Altro di Micheal Mann. Il precedente "Strade violente" è un po' la prova generale di Heat, una "beta". Simile in molti punti come fotografia, metropolitana e spesso notturna, storia , il ladro/banda ingaggiati per il colpo definitivo, l'attenzione per i dettagli tecnici, i dialoghi crudi e realistici ma complessi come i personaggi, tutti ben caratterizzati.
Rispetto a Strade violente l'asticella viene portata molto in altro come cast e mezzi. Ci sono i grossi calibri De Niro e Al Pacino nei ruoli di protagonisti avversi: DeNiro il rapinatore, silenzioso, scrupoloso, vita privata in funzione del 'lavoro' senza legami affettivi. Al Pacino il tenente della antirapine: adrenalinico, intuitivo, istintivo, anche per lui il lavoro è tutto ("i morti mi fanno andare avanti" circa cit). Più una serie di indispensabili personaggi secondari affidati a validi interpreti (Kimler, Jon Voight, Natalie Portland, etc pure il rocker Henry Rollins).
Come mezzi messi in campo basta vedere la scena della rapina, magistrale e distruttiva. E come tutto il film procede come un meccanismo ben oliato.
PS: leggo su wiki che nel 2022 è stato pubblicato "Heat 2", ed è in arrivo un film
https://www.cineblog.it/post/heat-2-trailer-libro-michael-mann