(cut)
> un "suo" allievo (di Lazaro M.D., ndr)
> (principiante) chiedeva in un forum qual'è la differenza tra salsa
> colombiana e la cubana (quest'ultima è quella che stà imparando)...perchè
> la prima gli sembrava + sensuale, più stretta, con poche figure insomma...e
> lui voleva fare "sognare" la ballerina...Tralascio il discorso degli stili,
> l'ingenuità del neo salsero ect... altrimenti andrei fuori tema, ma io ho
> trovato il tutto ...come dire?..." sconcertante"!? Aspetto smentite...
>
> Samy
questo discorso secondo me vale la pena di riprenderlo, in un periodo di
inizio nuovi corsi.
**che cosa e' la salsa?**
quella musica-da-ballo che nasce dalla mescolanza del son con altri
ritmi afro-latino-americani e si e' diffusa a New York, nel Caribe e nel
Latino-America continentale, poi anche nel resto del mondo. anche qui da
noi.
ORA: a seconda delle tradizioni e abitudini della sua zona, della
propria indole/temperamento, dello stile *personale* di chi gliel'ha
insegnata... la salsa, ognuno la balla COMO GLI PARE.
quando cominciai io, inizio anni 90, a guardare la salsa, si usava far
suonare molta musica colombiana. e i miei amici dell'epoca, SE volevano
"perfezionarsi", andavano a fare le *vacanze in Colombia* d'inverno (li'
c'e' l'Equatore: non fa freddo). e tornavano **CON UN SACCO DI GIRI!!**
parlando dei colombiani della costa, come di veri e propri VIRTUOSI.
altro che storie!
il passo-base che si ballava allora per la SALSA (senza STILI!) era
quello incrociato dietro; tutti lo ballavano e tutti ballavano con
tutti.
POI... arrivano i Cubani, con il dile-que-no e la rueda.
FANTASTICO! e tutti (o quasi) ci siamo innamorati della rueda. con giri
dal 70 in su e tante altre invenzioni fantasiose, che pero', se non le
impari... non sai da dove partire! per andare avanti, e soprattutto NON
le puoi ballare-condividere insieme a un *gruppo* che fa le *stesse
cose*!
e se non fa le stesse cose, non si puo' fare la rueda (ovvio).
tornando a noi: IMO ci vorrebbe una salsa-base per TUTTI (e c'e' gia'!
in tutta l'America latina) che permetta a tutti di ballare con tutti.
POI... si possono approfondire altri settori.
io ho fatto cosi' e mi sono trovata bene.
ma sono andata a scuola in una scuola di ballo, non nella prima palestra
sotto casa, salvo poi lamentarmene per secoli.
e ci sono andata "solo" per poter ballare con gli amici, mica per
diventare "esperta" di qualcosa!!!
poi pero' mi e' venuta la passione, perche' quando cominci a cavartela,
allora hai le prime soddisfazioni e questo ti carica e ti motiva a
continuare, in qualunque attivita'.
INFINE... non chiamiamola (dico io) venezuelana o colombiana *a seconda
della nazionalita'* del primo che abbiamo visto che la ballava!
si tratta di SALSA: UNA mescolanza.
se io dovessi chiamarla con una nazionalita'... la prima salsa che ho
visto a MI ballata da latini DOC era *dominicana*!
e davano lezioni gratis in discoteca prima di iniziare la serata
(ricordo l'Ipotesi, e il Coco Loco).
allora... direi che quelle prime volte ho visto *la salsa*, non la
"salsa dominicana". almeno, credo!
--
Ciao, Silvana la Flaca
> quando cominciai io, inizio anni 90, a guardare la salsa, si usava far
suonare molta musica colombiana. e i miei amici dell'epoca, SE volevano
"perfezionarsi", andavano a fare le *vacanze in Colombia* [...] e tornavano
**CON UN SACCO DI GIRI!!** parlando dei colombiani della costa, come di veri
e propri VIRTUOSI. [...]
> il passo-base che si ballava allora per la SALSA (senza STILI!) era quello
incrociato dietro; tutti lo ballavano e tutti ballavano con tutti.
