QUalcuno ha qualche suggerimento?
Grazie mille!!
klaus
Beh ... supponiamo di essere in presenza di un bug ovviamente.
1) Potresti provare la 2.4.1 ufficiale e non quella Ubuntizzata.
2) Se si tratta di un bug questo può essere causato dalla necessità di
conversione da UTF-8 a ISO-8859-1.
Prendi con beneficio di inventario quello che dico, perchè quando si
analizzano problemi di codifica è facile confondersi, ma l'idea che mi
sono fatto è che l'interfaccia di OO lavori sempre in ISO-8859-1 e che
quando OO è usato sotto Linux siano necessarie transcodifiche continue
(da tastiera, copia incolla salvataggio file ... ecc. ecc.) con aumento
della probabilità di bug.
In altre parole potresti impostare Ubuntu per lavorare in ISO-8859-1 la
qual cosa se non sei un cinese non dovrebbe crearti alcun problema.
Qui trovi la discussione e anche il modo per trasformare la codifica di
Ubuntu (scritta in un italiano un po' incerto)
> sudo cat /var/lib/locales/supported.d/local
mi restituisce come output
> it_IT.UTF-8 UTF-8
> en_US.UTF-8 UTF-8
> it_CH.UTF-8 UTF-8
> it_IT ISO-8859-1
quindi dovrebbe essere tutto in regola,..... ma non funziona!
La cosa strana ᅵ che le sostituzioni non si verificano in una copia del
file che era stato ripristinato dopo un hang del software, mentre
nell'altro file i caratteri accentati di un solo determinato paragrafo
vengono sistematicamente sostituiti con caratteri cinesi o con punti
interrogativi...... Qualche lume?
ciao e grazie
grazie e ciao
Scusa ma non credo di avere capito bene.
iconv dovrebbe servire per convertire file .txt o assimilati (file di
Data base ad es.) da un sistema all'altro.
Non credo che possa servire al tuo problema e non devi utilizzarlo in
questo caso.
Il consiglio era relativo al cambio di codifica di gnome di Ubuntu in
modo da avere tutto il sistema in ISO e non in UTF-8.
Praticamente la codifica dovrebbe diventare simile a quella di XP.
Questa soluzione l'hai provata?
Tieni conto inoltre che se tu hai un file giᅵ corrotto a causa della
codifica questo non ᅵ detto che possa essere ripristinato.
Quindi i file che hai giᅵ con errori di codifica non sono per nulla
indicativi per capire se hai risolto il problema.
Cerco di farti un esempio di cose a me successe (ma bada bene che il mio
problema era diverso dal tuo e quindi faccio solo delle ipotesi).
1) Creo un db in XP.
2) Utilizzo il db in Ubuntu.
3) Con OO in ubuntu apro il db ma il carattere speciale (una ᅵ accentata
... ad es.) non viene riconosciuto e viene aperto come una porcata e la
porcata viene convertita in ISO.
4) La porcata, supposta ISO, quando viene salvata viene ulteriormente
convertita da ISO a UTF-8 ottenendo una porcata2.
5) e COSᅵ VIA ....
Insomma ... la codifica di origine ᅵ persa definitivamente.
Quello che ti consiglio ᅵ di ripristinare manualmente i caratteri
speciali e di tenere sotto controllo per vedere se hai realmente risolto.
Naturalmente ci aspettiamo dopo le dovute verifiche una conferma o meno
(ahimᅵ) della soluzione al problema.
Solo se vuoi naturalmente ... ma sarebbe cosa gradita.
Ciao Ezio
Ma hai modificato /etc/environment
in modo che sia cosᅵ
LANG="it_IT.ISO-8859-1"
LANGUAGE="it_IT:it:en_GB:en"
?
Se non ᅵ cosᅵ dovrebbe sempre usare UTF-8
Se è in un solo paragrafo, hai provato ad aprire lo stilista (F11) e a
ricercare nello stile di paragrafo usato qual è la lingua impostata nella
scheda "carattere" che viene visualizzata scegliendo la voce "Modifica" dal
menù di contesto dello stile?
