No! La differenza sul tempo musicale non è la differenza fondamentale tra
cubana e portoricana. E' vero che portoricano storicamente si ballava sul
due, ma imho attualmente credo che sempre meno gente scelga questo tempo
musicale e sempre più si preferisca ballare o sull'uno o sul BreakOnTwo. Chi
è andato al congresso nazionale di Bellaria sa che gli stage di salsa
venivano divisi nelle categorie cubana, On1, ed On2 (dove per On2 si
intendeva BreakOnTwo e non di certo salsa sul due).
Le differenze tra cubano e portoricano sono innumerevoli; ti citerò quelle
che secondo me sono le più importanti.
- Il portoricano (ma preferirei dire il ballo in linea introducendo nel
discorso anche gli stili NY e Los Angeles) si balla in linea; la linea di
ballo è quasi sempre orientata nella stessa direzione (eccetto rare
eccezioni come i cross 270 che però sono più da spettacolo che da pista). La
forma del cubano è, invece, il cerchio. La coppia continua a cambiare
completamente posizione cercando di coprire con i propri corpi tutti i punti
di un cerchio con un movimento rotatorio (Spero di essere abbastanza chiaro;
è un concetto più facile da far vedere che da spiegare).
- Il passaggi a sinistra della donna è diverso. In cubano (dile que no)
l'uomo allontana la donna da se stesso e poi la tira per farla passare;
al'inizio le direzioni dei due ballerini sono perpendicolari alla linea di
ballo. Nel ballo in linea (Cross body lee) l'uomo si sposta lateralmente per
fare passare la donna; all'inizio le direzioni dei due ballerini sono
parallele alla linea di ballo.
(Sembra un trattato di geometria; ovviamente spero di non essere travisato
come una di quelle persone che voglio la precisione del decimo di grado
quando parlano di parallelismo e perpendicolarismo. E' solo che scrivere
questi concetti senza avere la possibilità di far vedere niente è
stramaledettamente difficile.)
- L'impostazione del movimento del corpo in linea è sempre la stessa.
Raramente si hanno variazioni di inclinazione del busto o movimenti
particolari come i tumbao. La fantasia del ballo in linea si esprime nelle
figure più che nell'improvvisazione del movimento corporeo.
- Cubano non significa solo salsa, ma anche rumba, mambo e son che
arricchiscono il ballo in un modo che è proprio di questo ballo, forse meno
spettacolare, ma sicuramente più ricco ed intenso.
Mi piacerebbe sfatare un'affermazione che ho spesso sentito dire e che imho
è falsa."La salsa portoricana si balla sulla musica lenta, quella cubana su
quella veloce."
Direi che è vero il contrario; ballare cubano è bello se mentre eseguo le
figure interpreto la musica ed improvviso con movimenti di corpo - se la
musica è troppo veloce questo è impossibile. D'altra parte lo stile Los
Angeles (quello di J. Vasquez tanto per intenderci) si balla in base
portoricana sul primo tempo musicale e le canzoni scelte negli spettacoli
non sono di certo quelle di Marc Anthony.
Del resto balleresti portoricano su 'Un monton di estrellas'; eppure è una
salsa cubana tremendamente lenta.
Sperando di non essere stato troppo noioso, di essere stato abbastanza
chiaro e, sopratutto, di non aver scritto degli strfalcioni.
Ti saluto.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
[8<]
>Sperando di non essere stato troppo noioso, di essere stato abbastanza
>chiaro e, sopratutto, di non aver scritto degli strfalcioni.
bellissimo post, salvato e incorniciato.
L'unico "strafalcione" lo hai messo nell'ultima parola :-))
--
Drago
Battute celebri e citazioni da Cinema e TV:
Hokuto Audioteca http://www.hokutoaudioteca.it
Per altri pareri corretti cfr iuza o google
> la cubana č grezza, cazzuta, vacunante ed esplicitamente sessuale, la
> portoricana elegante , forbita, eterea e sottimente intrigante.
Mah... non mi tornano gli attributi:
-) grezza (ci sono "figure" molto fini ed elaborate, e pure fra i Pasitos!)
-) vacunante ed esplicitamente sessuale (soprattutto se parlassimo di Son)
per la Cubana, e nemmeno:
-) eterea (ci sono alcuni "atteggiamenti" moooolto chiari e pure
"volgari"!)
per la Portoricana, ma comunque, rendeva abbastanza l'idea "media" delle
differenze.
:-)
(e poi, non proponendo io nulla, non č nemmeno corretto che ti "bocci" il
tuo sforzo di catalogazione...)
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
è stato un grande sforzo...
:)
> No! La differenza sul tempo musicale non è la differenza fondamentale tra
> cubana e portoricana. E' vero che portoricano storicamente si ballava sul
> due, ma imho attualmente credo che sempre meno gente scelga questo tempo
> musicale e sempre più si preferisca ballare o sull'uno o sul BreakOnTwo.
Non credo che sia la gente a chiedere agli insegnanti su quale tempo
preferisce ballare, ma che sia l'insegnante a proporre al cliente/allievo
un tempo e un modo di ballare ("normale" o in Break), e questo ovviamente
(se è alle "prime armi") se ne sta, tanto chiede di imparare Salsa... si
limita al tipo di ballo, poi, le sue "categorizzazioni interne", le ignora
e le affronta solo quando gliele sbattono davanti...
> Chi
> è andato al congresso nazionale di Bellaria sa che gli stage di salsa
> venivano divisi nelle categorie cubana, On1, ed On2 (dove per On2 si
> intendeva BreakOnTwo e non di certo salsa sul due).
Bene, prima non era così, poi lo è diventato; il che dimostra che, a
parità di gente "inesperta" fra i clienti/alievi attuali e quelli
dell"epoca del DUE vero", è l'insegnante che ha deciso per loro di
"de-attualizzare" il Due a favore del Break. Se vogliamo, insomma, la
"colpa" è di Eddie Torres ed accoliti... ma a sua volta, lui ha solo fatto
una cosa che avrebbe fatto un'altro se lui non fosse stato più svelto!
E' stata creata una nuova "nicchia di mercato", e ora la si riempie di
clienti (paganti), che già sapevano o comunque potevano (imparare a)
ballare, usando l'Uno e ritardandolo semplicemente sul Due (cioè il tempo
dopo l'Uno!)
> Nel ballo in linea (Cross body lee)
Ehm... Cross Body Lead...
> Raramente si hanno variazioni di inclinazione del busto o movimenti
> particolari come i tumbao.
????
> La fantasia del ballo in linea si esprime nelle
> figure più che nell'improvvisazione del movimento corporeo.
..e i Pasitos, dove li lasci?
> Del resto balleresti portoricano su 'Un monton di estrellas'; eppure è una
> salsa cubana tremendamente lenta.
Ehm... andrebbe ballato come un Son... poi, ognuno farà come vuole e sa...
però...
:-)
> Non credo che sia la gente a chiedere agli insegnanti su quale tempo
> preferisce ballare, ma che sia l'insegnante a proporre al cliente/allievo
> un tempo e un modo di ballare ("normale" o in Break), e questo ovviamente
> (se è alle "prime armi") se ne sta, tanto chiede di imparare Salsa... si
> limita al tipo di ballo, poi, le sue "categorizzazioni interne", le ignora
> e le affronta solo quando gliele sbattono davanti...
E' come chiedersi se Microsoft è lo standard mondiale dell'informatica
perchè gli utenti usano i suoi prodotti o perchè è la Microsoft che li
impone.
Preferisco non impelagarmi in simili discorsi; il rischio di un thread
infinito è trooooooppooooooo alto.
Scrivevo:
>> Nel ballo in linea (Cross body lee)
Nessuno mi rispondeva:
> Ehm... Cross Body Lead...
Oooops. Leggo troppi manga ed ogni tanto mi scappa la versione made in
Japan. :-)))))
Scrivevo:
>> Raramente si hanno variazioni di inclinazione del busto o movimenti
>> particolari come i tumbao.
Nessuno mi rispondeva:
> ????
I tumbao sono improvvisi piegamenti sulle ginocchia.
Durante certi passi di cubano è possibile spostare il peso in un modo
particolare inclinando il busto in una posizione propria del cubano.
Se non hai capito cosa ho scritto ti capisco perfettamente; perchè scriverlo
senza far vedere è complicatino.
Mi riservo (se ne avrai voglia) di dirtelo una sera che ci vediamo.
Scrivevo:
>> La fantasia del ballo in linea si esprime nelle
>> figure più che nell'improvvisazione del movimento corporeo.
Nessuno risponde:
> ..e i Pasitos, dove li lasci?
Per improvvisazione del movimento corporeo intendevo movimento di spalle,
inclinazioni di busto, movimenti di bacino. I pasitos imho sono il
corrispondente delle figure nel ballo da solo e raramente ho visto pasitos
con una bella scrollata di spalle in mezzo.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
> la cubana č grezza, cazzuta, vacunante ed esplicitamente sessuale
Mi sembra piů la descrizione del merengue. Non vorrei che chi leggesse
pensasse che nel cubano si passa il tempo appiccicati ad improvvisare tutti
i movimenti 'vacunanti' che gli vengano in mente.
Mmmmhhhhh.....
Dama permettendo ovviamente ;-)
...
...
In tal caso ben venga.anche se preferisco un merengue scatenato per queste
'improvvisazioni di movimento corporeo' :-))) .
> portoricana elegante , forbita, eterea e sottimente intrigante.
Che perň nei suoi derivati come il Los Angeles dimostra una rinnovata carica
energica; in tal caso l'eleganza tende a passare relativamente in secondo
piano (imho).
E' anche vero che il ballo in linea sta subendo un mutazione rapida nel
tempo che la porta ad allontanarsi sempre di piů dall'idea dell'uomo
elegante e raffinato verso quella dell'uomo sempre composto, ma energico.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
"Luca Di Francesco" <luca.difranc...@virgilio.it> ha scritto nel
messaggio news:xEtQc.76331$OR2.4...@news3.tin.it...
Ciao e grazie
Luca
"Iuza delle nuvole" <IuzaDelle...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:7eKQc.32744$OH4.8...@twister1.libero.it...
Se posso provarci io in due parole, in maniera molto spartana e
semplicistica...
il cross body lead č una specie di dille que no fatto camminando insieme
alla donna, per finire appunto sul solito passo base "alla mambo" della
salsa mambo style (o portoricana se preferisci), ove il passo dell'uomo
"segue" quello della donna.
Nel dille que no in un certo senso "contrasti" di piů l'azione della donna,
perchč alla fine devi ritrovarti nell'apertura cubana, dove i movimenti
uomo-donna sono per cosě dire speculari (ci si avvicina e ci si allontana
reciprocamente).
Tutto il resto č geometria (ballo "in linea" piuttosto che "in cerchio",
etc..), e penso che sia praticamente impossibile da descrivere in modo
efficace a parole.
Ti spiegherò come la penso io: non è che sei stupido, secondo me non
sono riusciti ancora a rincoglionirti completamente e... finché sei in
tempo SCAPPA!
> Io ballo da circa 1 anno e in teoria dovrei ballare cubana come diceva di
> insegnare il mio maestro, ma ogni volta che sono andato a ballare in sala
> parecchie persone mi hanno detto che io faccio un miscuglio tra cubana e
> portoricana, ma maggiormente portoricana.
Per ballare da un anno dimostri una certa duttilità! Scusa ma... dov'è
il problema se miscugli? Non ho mai sentito qualcuno lamentarsi di un
cocktail perchè è miscugliato
Anche perché tante cose me le
> invento...Per questo vorrei capire bene la differenza, per capire che
> caz...ops che cavolo di stile di salsa ballo!!!
IL TUO, CAZZO! (quanno ce vo' ce vo'). Continua a inventare, continua
a mischiare!!! Gli altri vanno a scuola a comprare uno stile, tu te lo
stai costruendo personale e creativo, vuoi mettere??? è come comprare
un abito alla standa o farselo fare su misura...
Secondo me dovresti imparare le tecniche per portare bene una donna
(cioè farle capire quello che stai inventando), e interpretare la
musica, il resto sono balle! Certamente, qui in Italia, sono le scuole
a trasmetterti la tecnica, e ci sono anche corsi di interpretazione,
improvvisazione, ecc... non sto dicendo di non andare a scuola, ti sto
solo suggerendo di scegliere un insegnante che abbia una buona
didattica, cioè sensibilità, elasticità (soprattutto mentale)e
l'umiltà di non voler creare dei cloni di sé stesso che predichino il
suo vangelo, ma delle persone che si esprimono e si divertono
ballando.
Comunque mi hanno
> anche detto che la portoricana è più bella ed elegante, quindi sto facendoci
> un pensierino per un corso a settembre/ottobre, magari con Pedro Gomez,
> visto che abito vicino Roma.
Luca, non ti far plagiare, balla come ti piace! "elegante" è un
concetto del tutto relativo: si può ballare la danza classica come uno
struzzo in tutù, oppure un ballo "grezzo" come il casino cubano
sembrando delle divinità scese in terra! Un ultimo consiglio: osserva
molto i latini, e se hai degli amici sudamericani fatti insegnare
qualcosa e discuti con loro di questi argomenti... vedrai che
cascheranno dalle nuvole, e che non esistono due cubani o due
portoricani che ballano in modo uguale, perché lo stile è
PER-SO-NA-LE, è come il carattere, le impronte digitali... e quando un
latino vede qualche figura che gli piace la fa senza paura di
"sporcare" il suo stile nazionale.
C'è una canzone dei Van-Van che dice "Somos cubanos, espanol y
africanos, somos la mescla perfecta, la combinacion mas pura..."
paradossale ma vero, no?
>
> Ciao e grazie
> Luca
>
Ciao Luca, grazie a te, scusa se il post era troppo lungo. Ti auguro
di diventare il ballerino che sogni di essere,
Cosetta *Parva_Res*
sentitemi bene avete strarotto i COGLIONI CON QUESTO BALLO,VOI SIETE MALATI
NEL CERVELLO PERCHE IO E' DA QUANDO AVEVO 16 ANNI CHE BALLO E OGGI NE HO 38
MA DE CIULA' NON SE NE PARLA.LA VITA IN FONDO E' FATTA DI POCHE COSE
PIACEVOLI:IL CIBO LE PROPRIE PASSIONI E AMORI ED IL SESSO.MA CHI' A MILAN SE
BALA' SE BALA' TROP TUTI' I DI' TUTI' I SER SI FA SOLO BALLO!!!!!A TUTTE LE
ETA' SOLO BALLO,E SONO ARRIVATO A QUESTA CONCLUSIONE:LE CARENZE SESSUALI,LA
CARENTE ATTIVITA' SESSUALE VIENE SUBLIMATA NEL BALLO.E POI VOI DONNE CHE
PENSATE CHE IL MASCHIO CHE MEGLIO SI MUOVE,MEGLIO SI ANCHEGGIA SIA BRAVO
SESSUALMENTE....SCUSATE MA STATE VERAMENTE ESAGERANDO.
TROMBATE,SCOPATE FATE LE VOSTRE ESPERIENZE GIOVERA' A TUTTI .....PAROLA DI
UN IDIOTA.
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Ma dove?
>
> - Cubano non significa solo salsa, ma anche rumba, mambo e son che
> arricchiscono il ballo in un modo che è proprio di questo ballo, forse
meno
> spettacolare, ma sicuramente più ricco ed intenso.
>
Perché nel ballo in linea rumba, bomba, mambo e son non arricchiscono?
Ma stiamo scherzando?
Lascia stare che qui in Italia alcuni vengono dai balli latini codificati e
ballano come avessero un corpetto gessato, ma hai mai visto
ballare un portoricano o un NYorchese del barrio....?
Senza contare che quando balli rumba fai dei pasitos, e quando fai i pasitos
fai qualcosa che viene da rumba, mambo & C.
> Direi che è vero il contrario; ballare cubano è bello se mentre eseguo le
> figure interpreto la musica ed improvviso con movimenti di corpo
Vale per qualsiasi cosa tu balli.
>- se la
> musica è troppo veloce questo è impossibile. D'altra parte lo stile Los
> Angeles (quello di J. Vasquez tanto per intenderci) si balla in base
> portoricana sul primo tempo musicale e le canzoni scelte negli spettacoli
> non sono di certo quelle di Marc Anthony.
A parte che Marc Anthony mi pare un pessimo esempio di musica lenta (bleah)
lo stile di Los Angeles come lo chiami tu mi pare uno stile molto
particolare
da esibizione che apparte la linea ha poco a vedere con la portoricana (e
IMHO con la salsa).
> Del resto balleresti portoricano su 'Un monton di estrellas'; eppure è una
> salsa cubana tremendamente lenta.
>
Io vi ballerei in controtempo, di sicuro non casino sull' 1. Non a caso é un
son
e come tale andrebbe ballato.
> Sperando di non essere stato troppo noioso, di essere stato abbastanza
> chiaro e, sopratutto, di non aver scritto degli strfalcioni.
> Ti saluto.
> Massimiliano Zirilli
> www.aboutsalsa.it
>
Eh...........:))))
> Comunque mi hanno
> anche detto che la portoricana è più bella ed elegante,
Perchè??
Sbandao
si no bailo me muero
> Perché nel ballo in linea rumba, bomba, mambo e son non arricchiscono?
> Ma stiamo scherzando?
> Lascia stare che qui in Italia alcuni vengono dai balli latini codificati
e
> ballano come avessero un corpetto gessato, ma hai mai visto
> ballare un portoricano o un NYorchese del barrio....?
Quando penso ad un ballerino di Portoricano mi viene in mente Felipe
Polanco.
Non che abbia visto tutti i suoi spettacoli ma non l'ho mai visto in una
rumba scatenata.
Se mi stai dicendo che un ballerino di portoricano interpreta con movimento
di corpo il suo ballo rendendolo diverso e personale sono perfettamente
d'accordo con te.
PS. Non sto parlando dei latinisti convertiti al caraibico; quelli non li
considero nemmeno
> Senza contare che quando balli rumba fai dei pasitos, e quando fai i
pasitos
> fai qualcosa che viene da rumba, mambo & C.
Dire che alcuni pasitos prendano dalla rumba dal mambo & C è una cosa, dire
che ballare rumba sia identico a ballare in linea mi sembra differente.
Scrivevo:
>> Direi che è vero il contrario; ballare cubano è bello se mentre eseguo le
>> figure interpreto la musica ed improvviso con movimenti di corpo
>
> Vale per qualsiasi cosa tu balli.
Ni. Mi sono espresso male; non volevo dire che nel ballo portoricano non
deve esserci improvvisazione di movimento di corpo. Sono d'accordo con te
che chiunque balli debba interpretare la musica con movenza; ma comunque la
figura è IMHO maggiormente importante nel Portoricano che nel Cubano.
>>- se la
>> musica è troppo veloce questo è impossibile. D'altra parte lo stile Los
>> Angeles (quello di J. Vasquez tanto per intenderci) si balla in base
>> portoricana sul primo tempo musicale e le canzoni scelte negli spettacoli
>> non sono di certo quelle di Marc Anthony.
>
> A parte che Marc Anthony mi pare un pessimo esempio di musica lenta
(bleah)
> lo stile di Los Angeles come lo chiami tu mi pare uno stile molto
> particolare da esibizione
Io lo ballo anche in pista e lo ritengo un ballo molto affascinante (anche
se in maniera diversa rispetto ai balli più classici)
> che apparte la linea ha poco a vedere con la portoricana (e
> IMHO con la salsa).
Scusa. Ma i Tropical Gem allora secondo te non ballano salsa? E Johnny
Vasquez?
>> Del resto balleresti portoricano su 'Un monton di estrellas'; eppure è
una
>> salsa cubana tremendamente lenta.
>>
> Io vi ballerei in controtempo, di sicuro non casino sull' 1. Non a caso é
un
> son
> e come tale andrebbe ballato.
>
Concordo.
Direi che in linea di massima la discussione nasce dalla richiesta di
distinguere il cubano dal portoricano in maniera netta. Questo mi ha portato
a dire frasi che, ovvimante, possono essere fraintese del tipo il
Portoricano è così ed il cubano è cosà.
E' ovvio che chi balla in cubano esegue delle figure e chi balla portoricano
interpreta la musica con del movimento di corpo; non volevo arrivare ad un
dire che non ci possa essere un'influenza dei due stili nel ballo.
(Tanto è vero che Alberto Valdes, quando insegna cubano, affianca al Dile
que no anche il Cross Body Lead).
Sono d'accordo sia con te che con Cosetta nel dire che il ballo va
personalizzato e sopratutto vissuto.
>> Massimiliano Zirilli
>> www.aboutsalsa.it
Ma guarda, secondo me polanco non é affatto rappresentativo.
A parte il suo passo base "unico", hai beccato un maestro che
per quanto bravo e per quanto possa piacere, ha uno stile
molto........ impettito, insomma spero di essermi spiegato, con tutto
il rispetto per questo grande ballerino eh.
> Non che abbia visto tutti i suoi spettacoli ma non l'ho mai visto in una
> rumba scatenata.
Non ho fatica a crederlo eh...
> Dire che alcuni pasitos prendano dalla rumba dal mambo & C è una cosa,
dire
> che ballare rumba sia identico a ballare in linea mi sembra differente.
Anche dire che ballare rumba sia identico che ballare salsa.
Ciononostante la salsa integra passi di rumba e variazioni di "afro", se no
non é salsa, o é salsa bianca IMO
>comunque la
> figura è IMHO maggiormente importante nel Portoricano che nel Cubano.
mah, se vai in una delle 100.000 scuole di cubana dove il 99% del tempo
si balla in rueda o si fanno "figure" di rueda, forse cambi idea.
Poi classicamente nel Portoricano la maggior parte del tempo si passa
staccati,
magari poi é arrivata l'influenza del NYS e LAS e le cose sono cambiate.
Comunque se prendi un ballerino medio di cubana fa tantissime figure, niente
movimento del corpo,
qualche improvvisazione mal riuscita, e non lascia quasi mai la ballerina
(che d'altronde
a sola non saprebbe cosa fare). A me la "cubana" ben ballata piace, ma se ne
vede poca a giro.
Direi che la figura ha la stessa importanza.
>
> Io lo ballo anche in pista e lo ritengo un ballo molto affascinante (anche
> se in maniera diversa rispetto ai balli più classici)
>
> > che apparte la linea ha poco a vedere con la portoricana (e
> > IMHO con la salsa).
