cari ragazzi, approfittate del forum collegato al Mu-Me-Ma per postare ciò che ritenete interessante dire ai vostri amici. Vi aspetto numerosi. Prof Curto
Una gita scolastica
Direi che è passato parecchio tempo dalla gita di terza media… e pensare che sono già in prima, in una nuova classe e in una nuova scuola!
Mi sembra incredibile come siano volati i tre anni delle medie. La gita di terza è stata uno dei momenti che mi è rimasto più impresso nella mente; non mi ricordo tutto, di sicuro, ma solo che è stata una bella esperienza e che ci è servita a rafforzare il rapporto fra tutti noi. Per questo ritengo giusto, ora, parlare di questa gita.
Non sono mai stata quel tipo di persona che si affeziona molto facilmente alla propria classe e fa qualsiasi cosa per avere un buon rapporto. Infatti l’idea di andare in gita per tre giorni con la mia classe sinceramente mi spaventava un po’.
Non è da tutti i giorni fare colazione, pranzo, cena e passare tutto il resto del giorno insieme ai propri compagni: era proprio questo il mio problema…
Avevo paura di impazzire; già: impazzire solo a stare in classe per qualche ora; e che classe, poi!
Se potessi definirla con un aggettivo direi piuttosto “falsa”. Figuriamoci stare assieme tre giorni… era un incubo per me, solo l’idea mi faceva passare la voglia di partecipare a quella gita.
Invece alla fine si rivelò tutt’altro, tutto è andato esattamente al contrario di come me lo aspettavo.
Non sono mai stata così bene assieme alla mia classe in tutti quegli anni come in quei tre giorni… Sul serio: non me lo sarei mai aspettato né da me che un giorno avrei potuto stare bene assieme alla 3° A, né dai miei compagni che sono stati come neanche una volta in quegli anni passati assieme…
Ancora adesso non posso credere di aver passato delle belle giornate con una classe che ho sempre odiato.
Sono stati tre giorni in cui abbiamo tirato fuori i veri “noi stessi”: alcuni hanno tirato fuori i propri lati migliori mentre altri hanno tirato fuori quelli peggiori, ma l’importante è che tutti siamo stati noi stessi.
Non avevo mai visto prima d’ora persone in classe mia con il proprio carattere, la propria personalità: erano tutti come dei soldatini che si seguivano a vicenda, uno sparlava dietro all’altro… si imitavano, etc…
In quei giorni, però, ognuno è stato se stesso e direi che li ho preferiti così…
Per questo mi è dispiaciuto che siamo andati in gita quasi alla fine dell’anno: se fossimo andati un po’ prima avrei potuto stabilire tutto un altro rapporto con loro.
Oltre a tutto questo che credo che sia stato lo scopo principale della gita, vorrei dire anche qualcosa delle destinazioni.
Dirò che di Milano non ho visto poi così tanto, a parte il Duomo; mi sarebbe piaciuto avere un po’ di più tempo per guardare almeno qualche vetrina. Infatti Milano è la città della Moda!
Per quanto riguarda il lago Maggiore non saprei che dire; di sicuro esso non è il mio posto ideale anche se è molto bello e tranquillo; direi che forse è anche fin troppo tranquillo: avrei preferito visitare qualche città molto più movimentata perché vivere qui a Valdifrina dove abito adesso, nel mezzo della montagna, non è poi così bello dopo un po’ e andare al lago Maggiore direi che è stato un po’ come visitare Valdifrina; quindi sarebbe stato meglio andare in qualche altra città.
D’altro canto non saprei che dire: non sono state il massimo le destinazioni della gita, ma quello che conta è che abbiamo passato delle belle giornate insieme.
Questo mi rimarrà per sempre…
VITALINA FRANKOVA, 1° A SM