Scatta l'obbligo di autodenuncia per rapporti o parentele con i
fornitori. Il capoluogo lombardo � la prima citt� a definire le norme
sulla trasparenza: vietato accettare doni sopra i 100 euro di valore.
L�obiettivo � evitare i conflitti d�interesse. E garantire la
trasparenza in tutti gli appalti, i contratti di fornitura e le
operazioni che coinvolgono aziende e imprenditori privati. L�Asl di
Milano vara un codice di comportamento per i propri dipendenti contro
la corruzione. Tutti i lavoratori e i dirigenti di corso Italia d�ora
in poi dovranno comunicare ai loro superiori (entro dieci giorni dalla
stipula del contratto o dell�appalto) se sono 'a rischio' di conflitto
d�interesse. Ovvero, se con la ditta che ha vinto l�appalto o alla
quale � stata assegnata la fornitura, hanno un vincolo di parentela
(fino al secondo grado) o una relazione d�amicizia. O se, negli ultimi
tre anni, hanno avuto - in prima persona o attraverso un familiare -
rapporti finanziari o di lavoro con quella azienda. Se s�, scatter�
per il lavoratore l�obbligo di astensione: non potr� essere assegnato
alla pratica, che dovr� essere passata a un collega.
Il codice, previsto dal decreto 62 del 2013, entra in vigore nelle
prossime settimane: entro marted� 7 gennaio tutti i dipendenti
dell�Asl possono inviare ai vertici dell�azienda commenti e
osservazioni, per eventuali modifiche al testo, "redatto in base alla
legge anticorruzione, e a quella che regola i rapporti di lavoro nella
pubblica amministrazione - spiega Walter Locatelli, direttore generale
di corso Italia -. Il documento � stato stilato in collaborazione con
Fiaso, la federazione che riunisce le aziende sanitarie e
ospedaliere". A lavorarvi, dodici esperti, ognuno in rappresentanza di
un ospedale o di una Asl lombarda: anche nelle altre undici aziende
nel corso del 2014 entra in vigore un regolamento analogo.
Il nuovo codice mette sotto la lente d�ingrandimento non solo la
questione degli appalti e dei contratti con i privati, ma anche quella
dei regali. Che i lavoratori e i dirigenti di corso Italia non
potranno in nessun caso chiedere al cittadino, n� accettare, se non
nel caso di doni di valore contenuto, mai superiore ai 100 euro. Ogni
lavoratore avr� l�obbligo di comunicare al proprio capo il dono che ha
ricevuto e il valore relativo entro dieci giorni dalla consegna.
Stesso discorso anche per i viaggi e le partecipazioni ai convegni
sanitari, organizzati da privati, come ditte e case farmaceutiche:
anche in questo caso scatter� per il lavoratore l�obbligo di dire di
no.
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LO Staff -
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