>
> Scusa. Ma i Tropical Gem allora secondo te non ballano salsa? E Johnny
> Vasquez?
>
I TG si, i Vasquez no.
> Direi che in linea di massima la discussione nasce dalla richiesta di
> distinguere il cubano dal portoricano in maniera netta.
Eh ma io ti capisco, arduo compito, specie per iscritto su un newsgroup.
Non che mi piaccia fare il bastian contrario, specie con te che ti sforzi
di aiutare i nuovi arrivati, peró vorrei mettere in guardia dai soliti
luoghi comuni in cui si rischia di cadere quando si parla di queste cose.
> (Tanto è vero che Alberto Valdes, quando insegna cubano, affianca al Dile
> que no anche il Cross Body Lead).
Ma certo, nel Son si fa qualcosa che é piu' simile a un CBL che un DQNo
> Sono d'accordo sia con te che con Cosetta nel dire che il ballo va
> personalizzato e sopratutto vissuto.
>
> >> Massimiliano Zirilli
> >> www.aboutsalsa.it
>
>
Ciao Max
> - L'impostazione del movimento del corpo in linea è sempre la stessa.
> Raramente si hanno variazioni di inclinazione del busto o movimenti
> particolari come i tumbao.
Sono incuriosito dalla terminologia: l'unico tumbao che conosco e' un
movimento ripetuto effettuato sulla conga (o sulla tumba, ma piu' raro)
con la mano chiusa a conchetta con le dita chiuse ed il pollice
appoggiato alle altre, alternando un colpo di palmo a un colpo di punta,
che crea il tu-tah che solitamente precede lo slap (il pah del cu-cum-pah).
Esistono vari esempi di dualita' di terminologia: la Charanga e' sia
un ritmo sia uno strumento (simile alla chitarra, mi pare caratteristico
della zona di Matanzas, ma non vorrei dire la fesseria del giorno...)
e questo e' un caso simile?
Senza volerne al tuo Maestro, non scrivo con intento polemico, non
vorrei che abbia involontariamente associato il nome 'tumbao' a un
movimento 'rico' (per intenderci, tipo despelote) solo perche' suonava
bene, o perche' assomigliava a un altra parola (magari Vacunao?)
Lieto di esserte smentito e ansioso di saperne di piu'.
BuBu (Carlo) To
Anche a me incuriosisce l'utilizzo che Iuza fa del termine "tumbao"...
l'unico aggancio che ho trovato nella mia memoria è nella canzone di Celia
Cruz "la negra tiene tumbao"....
In attesa di ulteriori dettagli!
besazo
--
LauraB - Milano
"...il segreto della felicità non consiste nel fare tutto ciò che si vuole
ma nel volere tutto ciò che si fa..."
M. Vazquez Montalban
No sicuramente non si intendeva il vacunao.
Il maestro è Alberto Valdes da cui vado a far qualche lezione privata quindi
non lo metterei in discussione.
Nella lezione in questione parlavamo di arricchimento del movimento e tra le
varie possibilità mi ha fatto vedere alcuni movimenti despelote sulle gambe
che mi ha chiamato tumbao.
L'unico dubbio che puoi mettermi è se ho capito male il nome: comunque non
appena lo vado a ritrovare (quando farà un pò più fresco immagino) chiederò
conferma e vi farò sapere.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
Per quanto ne so, nella rumba č una specie di finta "caduta" che si fa
molleggiandosi sulle gambe, cioč piegando le ginocchia e continuando
il movimento di spalle e torace.
Nella salsa ho sentito chiamare cosě quella specie di molleggio, di
affondo che si fa piegandosi sulle ginocchia nelle pause, ad esempio:
somiglia a quello che ha lo stesso nome nella rumba, ma in confronto
il movimento č appena accennato.
Cmq chiederň informazioni e smentite/conferme alla mia maestra cubana.
Ciao, Cosetta *Parva_Res*
> Sono incuriosito dalla terminologia: l'unico tumbao che conosco e' un
movimento ripetuto effettuato sulla conga (o sulla tumba, ma piu' raro)
[...] Esistono vari esempi di dualita' di terminologia [...]
Per quanto ne so, questo è uno di quei casi - di dualità, intendo.
Da un lato - come hai già detto - il "tumbao" è un elemento musicale, in
particolare ritmico, affidato alla conga ma non solo: si parla comunemente
di tumbao anche per certe parti del basso, del piano ("... oye tú tienes un
tumbaito bien sabroso: en el piano lo toca César Pedroso" - "Azúcar" dei Van
Van) e di altri strumenti incluso il tres, anche se a dire il vero il
termine sarebbe attinente più alle percussioni mentre di "guajeo" si
dovrebbe correttamente parlare per gli strumenti a intonazione.
Di fatto, comunque, sulla partitura i differenti contributi (delle congas,
del basso, del piano ecc.) formano alla fine il "gran tumbao" che è poi il
tappeto ritmico fondamentale sul quale si sviluppa l'andamento del brano.
In questo senso sembrerebbe (nonostante i dubbi di Ortiz) provenire da
"tumbar" [di cui la voce in questione è il participio passato: tumba(d)o],
in quanto si tratta appunto di qualcosa che viene steso, fatto cadere, come
un solco, un binario lungo il quale lo svolgimento ritmico può aver luogo.
Hai presente il "GROOVE" degli americani? Direi che quello è il termine che
più si avvicina proprio al caraibico 'tumbao'.
D'altra parte c'è anche un significato esteso non prettamente musicale.
Ignorante in materia di ballo, non saprei dirti qui se i movimenti di cui si
parlava nel thread possano avere a che fare con tutto questo, però il tumbao
nel Caribe rappresenta - derivando in questo il senso lato dall'approccio
con cui si "danza la musica" - una maniera di incedere, un portamento, un
modo di muoversi (allorché si balla o semplicemente si cammina) in perfetta
sintonia con un ritmo, anche interiore. Quel modo di procedere che in tanti
invidiamo bonariamente a certi cubani dotato di particolare... "SWING",
potremmo dire. E come vedi per descrivere quel concetto così esotico e
lontano dalle nostre italiche camminate è più facile trovare sinonimi nel
vocabolario di tradizione rhythm and blues, o funky, o jazz, piuttosto che
nel nostro povero Zingarelli.
Ci sono alcuni grandi esempi - in canzone - che descrivono da sé, senza
bisogno di troppe parole, la cosa.
Ti sembra di vederla, la bella nera impettita e che al suo solo incedere,
fiero e sensuale proprio come un irresistibile 'ostinato' musicale, fa
impazzire di desiderio e sguardi a bocca aperta i passanti:
"... Ella me gusta, me encanta,
cuando camina tiene un tumbaito que me mata..."
[Charanga Habanera: "Ella es como es"]
"... La negra tiene tumbao
y no camina de lao;
tiene tumbao, tiene tumbao,
anda derechito, no camina de lao"
[Celia Cruz: "La negra tiene tumbao", già citata da Laura]
o il tumbao qualche volta è l'uomo a tenerlo, eclatante poi se chi lo
sfoggia è... un gangster:
"... Por la esquina del viejo barrio lo vi pasar
con el tumbao que tienen los guapos al caminar"
[Ruben Blades: "Pedro Navaja"]
o può essere racchiuso perfino nel modo unico di cantare, e non solo nella
camminata di chi 'viene guaracheando' come lui stesso declama - specialmente
se si chiama Issac e quel... ritmo vitale e vibrante lo tiene come un tesoro
dentro l'anima e il cuore:
"... Pregúntaselo al del son y al del melao
que eso no es de ahora, ya yo tenía mi tumbao pegao.
Pregúntalo en Cayo Hueso, pregúntalo en Marianao:
yo venía caminando, yo venía guaracheando
con la rumba, mira! de medio lao.
Oye, tumbao pegao dice, tumbao pegao"
[Issac Delgado: "La fórmula"]
Con ciò non credo di aver risolto di certo i dilemmi sul "tumbao" di cui si
parlava in testa al thread, inteso come singolo movimento inserito nella
danza; che tutto questo, però - della camminata del guapo o della negra
fatale - possa in fondo aver a che fare?
Ferr
("Los Enterados" - Genova)
> Con ciò non credo di aver risolto di certo i dilemmi sul "tumbao" di cui
si
> parlava in testa al thread, inteso come singolo movimento inserito nella
> danza; che tutto questo, però - della camminata del guapo o della negra
> fatale - possa in fondo aver a che fare?
Ha ha ha... Ferruccio leggo sempre con avidità le tue dissertazioni. Secondo
me hai detto abbastanza, secondo la massima *chi vuol capire capisca*...
Cmq approffitto del post per un fuori tema (ma non tanto). E' uscito il
secondo Cd del gruppo "Tumbao Habana" dal titolo :"Ese huevo quiere sal"...
un *tumbao* proveniente dalla parte orientale dell'isola nonostante il nome
del gruppo. Ma ritornando in tema, il "tumbao" si balla? E certo che si!!!
Il tipico tumbao è l'essenza del ballo. Oppure c'é ancora qualcuno che crede
che la "Salsa" sia un ballo che si balla?
Ciao
Pachanga
> Per quanto ne so, questo è uno di quei casi - di dualità, intendo.
(...cut... da leggere però :-)
> Con ciò non credo di aver risolto di certo i dilemmi sul "tumbao" di cui
si
> parlava in testa al thread, inteso come singolo movimento inserito nella
> danza; che tutto questo, però - della camminata del guapo o della negra
> fatale - possa in fondo aver a che fare?
Posso solo aggiungere un elemento linguistico.
Molti studiosi (linguisti e folkloristi) sostengono che alla radice di molte
parole come rumba, timba, bomba, candombe, cumbia e quindi anche tumbao, ci
sia la radice "-mba" di origine africana (per la precisione Kikongo).
Tale parola ha un significato multiplo: musicale (come festa con tamburi),
sociale (di corteggiamento attraverso la danza) e sessuale (di ventre, di
eretto sessualmente, di contatto pelvico).
Ecco, forse, una possibile correlazione (sia semantica che nei fatti che nei
testi) tra la musica suonata e la musica danzata, cosi' come tu l'hai
illustrata.
Esattamente ciň che mi ha fatto conoscere come tumbao.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
Da qualche parte lessi la frase: "Se sai camminare, sai ballare Salsa"...
:-))
> E' uscito il
> secondo Cd del gruppo "Tumbao Habana" dal titolo :"Ese huevo quiere
sal"...
> un *tumbao* proveniente dalla parte orientale dell'isola nonostante il
nome
> del gruppo.
Hai mai sentito i: Grupo Jazz Tumbao ???
Sono notevoli...
:-D
>
> > Comunque mi hanno
> > anche detto che la portoricana è più bella ed elegante,
>
> Perchè??
Vedo che è molto più semplice discettare di break, cross, shine, dileque
piuttosto che rispondere a questa semplice domanda.
D'altra parte l'ho domandato a molti e nessuno ha mai avuto una risposta.
Ma io, chissà perchè, continuo a chiederlo... senza molte speranze... e
senza molte risposte per la verità :-)))
Parlare di eleganza, o meglio, giudicare ad occhio quale stile sia più
elegante, è a dir poco soggettivo.
Forse proprio per questo non ci si riesce, e così diventa anche inutile
provarci...
Ci sono salseri/e "in cubana" che hanno movenze estremamente eleganti in
certi momenti, ed anche salseri/e "in linea" che sono erotici e sensuali, a
tratti istintivi e perfino animaleschi; le due "categorie" secondo me si
differenziano maggiormente su aspetti più tecnicamente discernibili, che non
sull'eleganza.
Si possono trovare e definire eleganti anche certe coppie che ballano Rumba,
o due anziani che ballano Son...
> Parlare di eleganza, o meglio, giudicare ad occhio quale stile sia piů
> elegante, č a dir poco soggettivo.
Sono d'accordo con te, perlomeno su questo.
Ma proprio per questo trovo assurdo ripetere questo LUOGO COMUNE:
portoricana=eleganza, cubana=rudezza che non ha nessuna vera spiegazione e
motivazione.
> Forse proprio per questo non ci si riesce, e cosě diventa anche inutile
> provarci...
... ma si continua a sostenere una cosa insostenibile perň... come tu stesso
ne convieni.
> Ci sono salseri/e "in cubana" che hanno movenze estremamente eleganti in
> certi momenti, ed anche salseri/e "in linea" che sono erotici e sensuali,
a
> tratti istintivi e perfino animaleschi; le due "categorie" secondo me si
> differenziano maggiormente su aspetti piů tecnicamente discernibili, che
non
> sull'eleganza.
Dissento su questi punti: secondo me l'aspetto tecnico dei 2 balli "a la
cubana" e "a la portoricana" (tanto per semplificare) conta, certo, ma molto
meno di alcune implicazioni di carattere psicologico e
"caratterial-popolare" che determinano il "gradimento" dell'uno o
dell'altro.
E naturalmente ne deriva il proliferare di una "scuola" che prevale o
soccombe sull'altra, con il nascere delle varie tifoserie (quasi talebane) e
dei grandi interessi economici che ne seguono.
Ma soprattutto con la peggiore delle conseguenze: la divisione dei bailador.
Il che comporta spesso che prima di ballare corri il rischio di dover
esibire il tuo "corso di studi" :-((((
> "nessuno [Ge]" <no_e...@liberodaspam.it> ha scritto nel messaggio
> news:m2JWc.54563$1V3.1...@twister2.libero.it...
>
> > Parlare di eleganza, o meglio, giudicare ad occhio quale stile sia più
> > elegante, è a dir poco soggettivo.
>
> Sono d'accordo con te, perlomeno su questo.
> Ma proprio per questo trovo assurdo ripetere questo LUOGO COMUNE:
> portoricana=eleganza, cubana=rudezza che non ha nessuna vera spiegazione e
> motivazione.
ho due argomentazioni, mi gioco la prima.
la motivazione imho è stata una semplice (ed efficace) operazione di
marketing, o anche -più semplicemente- la *creazione di uno slogan*.
pura e semplice ed efficace pubblicità.
cioè: uno furbo (non so chi o quando) ha inventato questo slogan che poi
ha girato e rimbalzato finché... vox populi... vox dei.
secondariamente.
questa "eleganza" vera e/o presunta mi pare che si faccia coincidere con
un portamento eretto. cosa che in sé è priva di senso se la vedi nel
contesto afrolatino, ma sta di fatto che un portamento eretto si presta
più facilmente (e velocemente) a essere imitato da un popolo (noi
italiani) che ha nel dna la mazurca e il liscio... più della rumba.
ed ecco la furbizia dove si insinua: prendere una nostra caratteristica
(rigidi di spalle) e farla diventare positiva (=eleganza) e *fra i tanti
modi di ballare la salsa* sceglierne uno che calza di più a chi tiene
per tradizione le spalle dritte (noi).
indovinello finale: tra i famosi e bravi ed eleganti ballerini, qualcuno
(o più di uno) sfoggia forse un portamento particolarmente eretto?
ed è forse stato scelto (più o meno consapevolmente) come simbolo
dell'"eleganza eretta", forse (in quanto eretta, ma solo per quello!!)
più facile da imitare, per noi?
--
ciao, Silvana la Flaca (MI)
"Non c'è due senza tre... e il quattro viene da sé"
> Hai mai sentito i: Grupo Jazz Tumbao ???
> Sono notevoli...
"Que bola?" (per chi fosse interessato al Latin Jazz questo é il titolo del
disco)
Si sono bravi anche se non mi entusiasmano particolarmente, capitanati da un
bravo bassista, insomma anche dal Canada viene della buona musica, però
questo tumbao qua riferito al 3d é un po' più *cool*.
Ciao
Pachanga
> la motivazione imho č stata una semplice (ed efficace) operazione di
> marketing, o anche -pių semplicemente- la *creazione di uno slogan*.
> pura e semplice ed efficace pubblicitā.
> cioč: uno furbo (non so chi o quando) ha inventato questo slogan che poi
> ha girato e rimbalzato finché... vox populi... vox dei.
Credo tu intenda quella tecnica propria del marketing che dice: se ripeti
mille volte una bugia puō diventare una veritā. :-)))
Ma non credo sia semplicemente cosė Silvana, o non sia solo quello almeno.
Credo sia qualcosa di pių, perchč EFFETTIVAMENTE viene recepita come
elegante la salsa "a la portoricana" e una spiegazione me la sono data.
Non ha (o ne ha pochissime) implicazioni legate al corteggiamento e alla
sensualitā, č "accettabile" per i criteri morali della sala italiana. E cosa
c'entra questo con l'eleganza? ti chiederai...
Pensa al tango: arrivato in Europa come ballo sensualissimo,da ballare
stretti, e con regole di seduzione e comportamento molto (come dire) intime.
Ebbene: č stato trasformato nel tango romagnolo, divertente si ma asettico,
"ripulito" dagli elementi di contatto sessuali e dal portamento seducente e
maliconico.
Addirittura il papa di allora (primi del novecento) aveva chiesto di
visionare in udienza privata questo ballo "pericoloso" per capire da dove
derivava tutto lo scandalo che si sentiva. Da un maestro italiano gli č
stata proposta una versione (che poi diverrā sostanzialmente quella
romagnola) che ha ricevuto la sua sorridente benedizione. Esiste anche un
filmato dell'istituto Luce su questo.
Pensa al valzer: trasformato da ballo popolare di contadini teutonici
avvinghiati e vicinissimi in ballo per le elite di corte. Ma al costo di una
ripulitura e da un "protocollo" ben preciso di comportamento fisico e di
portamento. E' stato ripulito, ad esempio, dello "strascicare ostentato dei
piedi" (come riportano le cronache di allora) che poneva spesso a contatto,
casuale?, le parti pių infiammabili :-))) dei ballerini, č stato tolto il
ballare frontali (viso a viso) per disporre i volti malinconici in assurdi
opposti: uno de qua e l'altro de la...
La stessa cosa sta succedendo per la bachata: ballo lento di coppia da
ballare vicini con varie gradualitā, secondo la confidenza vera o desiderata
con il partner. Comunque in modo tranquillo, romantico e in accordo con la
musica a volte struggente (grazie Pachanga del testo della madre), comunque
mano nella mano. Il tutto con le implicazioni di "pericolositā" e gelosia
anche qui su IABLA discusse.
Vediamo la trasformazione attuale in ballo che sta assomigliando sempre pių
ad una specie di girotondo saltellante. Con la "impostazione" per saper dove
mettere le mani (sic!), i piedi, la testa e finanche (scusa) il culo.E ho
giā visto in giro (lo giuro) corsi di bachata portoricana!
E' come se una specie di siringa "succhiasse" tutti gli elementi di disturbo
per la moralitā presunta (in realtā per la gelosia) e restituisse cosė un
ballo *depurato*, che rende accettabile per me, masculo geloso o per te
femmina possessiva, che la mia donna o il tuo uomo balli con altri.
Tutto č protocollato nel ballo "a la portoricana", incanalato: si balla
perlopių a coppia aperta: quindi il contatto "di pelle" č il minimo
richiesto. La tecnica č la forma di comunicazione privilegiata della coppia,
in una specie di "minuetto" dalle regole ferree e che non si possono
contravvenire se non nei "a solo" dei pasitos.
Anche in molte scuole "a la cubana" sta succedendo la stessa cosa: la mano
dell'uomo va messa qui, la mano della donna lė, la distanza da osservare č
questa piuttosto che quest'altra: stai tranquillo ragazzo nessuno ti tocca
la donna!
Ma parlavamo della "portoricana".
Quindi ecco perchč diviene "elegante": perchč immateriale, cerebrale.
Da qui la postura elevata rispetto alla terra come dicevi, perchč l'eleganza
viene vista come la spiritualitā non contaminata dalla carne (bassa
materialitā):č puro spirito.
La dicotomia, la separazione netta tra mente e corpo che fa tanta parte
della cultura cattolica e indoeuropea, ma non di quella africana e
mediterranea (intesa come greca e romana) produce spesso questo pensiero:
gli angeli sono il massimo dell'eleganza, in quanto asessuati.
Nella nostra concezione la spiritualitā č "eleganza d'animo", e quindi anche
eleganza nella danza. Metterci il corpo, la terra, le passioni umane
significa rendere "bassa, materiale", troppo "popolare" (in senso
spregiativo) la danza.
E' interessante il tuo ragionamento sulla postura, ma quella č una
conseguenza, come ho cercato di mostrarti. Quindi gelosia, cultura dello
spirito prevalente sul corpo, convenienze morali e dello spirito sono la
spiegazione che mi sono dato.
Ma c'e' dell'altro.
Ho notato come il ballare "a la portoricana" piaccia molto alle donne che lo
praticano, com'e' logico che sia se lo fanno.
Ma alla richiesta del perchč quasi tutte rispondono che "le fa sentire molto
femminili e seducenti".
Ma come? Ma se ho appena sostenuto che la seduzione č stata spazzata via per
rendere accettabile il tutto? Infatti...
E' la donna seducente e con femminilitā, si, ma vista dalla mente femminile.
Non č l'ideale della seduzione visto dalla mente maschile, perlomeno cosė
risulta dalla serie di domande fatte a uomini che non conoscono nulla (o
molto poco) di ballo e che osservano dal bar le ballerine agitare le braccia
per aria, infilare i piedi in mezzo alle gambe maschili, lanciarsi in
sfrenati passitos agitando le lunghe chiome d'ordinanza, fare 47 giri al
secondo in pista.
E' come quando le donne guardano affascinate le indossatrici, sognando il di
loro corpo anoressico e asessuato, mentre l'uomo a fianco invece le immagina
e le vorrebbe nel suo immaginario come la Ferilli o la Monroe (o la
compianta Moana Pozzi): due visioni diverse del mondo :-))) Nota bene che
vale anche per gli uomini: il fisico iper muscoloso dei campioni di body
building č ammirato e desiderato dagli uomini stessi, non dalla stragrande
maggioranza delle donne, che preferiscono il fisico pur possente ma
muscoloso al punto giusto di un Brad Pitt!
Ma piace alle donne quella gestualitā che *simula* femminilitā (standard e
uguale per tutte?), e che poi convincono nella maggior parte dei casi il
proprio partner a frequentare QUEI corsi, QUELLE lezioni per diventare
proprio cosė come si immagina sia la femminilitā (ma vista al femminile).