Qualche volta può capitare che l'XML contenuto nei file Open Document si
"sporchi" a tal punto da creare stranezze inverosimili, come la persistenza
di un font, dello stile o della lingua anche al cambio della stessa.
In genere basta cambiare la lingua nella scheda "carattere" e riapplicare lo
stile al paragrafo. Nei casi più testardi, anche riapplicare lo stile più
volte senza cambiare la lingua, che può essere corretta, risolve il
problema.
Saluti,
Gianluca
--
http://www.letturefantastiche.com/
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horror, noir, narrativa fantastica e tradizionale, oltre a notizie e testi
di approfondimento sugli stessi generi.
[...]
Domanda: ma facendo così non si perde il simbolo dell'euro? Ai tempi in cui
lo facevo, tre anni fa, di solito impostavo ISO-8859-15.
No ... il simbolo dell'euro è presente ... il mio eeepc lavora in
ISO-8859-1.
E anche il mio ubuntu virtuale.
Anzi aggiungo che non conviene in occidente lasciare le macchine
impostate in modalità UTF-8 visto che la maggior parte di PC lavorano
con windows XP e che i window manager di linux permettono qualsiasi
codifica.
Ciò per mette un migliore interscambio di dati.
Il problema non dovrebbe riguardare la lingua impostata.
La lingua riguarda solo i dizionari e non la codifica dei caratteri.
L'unica cosa che può influire è il font ... ma bisogna dire che sono
pochissimi i font senza accentate (windings).
Ciao Ezio
Allora c'è qualcosa di strano nelle codifiche usate sull'eeepc.
Come è spiegato graficamente qui:
http://www.cs.tut.fi/~jkorpela/latin9.html
il simbolo dell'euro, se rispettate le codifiche ISO, non dovrebbe essere
materialmente mostrato a video su un sistema ISO-8859-1.
Dovrebbe anzi essere visibile, come spesso accade, il simbolo ¤ (sperando
che si veda nella codifica di molti newsreader...)
Nel caso ¤ sia invece visto come € è più probabile che l'applicazione o il
sistema operativo continuino comunque a funzionare in UTF8, nonostante le
eventuali modifiche apportate a mano. Oppure che i font di cui ci si serve
abbiano alla posizione 0xA4 il simbolo dell'euro nonostante si utilizzi la
tabella di codifica ISO-8859-1 (Latino 1).
Puoi sapere subito quale codifica "crede" di usare OOo selezionando la voce
"Inserisci->Carattere speciale..." dalla barra dei menù. Se alla posizione
U+00A4 c'è il simbolo ¤ allora il sistema è impostato a ISO-8859-1, se
invece viene visualizzato il simbolo dell'euro e riportata in alto la
dicitura "Latino 9", il sistema è impostato a ISO-8859-15. Esiste anche la
possibilità, come già dicevi tu, che la conversione avvenga a livello di
applicazione e sia il documento in uscita a essere codificato come UTF8.
Proprio per permettere la visualizzazione contemporanea dei simboli ¤ e €,
Windows Mail mi ha appena chiesto di utilizzareUnicode come codifica... ;-)
Comunque non parlavo di un comportamento normale di OOo, ma di un'errata
interpretazione del codice XML che c'è sotto, forse per eccessivi nested
tags. L'ho visto più volte personalmente.
> L'unica cosa che può influire è il font ... ma bisogna dire che sono
> pochissimi i font senza accentate (windings).
Non importa se il font abbia o meno le accentate al suo interno, ma quale
submask di caratteri l'applicazione (o il sistema) gli chieda di usare.
In effetti nella tabella degli ISO-8859-1 non compare l'euro mentre
compare negli ISO-8859-15.
Il motivo per cui il simbolo dell'euro (€) viene visualizzato
correttamente anche in ISO-8859-1 mi sfugge ... ma di sicuro avviene così.
Probabilmente nei SO operativi il simbolo di valuta viene trattato in
modo particolare ... infatti viene impostato durante l'installazione ed
è indipendente dalla codifica utilizzata.
