Cosa ballano gli italiani?
La risposta è difficile da dare; quello che posso dire è che ballano
mediamente male e lo fanno diversamente sia dai cubani che dai portoricani!
Mi sembra opportuno cominciare a discutere su questa cosa per evitare di
prendere in giro i nuovi allievi che magari in futuro faranno un viaggio a
Cuba e rimarranno stupiti del fatto che loro ballano diversamente!
Come dicevo prima, definirei salsa spettacolo quella ballata in linea che
deriva dalle esibizioni e semplicemente salsa o salsa italiana quella non
ballata in linea!
Mi date cortesemente il vostro parere! Grazie!
ciao a tutti!
hola yauri!
> Mi sembra più corretto fare un altro tipo di distinzione tra la salsa e la
> salsa in linea o salsa spettacolo!
Qua forse posso essere daccordo
> Possiamo definire salsa quella ballata da un ballerino per la propria
> partner e viceversa, e salsa spettacolo quella ballata per il pubblico!
Ma scusami, stai criticando chi si racchiude ( piu o meno legittimamente) in
una definizione, e tua stai qua a dare definizioni addirittura nuove??
Ti faccio un esempio, che riguarda il mio mondo, io sono diplomato in
chitarra la conservatorio. Mi capita spesso di vedere arrivare cantanti
giapponesi o coreani davvero pietosi, sappiamo bene che è l'italia il paese
in cui è nata l' opera e tutto quello che intorno ci orbita, ma secondo
quello che dici te in giappone nei conservatori insaegnano CAZZATE anzihe
inseganre il canto?
No, non è così, loro insegnano a cantare, il piùpossibile, "all' italiana",
poi è logico che un italiano l'opera la sente molto piu legata alla sua
cultura, e lo stesso è per un "pirla" italiano che pretende di suonare il
sitar indiano. Certo non sarà mai un suonatore di sitar come lo è uno che
vive e respira quella cultura ma mica gli diciamo che suona il "sitar
italiano"
> A noi ci viene insegnata la salsa "portoricana" con il righello e la
> squadra! Io, di tutti i ballerini portoricani che ho visto non c'è ne
> neanche uno che in pista balli con un così forte rigore geometrico!
> Se io fossi un portroricano mi sentirei infamato se uno sfigato italiano
> spacciasse per portoricano qualcosa che in quel paese nessuno balla e per
> giunta l'imitazione risulta, più che tale, uno scimmiottamento!
Purtroppo funzione così,con questa politica la salsa "portoricana"
dovrebbero ballarla solo i portoricani il L.A. style solo i fratelli Vasquez
e il N.Y. Style solo Torres???
> Stessa cosa dicasi per Fernando Sosa che adesso sembra che balli LAS! Ma
lui
> quanto tempo ha studiato a Los Angeles? E Raphael Gonzales? ;-) Ma dai!
>
Sappiamo benissimo tutti, soprattutto chi stage con lui ne ha fatti, che
SOSA NON balla affatto Los Angeles ( anzi, una volta mi è quasi sembrato che
ci scherzasse sopra a questo stile,anche se la base del suo ballo è
essenzialmente quella), non ha caso il suo stile si chiama SOSA STILE e non
puoi chiamarloaltrimenti visto che è una specie di mix tra la cubana e il
L.A. ,inoltre, credo che tu lo sappia, ma Fernando e Raphael ha hanno
iniziato a ballare con VALDES. A. Lennox e Sandy Ramos sono
ENTRAMBE di Los ANGELES, ed hanno influenzato non poco lo stile dei Tropical
GEM.
> Cosa ballano gli italiani?
> La risposta è difficile da dare; quello che posso dire è che ballano
> mediamente male e lo fanno diversamente sia dai cubani che dai
portoricani!
Immagino che tu conosca enzo conte, più italiano di lui non c'è nessuno e
chissa perchè Papito l' ha fatto ballare nel suo gruppo (e balla sul due)
Poi è normale che gli "autoctoni" ballano sul tempo che gli pare, anche a
Cuba mi ricordo la gente balla su quaòlsiasi tempo( però dire che questp è
musicale mi sembra spararla veramente grossa)
Un SALUTO,
ALESSIO
>
>
>
> inoltre, credo che tu lo sappia, ma Fernando e Raphael ha hanno
> iniziato a ballare con VALDES.
eh??
intervengo solo per dire che Raphael Gonzalez
a quanto ne so
faceva parte a Cuba del corpo di ballo di un noto ballerino insegnante e
coreografo cubano: Tony Menendez
--
ciao, Silvana la Flaca (MI)
>STRACUT
Non ho un'opinione da darti in merito perche' sono assolutamente
ignorante circa le diverse scuole. Posso pero' ringraziarti perche'
ora ho le idee ancora piu' confuse :)
MM (To)
-------------CUT--------------
non posso che essere d'accordo con te, ma in Italia i primi insegnanti hanno
raccontato balle per talmente tanto tempo che ora sono finiti a credersi
loro stessi. Le ondate di insegnanti successive hanno accettato tutto quello
che gli raccontavano pur di avere in cambio un diplomino. Inoltre qui da noi
chi vende sostanza solitamente non fa buoni affari, e le storielle di
portoricana, venezuelana, cubana ecc... si adattano benissimo al modo di
desiderare le cose degli italiani. Quindi il tutto è giustificato da
tornaconti economici. Ti sembra insufficiente il movente?
Ciao
Ernesto
"Silvana la Flaca" <silg...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:1gousuf.ko1o15c10p22N%silg...@yahoo.com...
Che la salsa ballata a Portorico NON sia
quella che si vede ballata in linea qui
da noi e' un fatto oramai assodato. Provatevi
a guardare le 'Danzarines De Papa Tambor' e vi
renderete conto che manco loro (che sono proprio
di Portorico) ballano secondo il canone italiano
di Ballo-stile-Portoricano.
Eppure... Come si fa a sradicare un luogo
comune? Io ballo, o perlomeno "mi muovo"
in linea, e ogni tanto qualcuno nei discorsi
accenna al mio presunto stile di 'salsa portoricana'...
Che dovrei fare? Smentire? Troppo arduo. Dovrei
dire che ho copiato tante cose da tanti, che
ballavano stili diversi su tempi diversi e che
le ho messe insieme cercando di adattarle alla
mia schiena dolente, e alla mia figura non troppo
filante... perlomeno con un accenno di dignita'.
All'ipotetico interlocutore dovrei insomma
presentare quasi un curriculum, per fargli capire
che quella che per lui e' >la portoricana< per me e'
un accrocco di roba NYs, LAs, Cubana, Rumba malfatta,
e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Ci ho provato giusto un paio di volte, e il tipo, dopo
aver fatto finta di ascoltare tutta la lunghissima
pappardella, magari pure con quegli accenni della
testa che simulano attenzione, poi immancabilmente
rispondeva >> Si' ma la portoricana come la balli
tu dov'e' che la insegnano? << E che palle.
La linea, il break on two non sono piu' associati
a personaggi, (Eddie Torres, Papito, Pietro
Mingarelli, Angel Ortiz etc... giusto quelli
che conosco, o di cui ho sentito parlare) ma
fanno parte di un insieme definito per comodita',
anche se poi gli stili sono tra di loro parecchio
diversi e personalissimi. Le scuole di ballo invece
hanno bisogno di una apparenza di uniformita' per
poter vendere il proprio prodotto ai potenziali clienti.
BuBu (To)
sottoscrivo pienamente il tuo pensiero.
ormai lo stile "portoricano" è un modo convenzionale di
esprimere uno stile di ballo che si vede sulle nostre piste,
senza per questo pretendere che quello sia la riproduzione di
come si balla a portorico.
gli stessi ballerini più famosi del posto ballano un proprio
stile per diversi aspetti diverso l'uno dall'altro.
ciao ciao.
simone ape vr
--
Inviato da Virgilio http://newsgroup.virgilio.it
..un servizio di news via web con in piu' l'antispam
> "Silvana la Flaca"
> > eh??
> > intervengo solo per dire che Raphael Gonzalez
> > a quanto ne so
> > faceva parte a Cuba del corpo di ballo di un noto ballerino insegnante e
> > coreografo cubano: Tony Menendez
Alessio Olivieri:
> Raphael Gonzals in ITALIA è stato preso sotto l' ala protettiva di VALDES
> poco tempo dopo Fernando SOSA.
Raphael sapeva già ballare ECCOME, quando è venuto in Italia (se non
sbaglio nel 1995 si esibiva a Milano con il gruppo di Menendez, di cui
faceva parte -sempre se non sbaglio- anche Arnay Ferreiro. nell'estate
si esibirono all'Ippodromo).
e poi, per anni e anni, ha insegnato al Latin Gem (dove ho preso lezioni
anche io da lui, un anno, in un corso che teneva con Simona Sanchez).
per quanto riguarda Fernando, mi pare che la sua presenza e attività
iniziale qui in Italia siano testimoniate a Bologna (dico mi pare perché
non so esattamente in quali anni).
Nel senso che come dice Silvana Rafael (il ph in spagnolo non esiste!) era
nel corpo di ballo di Toni Menendez quando poi è arrivato in Italia
stabilmente è stato "accolto" da Valdes (con la s per favore!) che lo ha
fatto diventare un "maestro".
Rafael e Fernando facevano parte del mitico gruppo di Valdes - Otra Idea
Besazo
--
LauraB - Milano
"...il segreto della felicità non consiste nel fare tutto ciò che si vuole
ma nel volere tutto ciò che si fa..."
M. Vazquez Montalban
Lista dei locali Latino Americani gestita dal Newsgroup:
www.iabla.it
"
[cut]
> hanno bisogno di una apparenza di uniformita' per
> poter vendere il proprio prodotto ai potenziali clienti.
Standing Ovation!
A me pareva che fossimo gia` arrivati a queste conclusioni da mo'. Forse
Iuri aveva solo voglia di fare un po' di polemica...
--
CIAO!!!!
Paolo the Real Wood Stick (Baccodilegno) (GE)
Oh, er ciocco de legno l'amo trovato, mo' manca solo Geppetto!
"La mancha de salsa monga Yo lavo con detergente"
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Non Mi sembra che salsa sia una definizione nuova!
Per salsa spettacolo intendo la salsa in linea che meglio si presta ad
essere ballata sul palcoscenico!
> No, non è così, loro insegnano a cantare, il piùpossibile, "all'
italiana",
Loro la chiamano opera italiana?
Allora soffrono dello stesso problema dei nostri ballerini di salsa
"portoricana"!
Ma scusa! Tu uno che balla Hip Hop dici che balla Hip Hop americano?
> poi è logico che un italiano l'opera la sente molto piu legata alla sua
> cultura, e lo stesso è per un "pirla" italiano che pretende di suonare il
> sitar indiano. Certo non sarà mai un suonatore di sitar come lo è uno che
> vive e respira quella cultura ma mica gli diciamo che suona il "sitar
> italiano"
A parte il fatto che non so cosa sia il sitar; non mi sembra di aver mai
sentito dire da un italiano che balla Polka polacca!
> Purtroppo funzione così,con questa politica la salsa "portoricana"
> dovrebbero ballarla solo i portoricani il L.A. style solo i fratelli
Vasquez
> e il N.Y. Style solo Torres???
Hai capito bene!
Altrimenti perchè non dire che Torres balla salsa cubana?
Lo fa come un cubano? No! Però è uguale!
Noi ballaimo come i portoricani? No! Però lo sosteniamo!
Mi sembra che ci sia una lieve incongruenza!
> > Stessa cosa dicasi per Fernando Sosa che adesso sembra che balli LAS! Ma
> lui
> > quanto tempo ha studiato a Los Angeles? E Raphael Gonzales? ;-) Ma dai!
> >
> Sappiamo benissimo tutti, soprattutto chi stage con lui ne ha fatti, che
> SOSA NON balla affatto Los Angeles
Anche io la penso così ma a quanto pare adesso il suo stile sta diventando
LAS
( anzi, una volta mi è quasi sembrato che
> ci scherzasse sopra a questo stile,anche se la base del suo ballo è
> essenzialmente quella), non ha caso il suo stile si chiama SOSA STILE e
non
> puoi chiamarloaltrimenti
Ti assicuro che ultimamente lo stanno chiamando LAS!
Quello che voglio dire è che se e te piace come balla Piru Piru tu vai a
lezione da lui e poi dici che il tuo modo di ballare si ispira a quello di
Piru Piru, non è corretto dire che balli salsa cubana venezuelana
portoricana o colombiana se lo stile di Piru Piru lo balla soltanto lui e
pochi intimi!
visto che è una specie di mix tra la cubana e il
> L.A. ,inoltre, credo che tu lo sappia, ma Fernando e Raphael ha hanno
> iniziato a ballare con VALDES.
Lo so! Ma allora perchè non dire che Sosa balla cubana?
> Poi è normale che gli "autoctoni" ballano sul tempo che gli pare, anche a
> Cuba mi ricordo la gente balla su quaòlsiasi tempo( però dire che questp è
> musicale mi sembra spararla veramente grossa)
Questa non l'ho capita!
ciao alessio!
hola yauri!
Semplice! Basta che qualcuno smetta di dire che balla salsa cubana o salsa
portoricana!
Come è venuta fuori questa cosa, allo stesso modo può finire!
Un po come l'influenza!
Io ballo, o perlomeno "mi muovo"
> in linea, e ogni tanto qualcuno nei discorsi
> accenna al mio presunto stile di 'salsa portoricana'...
> Che dovrei fare? Smentire? Troppo arduo.
Si! Addirittura in modo ironico! E quando vedi qualcuno che balla in linea
digli che balla la ex salsa portoricana ora ridefinita salsa in linea!
In fondo una volta esisteva lo spazzino, adesso si chiama operatore
ecologico; sempre la stessa cosa fa, ma il termine spazzino è stato
aggiornato perchè non più attuale!
> All'ipotetico interlocutore dovrei insomma
> presentare quasi un curriculum, per fargli capire
> che quella che per lui e' >la portoricana< per me e'
> un accrocco di roba NYs, LAs, Cubana, Rumba malfatta,
Pensa a quanto lo renderesti più consapevole di quello che è il tuo modo di
ballare!
Si' ma la portoricana come la balli
> tu dov'e' che la insegnano? << E che palle.
Dovevi rispondere a Pechino!
>
> La linea, il break on two non sono piu' associati
> a personaggi, (Eddie Torres, Papito, Pietro
> Mingarelli, Angel Ortiz etc... giusto quelli
> che conosco, o di cui ho sentito parlare) ma
> fanno parte di un insieme definito per comodita',
> anche se poi gli stili sono tra di loro parecchio
> diversi e personalissimi.
Ok! Allora chiamiamoli con il nome della persona che balla quel dato stile!
Gli allievi avranno le idee più chiare!
Le scuole di ballo invece
> hanno bisogno di una apparenza di uniformita' per
> poter vendere il proprio prodotto ai potenziali clienti.
E gli allievi possono sempre smontare il castello di carta creato dai
maestri!
ciao bubu!
hola yauri!
> non posso che essere d'accordo con te, ma in Italia i primi insegnanti
hanno
> raccontato balle per talmente tanto tempo che ora sono finiti a credersi
> loro stessi.
Ok! Anche io per anni ho subito questa situazione ma adesso basta!
Adesso abbiamo la certezza che ne a Cuba e ne a Portorico ballano quello che
noi spacciamo per salsa cubana e salsa portoricana quindi mi sembra
opportuno modificare questi termini in nome della cultura latina e della
correttezza professionale!
Le ondate di insegnanti successive hanno accettato tutto quello
> che gli raccontavano pur di avere in cambio un diplomino.
Lasciamo perdere il diplomino che č una buffonata ancora peggiore!
Se uno volesse potrebbe prendersi la briga di codificare la salsa; potrebbe
chiamarla salsa da esibizione e definirne precisamente le regole. Ok! Le
persone che piů si avvicinano al modo di ballare dettato da quelle regole,
sono i migliori ballerini.
A quel punto avrebbero senso le federazioni e le relative gare!
Inoltre qui da noi
> chi vende sostanza solitamente non fa buoni affari, e le storielle di
> portoricana, venezuelana, cubana ecc... si adattano benissimo al modo di
> desiderare le cose degli italiani. Quindi il tutto č giustificato da
> tornaconti economici. Ti sembra insufficiente il movente?
Si! Per me č piů importante la diffusione della cultura latina dei soldi che
taluni insegnanti portano in banca il lunedě mattina!
La convenzione si può sempre modificare!
Se essa è sbagliata si può sempre decidere di utilizzarne un'altra!
Un po come il Sistema Internazionale!
> gli stessi ballerini più famosi del posto ballano un proprio
> stile per diversi aspetti diverso l'uno dall'altro.
E allora perchè dobbiamo comprenderli tutti sotto lo stesso nome?
Solo perchè ballano in linea?
Allora chiamiamolo ballo in linea!
ciao simone!
hola yauri!
> Non ho un'opinione da darti in merito perche' sono assolutamente
> ignorante circa le diverse scuole. Posso pero' ringraziarti perche'
> ora ho le idee ancora piu' confuse :)
Però se qualcuno in futuro ti chiedesse che tipo di salsa balli, se ti sei
già posto il problema in precedenza, riesci a rispondere con maggior
precisione!
ciao mm!
hola yauri!