Ma la femminilitā, cosė come l'eleganza, si puō insegnare? Puō essere che un
ballo trasformi una donna poco femminile in una grande seduttrice?
Non credo proprio basti ballare il Son per ballare elegante, tanto per dire.
La danza classica č sicuramente elegante e sensuale, ma basta mettersi un
tutų e le scarpette per diventarlo? Non credo proprio, tu cosa pensi?
Credo che l'eleganza, che non possiamo definire ma che quando la vediamo
diciamo: ecco č eleganza! non dipenda dal tipo di ballo, dalla natura della
danza, dalla scuola di salsa, dalla lunghezza dei capelli o dagli indumenti
che si indossano.
Credo, nel ballo, che dipenda dalla propria naturale predisposizione (che si
puō affinare e studiare, certo), dal tipo di movimenti e dall'armonia che
sprigionano, in comunione con la musica che si sta ascoltando.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma giā ho rubato molto spazio e molto tempo
a chi legge con questi pensieri alla rinfusa che via via mi si sono formati
"pa'a capa" nel tempo, e non voglio tediare oltre.
> Vediamo la trasformazione attuale in ballo che sta assomigliando sempre più
> ad una specie di girotondo saltellante. Con la "impostazione" per saper dove
> mettere le mani (sic!), i piedi, la testa e finanche (scusa) il culo.E ho
> già visto in giro (lo giuro) corsi di bachata portoricana!
Clap. clap.
> Ci sarebbe molto altro da dire, ma già ho rubato molto spazio e molto tempo
> a chi legge con questi pensieri alla rinfusa che via via mi si sono formati
> "pa'a capa" nel tempo, e non voglio tediare oltre.
ahem. Altro che tediare. Fa pensare.
Rimane il fatto che per la maggior parte dei bailadores
il luogo comune permarra', oramai ben radicato grazie
a anni e anni di visione distorta e italianizzata.
BuBu (To)
Ah! Bubu!! Come va?????????????????????
GD
No; mi è solo sfuggita la e-mail. L'ho vista solo adesso. GASP. La fretta.
> D'altra parte l'ho domandato a molti e nessuno ha mai avuto una risposta.
> Ma io, chissà perchè, continuo a chiederlo... senza molte speranze... e
> senza molte risposte per la verità :-)))
Tu ti senti a tuo agio a ballare cubano su un pezzo tipo Wayne Gorbea- Strut
o Puente y Palmieri - Picadillo Jam?
E ballare portoricano su Charanga Habanera - Muevete o Los Van Van - Esto te
pone la cabeza mala?
IMHO è la musica che fa la differenza.
La musica cubana è più ricca di elementi ritmici e sonori di un latin jazz
(o similare) e, quindi, è IMHO meglio interpretabile con un ballo ricco ed
energico come il cubano.
Un latin jazz, sempre IMHO, è una musica meno ricca, ma sempre affascinante
e quindi IMHO è meglio interpretabile con un ballo elegante e sensuale come
il portoricano.
In una e-mail successiva aggiungi :
> Ma proprio per questo trovo assurdo ripetere questo LUOGO COMUNE:
> portoricana=eleganza, cubana=rudezza che non ha nessuna vera spiegazione e
> motivazione.
Per me il binomio Portoricana=eleganza è giusto. Il problema, semmai, sta
alla semantica della parola elegante.
Elegante per me deve essere inteso come .... "non eccessivo".
Un bel abito elegante è un abito che attira l'attenzione senza essere
appariscente, per pochi particolari che incuriosiscono, ma non offendono
l'occhio; se il vestito è di color giallo canarino attira lo stesso
l'attenzione, ma sicuramente non è elegante.
IMHO il problema è quello che ci ricorda Silvana. Per l'italiano medio
eleganza viene legato al liscio con posizione modello blocco di granito
dritti sull'attenti. IMHO invece l'eleganza non è in antitesi con sensualità
ed erotismo. Il tango argentino è elegantissimo; si può dire che non sia
sensuale?
Contesto in maniera netta sia il binomio cubana=rudezza, sia il binomio
cubano=erotico. Chi l'ha mai detto? Si può essere rudi ballando un brano di
Issac Delgado tipo Mi romantica O Dos Mujeres? O erotici?
Il cubano è un ballo molto ricco (per questo IMHO è maggiormente importante
avere un buon movimento per interpretarlo al meglio).
Per me il portoricano sta all'arte classica, quanto il cubano all'arte
barocca.
L'uno è bello pechè curato, simmetrico, insomma classico; eppure certe
statue presentano una sensualità spiccata. L'altra è bella perchè ricca,
fantasiosa, che esce dai canoni; è bella, ma in maniera completamente
differente dalla prima.
Rimango dell'idea che, comunque, molto dipende dalle capacità interpretative
della persona (IMHO una delle doti principali di un ballerino) e dalla
musica che viene ballata.
Sono d'accordo comunque con tutti nel dire che, nella massa, piccole verità
possono essere deviate dal loro significato originale e che grandi bugie
possono divenire verità assolute.
Del resto qui a Genova certi allievi pensano che:
- la musica portoricana si balla solo su musica estremamente lenta; la
musica cubana solo su musiche veloci.
- il ballo portoricano e terribilmente più difficile di quello cubano.
Quando sento queste due affermazione mi sento di dire solo un cosa ........
SIGH!
Massimilano Zirilli.
www.aboutsalsa.it
> No; mi è solo sfuggita la e-mail. L'ho vista solo adesso. GASP. La fretta.
Non preoccuparti, sapessi quante volte mi capita di non riuscire a seguire o
a postare, anche se il 3d magari mi interessa... ti capisco... :-(((
> Tu ti senti a tuo agio a ballare cubano su un pezzo tipo Wayne Gorbea-
Strut
> o Puente y Palmieri - Picadillo Jam?
> E ballare portoricano su Charanga Habanera - Muevete o Los Van Van - Esto
te
> pone la cabeza mala?
io non ballo nè cubano ne portoricano: io ballo salsa minima, la massima la
lascio agli altri :-))) e la ballo con tutte le musiche e tutte le dame,
purchè mi interessi.
Tu piuttosto (concedimi questa curiosità) se una ballerina ti interessa e
balla cubano, su un brano di Puente non la fai ballare? Le chiedi *prima* di
ballare "cosa" balla, o la osservi *prima* di invitarla? E se sbagli e balla
portoricana su un brano dei Son Son che fai *dopo*? La lasci in pista sola
ed esterefatta?
Vedi cosa produce questo modo di pensare? divisioni e conflitti tra
ballerini...
A me interessa la persona, la sua personalità, il suo divertimento nel
ballare con me, la sua voglia di giocare, il suo sorriso, le sue movenze, la
sua originalità: chiaramente è un parere :-)))
Ma sono sicuro che anche tu la pensi così, almeno leggendo i post che scrivi
e la grande passione che devi avere per il ballo.
> Un latin jazz, sempre IMHO, è una musica meno ricca, ma sempre
affascinante
> e quindi IMHO è meglio interpretabile con un ballo elegante e sensuale
come
> il portoricano.
(...cut...)
> Per me il binomio Portoricana=eleganza è giusto.
Quindi la spiegazione è: il portoricano è elegante perchè si balla sul latin
jazz che richiede un ballo elegante? Insomma...
Non è molto chiaro, ma forse ho capito male, perchè messo così è quello che
Aristotele chiama "paralogismo circolare"... insomma un cane che si morde la
coda e non spiega molto!
> Contesto in maniera netta sia il binomio cubana=rudezza, sia il binomio
> cubano=erotico. Chi l'ha mai detto?
Nessuno qui (senza facili ironie sui nick :-), lo dice. Ma ammetterai che fa
parte delle favole a cui tutti credono e che (se la pensi così come me)
entrambi contestiamo, ma ho visto anche Bubu .
> Per me il portoricano sta all'arte classica, quanto il cubano all'arte
> barocca.
> L'uno è bello pechè curato, simmetrico, insomma classico; eppure certe
> statue presentano una sensualità spiccata. L'altra è bella perchè ricca,
> fantasiosa, che esce dai canoni; è bella, ma in maniera completamente
> differente dalla prima.
Molto bella e suggestiva (e personale) questa tua visione che però io nel
post non discuto. E' molto soggettiva e sono un pò perplesso perchè non
conosco la storia dell'arte e ti invidio molto se la conosci così a fondo,
perchè vivo questa cosa con disagio.
Vedi, non parlavo di bellezza maggiore o minore di un modo di ballare
rispetto a un altro, di maggiore o minore qualità e via dicendo. Si entra in
un pozzo senza fondo di polemiche, di interessi da difendere, di squadre e
tifoserie... no, non è ciò che desidero.
Ognuno può ballare come meglio crede e come meglio gli aggrada.
Può considerare più appropriato questo o quello interpretando una salsa o
una timba o un son o una rumba: chi guarda, se guarda, valuterà secondo il
suo gusto e la sua sensibilità.
Parlavo invece di dare una risposta al "perchè la salsa a la portoricana
viene definita elegante dalla maggioranza dei bailadores"? Ho dato una MIA
risposta che però non hai contestato, affermando invece che "è elegante
perchè si" :-)))
> Del resto qui a Genova certi allievi pensano che:
> - la musica portoricana si balla solo su musica estremamente lenta; la
> musica cubana solo su musiche veloci.
Pensa quant'e' opinabile la cosa: qui nel Veneto la pensano esattamente al
contrario!
> - il ballo portoricano e terribilmente più difficile di quello cubano.
e più elegante no? :-)))
> Credo che l'eleganza, che non possiamo definire ma che quando la vediamo
> diciamo: ecco è eleganza! non dipenda dal tipo di ballo, dalla natura
della
> danza, dalla scuola di salsa, dalla lunghezza dei capelli o dagli
indumenti
> che si indossano.
L'eleganza sta tutta nel tumbao del tambor, e quella estrinsecata in pista
da ballo é in un certo senso *innata*, con tutte le implicazioni date dalla
particolare mezcla che si da nel Caribe, l'incrocio del negro africano con
il bianco europeo, quando questa mescola é vissuta con consapevolezza,
dignità e orgoglio, quando addirittura come nel caso di Cuba diventa una
specie di *valore nazionale*, ecco qui che viene fuori anche lo stile,
quell'eleganza tipica ad esempio del negro, del mulatto, del bianco, nel
manifestare al mondo (ballando un Son, una Rumba, una "Salsa") la propria
particolare identità impregnata di elementi unici ed irripetibili, quelli
che si sono dati appunto nel Caribe, UNA MEZCLA PURA!!! Ecco qui l'eleganza
nel ballo della Salsa e "portoricano" o "cubano" c'entra nulla...
Eventualmente certa Salsa *spacciata* per "Portoricana" in realtà altro non
é che una versione *depurata* e *europeizzata* di come si balla realmente
nel Caribe (o si ballava a Portorico nell'epoca d'oro della Salsa), a
cominciare dallo slogan che vuole rappresentato un concetto di eleganza
SCONOSCIUTO nel Caribe stesso, un concetto Europeo che nulla a che fare con
quello loro di eleganza, vai a dire a un Portoricano del Bronx che *balla
elegante* secondo i canoni del Ballet Europeo e vedi un po' come reagisce...
probabilmente ti manda a ca@are... Un bailador arraffazzonato e
superficiale, soprattutto a queste nostre latitudini, se non é *rumbero*
fino all'osso, sta fresco a *cambiare pelle* e diventare *elegante*
indossando un abito o adattando uno stile di ballo, l'eleganza non è un
travestimento, ne s'impara in un corsettino di ballo di tre mesi, bisogna
nascere con quella, ma certo si può anche essere adottati... e rumberi
adottati ce ne sono anche a queste latitudini... gente capace di aver
vissuto, girato e scambiato, gente capace insomma di MISCHIARSI, condizione
essenziale per poter essere adottati (ottenendo dei risultati) da una
cultura altra.
La contrapposizione del binomio "elegante il portoricano"/"ritmico o tribale
il cubano" non é altro che un tentativo maldestro di snaturare l'essenza
della musica e del ballo nel Caribe intero, inventando concetti estranei ai
valori propri che si esprimono a quelle latitudini su questi stessi temi
(evidentemente a proprio uso e consumo), dove sia Cuba che ha dato musica e
tradizione di ballo al Caribe e al mondo intero (Son, Mambo, Rumba) che
Porto Rico che da questa tradizione ha ampiamente assunto, non stanno certo
a menarsela con queste ca@@ate da *fiera della Salsa stile Congresso*, un
Congresso che dimentica molto disinvoltamente che la Salsa altro non è che
Son, Mambo e Rumba, dove a NY e a PR ci si é mescolato dagli anni '70 una
tradizione Jazz e Bomba nell'arrangiare e fare la musica, una musica di
tutti la Salsa, dei cubani e dei portoricani (dei dominicani, dei
colombiani, dei venezuelani, dei panamensi, dei peruviani della costa, ecc
ecc), una tradizione esclusivamente popolare, e casomai l'importante é
proprio *il convergere* di tutti questi popoli del Caribe a ballare la
stessa cosa, il tipico tumbao, ognuno a proprio modo, e cioé come sa, come
imparato, come percepito, non in ultimo come vissuto. Troverai Peruviani,
Colombiani, Dominicani, Venezuelani, nonché Cubani e Portoriani, tutti
eleganti nel ballare la Salsa, ricordiamolo una musica essenzialmente
*mulatta*, così come ne troverai di *meno eleganti*, a prescindere dal paese
di provenienza, ma l'eleganza del caso non é certo quella sottintesa alla
visione *eurocentrica* del mondo, dove si associa ad *elegante* tutto il
retaggio della nostra cultura essenzialmente colonialista. Non a caso per un
certo periodo a PR si andava a ballare nei grossi Hotels dove si entrava
solo in giacca e cravatta e qualcuno qui ha pensato che quello era lo stile
della Salsa e abbiamo visto negli anni scorsi nelle nostre discoteche gente
*ingessata* in doppio petto ballare "la portoricana"... se si fosse girato
per le strade di Ponce e Bayamon, per quelle del barrio niuyorquiño (si
proprio BARRIO e non Spanish Harlem...) ci si sarebbe accorti che la Salsa
era tutt'altra cosa. Sinceramente molto più simile alle relative situazioni
cubane, molto di più di quanto si pensi.
Ciao
Pachanga
**************************************
"Cuba y Puerto Rico son de un pajaro las dos alas"
Ma come mai mi era sfuggita una simile perla?
> Secondo me dovresti imparare le tecniche per portare bene una donna
> (cioè farle capire quello che stai inventando), e interpretare la
> musica, il resto sono balle!
E vaaaai..... :-)))
Sottoscrivo in pieno, grazie Cosetta: precisa e sintetica!
> Certamente, qui in Italia, sono le scuole
> a trasmetterti la tecnica, e ci sono anche corsi di interpretazione,
> improvvisazione, ecc... non sto dicendo di non andare a scuola, ti sto
> solo suggerendo di scegliere un insegnante che abbia una buona
> didattica, cioè sensibilità, elasticità (soprattutto mentale)e
> l'umiltà di non voler creare dei cloni di sé stesso che predichino il
> suo vangelo, ma delle persone che si esprimono e si divertono
> ballando.
Il problema di trovare degli insegnanti così come li hai descritti è vero e
reale.
Quelli (pochi) che ho avuto io sinora erano perlopiù pieni di sè,
confondevano la loro bravura nel ballare con la didattica (che non avevano).
Si credevano semidei, attorniati come sono da folle osannanti e pronte a
seguirli gettando il cuore "oltre l'ostacolo". Attenti moltissimo al denaro
(quasi sempre anticipato) e pochissimo ai risultati del loro lavoro. Se non
li aduli ti trascurano, se non li segui nelle loro "serate" si arrabbiano,
se vuoi capire dicono che fai perdere tempo.
Sicuramente non sono tutti così, ne sono certo.
Certamente sono stato solo sfortunato o sono io che ho un carattere
difficile, non so... ma quanto mi piacerebbe trovare un Maestro/a (con la
maiuscola) vero.
> Non a caso per un
> certo periodo a PR si andava a ballare nei grossi Hotels dove si entrava
> solo in giacca e cravatta e qualcuno qui ha pensato che quello era lo
stile
> della Salsa e abbiamo visto negli anni scorsi nelle nostre discoteche
gente
> *ingessata* in doppio petto ballare "la portoricana"...
Porca miseriaaaaaa! Ecco perchè! ma pensa te...
Io mi sono sempre chiesto del perchè di quell'abito di ordinanza e delle
ghette (si chiamano così?) che vengono indossate spesso in abbinamento. E
dicevo: ma non sarà scomodo e caldo ballare così vestiti? Ma come mai quelli
di quella scuola vestono tutti così "classici"?
Diavolo d'un Pachanga... m'hai levato un altro dubbio storico :-))) grazie!
> Credo, nel ballo, che [l'eleganza, n.d.r.] dipenda dalla propria naturale
predisposizione (che si
> può affinare e studiare, certo), dal tipo di movimenti e dall'armonia che
> sprigionano, in comunione con la musica che si sta ascoltando.
...e pertanto dipende molto (per le dame) anche dal fatto di avere un
ballerino che, in quel momento su quel brano, sappia capire cosa "farle
fare" per "valorizzarla" al proprio meglio.
L'uomo "vettore" della donna, deve così saper essere il catalizzatore della
sua (eventuale!) reazione esplosiva di sensualità tanto su una cubana quanto
in linea, o farla mostrare elegante ed equilibrata, composta nelle movenze
ma espressiva in un Son come in una Rumba, oppure ancora gioiosa e giocosa,
allegra, divertente ed erotica (a guardarsi da fuori) ma *mai volgare* in un
Reggaeton o in un Merengue da... vera e propria simulazione di amplesso in
pista!
Ci sono coppie di ballerini che possono affrontare tutto questo al meglio, e
altre che proprio non "filano", oppure nelle quali solo per uno dei due si
intuisce l'avere un potenziale espressivo nel ballo ben superiore a quanto
mostrato; nel cubano, tale "spreco" si può "tollerare" maggiormente che nel
"portoricano"; e anche questa è una differenza fra i due "stili" che
andrebbe discussa, imho...
Esatto.
> Si sono bravi anche se non mi entusiasmano particolarmente, capitanati da
un
> bravo bassista, insomma anche dal Canada viene della buona musica, però
> questo tumbao qua riferito al 3d é un po' più *cool*.
Momentaneamente sono sprovvisto della mia musica, non posso ascoltare il
gruppo da te segnalato (Tumbao Habana, forse ho qualcosa di loro.. devo
verificare).
Non mancherò di farlo appena (e se...) potrò.
Grazie per il consiglio!
:-)
> Tu piuttosto (concedimi questa curiosità) se una ballerina ti interessa e
> balla cubano, su un brano di Puente non la fai ballare? Le chiedi *prima*
> di ballare "cosa" balla, o la osservi *prima* di invitarla? E se sbagli e
> balla portoricana su un brano dei Son Son che fai *dopo*? La lasci in
> pista sola ed esterefatta?
Considera pure tra l'altro che Tito Puente ha sempre fatto musica tutt'altro
che "Portoricana"... era lui stesso a dire in numerose interviste (se uno
non ha orecchie per sentire...) che suonava musica cubana, e poi specificava
sempre *mambo, cha-cha-cha, bolero, rumba, jazz latino*. Lo stesso Ran Kan
Kan fritto e rifritto nelle coreografie nei vari *Congressi della Salsa* di
portoricano sinceramente non ha proprio nulla. E' un Mambo-Descarga più
associabile eventualmente a una tradizione musicale e di ballo tipicamente
cubana/niuyorquina, lo stesso Tito Puente era nato nel Barrio, cioé fin
dalla nascita era un cittadino nord-americano e con il suo tipico dire che
"la salsa é un condimento che si usa mettere sopra i maccaroni" volendo
sottolineare che la musica ha dei nomi propri e non c'é bisogno di
cambiarli, non é che fosse un'artista tanto amato a PR... E' anche da queste
cose che viene la confusione del pubblico. Eddie Torres a NY quando ballava
con Tito Puente mica andava dicendo in giro che stava facendo "Salsa
Portoricana"... eventualmente in quell'ambiente si faceva Mambo, punto e
basta.
> Quindi la spiegazione è: il portoricano è elegante perchè si balla sul
> latin jazz che richiede un ballo elegante? Insomma...
Anche il Jazz latino é di tradizione cubana/nord-americana, mi domando
perché tanti lo associno a Portorico... Se qualcuno volesse informarsi
cominci a digitare su Google:
Mario Bauza, Chano Pozo, Machito... stiamo parlando del Jazz latino fin
dalle fondamenta...
> > Del resto qui a Genova certi allievi pensano che:
> > - la musica portoricana si balla solo su musica estremamente lenta; la
> > musica cubana solo su musiche veloci.
>
> Pensa quant'e' opinabile la cosa: qui nel Veneto la pensano esattamente al
> contrario!
La verità é che concetti come "cubano", "portoricano", "mambo", "latin jazz"
e così via sono il più delle volte usati a sproposito, il più delle volte
non si sanno le cose essenziali di questa cultura, al punto anche di non
saper riconoscere veramente se una cosa é cubana, portoricana e
quant'altro... evidentemente la scuola (in senso lato) é insufficiente,
questo é quello che penso realmente, ma siamo sicuri che di scuola si può
parlare?
> > - il ballo portoricano e terribilmente più difficile di quello cubano.
>
> e più elegante no? :-)))
Hem hem...Iuza voleva sottolineare l'altro aspetto del marketig di questo
stile... essendo la pista piena di gente che balla "a lo cubano" diventa
inevitabile che "a lo portoricano" è una scelta conseguente, *un gradino in
più per volenterosi aspiranti ballerini di livello superiore*, per questo
*deve essere più difficile* così si spiega anche *l'essere minoranza* fra il
pubblico, quindi è dai *cubanisti* che si deve andare ad attingere... ed é
anche per questo che si giustifica l'altra ciofeca del marketing
arraffazzonato della Salsa, quella secondo cui per poter ballare
"portoricano" bisogna avere delle basi... cioé che se uno balla "cubano" é
meglio, anzi è un requisito quasi indispensabile... purtroppo in Italia il
mercato dei corsi si svolge essenzialmente dentro le discoteche dove si
balla... anzi nella discoteca stessa c'è la vetrina del prodotto... quella
vetrina che aimè ancora purtroppo, oltre che avvicinare continuamente
persone nuove, ne allontana anche...