>
> POI... arrivano i Cubani, con il dile-que-no e la rueda.
> FANTASTICO! e tutti (o quasi) ci siamo innamorati della rueda. con giri
dal 70 in su e tante altre invenzioni fantasiose, che pero', se non le
impari... non sai da dove partire! per andare avanti, e soprattutto NON le
puoi ballare-condividere insieme a un *gruppo* che fa le stesse cose*!
> e se non fa le stesse cose, non si puo' fare la rueda (ovvio).
Domando: esistono realmente dei "connotati" per poter parlare di salsa
colombiana a tutti gli effetti? Intendo: E come ballo E come musica.
Una volta ho assistito a uno spettacolo presentato come salsa colombiana (e
tenuto da ballerini colombiani) e vi assicuro che si è trattato per me di
qualcosa di completamente diverso da quello che normalmente vedo, ed è
spacciato - a ragione o no - come salsa cubana e portoricana. A partire
dall'esecuzione dei passi, per finire alla musica utilizzata, che non saprei
definire, comunque qualcosa di molto... tribale, se mi passate il termine,
brani ripetitivi, serrati, ipnotici. Niente a che vedere, e qui si può
capire il perché dei miei dubbi, con la "musica colombiana" che si ascolta
spesso in serata. Qualche tempo posi su queste pagine la seguente questione:
> c'è chi sostiene che i vari Fruko, Niche, il boogaloo della Sonora
Carruseles o i pur gradevolissimi Grupo Galé sono l'espressione di forme
musicali radicate in quella nazione... è così? e, a proposito, come
veramente "vi viene" da ballare una Descarga Galé o una Cachondea, sempre
che vi piacciano? intendo dire, alla cubana, portoricana o in maniera
diversa?
proprio perché l'idea che mi ero fatto, musicalmente parlando, è che non
esista un 'genere' colombiano ben definito e bisogna riconoscere che per
esempio i gruppi da me citati fanno musica molto diversa l'uno dall'altro,
oltre a essere in certi casi eclettici di per se stessi. Di qui la mia
difficoltà a inquadrare una salsa "colombiana", oltre al disorientamento sul
relativo stile di ballo che ho ricavato dopo aver visto quei ballerini di
cui dicevo sopra muoversi in maniera strabiliante.
Purtroppo non ho molti altri elementi per chiarirmi le idee. Ho rispolverato
anche un vecchio mail di Pachanga:
> [...] La salsa Colombiana ha abbondato nelle discoteche della penisola.
Faccio una piccola sintesi:
Fruko y sus Tesos é uno dei gruppi storici, dove agli inizi ci cantava anche
Joe Arroyo (visto dal vivo un pò di anni fa al Coco Loco di Milano). In
questo olimpo non può mancare il gruppo Niche, sicuramente il primo a fare
una salsa di ampio respiro (più vicina a PR-NY), poi The Latin Brothers, Los
Titanes, Orquesta Guayacan, Melcochita (ha perfino inciso un brano a Roma
con il primo gruppo di salsa italiano "La Serpiente Latina" all'inizio degli
'80), La Misma Gente, Grupo Caneo,Grupo Raices, Orquesta La Ley, Willie
Saoco, Alfredo de La Fé (Cubano, fra i primi *fondatori* della Salsa e
trapiantato da NY in Colombia negli anni '80)...e potrei continuare
all'infinito, infatti la Colombia é sempre stato un paese fra i più ricchi
come produzione salsera.Una delle sue grandi città Cali, ha il nomignolo in
America Latina di "Capitale della Salsa", oltre ad essere famosa per Las
Caleñas... (che "son como las flores").Se poi ci mettiamo anche la Cumbia,
scriviamo un'enciclopedia. [...]
quanti nomi! ... secondo voi da dove si potrebbe cominciare (intendo, per un
profano quale io sono) per tentare una... piccola immersione nella vera,
autentica tradizione colombiana?
Ciao
Ferr
--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
> Domando: esistono realmente dei "connotati" per poter parlare di salsa
> colombiana a tutti gli effetti? Intendo: E come ballo E come musica.