Bye,
--
Stefano
Reggio Emilia
> > Che dovrei fare? Smentire? Troppo arduo.
>
> Si! Addirittura in modo ironico
E perche`, scusa? Per quale assurdo motivo dovrebbe, il buon Bubu,
accollarsi la responsabilita` di catechizzare e perdere tempo prezioso con
persone alle quali, nel migliore dei casi, poco importa di quanto gli
verrebbe detto, e che nel peggiore lo prenderebbero per fanatico, o per
esaltato, e poi finirebbero per sparlargli dietro? Per quale ragione Bubu
dovrebbe prendersi la responsabilita` di aprire gli occhi a gente che non ne
ha voglia?
Io sono dell'idea che ognuno puo credere e pensare cio` che vuole. Le fonti
dalle queli io, te e tutti noi abbiamo attinto le nostre conoscenze sono
aperte a tutti. Chiunque ne ha voglia puo accedervi autonomamente, e farsi
una propria idea della realta`. Senza bisogno di "evangelisti" di sorta.
Vivi, e lascia vivere.
Perchè magari a qualcuno potrebbe interessare sapere che ciò in cui sta
dedicando tempo e denaro non è esattamente quello che lui si aspetta
giustamente di ricevere!
Per quale ragione Bubu
> dovrebbe prendersi la responsabilita` di aprire gli occhi a gente che non
ne
> ha voglia?
Per nessuna ragione! Ma non intendevo dire questo!
Quello che volevo dire è che se io vengo a prendere lezioni di inglese da te
e tu mi insegni il dialetto dell'ultimo paesino dell'Inghilterra, perchè tu
sei stato in vacanza lì e quello hai imparato, spacciandomelo per inglese,
secondo il mio modo di vedere le cose mi sembra che tu te ne stia
approfittando!
Sarebbe più corretto che tu mi dicessi che mi insegni il dialetto
dell'ultimo paesino e sia io a scegliere se mi sta bene impararlo o meno!
> Io sono dell'idea che ognuno puo credere e pensare cio` che vuole. Le
fonti
> dalle queli io, te e tutti noi abbiamo attinto le nostre conoscenze sono
> aperte a tutti. Chiunque ne ha voglia puo accedervi autonomamente, e farsi
> una propria idea della realta`.
Guarda che non sono poi di così facile accesso!
Per sentire più campane è necessario spendere migliaia di euro; ogni
insegnante ha la sua opinione e ognuna è notevolmente diversa da quella di
un altro; per di più sono pochissime le persone che provano ad andare oltre,
per cercare di capire qual'è la cosa che più si avvicina alla realtà!
Senza bisogno di "evangelisti" di sorta.
> Vivi, e lascia vivere.
Bel pensiero! Probabilmente espresso da una persona che non va più a lezione
.........da quanti anni?
Mi sembra che anche tu sostenga le tue opinioni; non vedo perchè io dovrei
evitare di esprimere le mie!
ciao paolo!
hola yauri!
> Da buon niubbo mi associo a MM ed aggiungo: c'è qualche preciso elemento
che
> consente di distinguere i due stili? Oppure è solo questione di... stile?!
Beh! La salsa spettacolo è ballata in linea; le figure vengono effettuate
rispettando un preciso schema geometrico; i movimenti vengono notevolmente
amplificati; esigenze che derivano dal fatto che il pubblico, anche quello
più lontano, deve riuscire ugualmente a coglierne i movimenti!
La salsa invece non rispetta questa geometria in quanto i ballerini non sono
tenuti a compiere movimenti ampi perchè devono essere recepiti soltanto dal
proprio partner che si trova a pochi centimetri!
Non dico che una sia meglio dell'altra, ma mi farebbe piacere che venissero
chiamate con un nome specifico e non con un'etichetta!
Sono balli diversi perchè devono soddisfare esigenze diverse!
Quella che a me non sembra appropriata è la definizione che si è data a
questi due modi di ballare!
Una volta c'era molta più ignoranza e gli allievi prendevano per buono tutto
quello che gli veniva trasmesso dall'insegnante!
Adesso, qui da noi, il livello del ballo si è notevolmente abbassato in
quanto molti di quelli che ballavano discretamente non frequentano più e
sono stati rimpiazzati da una marea di unzettari che si sono convertiti alla
musica latina, per di più si sono improvvisati insegnanti persone che hanno
iniziato a ballare due o tre anni prima; ma la cultura comunque si è
ampliata in quanto con gli anni le persone hanno avuto la possibilità di
studiare, di confrontarsi e di vedere molte cose!
Quindi mi sembra che sia arrivato il momento di correggere gli errori
effettuati in passato!
ciao stefano!
hola yauri!
> Carissimi iabladeri scriventi e fantasmi, il nostro Yuri, con il suo
solito tatto che fa sembrare un kamikaze un agnellino, ha cercato di
esternare a tutti voi, mascherandola sotto altra forma, la sua disperazione
personale.
Il ragazzo infatti si trova in una situazione alquanto penosa: è stato
escluso, diversi mesi fa, da una scuola di portoricana assolutamente
esclusiva, perchè giudicato non abbastanza elegante nel modo di ballare e
nel look.
Essendo che, invece, la sua ballerina preferita è stata ammessa e che da
allora tra di loro si è scavato un abisso di incomprensioni salsere, potete
capire come la vicenda abbia segnato tragicamente il nostro Yuri,
trasformandolo in un profondo antagonista di tutto ciò che gli ricorda
quella tragica esperienza.
Nel rattempo Yuri sta meditando azioni dimostrative di protesta contro
l'imperare della moda e della salsa boricua, azioni che vi posso anticipare,
in modo che possiate eventualmente sventare quelle che riterrete troppo
forti per le vostre coronarie:
1. recarsi in un locale dove si balla solo portoricano e iniziare a ballare
fuori linea causando incidenti a ripetizione e contusoni varie
2. recarsi sempre nello stesso locale armato di squadra, righello e compasso
e tracciare le linee dei ballerini sulla pista con un pennarello indelebile:
a chiunque sgarri Yuri spiegherà che non ha sgarrato, ma si è finalmente
liberato delle imposizioni teoriche e della schiavitù economica che la salsa
portoricana impone
3. volantinare la sera del 31 dicembre davanti a tutti i locali latini della
riviera romagnola (una sorta di pub crowl della salsa) invitando tutti a
disertare i locali e a recarsi ad un'assemblea pubblica presso la sede del
Municipio di Carate Brianza, assemblea durante la quale si dibatterà il tema
"la salsa portoricana non esiste".
La presenza del Sig. Rossini non è assicurata, dato il principio di
congelamento alle estremità inferiori e superiori che si prevede lo assalga
dopo il terzo locale.
Voci di corridoio dicono che il Sig. Rossini stia preparando una grande
azione dimostrativa per il giorno di Natale, ma ragioni di sicurezza
impongono di non rivelare i dettagli.
Comunque siete avvisati: Rossini è in azione!!!!!!
Un abbraccio Yuri :)))))
Rita
> Perchč magari a qualcuno potrebbe interessare sapere
Alla maggior parte di quelli che ballano importa ben poco di cosa stiano
ballando (sia in termini di "ballo" che in termini di "musica"). E` un dato
di fatto.
> Per quale ragione Bubu
> > dovrebbe prendersi la responsabilita` di aprire gli occhi a gente che
non
> ne
> > ha voglia?
>
> Per nessuna ragione! Ma non intendevo dire questo!
Beh, allora ho capito male io.
> Quello che volevo dire č che se io vengo a prendere lezioni di inglese da
te
> e tu mi insegni il dialetto dell'ultimo paesino dell'Inghilterra, perchč
tu
> sei stato in vacanza lě e quello hai imparato, spacciandomelo per inglese,
> secondo il mio modo di vedere le cose mi sembra che tu te ne stia
> approfittando!
Va bene. Ma allora perche` contesti a Bubu il fatto che lui non abbia voglia
di andare in giro a fare il "catechista"? E` una sua scelta (IMHO piu` che
corretta e giustificata).
> Guarda che non sono poi di cosě facile accesso!
Ci sono forum, IABLA stesso, e decine e decine di siti, oltra a quel
potentissimo attrezzo che risponde al nome di Google. Che altro dovrebbe
servire?
> Per sentire piů campane č necessario spendere migliaia di euro;
Se cosi` fosse io starei ancora qui a ballare quello che si balla dalle mie
parti. E non ho affatto speso migliaia di Euro. Volere e` potere, mi hanno
insegnato.
> Senza bisogno di "evangelisti" di sorta.
> > Vivi, e lascia vivere.
>
> Bel pensiero! Probabilmente espresso da una persona che non va piů a
lezione
> .........da quanti anni?
Che c'entra? Cmq sono 6-7 mesi, dall'ultima lezione.
> Mi sembra che anche tu sostenga le tue opinioni; non vedo perchč io dovrei
> evitare di esprimere le mie!
E a me sembra di non avertelo mai impedito.
A parte che parlare di agnellini in questo periodo è alquanto tendenzioso e
il fatto che ho iniziato a ballare salsa con una fascia sulla testa con in
mezzo un cerchio rosso per tenere legati i capelli; non capisco cosa ti
faccia pensare che io sia in kamikaze!
> Il ragazzo infatti si trova in una situazione alquanto penosa: è stato
> escluso, diversi mesi fa, da una scuola di portoricana assolutamente
> esclusiva, perchè giudicato non abbastanza elegante nel modo di ballare e
> nel look.
Questo è imperdonabile! Come si fanno ad imporre a un artista come me tutte
quelle pseudo regoline sul mignolo che va tenuto così, sul fatto che nella
salsa in linea sia assolutamente vietato sorridere, sul pantalone che se ha
la riga stile carabiniere ti fanno la multa e se non ce l'ha ti fanno la
prova del palloncino!?
Io sono un creativo, mi va stretta tutta quella burocrazia per ballare la
sala in linea!
Ormai per ballare quel genere di salsa non è più sufficiente il diploma ANMB
o FIDS, è necessaria la laurea in giurisprudenza!
L'art. 1227 comma 1 recita che se un ballerino di salsa, accidentalmente,
urta un ballerino di salsa in linea è condannato per direttissima al
risarcimento immediato al bar di almeno 2 consumazioni!
Il comma 2, che regola il caso inverso, prevede il risarcimento di una sola
consumazione, ma il reato è stato depenalizzato!
Questo articolo è palesemente anticostituzionale in quanto è evidente la
discriminazione tra la salsa e la salsa in linea dovuta al fatto che il
legislatore è un noto sostenitore di quest'ultimo genere; la protesta
dell'opposizione è stata flebile in quanto la maggioranza ha minacciato di
mandare in onda su RaiTre un intero spettacolo di salsa in linea!
Mi chiedo! Cazzo; Ma Berlusconi balla salsa portoricana!?
> Essendo che, invece, la sua ballerina preferita è stata ammessa
Per forza! Le sono state promesse un paio di scarpe nuove e lo sconto sia
sui vestiti che sulla quota di iscrizione! Si è fatta comprare! Quando
scoprirà che le hanno aumentato del 30% l'ingresso in discoteca, per
recuperare i soldi delle scarpe, dei vestiti e dell'iscrizione, e il
bilancio sarà notevolmente a suo sfavore, chiederà di riscattare il proprio
"cartellino" ma Galliani la cederà in Nigeria a ballare Afro!
e che da
> allora tra di loro si è scavato un abisso di incomprensioni salsere,
In quanto io non scendo a compromessi e non condivido il "trasformismo"! Una
volta lei andava in giro con i jeans e le treccine, adesso porta i capelli
raccolti e sotto il vestitino fighetto mette il bustino per stare più
dritta!
Dimenticavo: quando cammina tiene le braccia aperte e unisce il pollice al
medio di entrambe le mani!
potete
> capire come la vicenda abbia segnato tragicamente il nostro Yuri,
> trasformandolo in un profondo antagonista di tutto ciò che gli ricorda
> quella tragica esperienza.
Per forza! Pensa che le hanno anche offerto un posto da capo di gabinetto
della salsa in linea!
Lei alla fine ha deciso di accettere quel posto, tanto è già un cesso!
Se vuoi ti spiego le sue mansioni!
> 1. recarsi in un locale dove si balla solo portoricano e iniziare a
ballare
> fuori linea causando incidenti a ripetizione e contusoni varie
Questa la escludo a priori in quanto l'Art 1227 mi penalizza fortemente!
>
> 2. recarsi sempre nello stesso locale armato di squadra, righello e
compasso
> e tracciare le linee dei ballerini sulla pista con un pennarello
indelebile:
Questa è una soluzione da prendere in grossa considerazione!
Le righe condurranno, inevitabilmente, i ballerini di salsa in linea, verso
il bagno e verso le uscite di sicurezza!
> a chiunque sgarri Yuri spiegherà che non ha sgarrato, ma si è finalmente
> liberato delle imposizioni teoriche e della schiavitù economica che la
salsa
> portoricana impone
Questo comporterebbe un grosso impegno psico fisico che non ho intenzione di
assumermi; mi limiterò ad una "lieve" spintina ai ballerini che nei pressi
delle uscite di sicurezza dovrebbero "gentilmente" venire "condotti" al di
fuori del locale! Il freddo pungente di questi giorni dovrebbe giocare a mio
favore, intirizzendo i ballerini, se sarò rapido nel richudere le porte alle
loro spalle!
>
> 3. volantinare la sera del 31 dicembre davanti a tutti i locali latini
della
> riviera romagnola
Assolutamente no! Io faccio propaganda soltanto nei locali che frequento,
invitando i ballerini di salsa in linea a recarsi negli altri locali che
sono più belli, hanno il pavimento adatto e la musica migliore per ballare
quel genere di salsa!
(una sorta di pub crowl della salsa) invitando tutti a
> disertare i locali e a recarsi ad un'assemblea pubblica presso la sede del
> Municipio di Carate Brianza, assemblea durante la quale si dibatterà il
tema
> "la salsa portoricana non esiste".
Se trovo il posto la convocherò sicuramente!
Adesso provo a guardare sulla cartina!
Non potevi scegliere un nome un po meno "minaccioso"?
Che so! A Crema ci potrebbero offrire un po di pasticcini!
A karate mi sa che mi fanno un culo così!
> La presenza del Sig. Rossini non è assicurata, dato il principio di
> congelamento alle estremità inferiori e superiori che si prevede lo
assalga
> dopo il terzo locale.
Non credo che sarà per colpa del freddo che non potrò partecipare! Hai!
> Comunque siete avvisati: Rossini è in azione!!!!!!
Basterebbe che iniziassero pian piano a sterzare di qualche grado per volta
verso destra!
Tra un annetto ballerebbero tutti salsa italiana!
>
> Un abbraccio Yuri :)))))
Solo!?
ciao Pito....!
hola yauri!
> Va bene. Ma allora perche` contesti a Bubu il fatto che lui non abbia
voglia
> di andare in giro a fare il "catechista"? E` una sua scelta (IMHO piu` che
> corretta e giustificata).
Paolo, non era una contestazione, era solo un consiglio per cercare di far
capire qualcosa in più a chi ne sa molto di meno!
Poi ci può essere quello a cui non gli frega nulla, ma ci può anche essere
quello che invece ne trae uno spunto per approfondire!
Se tu hai letto un tono imperativo nel mio post, non era mia intenzione!
>
> > Guarda che non sono poi di così facile accesso!
>
> Ci sono forum, IABLA stesso, e decine e decine di siti, oltra a quel
> potentissimo attrezzo che risponde al nome di Google. Che altro dovrebbe
> servire?
Guarda che Google lo sfuttano in pochi, prova ne è il fatto che quando una
persona vuol sapere qualcosa, fa la domanda direttamente sul NG o nei forum,
altrimenti non si spiegherebbero tutti quei post con sempre le stesse
domande!
ciao paolo!
hola yauri!
Ho scritto "All' italiana" , NON "ITALIANA" attenzione che la differenza è
sostanziale.
>
> A parte il fatto che non so cosa sia il sitar; non mi sembra di aver mai
> sentito dire da un italiano che balla Polka polacca!
>
>> Purtroppo funzione così,con questa politica la salsa "portoricana"
>> dovrebbero ballarla solo i portoricani il L.A. style solo i fratelli
> Vasquez
>> e il N.Y. Style solo Torres???
>> Sappiamo benissimo tutti, soprattutto chi stage con lui ne ha fatti, che
>> SOSA NON balla affatto Los Angeles
>
> Anche io la penso così ma a quanto pare adesso il suo stile sta diventando
> LAS
Ma pare cosa?? Piu va avanti e più lo stile di Sosa si allontana dal los
Angeles.A capodanno a Bellaria sembrava ballasse tutto tranne che los
angeles.
>
> Ti assicuro che ultimamente lo stanno chiamando LAS!
Sono cazzate.
All' ultimo stage a Bellaria c'era FranciscxoVasquez che teneva stage di
L.A.Style
e Sosa e gli altri del gruppo che tenevano lezioni di SOSA STYLE, indicate
in questo modo nel prohramma.
> visto che è una specie di mix tra la cubana e il
>> L.A. ,inoltre, credo che tu lo sappia, ma Fernando e Raphael ha hanno
>> iniziato a ballare con VALDES.
>
> Lo so! Ma allora perchè non dire che Sosa balla cubana?
Perchè ha tenuto degli elementi della cubana nel suo stile ( specialmente i
movimenti delle braccia) ma per il resto è un mix con il l.A.