Ciao
Pachanga
> ...e pertanto dipende molto (per le dame) anche dal fatto di avere un
> ballerino che, in quel momento su quel brano, sappia capire cosa "farle
> fare" per "valorizzarla" al proprio meglio.
Certo, è vero.
Aggiungo solo che ci sono donne che sanno conquistarsi spazi propri, che
"sommano" la loro fantasia a quella del loro ballerino: sono fantastiche!
> L'uomo "vettore" della donna, deve così saper essere il catalizzatore
della
> sua (eventuale!) reazione esplosiva di sensualità tanto su una cubana
quanto
> in linea, o farla mostrare elegante ed equilibrata, composta nelle movenze
> ma espressiva in un Son come in una Rumba, oppure ancora gioiosa e
giocosa,
> allegra, divertente ed erotica (a guardarsi da fuori) ma *mai volgare* in
un
> Reggaeton o in un Merengue da... vera e propria simulazione di amplesso in
> pista!
... e qui cadi (ahimè) nel tranello che dicevo (spirito vs corpo / mente vs
derma) che porta a identificare come "volgare" (che immagino sia il
contrario di elegante nel tuo ragionamento) ciò che ha una prevalenza di
"materialità".
(te la sei voluta eh.... :-)) )
Questo perchè consideri *superiore*, *elevato* ciò che è slegato dal corpo,
che con le sue basse necessità materiali ti vincola alla terra, ti collega
alla morte e alla decadenza nel tempo, mentre l'anima, lo spirito, è
immortale ed eterno quindi "partecipa" maggiormente della essenza della
divinità.
Sei parte di una cultura dove ha prevalso lo stoicismo cristiano.
Naturalmente il "tu" è discorsivo, non so come la pensi: ma sicuramente hai
assorbito (inconsciamente, come tutti noi del resto) questa cultura nella
quale siamo immersi.
Pensa che è da Plotino (un grande filosofo cristiano) in poi che succede.
E' stata sua la trasformazione della teoria delle idee di Platone ad uso e
consumo della teologia cristiana.
Ma voglio tornare a noi prima di ricevere qualche sputo :-))
Noi siamo l'insieme di tutto: come ragionavano gli epicurei romani (dipinti
come laidi gozzoviglianti), come i greci di Socrate, gli atomisti di
Democrito, come vede l'uomo la cultura centro-africana, come lo vede la
moderna scienza medica e la psicologia.
La nostra mente, il nostro spirito SONO il nostro corpo, parte di esso: non
ha senso dividerli e stabilire gerarchie di grettezza ed eleganza. Siamo un
tutt'uno.
Ci sono bellissime opere poetiche (latine e moderne) piene di CORPI che si
uniscono, romantiche eppure piene di passione ed erotismo (ma forse alcuni
la chiamerebbero pornografia: il confine è cosi' facile da spostare..),
dipinti espliciti eppur pieni di eleganza, graffiti nelle nostre città
geniali ma "sporchi".
La musica timba cubana (ma non solo) è piena di riferimenti ESPLICITI ma
bellissimi al corpo, al sesso, alla corporeità ma anche all'amore, al dolore
alla gelosia, alla fame: noi siamo TUTTO questo.
Allora, alla luce di ciò che penso: perchè un reaggaeton o (addirittura) un
merengue, possono essere volgari se simulano un amplesso?
Vedi l'amplesso di per sè come una volgarità? Andiamo....o vedi questi balli
come volgari a prescindere da ciò che rappresentano?
Un ballo di per sè non può essere nè volgare nè elegante nè grezzo: dipende
da chi lo balla! Ecco come la penso.
E poi, permetti un'altra domanda senza perdere la pazienza :-)))), la
volgarità è SEMPRE non-elegante? Ci sono opere teatrali per molti volgari
(magari in volgare *__^) che sono di una raffinata eleganza (penso a Dario
Fo ad esempio).
Io ho visto ballare dei reggaeton pieni di passione, quasi scopando in
pista, ma di una eleganza, di uno swing, di una armonia che ho visto
raramente anche in un ballo che tutti definiscono elegante come il Son.
Oddio! mi sembra di parlare come quel cyborg del film, ricordi? "ho visto
mondi che mai potreste immaginare voi umani..." :-))))
--
LauraB - Milano
"...il segreto della felicità non consiste nel fare tutto ciò che si vuole
ma nel volere tutto ciò che si fa..."
M. Vazquez Montalban
Lista dei locali Latino Americani gestita dal Newsgroup:
www.iabla.it
Ci mancherebbe. Sarebbe un comportamento perlomeno da zotico;finisco il
ballo comunque.
Ammetto che in tali situazioni non mi sento completamente a mio agio e non
riesco ad interpretare come mi piacerebbe la musica. Ballo si, ma dando al
ballo un sabor che interiormente non sento suo.
> Vedi cosa produce questo modo di pensare? divisioni e conflitti tra
> ballerini...
Non ritengo che ciò possa generare conflitti tra ballerini; le guerra tra i
fan degli stili di ballo e IMHO un idiozia.
Ritengo che ogni stile ha il suo fascino che è differente da quello degli
altri.
>> Un latin jazz, sempre IMHO, è una musica meno ricca, ma sempre
> affascinante
>> e quindi IMHO è meglio interpretabile con un ballo elegante e sensuale
> come
>> il portoricano.
>
> (...cut...)
>
> > Per me il binomio Portoricana=eleganza è giusto.
>
> Quindi la spiegazione è: il portoricano è elegante perchè si balla sul
latin
> jazz che richiede un ballo elegante? Insomma...
>
> Non è molto chiaro, ma forse ho capito male, perchè messo così è quello
che
> Aristotele chiama "paralogismo circolare"... insomma un cane che si morde
la
> coda e non spiega molto!
Non mi sembra. Il ballo nasce dall'interpretazione della musica quindi prima
si è fatta la musica e poi si è cominciato a ballare seguendo ciò che la
musica trasmette; il cubano è IMHO più ricco perchè la cultura del paese ha
generato una musica più ricca che necessariamente ha generato un ballo più
ricco.
L'evoluzione del Portoricano attualmente avviene essenzialmente negli Stati
Uniti e quindi il ballo prende una "mentalità" che dipende dalle musiche
suonate in quel paese e, quindi, dalla cultura di quel paese.
Ti farò invece una bella domanda. Balleresti mai una salsa sulla musica
della polka? un quick-step su musica hip-hop? un merengue su una salsa
cubana?
Ti assicuro che tutte le musiche elencate si basano su tempi di 4/4 e quindi
temporalmente compatibilissime.
> Vedi, non parlavo di bellezza maggiore o minore di un modo di ballare
> rispetto a un altro, di maggiore o minore qualità e via dicendo. Si entra
in
> un pozzo senza fondo di polemiche, di interessi da difendere, di squadre e
> tifoserie... no, non è ciò che desidero.
E tanto meno da parte mia. I tifosi li lascio volentieri negli stadi di
calcio.
Io non ho mai detto che il cubano è più bello dello stile portoricano. Ballo
entrambi a seconda di come la musica mi ispira; ma un latin-jazz riuscirà
raramente a farmi venire voglia di ballare cubano e viceversa.
> Ognuno può ballare come meglio crede e come meglio gli aggrada.
> Può considerare più appropriato questo o quello interpretando una salsa o
> una timba o un son o una rumba: chi guarda, se guarda, valuterà secondo il
> suo gusto e la sua sensibilità.
Non discuto nemmeno questo; solo spero di non vedere mai una polka su una
salsa. :-)
> Parlavo invece di dare una risposta al "perchè la salsa a la portoricana
> viene definita elegante dalla maggioranza dei bailadores"? Ho dato una MIA
> risposta che però non hai contestato, affermando invece che "è elegante
> perchè si" :-)))
Perchè nella polka bisogna rimanere duri come granito? Perchè è la
"mentalità" del ballo.
Perchè la cultura italiana che l'ha impostato così. Perchè il ballo è inteso
così.
Rimango dell'idea che ogni ballo è l'immagine della musica prodotta da un
paese che è l'immagine della cultura dello stesso paese.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
Non a caso non ho detto i brani di Tito Puente, ma un brano molto
particolare che di cubano IMHO ha veramente poco o niente.
> Anche il Jazz latino é di tradizione cubana/nord-americana, mi domando
> perché tanti lo associno a Portorico... Se qualcuno volesse informarsi
> cominci a digitare su Google:
> Mario Bauza, Chano Pozo, Machito... stiamo parlando del Jazz latino fin
> dalle fondamenta...
Esiste il Venezuelano (come ballo intendo)?
Io penso di no; o per lo meno non nella forma che conosciamo.
IMHO in Italia si è dati dei nomi molto di inventiva ai vari stili di ballo.
Per Portoricano IMHO non si intende il ballo inventato dai Portoricani, ma
quello di ballo in linea più prettamente statunitense.
Io credo che questo comporti una marea di confusione, ma, per farmi capire
dalla maggior parte delle persone utilizzo anche io questo termine.
In effetti ho molto apprezzato il Congresso di Bellaria organizzato dai
Tropical Gem dove gli stage non riportavano nomi altisonanti come NY Style,
Portoricano od altro, ma erano divisi in:
- salsa cubana
- salsa On1
- salsa On2 (Intendendo sul break)
- afro, rumba e similari
- alternativi.
che IMHO sono gli unici modi in cui dovremmo suddividere i modi di ballare
quando insegnamo.
Purtroppo mi rendo conto che ciò non sarà mai possibile per motivi
pubblicitari.
La gente ha bisogno di nomi altisonanti per essere attratti; IMHO questo è
un dei più grandi difetti di questa società. :-(
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
Sbandao:
> > Vedi cosa produce questo modo di pensare? divisioni e conflitti tra
> > ballerini...
Iuza:
> Non ritengo che ciò possa generare conflitti tra ballerini; le guerra tra
i
> fan degli stili di ballo e IMHO un idiozia.
> Ritengo che ogni stile ha il suo fascino che è differente da quello degli
> altri.
Se la pensi così allora è perchè sei una persona che non si lascia
trascinare nelle guerre di religione, che pensa con la sua testa.
Ma credimi: fai parte di una minoranza.
Girando per le sale (e per i forum) sento sempre più forte un ottuso spirito
di gruppo stilistico, che produce locali "monomusicali", passami il termine.
Affermazioni di superiorità o difficoltà maggiore di uno stile sull'altro,
gruppi molto chiusi di persone legate assieme dalla scuola di appartenenza,
affermazioni tipo "ballano così o cosà ad un certo livello" (che vorrà mai
dire???).
Gruppi di persone organizzate da maestri veri o presunti che colonizzano un
locale imponendo (nei fatti) un certo tipo di musica piuttosto che un'altra,
forti del numero e della capacità di spesa.
Questo produce l'impossibilità di farsi una cultura musicale più ampia, con
dj che propongono (spesso su imposizione dei gestori) sempre più spesso
scalette sempre uguali l'une all'altre.
Questo produce la difficoltà nel ballare tra persone di "scuola" diversa,
pochi inviti trasversali allo stile: in una parola poche possibilità di
scambio tra esperienze e persone diverse.
Questo produce competizione anzichè voglia di divertirsi, per dimostrare la
superiorità della propria scuola, del proprio stile.
Che noia, che barba... che barba, che noia (citaz. Sandra Mondaini) :-)))))
Io, come Bertrand Russel, non penso esistano azioni giuste a priori, ma
giudico sulla base dei risultati che queste azioni producono.
Le scuole divise per stili (e inventati per giunta) ha portato risultati
negativi nel mondo dei ballerini, quindi è male.
Attenzione, non dico che le scuole di per sè siano una cosa negativa (ci
mancherebbe altro): affermo che quando sono impostate in modo così
estremistico (portoricana de qua e cubana de là, l'un contro l'altro armati)
diventano un male per i ballerini tutti.
> Non mi sembra. Il ballo nasce dall'interpretazione della musica quindi
prima
> si è fatta la musica e poi si è cominciato a ballare seguendo ciò che la
> musica trasmette;
Mamma mia, come sei sicuro di 'sta cosa :-)))
E' nato prima il ballo o prima la musica? Secondo me è come chiedersi se è
nato prima l'uovo o la gallina...
Se vuoi che ti dica come la penso, limitandomi alla musica popolare
ballabile e non alla notte dei tempi, ti dirò che è impossibile determinare
la primogenitura della musica sul ballo o viceversa.
Secondo me esiste una interazione, una specie di ping-pong continuo, tra
bailadores e musicisti e gli uni influenzano gli altri in un continuo gioco
di rimandi.
A volte il musicista crea una piccola variazione che trova il consenso dei
ballerini... e voilà... ne nasce una cosa nuova. Altre volte i ballerini non
apprezzano e allora il musicista deve cambiare e ricambiare ancora per
trovare ciò che soddisfi il gusto e il carattere dei ballerini, e sempre e
comunque una cosa nuova ne nasce!
Poi dipende anche dai testi, che devono essere sentiti "propri", vivi, in
accordo coi tempi e lo spirito del momento e della massa.
> Ti farò invece una bella domanda. Balleresti mai una salsa sulla musica
> della polka? un quick-step su musica hip-hop? un merengue su una salsa
> cubana?
> Ti assicuro che tutte le musiche elencate si basano su tempi di 4/4 e
quindi
> temporalmente compatibilissime.
Ma è già successo, non lo sai?
Il Son e il Danzon stesso nasce dall'incontro tra la cultura francese della
contradanza e il mondo ritmico africano.
Il tango italiano è un incrocio tra il tango argentino e i balli popolari
italiani.
Sei un purista in cerca di guai allora? :-))) Scherzo...
Ti ricordo che proprio dalle mezcle nascono i nuovi balli: così la bachata
nasce negli angiporti di S.Domingo come incrocio tra son cubano e merengue
del posto per "avvicinare" prostitute e clienti potenziali.
Ti ricordo che il reggaeton nasce dall'incrocio tra hip hop e merengue, tra
cultura afro-americana e cultura afro-caraibica.
> Perchè nella polka bisogna rimanere duri come granito? Perchè è la
> "mentalità" del ballo.
> Perchè la cultura italiana che l'ha impostato così. Perchè il ballo è
inteso
> così.
Dici la stessa cosa che dico io, in termini diversi.
Solo che ho cercato di argomentare questa cosa, che senti anche tu a pelle,
in modo meno generico e senza imporre nessun "è così perchè è così" :-)))
> IMHO in Italia si è dati dei nomi molto di inventiva ai vari stili di
ballo.
E' vero, ma non troppo...
> Per Portoricano IMHO non si intende il ballo inventato dai Portoricani, ma
> quello di ballo in linea più prettamente statunitense.
Credo di capire cosa intendi, ma storicamente non è così.
Il primo a usare il termine "portoricano" per definire lo stile della sua
scuola credo sia stato Enzo Conte, un grande maestro italiano, il quale ha
"importato" in Italia nei primi anni 90 (se non sbaglio il periodo) lo stile
di Papito JalaJala, suo famoso e compianto maestro portoricano. Esiste anche
un gruppo JalaJala Dancers che prosegue l'opera del maestro (anche in
Italia, se non erro). Il termine, sostengono alcuni, venne usato a
sproposito, in quanto riferito a un'intera popolazione di ballerini anzichè
a una singola scuola di Portorico.
Altri ancora sostengono che quel tipo di ballo chiamato "portoricano"
dovrebbe chiamarsi "salsa-mambo" per le origini storiche legate al mambo e a
New York, il tutto a dispetto di chi quel termine lo ha inventato, cioè
Conte.
Sinceramente non me ne frega meno che niente: sono polemiche legate a
discussioni di parrocchia e a scontri interni al mondo delle scuole e dei
maestri.
Sento un pò di simpatia umana per Enzo Conte: potrò chiamare come caspita mi
piace uno stile che io stesso ho contribuito in modo così decisivo e con
tanti meriti a portare in Italia?
Gli antichi dicevano: la rosa avrebbe un altro profumo se la chiamassimo
diversamente?
> - salsa cubana
> - salsa On1
> - salsa On2 (Intendendo sul break)
> - afro, rumba e similari
> - alternativi.
>
> che IMHO sono gli unici modi in cui dovremmo suddividere i modi di ballare
> quando insegnamo.
Beh...certo: 5 bei corsi diversi vuole dire cinque belle classi paganti e
che poi (magari l'anno successivo) passano da un corso all'altro :-)))
Sai com'e': come si potrebbe interpretare correttamente altrimenti la
traccia 2 del cd n.7 dei Vattelapesca Orchestra, vuoi mettere se la balli
sull'On2 anzich'è sull'On1?
GENIALE .....:-)))
>A volte il musicista crea una piccola variazione che trova il consenso dei
>ballerini... e voilà... ne nasce una cosa nuova. Altre volte i ballerini non
>apprezzano e allora il musicista deve cambiare e ricambiare ancora per
>trovare ciò che soddisfi il gusto e il carattere dei ballerini, e sempre e
>comunque una cosa nuova ne nasce!
notoriamente i ballerini non capiscono un c@zzo.
;-)
ci metto la faccina ma la sottoscrivo senza paura, ho visto cose dal
palco che voi umani non potete neanche immaginare.
ovviamente dalle cose che scrivete capisco che voi siete la lodevole
eccezione.
ciao
delma
--
"Welcome to paradise, this is your harp"
"Welcome to hell, here's your accordion"
> >A volte il musicista crea una piccola variazione che trova il consenso
dei
> >ballerini... e voilà... ne nasce una cosa nuova. Altre volte i ballerini
non
> >apprezzano e allora il musicista deve cambiare e ricambiare ancora per
> >trovare ciò che soddisfi il gusto e il carattere dei ballerini, e sempre
e
> >comunque una cosa nuova ne nasce!
>
> notoriamente i ballerini non capiscono un c@zzo.
> ;-)
E' noto? Accidenti! credevo dovesse rimanere un segreto tra noi... :-(((
Ma ormai che l'hai svelato (e sottoscritto), il segreto, puoi dirci dal tuo
elevato palco cosa mai hai visto di così inimmaginabile? :-)))
Sono curioso, checcevoidafa'?
> ovviamente dalle cose che scrivete capisco che voi siete la lodevole
> eccezione.
Eccerto: esclusi i presenti! Che ruffianona... :-)))
Mi sono decisamente perso in questo lungo discorso... ma qui dico la mia!!!
5 classi diverse nonsignificano 5 corsi diversi (che poi sarebbero 6 hai
dimenticato "il 2" senza break ^____^ ehehehe
ma significano 5 scuol differenti, ed il 90x100 degli allievi ritiene che
quello che sta imparando è il meglio, per cui un omino on1 (ma molte volte
on3 oppure on5) Cubano
difficilmente andrà a faree un corso di "portoricano" o L.A, Style... no??
Sai benissimo come sono i maestri!!! (tutto quello che facciamo, è meglio
delle altre scuolei!)
Io personalmente ho sempre ballato Rueda de Casino e di conseguenza
riportando le figure in coppia "cubano" ma ho cambiato (senza ovviamente
dimenticare!!) più
per motivi di "crescita" mia personale, ovvero iniziare a capire cosa
significa ballare "in linea" e a distanza di qualche mese
ritengo che ballare Salsa Mambo Night Style break on two sia stato un
significativo passo avanti, adoro il cubano, adoro il mambo... adoro la
"Salsa" !!!
a parte le mie divagazioni..... tutto il discorso si riassume in un
indottrinamento sbagliato di parecchi maestri per tenersi gli allievi e
creare una specie di Elite... no?
GD
> Mi sono decisamente perso in questo lungo discorso... ma qui dico la
mia!!!
> 5 classi diverse nonsignificano 5 corsi diversi (che poi sarebbero 6 hai
> dimenticato "il 2" senza break ^____^ ehehehe
Ostia! E' vero Gidi sono 6, ho 'na tesssta :-))))
Ma siccome dicevano in altri sub-3d che non va più di moda l'On2 pensavo che
non valesse la pena fare una classe per quello. E invece hai ragione: sai
com'e'... i malinconici del bel tempo andato (che se non ballavi sul 2 eri
una fetenzia) potrebbero essere ancora un bel mercato *__^
> ma significano 5 scuol differenti, ed il 90x100 degli allievi ritiene che
> quello che sta imparando è il meglio, per cui un omino on1 (ma molte
volte
> on3 oppure on5) Cubano
> difficilmente andrà a faree un corso di "portoricano" o L.A, Style... no??
Ma è proprio come è successo a te, vuoi dire? Infatti leggo...
> Io personalmente ho sempre ballato Rueda de Casino e di conseguenza
> riportando le figure in coppia "cubano" ma ho cambiato
Vedi che allora ho ragione? Si cambia, si cambia eccome Gidi!
Din,din,din 'sti soldi che arrivano da tutte le clavi e da tutti i break,
din din... :-)))
> ritengo che ballare Salsa Mambo Night Style break on two (...)
Ellammadonna.... cos'e' che balli?
Forse è uno stile che è un pò salsa un pò mambo e si balla di notte facendo
un break alle 2? Sapessi che birre e panini anche da noi, ma un pò piu'
tardi però, verso le 4 direi... :-))))
Sbandao
si no balo me muero
Per la serie "gli aneddoti si sprecano"... Si narra di un tanguero che
corresse così una persona che si complimentava per il suo modo di
ballare: "Io non ballo, io cammino a tempo!"
Cosetta *Parva_res*
> > Certamente, qui in Italia, sono le scuole
> > a trasmetterti la tecnica, e ci sono anche corsi di interpretazione,
> > improvvisazione, ecc... non sto dicendo di non andare a scuola, ti sto
> > solo suggerendo di scegliere un insegnante che abbia una buona
> > didattica, cioè sensibilità, elasticità (soprattutto mentale)e
> > l'umiltà di non voler creare dei cloni di sé stesso che predichino il
> > suo vangelo, ma delle persone che si esprimono e si divertono
> > ballando.
>
> Il problema di trovare degli insegnanti così come li hai descritti è vero e
> reale.
>
> Quelli (pochi) che ho avuto io sinora erano perlopiù pieni di sè,
> confondevano la loro bravura nel ballare con la didattica (cut).
> Sicuramente non sono tutti così, ne sono certo.
