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MANUTENZIONE TEGOLE IN CEMENTO

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claudio

unread,
Jun 21, 1998, 3:00:00 AM6/21/98
to

Ho postato il seguente messaggio al NG dei geometri ma non ho avuto nessuna
risposta, vediamo se qui va meglio....
Vorrei un consiglio su come ripristinare alla meno peggio il
manto di copertura della mia casa che ormai ha più di vent'anni.
E' a padiglione, pendenza 30% e costituito da tegole marsigliesi in
cemento rivestito(non impastato) color marrone scuro:
fortunatamente sono tutte integre e la loro funzione continuano a svolgerla
perfettamente, l'unico neo è che si sta quasi del tutto sgretolando il
rivestimento colorato. Ho provato a ripristinarlo stendendogli un prodotto
ad
impasto(collante colorato)di cui non ricordo il nome:
all'inizio il risultato sembrava ottimo, peccato che dopo pochi mesi mi
trovo al punto di prima visto che si sta togliendo anche quello. Per adesso
non posso permettermi di sostituirle(sono quasi 200mq!) per cui vorrei
sapere se esistono dei prodotti specifici(vernici, coprenti, spray....) per
ridargli ancora per qualche anno l'aspetto non dico originario ma almeno
migliore di quello attuale.

Resto in attesa dei vostri preziosi consigli,
grazie.

Claudio

--
p.s.: rispondete anche in e-mail, grazie.

Graziano Palamara

unread,
Jun 24, 1998, 3:00:00 AM6/24/98
to


claudio wrote:

> omissis.......


> Vorrei un consiglio su come ripristinare alla meno peggio il
> manto di copertura della mia casa che ormai ha più di vent'anni.
> E' a padiglione, pendenza 30% e costituito da tegole marsigliesi in
> cemento rivestito(non impastato) color marrone scuro:
> fortunatamente sono tutte integre e la loro funzione continuano a svolgerla
> perfettamente, l'unico neo è che si sta quasi del tutto sgretolando il
> rivestimento colorato. Ho provato a ripristinarlo stendendogli un prodotto
> ad
> impasto(collante colorato)di cui non ricordo il nome:
> all'inizio il risultato sembrava ottimo, peccato che dopo pochi mesi mi
> trovo al punto di prima visto che si sta togliendo anche quello.

guarda che quasi tutti i prodotti utilizzati per i risanamenti, vengono forniti
accompagnati da una garanzia sulla loro tenuta, percui se il prodotto che hai
utilizzato mostra dei difetti o dei malfunzionamenti dopo pochi mesi dalla
posa, puoi chiedere che la ditta fornitrice stessa provveda al ripristino del
manto di copertura senza ulteriore esborso economico da parte tua.
questo vale ovviamente se e solo nel caso che l'impresa che ha realizzato la
posa abbia portato a termine il lavoro a regola d'arte accompagnando il tutto
da una dichiarazione o collaudo dei lavori dell' architetto o dal tecnico da te
allora incaricato (avevi incaricato un tecnico vero??? o hai fatto da te??)

> Per adesso
> non posso permettermi di sostituirle(sono quasi 200mq!) per cui vorrei
> sapere se esistono dei prodotti specifici(vernici, coprenti, spray....) per
> ridargli ancora per qualche anno l'aspetto non dico originario ma almeno
> migliore di quello attuale.
>
> Resto in attesa dei vostri preziosi consigli,
> grazie.
>
> Claudio
>
> --
> p.s.: rispondete anche in e-mail, grazie.


ti consiglio quei prodotti utilizzati solitamente per la bonifica di coperture
in cemento -amianto come probabilmente sono le tue visto l'età delle stesse (ti
ricordo che tale bonifica è obbligatoria) di solito sono resine poliuretaniche
che se applicate previa una mano di primer resistono per parecchi anni senza
problema.
oppure fai un sacrificio e quella schifezza che ti hanno messo sul tetto la
butti e ti rifai una copertura come si deve, a norma e che non faccia venire il
cancro a te e ai tuoi vicini.......soprattutto incarica per qualsiasi
operazione sia di bonifica che di sostituzione, un tecnico architetto, ingenere
o geometra, qualcuno che si assuma la responsabilità di ciò che sta facendo

saluti

Graziano


pcm

unread,
Jun 24, 1998, 3:00:00 AM6/24/98
to


Graziano Palamara <pala...@iol.it> scritto nell'articolo
<359025FD...@iol.it>...

> Desidero in proposito ricordare che nel caso si tratti di copertura in
cemento-amianto (ne dubito fortemente poiché mai sono state prodotte tegole
"marsigliesi" in amianto -cemento) la bonifica non é affatto obbligatoria
bensì legata esclusivamente ad una serie di complessi sistemi di
valutazione del rischio.
Claudio Marcello Placido

--
p...@flashnet.it

Graziano Palamara

unread,
Jun 25, 1998, 3:00:00 AM6/25/98
to


pcm wrote:

> > Desidero in proposito ricordare che nel caso si tratti di copertura in
> cemento-amianto (ne dubito fortemente poiché mai sono state prodotte tegole
> "marsigliesi" in amianto -cemento) la bonifica non é affatto obbligatoria
> bensì legata esclusivamente ad una serie di complessi sistemi di
> valutazione del rischio.
> Claudio Marcello Placido
>
> --
> p...@flashnet.it

dimmi dove e ti spedisco un campione a casa così valuti tu il rischio e
decidi se tenerla così o triturala finemente e inspirarla per via nasale :-)))

dimentichi che negli anni passati l'amianto è stato usato per una marea di cose
alcune veramente insospettabili senza che nessuno purtroppo ne valutasse il
rischio.

ciao

Graziano


pcm

unread,
Jun 25, 1998, 3:00:00 AM6/25/98
to


Graziano Palamara <pala...@iol.it> scritto nell'articolo

<35917BCC...@iol.it>...

> Trovo che la tua risposta sia ingiustificatamente allarmistica,
aggressiva, poco carina ed anche un pò superficiale.
Da oltre 25 anni opero nel campo delle coperture e da prima che la Legge
257 del 27.03.92 mettesse al bando l'amianto, mi mi occupavo dei sistemi
di bonifica di coperture che contenevano tale minerale. Successivamente ho
collaborato tramite Confindustria con la "Commissione Nazionale per la
valutazione dei problemi ambientali e dei rischi sanitari connessi
all'impiego dell'amianto" per redigere la stesura di alcuni aspetti
tecnici che riguardavano la elaborazione del DM del 06.09.94 che ancora
oggi é il riferimento normativo per la bonifica delle coperture in
amianto-emento.
La premessa é solo per chiarire che sto parlando con cognizione di causa
quando ti assicuro che le tegole marsigliesi non sono state mai realizzate
con materiali contenenti amianto. Non dimentico affatto l'utilizzo che in
passato é stato fatto di questo materiale proprio perché ho a lungo
studiato e catalogato i diversi impieghi di questo materiale nel settore
delle coperture.
Comunque se vuoi ancora inviarmi un campione di "tegola marsigliese
all'amianto" questo é il mio indirizzo:
Claudio M. Placido
Via Palestrina 11
00189 Roma
p...@flashnet.it

Graziano Palamara

unread,
Jun 26, 1998, 3:00:00 AM6/26/98
to


pcm wrote:

> Trovo che la tua risposta sia ingiustificatamente allarmistica,

se leggi bene ma bene il mio post, trovi scritto:"coperture in cemento -amianto


come probabilmente sono le tue visto l'età delle stesse"

come puoi notare o scritto "probabilmente" e non "sicuramente" capisci la
differenza?