>
>> Poi è normale che gli "autoctoni" ballano sul tempo che gli pare, anche a
>> Cuba mi ricordo la gente balla su quaòlsiasi tempo( però dire che questp
>> è
>> musicale mi sembra spararla veramente grossa)
>
> Questa non l'ho capita!
A cuba ballano sul qualsiasi tempo ( e lo stesso succede a portorico) ma non
vuol dire che se lo fanno loro sia corretto. Ballare sul 3 è completamente
antimusicale.Pur immaginando che ballare sul tre sia come ballare sul due,
cioè un ballo in sincope ( spostamento d' accento dal tempo debole al tempo
forte), non avrebbe senso perchè non ci sono strumenti che battono accenti
rilevanti sul terzo tempo nell' orchestra di salsa o mambo o checchè sia.
è chairo tutto?
>
> ciao alessio!
>
> hola yauri!
>
>
>
la SINCOPE è lo spostamento d'accento dal tempo forte al tempo debole e non
viceversa come ho scritto non so perchè nel post di prima.
"Alessio Olivieri" <oli...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:EpBEd.24797$H%6.97...@twister1.libero.it...
> A cuba ballano sul qualsiasi tempo ( e lo stesso succede a portorico) ma non
> vuol dire che se lo fanno loro sia corretto.
e *chi decide*
se e come è corretto un ballo popolare?
--
ciao, Silvana la Flaca
che vogliamo insegnare ai gatti ad arrampicarsi %-|
"Silvana la Flaca" <silg...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:1gow6f6.1y444k0mhmag4N%silg...@yahoo.com...
>e *chi decide*
>se e come è corretto un ballo popolare?
la maggioranza di quelli per cui quel ballo li' e' il ballo popolare.
ciao
delma
--
"Welcome to paradise, this is your harp"
"Welcome to hell, here's your accordion"
democrazia anche nel ballo? ^___^
il ballo è una attivita molto soggettiva. La si può solo descrivere caso per
caso. Se una coppia si diverte a ballare in un certo modo nessuno può dire
che ballano male. L'unica cosa determinante è che essi si muovano
relazionatamente alla musica, in un qualche modo. Nell'insegnamento del
ballo la cosa è differente: ognuno può insegnare come vuole, ma fa un danno
se lascia negli allievi degli stereotipi. L'obiettivo dovrebbe essere quello
di tirare fuori da ognuno la propria spressività. Ci sono molti modi per
farlo. comunque bisogna tener presente che la maggior parte delle persone
che si iscrivono ad un corso di ballo non hanno in realtà alcun interesse
per ballo e musica, ma lo fanno principalmente per muoversi (un modo di fare
ginnastica), socializzare, cercare l'anima gemella, e/o altro. Se vogliono
queste cose è giusto dargliele, ma per favore, piantiamola con i discorsi
del tipo: si balla così; quello balla bene e quell'altro male; quello è
bravo, quell'altro no; salsa cubana e salsa portoricana ecc... Ci vuole
così poco a ragionare sul fatto che ognuno che balli in modo personalizzato,
di per se sia detentore di uno stile, ne migliore ne peggiore degli altri
stili. E allora gli stili sono infiniti. I motivi per i quali alcuni sono
diventati più famosi non implicano che si debba insegnare a ballare in quel
modo lì. Facendolo si riempiono le teste degli allievi di preconcetti.
Insomma: parlo a nome di tutti quelli che sono stufi di sentirsi dire dalla
dama: "scusa, ho sbagliato", e/o questa figura non l'ho ancora imparata, e/o
peggio "sai, io per ora ho fatto solo cubano (o portoricano) e quindi tante
cose on le so fare. Per non parlare di quelle che se si varia il passo base
si pietrificano perchè togli loro lo schema fondamentale. Ho potuto notare
che da certi punti di vista sono più libere le ballerine che non hanno
ancora frequentato corsi. Appena si buttano e si lasciano guidare dimostrano
meno fissazioni.
per quanto riguarda i ballerini non sta a me dire cosa ci si dovrebbe
aspettare. Spero che dica la sua qualche ballerina che ha superato la
barriera degli schemi :o)
Ciao
Ernesto
> A cuba ballano sul qualsiasi tempo ( e lo stesso succede a portorico) ma
non
> vuol dire che se lo fanno loro sia corretto.
Ma tu vuoi insegnare ad un uccello a volare?
Quel ballo fa parte della loro cultura e noi ci arroghiamo il diritto di
dire loro che sbagliano!
Adesso mi posso tranquillamente aspettare che uno del Burundi vada da uno di
Napoli a dirgli che il modo in cui lui balla la terantella è scorretto!
Ballare sul 3 è completamente
> antimusicale.
Ci sono molti cubani che ballano sul terzo tempo.
Personalmente mi trovo a disagio anche a ballare sul cinque, ma ognuno balla
sul tempo che sente meglio!
Pur immaginando che ballare sul tre sia come ballare sul due,
> cioè un ballo in sincope ( spostamento d' accento dal tempo debole al
tempo
> forte), non avrebbe senso perchè non ci sono strumenti che battono accenti
> rilevanti sul terzo tempo nell' orchestra di salsa o mambo o checchè sia.
Mi sembra che la clave 2/3 batta un colpo proprio sul terzo tempo musicale,
ma visto che tu hai imparato soltanto a ballare sull'uno perchè hai studiato
salsa e sul due perchè qualcuno ti ha detto che la salsa in linea si balla
sul due, sostieni che ballare sugli altri tempi sia sbagliato!
> è chairo tutto?
Per me è chiarissimo, per te lo è un po meno!
ciao alessio!
hola yauri!
p.s.
per la seconda volta ti chiedo cortesemente di quotare meglio!
> Mi sembra che la clave 2/3 batta un colpo proprio sul terzo tempo
> musicale,
> ma visto che tu hai imparato soltanto a ballare sull'uno perchè hai
> studiato
> salsa e sul due perchè qualcuno ti ha detto che la salsa in linea si balla
> sul due, sostieni che ballare sugli altri tempi sia sbagliato!
stai dimostrando la tua totale ignoranza musicale..
con questa teoria si puo ballare anche sulla radice di 3.
ma per favore.
>> Mi sembra che la clave 2/3 batta un colpo proprio sul terzo tempo
>> musicale,
>> ma visto che tu hai imparato soltanto a ballare sull'uno perchè hai
>> studiato
>> salsa e sul due perchè qualcuno ti ha detto che la salsa in linea si
>> balla
>> sul due, sostieni che ballare sugli altri tempi sia sbagliato!
>
> stai dimostrando la tua totale ignoranza musicale..
> con questa teoria si puo ballare anche sulla radice di 3.
> ma per favore.
a me pare invece che tu stia dimostrando di avere la testa troppo piena di
schemi. Iuri ti sta dicendo che è possibile e accettabile ballare su
qualsiasi tempo. Mi pare che tu stia negando questa possibilità. O dimostri
il perchè in modo altrettanto assoluto e inequivocabile o rimani chiuso
nella tua torre d'avorio a pensare che chi non ha studiato musica sia un
ignorante. Ma poi sei così sicuro che le persone con cui stai parlando non
abbiano studiato musica? Inoltre hai affarmato che principalmente siano i
musicisti coloro che sanno ascoltare completamente la musica. Mi pare un po'
azzardato, non ti pare? Stai sottovalutando la natura e le doti che assegna
ai suoi figli. Lo stesso errore lo si ritrova fra molti laureati, medici,
matematici, fisici ecc..., che ritengono di far parte di una elite. Peccato
invece che nell'arco del tempo i più grossi inventori o scopritori siano
stati personaggi che hanno distrutto le precedenti opinioni e la mentalità
ristretta di coloro che le detenevano.
Ciao
Ernesto
Iuri:
>> ma visto che tu hai imparato soltanto a ballare sull'uno perchè hai
>> studiato
>> salsa e sul due perchè qualcuno ti ha detto che la salsa in linea si
>> balla
>> sul due, sostieni che ballare sugli altri tempi sia sbagliato!
Olivieri:
> stai dimostrando la tua totale ignoranza musicale..
> con questa teoria si puo ballare anche sulla radice di 3.
> ma per favore.
Sulle radici non so, ma sicuramente il tuo pensiero è ancora sui rami come i
nostri antenati scimmieschi. E ne dovresti scendere, dai rami, se vuoi
evolvere e aprire la tua espressività a nuovi orizzonti.
Ma ti riporterò in sintesi il pensiero di due grandi maestri: uno è un
ballerino professionista (Alberto Valdes) e l'altro è un percussionista
professionista, laureato alla scuola d'arte dell'Havana e consulente del
conjunto folklorico (Gabriel Delgado).
Sbandao: Ma allora Alberto si può ballare su uno qualsiasi degli otto tempi
musicali?
A.Valdes: Certamente. E' un fatto di sensibilità musicale personale.
L'importante è mantenere poi la struttura ritmica naturalmente. Non voglio
dire che iniziare in un tempo qualsiasi ti permetta di fare le stesse cose
di un altro, ma parliamo di spettacoli, di coreografie, non di bailadores
che gozano in pista. Voglio dire che per ballare vanno bene tutti: tempi
forti e tempi deboli. A Santiago, patria del son, preferiscono ballare sul 2
tutto, all'Havana ballano molto sull'1 (anche il chachacha) o sul 3 o sul 5
o sul... 69. Se baila amigo, se baila pa' goza'.
Sbandao: Ma di chi dice di ballare sulla clave cosa pensi?
G.Delgado: 'oggggno'! (esclamazione gergale cubana ndr) dico che i
bailadores dovrebbere lasciare la clave ai musicisti e ballare sulle otto
battute. Siete fissati qui... La clave è una, ma con molte derivate, non
esiste la CLAVE 3-2 o 2-3, in realtà sono tecnicamente dei derivati della
clave che è unica. In alcuni brani l'accento si inverte e cambia derivata,
in quel caso cosa fai? Ti fermi e riprendi? No, no, no... devi ballare sul
tempo. Balla sull'1, sul 2, sul 3, sul "siete", sul 54, come vuoi, ma a
tempo. Io a Cuba vedo che ballano come c... vogliono senza problemi. Parlo
da musicista: perchè invece di ossessionarvi così con l'entrata e in quale
battuta e in che tempo non pensate di più alla struttura TUTTA di una
canzone? Vi buttate in pista e dopo 10 secondi di intro state già ammazzando
la donna, senza neanche averle guardato un pò il c...!
Come vedi sei un incompreso e le tue teorie musicali-ballerecce non vengono
molto apprezzate dai maggiori esponenti italiani del ballo salsa.
Ma insisti, vedrai che qualche maestro (maestro?) italiano o cubano disposto
a darti ragione lo trovi.
Sbandao
si no bailo me muero
Ma perchè queste cose non le vai a dire a Conte?
Siamo tutti daccordo che se uno vuol ballare balla su tutti i tempi ma da
qui a farlo diventare regola cce ne vuole. E ti assicuro che questo avviene
molto più nella salsa "cubana". perchè i balli in linea si ballano (
generalmente) sui propri tempi specifici. è vero, nei locali portoricani
capita di vedere gente che balla piu spesso sull'uno che sul duo, o su tempi
propri,ma non è detto che dobbiamo fare tutti cosi.
Papito non ballava certo su un tempo CASUALE, e mi pare che più portoricano
di lui non ci fosse nessuno.
Ti consiglio di leggere qualcuna delle serie e interessanti discussioni
gestie da Conte sul salsasocialclub.com, perchè ho l' impressione che in
questo NG non si faccia altro che attaccare rifacendosi a qwuelle quattro
cose che si è sentito dire in giro.
Per favore non venire a farmi citazioni, perchè te ne posso fare ottomila
che dicono esattamente il contrario.
Un saluto,
ALESSIO
"Sbandao" <sbandao...@cbn.it> ha scritto nel messaggio
news:34k7hjF...@individual.net...
> Potrei riportarti un discorso dello stesso tipo ma che avvalori le mie
> tesi fatto da chi vuoi tu ( e non sono maestri cubani, o di salsa "cubana)
> Di chi lo vuoi il discorso?? di Tassinari, DI F. Vasquez o di Thomas
> Guerrero dei Santorico??
Io qui ti ho riportato non discorsi su internet o links, ma delle interviste
a grandi personaggi da me raccolte e documentate con tanto di video.
Avrei potuto citare altri grandi maestri: Teresa Castaneda, Eloy Leyva,
Septimo Jimenez, Domingo Pao insegnante anziano del conjuncto folkloriko
cubano.
Ma probabilmente non servirebbe a nulla.
Vedi, tu fai di un "gusto" personale (sul due, sull'1, etc) una legge
generale che non ha nessuna possibilità di essere accettata da chi non
condivide il tuo gusto.
Io non dico che TU (generico) sbagli a ballare sul due, sei tu che affermi
che chi balla diverso da te sbaglia. Ma non lo argomenti affatto, come non
lo argomenta MAI in modo compiuto Conte o altri, per altri versi molto
prodigo di dimostrazioni, perchè sa che sono concetti vaghi e legati
all'estetica della danza piuttosto che alla scienza.
Dicono tutti che è "meglio", che sei più in "sintonia" con certi strumenti
piuttosto che altri, etc etc. Tutte cose molto legate al proprio gusto
personale che potrebbero essere ribaltate pari pari da chi la pensa
diversamente.
Conte dice invece una cosa importante che condivido: dice che da un punto di
vista musicale e danzante è importante SAPERE su che tempo si balla, è
questo è sacrosanto se si vuole approfondire la propria espressività e
consapevolezza.
> Siamo tutti daccordo che se uno vuol ballare balla su tutti i tempi ma da
> qui a farlo diventare regola ce ne vuole. E ti assicuro che questo avviene
> molto più nella salsa "cubana". perchè i balli in linea si ballano (
> generalmente) sui propri tempi specifici.
Ma non è così. Il son si balla spesso in controtempo e non è in linea, il
chachacha lo ballano sul due nel sud di Cuba e non è in linea.
Al contrario scuole importantissime e famose di salsa mambo partono dal
primo tempo musicale: vedi Eddie Torres e il suo famoso break on 2.
Hai un cumulo di pregiudizi in mente Alessio e il mio è solo un invito a non
essere così radicale: questo si balla così quest'altro si balla cosà.
I gusti sono opinioni, come dicevano i saggi di Roma, non sono leggi, come
pretendi.
> Ti consiglio di leggere qualcuna delle serie e interessanti discussioni
> gestie da Conte sul salsasocialclub.com, perchè ho l' impressione che in
> questo NG non si faccia altro che attaccare rifacendosi a qwuelle quattro
> cose che si è sentito dire in giro.
Guarda che ti sbagli!
Qui nel NG (escludi pure me) trovi molte delle menti migliori che ci sono
oggi nel campo della teoria e della esperienza musicale, discografica e
danzante.
Molti, anche tra quelli che citi, hanno provato a scrivere le loro teorie
che sono state qui sottoposte a una critica salutare e ne sono usciti a
volte con le ossa rotte, altre volte con convinzioni più forti e maggior
fama, ma sicuramente tutti più disponibili di te al confronto.
Ti ringrazio per il consiglio (che peraltro mi trova già erudito sul tema) e
ricambio invitandoti a leggere su Google/Gruppi le varie discussioni di
IABLA dal 1999 ad oggi. Ti stupirai di quante volte discorsi come il tuo,
fatti anche da nomi (scusami) più preparati di te, sono stati discussi e
sviscerati.
Un saluto anche a te.
> > Mi sembra che la clave 2/3 batta un colpo proprio sul terzo tempo
> > musicale,
> > ma visto che tu hai imparato soltanto a ballare sull'uno perchè hai
> > studiato
> > salsa e sul due perchè qualcuno ti ha detto che la salsa in linea si balla
> > sul due, sostieni che ballare sugli altri tempi sia sbagliato!
>
> stai dimostrando la tua totale ignoranza musicale..
> con questa teoria si puo ballare anche sulla radice di 3.
> ma per favore.
pensavo che
con le idee che manifesti a proposito di regole (presunte) e
(altrettanto presunta) incultura musicale degli altri,
probabilmente avresti messo in castigo anche uno dei più grandi artisti
di tutti i tempi, cantante e compositore e direttore d'orchestra, che
non conosceva la musica eppure dirigeva una delle più grandi orchestre
(grande in tutti i sensi: la Banda Gigante) che si ricordino.
"El Barbaro del Ritmo", tanto per capirci: *Beny Moré*.
questo te lo segnalo per quanto riguarda il rapporto fra conoscenza
della tecnica e risultati.
e non è certo l'unico della lunga serie: altrettanto immenso, Chano
Pozo. che non sapeva scrivere la musica, eppure qualche socio
all'altezza lo aveva trovato, chiediamoci come mai:
Dizzie Gillespie, che la scriveva per tutti e due.
potrei continuare ma basterà per rendere il concetto
per quanto poi riguarda le (presunte!) regole dei tempi del ballo,
intanto per cominciare sappiamo bene che i tempi sono 4 (vecchia
questione) e dunque parlare di 6 è improprio: sempre 2 è, lo stesso
dicasi per il 5, che sempre 1 è.
inoltre ti informo che uno dei ballerini del compianto Tito Puente mi
disse in una intervista che egli, Portoricano doc, quando cominciò a
ballare ballava sul 3, e la sua nonna invece ballava sul 4.