Probabilmente il simbolo di valuta potrebbe non essere disponibile se il
sistema è localizzato in un paese dove non si usa l'euro
e la codifica non è ISO-8859-15 (ma è solo una ipotesi).
Comunque probabilmente è meglio fare come dici tu ed impostare
ISO-8859-15 che oltretutto è quasi uguale.
sudo cat /var/lib/locales/supported.d/local
mi ritorna l'output
it_IT.UTF-8 UTF-8
en_US.UTF-8 UTF-8
it_CH.UTF-8 UTF-8
it_IT ISO-8859-1
quindi ubuntu dovrebbe utilizzare la codifica ISO, giusto? Ho anche
modificato il file /etc/environment (facendone una copia
environment.bak perchè in genere faccio casini, ma non dovrebbe
influenzare giusto?) secondo quanto indicato, ed esso infatti contiene
le seguenti stringhe:
PATH="/usr/local/sbin:/usr/local/bin:/usr/sbin:/usr/bin:/sbin:/bin:/usr/games"
LANG="it_IT.ISO-8859-1"
LANGUAGE="it_IT:it:en_GB:en"
Ho infine provato, come suggeriva Gianluca, a riapplicare lo stile al
paragrafo a modificarlo con un altro,a modificare la lingua (che
inizialmente era comunque l'italiano), rimettere
l'italiano....risultato: alcuni caratteri vengono messi a posto, ma le
vocali accentate ad ogni riavvio di software vengono sistematicamente
trasformate (in alcuni paragrafi, non nel documento intero) in questo ?
o, se sono più fortunato, in questo: ?!!
Altra domanda: se il file ormai è corrotto... come faccio a sistemarli?
Grazie mille per l'aiuto!
klaus
> Il motivo per cui il simbolo dell'euro (€) viene visualizzato
> correttamente anche in ISO-8859-1 mi sfugge ... ma di sicuro avviene così.
> Probabilmente nei SO operativi il simbolo di valuta viene trattato in
> modo particolare ... infatti viene impostato durante l'installazione ed
> è indipendente dalla codifica utilizzata.
Leggendo su Wikipedia, l'ISO-8859-15 è figlio di ISO-8859-1 o, meglio,
ne è l'evoluzione. Molto probabilmente, su Windows hanno fatto in modo
che se uno mette l'ISO-8859-1 in realtà stia utilizzando ISO-8859-15.
Se fosse così, ecco una delle tante cose che non sopporto di Windows.
--
Simone
L'unico metodo che mi viene in mente è di cancellare il carattere e
riscriverlo.
Puoi tentare con cerca e sostituisci copiando il carattere 'strano' e
incollandolo nella casella di ricerca (oppure con tecniche analoghe).
Non mi viene in mente altro.
Troppo facile... ;-)
Su win viene generalmente usata la codifica windows-1252 che comprende anche
l'euro.
Infatti su IE, c'è la codifica Europa Occidentale (Windows) e Europa
Occidentale (ISO).
Nella windows-1252 sono ricomprese anche le virgolette e gli apostrofi curvi
che solitamente non solo visualizzati sul web, a meno che non si usi un
browser abbastanza intelligente da arrangiarsi da solo nel correggere gli
errori degli autori delle pagine.
Non si vede perché alla M$ ancora non hanno letto le RFC che spiegano
come si fanno delle e-mail *corrette*:
> Mime-Version: 1.0
> Content-Type: text/plain;
> format=flowed;
> charset="UTF-8";
> reply-type=response
> Content-Transfer-Encoding: 8bit
--
Fr3ddie
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«Da un grande uomo c'è qualcosa da imparare anche quando tace»
Lucio Anneo Seneca
Non so se è così.
Comunque anche in linux localizzato in italiano con codifica ISO-8859-1
il simbolo dell'euro viene trattato correttamente.
Credo che sia così per tutte le valute locali.
Il bello di linux è il fatto di poter fare come si vuole ... anche se
non è sempre immediato il sistema.
Sicuramente anche in XP è possibile cambiare codifica del window manager
ma in questo momento mi sfugge la tecnica o probabilmente c'è qualche
automatismo sotto che mi sfugge.