> aggressiva, poco carina ed anche un pò superficiale.

addirittura!!! bene da ora in poi sarò più carino anzi carinissimo

> Da oltre 25 anni opero nel campo delle coperture e da prima che la Legge
> 257 del 27.03.92 mettesse al bando l'amianto, mi mi occupavo dei sistemi
> di bonifica di coperture che contenevano tale minerale. Successivamente ho
> collaborato tramite Confindustria

dalla parte sbagliata visto che gli industriali e la loro simpatica
associazione di categoria sapevano da anni i rischi connessi all'utilizzo
dell'amianto in edilizia e fino all'ultimo non hanno fatto nulla per impedire
che centinaia di lavoratori si ammalassero gravemente, questo lo so perchè mio
padre è stato per 35 anni nella Cgl-Fillea e si occupava prorio di vertenze
relative alla nocività del posto di lavoro (come vedi anche io posso parlare
con nozione di causa)

> La premessa é solo per chiarire che sto parlando con cognizione di causa
> quando ti assicuro che le tegole marsigliesi non sono state mai realizzate
> con materiali contenenti amianto.

qui invece tu sei "sicuro" e non ammetti altre "probabilità", peccato che
quella tegola i cemento-amianto esista veramente, non è proprio una marsigliese
ma ci assomiglia molto veniva prodotta e commercializzata da un'azienda di
Treviso con un impasto di calcestruzzo addizionato con fibre di amianto (vai a
capire perchè?) un tipo era colorato in pasta con degli ossidi e un altro era
colorato in superficie con un a roba non identificata. Questo bell'esempio di
nocività applicata all'edilizia fa parte del materiale di una delle vertenze di
cui sopra (questo è il motivo per il quale ne sono in possesso, non sono certo
un feticista dell'amianto), ora sono sicuro che non ne fanno più, sono anche
sicuro che ai tempi hanno avuto una scarsa diffusione pertanto, sommando questi
dati a quelli da te riportati possiamo essere ragionevolmente certi che il
sig. Claudio probabilmente non ha sulla testa marsigliesi in cemento - amianto
e questo mi può fare solo piacere.Ahh dimenticavo ...scusa se nonostante le
promesse non riesco ad essere completamente carino ma:
1) non sopporto i precisini e tu con il tuo post in replica la mio ti sei posto
proprio da precisino.
2) sono molto permaloso
3)non riesco a dimenticarmi di tutte quelle oneste persone che per un posto di
lavoro, mettono a rischio la loro pelle e questo, nell'edilizia è un dato
troppo pesante per liquidarlo come "ingiustificatamente allarmistico"

Arch. Graziano Palamara


claudio

unread,
Jun 26, 1998, 3:00:00 AM6/26/98
to

>guarda che quasi tutti i prodotti utilizzati per i risanamenti, vengono
forniti
>accompagnati da una garanzia sulla loro tenuta, percui se il prodotto che
hai
>utilizzato mostra dei difetti o dei malfunzionamenti dopo pochi mesi dalla
>posa, puoi chiedere che la ditta fornitrice stessa provveda al ripristino
del
>manto di copertura senza ulteriore esborso economico da parte tua.
>questo vale ovviamente se e solo nel caso che l'impresa che ha realizzato
la
>posa abbia portato a termine il lavoro a regola d'arte accompagnando il
tutto
>da una dichiarazione o collaudo dei lavori dell' architetto o dal tecnico
da te
>allora incaricato (avevi incaricato un tecnico vero??? o hai fatto da te??)

La posa delle tegole è avvenuta oltre 20 anni fa. Quest'anno ho solo
ripristinato il rivestimento(con risultati pessimi!!!) incaricando la
manovalanza necessaria ma assolutamente nessun tecnico. Che
io sappia manutenzioni di questo tipo non necessitano di autorizzazioni,
concessioni o licenze, quindi non l'ho ritenuto necessario e adesso non ho
nessuna dichiarazione di buona
esecuzione del lavoro.

>ti consiglio quei prodotti utilizzati solitamente per la bonifica di

coperture
>in cemento -amianto come probabilmente sono le tue visto l'età delle stesse

(ti
>ricordo che tale bonifica è obbligatoria) di solito sono resine
poliuretaniche
>che se applicate previa una mano di primer resistono per parecchi anni
senza
>problema.

Non si tratta di tegole in cemento amianto(ci mancherebbe altro!!!) a parte
di quel materiale neanche esistono. Sono di tipo marsigliese in comunissimo
cemento tralaltro in ottimo stato, nessuna di rotta o con nidi sottotegola,
solo l'aspetto estetico lascia a desiderare ed è per questo che cerco un
prodotto che dia un risultato discreto. Quello che ho usato era una miscela
di collante e colore(marrone) da stendere sopra, ovviamente previa pulizia
degli elementi. Dubito che forse quest'ultima non sia stata sufficiente e si
dovevano scrostare ulteriormente.

ciao e grazie per i consigli.


Graziano Palamara

unread,
Jun 27, 1998, 3:00:00 AM6/27/98
to


claudio wrote:

>
>
> La posa delle tegole è avvenuta oltre 20 anni fa. Quest'anno ho solo
> ripristinato il rivestimento(con risultati pessimi!!!) incaricando la
> manovalanza necessaria ma assolutamente nessun tecnico. Che
> io sappia manutenzioni di questo tipo non necessitano di autorizzazioni,
> concessioni o licenze, quindi non l'ho ritenuto necessario e adesso non ho
> nessuna dichiarazione di buona
> esecuzione del lavoro.

infatti non necessitano di autorizzazioni, concessioni o licenze ma i tecnici
(soprattutto gli architetti) non servono solo a quello.

> Non si tratta di tegole in cemento amianto(ci mancherebbe altro!!!) a parte
> di quel materiale neanche esistono.

su questo blocchiamo la polemica a parte il fatto che sono contentissimo che sia
così ci mancherebbe altro!!!