POI lui si mise a ballare sul 2 quando cominciò a ballare per Tito
Puente, in quanto Puente glielo chiese perché tutti nello show dovevano
andare con la clave, e quindi anche i ballerini (quelli professionisti,
intendo, che si esibivano mentre il gruppo suonava).
MA a parte i professionisti in un caso specifico di coreografia, NON
esiste alcuna regola che imponga a chicchessia di cominciare qui o là:
balli come senti la musica, con la tua sensibilità e le tue orecchie.
e ciascuno con la sua sensibilità e le sue orecchie.
e nessuno ha titolo per giudicare come tu o io o un altro *sente* la
musica, perché è una scelta puramente soggettiva
Chi è costui? Un tuo amico!?
DI F. Vasquez o di Thomas
> Guerrero dei Santorico??
E questi?
>
> Ma perchè queste cose non le vai a dire a Conte?
Non capisco perchè una persona che vuole rafforzare la propria teoria scelga
di tirare in ballo delle persone che non c'entrano assolutamente nulla!
Conte è una persona esattamente come te e me; il suo pensiero, come del
resto il mio e mi auguro anche il tuo è in costante evoluzione, in base alle
esperienze acquisite, quindi non mi sembra giusto tirare in ballo qualcuno
che tra l'altro non ha piacere di scrivere sul NG perchè in passato è stato
attaccato da alcune persone e poichè lui fa l'insegnante ha reputato più
proficuo smettere di scrivere quì e continuare a scrivere soltanto sul suo
forum, che ormai è diventato una dottrina, nel quale molti leggono ma
nessuno si azzarda a dissentire da quello che lui scrive nascondendosi
dietro al motivo che se lo dice lui è sicuramente giusto, in quanto loro non
sono in grado di sostenere le proprie opinioni!
Ti ricordo che Conte non è il Messia salsero e per di più, avendo degli
interessi in questo campo, modifica il suo pensiero, principalmente, in
funzione del suo lavoro!
Di conseguenza il suo giudizio sarà senz'altro di parte!
> Siamo tutti daccordo che se uno vuol ballare balla su tutti i tempi ma da
> qui a farlo diventare regola cce ne vuole.
Caro Alessio! Non ti dovresti dimenticare che "le regole" le abbiamo
stabilite noi, non loro!
Un italiano che volesse fare l'insegnante di salsa dovrebbe andare a
studiare a Cuba per il tempo che dura la scuola di ballo locale, in modo da
imparare tutti i balli che hanno in qualche modo hanno contribuito a formare
la salsa, e una volta aver ottenuto il loro diploma, iniziare a fare
l'insegnante in Italia, e non fare qualche stages saltuario con qualche
personaggio che magari, manco lui, ha frequentato quelle scuole! Oppure
prendere il diploma ANMB o FIDS che sono una buffonata!
E ti assicuro che questo avviene
> molto più nella salsa "cubana". perchè i balli in linea si ballano (
> generalmente) sui propri tempi specifici.
Questo chi te lo ha detto?
In Italia il modulo più utilizzato nel gioco del calcio è il
4-4-2, perchè la mia squadra utilizza quel modulo; alcuni ne utilizzano
anche altri ma il più in voga è senz'altro quello della mia squadra, per di
più le altre squadre non giocano il vero calcio!
Estremista!
è vero, nei locali portoricani
> capita di vedere gente che balla piu spesso sull'uno che sul duo, o su
tempi
> propri,ma non è detto che dobbiamo fare tutti cosi.
Per me invece il problema è inverso!
Non perchè tre persone italiane sostengono che la salsa in linea va ballata
sul due devono ballarla tutti su quel tempo! Anche a Portorico!
Adesso voglio andare a Portorico e il primo ballerino che vedo che è
sprovvisto di riga e squadra gli dico: ma tu come cazzo balli? Sei proprio
un incapace! Non sai neppure ballare salsa portoricana!
Vieni qua che te la insegno io! Brocco! (anche se questa parola magari non
la capirà proprio bene!)
> Papito non ballava certo su un tempo CASUALE, e mi pare che più
portoricano
> di lui non ci fosse nessuno.
Anche Maradona non giocava male a pallone!
E neanche Sordi era poi così scarso come attore!
Perchè, invece non mi parli di Josè Ramirez (che non so chi sia ma spero che
a Portorico ci sia uno con questo nome!), che magari è un ragazzo come tanti
che qualche volta va in qualche locale a ballare un po di salsa, solo per
passare una bella serata!?
Forse perchè il tuo obiettivo è quello di ballare come Papito?
>
> Ti consiglio di leggere qualcuna delle serie e interessanti discussioni
> gestie da Conte sul salsasocialclub.com, perchè ho l' impressione che in
> questo NG non si faccia altro che attaccare rifacendosi a qwuelle quattro
> cose che si è sentito dire in giro.
Mi sa che quelle quattro cose tu le abbia proprio lette su quel forum dove
manca totalmente il fenomeno del contraddittorio, ma vige la legge del
Vangelo secondo me!
Da quello che scrivi sembri un discepolo di Conte, il quale ti ha detto và e
insegna il verbo della salsa in linea nel mondo! E tu stai eseguendo il
compitino alla perfezione!
E se qualcuno non la pensa come "lui", dici che quì non si fa altro che
attaccare le tue opinioni......giuste!
> Per favore
Per favore quota! Invornito!
non venire a farmi citazioni, perchè te ne posso fare ottomila
> che dicono esattamente il contrario.
Si! Ma tutte delle stesse tre persone!
ciao alessio!
hola yauri!
Se davvero non conosci Tassinari, i fratelli Vasquez e i Santorico
Dancers,come anche Nelson Flores o F. Martinez, tanto per dirtene alcuni, ho
l'impressione che ti manchi una larga fetta di cultura salsera.
"iuri rossini" <ya...@everyday.com> ha scritto nel messaggio
news:WNcFd.12545$Of5....@nntpserver.swip.net...
questa tua mancanza è molto grossa
> DI F. Vasquez o di Thomas
>> Guerrero dei Santorico??
>
> E questi?
questa ancora peggio
>
>>
>
>
>>
>
> Da quello che scrivi sembri un discepolo di Conte, il quale ti ha detto và
> e
> insegna il verbo della salsa in linea nel mondo! E tu stai eseguendo il
> compitino alla perfezione!
> E se qualcuno non la pensa come "lui", dici che quì non si fa altro che
> attaccare le tue opinioni......giuste!
No, affatto non sono un discepolo di Conte, attualmente di Tito Tassinari,
ma probabilmente la scuola è la stessa (Jala Jala style)
Ma citandoti Francisco Vasquez ti ho dimostrato che non sono FISSATO sul
ballo sul 2, perchè penso che tu lo sappia ma Vasquezè il numero uno del
L.A. Style, lui e suo fratello
>
>> Per favore
>
> Per favore quota! Invornito!
>
> non venire a farmi citazioni, perchè te ne posso fare ottomila
>> che dicono esattamente il contrario.
>
> Si! Ma tutte delle stesse tre persone!
Te ne posso citare altre ottomila, ma se non conosci questi tre grossi nomi
che ti ho fatto è inutile che io continuo.Come ti ho detto mi pare che tu
conosca solo il versante "cubano" della salsa, almeno per quello che tici,
se poi il tuo era sarcasmo da quattro soldi ti assicuro che ti viene
malissimo.
>
> ciao alessio!
>
> hola yauri!
>
>
>
>
cara silvana ballare sul 5 anziche sull' 1 o ballare sul 6 anzichè sul 2 NOn
è prorio la stessa cosa. Quando balli sul 6 o sul 5 inizi a ballare sulle
RISPOSTE musicali.
I tempi sono otto e non quattro. per quanto METRICAMENTE le battute
musicali siano uguali, hanno diversa valenza melodica. Generalmente si ha
DOMANDA - RISPOSTA ( 4+4)
Ballare sul 6 o sul 5 è una scelta ma NON è LA STESSA COSA CHE BALLARE SULL'
UNO o sul DUE.
Spero di essere stato esaustivo ma se vuoi maggiori chiarimenti tecnico
musicali sono disponibilissimo.
A propsito,
non chiamarmi ragazzo e non fare la mamma con me.
Un saluto,
ALESSIO
Il tuo è un approccio basato sul seguire la melodia. E' semplicemente uno
dei tanti possibili approcci. Chi segue solo le ritmiche non se ne fa niente
delle strutture melodiche. E poi c'è invece chi riesce a interpretare
entrambe e a gestirle con una certa fantasia. Tutte queste ed altre
interpretazioni e modi di sentire sono egualmente plausibili. Tu hai
espresso una precisazione tecnica validissima, ma valida solo in un contesto
fra i tantissimi disponibili. Quello che non va bene è il dire: si fa così.
In questo modo è corretto e negli altri no.
Comunque, se vogliamo analizzare il contesto che tu propugni, ed in
particolare nella precisazione che hai fornito a Silvana, dobbiamo andare un
po' oltre. Atteso che se ci riferiamo a frasi musicali di base, e quindi
alla più piccola struttura melodica, che in questo contesto è formata da una
norma di due battute (specifico come norma, in quanto è abbastanza frequente
che ci siano anche delle traslazioni), sia corretto dire che i tempi in
questione sono otto; resta da enunciare il riferimento da adottare per
associare i movimenti del ballo a questo modo di schematizzare la musica.
Come potrai notare ci si muove in un campo molto relativistico. Innanzitutto
abbiamo deciso di adottare il sistema di notazione musicale di origine
europea e il suo vocabolario, e questa è già una scelta (oltretutto in
questo sistema esistono varie versioni di terminologie). Poi abbiamo scelto
di riferirci all'andamento melodico più che alla base ritmica. Ok, uno è
relazionato all'altro, ma non per questo sono schematicamente legati (questa
precisazione è in via precautiva per Ferruccio, per ribadirgli che sono
piuttosto d'accordo con lui. Cose di altri 3D attinenti di qualche tempo fa
^__^) . Ora, dicharato a cosa poniamo particolarmente attenzione
nell'ascolto della musica, penso sia indispensabile dichiarare perchè si
sceglie in particolare un tempo per ballare. Già il fatto di dire ballo sul
X , significa assegnare una particolare importanza al primo passo che si
esegue di una certa sequenza di passi. E quì viene automatico pensare che la
sequenza di cui parliamo sia della durata di due battute, o sbaglio? Questo
è un'altro schema mentale: il legare il ballo a passi battute movimenti
cilici che iniziano e si chiudono in strutture più o meno fisse.
Ho visto ballerini che più che a contare i passi e fare le somme di essi
crucciandosi di farne quadrare le somme, si muovono, e ogni loro movimento
ha una vita a se. Nasce, vive e muore nel sentimento di chi interpreta la
musica. Quanto dura? Boh. Ogni volta è diverso. Questa è interpretazione. Le
altre sono sequenze. Le coreografie, specie se di gruppo, sono molto più
facili da eseguire se strutturate sulle basi che dici tu. Del resto tu
frequenti la scuola di uno che valuta molto le coreografie. E intende il
ballo piuttosto in funzione di esse. Non sto certo entrando nel merito del
giudizio: bravo, non bravo, ci mancherebbe. Sicuramente in quello che fa è
molto bravo e anche famoso. Però continuo a ritenere che la tua visione sia
molto influenzata dal particolare sul quale hai posto la lente. Ma
attenzione che guardare con la lente ti fa passare inosservato il resto del
mondo. Inoltre, riguardo all'insegnamento, penso che in qualsiasi attività
un maestro che sia almeno di discreto livello lo si debba giudicare tale per
fatto che i suoi allievi diventino bravi esprimendisi differentemente da
lui. Il bravo maestro deve saper tirare fuori la personalità dei vari
allievi. In caso diverso parlerei più di addestratori, e in qualche caso si
arriva anche al plagio.
Niente di personale, eh?! non ti conosco nemmeno e non mi permetterei mai di
dire queste cose relativamente a te. Solo riflessioni.
Ciao
Ernesto
Se può aiutare a far statistica (per questo m'intrometto nella discussione
fra te e Iuri Rossini), ti dico che nemmeno io conosco quei nomi che hai
citato.
[Ricordo un 'Tassinati', a dire il vero, che compariva molto tempo fa su
questo ng - è lui per caso? - facevo così fatica a decifrarne gli scritti,
praticamente in esperanto, che a essere sincero dopo tutto questo tempo non
mi ha lasciato proprio niente ]
Ma conosco un po' di "salsa", ed è su questo che non mi convinci, caro
musicologo in erba.
Hai tirato in ballo "eventi sonori", metodologie di "percezione" di cui il
musicista gode in virtù di chissà quali fenomeni semiologici, teorie sul
sentire le congas quando si balla su un certo tappeto sonoro piuttosto che
un altro...
... ma alla fine non hai mai parlato esplicitamente dell'elemento più
importante, quello che pernette di ballare, la Musica. (Salvo però accusare
- chissà perché, poi - coloro che scrivono qui per il fatto che vedono tutto
e troppo alla cubana)
Se magari avvalorassi le tue tesi sulle congas e quant'altro con argomenti
MUSICALI... ma non eri forsei tu quello che solo poco tempo fa indicava fra
i "Classici della salsa" (in un thread recente) quelle grandi concezioni
musicali che hanno per titolo "Tu cariñito" e "Lluvia"...
Meno male che me lo sono ricordato: eviterò una volta per tutte di prendere
sul serio i tuoi dettami sull'ascolto degli insiemi sonori e altre amenità
del genere.
Ferr
("Los Enterados" - Genova)
(...cut...)
> [Ricordo un 'Tassinati', a dire il vero, che compariva molto tempo fa su
> questo ng - è lui per caso? - facevo così fatica a decifrarne gli scritti,
> praticamente in esperanto, che a essere sincero dopo tutto questo tempo
> non
> mi ha lasciato proprio niente ]
Ma come... non ti entusiasmava il suo famoso incipit "CieloAlto"?
Non ho mai capito se era una auto-pubblicità osè, una constatazione della
propria statura o una somma riflessione sulla bassezza della natura umana...
Mah...
:-))))
baci baci
sabrosina
Questa è una grande CASTRONERIA.
Okkio Silvà a quello che scrivi Perchè se infili una CAVOLATA GIGANTE in un
discorsone infarcito di cultura salsera ottieni due effetti deleteri:
1) chi non ha le idee chiare prende tutto per buono e quindi c'è cattiva
divulgazione.
2) chi ha le idee chiare legge la cavolata , ti giudica subito male e
rinuncia ad approfondire il resto del tuo discorso che invece magari
meritava.
> Se davvero non conosci Tassinari, i fratelli Vasquez e i Santorico
> Dancers,come anche Nelson Flores o F. Martinez, tanto per dirtene alcuni,
ho
> l'impressione che ti manchi una larga fetta di cultura salsera.
Minchia! Ma allora sto parlando con un vero luminare salsero!
Mi spiace ma io non posso più parlare con lei!
Il Nelson che conoscevo io si chiamava Piquet di cognome!
I Vasquez che conosco io erano stati squalificati per doping! Non so se sono
gli stessi che dice lei!
arrivederla sir olivieri!
hola yauri!
> >> Di chi lo vuoi il discorso?? di Tassinari,
> >
> > Chi è costui? Un tuo amico!?
> >
>
> questa tua mancanza è molto grossa
Perchè? Chi non conosce Tassinari esprime dei concetti meno importanti di
chi lo conosce!?
> > DI F. Vasquez o di Thomas
> >> Guerrero dei Santorico??
> >
> > E questi?
>
> questa ancora peggio
Se mi dai il loro indirizzo andrò subito a bussare alla loro porta, così
verrò illuminato pure io!
> No, affatto non sono un discepolo di Conte, attualmente di Tito Tassinari,
> ma probabilmente la scuola è la stessa (Jala Jala style)
E Tito Tassinari è in possesso della verità salsera?
Esplicala, per cortesia!
> Ma citandoti Francisco Vasquez ti ho dimostrato che non sono FISSATO sul
> ballo sul 2, perchè penso che tu lo sappia ma Vasquezè il numero uno del
> L.A. Style, lui e suo fratello
A parte che tu non sei fissato sul ballo sul due, tu sei fissato e basta!
Mi spieghi cosa c'entra Vasquez!?
Se ti devi far bello mostrando che conosci molti nomi, ti posso dire che
l'amico della morosa di uno che fa il corso con me, una volta ha sentito
dire da sua cugina che a Portorico c'è un ballerino famosissimo in tutto il
mondo che si chiama Paul Anco (non so se si scrive così!) che dicono che
balli in clave! Hai visto quante ne so!
> Te ne posso citare altre ottomila, ma se non conosci questi tre grossi
nomi
> che ti ho fatto è inutile che io continuo.
Beh! Però facendoli potresti arricchire la mia cultura cosicchè io potrei
andare da qualche mio amico e dirgli: stai zitto tu che io ho letto su iabla
che c'è un tipo che conosce Vasquez e Guerrero!
Come ti ho detto mi pare che tu
> conosca solo il versante "cubano" della salsa, almeno per quello che tici,
> se poi il tuo era sarcasmo da quattro soldi ti assicuro che ti viene
> malissimo.
Non è mica colpa mia se non ho avuto la possibilità di studiare con tutti i
fenomeni che tu hai citato!
I miei insegnanti hanno nomi molto meno altisonanti come Marchino e Fabietto
per la salsa in linea e Robertino e Paoletta per la salsa!
