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[FuoriOrario] - Programmazione 2 / 8 Marzo 2014

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24 Şub 2014 22:26:4024.02.2014
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Locandine della settimana dal 2 all'8 Marzo 2014
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Francia Fumarola Giorgini Melani
Turigliatto
presenta

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Domenica 2 marzo 2014 - RAI 3 - dalle 1.30-6.00

NOTES SUR NOS VOYAGES EN RUSSIE 1989-1990 primavisioneTV
(Italia-Francia 2011, col. 15')
di Yervant Gianikian, Angela Ricci-Lucchi
"È un film "sublimazione" di note, acquerelli, appunti, diari di viaggio.
Nel 1989-'90 abbiamo filmato a Leningrado-San Pietroburgo, la città del
poeta Osip Emil'evic Mandel'stam - l'autore di Viaggio in Armenia - gli
ultimi sopravvissuti delle Avanguardie russe degli anni '20 e '30. ll film è
un frammento di un vasto affresco registrato durante la caduta dell'Unione
Sovietica con i ritratti degli ultimi testimoni di una Grande Storia che
nessuno ha fissato e che sono ora scomparsi." (Y.G. - A.R.L.)

NOTTE AL MUSEO PARAJANOV primavisioneTV
(Russia1998, 23', col.)
di Roman Balayan
"Per quanto ne so, Parajanov si è espresso più attraverso i collage che
faceva che attraverso i suoi film - anche perché non c'erano censori a
controllare il suo lavoro di collagista. ALcuni di questi collage sono degli
autentici capolavori. Per me Parajanov rimane un fenomeno della natura, un
fenomeno spontaneo, incontrollato, enigmatico." (R. Balayan)

IL CERVELLO DELLA RUSSIA SOVIETICA
(Mozg Sovetskoi Rossii, URSS 1919, b/n, 14')
Di Dziga Vertov
I membri del primo governo sovietico e il loro nuovo quartier generale al
Cremlino di Mosca, dopo il trasferimento dal San Pietroburgo nel 1918.

IL BACIO DI MARY PICKFORD
(Potseluy Meri Pikford, Urss 1927, b/n, 72')
Di Sergei Komarov
Con Igor Ilyinsky, Anel Sudakevich, Mary Pickford, Douglas Fairbanks, Abram
Room
Goga Palkin lavora come strappa-biglietti in un cinema ed è innamorato di
Dusia che però sogna solo i divi dei film e persone di prestigio. Si reca su
un set e partecipa come stuntman a una scena in cui pende come un impiccato
dal soffitto, attirando così l'attenzione di Mary Pickford che gli da un
bacio. Finalmente famoso, può così chiedere la mano di Dusia.

NOI
(Menq, Urss 1969, b/n, 25')
di Artavazd Pelesjan
Grande poema epico che inizia con un immenso corteo funebre e attraversa
orgogliosamente la storia (mescolando le epoche) e l'antropologia del popolo
armeno.

FRAMMENTI ELETTRICI N. 6 - DIARIO 1989. DANCING IN THE DARK
(Italia 2009, col. 60')
di Yervent Gianikian e Angela Ricci Lucchi
Il film più recente della serie "Frammenti elettrici", in prima visione tv.
Gianikian e Ricci Lucchi recuperano e lavorano le immagini che avevano
girato vent'anni fa, rubate nelle varie feste dell'Unità, tra l'Emilia e la
Romagna, alla vigilia della caduta del muro di Berlino.



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Lunedi 3 marzo 2014 - RAI 3 - dalle 1.05-3.00

TEMIRKANOV: PROVE D'ORCHESTRA
(Russia, 2009, col. 94')
Regia: Aleksandr Sokurov
Le prove del direttore d'orchestra Yuri Temirkanov filmate dal grande
regista russo.



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Martedi 4 marzo 2014 - RAI 3 - dalle 1.55-2.00
EVELINE


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Mercoledi 5 marzo 2014 - RAI 3 - dalle 1.55-2.00
VENTI ANNI PRIMA


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Giovedì 6 marzo 2014 - RAI 3 - dalle 1.55-2.00
FUORI ORARIO


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Venerdì 7 marzo 2014 - RAI 3 - dalle 1.55 alle 7.45

VIAGGIO STRAORDINARIO primavisioneTv
dur 64'
The Extraordinary Voyage (1993-1995)
di Serge Bromberg, Eric Lange
Un affascinante viaggio attraverso il mondo del film di Georges Méliès -
dalla prima proiezione, nel 1902, alla pirateria e al suo plagio, fino alla
riscoperta da parte del pubblico, nel 2011, parla il documentario "The
Extraordinary Voyage" ("Lo straordinario viaggio"). Nel film dei registi
Serge Bromberg ed Eric Lange, sulla magia di Méliès e l'importanza della sua
creazione nel cinema, parlano Costa Gavras, Michel Gondry, Jean-Pierre
Jeunet, Michel Hazanavicius e Martin Scorsese, che ha recato un omaggio al
creatore del film di fantascienza, nel suo recente "Hugo Cabret".