> Sono di tipo marsigliese in comunissimo
> cemento tralaltro in ottimo stato, nessuna di rotta o con nidi sottotegola,
> solo l'aspetto estetico lascia a desiderare ed è per questo che cerco un
> prodotto che dia un risultato discreto. Quello che ho usato era una miscela
> di collante e colore(marrone) da stendere sopra, ovviamente previa pulizia
> degli elementi. Dubito che forse quest'ultima non sia stata sufficiente e si
> dovevano scrostare ulteriormente.
>
> ciao e grazie per i consigli.

ed è per questo che ti ho consigliato un prodotto per la bonifica dei
rivestimenti in amianto-cemento, questi dovendo rispettare delle caratteristiche
fisico-tecniche ben precise, sono sicuramente molto resistenti sia agli agenti
atmosferici che all'usura provocata dal passare del tempo e sono disponibili nei
colori desiderati.
Tra le altre cose i prodotti di nuova generazione per la manutenzione delle
coperture in cemento come tecnologia, derivano proprio dall'esperienze di
bonifica degli anni passati, solitamente sono resine (come ti avevo già scritto)
poliuretaniche bi-componeneti che abbisognano di un primer come aggrappante,
puzzano un po (tanto) durante la posa, sono applicabili nella maggioranza dei
casi, a rullo o a pennello e sono sempre accompagnate da garanzia di durata.
Sono disponibili prodotti sia esteri che italiani di ottima qualità, certo
costano un pò ma il risultato è assicurato.....contattami fuori NG se vuoi
sapere il nome di qualche produttore

saluti

Graziano

P.s.

dopo la polemica scaturita da il mio consiglio su questo argomento, i prossimi
me li tengo per me per cui approfittane ;-)


pcm

unread,
Jun 29, 1998, 3:00:00 AM6/29/98
to

Con questa mia ultima replica, tenterò di spiegarmi con chi
presuntuosamente e con perseverante e sciocca arroganza, ha grosse
difficoltà a smentire le proprie affermazioni, aggiungendo alla sua
dichiarata permalosità una buona dose di ignoranza. Ti inviterei infatti ad
evitare di straparlare di ciò che non conosci e, considerato il tono e le
offese contenute nei tuoi messaggi non mi resta che esprimermi in un
linguaggio a te più consono replicando così alle tue farneticazioni:

>dimmi dove e ti spedisco un campione a casa così valuti tu il rischio e
>decidi se tenerla così o triturala finemente e inspirarla per via nasale
:-)))

Questa é la prima risposta sciocca ed infantile che hai saputo dare non
conoscendo la serietà dei metodi di valutazione dei rischi non ti é
rimasto che dare rispostine superficiali e becere.

>dimentichi che negli anni passati l'amianto è stato usato per una marea di
>cose alcune veramente insospettabili senza che nessuno purtroppo ne
valutasse il
>rischio.

Non dimentico, anzi ben conosco le qualità di questo minerale (considera
che le condutture degli acquedotti sono quasi tutte realizzate in
amianto-cemento) ma ai tempi non si poteva certamente valutare il rischio
di un pericolo ignoto !!! Ora si vece si può fare e si fa quotidianamente
con grande precisione.

>ti ho consigliato un prodotto per la bonifica dei rivestimenti in
amianto-cemento, questi dovendo >rispettare delle caratteristiche

fisico-tecniche ben precise, ..
Quali ?? cita una norma ??? La norma UNI in gestazione non é certo riuscita
a stabilire requisiti prestazionali.

>sono sicuramente molto resistenti sia agli agenti atmosferici che
all'usura provocata dal passare del >tempo e sono disponibili nei colori
desiderati.

Davvero? garantisci tu? a me risulta il contrario e ti potrei inviare una
casistica veramente interessante.

> ricordo che tale bonifica è obbligatoria ...
Continuano le tue affermazioni farneticanti e non supportate da nulla di
concreto.

>oppure fai un sacrificio e quella schifezza che ti hanno messo sul tetto
la
>butti e ti rifai una copertura come si deve, a norma e che non faccia
>venire il cancro a te e ai tuoi vicini......

No...hai ragione non sei allarmista!! mi sbagliavo !!

> >mi occupavo dei sistemi di bonifica di coperture che contenevano tale
minerale. Successivamente

>>ho collaborato tramite Confindustria......


> dalla parte sbagliata visto che gli industriali e la loro simpatica
> associazione di categoria sapevano da anni i rischi connessi all'utilizzo
> dell'amianto in edilizia e fino all'ultimo non hanno fatto nulla per
>impedire che centinaia di lavoratori si ammalassero gravemente,

Dalla parte sbagliata ?! "simpatica associazione !? Sapevano da anni i
rischi ?!
Tu sposti il problema su un piano di basso livello di una politica da bar
con toni da piccolo sindacalista di provincia...Parli di parti..?!.magari
di padroni e di persone che hanno contratto il cancro per colpa dei
"padroni"!!.
Ma cos'é la favola di cappuccetto rosso? te la raccontavano prima di
addormentarti? Mi rendo conto che sei veramente all'oscuro di tutto !!
Continui a parlare a slogan di ciò che non conosci ed a dare
consigli....impara piuttosto a rispettare il tuo prossimo e comincia a
ragionare in base alle tue esperienze di lavoro vissute con onestà e senza
pregiudizi anziché avvalerti di vane e bugiarde teorie.
Ora smettila una volta per tutte e impara a rispettare veramente le vite
troncate nei cantieri e coloro che ogni giorno studiano e si impegnano in
modo costruttivo per individuare sempre più ricercati sistemi per la
protezione individuale dei lavoratori.


>questo lo so perchè mio padre è stato per 35 anni nella Cgl-Fillea e si

occupava proprio di


>vertenze relative alla nocività del posto di lavoro

Questo é un altro discorso e rispetto l'attività di tuo padre.


> come vedi anche io posso parlarecon nozione di causa
Si dice con cognizione.....e non nozione


> qui invece tu sei "sicuro" e non ammetti altre "probabilità", peccato che

> quella tegola i cemento-amianto esista veramente, ....
Sei architetto e dovresti sapere che esiste una specifica terminologia
(vedi relativa norma UNI) relativa ai componenti della copertura. Ribadisco
perciò che quella che tu continui ignorantemente a chiamare "tegola" era
una lastra di copertura in amianto-cemento che veniva prodotta non solo da
una ditta di Treviso bensì da molte aziende italiane


>con un impasto di calcestruzzo..............
Architetto !!!! andiamo !!!! dovresti sapere che Il calcestruzzo é ben
altra cosa!!!

> addizionato con fibre di amianto(vai a capire perché?)
Il perché é noto a quasi tutti i tecnici... ho detto quasi.

> sono anche sicuro che ai tempi hanno avuto una scarsa diffusione
pertanto, sommando
>questi dati a quelli da te riportati possiamo essere ragionevolmente
certi che
>il sig. Claudio probabilmente non ha sulla testa marsigliesi in cemento -
>amianto

Scarsa diffusione ??? spero che tu ti riferisca alle lastre colorate..
perché di quelle grigie ne sono in circolazione ben 1.200.000.000 di
metriquadrati (si..circa unmiliardoduecentomilioni). Comunque tranquilli
perché i ripetuti monitoraggi eseguiti (dalle USL) in varie zone di tutte
le regioni Italiane, ha portato ad una conclusione: Non si rileva la
presenza di fibre di amianto in prossimità di edifici coperti in
cemento-amianto, anche se di grandi estensioni (complessi industriali) .
Infatti, il fondo ecologico misurato sulle cime dell'Adamello é ben più
ricco di fibre di amianto di quanto non ne siano nelle naggiori
concentrazioni industriali dell'area Milanese!!. Ne consegue che il maggior
rischio di rilascio di fibre avviene proprio durante le fasi di bonifica.