La salsa colombiana é basata sul Son cubano tradizionale.Questo é un paese
dove la salsa é ancora molto viva, a differenza di altri, dove la
penetrazione culturale nordamericana é più efficace...
Il sound caratteristico é quello con tromboni.
La Colombia cmq ha una costa che si affaccia sul caribe, ed é sensibile alla
musica anche delle altre isole. Quando ci andai a suonare io (Festival di
Cartagena-marzo 88) trovai un ambiente salsero molto vivo, e mi resi conto
che esistevano tantissimi gruppi di buona qualità, da queste parti
completamente sconosciuti. Facemmo un concerto dall'alto delle mura di
Cartagena, il pubblico sotto, circa 20.000 persone, una situazione popolare
tipo quelle cubane a Santiago, insomma salsa a gogò...
Quando sento dire qui che in Colombia si balla la "salsa mattonella", mi
viene da ridere... io ho visto un ballo molto carico e virtuoso, negro, a
livello popolare c'é tanta gente che balla alla grande. Sono
appassionatissimi della salsa, hanno catene di radio (qualcuna anche in
Internet), e non sono faziosi, amano tutta la salsa, oltre la loro, Cuba,
Portorico, NY...
> quanti nomi! ... secondo voi da dove si potrebbe cominciare (intendo, per
un
> profano quale io sono) per tentare una... piccola immersione nella vera,
> autentica tradizione colombiana?
Se parliamo di salsa, ti consiglio di andare a pescare subito Fruko y sus
tesos, The Latin Brothers e Joe Arroyo y la Verdad, Grupo Niche, Wilson
Manyoma. Ti consiglio di cercare produzioni non recenti (magari 10 anni fa e
oltre).
Se hai bisogno di titoli da cercare in mp3:
Joe Arroyo : La rebellion, Pa'l Bailador, Mi libertad
Fruko y sus tesos : El preso
The Latin Brothers: Las cabañuelas (é un brano vecchio ma bello, ci cantava
Joe Arroyo prima di fare la sua orchestra)
Se parliamo di Cumbia ci vorrebbe un'enciclopedia per nominare gli
artisti... magari se trovi qualcosa di "La Gran Banda Caleña" e "La Sonora
Dinamita", anche qui andando un po' indietro nel tempo, cominci a farti
un'idea buona della Cumbia.
Per il Vallenato, che é un genere molto popolare, ti consiglierei di saltare
la tradizione pura e magari fatti un idea con il disco "Caballo Viejo" nella
versione di Roberto Torres, é un bel disco di vallenato fatto a salsa e te
lo raccomando.
Quelli che ti ho dati sono solo indizi, sono sicuro che cercando questi nomi
in rete, arriverai anche a tanti altri.
ciao
Paolo Pachanga
...el son es lo mas sublime para el alma divertir...
www.descargacubana.com
>
> il passo-base che si ballava allora per la SALSA (senza STILI!) era
> quello incrociato dietro; tutti lo ballavano e tutti ballavano con
> tutti.
Era così ... ma lo è tutt'ora nella salsa popolare di tutto i Sud e Centro
America ... Come si ballava e ballo anche oggi la "cumbia" ... che per me
rimane come parte delle mie radici latine e della mia infanzia e
adolescenza.
>
> POI... arrivano i Cubani, con il dile-que-no e la rueda.
> FANTASTICO! e tutti (o quasi) ci siamo innamorati della rueda. con giri
> dal 70 in su e tante altre invenzioni fantasiose, che pero', se non le
> impari... non sai da dove partire! per andare avanti, e soprattutto NON
> le puoi ballare-condividere insieme a un *gruppo* che fa le *stesse
> cose*!
> e se non fa le stesse cose, non si puo' fare la rueda (ovvio).
Si.... meravigloso. Ricordo che per vedere ballare cubano venivo a Milano e
feci i salti mortali per conosce questo tipo di salsa .... e quando ci
riuscì ebbi sicuramente un buon maestro in Alberto Valdés.