Quota! Pirla!
ciao alessio!
hola yauri!
P.s.
Dimenticavo, molti anni fa ho fatto anche una lezione con un insegnante che
dicevano che veniva da Portorico, era calvo e abbastanza robusto, a lezione
disse di essere omosessuale, successivamente ha sentito dire da qualcuno che
è morto; io non mi ricordo il suo nome perchè sono passati molti anni, ma tu
senz'altro lo avrai conosciuto sicuramente!
Non capisco che bisogno c'è di prendersela anche con Tito
> Tassinari che tra l'altro è una persona simpaticissima.
Chi se l'è presa con Tito?
Se ti riferisci a ciò che ha scritto Ferruccio, ha ragione, Tito è una
persona simpatica con un bel modo di insegnare e molti altri pregi, ma
scrive male! Punto!
Non vedo nulla di così eclatante nell'elogiarne i pregi e nel criticarne i
difetti!
Mi sembra, d'altra
> parte, che moltissime sono le persone che non scrivono più o che hanno
> preferito emigrare in altri forum.
Si! E la maggior parte sono tutte persone che avevano o hanno interessi in
questo ambiente!
Evidentemente scontrarsi con persone che non hanno nulla da guadagnare, li
rende molto più vulnerabili e questa cosa li danneggia professionalmente!
> Attualmente il mio preferito è il forum della salsavive, dove tra l'altri
> scrive un certo Tommy salsero che mi piace sia per le cose che scrive ma
> anche per i toni con cui le scrive.
Ok! Allora continua a scrivere lì!
Quello è il forum che fa per te, dove siete tutti belli, tutti bravi e tutti
simpatici!
Dove la discussione non esiste; dove, se scrivi qualcosa che non va bene a
Max Chevere, ti cancella il post!
Non so se ti ricordi ma Max Chevere è quella stessa persona che si
mascherava da Sergente Carcia e si insultava con Zorro!
Adesso che si è creato un forum suo e ha degli interessi in ballo, è
attentissimo ad evitare che si sviluppi anche la più piccola polemica!
Definirlo viscido è fargli un complimento!
Dato che molte delle persone che scrivono su quel forum le conosco di
persona, ero stato esortato a scriverci; ma come sono entrato ho fatto anche
presto ad uscire!
A me piace esprimere ciò che penso nel modo che ritengo più opportuno, per
di più scrivo con il mio nome vero, quindi chiunque può anche venirmi a
trovare a casa; gli altri possono essere in disaccordo, ma dovrebbero farlo
apertamente, senza cancellare post o rispondere in privato come ha fatto il
tuo insegnante!
Visto che non siamo tutti belli, bravi e buoni, reputo che la discussione
sia più proficua se non è artefatta dal falso buonismo che solitamente
impera in questo ambiente!
ciao ines!
hola yauri!
P.s.
Anche io reputo Tommy una persona molto colta in questo ambito ma non
intendo barattare le sue conoscenze con la mia libertà di espressione!
> "Silvana la Flaca" :
> > per quanto poi riguarda le (presunte!) regole dei tempi del ballo,
> > intanto per cominciare sappiamo bene che i tempi sono 4 (vecchia
> > questione) e dunque parlare di 6 è improprio: sempre 2 è, lo stesso
> > dicasi per il 5, che sempre 1 è.
>
> Questa è una grande CASTRONERIA.
stiamo ai fatti :-) ossia alla aritmetica (si tratta di frazioni).
una musica scritta in 4/4 (così come è scritto all'inizio dei pezzi
sulle partiture)
è in 4 quarti ossia 4 tempi.
il resto è filosofia
--
ciao, Silvana la Flaca (MI)
> I Vasquez che conosco io erano stati squalificati per doping! Non so se
> sono
> gli stessi che dice lei!
doping? io ricordo (se sono quelli, eh?! potrebbe essere un caso di doppia
omonimia ^__^) di averli visti squalificare, ma dopo un incontro di box
durante una serata del sedicente festival mondiale della salsa di Torino
dello scorso anno. Non boxavano in clave. Ma forse non era la loro
specialità. Comunque io li ricordo più che altro per quell'episidio, che mi
ha impressionato di più che quando li ho visti ballare. Anzi, preciso: dei
due ho visto esibirsi solo Francisco. Fa cose che io non riuscirei mai a
fare. Quindi in base ad una certa concezione del termine lo considero molto
bravo. Non mi interesserebbe saper ballare come lui, ma è bravo, a fare
quelle cose lì.
Ciao
Ernesto
> Il 12 Gen 2005, 18:46, "Alessio Olivieri" <oli...@libero.it> ha scritto:
> > Sai cosa, ho l' impressione che tu veda tutto in termini un pò troppo
> "cubani"
> >
> > Se davvero non conosci Tassinari, i fratelli Vasquez e i Santorico
> Dancers,come anche Nelson Flores o F. Martinez, tanto per dirtene alcuni, ho
> l'impressione che ti manchi una larga fetta di cultura salsera
>
> Se può aiutare a far statistica (per questo m'intrometto nella discussione
> fra te e Iuri Rossini), ti dico che nemmeno io conosco quei nomi che hai
> citato.
> [Ricordo un 'Tassinati', a dire il vero, che compariva molto tempo fa su
> questo ng - è lui per caso? -
è lui, concordo con Sabrosina che è simpaticissimo
inoltre sono stata a vari suoi stage traendone grande soddisfazione:
non solo spiega bene ed è trascinante, ma in più *quando insegna usa
anche strumenti* per far capire il *rapporto fra passi e musica*... (mi
ricordo che suonava la campana) e racconta qual è il contesto dei balli.
decisamente positivo
IMHO
>Mi sembra, d'altra
> parte, che moltissime sono le persone che non scrivono più o che hanno
> preferito emigrare in altri forum.
sono *scelte* soggettive.
a me per esempio piace il brivido della diretta
e inoltre vivo male l'idea della "censura"
(o controllo che dir si voglia),
che sia preventiva o a posteriori poco importa
La tua è solo filosofia e teoria.
I fatti sono che l'UNO suona DIVERSO dal cinque.
I fatti sono che ogni frase musicale salsera ( salvo le squadrate) ha un
numero di battute multiple di 8 e non multiplo di 4.
Se tu suonassi qualche strumento capitesti che la teoria musicale che tu
esponi comq correttamente non si può applicare così brutalmente al ballo.
Scusate se mi intrometto, ma se continuate così non ne uscite più. State
descrivendo una cosa sola ma con lingue differenti. non vi capirete mai.
Inoltre: tu stai utilizzando dei termini che sono propri della notazione
musicale classica (per classico intendo quella occidentale, e non che sia
relativa alla musica classica ^___^) Se lo fai inconsapevolmente ti segnalo
che rischi di far sorgere malintesi; se lo fai consapevolmente mi permetto
di consigliarti di usare un po' più di precisione nell'utilizzo dei termini,
in quanto rischi di fornire concetti errati riguardo a questa modalità di
notazione ad eventuali lettori che cerchino di comprendere. In particolare
ti ricordo che le frasi musicali della salsa sono solitamente composte da 2
battute (o figure musicali) e non da otto. Quello che chiami battuta in
musica viene indicata con altri termini. Esistono varie versioni, ad esempio
battiti musicali, o tempi o pulsazioni o altri modi ancora. A questo punto
abbiamo parlato di tempi musicali, ma ora interviene l'aspetto melodico.
All'interno delle battute si possono identificare parti minime (non inteso
come nota minima ^__^) compositive dette motivi, e sopra a queste, parti che
hanno gia un certo senso compiuto (per sempio domanda-risposta) e sono dette
semifrasi. Solitamente hanno lunghezza di due battute, ma non mi inoltro
troppo nel loro sincronosmo con la parte ritmica perchè il discorso
diverrebbe troppo complesso. Poi le altre strutture superiori: frasi,
periodi ecc. Tutti questi concetti possono venire indicati con più termini,
ma nessuno in modo biunivoco con le altre versioni. Quindi se si adotta una
dicitura si deve soltanto stare attenti a non usare termini scorretti.
Comunque tu stai parlando di una attenzione all'andamento melodico, mentre
Silvana parla del modo in cui un musicista, che componga usando la notazione
occidentale, conteggia sempre il tempo, e cioè in base alle battute. Certo,
nella salsa sono sempre 4/4, ma sopra di esse c'è poi la struttura melodica,
e anche quella ritmica, che è piuttosto complessa e che solitamente dura più
di una battuta. Basti pensare che il ciclo della clave necessita due battute
per venire scritto secondo la notazione in oggetto. Voi, chiaramente, siete
liberi di discutere e non capivirvi quanto volete, ma tenete conto che
qualcuno potrebbe cercare di capirci qualcosa ed imparare, e in questo modo
ho paura che per bene che gli vada faccia molta fatica. O addirittura
acquisisca nozioni oggettivamente sbagliate.
Scusate ancora l'intromissione :o)
Ciao
Ernesto
E' strano che proprio rispondendo a un mio post tu parli di livore e di
cattiveria, quando ho sempre mantenuto (credo) da parte mia toni calmi e
argomenti razionali.
Ma è il destino... e come dicevo a Nessuno tempo fa, questa cosa mi accade
spesso ;-)))
Allora, siccome mi sento chiamato in causa in modo personale, rispondo per
ciò che penso e credo.
> Non condivido molto i toni che si usano alle volte in
> questo forum. A volte esce fuori una cattiveria ed un livore che non
> trovano
> giustificazioni.
A volte si, altre volte no: è la vita di questo grande "bar"! per proprorre
una usatissima metafora. Qui la vita è dura per chi scrive, non ci sono
censure nè preventive nè a posteriori. Quando si scrive su IABLA bisogna
essere disposti ad accettare la critica anche dura e la riflessione di menti
allenate e di grande esperienza. Qui scrivono persone che mettono in
discussione continuamente teorie e luoghi comuni e a volte in maniera feroce
ma alta, e ti assicuro che ci si arricchisce molto in capacità di
esposizione. Si impara moltissimo.
> Non capisco che bisogno c'è di prendersela anche con Tito
> Tassinari che tra l'altro è una persona simpaticissima.
Qui forse ti riferisci alla mia battuta... chissà.... comunque rispondo.
Non lo conosco di persona in modo così approfondito come te, a quanto pare,
da poter capire se è simpatico o no, ma questo non cambierebbe nulla.
Cosa c'entra la simpatia o la antipatia personale con quello che si scrive
in un post? Non mi faccio condizionare dal nick per capire se un post è
interessante o no.
Tassinari: ci siamo incrociati molte volte in Veneto dove vivo e dove lui è
molto considerato credo giustamente vista la sua lunga esperienza.
Mi dicono sia un ottimo insegnante, un medio ballerino, un buon coreografo,
un grande conquistatore di donne, io lo ho trovato anche ottimo presentatore
:-)))
Lo conosco bene invece come scrittore di post su IABLA e devo confermarti
che leggendolo, la pessima impressione di megacity4 la ho avuta anch'io. Ti
invito a rileggere i suoi post e solo dopo a dire come la pensi e se abbiamo
completamente torto.
Se li comprendi (quei post) per favore scrivi qui un gradito resoconto in
italiano: m'è sempre rimasta la curiosità del finale come in un giallo.
:-))))
Mi interessa di più invece questo tuo ergerti in difesa dei "maestri".
Faccio solo notare che tu hai sinora scritto 21 post su IABLA e di questi 15
parlano di pubblicità a stage di maestri vari, 1 propone una specie di quiz
su che maestro preferisci e 2 parlano delle differenze tra grandi maestri. E
questo, buon ultimo, in difesa di maestri e varie "auctoritas".
Mi pare quindi che ci sia una sorta di TUA sudditanza psicologica nei
confronti di chi insegna o espone dei suoi (rispettabili) ragionamenti. Ma
suoi.
E i tuoi?
Ti invito a prendere una posizione TUA e a non riportare solo le opinioni
dei Maestroni, esci dalla tua infanzia che ha bisogno di autorità paterna o
materna ed entra almeno nell'adolescenza irrispettosa, ma piena di slancio e
di furori passionali, densa di promesse per la vita autonoma ed adulta del
pensiero.
Ti invito a prendere le cose per come sono, cara Sabrosina, con un pizzico
di ironia in più e meno soggezione. Vedrai che ne sarai contenta e oltre
tutto ti aiuterà a formarti una TUA personale visione e opinione che sarò
felice di leggere quando vorrai.
Beh! Non è che ci siamo visti una volta sola!
ma non condivido nè i tuoi
> giudizi e nemmenemo le tue conclusioni.
Liberissima di non condividere nulla!
Non per questo cambio il mio giudizio su di te o ti rispetto di meno!
Ognuno alla fine decide di scrivere
> dove vuole e discutere con le persone che più reputa stimolanti.
Mi sta bene! Il problema è che su quel forum non è possibile discutere!
Però se leggi e scrivi anche qua, evidentemente, ti interessa anche questo
canale!
Non capisco perchè intervenire in difesa di una persona che stimano quasi
tutti, soltanto perche uno ha scritto che scrive male!
Noto che qualsiasi cosa negativa che viene detta su qualcuno ti
infastidisce!
Non mi sembra giusto fare un complimento ad una persona che lo merita e nel
momento in cui merita una critica, stare zitti!
Tu hai detto che Lasalsavive ti piace e io ho detto che mi fa cagare!
Io non reputo stimolante scrivere su un forum estremamente finto dove quasi
tutte le persone si conoscono e si fanno solo complimenti! Punto!
Tu lo reputi interessante e ci scriverai un mucchio di post!
Se uno
> decide di non scrivere più su questo forum non è che automaticamente
diventa
> un rinnegato,
Ognuno la pensa come vuole!
Ma sono convinto di avere ragione io!
E siccome a me le persone ipocrite non piacciono, lo dico espressamente
anche se a te potrà risultare noioso o volgare.
così come se una donna decide di non starci con te non diventa
> automaticamente "una stronza".
Potrebbe essere stronza per me!
Io, purtroppo, non riesco a pensare con la testa del suo moroso attuale!
> Pensaci!
Ci penso! Ci penso!
ciao ines!
hola yauri!
P.s. Lo sai che non balli male!
Ri p.s. Il tuo moroso ha cominciato a ballare? Salutamelo!
Finalmente c'è qualcuno che ha un minimo di coscienza musicale.
Purtroppo è dura far capire certe cose adalcuni personaggi ma che ci
possiamo fare.
>
si, la puoi chiamare anche MISURA ma battuta va benissimo.
Esistono varie versioni, ad esempio
> battiti musicali, o tempi o pulsazioni o altri modi ancora.
versioniu di cosa? della battuta? forse per la fretta hai saltato qualcosa.
Una cosa è la MISURA, e ul' altra sono gli accenti, i tempi o le pulsazioni
checchè si volgia dire.
Attenzione a non confondere poi il METRO (4/4, 374 etc..)( e non il TEMPO!!)
con il RITMO.
A questo punto
> abbiamo parlato di tempi musicali, ma ora interviene l'aspetto melodico.
> All'interno delle battute si possono identificare parti minime (non inteso
> come nota minima ^__^) compositive dette motivi, e sopra a queste, parti
> che hanno gia un certo senso compiuto (per sempio domanda-risposta) e sono
> dette semifrasi. Solitamente hanno lunghezza di due battute, ma non mi
> inoltro troppo nel loro sincronosmo con la parte ritmica perchè il
> discorso diverrebbe troppo complesso. Poi le altre strutture superiori:
> frasi, periodi ecc. Tutti questi concetti possono venire indicati con più
> termini, ma nessuno in modo biunivoco con le altre versioni. Quindi se si
> adotta una dicitura si deve soltanto stare attenti a non usare termini
> scorretti.
> Comunque tu stai parlando di una attenzione all'andamento melodico, mentre
> Silvana parla del modo in cui un musicista, che componga usando la
> notazione occidentale, conteggia sempre il tempo, e cioè in base alle
> battute.
Quello che tanta gente dovrebbe capire che me,lodia e ritmo non sono due
cose distinte, ma due componenti della stessa risultante,la MUSICA, e
ritengo sia una grandissima cazzata dire che si balla sulgli strumewnti
senza ASCOLTARE ciò che succede a livello melodico.Si possono fare tutte e
due le cose anche ballando in sincope( sul 2 o in break) ma bisogna
ASCOLTARE quello che la musica comunica e quando parlo di musica in questo
senso intendo LE NOTE, i movimenti ARMONICI soprattutto( cosa che nessuno ha
mai tirato in ballo)
Da quando il ballo è nato le CADENZA musicali hanno sempre avuto una
im,portanza essenziale nell' associazione MUSICA-RITMO-melodia.
Ma parlare di queste cose con gente che non fa altro che attaccare mi fa
cadere le braccia, mi riferisco a quei percussionisti che pensano di capire
qualcosa di musica solo perchè sanno battere quattro tempi.
Un saluto affetttuoso,
ALESSIO
> I fatti sono che ogni frase musicale salsera ( salvo le squadrate) ha un
> numero di battute multiple di 8 e non multiplo di 4.
>
Un po' come dire che tutti gli italiani (esclusi i mancini) scrivono con la
mano destra.
>> I fatti sono che ogni frase musicale salsera ( salvo le squadrate) ha un
>> numero di battute multiple di 8 e non multiplo di 4.