--
p...@flashnet.it

Graziano Palamara

unread,
Jun 30, 1998, 3:00:00 AM6/30/98
to


pcm wrote:

> Con questa mia ultima replica, tenterò di spiegarmi con chi
> presuntuosamente e con perseverante e sciocca arroganza, ha grosse
> difficoltà a smentire le proprie affermazioni, aggiungendo alla sua
> dichiarata permalosità una buona dose di ignoranza. Ti inviterei infatti ad
> evitare di straparlare di ciò che non conosci e, considerato il tono e le
> offese contenute nei tuoi messaggi non mi resta che esprimermi in un
> linguaggio a te più consono replicando così alle tue farneticazioni:

mha!! se tu provassi a sentire un dottore, uno esperto di sindromi
manioco-depressione e da persecuzione ?!?!
magari prova se c'è un NG tipo it.medicina.disagio sociale o it.psichiatria
ecc. li forse ti aiutano.

baci

Graziano

scuse a tutti quanti per OT


Studio Filippini

unread,
Jul 1, 1998, 3:00:00 AM7/1/98
to

Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <35953728...@iol.it>...

>infatti non necessitano di autorizzazioni, concessioni o licenze ma i
tecnici
>(soprattutto gli architetti) non servono solo a quello.

Non l'ho capita (forse perché non sono architetto?)

Filippo Filippini

Studio Filippini

unread,
Jul 1, 1998, 3:00:00 AM7/1/98
to

Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <3598B17C...@iol.it>.

>mha!! se tu provassi a sentire un dottore, uno esperto di sindromi
>manioco-depressione e da persecuzione ?!?!
>magari prova se c'è un NG tipo it.medicina.disagio sociale o it.psichiatria
>ecc. li forse ti aiutano.


Guarda che Claudio Placido in questo thread ha ragione da vendere.
Io non sono sicuramente qualificato come lui a parlare di questo argomento,
ma le mie nozioni tecniche (confermate tra l'altro da medici del lavoro
della ASL di Brescia) mi portano ad affermare che la maggiore pericolosità
delle coperture di cemento-amianto sta nella fase di rimozione.

E' pertanto sensato "lasciarle dove sono" finché non sia necessario
rimuoverle (pensando che probabilmente, più passa il tempo, più ne sapremo
su questo argomento e magari meglio si affineranno le tecniche di rimozione
e smaltimento).

Il problema dei lavoratori che
1) producevano lastre contenenti amianto
2) posavano
3) e rimuovevano (rimuovono) lastre contenenti amianto

è diverso da chi sotto quelle lastre lavora, abita etc etc.

Manteniamo civili i toni. Il pregio di un tecnico (come anche un architetto
è) è quello di mantenersi freddo anche quando parla di cose indubbiamente
spiacevoli.
Che ne diresti se, prima di entrare in sala operatoria perchè un rapinatore
ti ha ficcato una pallottola nello stomaco (non sia mai) il chirurgo si
scaldasse e cominciasse ad inveire contro la criminalità, i delinquenti, la
mafia, le forze dell'ordine etc etc). Secondo me saresti un poco
preoccupato.

Filippo Filippini

Graziano Palamara

unread,
Jul 1, 1998, 3:00:00 AM7/1/98
to


Studio Filippini wrote:

continuo a non capire perchè continui a porre, caro Filippini, l'accento su
questa presunta rivalità, diatriba, incompatibilità fra architetti e
ingegneri, questo non giova al NG e sinceramente mi sembra un pò puerile
(ooh! guarda che non ho detto che sei una testa di caz...ma solo che mi
sembra un pò puerile).
Comunque credo che neanche gli ingegneri servano solo a redigere
asseverazioni, permessi o autorizzazioni, se questo ti può far piacere
credimi che apprezzo tantissimo il segno stilistico che certe scuole di
ingegneria hanno dato in passato e ancora riescono a mantenere sul costruito
in generale....anzi .....con l'utilizzo dei nuovi materiali di costruzione e
le nuove tecnologie, l'apporto anche intellettuale non solo tecnico
dell'ingegnere può e deve essere fondamentale.

ciao

Graziano

Graziano Palamara

unread,
Jul 1, 1998, 3:00:00 AM7/1/98
to


Studio Filippini wrote:

> Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <3598B17C...@iol.it>.
>
> >mha!! se tu provassi a sentire un dottore, uno esperto di sindromi
> >manioco-depressione e da persecuzione ?!?!
> >magari prova se c'è un NG tipo it.medicina.disagio sociale o it.psichiatria
> >ecc. li forse ti aiutano.
>
> Guarda che Claudio Placido in questo thread ha ragione da vendere.
> Io non sono sicuramente qualificato come lui a parlare di questo argomento,
> ma le mie nozioni tecniche (confermate tra l'altro da medici del lavoro
> della ASL di Brescia) mi portano ad affermare che la maggiore pericolosità
> delle coperture di cemento-amianto sta nella fase di rimozione.

cosa su cui sono pienamente daccordo, non ho mai contestato questa affermazione

>

> E' pertanto sensato "lasciarle dove sono" finché non sia necessario
> rimuoverle (pensando che probabilmente, più passa il tempo, più ne sapremo
> su questo argomento e magari meglio si affineranno le tecniche di rimozione
> e smaltimento).

anche qui come sopra daccordo...............mai affermato il contrario

> Il problema dei lavoratori che
> 1) producevano lastre contenenti amianto
> 2) posavano
> 3) e rimuovevano (rimuovono) lastre contenenti amianto
>
> è diverso da chi sotto quelle lastre lavora, abita etc etc.

idem.......

> Manteniamo civili i toni. Il pregio di un tecnico (come anche un architetto
> è) è quello di mantenersi freddo anche quando parla di cose indubbiamente
> spiacevoli.
> Che ne diresti se, prima di entrare in sala operatoria perchè un rapinatore
> ti ha ficcato una pallottola nello stomaco (non sia mai) il chirurgo si
> scaldasse e cominciasse ad inveire contro la criminalità, i delinquenti, la
> mafia, le forze dell'ordine etc etc). Secondo me saresti un poco
> preoccupato.

non ho capito se è una minaccia o altro...insomma chi è che dovrebbe ficcarmi
una pallottola nello stomaco?
bel modo di mantenere civili i toni....complimenti
non vedo perche dovrei meritarmi una pallottola nello stomaco solo per aver
consigliato di verniciare le sue tegole al Sig.Claudio e per aver dato del
paranoico al Sig. pcm ...........


pace e amore a tutti

Graziano


Studio Filippini

unread,
Jul 1, 1998, 3:00:00 AM7/1/98
to

Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <359A409A...@iol.it>...