[...]
> Ho infine provato, come suggeriva Gianluca, a riapplicare lo stile al
> paragrafo a modificarlo con un altro,a modificare la lingua (che
> inizialmente era comunque l'italiano), rimettere l'italiano....risultato:
> alcuni caratteri vengono messi a posto, ma le vocali accentate ad ogni
> riavvio di software vengono sistematicamente trasformate (in alcuni
> paragrafi, non nel documento intero) in questo ? o, se sono più fortunato,
> in questo: ?!!
Nessun carattere rimane stabile dopo aver riapplicato lo stile?
> Altra domanda: se il file ormai è corrotto... come faccio a sistemarli?
Ci sono due metodi, nessuno dei due indolore:
a) si apre il file .odt con una qualsiasi applciazione di decompressione che
non sottilizzi sull'estesione del file, poi si cerca al suo interno il file
content.xml (se è ancora questa la dizione esatta), quindi lo si apre in un
qualsiasi editor di testo che sia capace di salvare in UTF8 e si cerca la
parte di testo incriminata eliminando le coppie di tag che *presumibilmente*
potrebbero creare problemi. E' impossibile dire quali, al limite si può
togliere tutto ciò che circonda il paragrafo e vedere cosa succede. Si salva
*in UTF8* e si rinserisce il file nell'odt originale, incrociando le dita.
Se viene aperto e il testo non presenta problemi, si riapplicano gli stili
desiderati;
b) si crea un documento nuovo, si copia il paragrafo incriminato e si
incolla usando la scorciatoia ctrl+shift+v e scegliendo la voce "Testo non
formattato". Quindi si fa lo stesso in senso inverso e si riapplicano gli
stili. Se è l'intero documento a presentare problemi, ti fermi al nuovo
documento e riapplichi gli stili.
In alcuni casi è un lavoro lungo, ma necessario.
Bene o male, con OOo è almeno possibile recuperare il contenuto dei file. In
altre applicazioni si può solo inveire contro l'uso di formati binari.
Non ho mai detto che l'avrebbe spedita correttamente, ma che me l'aveva
chiesto. ;-P
In effetti, l'alternativa nella scelta che mi è stata data era di farla
uscire così com'era, presumo quindi in 8bit e ISO-8859-1 o ISO-8859-15, che
escludono reciprocamente una buona fetta di utenti nella visualizzazione.
Copio e incollo:
Il set di caratteri Windows-1252, di proprietà della Microsoft, è un
superset del ISO-8859-1 ( cioè lo contiene interamente ); il
Windows-1252 è anche noto semplicemente come set ANSI.
In realtà tale nome è scorretto e fuorviante : pare infatti che la
Microsoft abbia creato il set Windows CodePage CP1252 basandosi su
specifiche ANSI : mentre da tali specifiche è poi nato l'ISO-8859-1, il
set della Microsoft non è mai stato ufficialmente approvato dalla ANSI
stessa ma ora, ironicamente, ne porta il nome !
Ci mancava anche il set di caratteri proprietario.
Già quando si parla di codifica mi viene il mal di mare ... e dopo 10
minuti anche il mal di testa ...
[...]
> Altra domanda: se il file ormai è corrotto... come faccio a sistemarli?
Il problema pare essere già stato segnalato qui:
http://qa.openoffice.org/issues/show_bug.cgi?id=80190
in una maniera abbastanza simile alla tua. Purtroppo la segnalazione è ferma
da un anno.
Tuttavia, se lo ritieni opportuno e io te lo consiglio, dovresti allegare,
se possibile, anche i tuoi documenti, magari alzando la priorità da P3 a P2.
Qui lo dico e qui lo nego, perché è una pratica abbastanza scorretta, ma può
darsi che quando riabbasseranno a P3 la priorità, perché lo faranno, diano
anche un'occhiata alla issue e ai documenti.
> Qui lo dico e qui lo nego, perché è una pratica abbastanza scorretta, ma può
> darsi che quando riabbasseranno a P3 la priorità, perché lo faranno, diano
> anche un'occhiata alla issue e ai documenti.