> Certamente sono stato solo sfortunato o sono io che ho un carattere
> difficile, non so... ma quanto mi piacerebbe trovare un Maestro/a (con la
> maiuscola) vero.
>
Anch'io penso che nella maggioranza dei casi sia così (dall'asilo
all'università, e i tutto il resto), ma ora ho deciso che.. o Maestro
con la maiuscola o nada! Se vuoi ti posso fare i nomi dei miei
Maestri, via e-mail così non facciamo pubblicità occulta :-)
Ciao, Cosetta *Parva_Res*
> Non a caso non ho detto i brani di Tito Puente, ma un brano molto
> particolare che di cubano IMHO ha veramente poco o niente.
Scusa rispondendo a Sbandao mi devo essere perso qualcosa... di che cosa
parli?
Io volevo dire che il Latin Jazz é una musica nata nell'interazione fra il
tipico tumbao proveniente da Cuba (Chano Pozo) e il Jazz Americano (Dizzie
Gillespie) e che in tutto questo Portorico c'entra come il cavolo a merenda.
Se non ci sei mai stato, t'invito a visitare il Festival "Jazz Plaza"
all'Avana che si tiene tutti gli anni in Dicembre, dove accorrono a
mescolarsi con i musicisti cubani tanti fra i principali musicisti della
scena del Jazz, sia americani che latini provenienti anche da Portorico, e
devi vedere come il pubblico balla il Casino durante il mambo e le
descargas... Ah... questo succede a Cuba da almeno 50/60 anni... Da dove
pensi sia venuto il Latin Jazz (e il Mambo...), da qualche altra parte?
La mia riflessione con Sbandao era appunto nel domandarsi il perché tante
persone (qui in italia) associano il Latin Jazz con un modo di ballare che
non sarebbe cubano, quando questa musica proviene proprio da Cuba?
> Esiste il Venezuelano (come ballo intendo)?
Qui a Bologna ci sono scuole con centinaia di allievi di tale stile, e negli
anni credo siano state migliaia le persone coinvolte, quindi si può dire che
a Bologna esiste...
> Io penso di no; o per lo meno non nella forma che conosciamo.
Non ti seguo. Allora se ne conosci *una forma*, vuoi dire che esiste anche a
Genova?
> IMHO in Italia si è dati dei nomi molto di inventiva ai vari stili di
ballo.
Su questo non ho alcun dubbio, credo che 20 anni di militanza nel latino,
incluso aver suonato con un grande artista portoricano a NY e *dintorni*
dove vissi 2 anni all'epoca, cioé l'aver frequentato (suonando) gran parte
del circuito della Salsa, a qualcosa mi sia servito, ad esempio i
portoricani stessi li m'insegnarono che la parte latina del Jazz (Latin
Jazz) era *cosa di Cuba*, successivi *studi* viaggiando anche a Cuba me lo
hanno poi confermato...
> Per Portoricano IMHO non si intende il ballo inventato dai Portoricani, ma
> quello di ballo in linea più prettamente statunitense.
Perché il Mambo é Statunitense? Ma scherziamo? Il Mambo l'hanno portato in
terra americana i cubani negli anni '40 del secolo scorso, e qualche anno
più tardi al Palladium di NY lo hanno suonato e ballato tutti, incluso i
Portoricani. Credi che il ballo in linea sia *un'invenzione americana*? E se
si, perché allora associarlo qui in Italia a Portorico?
> Io credo che questo comporti una marea di confusione, ma, per farmi capire
> dalla maggior parte delle persone utilizzo anche io questo termine.
Questa l'avevo già sentita dire anche da illustri Maestri che avevano
attinto alla scuola del mambo neworkese... e sinceramente lo dico anche a
te, non apprezzo questa vostra scelta, se non altro perché se ne sei
consapevole, dovresti anche esserlo che così facendo anche tu alimenti
ignoranza e confusione nel pubblico. A che scopo?
> In effetti ho molto apprezzato il Congresso di Bellaria organizzato dai
> Tropical Gem dove gli stage non riportavano nomi altisonanti come NY
Style,
> Portoricano od altro, ma erano divisi in:
>
> - salsa cubana
> - salsa On1
> - salsa On2 (Intendendo sul break)
> - afro, rumba e similari
> - alternativi.
>
> che IMHO sono gli unici modi in cui dovremmo suddividere i modi di ballare
> quando insegnamo.
Non entro nel merito, ma nei Tropical Gem ti faccio notare che uno dei 2
(Rafael) viene da una delle migliori scuole cubane di ballo (Tony Menendez)
ed é arrivato in Italia da giovane già come professionista (e sai che a Cuba
per essere professionisti del ballo bisogna sudare, non é mica come in
Italia...) e l'altro é *portatore* di un modo di ballare che a Milano viene
tranquillamente definito "Sosa style", con questo voglio dire che non stai
parlando di ballerini qualsiasi, ma di 2 coreografi e ballerini che sia con
lo studio (quello serio) che sul campo con l'esperienza, sono dei veri
professionisti, cioé con forte personalità.
> Purtroppo mi rendo conto che ciò non sarà mai possibile per motivi
> pubblicitari.
Ma per favore... é come dire che *per fare cassa vendo acqua per vino*...
almeno spero che il vino tu lo sappia fare e ti faccio i miei auguri, se io
volessi berne di buono e mi rendo conto che l'etichetta é ingannevole, stai
fresco prima di incassare... tornando seri, hai fatto un'esempio qui sopra
di marketing che definisci giusto, poi dici che non é praticabile "per
motivi pubblicitari"... quindi deduco che i Tropical Gem per te fanno l'arte
dell'impossibile... ma scusa se li consideri *corretti* perché non prendi
esempio da loro, mi pare tra l'altro che di allievi loro ne hanno a
bizzeffe, quindi é anche un esempio *vincente*...
> La gente ha bisogno di nomi altisonanti per essere attratti; IMHO questo è
> un dei più grandi difetti di questa società. :-(
Per "nomi altosonanti" a cosa ti riferisci, ai nomi dei ballerini o degli
stili?
Poi ti dico una cosa, "la società" la facciamo noi, mica é qualcosa di
estraneo a noi, ognuno nel proprio piccolo contribuisce, tu ad esempio
potresti contribuire a fare un po' di chiarezza a Genova invece che
adattarti ad un Marketing che non rende giustizia alla verità, hai detto che
sei insegnante no?
Infine "la gente" non ha tante colpe, e spesso si difende come può,
piuttosto sono i mercanti ingannevoli che li rincitrulliscono di ca@@ate per
vendere per buona la loro merce che non vale un'h. Appena uno si rende conto
(perché magari si fa un giro altrove dove ci sono dei veri professionisti, o
magari proprio nei paesi del Caribe come Cuba e Portorico, ma anche Colombia
e Venezuela...) devi vedere come scappa...non te ne sei ancora accorto?
Ciao
Pachanga
> Io non ho mai detto che il cubano è più bello dello stile portoricano.
Ballo
> entrambi a seconda di come la musica mi ispira; ma un latin-jazz riuscirà
> raramente a farmi venire voglia di ballare cubano e viceversa.
Prova a pensare cosa faceva il pubblico cubano nell'epoca d'oro delle
descargas all'Avana (parliamo di Cachao negli anni '50...), cioè quando
s'incontravano nei locali a tarda notte i migliori musicisti dell'epoca a
fare *jam session*... oppure cosa fa il pubblico cubano al Festival "Jazz
Plaza" che si tiene tutti gli anni a Dicembre all'Avana con concerti e
serate in varie sedi, ad esempio alla "Casa de la cultura" del Vedado, un
ottimo scenario a cielo aperto... secondo te stanno seduti a guardare il
concerto? E' ovvio che il Latin Jazz il pubblico lo sente come musica
*propria* e se ha voglia di ballarlo lo fa così come farebbe con la Salsa,
questo per dirti che il binomio *musica latin jazz/ballo in linea* non é
obbligato, anzi è un'invenzione completamente italiana...
Poi se a te t'ispira ballare un latin jazz in linea, questo ci sta, ognuno
balla come *sente* o crede, ma non é certo una regola universale il ballo in
linea associato al latin jazz !!!
Io in pista mettendo musica vedo continuamente gente che balla in linea su
musica cubana, così come vedo chi fa casino cubano su musica colombiana o
portoricana o latin jazz, embé che c'è di strano? nulla, ognuno balla come
gli pare e piace, cioé come sa o nel migliore dei casi, come lo ispira la
musica, alla fine il tumbao gira e rigira é sempre quello.E' una ca@@ata che
su Tim Pop dei Van Van uno debba ballare il Casino cubano per forza, a
Portorico quando vanno i Van Van a suonare cosa fa il pubblico su quella
canzone, il casino? non credo proprio...
> Rimango dell'idea che ogni ballo è l'immagine della musica prodotta da un
> paese che è l'immagine della cultura dello stesso paese.
Io infatti quando si parla di Mambo o Latin Jazz penso immediatamente a
Cuba, tu a cosa pensi?
Oggi ho fatto una prova con mia mamma che so che ballava (come tutti) negli
anni '50, gli ho chiesto:"Mamma, tu ballavi il Mambo, lo sapevi da dove
veniva la musica?" e mi ha risposto: "certo, da Cuba, così come il Chachachà
e la Rumba, ballavo anche lo Swing che veniva dagli Usa e il Tango
dall'Argentina, perché oggi non le sanno ste cose?"...
Cmq... viviamo nel 2004 un'epoca molto differente da quella dei nostri padri
per non dire quella dei nonni. I mezzi di trasporto hanno avuto uno sviluppo
incredibile fino a 50 anni fa (oggi in bassa stagione con 7 ore di viaggio e
con 350 Euro vai tranquillamente a Cuba andata e ritorno), per non parlare
dei media, adesso fai un peto al polo nord e quelli del polo sud lo vengono
a sapere in diretta... con lo sviluppo incredibile dei chip elettronici fra
un po' chissà se potremo continuare ad evitarne anche la puzza... le
immagini che cozzano con la realtà hanno il vestito corto. Non sottostimare
la gente in Italia, se sono in tanti i principianti nei corsi, non pensare
che sono venuti li per lo "stile"... ai più quello che interessa é imparare
4 passi per poter andare a ballare in discoteca, non appena vanno un po' in
giro si rendono conto subito dello scollamento fra mondo degli "stili" e la
realtà della Salsa, quella ballata ad esempio nei paesi d'origine... e
scappa.
Ciao
Pachanga
>Ma ormai che l'hai svelato (e sottoscritto), il segreto, puoi dirci dal tuo
>elevato palco cosa mai hai visto di così inimmaginabile? :-)))
mica tanto alto pero' si vede tutto.
>Sono curioso, checcevoidafa'?
ballare una curenta della val vermenagna sulla musica del balet (non
torna la forma), una bourree sul rondeau (accenti totalmente
incompatibili), mazurka sullo scottish (3/4 - 2/4) per citare solo le
cose piu' macroscopiche...
poi se si vanno a vedere i particolari delle interpretazioni..
°°°° ce n'è molto più di quello che pensi, va a "zone" l situazione varia un
casino da una provincia all'' altra!
> Ma è proprio come è successo a te, vuoi dire? Infatti leggo...
>
> > Io personalmente ho sempre ballato Rueda de Casino e di conseguenza
> > riportando le figure in coppia "cubano" ma ho cambiato
>
Vedi che allora ho ragione? Si cambia, si cambia eccome Gidi!
> Din,din,din 'sti soldi che arrivano da tutte le clavi e da tutti i break,
> din din... :-)))
°°° Eh no! Io ho cambiato per una mia scelta! Vado d'accordissimo con il mio
ex maestro e faccio ancora Rueda con lui e la sua scuola
quando andiamo a ballare, semplicemente volevo conoscere un altro stile, il
suddetto "portoricano" lo ballano in tanti
e io a vista l'ho tovato un po' "statico" sotto il profilo maschile.. così
ho optato per il mambo NY,tutto qua....
>
> > ritengo che ballare Salsa Mambo Night Style break on two (...)
>
> Ellammadonna.... cos'e' che balli?
> Forse è uno stile che è un pò salsa un pò mambo e si balla di notte
facendo
> un break alle 2? Sapessi che birre e panini anche da noi, ma un pò piu'
> tardi però, verso le 4 direi... :-))))
>
AHHAHAH ^___^ era per banfare un po' !!!! Eddie Torres il Ny Style lo
chiamava così!!
GD
> Ciao e grazie
> Luca
Ehi, ma... tu scateni il putiferio e poi sparisci? Che fine hai fatto?
Sei in ferie o la situazione ti è sfuggita di mano e ti sei
spaventato?
Facci sapere, siamo tutti in pensiero...
Cosetta *PArva_Res*
> Infine "la gente" non ha tante colpe, e spesso si difende come puņ,
> piuttosto sono i mercanti ingannevoli che li rincitrulliscono di ca@@ate per
> vendere per buona la loro merce che non vale un'h.
E qua mi trovi d'accordo.
Appena uno si rende conto
> (perché magari si fa un giro altrove dove ci sono dei veri professionisti, o
> magari proprio nei paesi del Caribe come Cuba e Portorico, ma anche Colombia
> e Venezuela...) devi vedere come scappa...non te ne sei ancora accorto?
Uhm. Accade... pero' poco sovente. quello che descrivi e' successo a me
ed a tanti altri, chi perche' si e' fatto un girozzo in quei luoghi, chi
perche' ha conosciuto dei nativi, chi perche' ha voluto semplicemente
saperne di piu'. Pero' la percentuale di *gente interessata* e' sempre
minoritaria (e di tanto) rispetto a chi si avvicina al mondo del Caribe
per i piu' svariati motivi, pero' solamente in modo superficiale.
Perche' accade? Semplicemente perche' i maestri *con cognizione* sono
molti, molti meno rispetto a quelli del "fate come me" tipo palestre
et consimilia. Dici bene: se mi vendi 'acqua per vino per fare cassa'
ed io me ne accorgo, ti mollo. Pero' questo presuppone che io sia in
grado di distinguere uno dall'altra, senno' come mi accorgo della
fregatura? Anche se uno ci mette l'anima a sfatare certi miti,
rimane sempre come tirare un sasso in un grande lago: per un po'
l'acqua si increspa, ma poco dopo torna tutto come prima.
BuBu (To)
> Girando per le sale (e per i forum) sento sempre più forte un ottuso
spirito
> di gruppo stilistico, che produce locali "monomusicali", passami il
termine.
Hanno i loro motivi di esistere!
Che appaia bello o brutto, giusto o sbagliato, non annulla tale fatto.
E c'è pertanto chi ringrazia che tali locali "Only N.Y.Kese" o "Only Timba"
o altro siano stati aperti, e spesso ci va a fare dentro quello che più
desidera fare: ballare solo quello stile, provare solo quello che a scuola
ha imparato, confrontarsi con molta più gente del solito che è più avanti
tecnicamente o che comunque sono altrettanto interessati ed appassionati
dalle stesse cose/motivazioni, ascoltare ore di musica del sotto-genere più
gradito, senza subire i gusti "diversi" dei DJs "esterni"... eccetera.
Guarda che certe volte, l'apertura di un locale "differente" dalla
"piattura" solita, è tanta manna!
E se la "piattura" consiste nell'essere POCO varii nell'ambiente musicale
MISTO, a volte vi si preferisce le 4 ore filate di SOLO Mambo o solo Timba!!
Personalmente, sto frequentando abbastanza spesso uno di questi locali; una
sera, ci vado ma ne esco "schifato" dopo due ore, e altre volte sto fino
alla chiusura; questo solo ed esclusivamente perchè (rispettivamente) certi
giorni ho voglia di fare una bella Rueda su un brano tipicamente Cubano e di
ascoltare molta Timba, ma mi accorgo solo dopo che sono entrato lì di avere
tale desiderio inconscio, e nell'altro caso invece me la stragodo perchè
volevo ascoltare del gran Mambo o ballare delle frenetiche Descargas in
linea, ma negli altri locali miei soliti ne mettono solo una a serata, e lì
invece ti ci coprono!
Spero di essere stato abbastanza chiaro: i lati positivi del locale
monotematico possono essere parecchi, ma soprattutto uno è grandioso: sai
prima di andarci cosa vi troverai, ergo: se capisci prima di entrarvi cosa
vuoi fare/ascoltare/ballare/discutere/studiare/provare quella sera... è uno
SPETTACOLO!
:-))
> Affermazioni di superiorità o difficoltà maggiore di uno stile sull'altro,
Superiorità? STRXXXATE!!! E scusatemi per l'affermazione ASSOLUTA.
Sulla difficoltà, non metto becco. E' imho soggettiva, non oggettiva. Ve ne
spiego il MIO "perchè".
Quando mi ruppi una gamba, nei miei primi giorni in pista con la protesi,
potevo ballare solo in linea e solo brani molto lenti e tranquilli, con
pochi scambi di posizione uomo-donna e comunque molto controllati/limitati;
il corpo mi seguiva senza darmi fastidi solo se stavo molto rigido, e non
gli chiedevo piegamenti o incurvamenti stilistici, tanto per capirci, "alla
cubana".
In quei giorni, per me era più facile il "portoricano" che il "cubano"...
però, una volta tornato tutto alla normalità, ho notato come sia IO che sono
rigido, in ogni stile, in ogni cosa, e non solo l'impedimento della gamba a
farmici restare...
Non dico perciò che sia più difficile l'uno o l'altro; è solo questione di
"educazione psico-motoria"; non ho mai saputo coordinarmi nei movimenti e
nell'uso di ogni muscolo del mio corpo fin da quando ero bambino, nello
sport o nella vita di tutti i giorni, nel ballo o altro, perciò non
diventerò certo adesso bravo solo andando a scuola di ballo, e tanto meno
"muterò" in colui che afferma con certezza assoluta che: X è più facile di
Y.
> gruppi molto chiusi di persone legate assieme dalla scuola di
appartenenza,
> affermazioni tipo "ballano così o cosà ad un certo livello" (che vorrà mai
> dire???).
Vuol dire che, secondo i criteri di giudicabilità dati
dall'"indottrinamento" delle Gare, o dei Maestri delle scuole, o dei canoni
estetici di certe "figurazioni" imparate in QUEL tipo di scuole, alcuni
"ballano" (si comportano, eseguono, rispondono, ecc.) meglio di altri, e che
per chi QUELLO vuol vedere, cioè è uno spettacolo e una gioia degli occhi.
C'è del bello, c'è sudore e fatica, c'è lavoro, anche nel "manierismo"
danzereccio; bisogna solo decidere prima cosa si cerca, per poi trovarlo.
Di solito, in tali locali mono-tematici, ci sono i Maestri e i loro Allievi,
spesso di varie scuole di varie provenienze, più una parte di clienti
"normali", ed è soprattutto a questi ultimi che i Maestri puntano;
viceversa, per chi guarda: gli Insegnanti danno una gran soddisfazione nel
guardare, alcuni allievi pure, e mica si può ballare 5 ore filate...
:-)
> Gruppi di persone organizzate da maestri veri o presunti che colonizzano
un
> locale imponendo (nei fatti) un certo tipo di musica piuttosto che
un'altra,
> forti del numero e della capacità di spesa.
Nei fatti, si. E' così. Ogni tanto ci scappa qualche richiesta musicale
soddisfatta, ma ovviamente è un'eccezione.
Lo si sa da prima di entrare e pagare, sono come "Club privati", qual'è il
problema se esistono le "Sette" salsere?
Finchè non danno fastidio agli altri....
> Questo produce l'impossibilità di farsi una cultura musicale più ampia,
con
> dj che propongono (spesso su imposizione dei gestori) sempre più spesso
> scalette sempre uguali l'une all'altre.
Alt! Rovescio della medaglia, please: quando non c'è in una regione un solo
locale che metta i migliori brani di Mambo, o di Timba, o di quel che vuoi
tu, perchè tutti gli altri SENZA differenziarsi affatto fra di loro, ti
propongono sempre gli stessi brani seppur di molti sotto-generi, chi secondo
te non sta facendo cultura?
Ho ascoltato talmente tante volte sempre le stesse cose ovunque andassi,
che... se conto cosa ho imparato, siamo lì lì col locale mono-genere!
Eccheccavolo... nella "specializzazione", non c'è un VERO problema
intrinseco.
Il vero problema, casomai, è che ci sono POCHI locali mono-tematici (ma dai
generi differenti fra loro), COSI' COME pochi sono i locali "generici" che
mandino scalette DIFFERENZIATE e di QUALITA'.
> Questo produce la difficoltà nel ballare tra persone di "scuola" diversa,
> pochi inviti trasversali allo stile: in una parola poche possibilità di
> scambio tra esperienze e persone diverse.
Intuisco che tu abbia ragione, però, parli con la persona sbagliata!
Io "miscelo" tutto insieme, faccio un "caos" incredibile fra figure e stili
diversi, per far si' che la dama NON possa sapere in anticipo quel che
voglio farle fare; la spiazzo, ma la PORTO, perciò con me si diverte! (o
almeno, finora nessuna mi ha mai mandato a caxxre fra quelle che NON
volevano fare solo e sempre "le stesse cose imposte", parlo secondo quanto
mi sembra di capire tu tema e ti infastidisca abbastanza).
Se lei vuole fare Figure ben precise e stilistiche, ci provo e qualcosa
faccio... se invece trovo quella "fuori dal Coro", ci sballo troppo!
So cosa c'è nei mono-tematici, e li frequento con la mira di guardare,
imparare la loro maniera, e poi anche divertirmi a "smontarli" e "montarli
differenti" secondo i MIEI criteri di quel momento, diversi a ogni dama,
ogni brano, ogni suo sorriso o sguardo preoccupato!
I Maestri in questione, non si preoccupano troppo di quel che il singolo
cliente fa, dunque... nessuno fa male ad altri, evvaiiiii....
> Questo produce competizione anzichè voglia di divertirsi, per dimostrare
la
> superiorità della propria scuola, del proprio stile.
> Che noia, che barba... che barba, che noia (citaz. Sandra Mondaini)
:-)))))
Si, messa così, c'è anche questa "possibilità". E' bello però che anche
queste persone possano arrivare prima a inquadrarsi, poi a competere,
godendo o patendone, poi ancora a guardarsi intorno e pure meglio fuori, e
infine eventualmente a cambiare totalmente indirizzo. E' crescere, no?
Da qualche parte devono iniziare.. e senza sbagliare mai, come si fa?