>> Manteniamo civili i toni. Il pregio di un tecnico (come anche un
architetto
>> è) è quello di mantenersi freddo anche quando parla di cose indubbiamente
>> spiacevoli.
>> Che ne diresti se, prima di entrare in sala operatoria perchè un
rapinatore
>> ti ha ficcato una pallottola nello stomaco (non sia mai) il chirurgo si
>> scaldasse e cominciasse ad inveire contro la criminalità, i delinquenti,
la
>> mafia, le forze dell'ordine etc etc). Secondo me saresti un poco
>> preoccupato.
>
>
>
>non ho capito se è una minaccia o altro...insomma chi è che dovrebbe
ficcarmi
>una pallottola nello stomaco?
>bel modo di mantenere civili i toni....complimenti
>non vedo perche dovrei meritarmi una pallottola nello stomaco solo per aver
>consigliato di verniciare le sue tegole al Sig.Claudio e per aver dato del
>paranoico al Sig. pcm ...........
>

A Grazia', ce fai o ce sei?
Chi ti ha mai detto che ti meriti una pallottola nello stomaco? "Non sia
mai" per te cos'è, un augurio
Sai che hai un caratteraccio! Probabilmente deriva dal fatto che ci sono
troppi clienti che fanno la fila fuori dal tuo studio e tu disperato non sai
più come cacciarli, per cui ti comporti villanamente sperando che almeno un
po' se ne vadano.
E' inutile, la fama della tua grandezza come architetto si è ormai sparsa ai
quattro venti e non potrai sfuggire al tuo destino! A quando monografie su
di te?


Studio Filippini

Studio Filippini

unread,
Jul 1, 1998, 3:00:00 AM7/1/98
to

Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <359A4062...@iol.it>...

>
>
>Studio Filippini wrote:
>
>> Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <35953728...@iol.it>...
>>
>> >infatti non necessitano di autorizzazioni, concessioni o licenze ma i
>> tecnici
>> >(soprattutto gli architetti) non servono solo a quello.
>>
>> Non l'ho capita (forse perché non sono architetto?)
>
>continuo a non capire perchè continui a porre, caro Filippini, l'accento su
>questa presunta rivalità, diatriba, incompatibilità fra architetti e
>ingegneri, questo non giova al NG e sinceramente mi sembra un pò puerile
>(ooh! guarda che non ho detto che sei una testa di caz...ma solo che mi
>sembra un pò puerile).


Caro Palamara, ora cominci un poco a scocciare. Chi mi conosce sui
newsgroups it.arti.architettura, it.discussioni.geometri,
it.discussioni.ingegneria sa che ho sempre evitato (dejanews è a
disposizione di tutti) di discriminare tra geometri, ingegneri ed
architetti, più di una volta dicendo che si tratta sempre e solo di valutare
le qualità della persona.
Non ho mai capito chi, dopo aver conseguito una lauretta in ingegneria o
architettura, si crede Nervi o Wright. Mi sembra un atteggiamento puerile!
Questa rivalità tra architetti ed ingegneri, per conto mio, è morta e
seppellita. Ogni tanto trovo un architetto che fa la battutina, lo lascio
dire, penso "povero pirla" e via andare (notare che è un "povero pirla" non
in quanto architetto: infatti presumo che un architetto che, come me, non
badi a queste cazzate subirà le battutine di un ingegnere e, se ha il mio
modo di comportarsi, lo lascerà dire e penserà a sua volta "povero pirla";
questo per evitare di darti la possibilità di attaccarti ai vetri come noto
fai spesso con altri, ed anche con me (vedi la storia dell'esempio del
chirurgo)).

>Comunque credo che neanche gli ingegneri servano solo a redigere
>asseverazioni, permessi o autorizzazioni, se questo ti può far piacere

Ti ringrazio per la tua benevolenza, e con me ti ringraziano i clienti che
finora mi hanno affidato progettazione, direzione lavori etc di opere di
tipo residenziale nuove, da ristrutturare etc etc.
Comunque, per farti felice e tranquillizzarti (c'è in giro un ingegnere che
disegna oh dio oh dio!, penso che mi iscriverò ad architettura. Se passi dal
Poli di MI magari mi puoi tenere qualche lezione).

Studio Filippini

unread,
Jul 1, 1998, 3:00:00 AM7/1/98
to

Filippo Filippini

Graziano Palamara

unread,
Jul 1, 1998, 3:00:00 AM7/1/98
to


Studio Filippini wrote:

> Caro Palamara, ora cominci un poco a scocciare.....

> .omissis....

> Ogni tanto trovo un architetto che fa la battutina, lo lascio
> dire, penso "povero pirla" e via andare (notare che è un "povero pirla" non
> in quanto architetto: infatti presumo che un architetto che, come me, non
> badi a queste cazzate subirà le battutine di un ingegnere e, se ha il mio
> modo di comportarsi, lo lascerà dire e penserà a sua volta "povero pirla";
> questo per evitare di darti la possibilità di attaccarti ai vetri come noto
> fai spesso con altri, ed anche con me (vedi la storia dell'esempio del
> chirurgo)).
>

> .....omissis....................

> Comunque, per farti felice e tranquillizzarti (c'è in giro un ingegnere che
> disegna oh dio oh dio!, penso che mi iscriverò ad architettura. Se passi dal
> Poli di MI magari mi puoi tenere qualche lezione).

....omissis................

>una pallottola nello stomaco? "Non sia
>mai" per te cos'è, un augurio
>Sai che hai un caratteraccio! Probabilmente deriva dal fatto che ci sono
>troppi clienti che fanno la fila fuori dal tuo studio e tu disperato non sai
>più come cacciarli, per cui ti comporti villanamente sperando che almeno un
>po' se ne vadano.
>E' inutile, la fama della tua grandezza come architetto si è ormai sparsa ai
>quattro venti e non potrai sfuggire al tuo destino! A quando monografie su
>di te?


senti un pò, ora mi devi aiutare pacatamente e con molta calma a smentire il
fatto che chiaramente si evince dal prezioso e soprattutto comprensibile
estratto di tue affermazioni che ho sopra citato.

diciamolo a chiare e grosse lettere: NON SI DIVENTA COSI' A FARE INGEGNERIA, TU
COSI' CI SEI PER CONTO TUO

non vorrei che un giovane speranzoso con dei dubbi sulle proprie scelte
uniersitarie, leggendo la deliziosa prosa con cui ai fin qui arricchito questo
modesto NG, scarti a priori la possibilità di iscriversi ad ingegneria sprecando
il proprio talento.

NO!! non tutti gli ingegneri sono così io stesso ne conosco parecchi che
conducono una vita tranquilla ed equilibrata.

Grazie dell'aiuto che sicuramente non vorrai negarmi...

tuo affezzionatissimo

Graziano


Studio Filippini

unread,
Jul 2, 1998, 3:00:00 AM7/2/98
to

Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <359AAFFE...@iol.it>...

Complimenti per il "taglia e cuci".
Penso sia inutile a questo punto continuare, a rischio di scatenare una
flame.
Invito comunque chi voglia farsi un'idea obiettiva di com'č andata a
rileggersi il thread dall'inizio. Comunque c'č di meglio da fare nella vita,
quindi non vi biasimo se non lo farete.