>>
>> Se tu suonassi qualche strumento capitesti che la teoria musicale che tu
>> esponi comq correttamente non si può applicare così brutalmente al ballo.
>>
>
> Finalmente c'è qualcuno che ha un minimo di coscienza musicale.
> Purtroppo è dura far capire certe cose adalcuni personaggi ma che ci
> possiamo fare.
Caro Alessio, spero che tu non pensi ,a questo punto, che io ce l'abbia con
te. Sto solo cercando di capire cosa state dicendo, visto che adesso anche
tu dai ragione a Chris riguardo quanto detto sopra. Visto che siete almeno
in due a sostenere questa cosa, credo che valga la pena farla comprendere
anche ad altri, o perlomeno a me. Intanto mi spieghereste come fa un
qualcosa ad essere multiplo di 8 e non di 4? E poi mi spiegate per favore
cosa intendete con frase, battuta ecc..? Magari se ci mettiamo d'accordo sul
dizionario ci capiamo meglio. Io fino ad ora ho creduto di usare i termini
che si insegnano in qualsiasi accademia musicale, ma forse ho sempre capito
fischi per fiaschi (ma sono in nutrita compagnia), oppure ci sono delle
novità??
Chiedo solo spiegazioni, vorrei capire, prima di eventualmente continuare a
discutere sul tema :)
Ciao
Ernesto
bene.., visti i tempi di risposta direi che siamo a livelli di chat ^____^
>> In particolare ti ricordo che le frasi musicali della salsa sono
>> solitamente composte da 2
>
>> battute (o figure musicali) e non da otto. Quello che chiami battuta in
>> musica viene indicata con altri termini.
>
> si, la puoi chiamare anche MISURA ma battuta va benissimo.
ottimo, mi hai ricordato un ulteriore termine con il quale si indica quella
cosa lì :o)
anzi.., è anche uno dei termini più utilizzati.
> Esistono varie versioni, ad esempio
>> battiti musicali, o tempi o pulsazioni o altri modi ancora.
>
> versioniu di cosa? della battuta? forse per la fretta hai saltato
> qualcosa.
> Una cosa è la MISURA, e ul' altra sono gli accenti, i tempi o le
> pulsazioni checchè si volgia dire.
no no, non ho dimenticato nulla. magari mi sono spresso ambiguamente. Volevo
dire che secondo me Chris forse si riferiva alle pulsazioni chiamandole
battute, ed è proprio per questo che ho ritenuto di dover specificare che un
conto sono le battute, e un conto sono le pulsazioni. Mi è sembrato che
Chris avesse invertito i termini perchè non riesco a comprendere il motivo
per il quale una frase di salsa debba per forza essere multipla di otto
battute. Mi sembra più sensato affermare che una semifrase sia solitamente
formata da 8 battiti, e ho pensato che volesse dire questo. L'unico che ci
può chiarire cosa intendeva dire è Chris. Attendiamo risposta :o)
Ciao
Ernesto
seconda parte (alla fine della prima ho dovuto andare a mangiare ^__^)
> Attenzione a non confondere poi il METRO (4/4, 374 etc..)( e non il
> TEMPO!!) con il RITMO.
quando parlavo di diverse terminologie per i singoli concetti nella
notazione classica, intendevo a casi come questo. Ho già sostenuto diverse
discussioni con molti musicisti, anche professori, su questi argomenti.
Alcuni sposano una terminologia e se la portano dietro tutta la vita, spesso
pur conoscendo l'esistenza delle altre. Di solito capita a coloro che hanno
frequentato solo un insegnante o una scuola. Chi gira molto, invece, prende
confidenza con tutti questi modi e non ha problema ad associare i concetti
con i vari termini che li indicano. In questo caso se parliamo di tempo
dobbiamo specificare; perchè tempo indica sia la successione degli accenti
ritmici di una misura, e in questo caso ha una valenza metrica (per esempio
3/4), che la durata dei battiti, ovvero la velocità del brano. Inoltre con
tempi (plurale) spesso si indicano i battiti, o pulsazioni che dir si
voglia. E' evidente che per questi motivi è importante porre attenzione nel
dire "un tempo" piuttosto che "il tempo" nel contesto di un brano, perche ci
si riferisce a due cose differenti nei relativi casi.
> Quello che tanta gente dovrebbe capire che me,lodia e ritmo non sono due
> cose distinte, ma due componenti della stessa risultante,la MUSICA, e
> ritengo sia una grandissima cazzata dire che si balla sulgli strumewnti
> senza ASCOLTARE ciò che succede a livello melodico.Si possono fare tutte e
> due le cose anche ballando in sincope( sul 2 o in break) ma bisogna
> ASCOLTARE quello che la musica comunica e quando parlo di musica in questo
> senso intendo LE NOTE, i movimenti ARMONICI soprattutto( cosa che nessuno
> ha mai tirato in ballo)
si può fare tutto, ma anche il contrario di tutto. Stai parlando di musica
che ha radici africane. In Africa c'è una tradizione che assegna una
importanza fondamentale alle ritmiche esplicite, mentre solo da poco ha
smesso di ignorare le note, o meglio, di adottarle come le conosciamo noi. A
noi viene ormai naturale "sentire" (intimamente) le nostre note come se
fossero una delle verità impresseci dalla natura. Ma esse hanno valore
realmente naturale solo per poche delle loro caratteristiche. Sono
sostanzialmente poco più che convenzioni. Più volte hanno dovuto essere
corrette e in alcuni casi si è ormai adottata anche l'approssimazione. Ci
sono paesi che hanno da sempre usate molte più note di noi. Alcuni invece ne
hanno usate meno. Tutto ciò a cosa conduce? cosa sta a significare? Che il
nostro è solo un modo di descrivere la musica. Uno dei tanti. Un frate che
sentiva una necessità e ha risolto con una idea. Da li è nato un sistema. Ti
piace la musica tradizionale cinese? e quella giapponese (hai presente la
colonna sonora di una rappresentazione di "teatro no"?)? in caso negativo
come ti poni nei loro riguardi? sono musiche assurde? non capiscono niente?
non considerano le ritmiche?
Semplicemente hanno connotazioni diverse, per sensibilità diverse dalle
nostre.
Noi abbiamo necessità di frazionare tutto, analizzare, sintetizzare e poi
ricostruire. Aggiungo che lo facciamo quando iniziamo ad essere adulti. Hai
presente gli adulti quando devono imparare? hanno bisogno della grammatica,
della sintassi ecc.. I bambini prima imparano a parlare, e poi noi gli
chiediamo di imparare a spiegarci come fanno (con la scuola). Mi viene
sempre in mente la storiella del millepiedi. Credo di averla già raccontata
più volte anche quì: C'è un millepiedi che passeggia tranquillo e in
scioltezza in un boschetto, e incontra una formica che gli domanda: ma come
fai? mi spieghi come fai a camminare senza inciamparti dovendo muovere mille
zampette? Il millepiedi si mise a pensare, e da quel momento non riuscì più
a camminare, perchè le zampette si inciampavano in continuazione. Noi siamo
nati chiedendoci come si deve fare per ballare. I sudamericani sono nati
muovendosi ogni volta che sentivano un suono. Prima che qualcuno gli
spiegasse delle note o delle figure di ballo. Loro sentono una musica ed
esprimono un movimento. Ma quella nota, che nota era? e in quale tempo? e
con che piede dovevano muoversi? Loro non lo sanno, non se lo sono mai
chiesti e non si pongono il problema. Sentono musica e si muovono. E per noi
sono inimitabili. Ci piacciono da impazzire, ma per provare ad imitarli
abbiamo bisogno del nostro cervello, e di tutto ciò che ci può dare
sicurezza. Eh si, perchè pochissimi di noi oserebbero muovere un dito senza
sapere se chi ci sta guardando apprezza. E così ci riuniamo in sedute
collettive, dove facciamo tutti le stesse cose, e in questo modo ci
infondiamo coraggio l'un l'altro. Ci convinciamo che quello che facciamo è
bello e poi mettiamo fuori il naso dal rifugio, ma mai da soli, eh?
Effettivamente si può provare un certo gusto nel ripetere all'ossessione una
sequenza di movimenti, anche complessi, in coppia, e a farli quadrare con i
nostri schemi musicali. Quando ci si è allenati bene è un po' come fare una
prestazione sportiva. Dei piccoli Yuri Chechi. Credo sia piacevole (io non
ci sono ancora arrivato), e soprattutto quando lo si riesce a fare in
maniera più precisa degli altri. Ci si merita un bel 10. E con il dieci in
pagella si prende tanto coraggio da poter andare da quelli di cui parlavo
prima..., i sudamericani tanto invidiati, per far loro vedere come si fa. Ma
tanto loro continuano a muoversi in un modo che noi ce lo scordiamo, anche
se ci allenassimo per 100 anni di seguito. E soprattutto loro ballano, e non
glie ne frega niente di quello che facciamo noi, salvo quando ci devono dare
ragione perche ci devono spillare un po' di soldi. Loro iniziano nel momento
che si sentono di fare un gesto. Che glie l'ha ispirato quella musica. In
quale tempo? Sul 5, ad esempio, e allora?? Noi siamo un minestrone di
invidia e abitudine musicale. Credo che già il solo rendersene conto
potrebbe essere un buon passo avanti per chi vuole aspirare a ritenersi
almeno un minimo conoscitore di cose musicali.
A proposito di musica, melodia, ritmi, cadenze, armonia ecc.. spero tu abbia
ascoltato almeno una infinità di volte (come si merita) un certo disco
datato 21 dicembre 1960 di un certo Ornette Coleman. La consideri musica? Se
sì: come la metti con le tue tesi?
Ciao
Ernesto
> Quello che tanta gente dovrebbe capire che me,lodia e ritmo non sono due
> cose distinte, ma due componenti della stessa risultante,la MUSICA, e
> ritengo sia una grandissima cazzata dire che si balla sulgli strumewnti
> senza ASCOLTARE ciò che succede a livello melodico.Si possono fare tutte e
> due le cose anche ballando in sincope( sul 2 o in break) ma bisogna
> ASCOLTARE quello che la musica comunica e quando parlo di musica in questo
> senso intendo LE NOTE, i movimenti ARMONICI soprattutto( cosa che nessuno ha
> mai tirato in ballo)
>
> Da quando il ballo è nato le CADENZA musicali hanno sempre avuto una
> im,portanza essenziale nell' associazione MUSICA-RITMO-melodia.
E' un discorso giustissimo, sono d'accordo. Ma come pensi applicarlo alla
musica non quadrata? Intendo dire quelle canzoni che hanno, per esempio,
un'introduzione con un numero dispari di battute.
Secondo me, questa tua filosofia si adatta perfettamente alla "salsa
portoricana" e gli altri balli in linea, nei quali predomina nettamente la
"componente occidentale", mentre di latino c'è ben poco, a parte il nome.
Allora ha senso anche questa tua interpretazione tipicamente europea del
ballo, che dà maggior rilevanza alla melodia piuttosto che al ritmo.
Ma se invece vuoi rifarti alla tradizione cubana, è diverso. Non mi
riferisco a come ballano oggi i giovani cubani, ma alla cultura che è stata
portata dagli schiavi africani. E' una cultura in cui il ritmo è
sviluppatissimo, e si balla sulle percussioni, la melodia non sarebbe
nenache necessaria.
> Ma parlare di queste cose con gente che non fa altro che attaccare mi fa
> cadere le braccia, mi riferisco a quei percussionisti che pensano di capire
> qualcosa di musica solo perchè sanno battere quattro tempi.
Se è vero che la musica è fatta da ritmo e melodia, allora chi ci capisce
di ritmo, anche se fosse totalmente ignorante di melodia, è già a metà
strada.
> Sbandao, credo che la pensiamo in maniera piuttosto diversa. Tu, ammetto,
> sai scrivere ma io non ti ho mai visto ballare e quindi non so se tu sei
> bravo anche nella pratica o se sei forte solo nella teoria. Tito non saprà
> scrivere ma per me è uno bravo e preparato nella teoria come nella pratica
> e
> lo rispetto. Non posso rispettare te a fiducia solo perchè scrivi bene e
> dici belle parole. Aspetto di vederti ai fatti prima di giudicarti.
Giudicarmi?
Nessuno ti ha dato l'incarico di fare delle pagelle e sei molto supponente
se pensi di essere in grado di farlo, perchè credo non si possa proprio fare
nel ballo.
Quindi sgomberiamo subito il campo: io non scrivo qui per avere la tua
approvazione, così come tu non lo fai per avere la mia.
Altra cosa è il rispetto: questo dovresti averlo sempre. Indipendentemente
da come balla una persona e solo per il fatto che esista e se invece
giudichi il rispetto agli altri sul metro di come ballano hai grossi
problemi di relazione.
Io inoltre ti ho detto che non conosco personalmente Tassinari ma che da
quello che mi dicono insegna molto bene (come ho scritto), ho detto ciò che
penso di quello che so DIRETTAMENTE e cioè che scrive male e se ha delle
idee da proporre (sarà così) lo fa in modo molto confuso. Che a te piaccia o
dispiaccia è così e altri nick te lo possono confermare, sempre che tu non
voglia leggere da te ciò che ha scritto qui.
Ma forse andrebbe contro il tuo fortissimo (tecnicamente infantile)
principio di autorità.
> Per quanto mi riguarda: ma hai mai pensato che nella vita io abbia cose
> più
> importanti da fare che la salsa?
Direi che non sei esattamente al centro dei miei pensieri Sabrosina, mi
spiace non mi sono mai posto questa amletica domanda.
> Per fortuna ho un bel lavoro, un uomo che mi ama e che tra l'altro nemmeno
> balla salsa. Non vivo questo ambiente con frustrazione ma con divertita
> partecipazione.
Spero non accuserai anche me di volerci provare con te: ti dico subito che
non mi interessi se non come nick, giusto per evitare malintesi.
Dei tuoi rapporti col tuo uomo ne sono felice (per te) così come sono lieto
della tua divertita partecipazione, spero anche il lavoro ti vada bene e che
presto tu ti diverta in una bellissima vacanza, ti auguro che tu sia serena
coi tuoi genitori, magari con dei bambini tuoi se lo desideri, e che il
lavoro ti dia tante tante soddisfazioni.
Solo una domanda: che c'azzecca e che ce frega QUI?
> Però mi dispiace quando attaccano ingiustamente persone per
> cui io invece provo stima.
> Sono fatta così!
Ingiustamente lo dici tu e non mi convinci, ti invito a riflettere (se
vorrai) sul tuo rapporto troppo "inginocchiato" di fronte a uomini e donne
che fanno semplicemente un mestiere: quello di insegnare a ballare,
null'altro.
Ciao Sabrosina
Ritengo che il siastema musicale orientale , e l' ORECCHIO ORIENTALE, sia
molto piùavanti del nostro.In nostro TEMPERAMENTO EQUABILE è a tratti
primitivo rispetto ad esempio ai raga che utilizza un suonatore di sitar in
cui sono iseriti quarti e ottavi di tono.
Non conosco ornette coleman, dalla data immagino sia un contemporaneo, ma ti
assicuroche non ho pregiudizi. Adoro la "musica" aleiatoria di Cage e il
minimalismo di Reich oTerry Riley, o un Varese o un Ligeti.Su queste cose
ci sarebbe tanto da dire,ma la cosa principale è sicuramente che per
cogliere almeno in minima parte il senso di certe composizioni ( se un senso
c'è) bisogna uscire dagli schemi classici ritmico melodici tonali.
Lo stesso cage utilizzava gli i-ching per alcne sue composizioni o indicava
come Partitura i segni lasciati da una gallina che passava su un foglio dopo
avergli intinto le zampe di inchiostro.
Se noi ci definiamo STRUTTURALISTI forse certi personaggi volevano
esattamente l' opposto.Non pensare che uno che studiaper dieci anni
repertorio classico per chitarra non affronti anche repertori contemporanei
di un certo tipo e tanto meno che in curso di musicologia si parli solo di
Bach e mozart.
Capisco perfettamente il tuo messaggio,ma ti assicuro che la SALSA è molto
più inquadrata e strutturata di quanto si volglia far sembrare, a
prescindere dalle radici afro tanto sottolineate.Vogliamo a tutti i costi
appioppare diciture di afro, esotico, etnico popolare a un tipo di musica
che ormai oggi è assolutamente schematica. in quattro quarti.
Una cosa è la nostra salsa e altre sono le perussioni che si possono
asxoltare in uno sperduto villaggio sudafricano, in cui l' inquadramento
ritmico e l'iterazione degli accenti vanno a farsi friggere, allora si che
il ballo è LIBERO.
La presunta libertà di ballo propugnata da molt sul nostro quattro quarti è
solo una giustificazione ad una diffusa incapacità di ballare a tempo su
otto semplici "tempi", tutto sommato.
Un saluto,
ALESSIO
>
> Ciao
>
> Ernesto
>
>
>
Ma perchè la musica cubana segue ritmiche tanto diverse dalla mia adorata
salsa brava?
Semplicemente per qualche sincope particolare o cambio di tempo in qualche
TIMBA?
Parlate della musica cubana come di qualcosa quasi di ineffabile, ma in
fondo non è tanto distante metricamente da qualsiasi altro tipo di salsa,
anzi, ti diro di più, la cosiddetta clave cubana è molto più lineare della
clave negra.