Non credo sia possibile modificare la priorità da utente normale, se non
sei l'autore della segnalazione.
--
news:it-alt.comp.software.openoffice : Il newsgroup dedicato a
OpenOffice.org, la suite open source di applicazioni per ufficio.
Saluti, VITRIOL
Leggendo il tipo di bug ... solo di linux ... può darsi che pur avendo
io sparato a caso magari abbia centrato una soluzione non per risolvere
il problema, ma per ridurre la probabilità che avvenga il problema ...
ma ovviamente non c'è alcuna certezza.
In ogni caso,per la cronaca e tanto per confondere ulteriormente le
acque, ho fatto alcune prove con Calc.
In una cella di calc ho scritto dei caratteri speciali tra cui l'euro.
Analizzando i caratteri ho visto che il simbolo dell'euro è codificato
Unicode (8364 in decimale) mentre le accentate sono codificate ISO-8859
(es 'é' è codificata 232 in decimale) (ritengo ISO-8859-1 visto che
l'euro è codificato diversamente).
Ovviamente i caratteri normali sono ascii (visto che è una codifica
trasparente sia a ISO che a Unicode).
Ne consegue che nella stessa cella sono utilizzate due codifiche e
poiché Unicode non è trasparente ad ISO ... mi vien da dire ... un bel
casino.
La codifica è assolutamente uguale in windows e in Ubuntu codificato UTF-8.
Tenuto conto che, se non sbaglio, in un salvataggio il tutto dovrebbe
essere trasformato in UTF-8 (e tenendo conto che alcuni caratteri
vengono inseriti in una forma del tipo '"e') per arrivare al XML e
poi il tutto viene ancora zippato e che tutto questo viene fatto in un
sistema operativo (che anche lui ci mette il becco nelle codifiche)...
mi viene il mal di mare e basta ...
E poi ha fatto la solita porcata... mi chiedo cosa rompa i coglioni a
fare, tanto poi....
> In effetti, l'alternativa nella scelta che mi è stata data era di farla
> uscire così com'era, presumo quindi in 8bit e ISO-8859-1 o ISO-8859-15,
> che escludono reciprocamente una buona fetta di utenti nella visualizzazione.
Perdonami ma l'alternativa era usare un mail/newsreader programmato da
qualcuno che si è preso la premura di leggere le RFC che sono "quelle
cose su cui un sacco di gente ha perso molto tempo per permettere ai PC
di comunicare correttamente" e che M$ si ostina ad *ignorare*.
Sappiate che se fosse per M$ internet funzionerebbe secondo quello che
*loro* decidono, non come *è necessario per tutti* che funzioni per
rendere il mondo interoperabile.
O, conoscendoli, semplicemente non funzionerebbe proprio....
Comunque, a parte questo, do i miei 2 centesimi sull'uso delle codifiche.
Usate Unicode (UTF-8, UTF-16, fate un po' come vi pare).
Unicode è LA soluzione a tutti i problemi di codifica (più che
"problemi" li definirei "rotture di coglioni mastodontiche", viste a un
livello sistemistico più che di utente finale), su Linux il supporto è
praticamente totale (tutto è *già* Unicode compliant) e pure su Windows
(da XP in su) non dà grossi problemi, anzi. Su MAC pure.
Insomma, perché incaponirsi su codifiche di 10 o più anni fa quando la
soluzione è lì pronta per essere usata, anche quando volete scrivere
all'amico cinese senza aver bisogno di cambiare una virgola nella
configurazione della macchina?
Per tutti quei software che ancora non supportano Unicode (credo solo su
Windows, francamente... o su qualche vecchio, ma *veramente* vecchio,
server di posta/news) si scrive una bella mail agli sviluppatori e gli
si chiede "come mai ancora non lo hanno implementato". Direi che nel
2008 sarebbe anche ora di non avere più a che fare con problemi di
charset...
Per quel che riguarda il problema di OpenOffice dubito che sia nel
charset, IMHO ha fatto casino con le
lingue/dizionari/lingue_del_SO/corruzione_del_file/tutte_le_precedenti.