>
> tornando a noi: IMO ci vorrebbe una salsa-base per TUTTI (e c'e' gia'!
> in tutta l'America latina) che permetta a tutti di ballare con tutti.
> POI... si possono approfondire altri settori.
Tra i latinoamericani è già così. Con il tipo di salsa popolare di cui tu
parli è possibile ballare con chiunque. Infatti ai miei allievi dopo i
basici il primo approccio al ballo di coppia avviene attraverso questo tipo
di salsa, semplice e dinamica allo stesso tempo.
>
> io ho fatto cosi' e mi sono trovata bene.
> ma sono andata a scuola in una scuola di ballo, non nella prima palestra
> sotto casa, salvo poi lamentarmene per secoli.
> e ci sono andata "solo" per poter ballare con gli amici, mica per
> diventare "esperta" di qualcosa!!!
> poi pero' mi e' venuta la passione, perche' quando cominci a cavartela,
> allora hai le prime soddisfazioni e questo ti carica e ti motiva a
> continuare, in qualunque attivita'.
>
> INFINE... non chiamiamola (dico io) venezuelana o colombiana *a seconda
> della nazionalita'* del primo che abbiamo visto che la ballava!
> si tratta di SALSA: UNA mescolanza.
> se io dovessi chiamarla con una nazionalita'... la prima salsa che ho
> visto a MI ballata da latini DOC era *dominicana*!
Pensa che io l'ho vista ballare così .... simple .... da portoricani !!!!
;-D
Si OK ... però devi ammettere che lo stile colombiano si caratterizza dalle
accentuazioni sui passi accompagnati da grande movimento di bacino e pochi
spostamenti spaziali, mentre la salsa venezuelana (quella ballata dai
venezuelani in pista intendo ^__^) è più dinamica e con giri e cambi di
posto sugli incrociati all'indietro, entrambe molto sensuali e con una
predominante vicinanza dei partner in cui la guida maschile la metto in
relazione a quella della bachata (anch'essa fortemente popolare e per niente
tecnica)
Infine la salsa dominicana si avvicina a quella colombiana, ma i movimenti
sono più morbidi ed il bacino come nella bachata disegna degli otto ;-)))
> e davano lezioni gratis in discoteca prima di iniziare la serata
> (ricordo l'Ipotesi, e il Coco Loco).
Io ricordo invece alla mia esperienza bolognese agli inizi degli anni '90 al
"Mestizo" ... vero Pachanga !!!!! , gestito da colombiani ed a un circolo
ARCI, sede in cui ancora oggi Annalisa e Tobias fanno le loro serate di
Tango.
> allora... direi che quelle prime volte ho visto *la salsa*, non la
> "salsa dominicana". almeno, credo!
Si ... mi querida yo digo lo mismo .... La salsa popular es UNA y ugual en
toda America Latina.
>
> --
> Ciao, Silvana la Flaca
Besitos Cariñosos
Margarita TN
Dalla mia esperienza personale sia in America Latina sia in Italia, ti posso
dire che la salsa colombiana e questo me l'hanno confermato gli stessi
colombiani è quella che noi spesso chiamiamo "cumbia". Per loro la salsa è
intrisa di cumbia e questa domina la musica colombiana come essenza e anima
popolare.
Non dobbiamo guardare solo quel tipo di musica che arriva a noi da musicisti
professionisti che sanno recepire le rafinatezze salsere del nuovo
continente .... ma ascolatre gli umori el i ritmi campesini ... per avere
un'idea più ampia del genere "colombiano"
> Una volta ho assistito a uno spettacolo presentato come salsa colombiana
(e
> tenuto da ballerini colombiani) e vi assicuro che si è trattato per me di
> qualcosa di completamente diverso da quello che normalmente vedo, ed è
> spacciato - a ragione o no - come salsa cubana e portoricana. A partire
> dall'esecuzione dei passi, per finire alla musica utilizzata, che non
saprei
> definire, comunque qualcosa di molto... tribale, se mi passate il termine,
> brani ripetitivi, serrati, ipnotici.