Ma finiamola con queste storia, chi balla cubano si sente automaticamente
rumbero per quattro passi in croce che ogni tant infila qua e la in un pezzo
dei Van Van, e poi sarei io quello fissato??
>
> Altri il rispetto se lo sono
> guadagnato con il proprio lavoro, tu per il momento hai scritto solo dei
> bei
> post
Aspettavo da tempo questo tuo argomento, anche perchè come vedo è l'unico
che usi come una clava ripetutamente, quasi invocando l'arrivo dei
Maestroni.
Il rispetto è dovuto ad ognuno per il solo fatto di esistere. Chiaro?
Ma vedo che tu hai altri metri di giudizio e voglio divertirmi seguendo il
tuo ragionamento.
Se uno (o una, è uguale) è in sella ad una bici lo giudichi per quanto
veloce va o per come canta?
Se sta recitando in un teatro lo giudichi per come recita o per come suona
la chitarra?
Se uno è in piscina lo giudichi da come balla o per come nuota?
Vedi, Sabrosina ina ina, qui si scrive: non te ne sei accorta? qui non si
insegna, si esprimono le proprie idee sul ballo attraverso la scrittura.
Ergo, secondo le tue stesse idee e giudizi, dovresti avere (qui su IABLA)
molto più rispetto di me che di Tassinari. Anzi trovo che dovresti
difendermi a spada tratta dai tipi che dovessero fare la benchè minima
battuta su di me...
Sei proprio forte Sabrosina (ma ina ina).
:-)))))
i baci alla prossima volta
> Sbandao,
> Tu fai di molto peggio: hai giudicato Tito Tassinari per come scrive.
> Magari Tito non è laureato però di ballo e di musica ha dimostrato finora di
> saperne molto più di te
> Tu vuoi giudicare gli altri ma non ti piace essere giudicato.
> Tito Tassinari è un esperto di musica e di ballo, tu fai solo teoria e il
> rispetto in questo campo devi ancora dimostrare di meritarlo
> Io ti rispetto in quanto persona, ma non puoi pretendere che ti consideri un
> esperto di musica e di ballo solo perché scrivi su un forum
> ...e non ti offendo, almeno mi auguro, come sotto sotto cerchi di fare tu
> con quel maschilista ina ina ina.
> Noi donne abbiamo smesso da tempo di stare a casa a fare la calza...
scusa se mi intrometto, anche io sono una donna e non sto sempre a fare
la calza (anche se mi diverte quando ho tempo).
e come ho scritto qui, mi piace come insegna Tito e anche come balla.
*ma che c'entra* Sbandao in tutto questo?
il *discorso generale* è che sul ng *si parla di ballo e di musica* e
ognuno esprime liberamente (se possibile con rispetto) le proprie idee,
poi il fatto che sappia ballare e debba dimostrarlo è fuori luogo, nel
senso: non c'è bisogno di essere insegnanti per parlare di ballo, può
farlo chiunque, anche chi non balla
in altre parole: in questo contesto si discute, non si balla :-)
Guarda che quì nessuno è in grado di giudicare nessuno. Quì si discute, e
Sbandao ha semplicemente mosso una critica a Tassinari per cio che ha
scritto in passato. Non è il solo ad averlo fatto. Se Tassinari ha qualcosa
da controbattere può benissimo farlo. Non è il solo professionista ad essere
sparito dopo che qualcuno si è contrapposto ai suoi interventi. A parte gli
eventuali casi di maleducazione di alcuni interlocutori, per il resto si
tratta di difendere e perorare le opinioni che si esprimono, o il metterle
alla prova. Nessuno ha detto che Tassinari non sia bravo ad insegnare le
cose che insegna. Nessono l'ha offeso. Però ricordo anch'io che quando
leggevo alcuni suoi interventi li trovavo poco sostenibili, e non parlo
tanto di chiarezza espositiva, quanto nei contenuti. E' passato un po' di
tempo, e ora dovrei fare una ricerca per entrare nel merito. Però la sua
indicazione di come si deve ballare andrebbe sempre preceduta da un "secondo
me". E comunque è attaccabile il fatto che si forniscano agli allievi solo
schemi di un certo tipo, con il risultato di contribuire a fissare nella
testa della gente i concetti di ballo portoricana o ballo cubana ecc...
Ribadisco che non mi riferisco solo a lui, ma a tutto un movimento di
persone che ormai insegna e parla di cose che partono da alcuni dogmi,
sull'origine dei quali cala sempre il silenzio. Quando si sollecitano
discussioni approfondite su certi argomenti tutti tacciono. E' normale che
succeda, visto che nessuno sa, soprattutto io, ci mancherebbe. Ma almeno
cerco di sapere e pongo e "mi" pongo domande. Se qualcuno arriva a compiere
ricerche un po' più approfondite fa bene a divulgarle, ma appena non se la
sente più di andare oltre farebbe altrettanto bene a dire: io mi fermo quì,
chi andrà più avanti contribuirà alla cultura e alla consapevolezza di
tutti. Purtroppo anch'io ho un po' la sensazione che quando si inizia a
raggiungere una certa fama e si ha un ruolo da conservare sia consuetudine
generale tirarsi un po indietro, in ambienti almeno un po' protetti, dove
nessuno possa ledere la maestà acquisita. Nessuno è obbligato a scrivere
qua, ma se durante una discussione vengono citati nomi di terze persone per
accreditare una tesi, è normale che queste terze persone vengano tirate in
ballo da altri a livello di confutazione del pensiero che rappresentano. La
cosa può venir fatta direttamente dalle persone, o indirettamente per quanto
eventualmente hanno già partecipato, o sempre indirettamente per quanto di
conoscenza pubblica dei loro pensieri o operato. Direi che nel nostro caso
nessuno abbia detto nulla di offensivo. Mi pare invece che tu abbia valutato
in tal modo le frasi di alcune persone, e non riesco a concepire altra
motivazione per questa tua interpretazione, al di la di quella che ti sta
indicando Sbandao. Mi sa proprio che è andato a toccarti un "mito", o per lo
meno una persona che non sei disposta, non dico a far scendere da un
piedistallo, che probabilmente si merita anche, ma neanche a sottoporre a
critica, magari propositiva.
Ciao
Ernesto
> Tu fai di molto peggio: hai giudicato Tito Tassinari per come scrive.
Odddddiiiiio oddddddiiiio che ho fattoooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lo so, è un crimine orrendo! ma che cosa ci vuoi fare? vorrà dire che mi
aspetta un lungo e doloroso processo e una sacrosanta condanna... sii
clemente...
Sei proprio forte Sabrosina... anzi fortina... :-)))
> Magari Tito non è laureato però di ballo e di musica ha dimostrato finora
> di
> saperne molto più di te
Non lo ho mai messo in dubbio, lui è un Maestrone e io solo un povero
Sbandao... almeno ai tuoi occhi adoranti verso i papà-maestro.
Giudico ciò che ha scritto: e non era un granchè, se vuoi lo capisci
altrimenti pazienza, perchè ormai te l'ho detto in molte... salse. :-)))
> Tito Tassinari è un esperto di musica e di ballo, tu fai solo teoria e il
> rispetto in questo campo devi ancora dimostrare di meritarlo
> Io ti rispetto in quanto persona, ma non puoi pretendere che ti consideri
> un
> esperto di musica e di ballo solo perché scrivi su un forum
Dove trovo esposte le sue teorie di esperto? Mi interessa molto...
A parte gli scherzi...
Mia cara Sabrosina (sempre più ina) questa cosa che scrivi è molto grave
anche se non te ne rendi conto, nella tua difesa ad oltranza dei Maestroni.
Due grandi obiezioni ti rivolgo, alle quali risponderai FINALMENTE o ancora
una volta e di nuovo mi chiederai come mi permetto di criticare come scrive
Tassinari, quasi tra le lacrime?
1) Nella storia dell'umanità i grandi professoroni, i luminari, i baroni
delle università istituzionali hanno spesso deriso i piccoli ricercatori,
gli isolati appassionati, salvo poi doversi pentire e rimangiare il loro
spirito corporativo.
Molte volte i gruppi chiusi di pensiero si autoalimentano nelle loro
convinzioni e non producono molti risultati apprezzabili, fintanto chi non è
*fuori* parzialmente dal sistema dà una scossa forte e induce nuovi punti di
vista e nuove ipotesi di lavoro.
Potrei farti decine e decine di esempi, ma certamente l'Einstein
rivoluzionario del 1925 ne è la sintesi perfetta. Un oscuro impiegato di un
ufficio brevetti ha rivoluzionato la fisica moderna contro TUTTE le teorie
insegnate nelle università del tempo, tra lo scherno dei Maestroni e della
gente come te.
2) Chi può scrivere di ballo secondo te? solo chi TU decidi che ne ha
titolo? Ma pensi veramente che ci siano i depositari delle Verità Assolute
Salsere? Credi veramente che la parola e lo scritto di chi ha 400 allievi
corsisti (faccio per dire) abbia più valore di chi non ne ha o ne ha "solo"
100?
Pensi veramente che non si possa divenire grandi allenatori se non si è
stati dei Maradona? Pensi davvero che non si possa esprimersi su una canzone
se non si è uno dei Beatles? Pensi veramente che i critici d'arte non
possano esprimere il loro pensiero perchè non sono dei Picasso?
Te lo ripeto: qui si giudica un nick da cosa si scrive e non dalla personale
simpatia o antipatia, o dalla sua storia passata. Si giudica con la propria
testa e non sulla base dei titoli nobiliari o di merito (che non mi pare di
aver negato a nessuno).
> ...e non ti offendo, almeno mi auguro, come sotto sotto cerchi di fare tu
> con quel maschilista ina ina ina.
Ina Ina (Ina) non è riferito al tuo sesso femminile, ma alle dimensioni dei
tuoi argomenti dialettici.
Non vergognarti di essere donna, dovresti esserne orgogliosa.
> I fatti sono che ogni frase musicale salsera ( salvo le squadrate) ha un
> numero di battute multiple di 8 e non multiplo di 4.
Nel post di un altro thread un certo gidi ti esortava a dare un giudizio su
un determinato argomento!
Dopo aver letto che delle battute sono multiple di otto e non di quattro, la
tua opinione mi interessa molto meno di prima!
ciao chris!
hola yauri!
> Secondo me, questa tua filosofia si adatta perfettamente alla "salsa
> portoricana"
Mi spieghi qual č per te la salsa portoricana?
ciao azul!
hola yauri!
>> Secondo me, questa tua filosofia si adatta perfettamente alla "salsa
>> portoricana"
>
> Mi spieghi qual č per te la salsa portoricana?
>
Per "salsa portoricana" intendevo quella che in Italia viene di solito
chiamata cosě, non la salsa che si balla a Portorico. Per questo l'ho messa
tra virgolette. Sono d'accordo con te che il nome sia sbagliato, d'altra
parte il nome conta poco, l'importante č capirsi. Pensa che anche lo
spagnolissimo Flamenco ha un nome nome sbagliato: in spagnolo vuol dire
"fiammingo", eppure non ha neanche una lontana parentela con la musica
fiamminga...
> Ma perchè la musica cubana segue ritmiche tanto diverse dalla mia adorata
> salsa brava?
Le ricchezze ritmiche della musica cubana, probabilmente le puoi ritovare,
anche se forse in misura minore, anche nella tua adorata salsa brava, se
solo provassi ad ascoltarle, invece di concentrarti solo sui passaggi
armonici.
> Parlate della musica cubana come di qualcosa quasi di ineffabile,
Ma io non avevo nessuna intenzione di farla apparire come "ineffabile",
tutt'altro. Anzi, ti anche fatto al riguardo una domanda tecnica, ben
precisa, alla quale non hai risposto.
> ma in
> fondo non è tanto distante metricamente da qualsiasi altro tipo di salsa,
> anzi, ti diro di più, la cosiddetta clave cubana è molto più lineare della
> clave negra.
Perché, la clave negra nella musica cubana non si usa?
E' usatissima nella rumba, tanto che viene chiamata anche clave di rumba.
Certo, quella è la vera clave, l'altra è già un adattamento per venire
incontro alle difficoltà incontrate dagli occidentali nel "digerire" certi
ritmi.
> Ma finiamola con queste storia, chi balla cubano si sente automaticamente
> rumbero per quattro passi in croce che ogni tant infila qua e la in un pezzo
> dei Van Van, e poi sarei io quello fissato??
>
Non ho capito che c'entra e che cosa vuoi dire con questa frase.
Io ogni tanto infilo qua e là quattro passi di rumba (che tutto sono tranne
che in croce), dovrei sentirmi un fissato?
> Ritengo che il siastema musicale orientale , e l' ORECCHIO ORIENTALE, sia
> molto piùavanti del nostro.In nostro TEMPERAMENTO EQUABILE è a tratti
> primitivo rispetto ad esempio ai raga che utilizza un suonatore di sitar in
> cui sono iseriti quarti e ottavi di tono.
Forse "primitivo" non è la parola più adatta, altrimenti dovremmo pensare
che nella nostra musica, l'introduzione del temperamento equabile rispetto
alla precedente scala naturale, sia stata un'involuzione anziché
un'evoluzione!
Comunque capisco che vuoi dire, e sono d'accordo.
Ora, così come hai avuto un atteggiamento aperto, disposto ad ammettere la
superiorità - limitatamente ad alcuni aspetti - della musica orientale,
dovresti anche riconoscere la superiorità ritmica della musica africana, da
cui si sviluppa quella cubana...
> Non conosco ornette coleman, dalla data immagino sia un contemporaneo, ma ti
> assicuroche non ho pregiudizi. Adoro la "musica" aleiatoria di Cage e il
> minimalismo di Reich oTerry Riley, o un Varese o un Ligeti.Su queste cose
> ci sarebbe tanto da dire,ma la cosa principale è sicuramente che per
> cogliere almeno in minima parte il senso di certe composizioni ( se un senso
> c'è) bisogna uscire dagli schemi classici ritmico melodici tonali.
Non capisco come fai a dire che adori la musica aleatoria di Cage, e poi
mettere la parola "musica" tra virgolette, sottointendendo che hai persino
delle perplessità nel chiamarla musica, e dubitando addirittura che certe
composizioni abbiano un senso.
> Capisco perfettamente il tuo messaggio,ma ti assicuro che la SALSA è molto
> più inquadrata e strutturata di quanto si volglia far sembrare, a
> prescindere dalle radici afro tanto sottolineate.Vogliamo a tutti i costi
> appioppare diciture di afro, esotico, etnico popolare a un tipo di musica
> che ormai oggi è assolutamente schematica. in quattro quarti.
Certo che la salsa è inquadrata e strutturata, e lo sarebbe stata anche se
non fosse stata trascritta in notazione musicale. Ma ciò non ha niente a
che vedere col fatto che chi la balla conti i passi oppure no!
> Una cosa è la nostra salsa e altre sono le perussioni che si possono
> asxoltare in uno sperduto villaggio sudafricano, in cui l' inquadramento
> ritmico e l'iterazione degli accenti vanno a farsi friggere, allora si che
> il ballo è LIBERO.
Certo che hai un'idea della musica africana... non c'è inquadramento
ritmico e iterazione degli accenti?
Infatti in Africa non si balla, vero?
Ma dimmi sinceramente, stai parlando da musicolo? O questa l'hai buttata là
così?
> La presunta libertà di ballo propugnata da molt sul nostro quattro quarti è
> solo una giustificazione ad una diffusa incapacità di ballare a tempo su
> otto semplici "tempi", tutto sommato.
La situazione è semplicemnte opposta: ci sono molti ballerini che hanno
difficoltà a ballare anche "sul 5", mentre a ballare solo sull'uno sono
capaci tutti.
> Ritengo che il siastema musicale orientale , e l' ORECCHIO ORIENTALE, sia
> molto piùavanti del nostro.In nostro TEMPERAMENTO EQUABILE è a tratti
> primitivo rispetto ad esempio ai raga che utilizza un suonatore di sitar in
> cui sono iseriti quarti e ottavi di tono.
uh, che meraviglia! interessante, vado a vedere su google :-))
> Non conosco ornette coleman, dalla data immagino sia un contemporaneo, ma ti
> assicuroche non ho pregiudizi. Adoro la "musica" aleiatoria di Cage e il
> minimalismo di Reich oTerry Riley, o un Varese o un Ligeti.Su queste cose
> ci sarebbe tanto da dire,ma la cosa principale è sicuramente che per
> cogliere almeno in minima parte il senso di certe composizioni ( se un senso
> c'è) bisogna uscire dagli schemi classici ritmico melodici tonali.
eggià!
propongo Miles Davis, _Kind of Blue_ (con Coltrane e Bill Evans)
con particolare riferimento al pezzo _Blue in Green_
> Capisco perfettamente il tuo messaggio,ma ti assicuro che la SALSA è molto
> più inquadrata e strutturata di quanto si volglia far sembrare, a
> prescindere dalle radici afro tanto sottolineate.
perché vuoi prescindere?
la clave (intesa come ritmo) è africana... come possiamo prescinderne?
> Vogliamo a tutti i costi
> appioppare diciture di afro, esotico, etnico popolare a un tipo di musica
> che ormai oggi è assolutamente schematica. in quattro quarti.
quando è stata scritta, è stata scritta in 4/4 (anzi: in 2/4! alle
origini).