--
Fr3ddie
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Nella vita ci sono 2 regole fondamentali da rispettare:
1. Non dire MAI tutto quello che si sa
Stai traendo conclusioni completamente errate. Unicode è stato pensato
per essere "retrocompatibile", esattamente come i varî ISO-, ovviamente
per creare meno disagi possibili prima della sua adozione completa e
definitiva.
Nella pratica, quindi, i caratteri che hai visto non sono codificati
tutti con codifiche diverse, ma semplicemente UTF-8 piazza gli stessi
caratteri di ASCII e dei varî ISO- *nella stessa posizione* in cui si
trovano nelle altre codifiche. Quindi a te "sembrano" codificati
diversamente ma semplicemente perché non c'è differenza posizionale
rispetto alle codifiche precedenti. Insomma la "A" è codificata sempre
uguale, sia in ASCII che in ISO- che in UTF-8. Anche per questo quella
monnezza di M$mail ha rotto le palle a Gianluca quando ha provato ad
inviare caratteri "strani", perché essi "uscivano" dal set di caratteri
trasparente a tutte le codifiche più semplici. Partendo da ASCII, ISO-
"contiene" ASCII (con i simboli comuni *nelle stesse posizioni*) e
Unicode "contiene" ISO-. Sempre con la stessa convenzione.
Se piazzassi un bel "0" davanti al "232" ti sembrerebbe un po' più
Unicode ;)
--
Fr3ddie
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Errare è umano, ma per fare veramente casino serve la password di r00t...
E si ... è un gran bel discorso ... ma purtroppo dobbiamo fare i conti
con la realtà ... che è un po' diversa.
Innanzi tutto la maggior parte del parco macchine è fatto di sistemi
windows codificate in uno pseudo ISO.
E se guardiamo nel nostro praticello si scopre che anche OpenOffice
codifica i caratteri in ISO (almeno in fase di elaborazione).
Così allo stato attuale se salvo un file Txt in window e lo apro sotto
linux i miei caratteri speciali si sono fottuti (scusa il francesismo) a
meno che il programma che li gestisce non sia così intelligente da
scoprire la codifica e di effettuare una transcodifica (come funzionano
non lo so ma sia Notepad di windows che Gedit di ubuntu non fanno una
piega se la codifica cambia).
I miei data base Sqlite realizzazti in windows in Linux sono sballati
(ciò credo che dipenda dai dirver ODBC ma non ne sono sicuro).
Certo è, come tu dici, che se windows, OpenOffice e Linux lavorassero
tutti con Unicode come standard tutti questi problemi scomparirebbero
d'incanto.
Ma se è per questo mi piacerebbe un mondo senza guerre, senza fame,
senza delinquenza e con un mare di strafighe di facili costumi ...
> Se piazzassi un bel "0" davanti al "232" ti sembrerebbe un po' più
> Unicode ;)
Cioè sostieni che UTF-8 è, come si dice, trasparente all'iso?
Cioè un UTF-8 dovrei leggerlo con un ISO a patto che non contenga
caratteri non previsti dall'ISO.
Ma sei sicuro?
Vabbe ci metto lo zero davanti e verifico.
Ma allora come spieghi la visualizzazione non corretta delle accentate
cambiando la codifica?
Vediamo se ho capito ... quello che vuoi dire.
Col mio metodo di indagine riesco a vedere il codice Unicode che per i
caratteri Latin-1 è identico all' ISO ma non riesco a vedere un
eventuale codice UTF-8.
Quindi col metodo che uso (analizzo carattere per carattere via macro)
non ho possibilità di capire la reale codifica utilizzata da OO.
In pratica la funzione ASC del basic mi restituisce sempre il codice
Unicode e non il codice reale di codifica di OO che quindi potrebbe
essere almeno in teoria qualsiasi ... o più semplicemente potrebbe
utilizzare direttamente il codice Unicode oppure è ISO in XP e UTF-8 in
Linux.
Anche il codice 8364 appartiene ad Unicode effettivamente ...
Vista da questo punto di vista si spiega tutto ... anche il fatto che
cambiando codifica le accentate cambino in un file di testo.