Penso di capire di che musica stai parlando ed è quella folckloristica, un'
equivalente della santeria colombiana, in cui le donne con ampie gonne
bianche ruotano aprendo la gonna con in mano delle candele accese.
> Niente a che vedere, e qui si può
> capire il perché dei miei dubbi, con la "musica colombiana" che si ascolta
> spesso in serata.
Si proprio così ....
Pensa che in generale la musica che loro amano lontani da casa è in modo
particolare per l'appunto la "cumbia" .... quante volte per accontentarli,
passavo al DJ brano come la "Cocaleca" o "El Santo Cachon" ...
> Qualche tempo posi su queste pagine la seguente questione:
>
> > c'è chi sostiene che i vari Fruko, Niche, il boogaloo della Sonora
> Carruseles o i pur gradevolissimi Grupo Galé sono l'espressione di forme
> musicali radicate in quella nazione... è così?
Se devo essere sincera e dalla conoscenza che ho dei colombiani, quelli
fuori dall'ambiente che ballano salsa popolare e non sono nel giro delle
discoteche latine, non sono molto diversi dal resto dei Sudamericani,
peruviani, boliviani, argentini, cileni, venezuelani, i quali amano la
"cumbia" e le salse che comunque hanno una buona parte di esse.
> e, a proposito, come
> veramente "vi viene" da ballare una Descarga Galé o una Cachondea, sempre
> che vi piacciano? intendo dire, alla cubana, portoricana o in maniera
> diversa?
>
> proprio perché l'idea che mi ero fatto, musicalmente parlando, è che non
> esista un 'genere' colombiano ben definito e bisogna riconoscere che per
> esempio i gruppi da me citati fanno musica molto diversa l'uno dall'altro,
> oltre a essere in certi casi eclettici di per se stessi.
Sono ecletici perché un certo genere non è caratteristico del proprio paese
ma in senso lato latinoamericano.
> Di qui la mia
> difficoltà a inquadrare una salsa "colombiana", oltre al disorientamento
sul
> relativo stile di ballo che ho ricavato dopo aver visto quei ballerini di
> cui dicevo sopra muoversi in maniera strabiliante.
El movimiento de caderas para gozar el ritmo ... ^__^
Io adoro una versione del "Carretero" fatta dai The Latin Brothers che
inizia lenta come son per poi diventare salsa in un crescendo bellissimo.
>
> Ciao
> Ferr
>
Hasta la proxima
Margarita TN
> > tornando a noi: IMO ci vorrebbe una salsa-base per TUTTI (e c'e' gia'!
> > in tutta l'America latina) che permetta a tutti di ballare con tutti.
> > POI... si possono approfondire altri settori.
>
> Tra i latinoamericani è già così. Con il tipo di salsa popolare di cui tu
> parli è possibile ballare con chiunque. Infatti ai miei allievi dopo i
> basici il primo approccio al ballo di coppia avviene attraverso questo tipo
> di salsa, semplice e dinamica allo stesso tempo.
io credo che dovrebbe essere cosi' dappertutto, almeno per cominciare.
e ricordo invece la recente *sofferenza* del fidanzato di una mia amica,
che stava cominciando (lui) a ballare da pochissimo, e lei invece
"pretendeva" che ballasse in linea e si affannava a trascinarlo in
improbabili cross body lead... mentre lui voleva ballare come poteva e
come gli stavano insegnando, cioe' con la base incrociata dietro!
> Pensa che io l'ho vista ballare così .... simple .... da portoricani !!!!