Senza rischiare e lanciarsi anema e core, come potrebbero?
> Io, come Bertrand Russel, non penso esistano azioni giuste a priori, ma
> giudico sulla base dei risultati che queste azioni producono.
Ottima filosofia!
> Le scuole divise per stili (e inventati per giunta) ha portato risultati
> negativi nel mondo dei ballerini, quindi è male.
...ma non troppo bene utilizzata! (scusami, eh? E' solo la mia misera
opinione, non vale, non sono un filosofo...)
> Attenzione, non dico che le scuole di per sè siano una cosa negativa (ci
> mancherebbe altro): affermo che quando sono impostate in modo così
> estremistico (portoricana de qua e cubana de là, l'un contro l'altro
armati)
> diventano un male per i ballerini tutti.
Ma ci sta pure questo! Il lato bello, è che... farà capire prima di altre
meno estremistiche, ai propri clienti, che il ballo Salsa è una commistione
di "generi", di "tipi" di movimento, di varia ispirazione, derivanti da...
nei tempi del... per colpa/merito di... e che di qua... mentre dall'altra
parte... eccetera!
Be quiet... don't worry!
:-))
> Io in pista mettendo musica vedo continuamente gente che balla in linea su
> musica cubana, così come vedo chi fa casino cubano su musica colombiana o
> portoricana o latin jazz, embé che c'è di strano? nulla, ognuno balla come
> gli pare e piace, cioé come sa o nel migliore dei casi, come lo ispira la
> musica, alla fine il tumbao gira e rigira é sempre quello.E' una ca@@ata
che
> su Tim Pop dei Van Van uno debba ballare il Casino cubano per forza, a
> Portorico quando vanno i Van Van a suonare cosa fa il pubblico su quella
> canzone, il casino? non credo proprio...
Capisco il concetto e posso anche essere d'accordo.
Però, per poter dire che un genere di ballo è più adeguato ad una certa
musica, e così scegliere (secondo la propria coscienza) quello ritenuto più
adeguato (a se stessi e) alla musica in quell'istante, occorre... conoscerne
tanti!
E anche a Portorico, mica tutti i Portoricani si saranno preoccupati di
andare a imparare i tremila tipi di ballo esistenti, compreso quello più
"adatto" (se ne esiste uno, e se ne esiste uno solo!) sulla Timba/Songo dei
Los Van Van"!!
Probabilmente, le scelte saranno due: o quei Portoricani faranno quel che
gli è stato detto di fare dai loro Maestri(qualora tutti i Portoricani siano
andati a lezioni di ballo! LOL!), o emuleranno quello che vedono fare dagli
altri che già stanno ballando (ed ecco che ci siamo, al punto!).
Qua, l'Italiano che impara EMULANDO, è ahimè una mosca bianca!
Eppure, secondo quel che accade nella patria di tale genere di musica e di
ballo, dovrebbe essere la normalità!
La Scuola, qua da noi, è mitizzata oltremodo. Non serve obbligatoriamente,
per certi tipi di ballo come certa Salsa... non parlo ovviamente di quella
da Esibizione o da Gara...
Da qui, forse, anche la nostra "mancanza" di libertà di espressione nel
ballo "libero" salsa, o di cultura e interesse nella stessa, e pure nel tipo
di musica ascoltata, poi aggiungici anche la poca eduzazione motoria
ricevuta/spesa fin da piccoli, eccetera.
Escludendo ovviamente le (poche) eccezioni che stanno leggendo, eh?!
;-))
> Io infatti quando si parla di Mambo o Latin Jazz penso immediatamente a
> Cuba, tu a cosa pensi?
Penso ad un film che vidi tempo fa, "Malcolm X", peraltro bellissima
pellicola, e torno mentalmente alla scena in cui centinaia di afro-americani
in N.Y. (se non erro! dovrei rivederlo...) ballano Mambo (CON ACROBAZIE, e
cose da pazzi varie!) negli anni '50, su un brano tiratissimo
all'inverosimile, con una Big Band di neri e ben pochi bianchi... tantissimi
fiati, percussioni, ecc...
Probabilmente, tutti quei neri musicisti provenivano da Cuba, la loro musica
forse pure, ma c'era dentro del Be-Bop, dello Swing, del Mambo, e anche
altro che ora non saprei riconoscere, mixato insieme; non posso perciò
escludere (per mia ignoranza, magari!) che una certa dose di paternità
U.S.A. in quella scena c'era, mal che vada per il posto ove erano!!! (un
locale-bassifondo, ma i clienti vi andavano in giacche multicolore, con
cappelli incredibili, scarpe eleganti ma bicolori "alla Bowling", ecc..!!)
> Oggi ho fatto una prova con mia mamma che so che ballava (come tutti)
negli
> anni '50, gli ho chiesto:"Mamma, tu ballavi il Mambo, lo sapevi da dove
> veniva la musica?" e mi ha risposto: "certo, da Cuba, così come il
Chachachà
> e la Rumba, ballavo anche lo Swing che veniva dagli Usa e il Tango
> dall'Argentina, perché oggi non le sanno ste cose?"...
Bella domanda!
:-(
> Poi se a te t'ispira ballare un latin jazz in linea, questo ci sta, ognuno
> balla come *sente* o crede, ma non é certo una regola universale il ballo
in
> linea associato al latin jazz !!!
> Io in pista mettendo musica vedo continuamente gente che balla in linea su
> musica cubana, così come vedo chi fa casino cubano su musica colombiana o
> portoricana o latin jazz, embé che c'è di strano? nulla, ognuno balla come
> gli pare e piace, cioé come sa o nel migliore dei casi, come lo ispira la
> musica, alla fine il tumbao gira e rigira é sempre quello.E' una ca@@ata
che
> su Tim Pop dei Van Van uno debba ballare il Casino cubano per forza, a
> Portorico quando vanno i Van Van a suonare cosa fa il pubblico su quella
> canzone, il casino? non credo proprio...
Lungi da me dare un giudizio universale. Ognuno interpreta come si sente la
musica.
Oltretutto se uno sa ballare solo uno stile è normale che balli quello.
> Io infatti quando si parla di Mambo o Latin Jazz penso immediatamente a
> Cuba, tu a cosa pensi?
Come il nome dice Latin (Cuba) Jazz (U.S.A.).
> Oggi ho fatto una prova con mia mamma che so che ballava (come tutti)
negli
> anni '50, gli ho chiesto:"Mamma, tu ballavi il Mambo, lo sapevi da dove
> veniva la musica?" e mi ha risposto: "certo, da Cuba, così come il
Chachachà
> e la Rumba, ballavo anche lo Swing che veniva dagli Usa e il Tango
> dall'Argentina, perché oggi non le sanno ste cose?"...
Non vorrei sbagliare, ma pomodori e mais sono prodotti originari
dell'America pre-colombiana eppure sul mercato cerchiamo pomodori italiani
per avere un prodotto di buona qualità.
Quando associo una provenienza ad una forma culturale mi preoccupo prima di
dove questa ha attualmente la massima evoluzione e, poi, da dove è derivata.
Non fraintendermi non intendo dire che le origini sono poco importanti; ma
caratterialmente sono una persona che vede prima il mondo come è poi come è
stato.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
> Io volevo dire che il Latin Jazz é una musica nata nell'interazione fra il
> tipico tumbao proveniente da Cuba (Chano Pozo) e il Jazz Americano (Dizzie
> Gillespie) e che in tutto questo Portorico c'entra come il cavolo a
merenda.
e poi:
> La mia riflessione con Sbandao era appunto nel domandarsi il perché tante
> persone (qui in italia) associano il Latin Jazz con un modo di ballare che
> non sarebbe cubano, quando questa musica proviene proprio da Cuba?
Mi sembrano due frasi parzialmente contradditorie; ma prima ti rispondo.
La mia risposta alla tua domanda è non lo so.
Solo quando sento un brano in cui è presente la musicalità del Jazz il mio
senso del sabor cambia totalmente. Quando sento i brani jazzati di Maraca mi
sento di ballarli in linea e non di certo sul casino cubano.
Forse nella nostra cultura siamo più vicini al jazz che allo spirito cubano.
Forse ci hanno insegnato che è così punto e basta e non riusciamo a cambiare
opinione.
La mia domanda,invece, è se prima mi dici che latin jazz deriva da una
fusione tra Cuba e U.S.A. perchè insisti a difendere solo il lato cubano
come se quello americano non esistesse?
Scrivevo:
>> Esiste il Venezuelano (come ballo intendo)?
>
> Qui a Bologna ci sono scuole con centinaia di allievi di tale stile, e
negli
> anni credo siano state migliaia le persone coinvolte, quindi si può dire
che
> a Bologna esiste...
Il Venezuelano Bolognese? ;-)
>
> > Io penso di no; o per lo meno non nella forma che conosciamo.
Quello Genovese. :-))))
>> Per Portoricano IMHO non si intende il ballo inventato dai Portoricani,
ma
>> quello di ballo in linea più prettamente statunitense.
> Perché il Mambo é Statunitense? Ma scherziamo? Il Mambo l'hanno portato in
> terra americana i cubani negli anni '40 del secolo scorso, e qualche anno
> più tardi al Palladium di NY lo hanno suonato e ballato tutti, incluso i
> Portoricani. Credi che il ballo in linea sia *un'invenzione americana*? E
se
> si, perché allora associarlo qui in Italia a Portorico?
Su questo discorso ti ho risposto nell'altra sezione del thread. Ti rimando
a li.
brrr. Quanto è diventato complicato questo thread.
>> Io credo che questo comporti una marea di confusione, ma, per farmi
capire
>> dalla maggior parte delle persone utilizzo anche io questo termine.
> Questa l'avevo già sentita dire anche da illustri Maestri che avevano
> attinto alla scuola del mambo neworkese... e sinceramente lo dico anche a
> te, non apprezzo questa vostra scelta, se non altro perché se ne sei
> consapevole, dovresti anche esserlo che così facendo anche tu alimenti
> ignoranza e confusione nel pubblico. A che scopo?
Perchè se parlo di ballo in linea con una persona che non mi conosce e viene
da una scuola di ballo media quello mi guarda con un'espressione del tipo
????????.
Ai miei allievi poi cerco di chiarire questo tipo di discorso; ma con il
mondo bisogna scendere a compromessi per cercare di farsi capire.
>> In effetti ho molto apprezzato il Congresso di Bellaria organizzato dai
>> Tropical Gem dove gli stage non riportavano nomi altisonanti come NY
Style,
>> Portoricano od altro, ma erano divisi in:
>> - salsa cubana
>> - salsa On1
>> - salsa On2 (Intendendo sul break)
>> - afro, rumba e similari
>> - alternativi.
>>
>> che IMHO sono gli unici modi in cui dovremmo suddividere i modi di
ballare
>> quando insegnamo.
>> Purtroppo mi rendo conto che ciò non sarà mai possibile per motivi
>> pubblicitari.
> Ma per favore... é come dire che *per fare cassa vendo acqua per vino*...
> almeno spero che il vino tu lo sappia fare e ti faccio i miei auguri, se
io
> volessi berne di buono e mi rendo conto che l'etichetta é ingannevole,
stai
> fresco prima di incassare... tornando seri, hai fatto un'esempio qui sopra
> di marketing che definisci giusto, poi dici che non é praticabile "per
> motivi pubblicitari"...
Sai che nel latino-americano si becca un casino?
Molti sono convintissimi di questo, infatti la maggioranza delle persone che
cominciano hanno quell'intento.
Se non fosse così ci sarebbero poche persone che verrebbero a ballare e tu
non faresti serate in giro per l'Italia perchè non ci sono clienti ed io
starei parlando con qualcun altro di, che so, informatica.
*Io non vendo acqua per vino* attiro l'attenzione della gente sul *mio
vino*. Purtroppo posso avere una macchina che fa 2000 Km con un litro che se
la gente non lo sa non verrà mai a comprarla.
> quindi deduco che i Tropical Gem per te fanno l'arte
> dell'impossibile... ma scusa se li consideri *corretti* perché non prendi
> esempio da loro, mi pare tra l'altro che di allievi loro ne hanno a
> bizzeffe, quindi é anche un esempio *vincente*...
>> La gente ha bisogno di nomi altisonanti per essere attratti; IMHO questo
è
>> un dei più grandi difetti di questa società. :-(
I Tropical Gem non fanno l'arte dell'impossibile.
Perchè *TROPICAL GEM è già un nome un nome altisonante* che si sono
costruiti nel tempo.
Secondo te perchè sono andati al Grande Fratello? perchè si sono esibiti a
San Remo assieme agli Aventura?
perchè quando si sono separati dal Tropicana è nata una questione legale
affinchè loro non potessero usufruire del marchio TROPICAL GEM?
> Per "nomi altosonanti" a cosa ti riferisci, ai nomi dei ballerini o degli
> stili?
TROPICAL GEM, NY Style, Los Angeles Style, London Style, Sosa Style sono
solo alcuni esempi.
> Poi ti dico una cosa, "la società" la facciamo noi, mica é qualcosa di
> estraneo a noi, ognuno nel proprio piccolo contribuisce, tu ad esempio
> potresti contribuire a fare un po' di chiarezza a Genova invece che
> adattarti ad un Marketing che non rende giustizia alla verità, hai detto
che
> sei insegnante no?
Non sono d'accordo la società IMHO la fanno le persone che hanno un certo
carisma e che sono riusciti ad attirare l'attenzione su di loro. Calciatori,
politici, grandi dirigenti ed altro. Per contribuire a cambiare la società
occorre che le persone ti ascoltino; ma le persone ti ascoltano solo se
personalmente ti ritengono degna di essere ascoltata e questa è un fatto che
nessuno può cambiare.
Con i miei allievi cerco di avere sempre la massima chiarezza. quando
insegno, ma queste persone perlmeno mi ascoltano; gli altri non ti conoscono
e per farti conoscere non puoi entrare come un treno.
> Infine "la gente" non ha tante colpe, e spesso si difende come può,
> piuttosto sono i mercanti ingannevoli che li rincitrulliscono di ca@@ate
per
> vendere per buona la loro merce che non vale un'h. Appena uno si rende
conto
> (perché magari si fa un giro altrove dove ci sono dei veri professionisti,
o
> magari proprio nei paesi del Caribe come Cuba e Portorico, ma anche
Colombia
> e Venezuela...) devi vedere come scappa...non te ne sei ancora accorto?
E' il peso di un mondo consumistico come il nostro.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
E su questo sono perfettamente d'accordo.
Massimiliano Zirilli
Ci mancherebbe altro. Io parlavo di stili di ballo non di associazioni
musicali.
Sono d'accordo sul fatto che le scuole potrebbero marciarci sopra, ma non
sono sicuro ci sia tanta gente che sia in grado di farlo.
Gli stili di ballo perň IMHO derivano dal fatto che la salsa si sta
evolvendo in tanti paesi differenti e quindi ognuno ci mette la sua.
Sul discorso del 2, beh, tecnicamente non č minimamente differente da
ballare sull'1. Quindi un corso apposta personalmente č realmente un modo
per mangiarci sopra. Al massimo occorrerebbe un corso per insegnare alla
gente quale č l' e quale č il 2.
Stesso discorso credo che valga per il ballare in clave; se hai orecchio
IMHO lo fai anche senza seguire corsi.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
> I Tropical Gem non fanno l'arte dell'impossibile.
...insomma... a guardarli quando si esibiscono... non è da tutti fare quello
che vedi da loro!
;-))
> Perchè *TROPICAL GEM è già un nome un nome altisonante* che si sono
> costruiti nel tempo.
Vero.
> Secondo te perchè sono andati al Grande Fratello? perchè si sono esibiti a
> San Remo assieme agli Aventura?
Che c'entra con la loro professionalità dimostrata? Quelle possono anche
essere... semplici (e ottime) maniglie!?!
Agganci giusti, ne l'hanno tutti, anche a livelli di professionalità
dimostrata molto inferiori ai loro!
> perchè quando si sono separati dal Tropicana è nata una questione legale
> affinchè loro non potessero usufruire del marchio TROPICAL GEM?
Pensa alle "faide" da separazione avvenute dalle nostre parti... è la stessa
cosa, solo più in piccolo.
Cose normali, a tutte le dimensioni e latitudini, quando c'è di mezzo il
business; e NON sono necessariamente proporzionali al valore del gruppo
"originale" pre-scissione.. come dire: i "piccoli" che si separano fanno più
casino cadendo dei grandi e grossi!
> Con i miei allievi cerco di avere sempre la massima chiarezza. quando
> insegno, ma queste persone perlmeno mi ascoltano; gli altri non ti
conoscono
> e per farti conoscere non puoi entrare come un treno.
Il rispetto altrui lo si guadagna giorno per giorno col sudore e il duro
lavoro, stando alle regole e dando l'esempio, dimostrandosi seri
professionisti, sbattendosi... eccetera.
Segui la tua linea d'impostazione fedelmente, lavora, e se avevi ragione,
anche tu avrai (con i tuoi clienti) cambiato la tua piccola parte di mondo.
Se non ci riuscirai, se fallirai, l'idea-impostazione originale era
probabilmente errata.
:-)
> Hanno i loro motivi di esistere!
Certo!
pensa che esistono anche le mosche e anche loro hanno i loro motivi, eppure
una certa noia riescono a darla lo stesso... :-)))
pensa che esiste anche la morte, che avrà pure i suoi validi motivi, ma che
non si può definire propriamente positiva :-)))
Non tutto ciò che esiste è un bene per il semplice fatto che partecipa
dell'esistenza, infatti tutto ciò che esiste si può dire che partecipa sia
del bene che del male. Sei troppo intelligente per pensare che esista il
Bene o il Male assoluto.
Ciò non toglie che le mosche e la morte danno un certo fastidio :-)))
> Spero di essere stato abbastanza chiaro: i lati positivi del locale
> monotematico possono essere parecchi, ma soprattutto uno è grandioso: sai
> prima di andarci cosa vi troverai, ergo: se capisci prima di entrarvi cosa
> vuoi fare/ascoltare/ballare/discutere/studiare/provare quella sera... è
uno
> SPETTACOLO!
Vedi, credo sia questo il punto focale.
Tu hai, da quello che scrivi e leggo, una ampia cultura musicale e sai di
preciso cosa vuoi e come e perchè. Ma sei solo una gradevole eccezione.
Se tu sei un somelier e sai capire e scegliere il vino non possono certo
darti vino annacquato, come dice Pachanga. Anzi, non ti accontenti di un
buon vino da pasto ma vuoi QUEL vino, di QUELLA annata addirittura.
E ti capisco, il palato è raffinato.
Ma a tutti i comuni mortali basta del buon vino perchè non conosce e se non
conosce non può scegliere. Tu dici che è giusto che in un ristorante si
serva solo "prosecco" dicendo che è l'unico vino che vale la pena bere?
La stragrandissima-issima-issima parte dei bailador da "fin de semana"
italiani ascolta la musica che balliamo solo nei locali da ballo. Non
conosce altro che quello che il dj propone loro, vogliono ascoltare solo le
scalette "riconoscibili". Spesso piace loro moltissimo ballare su quello
che, quando vanno a lezione, sentono in classe.
Per loro la salsa è una fede: cubana (guarda come muovo il mio corpo) o
portoricana (guarda come sono elegante). La loro catalogazione della musica
corrisponde a criteri del tutto arbitrari: cubana tutta la commerciale, la
timba; portoricana tutta la musica strumentale che chiamano (chissà perchè?)
latin jazz, Tito Puente, e la salsa-metronomo (clave in primissimo piano
tutto il pezzo, pochissimo cantato ripetuto all'infinito, strumenti vicini
allo zero).
Non capiscono molto di origini africane, di Cuba, di New York, di mambo e
jazz: vogliono (come tu giustamente affermi) provare i passettini imparati a
scuola, senza quella noia di sottofondo, come si chiama.... ah si! la
musica... ecco.
Ma cosa si mettono in testa questi dj?
Noi dobbiamo provare, provare, provare... bisogna capire se ballano solo tra
loro, se sono così tesi e mai sorridenti: sono molto volenterosi e si
applicano.
Ma vogliono provarla davanti a tutti, vogliono studiare sul campo, come si
dice.
Se poi è solo tra loro, sotto lo sguardo compiaciuto e benevolo del maestro,
vicini vicini ai loro compagni di corso sorridenti e sudati, allora tanto
meglio.
Ecco: da questi concetti e da questa impostazione (che non è consapevole
come invece è la tua) nasce il locale mono-stile: che si potrebbe chiamare
anche il mono-locale per semplicità :-)))
In un locale multi-stile invece avrebbero molte più possibilità di crescita.
*Crescita come scelta musicale:*
infatti il dj "deve" (o dovrebbe) accontentare il maggior numero di persone
e gusti musicali possibili, seguendo certo il suo personale punto di vista,
ma con l'attenzione dovuto ai bailadores tutti e alla pista. Dovrebbe in
definitiva spaziare tra più generi di salsa e tra vari autori per far
ballare la gente.
Questo comporta un ascolto di brani più ampio e potrebbe capitare di dire
"azzolina che bello questo brano, aspetta che domani scrivo sul NG e chiedo
chi sa il titolo di quella canzone che dice <devorame> qualchecosa". Così
facendo ampli le possibilità di scelta.
*Crescita come ballerini:*
secondo me imparare a ballare è soprattutto rubare. Mi spiego meglio prima
che tu chiami il 113 :-)))
Se balli sempre e solo assieme a gente che balla come te, magari della tua
stessa scuola, che conosce le stesse cose che conosci tu e le fa come le fai
tu, secondo te cresci come ballerino? Io dico di no.
Cresci se balli con persone diverse e che hanno seguito percorsi diversi,
che hanno visioni diverse, dalle quali puoi "rubare" cio' che più ti piace.
E se lo fai ballando con loro, vedendo come si muovono, cosa fanno, che
rapporto hanno con le musiche *varie* che ballano, allora tanto meglio e
tanto bene ti farà.
Si può imparare sia per emulazione (i maestri non ne saranno molto
convinti), quindi osservando, sia per didattica attraverso le spiegazioni
dei maestri. Nei "tuoi" locali escludi l'emulazione perchè impari a fare
meglio ciò che già sai; nei "miei" esistono entrambi i criteri di
apprendimento.
> Se lei vuole fare Figure ben precise e stilistiche, ci provo e qualcosa
> faccio... se invece trovo quella "fuori dal Coro", ci sballo troppo!