Infatti poichè l'UTF-8 è una transcodifica di Unicode a lunghezza
variabile c'è corrispondenza solo per i codici da 00 a 7F esadecimale
con l'ISO e poi divergono.
Direi che tutto torna abbastanza logicamente.
Tranne il fatto che alcuni text editor riescano a gestire la codifica
dei file di testo in automatico.
Come al solito ... mi sembra di essermi chiarito almeno in parte le
idee ... ma c'è sempre qualche elemento che non mi torna ... in
particolare per OpenOffice e in particolare sugli errori di codifica del
data base.
Vabbè mi bevo una birra e poi ci penso ...
un caro saluto a tutti
klaus
Condivido pienamente ... non siamo nati per soffrire ...
Ma vedo con piacere che anche nel mondo dell'open source estremo ...
vivono più solo alcuni estremisti.
Ormai è solo questione di tempo.
Facci solo sapere come hai risolto.
Con XP e word?
Oppure con XP e OpenOffice?
A me lo fa tranquillamente, però mi è avanzato in Izilla qualche diritto
superiore "antidiluviano" per essere stato l'owner di un paio di progetti.
Non so se conti oppure no. Mi confermi al 100% l'impossibilità di modifica
della priorità?
La differenza tra le due domande direi che è fondamentale, perché anch'io mi
sono trovato nella sua stessa situazione, però per lavoro, giusto una
settimana fa.
Poi la colpa è stata appurata essere di Windows Vista e delle sue finestre
di salvataggio, ma un piccolo messaggio sulla linearità del pensiero degli
sviluppatori (in generale), l'ho postato. ;-)
A ogni modo, è più facile che OOo guarisca un file di MS Office che non
viceversa, parola mia. Ci sono passato parecchie volte.
Su Linux, il problema è sempre quello, i driver hardware. Adesso si sta
meglio di 5 anni fa, grazie all'interesse dei produttori, ma i problemi ci
sono e rimangono.
Ad ogni modo, noi newbies contiamo sull'aiuto di voi esperti!
Un caro saluto
klaus
p.s.: a proposito, come faccio ad inserire in Oo i caratteri
dell'alfabeto greco?
> Semplicemente ho usato word su windows xp.
Ma in origine stavi lavorando su un documento salvato come DOC o come
ODT? Non hai provato il documento incriminato su OOo sotto Win? Tanto
per circoscrivere il problema.
> Mi confermi al 100% l'impossibilità di modifica
> della priorità?
Ti posso confermare al 100% che a me non lo fa fare, a meno che la
segnalazione non sia mia.
OK, allora ne terrò conto per il futuro.
Hai già installato un font adeguato? Poi, proto-greco, antico o moderno?
Generalmente funziona tutto con qualsiasi tipo di scrittura presente e
passata. Per esempio mi sono appena servito di questi font:
http://www.download.com/Paleofonts/3000-2190_4-10547504.html?hhTest
senza nessun tipo di problema, almeno su Vista.
ciao e grazie
klaus
> Ho creato il file direttamente in openoffice su ubuntu dandogli
> l'estensione rtf proprio perchè volevo ridurre al minimo i rischi per
> un'eventuale portabilità del file su windows.
Ma perché? E' una follia... RTF supporterà un centesimo delle
formattazioni disponibili il OOo. Non mi stupisco affatto che ti faccia
casino.
Ti consiglio di usare sempre il formato nativo e standard ISO ODF, in
Writer estensione .odt. Questo indipendentemente se usi Win o Linux.
Prova a salvare il tuo documento come ODT, risistemalo per bene, e poi
controlla se hai ancora problemi.
grazie
> ok ci provo, ricordo però che, avendo creato un file in odt, word non me
> lo leggeva...
Certo che non te lo legge (per ora), ma tu Word non usarlo :-)
Alla disperata salva in DOC se devi passarlo a qualcuno che ha solo MS
Office, ma non in RTF. Se devi distribuire in sola lettura esporta in PDF.
grazie dell'aiuto
saluto
klaus
> 1) non mi funziona più il correttore ortografico!!!! Appare la schermata
> con la dicitura: "correzione terminata, ricominciare dal cocumento?"