MA *prima di essere scritta, era suonata lo stesso*... (mi riferisco per
esempio a quando sono nati la rumba e il son).
QUESTA è la cellula ritmica: il cinquillo = la clave
e il pentagramma, con le note e i tempi all'occidentale, vi sono stati
*sovrapposti*, nel senso che sono venuti dopo. sovrapposti per il fatto
che si è ritenuto di scriverla -questa musica che era nata autonomamente
dal pentagramma- e *quello del pentagramma era il sistema disponibile*,
lì e allora
> Una cosa è la nostra salsa e altre sono le perussioni che si possono
> asxoltare in uno sperduto villaggio sudafricano, in cui l' inquadramento
> ritmico e l'iterazione degli accenti vanno a farsi friggere, allora si che
> il ballo è LIBERO.
sei stato in Africa?
a sentire? o hai sentito registrazioni?
in ogni caso, la poliritmia è nata in Africa: tanto di cappello
> La presunta libertà di ballo propugnata da molt sul nostro quattro quarti è
> solo una giustificazione ad una diffusa incapacità di ballare a tempo su
> otto semplici "tempi", tutto sommato.
stiamo comunque parlando di balli sociali, non di un ballo coreografato
e fatto a livello professionale.
certo che... SE il discorso a volte ti pare una "scusa" di qualche
"pigrone" per non andare a tempo, allora... hai ragione! :-DD)
Ho ascoltatonon poche registrazioni al corso di etnomusicologia e non solodi
musica africana.
> In data Fri, 14 Jan 2005 12:11:55 GMT, Alessio Olivieri ha scritto:
>
> Non capisco come fai a dire che adori la musica aleatoria di Cage, e poi
> mettere la parola "musica" tra virgolette, sottointendendo che hai persino
> delle perplessità nel chiamarla musica, e dubitando addirittura che certe
> composizioni abbiano un senso.
>
Capisco cosa intendi e concordo, la mia non era affatto una perplessità nel
chiamarla musica, le mie virgolette erano un pò a sottolineare le
indecisioni di tanta gente in questo senso.
Poi sul "senso" di certe composizioni avrei da ridire, perchè le "opere
aperte" per rifarci a Cage hanno più di una "forma" e molteplici "sensi".
Anche su questa parola, volendo ci sarebbe da discutere .Sai benissimo che
l' assegnazione di un "significato" ad un significante, l'associazione del
significante ad un codice,o l' assegnazione di una"catena di interpretanti"
ad un evento, sonoro o no che sia, risponde a criteri dei più differenti,
primi tra tutti i "propri orizzonti culturali"[ cito j.j Nattiez], nelle
opere aleatorie questo ancora piu. E non solo musicli, vedi ad esempio i
"mobiles" di Calder o "il "Livre" di Mallarmè.
Per questo vedo che concordiamo su molte cose, perdonami la terminologia
spesso, a tuo dire, impropria, ma cerco di evitare di entrare troppo nel
tecnico per non sembrare spocchioso.
Un saluto
>
> Certo che hai un'idea della musica africana... non c'è inquadramento
> ritmico e iterazione degli accenti?
> Infatti in Africa non si balla, vero?
> Ma dimmi sinceramente, stai parlando da musicolo? O questa l'hai buttata
> là
> così?
Certo che ceìè inquadramento ritmico ma l' iterazione cnon è così forte e
frequente come in altre culture (tipo la nostra), la particolarità della
musica africana ( almeno nel numero non esiguo registrazioni effettuate sul
campo che ho ascoltato), è la frequente variazione RITMICA ( che trasportata
nel nostro sistema, volendola trascrivere, si traduce in POLIMETRICA intesa
come variazione metrica o SOVRAPPOSIZIONE di METRI DIFERENTI.)
Scusa ma chi hadetto che in africa non si balla??
Perchè c'è per forza bisogno di una iterazione di accxenti per ballare? Ma
tu non eri tra i primi a sostenere la libertà dell'interpreztazione ritmica
nel ballo?
>> La presunta libertà di ballo propugnata da molt sul nostro quattro quarti
>> è
>> solo una giustificazione ad una diffusa incapacità di ballare a tempo su
>> otto semplici "tempi", tutto sommato.
>
> La situazione è semplicemnte opposta: ci sono molti ballerini che hanno
> difficoltà a ballare anche "sul 5", mentre a ballare solo sull'uno sono
> capaci tutti.
Concordo.
>
Alessio Olivieri
> Ho ascoltatonon poche registrazioni al corso di etnomusicologia e non solodi
> musica africana.
lo trovo *enormemente* interessante.
ti va di raccontare qualcosa di piů su questo?
--
ciao, Silvana la Flaca
(nel caso, informo che non potrň replicare prima di martedě)
Silvana la Flaca
>> sei stato in Africa?
>> a sentire? o hai sentito registrazioni?
>> in ogni caso, la poliritmia č nata in Africa: tanto di cappello
Alessio:
> Ho ascoltatonon poche registrazioni al corso di etnomusicologia e non
> solodi musica africana.
Come esperto di musica dici cose mooolto piů intereressanti rispetto a
quelle sul ballo. Anch'io, come Silvana, sono interessato alle tue
esperienze sulla poliritmia africana. Magari relative agli aspetti storici o
tecnici.
Sempre se puoi e per favore.
Mi ricordo che a parte la questione sulla musica e gli astati alterati di
coscienza legati allo sciamanismo, mi colpi molto l' ascolto di alcune
modalità di canto DIFONICO. Si tratta di una modalità particolare di
emissione vocale che permette di eseguire e far percepire degli armonici
particolari che fungono da accompagnamento su cui la voce esegue una
melodia. Certo che eseguito tutto dalal stessa persona è particolarissimo.
Quando ascoltai per la prima volta questa cosa rimasti esterefatto, è
incredibile ascoltare della polifonia (per quanto semplice) eseguita dalla
voce di una sola persona..
"Sbandao" <sbandao...@cbn.it> ha scritto nel messaggio
news:34su23F...@individual.net...
>
> "Alessio Olivieri" <oli...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:6oaGd.5489$fs6.1...@twister2.libero.it...
>
> Silvana la Flaca
>>> sei stato in Africa?
>>> a sentire? o hai sentito registrazioni?
>>> in ogni caso, la poliritmia è nata in Africa: tanto di cappello
>
> Alessio:
>> Ho ascoltatonon poche registrazioni al corso di etnomusicologia e non
>> solodi musica africana.
>
> Come esperto di musica dici cose mooolto più intereressanti rispetto a
Il principio delle intonazioni dei monaci tibetane è proprio questo.
Producendo suoni molto gravi e continui ( tra l' altro essi utilizzano la
cosiddetta "respirazione circolare" cioè riescono a prendere fiato mentre lo
emettono , in modo da non interrompere il flusso vocale) generano una
successione di armonici molto particolare e soprattutto pefettamente
percepibile.
> Sbandao
Forse parlando del canto difonico sono andato fuori target perchè tu mi
avevi chiesto della poliritmia.
Ti confesso che oltre alle cose che ho ascoltato e di cui mi sono reso conto
empiricamente non è che ne sappia tantissimo, dal punto di vista storico,
della poliritmia africana.
>
> > Mi spieghi qual è per te la salsa portoricana?
> >
>
> Per "salsa portoricana" intendevo quella che in Italia viene di solito
> chiamata così, non la salsa che si balla a Portorico.
Scusa ma allora avevo capito male!
Ti avevo fatto quella domanda in riferimento alla musica, non al ballo; se
ti riferivi al ballo la mia domanda risulta impertinente!
Per questo l'ho messa
> tra virgolette. Sono d'accordo con te che il nome sia sbagliato,
Inizio a pensare di non essere come Don Chiscotte!
Mi sento già più sollevato!
ciao azul!
hola yauri!
Parlavi di me??? :o)
Musicalmente sono una capra e lo so, ma a volte su questo NG mi chiedo se
capisco l'italiano!!!
> Scusate ancora l'intromissione :o)
Stai scherzando? Hai portato un po' di luce a chi vaga nell'oscuritą!
Besazo
--
LauraB - Milano
"...il segreto della felicitą non consiste nel fare tutto ciņ che si vuole
ma nel volere tutto ciņ che si fa..."
M. Vazquez Montalban
Lista dei locali Latino Americani gestita dal Newsgroup:
www.iabla.it
>Sbandao, credo che la pensiamo in maniera piuttosto diversa. Tu, ammetto,
> sai scrivere ma io non ti ho mai visto ballare e quindi non so se tu sei
> bravo anche nella pratica o se sei forte solo nella teoria. Tito non saprà
> scrivere ma per me è uno bravo e preparato nella teoria come nella pratica
e
> lo rispetto. Non posso rispettare te a fiducia solo perchè scrivi bene e
> dici belle parole. Aspetto di vederti ai fatti prima di giudicarti.
Scusate se mi intrometto ma... Sabrosina, non ti sembra un pò limitante
giuducare le idee di una persona solo da come balla?
Penso che i pensieri espressi da ognuno debbano essere valutati sempre per
quello che sono, senza pregiudizi di sorta, riflettendo sul significato e su
quello che le idee esprimono.
Se dovessimo giudicare i ragionamenti di ognuno pensando solo al suo modo di
ballare o insegnare non penso si otterrebbero grandi risultati.
Allo stesso modo, se dovessimo rovesciare il discorso, se io dovessi
giudicare Tito (che conosco come un ottimo ballerino) dal modo in cui
scriveva sul NG (non sembrava neppure italiano!!!) mi farei una pessima idea
di lui. Ma così non è.....
Aloha,
Navarre
> Sbandao,
> Tu fai di molto peggio: hai giudicato Tito Tassinari per come scrive.
> Magari Tito non è laureato però di ballo e di musica ha dimostrato finora
di
> saperne molto più di te
> Tu vuoi giudicare gli altri ma non ti piace essere giudicato.
> Tito Tassinari è un esperto di musica e di ballo, tu fai solo teoria e il
> rispetto in questo campo devi ancora dimostrare di meritarlo
> Io ti rispetto in quanto persona, ma non puoi pretendere che ti consideri
un
> esperto di musica e di ballo solo perché scrivi su un forum
Infatti, ognuno dovrebbe (a mio avviso) giudicare gli altri sulla base delle
idee che espongono e sul significato di quello che dicono.
Cosa importa se Tito è un conosciuto esperto di ballo e musica e magari
qualcun altro non è così conosciuto da te?
Se Sbandao o chiunque altro scrive qualcosa di interessante io leggo con
interesse e compongo le mie considerazioni personali. Potrei essere
d'accordo o non condividere queste idee ma ragiono con la mia testa e mi
baso sulle mie conoscenze o sugli stimoli ricevuti in quello che ho letto.
Per esempio, anche se Tito è un esperto e conosciuto professionista,
potrebbe scrivere qualcosa che da me non è condiviso: magari potrebbe essere
lui in torto o magari io potrei non potrei avere la sua stessa idea o
potrei sbagliarmi clamorosamente. Ma non giudicherei quello che scrive solo
basandomi sul fatto che è un ballerino più o meno bravo o un insegnante di
successo.
Io sono arrivato in questo NG che non sapevo neanche ballare... ora ho una
scuola con più di 100 allievi e mi considero quasi un professionista (perchè
è quasi il mio primo lavoro). Questo vuol dire che con la pratica ho
dimostrato di saperne più degli altri? Assolutamente no! Potrei scrivere
tante stupidate o sbagliarmi su molte cose e probabilmente lo faccio anche
molto spesso! Per questo ti dico che non si possono dare giudizi così
semplificati basandosi sul nome della persona che scrive... o su come
balla... ogni cosa va giudicata per quello che è.
Per questo concordo con chi dice che Tito era incomprensibile quando
scriveva qui. Non giudico lui, giudico quello che avevo davanti agli occhi e
parlo di testi che erano davvero scritti male, non sembravano in italiano...
Ma che c'entra la bravura di Tito nel ballare tutto ciò... nulla!
Ciao,
Navarre
Quando? E in che modo? C'è stata una sfida, tipo quelle di Amici di Maria de
Filippi?
Carramba!
Navarre
> Per questo vedo che concordiamo su molte cose, perdonami la terminologia
> spesso, a tuo dire, impropria, ma cerco di evitare di entrare troppo nel
> tecnico per non sembrare spocchioso.
Comunque io non sono un musicologo e non era mia intenzione correggerti, se
alcuni termini non mi piacciono è solo una questione di gusti personali.
>> Certo che hai un'idea della musica africana... non c'è inquadramento
>> ritmico e iterazione degli accenti?
>> Infatti in Africa non si balla, vero?
>> Ma dimmi sinceramente, stai parlando da musicolo? O questa l'hai buttata
>> là
>> così?
>
> Certo che ceìè inquadramento ritmico ma l' iterazione cnon è così forte e
> frequente come in altre culture (tipo la nostra), la particolarità della
> musica africana ( almeno nel numero non esiguo registrazioni effettuate sul
> campo che ho ascoltato), è la frequente variazione RITMICA ( che trasportata
> nel nostro sistema, volendola trascrivere, si traduce in POLIMETRICA intesa
> come variazione metrica o SOVRAPPOSIZIONE di METRI DIFERENTI.)
Questo vuol dire una maggiore complessità: anche nella polifonia c'è una
sovrapposizione di note diverse, ma non sono messe a caso! C'è un ordine,
c'è un'armonia, per quanto può essere complessa è sempre armonia. Magari
chi non ha l'orecchio all'allenato a quel tipo di musica può far fatica a
capirla. Lo stesso avviene nella poliritmia. Immagino che nelle
registrazioni che hai ascoltato tu, sia ancora più elaborata che nella
musica cubana, ma già questa è molto più avanti rispetto alla musica
nostra.
> Perchè c'è per forza bisogno di una iterazione di accxenti per ballare? Ma
> tu non eri tra i primi a sostenere la libertà dell'interpreztazione ritmica
> nel ballo?
Come in tutte le forme di arte, c'è sempre un margine di libertà, ma anche
dei vincoli ben precisi, altrimenti sarebbe solo caos. Secondo me, per
ballare, non solo è NECESSARIO che nella musica ci sia quell'inquadramento
ritmico e iterazione di accenti di cui parli, ma è necessario anche che
questi vengano condivisi e assimilati dal ballerino, che li deve fare suoi.
Eventualmente non in maniera consapevole. Riprendo l'esempio del millepiedi
che non mi ricordo chi aveva fatto: un millepiedi si muove in maniera
assolutamnte regolare, se muovesse i piedi "liberamente" non riuscirebbe a
spostarsi! Eppure lo fa in maniera spontaea, istintiva. Così i latini, per
ballare si muovono in maniera istintiva, gli viene naturale, non che sia
proprio nei loro geni, ma quasi. Noi possiamo cercare di capire questi
balli inquadrandoli con i NOSTRI schemi mentali. Ed è anche giusto e
inevitabile che sia così, il problema viene solo quando, accorgendoci che
il nostro "modello" non coincide esattamente con il loro modo di ballare,
invece di constatare l'imperfezione del modello, diciamo, paradossalmente
che sono loro che non sanno ballare...
> Una cosa molto simile al canto difonico è eseguito ad esempio dai monaci
> tibetani.Essi riescono asd eseguire note così basse che produno armonici
> perfettamente percepibili dall' orecchio umani.
Io ho ascoltato dei canti Khoomei della Mongolia, dove si usa la stessa
tecnica. Devo dire che anche io ne sono rimasto esterefatto. Oltre ad
essere interessante scientificamente, è anche, a mio giudizio, molto bello.
Le due "voci", hanno anche timbri diversi. Infatti la seconda, quella che
esegue la melodia, essendo un suono puro, assomiglia più ad un flauto che
alla voce umana.
> Il principio delle intonazioni dei monaci tibetane è proprio questo.
> Producendo suoni molto gravi e continui ( tra l' altro essi utilizzano la
> cosiddetta "respirazione circolare" cioè riescono a prendere fiato mentre lo
> emettono , in modo da non interrompere il flusso vocale) generano una
> successione di armonici molto particolare e soprattutto pefettamente
> percepibile.
La respirazione circolare la conoscevo per l'utilizzo che ne fanno gli
aborigeni australiani, nel suonare il dijeridoo (che è uno strumento a
fiato), ma non riesco a spiegarmi come sia possibile applicarla al canto.
Tu hai idea di come facciano? Quelli che ho sentito io non la utilizzavano,
e si sentiva chiaramente che ogni tanto si dovevano fermare per riprendere
il fiato.
esatto.
e per rispondere al tuo post di prima ti faccio un es:
12 è multiplo di 4 e NON di 8
:)
> Dopo aver letto che delle battute sono multiple di otto e non di quattro,
...
vero mi sono espresso male.
dovevo scrivere " ...nro di batute multiplo di 8 e non SOLO multiplo di 4"
cosě funziona.
:) sorry
> e per rispondere al tuo post di prima ti faccio un es:
>
> 12 è multiplo di 4 e NON di 8
ok, ma tutti i multipli di 8 sono anche multipli di 4 :)
Che ne dici.., migriamo sul NG di matematica o aspettiamo che ci caccino
^___^
Ciao
Ernesto
> vero mi sono espresso male.
> dovevo scrivere " ...nro di batute multiplo di 8 e non SOLO multiplo di 4"
> cosě funziona.
> :) sorry
in effetti immaginavo che volessi dire questo ;o)
Ciao
Ernesto
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