Hi

FF

Studio Filippini

unread,
Jul 2, 1998, 3:00:00 AM7/2/98
to

In questo thread Graziano Palamara ha:

1) Accusato la Confindustria di nascondere i dati sull'amianto
2) Sostenuto che si producevano 'tegole' con impasto di 'calcestruzzo' e
amianto (chiedendosì perché veniva usato l'amianto)
3) Ammesso di non sopportare i precisini e di essere molto permaloso
4) Contribuito a diffondere sempre di più la leggenda che l'edilizia è lo
spauracchio per gli infortuni e le malattie professionali (che ci siano
problemi non lo nego, ma il problema di tutte le statistiche è come sono
compilate: lo sapete che se una persona sale sul tetto della SUA casa per
mettere a posto le tegole (senza autorizzazione del comune etc etc), cade e
si fa male, questo viene classificato come "incidente nell'edilizia"?: ora
mi sembra evidente che tutti vivono in una casa mentre non tutti possiedono
un'acciaieria o un banco presse!)
5) Consigliato ad una persona di rivolgeri a psichiatra esperto di manie
depressive e persecutorie
6) Menato il can per l'aia quando, richiamandolo alla calma ed alla serenità
nel discutere, propria di ogni buon tecnico (e l'architetto è prima di tutto
un tecnico, poi forse, nei casi migliori, un artista), gli ho chiesto di
immaginarsi che, trovandosi nella necessità di subire un intervento
chirurgico di rimozione di una pallottola (ed augurandomi naturalmente che
ciò non avvenga mai), il chirurgo cominciasse ad inveire contro la società,
la delinquenza etc etc. Il mio intento era chiaro: dimostrare come avrebbe
perso la fiducia di un tecnico (il medico) che si lasciasse trasportare
dalle situazioni. Macché: il buon Graziano cavalca la folla (da buon figlio
di sindacalista) e accusa di avergli augurato di venire pistolettato:
patetico!
7) Accusato me di alimentare la diatriba (veramente ridicola a due anni dal
2000) tra architetti ed ingegneri, cosa che chiunque abbia incrociato la
penna con me sui newsgroup dedicati alla nostra professione può smentire
senza ombra di dubbio.
8 )Mi ha velatamente dato della testa di cazzo (naturalmente negando di
farlo)
9) Dopo una mia risposta ferma e ironica avverso al punto 7, ha confezionato
un collage di mie frasi estrapolate dal contesto, invitandomi a confermare
che io non sono diventato così dopo essermi laureato in ingegneria ma che lo
ero già da prima.

Ripeto, se non siete convinti del mio riassunto, vi invito a risalire nel
thread e a toccare con mano.

Un consiglio a tutti. Se volete evitare perdite di tempo e discussioni
grottesche e surreali con il suddetto Palamara, d'ora in poi dategli sempre
ragione, cosa che io farò puntualmente.
Chiederò alla Microsoft se mi confeziona un patch di upgrade ad Outlook
Express, in modo che, non appena riconoscerà la firma di Graziano Palamara,
immediatamente mandi un reply che gli dà ragione sull'argomento.

Buon lavoro a tutti

Ing. Filippo Filippini


Studio Filippini

unread,
Jul 2, 1998, 3:00:00 AM7/2/98
to

Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <359AAFFE...@iol.it>...
etc etc

Hai ragione su tutto, Palamara.
Prima di incontrarti su questo newsgroup vivevo nell'errore e nel peccato
dell'eresia, ma ora, penitente e rassicurato dalla tua apparizione, oso
dire:
"PALAMARA HA RAGIONE"
Tuo servo umilissimo
Filippo Filippini

Graziano Palamara

unread,
Jul 2, 1998, 3:00:00 AM7/2/98
to


Studio Filippini wrote:

fino ad ora pensavo che il tio fosse un problema da psicoanalista o peggio,
da psichiatra ma vedo che qui sotto sotto c'è un grave problema di
tossicodipendenza o alcolismo
rispettando la gente che soffre e chi gli sta vicino mi permetto di
consigliarti alcuni luoghi dove delle persone preparate possono aiutarti:

comunità S. Patrignano
comunità Padre Egidio
Shaman i ragazzi dell'ulivo

rivolgiti a loro e vedrai ti aiuteranno

sempre disponibile ad aiutare chi vive nel disagio
tuo
Graziano


Studio Filippini

unread,
Jul 2, 1998, 3:00:00 AM7/2/98
to

Graziano Palamara ha scritto nel messaggio <359B8316...@iol.it>...

>fino ad ora pensavo che il tio fosse un problema da psicoanalista o peggio,
>da psichiatra ma vedo che qui sotto sotto c'è un grave problema di
>tossicodipendenza o alcolismo
>rispettando la gente che soffre e chi gli sta vicino mi permetto di
>consigliarti alcuni luoghi dove delle persone preparate possono aiutarti:
>
>comunità S. Patrignano
>comunità Padre Egidio
>Shaman i ragazzi dell'ulivo
>
>rivolgiti a loro e vedrai ti aiuteranno
>
>sempre disponibile ad aiutare chi vive nel disagio
>tuo
>Graziano


Hai ragione Palamara, hai ragione

Filippo Filippini

Enrico G. Botta

unread,
Jul 2, 1998, 3:00:00 AM7/2/98
to

hey bambini, se volete picchiarvi fatelo fuori di qui.
ciao.


pcm

unread,
Jul 2, 1998, 3:00:00 AM7/2/98
to


Studio Filippini <filippo....@numerica.it> scritto nell'articolo
<6nfljk$dud$1...@lx03.uu.ml.org>...


> In questo thread Graziano Palamara ha:
>
> 1) Accusato la Confindustria di nascondere i dati sull'amianto
> 2) Sostenuto che si producevano 'tegole' con impasto di 'calcestruzzo' e

> amianto (chiedendosě perché veniva usato l'amianto)


> 3) Ammesso di non sopportare i precisini e di essere molto permaloso

> 4) Contribuito a diffondere sempre di piů la leggenda che l'edilizia č lo
> spauracchio
............................................................................
.
>
............................................................................
...................


> Un consiglio a tutti. Se volete evitare perdite di tempo e discussioni
> grottesche e surreali con il suddetto Palamara, d'ora in poi dategli
sempre

> ragione, cosa che io farň puntualmente.
> Chiederň alla Microsoft se mi confeziona un patch di upgrade ad Outlook
> Express, in modo che, non appena riconoscerŕ la firma di Graziano
Palamara,
> immediatamente mandi un reply che gli dŕ ragione sull'argomento.


>
> Buon lavoro a tutti
>
> Ing. Filippo Filippini
>

Caro Filippini, consentimi il "caro" vista e considerata la comune sciagura
di aver incontrato sul nostro cammino la micidiale miscela di ignoranza e
arroganza che caratterizza il povero palmara.
Condivido in pieno ogni tua affermazione in merito a quanto sopra e ritengo
che sia effettivamente indispensabile ignorare d'ora in poi i suoi messaggi
patetici e farneticanti. Estendo questo invito a tutti e invio cordiali
saluti,
Claudio M. Placido

--
p...@flashnet.it

Francesco Politi

unread,
Jul 3, 1998, 3:00:00 AM7/3/98
to

In data 2 Jul 1998 23:09:51 GMT, "pcm" <p...@flashnet.it> scrive:

>Caro Filippini, consentimi il "caro" vista e considerata la comune sciagura
>di aver incontrato sul nostro cammino la micidiale miscela di ignoranza e
>arroganza che caratterizza il povero palmara.

la minuscola sara' un refuso?

