ambiente abitativo

[albert...@yahoo.it]

ho un piccolo dubbio: un bagno, ai fini normativi, può essere considerato un ambiente abitativo?
Grazie

Alberto

[Erg Frast (lab)]

<albert...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:667be894-bda7-4342...@googlegroups.com...

> ho un piccolo dubbio: un bagno, ai fini normativi, pu� essere considerato
> un ambiente abitativo?


No.
Riporto estratto della UNI 11367, che specifica meglio quanto definito dalla
L 447/1995, art. 2, comma 1, lettera b)

3.1.1 ambiente abitativo: Porzione di unit� immobiliare completamente
delimitata destinata al soggiorno e alla permanenza di persone per lo
svolgimento di attivit� e funzioni caratterizzanti la destinazione d'uso.
3.1.2 ambiente accessorio o di servizio: Porzione di unit� immobiliare (se
di utilizzo individuale) o di sistema edilizio (se di utilizzo comune o
collettivo) con funzione diversa da quella abitativa ovvero non destinato
allo svolgimento di attivit� e funzioni caratterizzanti la destinazione d'uso.
Sono ambienti accessori gli spazi completamente o parzialmente delimitati
destinati al collegamento degli ambienti abitativi ed alla distribuzione
orizzontale e verticale all'interno del sistema edilizio, nonch� gli spazi
destinati a deposito, immagazzinamento e rimessaggio. Sono ambienti di
servizio gli spazi completamente delimitati destinati ad ospitare elementi
tecnici connessi con il sistema edilizio, specializzati a fornire servizi
richiesti da particolari attivit� degli utenti, quali i servizi igienici, i
locali tecnici degli edifici, ecc.

Saluti

EF

[Erg Frast]

Una volta si usava dire grazie....

EF

[albert...@yahoo.it]

Grazie
ma visto che siamo entranti in tema vorrei chiedere:
legalmente è possibile riferirsi al criterio differenziale all'interno di un edificio monofamiliare dove è stata installata una UTA in copertura e dove un tecnico in acustica ambientale contesta al tecnico impiantista il mancato raggiungimento del valore differenziale misurato da un ambiente abitativo interno come un soggiorno?
A me sembrerebbe una barzeletta perchè a mio modo di pensare la sorgente sonora coincide con il ricettore
Ringrazio anticipatamente
Alberto

[Erg Frast]

<albert...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio

> Grazie

Prego

> ma visto che siamo entranti in tema vorrei chiedere:

legalmente č possibile riferirsi al criterio differenziale all'interno di un
edificio monofamiliare dove č stata installata una UTA in copertura e dove

un tecnico in acustica ambientale contesta al tecnico impiantista il mancato
raggiungimento del valore differenziale misurato da un ambiente abitativo
interno come un soggiorno?

A me sembrerebbe una barzeletta perchč a mio modo di pensare la sorgente

sonora coincide con il ricettore

Se la casa č unifamiliare, direi che non siamo in ambito DPCM 14/11/97,
quindi non si deve rispettare alcun differenziale ma solo i requisiti
acustici passivi (DPCM 5/12/97) e il valore limite di LAeq. Sempre che il
DPCM 5/12/97 sia applicabile e per questo bisogna vedere se l'impianto č
nuovo e cosa dice il regolamento locale.
Se il DPCM 5/12/97 non č applicabile io lo tirerei ugualmente in ballo come
riferimento per un lavoro fatto a regola d'arte, come tirerei anche in ballo
l'art. 844 c.c. (immissione oltre la normale tollerabilitą), che a suo volta
richiama il DPCM 14/11/97, sempre come riferimento utile per capire cosa ci
si deve attendere da un lavoro a regola d'arte.
Senza sapere i dettagli la faccenda si complica, ma i principi sono questi.

EF

[albert...@yahoo.it]

Il giorno lunedì 18 marzo 2013 19:48:46 UTC+1, Erg Frast ha scritto:
> <albert...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
>
>
>
> > Grazie
>
>
>
> Prego
>
>
>
> > ma visto che siamo entranti in tema vorrei chiedere:
>

> legalmente è possibile riferirsi al criterio differenziale all'interno di un
>
> edificio monofamiliare dove è stata installata una UTA in copertura e dove

>
> un tecnico in acustica ambientale contesta al tecnico impiantista il mancato
>
> raggiungimento del valore differenziale misurato da un ambiente abitativo
>
> interno come un soggiorno?
>

> A me sembrerebbe una barzeletta perchè a mio modo di pensare la sorgente

>
> sonora coincide con il ricettore
>
>
>
>
>

> Se la casa è unifamiliare, direi che non siamo in ambito DPCM 14/11/97,

>
> quindi non si deve rispettare alcun differenziale ma solo i requisiti
>
> acustici passivi (DPCM 5/12/97) e il valore limite di LAeq. Sempre che il
>

> DPCM 5/12/97 sia applicabile e per questo bisogna vedere se l'impianto è

>
> nuovo e cosa dice il regolamento locale.
>

> Se il DPCM 5/12/97 non è applicabile io lo tirerei ugualmente in ballo come

>
> riferimento per un lavoro fatto a regola d'arte, come tirerei anche in ballo
>

> l'art. 844 c.c. (immissione oltre la normale tollerabilità), che a suo volta

>
> richiama il DPCM 14/11/97, sempre come riferimento utile per capire cosa ci
>
> si deve attendere da un lavoro a regola d'arte.
>
> Senza sapere i dettagli la faccenda si complica, ma i principi sono questi.
>
>
>
> EF

Ma in un edificio unifamiliare il DPCM 05/12/97 non dovrebbe essere applicato (chiarimenti del Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio in risposta all'Ing. Giorgio Campolongo con data 13/08/2010)

Alberto

[Erg Frast]

<albert...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio

> Ma in un edificio unifamiliare il DPCM 05/12/97 non dovrebbe essere
> applicato (chiarimenti del Ministro dell�Ambiente e Tutela del Territorio
> in risposta all'Ing. Giorgio Campolongo con data 13/08/2010)

Dunque, vediamo un po...
R'w ovviamente no
D2m,Ntw direi di si
Lw ni, perch� le prime sentenze dicevano che all'interno della stessa UI
andava rispettato

Rumore degli impianti no, almeno secondo gli ultimi chiarimenti, anche se
nel testo del decreto assolutamente non si evince questa cosa, infatti
all'inizio era prassi provarci a rispettarlo.

Ma quand'� che lo rifanno sto decreto?

EF

[albert...@yahoo.it]

bella domanda.....
se ne parla da anni di mettere le mani al DPCM 05/12/97, però come sempre tante parole e nessun fatto

[albert...@yahoo.it]

dimenticavo grazie :-)