INCONTRO CON ANTONIO MARGHERITI primavisioneTv dur 55'
(1999)
Di Daniele Ciprì, Franco Maresco
Una lunga intervista realizzata dai registi palermitano ad uno dei maestri
dell'artigianato cinematografico italiano. Ciprì e Maresco sono affascinati
dai modi di Margheriti, quasi estasiati quando scoprono il suo anticipare i
tempi del gusto hollywoodiano.

LA BALENA DI ROSSELLINI
dur. 47'
(Italia, 2010, col.,)
Regia: Claudio Bondì
Uno dei più suggestivi sogni di Roberto Rossellini, un progetto esemplare
nel suo percorso d'autore, è al centro di La balena di Rossellini, Il film
ideato (e mai realizzato) da Rossellini prese forma nei suoi appunti dopo un
viaggio in Cile nel maggio del 1971, viaggio intrapreso per realizzare
un'intervista-ritratto
di Salvador Allende, poi effettivamente compiuta dal regista. Rossellini,
tornato da Santiago, legge su un quotidiano la notizia di una balena arenata
sulla costa del Pacifico nei pressi di un villaggio poverissimo abitato da
pescatori, o meglio raccoglitori di granchi. Da questo semplice fatto di
cronaca, nasce il soggetto per un apologo sulla ricchezza e sulla povertà.
Un film le cui riprese Rossellini avrebbe voluto affidare al giovanissimo
allievo Claudio Bondì, appena diplomato al Centro Sperimentale di
Cinematografia. Trentanove anni dopo Bondì ricostruisce la storia di questo
progetto attraverso le sue stesse testimonianze e quelle di Renzo
Rossellini, Adriano Aprà, Enrico Ghezzi.

JOLANDA E ROSSELLINI MEMORIE INDISCRETE (1991-1994) dur 33'
di: Paolo Isaja, Maria Pia Melandri
filmstudio del programma memoria(del)cinema, dedicato al recupero di
un'importante
testimonianza rimasta finora inascoltata: quella di Jolanda Benvenuti,
montatrice cinematografica, che fu la vera esecutrice del montaggio di Roma
città aperta di Roberto Rossellini.
Jolanda, entrata giovanissima nel reparto tecnico della Cines e passata poi
a lavorare in altri laboratori cinematografici romani, conobbe Rossellini
alla fine degli anni '30, quando il regista le chiese di montare un suo
cortometraggio. Da quel momento nacque un sodalizio di lavoro che proseguì,
pressoché ininterrotto, fino alla scomparsa del regista.

GETTA IL TUO OROLOGIO IN ACQUA dur. 88'
Variazioni su una cinegrafia intuita di José Val del Omar
(Tira tu reloj al agua, Spagna 2003-04, colore)
Regia, (senza)sceneggiatura e montaggio: Eugeni Bonet (da materiali inediti
di Val del Omar)
Un libero avvicinamento all'ultimo lavoro del regista andaluso partendo dai
suoi materiali. Dopo gli elementari dell'acqua, del fuoco e della terra del
Triptico, Val del Omar stava preparando un quarto film che sarebbe stato il
vertice e il vortice dela sua opera. Non fece in tempo a portarlo a termine.
Nuove visioni di Granada danno vita a una dinamica e progressivamente sempre
più astratta e copiosa estasi di immagini, in un tempo senza orologi, senza
spazio, senza appoggio e senza suolo...

VAL DEL OMAR SUR-NORTE
dur 7'
(Spagna 1974, col., muto)
Regia, fotografia, montaggio: Mario Sàenz de Buruaga
Due viaggi in compagnia di Val del Omar, che rappresentano anche alcune
delle rarissime sue immagini esistenti, nel nord della Spagna.

VERTICE VORTICE
dur 12'
(Italia-Spagna 2002, col. e b/n, )
Idea e direzione del montaggio (a partire da immagini filmate da Val del
Omar): Antonella La Sala
Una tesi di dottorato sul cinema di Val del Omar realizzata da una
studentessa della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel
1996/67 ha portato a questa installazione realizzata insieme a Carlus
Padrissa del gruppo La Fura dels Baus a Chicago, Touluse, Monaco e altre
città.

FELLINI IN CITTA'
dur 17'
(Italia 1968, col. 13')
di Maurizio Ponzi
Un'immaginaria intervista sul cinema di Federico Fellini, con Marco
Bellocchio, Jean-Luc Godard, Vittorio Cottafavi, Bernardo Bertolucci, Paolo
e Vittorio Taviani.

TEMPO DI CINEMA
13'
(Italia 1970, colore)
Di Libero Bizzari
Un racconto del cinema attraverso gli schizzi e i cartelloni di Anselmo
Ballester. Il documentario, che fa parte del "Fondo Corona Cinematografica"
restaurato dalla Cineteca di Bologna, mostra grandi rare immagini delle
affichès di cinema (e anche di pubblicità industriale) del grande
cartellonista italiano.