> Qualunque cosa risponda, il tool si chiude brutalmente. Dietro questo
> form, vedo la schermata del correttore ortografico che non presenta
> alcun dizionario..... eppure in opzioni/strumenti/lingua è selzionato
> l'italiano..... cosa è successo?
Se usi la 2.4.x, che lingua ti appare sulla barra di stato? Prova a fare
Menu:Strumenti > Lingua > Tutto il testo > Italiano.
> 2) i vari form di Oo (tipo:finestra salva con nome èecc.) presenta i
> caratteri accentati in modo errato. Ad esempio la "è" viene sostituita
> con una E con dieresi..... ma perchè??
Ma sul documento, o nelle finestre del programma?
/per paragrafo: italiano (non flaggato e non riesco a
selezionarlo)/spagnolo/nessuna/extra
/per tutto il testo: /italiano(non flaggato e non riesco a
selezionarlo)/spagnolo/nessuna/extra
2) nelle finestre del programma...
cosa ho combinato?
grazie
> /per paragrafo: italiano (non flaggato e non riesco a
> selezionarlo)/spagnolo/nessuna/extra
Nel senso che è disabilitato/in grigetto? Ma sei sicuro di avere il
dizionario italiano? Su un nuovo documento funziona?
Comunque proviamo con le maniere forti... fai Ctrl+A per selezionare
tutto il testo, e poi vai su Formato > Carattere... > [scheda]
Carattere, e imposta Italiano dalla casella a discesa "Lingua". Già che
ci sei, guarda se a fianco ha il segno di spunta con sopra scritto "ABC".
> 2) nelle finestre del programma...
>
> cosa ho combinato?
Non ne ho idea, ma io uso Windows...
Prova ad andare su Strumenti > Opzioni... > OpenOffice.org > Vista,
cambia l'impostazione in "Usa i caratteri di sistema per l'interfaccia
utente". Nel senso abilitalo se è disabilitato, o viceversa.
Su un nuovo documento funziona?
no, non funziona
> Comunque proviamo con le maniere forti... fai Ctrl+A per selezionare
> tutto il testo, e poi vai su Formato > Carattere... > [scheda]
> Carattere, e imposta Italiano dalla casella a discesa "Lingua". Già che
> ci sei, guarda se a fianco ha il segno di spunta con sopra scritto "ABC".
non era selezionata alcuna lingua, ho scelto italiano ma non compare
alcuna indicazione "ABC" dove inserire il segno di spunta
cmq non funziona....
>
>> 2) nelle finestre del programma...
>>
>> cosa ho combinato?
>
> Non ne ho idea, ma io uso Windows...
> Prova ad andare su Strumenti > Opzioni... > OpenOffice.org > Vista,
> cambia l'impostazione in "Usa i caratteri di sistema per l'interfaccia
> utente". Nel senso abilitalo se è disabilitato, o viceversa.
ora non sembrano comparire più......
> non era selezionata alcuna lingua, ho scelto italiano ma non compare
> alcuna indicazione "ABC" dove inserire il segno di spunta
> cmq non funziona....
Se il dizionario è installato correttamente ti deve comparire il segno
di spunta a sinistra del nome della lingua:
http://img134.imageshack.us/img134/3229/spuntaye1.png
Se non appare quello non c'è il dizionario, e il correttore non funziona.
ciao e grazie
klaus
> ... mancavacil pacchetto myspell che ho installato da synaptic. Ora
> sembra funzionare.
Con Ubuntu, ma in generale con tutte le distribuzioni Linux, ti conviene
installare OOo attraverso i tool di sistema preposti (in Ubuntu
Synaptic, in Kubuntu Adept, da console apt-get/aptitude), che installano
tutto quanto è necessario (compreso myspell).
Per ottenere la versione di OpenOffice più recente, puoi attivare il
repository backports.
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Simone
Però poi bisogna rivolgersi ai forum delle distribuzioni se ci sono
problemi, perché alcune modifiche vengono apportate anche via pacchetti
personalizzati.