> ;-D
ehm. io, a dire il vero, finora non ho mai visto ballare portoricani che
non fossero ballerini professionisti, per cui non so...
pero' mi ricordo due-tre anni fa una ragazza "normale" di Portorico che
venne a Gatteo a uno stage: intervistata, disse che voleva imparare la
salsa "portoricana-italiana"...... 8-)
e' in un video del Latin Gem qs intervista! fatta al volo: Latin Beach
5; a quei tempi, non capii che voleva dire, ma ora credo di si'... ;D
> Si OK ... però devi ammettere che lo stile colombiano si caratterizza dalle
> accentuazioni sui passi accompagnati da grande movimento di bacino e pochi
> spostamenti spaziali, mentre la salsa venezuelana (quella ballata dai
> venezuelani in pista intendo ^__^) è più dinamica e con giri e cambi di
> posto sugli incrociati all'indietro, entrambe molto sensuali e con una
> predominante vicinanza dei partner in cui la guida maschile la metto in
> relazione a quella della bachata (anch'essa fortemente popolare e per niente
> tecnica)
ti devo credere sulla parola... perché sinceramente, finora non ho mai
visto ballare un/una venezuelana originale del Venezuela, a parte Oscar
de Leon che ballava più "cubano" direi; e SE li ho visti... anni fa (può
darsi) non li ho riconosciuti e non me li ricordo... :/
però a questo punto li vorrei vedere!!
> Infine la salsa dominicana si avvicina a quella colombiana, ma i movimenti
> sono più morbidi ed il bacino come nella bachata disegna degli otto ;-)))
allora questa l'ho vista davvero.
> > allora... direi che quelle prime volte ho visto *la salsa*, non la
> > "salsa dominicana". almeno, credo!
>
> Si ... mi querida yo digo lo mismo .... La salsa popular es UNA y ugual en
> toda America Latina.
allora *forse basterebbe insegnare quella a tutti*, cosi' tutti possono
ballare con tutti, e in seguito... ciascuno, se vuole, prosegue con
altri approfondimenti. secondo me.
anzi: si faceva "salsa e merengue", i primi tempi....
ora vedo che qualcuno sta ricominciando a fare così... e a me sembra una
buona cosa, anche per non "fossilizzarsi" su un solo ritmo.
> Besitos Cariñosos
>
> Margarita TN
gracias y besos
--
Silvana la Flaca
> Domando: esistono realmente dei "connotati" per poter parlare di salsa
> colombiana a tutti gli effetti? Intendo: E come ballo E come musica.
ho letto con piacere le risposte di Margarita e di Pachanga...
e meno male! perché io avrei avuto poco da dirti di più di cio' che
avevo scritto, perché so poco della Colombia.
in generale:
quando ci sono spettacoli, di solito sono gruppi che esaltano il
folclore; invece io non mi riferivo a quello, bensi' alla salsa.
e tutto quello che ti posso dire, e' che questi miei amici-di-ballo che
erano stati in Colombia tra il 1994 e il 1995 avevan una marcia e tanti
movimenti in piu' rispetto agli altri, che si arrabattavano imitandosi
tra di loro.
il loro non era affatto un ballo statico, anzi: giri e cambi di posto;
di più non mi ricordo... e ora mi piacerebbe proprio tanto che almeno un
colombiano potesse dirci la sua.
qualcuno ne conosce uno? perche' non gli chiedete qualcosa del ballo nel
suo Paese e poi ce lo raccontate...?
pare che ci sia differenza fra il modo di ballare più aperto e
girellante di chi vive sulla costa (del mar dei Caraibi!) rispetto a
quello di chi sta invece nell'interno.
ma questo sarebbe da verificare!
> Io ricordo invece alla mia esperienza bolognese agli inizi degli anni '90
al
> "Mestizo" ... vero Pachanga !!!!! , gestito da colombiani ed a un circolo
> ARCI, sede in cui ancora oggi Annalisa e Tobias fanno le loro serate di
> Tango.
Gestito da me, Jairo (colombiano) e Marc (Senegalese), tutti e tre Djs...
madonna che avventura quel posto, bellissimo... mettevamo certa musica....
>
> > allora... direi che quelle prime volte ho visto *la salsa*, non la
> > "salsa dominicana". almeno, credo!
Si cara, il nostro era un locale multietnico, li si sono formati tanti nel
ballo ( forse El Puma Dj se ha voglia può raccontare qualcosa...) con Lucila
(Venezuelana) che lavorava con noi, ma non era "Salsa Venezuelana",
semplicemente Salsa.