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Sabato 8 marzo 2014 - RAI 3 - dalle 1.15 alle 7.00

LE MASCHERE DI KUBRICK primavisioneTV
dur 25'
Italia 2013, colore
Di Filippo Biagianti e Massimiliano Studer
Rialto, Venezia. In un piccolo laboratorio Franco Ceccamore crea due
maschere originali per il Carnevale di Venezia. Dodici anni dopo un uomo
elegantemente vestito di bianco visita il negozio. L'uomo era Jan Harlan,
produttore esecutivo del'ultimo film di Stanley Kubrick Eyes Wide Shut.
L'intenzione
era di acquistare diverse maschere, così da scegliere quella che sarebbe poi
stata usata pe il personaggio di Bill Harford, interpretato da Tom Cruise.
Nel documentario c'è tutta l'incredibile storia dietro la creazione delle
maschere principali per il film. Gli artigiani veneziani documentano come
ogni loro prodotto sia di fatto un pezzo unico e raccontano i loro incontri
con i rappresentanti della produzione.

MOMENTI SCELTI DELLE "HISTOIRE(S) DU CINÉMA" 81'
(Moments choisis des "Histoire(s) du cinéma, Francia, 2004, col, 81', v.o.
sott. it.)
Regia, montaggio : Jean-Luc Godard
Più che una versione breve delle Histoire(s) du cinéma. In un'ora e mezza
Godard estrae e rimonta circa dieci minuti di ognuna delle 8 puntate
originarie e riesce a realizzare un altro film. "Godard ha fatto un magma
bruciante in cui ci si perde con piacere folle. Non è la dimensione
cavernosa e catastrofica delle Histoire(s) che il loro autore ha
sottolineato, ma la loro potenza poetica, il loro lirismo" (Olivier Joyard)

TORNARE A ORGOSOLO
33'
(Italia 1997, b/n e colore)
di Paolo Isaja, Maria Pia Melandri con Vittorio De Seta
L'occasione del ritorno a Orgosolo di Vittorio De Seta - per una
manifestazione organizzata in suo onore per festeggiare il 35° anniversario
del film - è stata colta al volo per un nuovo filmstudio del programma
MemoriaCinema di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri. La piccola telecamera che
pedina costantemente De Seta nel suo ritorno in Sardegna ci permette di
partecipare ai suoi incontri con la gente, anche quelli a carattere privato
in cui le grosse telecamere delle tv non sono ammesse. Ci fa salire con lui
al Supramonte per ritrovare i luoghi delle estenuanti riprese dei
documentari e del film (d'inverno con la neve abbondante, d'estate a
temperature infernali...). 1997, b/n e colore)

IL PLACIDO CORSO DEGLI EVENTI
dur 22'
(Italia, 2003 colore)
di Paolo Isaja, Maria Pia Melandri
con Vittorio De Seta
Siamo sul set torinese dell'ultimo film di Vittorio, che torna al cinema a
soggetto dopo trent'anni di assenza.
Il film è girato nel corso di un giorno e di una notte (quella delle riprese
di una non facile sequenza sulle rive del fiume Dora.)
Nell'osservare alcune ore del lavoro di Vittorio impegnato nella
realizzazione del suo film Lettera dal Sahara, nella messa a punto della
sceneggiatura e alla selezione dei materiali girati, Il placido corso degli
eventi, mette insieme alcuni appunti su un tema specifico, che sottende
tutta la filmografia di De Seta: la violenza del gruppo sul singolo, della
società sull'escluso, dell'uomo sui territori fisici e dello spirito.

VER VIVER REVIVER (VEDERE VIVERE RIVIVERE) dur 29'
(Italia-Brasile, 2007, col., 29', v.o. sott. it.)
Regia: Julio Bressane con la collaborazione di Rosa Dias, Moa Batsow, Noa
Bressane, David Pacheco, Mariana Santarelli, Rodrigo Lima
Primo dei due film (l'altro è Passagem a Ferrara, girati da Julio Bressane
nel settembre 2007 nel cimitero di Ferrara, un pellegrinaggio incontro
rimemorare intorno dalla cappella-tumulo di Michelangelo Antonioni . Nella
colonna sonora si sentono "fonogrammi" da Otello di Orson Welles, In a
lonely Place di Nicholas Ray e Miramar dello stesso Bressane.

PASSAGGIO A FERRARA
dur. 13'
(Italia-Brasile 2007, col., 13')
Regia Julio Bressane
Secondo dei due film girati da Bressane nel suo pellegrinaggio antonioniano
al cimitero di Ferrara.

ARCHEOLOGIA DEL SET- ritorno a lisca bianca (1983) dur 60''
Di Michelangelo Antonioni Enrico Ghezzi, Michele Mancini
Una troupe televisiva ritorna sull'isolotto che fu set de L'AVVENTURA
dopo 23 anni. L'atmosfera rarefatta dello scoglio e l'audio del film che si
risente sull'isolotto rendono magica la presenza del regista ferrarese, che
regala gli shot del suo ritorno su quel set ai compagni di riprese.



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