Ballare è bello sempre se la ballerina entra in sintonia con te, qualunque
cosa tu faccia, nel rispetto delle regole "minime" necessarie (basico e poco
altro intendo) e della pubblica decenza :-)))
> So cosa c'è nei mono-tematici, e li frequento con la mira di guardare,
> imparare la loro maniera, e poi anche divertirmi a "smontarli" e "montarli
> differenti" secondo i MIEI criteri di quel momento, diversi a ogni dama,
> ogni brano, ogni suo sorriso o sguardo preoccupato!
Fai bene, è un gioco splendido e che rende sempre diversa una dama
dall'altra.
> Si, messa così, c'è anche questa "possibilità". E' bello però che anche
> queste persone possano arrivare prima a inquadrarsi, poi a competere,
No, questo non mi trova d'accordo: per me il ballo non è mai competizione se
non nelle gare. E' una faccenda privata tra me e la mia dama e la musica.
Che competizione può esistere se non esistono criteri validi di giudizio su
chi dovrebbe prevalere in questa assurda gara?
Certo: certi maestri fanno credere che il ballo popolare della salsa sia
fatto di numero di figure conosciute, di passitos eseguiti, di velocità di
piroettare.
Ma non credo che, appena appena si esce dalla fase "infantile" del
ballerino, si possa continuare a credere e magari a soffrire per queste
favole!
> E' crescere, no?
No.
> > Le scuole divise per stili (e inventati per giunta) ha portato risultati
> > negativi nel mondo dei ballerini, quindi è male.
>
> ...ma non troppo bene utilizzata! (scusami, eh? E' solo la mia misera
> opinione, non vale, non sono un filosofo...)
E' una tua opinione che rispetto, ma che non motivi.
> Be quiet... don't worry!
Whoooosssaaaaaapp doc? :-))))
I'm happy, thank you guy
> Non fraintendermi non intendo dire che le origini sono poco importanti; ma
> caratterialmente sono una persona che vede prima il mondo come è poi come
è
> stato.
E a volte allora prendi delle cantonate paurose. :-)))
Aristotele parlava di via "analitica" e via "sintetica" per giungere al
sapere.
Tutta la moderna scienza si basa sulla via sintetica mentre tu ragioni per
via analitica, pensando che la storia sia importante ma non poi così tanto.
Via analitica: dalle conseguenze alla causa (via "all'insu"). Dal presente
al passato.
Esempio: per terra è bagnato, ergo ha piovuto?, o c'e' una perdita d'acqua?,
o qualcuno ha rotto una autobotte? o semplicemente c'e' stata una epidemia
di incontinenza. Non lo sai, la via analitica non ti aiuta: il mondo cosi'
com'e' non ti da nessuna spiegazione (o te ne da molte) sui fenomeni.
Via sintetica: dalla causa alla conseguenza (via "all'ingiù"). Dal passato
al futuro.
Esempio: oggi piove e sicuramente la terra si bagnerà. E' sicuro, non è una
ipotesi perchè è ripetibile e tutte le volte che piove per terra si bagna.
(questa estate un pò troppo spesso, grrrrr)
Lo stesso vuole farti capire Pachanga: se non parti dalla storia e dalle
origini (via sintetica, ricordi?) e quindi dal *senso* che ha avuto per una
società e una cultura un certo tipo di approccio al ballo, allora corri il
rischio di fare e creare confusione.
Magari non è il tuo caso, ma già i termini che usi a volte, già le idee che
esprimi fanno comprendere che esiste "confusione sotto il cielo", forse
dovuta proprio alla troppa attenzione al presente che non spiega molto su
ciò che vedi e tu, da persona appassionata, ti dai delle risposte e
spiegazioni belle ma che non corrispondono a come sono andate le cose e
(chissà?) verso dove andranno.
Da parte mia sono convinto che per diventare musica popolare ballabile in
Italia bisognerebbe mettere fine alle "chiese" fideistiche e proporre un
periodo "propedeutico" di salsa minima, per far ballare tutti con tutti.
Poi far scegliere ad ognuno secondo la propria sensibilità e inclinazione.
Ma questo è un altro discorso.
Delma:
>notoriamente i ballerini non capiscono un c@zzo.
Sbandao:
>Perche? sono curioso, checcevoidafa'?
Delma:
> ballare una curenta della val vermenagna sulla musica del balet
Ah... ecco. Adesso è chiaro! :-)))
Certo che non te lo dovevano proprio fare... proprio a te... *__^
> > ritengo che ballare Salsa Mambo Night Style break on two (...)
> Eddie Torres il Ny Style lo chiamava cosě!!
Veramente la scritta sui suoi video didattici era:
"Salsa Night Club Style" :-)))
Probabilmente il break alle 2 lo faceva a champagne, lui *__^
"Cosetta" <parv...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:8669ad44.04082...@posting.google.com...
Mi sembrava di aver motivato a sufficienza la mia opinione, per non dover
arrivare a tali modi di "negazione" della stessa...
> Tu hai, da quello che scrivi e leggo, una ampia cultura musicale e sai di
> preciso cosa vuoi e come e perchè. Ma sei solo una gradevole eccezione.
Ti ringrazio per il complimento, perchè così gradisco intendere la tua frase
e anche perchè non mi sento così "unico" o "minoritario", colto, o di vedute
precise...
Nel locale del mio esempio, siamo in tanti ad andarci, e la frequentazione
da lunghi anni delle piste latine mi ha fatto conoscere persone dalla
curiosità, dalla passione, dalla cultura e dalla capacità di ballo e di
godimento dello stesso e dell'ambiente proprio, di gran lunga superiori a
me; ne abbiamo anche validi esempi qui su Iabla...
Vero che uno di questi parlava di "Elitarismo" in un vecchio thread, però,
con le caratteristiche di "ballo per cuccare" che tanto ci
conraddistinguono, avere una ristretta (ma quanto, poi, se andiamo bene a
guardare?) "Elite" che non si cura solo di questo, è già un gran segno
positivo...
Ripeto: un intero locale di gente che cerca altre soddisfazioni, altre
musiche, altri tipi di ambiente, ecc.., per me non è una gradevole
eccezione; è la giusta, doverosa normalità dell'esistenza di una minoranza
neppure troppo silenziosa!
> Se tu sei un somelier e sai capire e scegliere il vino non possono certo
> darti vino annacquato, come dice Pachanga. Anzi, non ti accontenti di un
> buon vino da pasto ma vuoi QUEL vino, di QUELLA annata addirittura.
> E ti capisco, il palato è raffinato.
> Ma a tutti i comuni mortali basta del buon vino perchè non conosce e se
non
> conosce non può scegliere. Tu dici che è giusto che in un ristorante si
> serva solo "prosecco" dicendo che è l'unico vino che vale la pena bere?
No. Però, di sicuro da qualche parte bisogna iniziare ad addestrare le
papille gustative, e allora meglio un ristorante che ti impone il prosecco,
che un'altro che ti impone del cancarone rosso al metanolo.
Non ci si nasce mica, colti nel gusto.... occorrono anni di assaggi e di
occasioni per assaggiare altri sapori!
A parità di ignoranza del cliente, quella singola volta che lo stesso uscirà
dal solito ristorante e andrà in un altro, intuirà che gli viene proposto
del cancarone, e saprà lamentarsene, preferendogli e chiedendo del prosecco.
Quando verrà convinto a provare altro ancora (stavolta di valido) dal
sommelier, scoprirà la terza via... la quarta... ecc..., però per fare
questo dovrà uscire dal solito, primo ristorante.
Ecco perchè il locale mono-tematico è importante che esista, perchè è la
seconda/terza via, è l'uscita di sicurezza da uno stallo che ti anestetizza
le papille (che l'anestesia sia cancarone o prosecco dipende dai casi
specifici, ovviamente, ora non starei troppo a dissertarci su... è
importante però che esistano anche questi "altri" locali!)
> La stragrandissima-issima-issima parte dei bailador da "fin de semana"
> italiani ascolta la musica che balliamo solo nei locali da ballo. Non
> conosce altro che quello che il dj propone loro, vogliono ascoltare solo
le
> scalette "riconoscibili". Spesso piace loro moltissimo ballare su quello
> che, quando vanno a lezione, sentono in classe.
Verissimo. Ci siamo passati tutti. E' il discorso precedente del "da
qualcosa bisogna pur cominciare"...
Non è normale, però, fare la prima assunzione, arrivare all'assuefazione,
alla dipendenza e infine alla morte grazie all'unica sostanza stupefacente
(stupefacente? mah?! dipende...) che ti viene proposta in tutta la tua
"carriera" da tossico!
Come fai a ammazzarti di spinelli, tanto per proseguire l'esempio? Ne fumi
456'543 in cinque anni?
Significherebbe ascoltare solo Oscar De Leon, e ballare solo in stile...
vattelapesca sui suoi brani!
Non penso che dopo alcuni anni, ancora questi figuri possano frequentare la
stessa pista con godimento e costrutto... QUESTE sono casomai le eccezioni,
la regola è che ci si stuferebbe prima, e si cambierebbe locale, musica,
perfino il tipo di ballo, piuttosto!
> Per loro la salsa è una fede: cubana (guarda come muovo il mio corpo) o
> portoricana (guarda come sono elegante). La loro catalogazione della
musica
> corrisponde a criteri del tutto arbitrari: cubana tutta la commerciale, la
> timba; portoricana tutta la musica strumentale che chiamano (chissà
perchè?)
> latin jazz, Tito Puente, e la salsa-metronomo (clave in primissimo piano
> tutto il pezzo, pochissimo cantato ripetuto all'infinito, strumenti vicini
> allo zero).
Si, ti capisco. E' un errore comune, e pure normale e doveroso, visto che
queste sono le (false) info che vengono date o che circolano nell'unico
posto che viene frequentato da chi inizia, ovvero le scuole e i locali da
ballo.
Bisogna guardarsi intorno, girare, cercare, chiedere fuori, ascoltare,
viaggiare, provare altre vie, confrontarsi con "esterni", eccetera per
"abbattere i filtri" della dis-informazione.
> Non capiscono molto di origini africane, di Cuba, di New York, di mambo e
> jazz: vogliono (come tu giustamente affermi) provare i passettini imparati
a
> scuola, senza quella noia di sottofondo, come si chiama.... ah si! la
> musica... ecco.
> Ma cosa si mettono in testa questi dj?
> Noi dobbiamo provare, provare, provare... bisogna capire se ballano solo
tra
> loro, se sono così tesi e mai sorridenti: sono molto volenterosi e si
> applicano.
Beh, almeno in parte, non c'è un enorme problema se cercano di migliorarsi
solo in una stretta parte del tutto, specializzarsi, insomma, mal che vada
nei primi anni... anche perchè secondo me, *comunque* prima o poi si
confronteranno con il mondo esterno, nonostante l'apparente contraddizione
del cercare di rinchiudersi da soli in un sarcofago dorato di loro gusto e
fatto a loro immagine e somiglianza (lo stile del loro Maestro!).
Accadrà per forza che qualcuno dall'esterno, "contaminato" (LOL!), li
insidierà coi pericoli della Cultura caraibica, della Bella musica Varia, e
li tenterà a "allenarsi" in "campo esterno", senza il conforto della
presenza del loro Guru/Maestro... e lì scatterà il Miracolo, perchè
l'Illuminazione di una Rumba "ballata" (rotfl!) con un Afro-Cubano,
pervaderà il loro corpo martoriandogli le certezze stilistiche e
sfregiandoli per sempre con l'energia della Clave!
:-))))
> Ma vogliono provarla davanti a tutti, vogliono studiare sul campo, come si
> dice.
> Se poi è solo tra loro, sotto lo sguardo compiaciuto e benevolo del
maestro,
> vicini vicini ai loro compagni di corso sorridenti e sudati, allora tanto
> meglio.
Normale così, dai... almeno inizialmente, finchè non si sentiranno pronti al
balzo fuori dal nido!
> Ecco: da questi concetti e da questa impostazione (che non è consapevole
> come invece è la tua) nasce il locale mono-stile: che si potrebbe chiamare
> anche il mono-locale per semplicità :-)))
>
> In un locale multi-stile invece avrebbero molte più possibilità di
crescita.
Ci arriveranno, o quel locale verrà minato nelle sue fondamenta dagli
"esterni/estranei", "nomadi" per vocazione...
> *Crescita come scelta musicale:*
> infatti il dj "deve" (o dovrebbe) accontentare il maggior numero di
persone
> e gusti musicali possibili, seguendo certo il suo personale punto di
vista,
> ma con l'attenzione dovuto ai bailadores tutti e alla pista. Dovrebbe in
> definitiva spaziare tra più generi di salsa e tra vari autori per far
> ballare la gente.
> Questo comporta un ascolto di brani più ampio e potrebbe capitare di dire
> "azzolina che bello questo brano, aspetta che domani scrivo sul NG e
chiedo
> chi sa il titolo di quella canzone che dice <devorame> qualchecosa". Così
> facendo ampli le possibilità di scelta.
Sottoscrivo in toto, e non cutto perchè così facendo spero aumentino le
probabilità che si propaghi ai posteri!!!!
> *Crescita come ballerini:*
> secondo me imparare a ballare è soprattutto rubare. Mi spiego meglio prima
> che tu chiami il 113 :-)))
> Se balli sempre e solo assieme a gente che balla come te, magari della tua
> stessa scuola, che conosce le stesse cose che conosci tu e le fa come le
fai
> tu, secondo te cresci come ballerino? Io dico di no.
> Cresci se balli con persone diverse e che hanno seguito percorsi diversi,
> che hanno visioni diverse, dalle quali puoi "rubare" cio' che più ti
piace.
> E se lo fai ballando con loro, vedendo come si muovono, cosa fanno, che
> rapporto hanno con le musiche *varie* che ballano, allora tanto meglio e
> tanto bene ti farà.
> Si può imparare sia per emulazione (i maestri non ne saranno molto
> convinti), quindi osservando, sia per didattica attraverso le spiegazioni
> dei maestri. Nei "tuoi" locali escludi l'emulazione perchè impari a fare
> meglio ciò che già sai; nei "miei" esistono entrambi i criteri di
> apprendimento.
Mio commento... precisamente come sopra!
(a parte il fatto che, l'avrai capito, se "difendo" i locali mono-tematici,
è solo perchè non sto nella situazione rose e fiori che descrivi in questi
due meravigliosi e ideali-stici paragrafi!)
> > So cosa c'è nei mono-tematici, e li frequento con la mira di guardare,
> > imparare la loro maniera, e poi anche divertirmi a "smontarli" e
"montarli
> > differenti" secondo i MIEI criteri di quel momento, diversi a ogni dama,
> > ogni brano, ogni suo sorriso o sguardo preoccupato!
>
> Fai bene, è un gioco splendido e che rende sempre diversa una dama
> dall'altra.
Ecco, come vedi, sono coerente con quanto scritto oggi.
Praticamente, diciamo le stesse cose.
> > Si, messa così, c'è anche questa "possibilità". E' bello però che anche
> > queste persone possano arrivare prima a inquadrarsi, poi a competere,
>
> No, questo non mi trova d'accordo: per me il ballo non è mai competizione
se
> non nelle gare. E' una faccenda privata tra me e la mia dama e la musica.
> Che competizione può esistere se non esistono criteri validi di giudizio
su
> chi dovrebbe prevalere in questa assurda gara?
> Certo: certi maestri fanno credere che il ballo popolare della salsa sia
> fatto di numero di figure conosciute, di passitos eseguiti, di velocità di
> piroettare.
> Ma non credo che, appena appena si esce dalla fase "infantile" del
> ballerino, si possa continuare a credere e magari a soffrire per queste
> favole!
>
> > E' crescere, no?
>
> No.
Ora ti ho capito meglio, ammetto che il concetto appaia erroneo.
Mi limitavo, se tu hai capito bene me, al periodo di addestramento e di
prima formazione, che imho comprende ancora il ballo anche pre-gara;
d'altronde, i Maestri tendono a far fare gare dilettantistiche insegnando
sequenze che contengono alcuni "fondamentali" insegnati loro durante i corsi
di "specializzazione nella nicchia" del tipo di ballo scelto.
Non è così un controsenso imparare solo a dire Mamma, e nient'altro, ma
dirlo benissimo... :-)
Vedila positivamente, dai, ci si confronta su un bisillabo, perchè ci si
rende conto piano piano che l'intero vocabolario è troppo tosto da
affrontare in tal modo, e così mentre lo si studia *comunque*, piano piano,
cioè in ogni caso, nel frattempo ci si diverte a dire Mam-ma
"agonisticamente"!
Ripeto, non ritengo "ermetico" il sarcofago dell'indottrinamento specifico;
prima o poi ci si stufa in modo naturale.
:-))
Sbandao:
> > Tu hai, da quello che scrivi e leggo, una ampia cultura musicale e sai
di
> > preciso cosa vuoi e come e perchè. Ma sei solo una gradevole eccezione.
Nessuno:
> Ti ringrazio per il complimento, perchè così gradisco intendere la tua
frase...
...ed è così che volevo fosse intesa, perchè lo penso.
> Ripeto: un intero locale di gente che cerca altre soddisfazioni, altre
> musiche, altri tipi di ambiente, ecc.., per me non è una gradevole
> eccezione; è la giusta, doverosa normalità dell'esistenza di una minoranza
> neppure troppo silenziosa!
Capisco il tuo punto di vista, e non voglio sub-ramificare ulteriormente
questo 3d, nel quale sono intervenuto per chiedere il punto di vista altrui
riguardo alla convinzione diffusa di "eleganza della portoricana", mai
motivata.
Ho espresso solo quelli che secondo me sono i motivi profondi, storici e
culturali, legati all'essenza stessa del nostro modo di vedere noi stessi e
il nostro corpo, e spero di avere portato un contributo che ognuno
giudicherà se interessante o no.
Il ragionamento si è poi portato verso le origini musicali da un lato e
dall'altro verso la giustezza o no di locali mono-stilistici.
Ora aggiungi (bontà tua) ulteriore carne al fuoco, parlando di un altro tema
a me caro: la natura popolare che mi piacerebbe avesse anche in Italia il
ballo e la musica che amiamo; contrapposta allo spirito di conservazione
elitario che alcuni vorrebbero assumesse, per quel desiderio che prende
spesso le elite colte di diventare "casta sacerdotale", unica interprete e
depositaria della verità.
E nota bene che invece i veri esperti, i veri profondi conoscitori della
musica e della storia della salsa, non hanno MAI questo tipo di
atteggiamento "chiuso" alle novità e sono invece aperti, umili e generosi di
informazioni e consigli (e penso ad esempio qui su IABLA a uno come
Pachanga). Sono ben consci del carattere POPOLARE, in senso positivo, e
della natura profonda e umana che attraversa generazioni e uomini.
E' la differenza che è esistita nella storia quando ai grandi centri di
potere del sapere, si sono ribellati gli enciclopedisti (illuminismo
francese) che non prendevano in giro chi non sapeva, ma mettevano a
disposizione di tutti (si fa per dire) le informazioni sul mondo.
Ma credimi, prima o poi ne parleremo spero. Per ora permettimi di
risponderti su questo tema con una frase di Cortes (si, quello di NG La
Banda):
""...è dalla quotidianità che nasce la musica popolare ballabile. Non è
musica dell'elite, è musica popolare [...] Che cosa vorrebbero? Che la
musica popolare non esistesse, o che esistesse una musica popolare fatta per
loro, con testi complicati, parole difficili. No, la musica ballabile non è
"ti aspetto nell'oroscopo infinito della vita", è "muovi le anche, andiamo a
divertirci, ti ho vista per strada, ti ho dato un bacio, siamo usciti,
abbiamo bevuto, abbiamo ballato e sudato assieme", nient'altro. Se tu le
cambi il significato, non è più musica ballabile, è qualcos'altro.""
(Cortes, intervista a Vincenzo Perna, 2000)
> (a parte il fatto che, l'avrai capito, se "difendo" i locali
mono-tematici,
> è solo perchè non sto nella situazione rose e fiori che descrivi in questi
> due meravigliosi e ideali-stici paragrafi!)
Ti capisco. E' la prima reazione quella di ricercare delle isole dove la
propria sete possa essere soddisfatta. Ma credo anche si debba dire che sono
a te utili, certo, ma perchè non esistono molti locali che ti permettano di
rendere meno utopiche le cose che scrivevo.
Il tuo esempio non torna. Perchè il tuo esempio A non sa che ha piovuto B lo
sa.
Per essere corretti occorre che A e B abbiano le stesse conoscenze di base
cioè nessuno dei due sa la causa dell'effetto (infatti nessuno di noi è nato
conoscendo la storia della musica cubana). Quindi te la rigiro così:
Il mio modo di pensare. Prima il presente e poi il passato.
Sono in moto trovo bagnato per terra penso: E' bagnato per terra la strada
diventa scivolosa, meglio rallentare.
Toh! C'è uno BEEEP che mi taglia improvvisamente la strada. Freno
improvvisamente.Riparto lentamente e posso pensare al chissa come mai è
bagnato per terra inizio della ricerca delle cause.
Prima il passato e poi il presente.
Sono in moto trovo bagnato per terra penso: E' bagnato chissa perchè:oggi a
piovuto? No! Forse c'è una perdita di acqua, non la vedo. Forse hanno rotto
un'autobotte si ma dovrei vedere il carroatrezzi. C'è un epidemia di
incontinenza e quello li mi taglia la strada .... CRASH ..... Fine di
qualsiasi ricerca.
> Lo stesso vuole farti capire Pachanga: se non parti dalla storia e dalle
> origini (via sintetica, ricordi?) e quindi dal *senso* che ha avuto per
una
> società e una cultura un certo tipo di approccio al ballo, allora corri il
> rischio di fare e creare confusione.
>
> Magari non è il tuo caso, ma già i termini che usi a volte, già le idee
che
> esprimi fanno comprendere che esiste "confusione sotto il cielo", forse
> dovuta proprio alla troppa attenzione al presente che non spiega molto su
> ciò che vedi e tu, da persona appassionata, ti dai delle risposte e
> spiegazioni belle ma che non corrispondono a come sono andate le cose e
> (chissà?) verso dove andranno.
>
Come dall'esempio sopra. IMHO Prima conosco il mio presente e poi cerco di
capire del come e del perchè siamo arrivati nella situazione attuale.