Al Mestizo si ballava tranquillamente tutta la ritmica caribeña, plena,
bomba, vallenato, cumbia, oltre la salsa e il merengue. Inoltre facevamo
serate dal vivo, e ci portammo anche un gruppo colombiano di folclore appena
arrivato in Italia diretto da Alvaro (che adesso é nella direzione artistica
di Fiesta a Roma....), che piaceva molto al pubblico, si chiamava
"Chirimia"...
Bei tempi
Ciao
[...]
> allora *forse basterebbe insegnare quella a tutti*, cosi' tutti possono
> ballare con tutti, e in seguito... ciascuno, se vuole, prosegue con
> altri approfondimenti. secondo me.
> anzi: si faceva "salsa e merengue", i primi tempi....
> ora vedo che qualcuno sta ricominciando a fare così... e a me sembra una
> buona cosa, anche per non "fossilizzarsi" su un solo ritmo.
Un tuffo nel passato?
umh... cmq se proprio ci tieni, questa é la teoria emiliana, diciamo forse a
questo punto Bolognese, cioé la "salsa venezuelana"...
Michela (Babbo Natale) mi disse recentemente che lei considerava la
"Venezuelana" una ottima base di partenza per i principianti che una volta
svezzati al ballo, avrebbero potuto scegliere meglio in che direzione
andare... penso di poter interpretare sinteticamente così il suo concetto...
Michelaaaa... mi dicesti così ???
Non dico cosa ne penso, perché meriterebbe un 3d a parte, ma in sostanza
penso che sono gli Italiani che fanno la confusione sulle salse... I
Venezuelani la chiamano salsa, i cubani pure (adattandosi, altrimenti la
chiamerebbero "casino"), i portoricani anche, quest'ultimi quando capitano
in Italia vorrebbero imparare la "porto-italiana"...
> [...]
> > allora *forse basterebbe insegnare quella a tutti*, cosi' tutti possono
> > ballare con tutti, e in seguito... ciascuno, se vuole, prosegue con
> > altri approfondimenti. secondo me.
> > anzi: si faceva "salsa e merengue", i primi tempi....
> > ora vedo che qualcuno sta ricominciando a fare così... e a me sembra una
> > buona cosa, anche per non "fossilizzarsi" su un solo ritmo.
>
> Un tuffo nel passato?
no, direi piuttosto un ritorno alla *consapevolezza delle radici*!
*______^
> umh... cmq se proprio ci tieni, questa é la teoria emiliana, diciamo forse a
> questo punto Bolognese, cioé la "salsa venezuelana"...
ehehehehehe...
a questo proposito, per chi e' arrivato da poco qua sul ng ricordo un
dato storico: pare che la prima persona che ha insegnato la salsa in
zona emiliana oltre 10 anni fa (una quindicina?) sia una signora che si
chiama Lucilla... ed *e'* venezuelana!
ha insegnato a persone che a loro volta sono diventati insegnanti e
hanno formato altri bailadores... per cui, ora i suoi insegnamenti sono
gia' di terza mano (e anche di terzo piede).
pensiamo che giusto orgoglio che dovrebbe avere!
ora: mi pare piuttosto verosimile che DA LEI (nel senso: ispirandosi a
lei! e alla sua nazionalita') molti abbiano definito "venezuelana" la
salsa che insegna/va.
soprattutto dopo l'arrivo dei cubani: dato i cubani insegnavano (si
dice) la "cubana"; allora, a quel punto, GLI ALTRI, che cosa
insegnavano???
... LA SALSA... ovviamente. MA pare che -ad alcuni- dire "solo" SALSA
sembri "troppo semplice" o "troppo poco" (?!): e allora, giu'
aggettivi...!
ma... siamo davvero sicuri che gli aggetttivi aggiungano? e se magari
invece tolgono? ;) nel senso che *creano* dei "settori" che... boh??
certo: e' la salsa che si suona/balla in Colombia... diversa, da zona a
zona (costa o interno).
come-se fossero dei dialetti di una stessa lingua: LA salsa.
MA se/quando si impara una lingua... di solito prima si impara la
lingua, poi magari i dialetti.