>Condivido in pieno ogni tua affermazione in merito a quanto sopra e ritengo
>che sia effettivamente indispensabile ignorare d'ora in poi i suoi messaggi
>patetici e farneticanti. Estendo questo invito a tutti e invio cordiali
>saluti,

Caro Claudio M. Placido, consenti anche a me il caro visto che anch'io
in questo NG, nel mio piccolo, ho avuto una diversita' di veduta,
subito ampiamente chiarita, con Graziano. Pero' non condivido il tuo
proclama e penso che queste affermazioni sono l'unica micidiale
miscela di tanta ignoranza ed un pizzico di arroganza.


Francesco Politi

http://www.geocities.com/CapeCanaveral/Launchpad/9264/

*************************************
* Togliere NOSP AM per rispondere *
* al mio indirizzo e-mail corretto *
* please remove NOSP AM to reply *
*************************************

Manuele Fior

unread,
Jul 3, 1998, 3:00:00 AM7/3/98
to


Francesco Politi ha scritto:

> Caro Claudio M. Placido, consenti anche a me il caro visto che anch'io
> in questo NG, nel mio piccolo, ho avuto una diversita' di veduta,
> subito ampiamente chiarita, con Graziano. Pero' non condivido il tuo
> proclama e penso che queste affermazioni sono l'unica micidiale
> miscela di tanta ignoranza ed un pizzico di arroganza.
>
> Francesco Politi
>

lo avrei scritto io
ciao,
enrico


Studio Filippini

unread,
Jul 3, 1998, 3:00:00 AM7/3/98
to

Manuele Fior ha scritto nel messaggio
<359D2483...@stud.iuav.unive.it>...

Ragazzi, non potete accusare di ignoranza l'unica persona che se ne intende
veramente di amianto che finora ha postato su questo newsgroup, l'unico che
non è di quelli che "hanno sentito dire" (tra cui mi ci metto anch'io).
Dite qualsiasi cosa, che vi sta sulle palle, che gli puzzano i piedi ma non
accusatelo di ignoranza!

Studio di Progettazione Ing. Filippo Filippini
Erbusco (BS)

pcm

unread,
Jul 3, 1998, 3:00:00 AM7/3/98
to


Francesco Politi <polfr...@AMgeocities.com> scritto nell'articolo
<359c7e6...@news.cs.interbusiness.it>...


> In data 2 Jul 1998 23:09:51 GMT, "pcm" <p...@flashnet.it> scrive:
>
> >Caro Filippini, consentimi il "caro" vista e considerata la comune
sciagura
> >di aver incontrato sul nostro cammino la micidiale miscela di ignoranza
e
> >arroganza che caratterizza il povero palmara.
>
> la minuscola sara' un refuso?
>
> >Condivido in pieno ogni tua affermazione in merito a quanto sopra e
ritengo
> >che sia effettivamente indispensabile ignorare d'ora in poi i suoi
messaggi
> >patetici e farneticanti. Estendo questo invito a tutti e invio cordiali
> >saluti,
>

> Caro Claudio M. Placido, consenti anche a me il caro visto che anch'io
> in questo NG, nel mio piccolo, ho avuto una diversita' di veduta,
> subito ampiamente chiarita, con Graziano. Pero' non condivido il tuo
> proclama e penso che queste affermazioni sono l'unica micidiale
> miscela di tanta ignoranza ed un pizzico di arroganza.
>
>
> Francesco Politi

Caro Francesco, apprezzo il tono del tuo messaggio ma non ne condivido il
contenuto. Credo che se tu avessi ben letto (o forse lo avrai già fatto ed
allora te ne chiedo scusa) tutti i messaggi inviati da Palmara
sull'argomento, avresti certamente condiviso ed apprezzato la mia
"pacatezza" di fronte a tanta aggressività gratuita. Se poi consideriamo
l'ignoranza culturale oltre che quella più specificatamente professionale,
sulla quale si é ben guardato dal dare risposte (perché gli strafalcioni
in tale senso erano veramente macroscopici), allora Il proclama, come tu lo
chiami, potrebbe risultare un suggerimento per mantenere un pò più elevato
il tono di questo newsgroup. Contribuirebbe inoltre a mettere in condizione
di non nuocere i bambini che arrecano disturbo con capricci e atteggiamenti
maleducati pur non disponendo di conoscenze professionali che possano
costituire un utile contributo per gli altri. In poche parole seguire i
suoi consigli "tecnici" sarebbe pura follia.
grazie e saluti

--
p...@flashnet.it

Graziano Palamara

unread,
Jul 4, 1998, 3:00:00 AM7/4/98
to


Studio Filippini wrote:

> Manuele Fior ha scritto nel messaggio
> <359D2483...@stud.iuav.unive.it>...
> >Francesco Politi ha scritto:
> >

> >> Caro Claudio M. Placido, consenti anche a me il caro visto che anch'io
> >> in questo NG, nel mio piccolo, ho avuto una diversita' di veduta,
> >> subito ampiamente chiarita, con Graziano. Pero' non condivido il tuo
> >> proclama e penso che queste affermazioni sono l'unica micidiale
> >> miscela di tanta ignoranza ed un pizzico di arroganza.
> >>
> >> Francesco Politi
> >>
> >

> >lo avrei scritto io
> >ciao,
> >enrico
> >
>
> Ragazzi, non potete accusare di ignoranza l'unica persona che se ne intende
> veramente di amianto che finora ha postato su questo newsgroup, l'unico che
> non è di quelli che "hanno sentito dire" (tra cui mi ci metto anch'io).
> Dite qualsiasi cosa, che vi sta sulle palle, che gli puzzano i piedi ma non
> accusatelo di ignoranza!
>
> Studio di Progettazione Ing. Filippo Filippini
> Erbusco (BS)

scusa ma non mi sembra che Francesco accusi pcm di ignoranza sull'amianto

comunque adesso che hai rivelato che a pcm puzzano i piedi ti se messo in un
bel casino mio caro....gli puzzano quanto gli puzzano.....esiste un prodotto a
norma e quali norme per eliminare la puzza......conviene rimuovere i piedi
entrambi o uno solo......conviene lasciare i piedi li dove sono e aspettare che
future meravigliose tecnologie risolvano questo problema.....il puzzo di piedi
può essere messo in relazione con gli infortuni anche mortali avvenuti sui
cantieri edili negli ultimi anni.........la confindustria lo sapeva
come vedi non è per niente una cosa su cui scherzare.....vero?

buon lavoro a tutti quanti

Graziano


Francesco Politi

unread,
Jul 4, 1998, 3:00:00 AM7/4/98
to

In data 3 Jul 1998 20:25:54 GMT, "pcm" <p...@flashnet.it> scrive:

Caro Claudio replico ancora al tuo messaggio, e chiedo scusa a tutti
se insisto, forse piu' per rispondere al collega Ing. Filippo
Filippini che, forse preoccupato di essere esattamente al 50%
ingegnere e la restante parte architetto, ha frainteso le mie parole.
Io non ho accusato di ignoranza nessuna persona per quanto riguarda le
affermazioni sull'amianto, anche se posso non essere d'accordo su
alcune di queste. Quello che a me non e' andato giu' e' stato, e ti
ringrazio per averlo capito pur non condividendolo ma e' bene a mio
avviso ripeterlo, l'invito a tutto il NG che hai fatto ad ignorare una
persona accompagnato una dose di disprezzo della stessa persona che mi
e' sembrato di notare.
Questo a mio avviso e' contrario allo spirito del NG ed e' stata
sicuramente la prima volta che io ho letto un post di questo tono e
con tali contenuti. Nel messaggio a cui tu replicavi l'autore parlava
soltanto di cio' che lui avrebbe fatto.
Ho letto i post, fino alla tua ultima replica, e penso che nel NG non
ci sono dei bambini o dei deficienti che devono essere tutelati ma
solo persone che possono liberamente discutere, restando in tema, ed
ognuno puo' esprimere il proprio parere, senza censure.
Mi rendo adesso conto di aver riaperto un argomento che forse era gia'
chiuso e chiedo scusa a tutti.
Ciao.

Studio Filippini

unread,
Jul 4, 1998, 3:00:00 AM7/4/98
to

Francesco Politi ha scritto nel messaggio
<359de2b...@news.cs.interbusiness.it>...


>In data 3 Jul 1998 20:25:54 GMT, "pcm" <p...@flashnet.it> scrive:
>

...


>Io non ho accusato di ignoranza nessuna persona per quanto riguarda le
>affermazioni sull'amianto, anche se posso non essere d'accordo su
>alcune di queste. Quello che a me non e' andato giu' e' stato, e ti
>ringrazio per averlo capito pur non condividendolo ma e' bene a mio
>avviso ripeterlo, l'invito a tutto il NG che hai fatto ad ignorare una
>persona accompagnato una dose di disprezzo della stessa persona che mi
>e' sembrato di notare.
>Questo a mio avviso e' contrario allo spirito del NG ed e' stata
>sicuramente la prima volta che io ho letto un post di questo tono e
>con tali contenuti. Nel messaggio a cui tu replicavi l'autore parlava
>soltanto di cio' che lui avrebbe fatto.


Rileggiti il thread dall'inizio e poi dimmi se Claudio è quello che ha
cominciato a far battute o quello che le ha fatte più pesanti.

Io e Palamara ci siamo chiariti, e tanto basta.
La verità comunque (pur in questi tempi di relativismo e relatività) è
importante.
Cerchiamo di non essere corporativi e difendere a priori chi magari è più
vicino alla nostra professione o alla nostra sensibilità tecnica ed
artistica.

Con ciò saluto

Filippo Filippini

Graziano Palamara

unread,
Jul 4, 1998, 3:00:00 AM7/4/98
to


Francesco Politi wrote:

> In data 3 Jul 1998 20:25:54 GMT, "pcm" <p...@flashnet.it> scrive:
>

> Caro Claudio replico ancora al tuo messaggio, e chiedo scusa a tutti
> se insisto, forse piu' per rispondere al collega Ing. Filippo
> Filippini che, forse preoccupato di essere esattamente al 50%
> ingegnere e la restante parte architetto, ha frainteso le mie parole.

> Io non ho accusato di ignoranza nessuna persona per quanto riguarda le
> affermazioni sull'amianto, anche se posso non essere d'accordo su
> alcune di queste. Quello che a me non e' andato giu' e' stato, e ti
> ringrazio per averlo capito pur non condividendolo ma e' bene a mio
> avviso ripeterlo, l'invito a tutto il NG che hai fatto ad ignorare una
> persona accompagnato una dose di disprezzo della stessa persona che mi
> e' sembrato di notare.
> Questo a mio avviso e' contrario allo spirito del NG ed e' stata
> sicuramente la prima volta che io ho letto un post di questo tono e
> con tali contenuti. Nel messaggio a cui tu replicavi l'autore parlava
> soltanto di cio' che lui avrebbe fatto.

> Ho letto i post, fino alla tua ultima replica, e penso che nel NG non
> ci sono dei bambini o dei deficienti che devono essere tutelati ma
> solo persone che possono liberamente discutere, restando in tema, ed
> ognuno puo' esprimere il proprio parere, senza censure.
> Mi rendo adesso conto di aver riaperto un argomento che forse era gia'
> chiuso e chiedo scusa a tutti.
> Ciao.
>
> Francesco Politi
>
> http://www.geocities.com/CapeCanaveral/Launchpad/9264/
>
> *************************************
> * Togliere NOSP AM per rispondere *
> * al mio indirizzo e-mail corretto *
> * please remove NOSP AM to reply *
> *************************************

di fronte alla saggezza di queste parole ritiro pubblicamente e chiedo
umilmente perdono per la battuta del cazzo che ho fatto sulla puzza di
piedi
e rinnovo questa volta seriamente l'augurio di buon lavoro a tutti quanti

Graziano


afbau...@gmail.com

unread,
Sep 22, 2017, 8:13:12 AM9/22/17
to
Il giorno domenica 21 giugno 1998 09:00:00 UTC+2, claudio ha scritto:
> Ho postato il seguente messaggio al NG dei geometri ma non ho avuto nessuna
> risposta, vediamo se qui va meglio....
> Vorrei un consiglio su come ripristinare alla meno peggio il
> manto di copertura della mia casa che ormai ha più di vent'anni.
> E' a padiglione, pendenza 30% e costituito da tegole marsigliesi in
> cemento rivestito(non impastato) color marrone scuro:
> fortunatamente sono tutte integre e la loro funzione continuano a svolgerla
> perfettamente, l'unico neo è che si sta quasi del tutto sgretolando il
> rivestimento colorato. Ho provato a ripristinarlo stendendogli un prodotto
> ad
> impasto(collante colorato)di cui non ricordo il nome:
> all'inizio il risultato sembrava ottimo, peccato che dopo pochi mesi mi
> trovo al punto di prima visto che si sta togliendo anche quello. Per adesso
> non posso permettermi di sostituirle(sono quasi 200mq!) per cui vorrei
> sapere se esistono dei prodotti specifici(vernici, coprenti, spray....) per
> ridargli ancora per qualche anno l'aspetto non dico originario ma almeno
> migliore di quello attuale.
>
> Resto in attesa dei vostri preziosi consigli,
> grazie.
>
> Claudio
>
> --
> p.s.: rispondete anche in e-mail, grazie.

Dopo 20 anni andate a cagare!

truglia...@gmail.com

unread,
Nov 3, 2018, 1:35:29 PM11/3/18
to
Ciao Claudio come puzza una tegola?

vincenzo...@gmail.com

unread,
Apr 23, 2019, 8:19:34 AM4/23/19
to
C'e' ancora qualcuno degli scriventi?
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