Un "fantasy" particolare che riprende un poema di onore cavalleresco del XIV sec (che a sua volta richiama i racconti di Re Artù che si perdono nei miti piu' o meno storici della Bretagna) e con qualche inserimento e 'licenza' lo rende una storia coerente e omogenea, incentrata su simbolismi e colori luci e atmosfere. Dopotutto le leggende narrate hanno spesso versioni diverse magari intrecciandosi tra loro.
L'ambientazione mitica/fiabesca/onirica è suggestiva anche se spesso fin troppo pulita, 'moderna' o istintivamente incoerente con il galles in un periodo pre 1000AD.
Gli 'inserti' non presenti nel poema hanno il loro fascino ma il perche' (come per altri simbolismi) non è immediatamente chiaro, ho dovuto ricercarlo tra blog online.
Gawain nipote di Artù, non è ancora cavaliere ed ha una vita agiata tra bevute e la relazione con una popolana. Alla corte si presenta un cavaliere che proclama un 'gioco' di corte, potrà essere ferito da uno dei presenti ma tra un anno questi si recherà da lui per vedersi restituita la ferita..e poi amici come prima. Gawain si fa avanti ma.. non finisce bene.
Complessivamente vale la visione.
https://screenrant.com/green-knight-movie-original-story-poem-comparison-differences/
https://screenrant.com/green-knight-ending-gawain-test-meaning-explained/