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800 Eroi (2020)
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noquarter
Nov 3, 2021, 5:11:36 PM11/3/21
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Il film racconta un episodio famoso (in oriente) della 2a Guerra Mondiale durante l'invasione giapponese della Cina.
Durante la ritirata da Shanghai il generalissimo Chiang Kai-shek ritira tutte le forze dall'area ma per prendere tempo e fare in modo che le 9 potenze in riunione a Bruxelles potessero intervenire, decide di lasciare il 524º Reggimento presso il magazzino Sihang. L'edificio ha mura spesse per resistere a bombardamenti (nel fim si dice ci sia un deposito di gas) e vicino alle concessioni internazionali che non devono essere raggiunte dal fuoco.
Gli '800' che sono 412 (ma ai giornali si dice 800) tra militari ben addestrati, residui di gruppi decimati, disertori e volontari resisteranno 4 giorni.
I lati negativi sono i classici che si riscontrano nei film di guerra, nella retorica e immagine, anche se le forze giapponesi non sono ritratte come il classico demone senz'anima ma piuttosto realisticamente e umanamente, e direi anche, ma forse è il doppiaggio, una recitazione troppo esagerata.
Il realismo (e la fotografia spettacolare o intima) è comunque notevole nelle ricostruzioni anche di armi e equipaggiamenti (al tempo la Cina cercava di modernizzare l'esercito con l'appoggio della Germania) e la storia è di massima precisa (la scout he porta la bandiera, gli assalti con le gru, gli assalti suicidi con cinture di bombe a mano ) a volte meno: finale meno drammatico senza la carneficina sul ponte; o di piu' se si considera che i superstiti furono internati prima dagli inglesi e poi dai giapponesi.
Vale la visione per conoscerne la storia.
https://www.chinosity.com/2020/09/16/chinas-2020-blockbuster-hit-the-eight-hundred-fact-or-fiction/
https://en.wikipedia.org/wiki/Defense_of_Sihang_Warehouse
Durante la ritirata da Shanghai il generalissimo Chiang Kai-shek ritira tutte le forze dall'area ma per prendere tempo e fare in modo che le 9 potenze in riunione a Bruxelles potessero intervenire, decide di lasciare il 524º Reggimento presso il magazzino Sihang. L'edificio ha mura spesse per resistere a bombardamenti (nel fim si dice ci sia un deposito di gas) e vicino alle concessioni internazionali che non devono essere raggiunte dal fuoco.
Gli '800' che sono 412 (ma ai giornali si dice 800) tra militari ben addestrati, residui di gruppi decimati, disertori e volontari resisteranno 4 giorni.
I lati negativi sono i classici che si riscontrano nei film di guerra, nella retorica e immagine, anche se le forze giapponesi non sono ritratte come il classico demone senz'anima ma piuttosto realisticamente e umanamente, e direi anche, ma forse è il doppiaggio, una recitazione troppo esagerata.
Il realismo (e la fotografia spettacolare o intima) è comunque notevole nelle ricostruzioni anche di armi e equipaggiamenti (al tempo la Cina cercava di modernizzare l'esercito con l'appoggio della Germania) e la storia è di massima precisa (la scout he porta la bandiera, gli assalti con le gru, gli assalti suicidi con cinture di bombe a mano ) a volte meno: finale meno drammatico senza la carneficina sul ponte; o di piu' se si considera che i superstiti furono internati prima dagli inglesi e poi dai giapponesi.
Vale la visione per conoscerne la storia.
https://www.chinosity.com/2020/09/16/chinas-2020-blockbuster-hit-the-eight-hundred-fact-or-fiction/
https://en.wikipedia.org/wiki/Defense_of_Sihang_Warehouse
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