> Da parte mia sono convinto che per diventare musica popolare ballabile in
> Italia bisognerebbe mettere fine alle "chiese" fideistiche e proporre un
> periodo "propedeutico" di salsa minima, per far ballare tutti con tutti.
> Poi far scegliere ad ognuno secondo la propria sensibilità e inclinazione.
>
> Ma questo è un altro discorso.
Non credo. Il problema è un altro; ed è quello che tutti e due stiamo
dicendo da tempo. Chi insegna deve avere l'umiltà di far capire ai propri
allievi (e probabilmente deve capire lui stesso) che quello che spiega *è
solo una personale interpretazione di come vede il mondo*; solo così non
avremo scontri ridicoli tra fan di quella o dell'altra scuola. Il che IMHO è
molto difficile perchè l'uomo cerca delle certezze per avere un certo
equilibrio interiore; e queste certezze per l'uomo sono indiscutibili.
Massimiliano Zirilli
www.aboutsalsa.it
Sinceramente non ho mai creduto al ballo sulle clave.... pe due motivi, il
primo e che se non si sente dall' inizio non si capisce bene se le clave
sono in 2/3 o 3/2
e per il vsecondo motivo... cavolo mica ci sono sempre!!! Se non ci sono?
Non ballo? (Beh... si... vero... posso batterci sopra le mani a tempo ma...)
Sempre lieto che qualcuno mi smentisca costruttivamente!
GD
..non so se ci riesco, però... almeno ci provo!
Le "Claves", intendendo la coppia di legnetti percossi insieme nel ritmo
che tanto ci piace, non ci sono sempre, è vero, ma... il loro stesso
ritmo, invece, c'è sempre, eccome!
Lo "sottointendono" tutti gli altri strumenti, e gli accenti che creano.
Tutto si riferisce al ritmo di Clave!
E' vero che non è semplicissimo "capire" in ogni istante se questo ritmo
"nascosto" è (rispetto alla melodia) "girato" nel "verso" 2-3 oppure 3-2,
però... tu mentre balli, lo puoi "verificare" ad orecchio ogni 20-30
secondi in maniera estremamente facile e naturale, ascoltando tutto il
resto! E poi ti muoverai di conseguenza... e casomai cambiasse il "verso",
al limite ti troveresti "fuori tempo" per solo pochi secondi, non è poi
così grave! (e non è nemmeno colpa tua se tale brano non è "quadrato"!!)
:-))
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
*** Ottima spiegazione! Grazzissssimo!! Riassumendo in breve battere le mani
a ritmo di clave č abbastanza naturale, vero lo (faccio sempre, ora che ci
penso!!)
ma noi canavesani abbiamo la fortuna di cavare il BUBU con i suoi
inseparabili pezzi di remo che ci da il tempo! Evvai Bubu!!!!!
Anche se tra virgolette da quando sto imparando a ballare in break (beh,,
dai ci provo!!) , le congas mi sono piů utili!!!
GD
devo portare pure quelle ???
sono un pochino meno 'maneggevoli'...
LOL! Ma no, dai te le condono!!! Quelle ci sono praticamente sempre!! MA
dimmi Bubs dove lo trovo il Buon Flavio d iquesto periodo?
E tu? e dall ' ultima volta alla Giara che che non ci si vede pių!
GD
> dimmi Bubs dove lo trovo il Buon Flavio d iquesto periodo?
Milu', martedi sera. 7e.
28 settembre: festa paesana - S. Giusto c.se (chiedero' conferma)
>Ma come mai quelli
>di quella scuola vestono tutti cosě "classici"?
Parli degli allievi dei Mingarelli?
Ciao
-=* Angelo *=-
--
Angelo Ghigi ang...@ghigi.com
Rimini, Italy http://www.ghigi.com/~angelo
Ciao a tutti
"Luca Di Francesco" <luca.difranc...@virgilio.it> ha scritto nel
messaggio news:xEtQc.76331$OR2.4...@news3.tin.it...
> Ciao a tutti.
> So che sulla risposta alla domanda che sto per fare ci si potrebbe
scrivere
> un libro, ma vorrei sapere una volta per tutte quali sono le reali
> differenze tra la salsa cubana e la salsa portoricana. Tutte le volte che
ho
> posto questa domanda mi è stato sempre risposto in maniera differente.
> L'unica cosa che sono riuscito a capire (forse) è che la cubana si balla
"a
> tempo" mentre la portoricana "in controtempo". Ma oltre questo? A livello
di
> figure? Di stile? Quali sono le differenze?
> Grazie a chiunque saprà illuminarmi
> Ciao Ciao
> Luca
>
>
>
> ..... LA SALSA SI BALLA CON L'ANIMA e basta!!
Non sembra, ma anche i piedi hanno la loro importanza però...
:-)))
> Ciao a tutti
Ciao pianista della Rete,
> Non vorrei sbagliare, ma pomodori e mais sono prodotti originari
> dell'America pre-colombiana eppure sul mercato cerchiamo pomodori italiani
> per avere un prodotto di buona qualità.
Questo esempio associato alla Salsa ballata, permettimi, é pessimo...
Tra l'altro se lo vai a fare ad un latino un discorso così, ci crede poco o
nulla, sembra che la varietà di pomodori esistenti dalle loro parti sia di
molto superiore alla nostra...per non parlare della qualità, proprio una
sudamericana una volta facendo assieme la spesa al supermercato mi disse:
"Ma in Italia per trovare dei pomodori che non siano di plastica cosa
bisogna fare?". Si riferiva al risultato dell'intervento genetico in
agricoltura e sognava di poter trovare dei pomodori buoni e naturali come
nel suo paese, evidentemente li da lei crescono ancora a terra acqua e
sole... io le dissi: "eh purtroppo qui nelle grandi città del nord siamo
messi così, magari nel Sud Italia forse si trovano ancora dei pomodori
naturali"...
> Quando associo una provenienza ad una forma culturale mi preoccupo prima
di
> dove questa ha attualmente la massima evoluzione e, poi, da dove è
derivata.
> Non fraintendermi non intendo dire che le origini sono poco importanti; ma
> caratterialmente sono una persona che vede prima il mondo come è poi come
è
> stato.
La massima evoluzione del ballo della Salsa ad esempio a NY, a PR o a LA? Se
é questo che vuoi dire io ho tutt'altra idea... "la massima evoluzione" la
trovi a Cuba nelle strade di Habana vieja, Cayo Hueso a Centro Habana,
Pogoloti e Buena Vista... poi eventualmente nelle strade di Cali,
Barranquilla e Cartagena in Colombia, e non so adesso, ma qualche tempo fa
anche in quelle a Portorico di Bayamon, Ponce e Santurce oltre che in quelle
del Barrio fra la 110 st e la 130 a Manhattan... La Salsa é li che si balla
(anche in Venezuela e Panama eh...), il resto é solo coreografia che é tutta
un'altra faccenda, e anche per quella se vai al Conjunto Folklorico o al
Tropicana trovi tutta la radice e lo sviluppo dei balli della musica cubana,
coreografata. Con questo non voglio dirti che altre cose non esistono, sarei
cieco... A NY si balla il Mambo da 50 anni e si continua a ballare ancora
oggi, ma appunto li lo chiamano "Mambo"... ne convieni che ci sia un po' di
confusione fra gli appassionati qui in Italia su queste *categorie*? Ad
esempio io ancora non ho capito parlando con chi pratica qui, la differenza
fra "Mambo" e "Portoricana", alcuni dicono che c'é, altri sono incerti,
altri proprio non sanno che pesci prendere... Addirittura il "Mambo"
*percepito* (o insegnato?) da molti in antitesi alla tradizione di ballo
cubana, come se ad esempio neanche la Rumba gli fosse parente... non ti
sembra un po' troppo esagerato? In fin dei conti é solo un'oceano che separa
le due sponde dell'atlantico, un niente allo stadio attuale dello sviluppo
dei trasporti e delle comunicazioni...
Ciao
Pachanga
> La mia risposta alla tua domanda è non lo so.
azz... manco un'idea ti sei fatto...
> Solo quando sento un brano in cui è presente la musicalità del Jazz il mio
> senso del sabor cambia totalmente. Quando sento i brani jazzati di Maraca
> mi sento di ballarli in linea e non di certo sul casino cubano.
E non c'é niente di male, figurati, qui non si discute il *sentire* proprio
di ognuno, piuttosto si parlava di luoghi comuni, per cui si associa il
Latin Jazz al ballo in linea, o meglio al "portoricano" e cercavo solo di
far notare che l'associazione é indebita, soprattutto se assunta come regola
d'indirizzo dei corsi...
> Forse nella nostra cultura siamo più vicini al jazz che allo spirito
> cubano.
> Forse ci hanno insegnato che è così punto e basta e non riusciamo a
> cambiare opinione.
qui non capisco bene cosa vuoi dire, cmq sorvoliamo, il 3d é già abbastanza
*denso*...
> La mia domanda,invece, è se prima mi dici che latin jazz deriva da una
> fusione tra Cuba e U.S.A. perchè insisti a difendere solo il lato cubano
> come se quello americano non esistesse?
Mi spiace aver dato questa impressione, in realtà il lato americano esiste
eccome, perfino nel ballo tipico cubano che si chiama "Casino", ma volevo
solo dire che al netto di questo, la parte "Latin" (del Latin Jazz stiamo
parlando) viene sovente associata a Portorico invece che a Cuba, e io ti
dico che questa associazione é completamente sballata, le fondamenta di
questo genere musicale stanno all'incrocio (parlavo di interazione) fra
tradizione musicale cubana e il Jazz nord americano.Per rendere la
discussione un po' più piacevole e spero fruttifera, proviamo un attimo ad
immaginarci cosa succedeva all'Avana fra gli anni 40 e 50, quando orchestre
Big Band americane di Jazz andavano a suonare nei "Casino" ... i cubani
abituati a ballare Son, Mambo e Rumba cosa facevano del loro ballo? lo
mettevano in soffitta per ballare lo Swing? Pensi che a Cuba non si sia mai
ballato in linea? Io da tutte le testimonianze che ho raccolto dai
professionisti dell'ambiente e dai semplici bailadores dell'epoca ho dedotto
che all'epoca a Cuba si ballava soprattutto in linea, quindi il mio discorso
é :*perché la linea si associa a Portorico e non a Cuba?*, per un fatto che
non si sa come stanno le cose, per un fatto di contemporaneità per cui la
linea non é più praticata a Cuba, o perché conviene così, la linea associata
a Portorico, il cerchio a Cuba...
> Il Venezuelano Bolognese? ;-)
La "Venezuelana" é una delle tante modalità in cui si é insegnato a ballare
a molta gente in Italia, credo soprattutto qui in Emilia-Romagna, ed é
venuta fuori quando sono cominciati ad arrivare molti cubani in Italia, e
quando é spuntato lo "stile portoricano", se vuoi un *istinto* di autodifesa
da parte di chi era già sul campo da prima impegnato con i corsi, che fino a
quel punto erano stati di *Salsa e Merengue*, punto e basta. Da queste parti
cmq "corsi di Venezuelana" sono la norma ancora oggi...
> Perchè se parlo di ballo in linea con una persona che non mi conosce e
> viene da una scuola di ballo media quello mi guarda con un'espressione
> del tipo ????????.
> Ai miei allievi poi cerco di chiarire questo tipo di discorso; ma con il
> mondo bisogna scendere a compromessi per cercare di farsi capire.
Io continuo a pensare che il mondo, ognuno nel proprio piccolo, lo facciamo
noi, e questo vale maggiormente per chi assume posizioni divulgative o
didattiche, in fin dei conti parliamo solo di un mondo che sotto sotto
quello che cerca é * il *passaporto* per poter andare a socializzare
(ballando) in discoteca. Tra l'altro sono anche convinto che in generale il
marketing degli stili di ballo ("portoricano" vs "cubano") sia anche del
tutto sbagliato e inefficace, a me capita vedere tante persone che non si
fanno acchiappare, cioé che una volta arrancato il passo, poi s'arrangiano
da soli, anche per non farsi acchiappare da queste guerre di religione che
ci sono state in passato...
> Sai che nel latino-americano si becca un casino?
> Molti sono convintissimi di questo, infatti la maggioranza delle persone
> che cominciano hanno quell'intento.
> Se non fosse così ci sarebbero poche persone che verrebbero a ballare e tu
> non faresti serate in giro per l'Italia perchè non ci sono clienti ed io
> starei parlando con qualcun altro di, che so, informatica.
Ok, é così, e allora perché rencitrullirli con categorie che non stanno ne
in cielo ne in terra? Conosco persone che fanno cassa semplicemente
insegnando alla gente a ballare, e cercano di farlo senza stravolgere i
contenuti di una cultura, anzi vi sono fedeli e cercano di trasmetterla
> *Io non vendo acqua per vino* attiro l'attenzione della gente sul *mio
> vino*. Purtroppo posso avere una macchina che fa 2000 Km con un litro che
> se la gente non lo sa non verrà mai a comprarla.
Io parlavo in generale e non della tua attività, di fatto non so cosa fai tu
e come lo fai, cmq non insisto, dico solo che se uno vende una cosa per
l'altra perché così pensa che *funziona* meglio, é un aproccio al marketing
che ritengo sbagliato, fuorviante per non dire ingannevole.
> > Per "nomi altosonanti" a cosa ti riferisci, ai nomi dei ballerini o
> > degli stili?
>
> TROPICAL GEM, NY Style, Los Angeles Style, London Style, Sosa Style sono
> solo alcuni esempi.
Quindi gli "stili"... vabbé se sei contento così, non insisto. Io cmq vedo
moltissima gente che se ne sbatte altamente di queste categorie e che si
vivono la Salsa in un'altra maniera, cioè passo passo e al limite cercando
nei sentieri del Caribe...
fra quelli da te citati però ne vorrei estrapolare uno, il "Sosa Style".
Questa definizione la trovo in marketing (contrariamente alle altre)
perfettamente funzionante e corretta. Dietro c'é un ballerino che *spacca* e
che evidentemente vuole far passare un messaggio di *stile personale* nel
modo di ballare, non ho proprio nulla da dire. Sulle altre categorie che hai
citato riferite alle città, scusa ma a me viene solo da ridere...
probabilmente (ad esempio) é un mio difetto che mi rivengono alla memoria le
scene del ballo a NY quando ci suonavo Salsa con Yomo Toro, impossibile
*catalogare* quella pista in uno stile di ballo univoco, ma al contrario il
festival della varietà, proprio dovuto alla presenza e interazione di
bailadores provenienti da tutto l'universo salsero caraibico e sudamericano.
> Con i miei allievi cerco di avere sempre la massima chiarezza. quando
> insegno, ma queste persone perlmeno mi ascoltano; gli altri non ti
> conoscono e per farti conoscere non puoi entrare come un treno.
Cioé dire che il Latin Jazz é una musica che é per metà cubana e per metà
nord americana significa "entrare come un treno"?
Lo stesso che il Mambo é una musica e un ballo proveniente da Cuba e non da
Portorico? Se é così, preferisco il mestiere del macchinista, non ci vedo
niente di male e... tu-tuu sempre attaccato al vapore... certo che un treno
divulgativo della salsa non sarebbe una cattiva idea, c'è chi è andato in
bicicletta e poi in pulman per *portare le proprie idee*...
Ciao
Pachanga
Ciao collega,
ma se uno vuole imparare a ballare come deve fare a questa latitudine? Si
parte dalla musica? E poi come si fa?
Ciao
Pachanga
> Forse nella nostra cultura siamo più vicini al jazz che allo spirito cubano.
> Forse ci hanno insegnato che è così punto e basta e non riusciamo a cambiare
> opinione.
forse è la seconda opzione :)
e la prima non mi pare che stia molto in piedi :)
mi concentro su questo punto (il primo) perché mi appassiona da due
anni.
il latino-americano, o meglio, per cominciare: afro-latino o afro-cubano
è per metà afro e per metà "latino"! latino come noi, che siamo i primi
latini, in ordine cronologico, insieme a spagnoli e francesi (dopo di
noi); questo per dire che con i latino-americani (meglio detti
afro-latino-americani) abbiamo in comune se non la metà almeno un terzo!
invece, che cosa abbiamo in comune con il jazz, che è afro-americano?
nada, nothing
... a parte il fatto che magari per caso qualcuno di noi è abituato a
sentirlo dalla nascita (mio padre faceva andare dischi di Louis
Armstrong, Ella Fitzgerald e swing da quando ero neonata) e/o a ballarlo
per esempio nei balli standard (non so se tu sei tra questi ballerini);
e a parte il fatto che ci può piacere (eccome!!) proprio come gusto e
che da decenni gira anche per l'Europa e lo sappiamo... mentre la musica
cubana gira altrettanto, ma tanti di noi non lo sanno! nel senso che non
la (ri)conoscono! eppure il son ha girato il mondo più volte; poi il
mambo, e il chachachà... tutta musica cubana, o no? che veniva ballata
alla grande (anche) nel dopoguerra europeo
--
ciao, Silvana la Flaca (MI)
"Non c'è due senza tre... e il quattro viene da sé"
bye
"Pachanga" <latin1music2w...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:2cRYc.173188$OR2.8...@news3.tin.it...
> Per intenderci non ti consiglio di vedere il ballo salsa come una cosa
> puramente TECNICA.. con figurazioni tecniche e altro che la snaturerebbe
da
> quel meraviglioso ballo a due, sensuale e di corteggiamento quale č.
Azz... ma cosě va all'aria tutto il castello (quello di carta...)...
> Oltretutto, remember people, la "salsa" non č altro che una estensione del
> SON CUBANO...... no comment!
Eh no... adesso l'hai detto, altro che "no comment"... Sai com'é, qui siamo
su un news dove si presuppone che la maggioranza di quelli che lo
frequentano danno per scontate tante cose, ad esempio che la salsa sia come
una torta di ballo divisa in tanti stili... Le cose che dici meriterebbero
un approfondimento, magari in 3d a parte interamente dedicato.
Ciao
Pachanga
Il mignolo alzato
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
> > vorrei sapere una volta per tutte quali sono le reali
> > differenze tra la salsa cubana e la salsa portoricana.
>
> Il mignolo alzato
Questa é da mettere nelle FAQ fondamentali, bella incorniciata...
Ciao
Pachanga
ROTFL!
Cosetta *Parva_Res*
...da cui si deduce che l'inventore del cosiddetto "Salsa Free style" era
una persona che ha suběto l'amputazione delle due dita mignolo!
;-)
Iuza delle nuvole:
> > Forse nella nostra cultura siamo più vicini al jazz che allo spirito
cubano.
Silvana:
> il latino-americano, o meglio, per cominciare: afro-latino o afro-cubano
> è per metà afro e per metà "latino"! latino come noi, che siamo i primi
> latini, in ordine cronologico, insieme a spagnoli e francesi (dopo di
> noi); questo per dire che con i latino-americani (meglio detti
> afro-latino-americani) abbiamo in comune se non la metà almeno un terzo!
E' vero! Siamo parte della mezcla.
E non solo nella musica, come già più volte ricordato, ma anche e
soprattutto nel ballo, che è incredibilmente più vicino all'Europa di quanto
sembri, a ulteriore conferma di ciò che dici.
Il Danzon, capostipite dei ballo di coppia (a coppia chiusa)
centro-americani, ha generato il Son, il Danzonete, il Sonsonete, il Mambo,
la Salsa, il Casino e quindi la Timba.
Ebbene: il Danzon è stato una conseguenza della Contradanza portata nei
Caraibi dalla ricca borghesia spagnola e franco-haitiana sin dal XVIII sec
originando la Contradanza Creola. Un esempio anonimo è "San Pascual Bailon"
un pezzo del 1803.
La contradanza era un ballo borghese nato in normandia e inghilterra
(country-dance=contradanza), i cui passi fondamentali leggermente modificati
si ritrovano in tutti i balli che ti dicevo (compresa la salsa sia quella
chiamata "cubana" che quella "portoricana"). Contradanza europea, attraverso
popoli latini, mezclata nel tempo con ritmi e strumenti e posture africane.
Tutto si mescola, tutto si fonde, si prende "de aqui y de allà", si "ruba"
il meglio o ciò che più piace ovunque ci sia da prendere, per migliorare,
"pa' goza'".
E pensare ai puristi degli stili, come vedi, suscita una certa ilarità...
:-)))
Grazie al ballo, impareremo presto a usare
tutte le dita: il mignolo alzato per chi
balla *mambo italian style*, il pollice per
approvare/disapprovare, il dito medio rivolto
a chi ci ha tirato un calcio-pestone-gomitatone
con nonchalance, e cosi' via...
Il dito medio fa parte del corso di gestualità maschile (base)
"nessuno [Ge]" <no_e...@liberodaspam.it> ha scritto nel messaggio
news:m2JWc.54563$1V3.1...@twister2.libero.it...
> "Sbandao" <sbandao...@cbn.it> ha scritto nel messaggio
> news:2p112rF...@uni-berlin.de...
> >
> > "Sbandao" <sbandao...@cbn.it> ha scritto nel messaggio
> > news:2oghd8F...@uni-berlin.de...
> >
> > >
> > > > Comunque mi hanno
> > > > anche detto che la portoricana è più bella ed elegante,
> > >
> > > Perchè??
> >
> > Vedo che è molto più semplice discettare di break, cross, shine, dileque
> > piuttosto che rispondere a questa semplice domanda.
> >
> > D'altra parte l'ho domandato a molti e nessuno ha mai avuto una
risposta.
> > Ma io, chissà perchè, continuo a chiederlo... senza molte speranze... e
> > senza molte risposte per la verità :-)))
>
> Parlare di eleganza, o meglio, giudicare ad occhio quale stile sia più
> elegante, è a dir poco soggettivo.
> Forse proprio per questo non ci si riesce, e così diventa anche inutile
> provarci...
> Ci sono salseri/e "in cubana" che hanno movenze estremamente eleganti in
> certi momenti, ed anche salseri/e "in linea" che sono erotici e sensuali,
a
> tratti istintivi e perfino animaleschi; le due "categorie" secondo me si
> differenziano maggiormente su aspetti più tecnicamente discernibili, che
non
> sull'eleganza.
> Si possono trovare e definire eleganti anche certe coppie che ballano
Rumba,
> o due anziani che ballano Son...
>
>
>