Preghiera Per L'Avvento
O Signore Dio,
sradicate, estirpate dalla mia
anima
tutto ciò che il nemico vi ha
piantato.
Togliete dal mio cuore e dalle mie
labbra
tutta l’iniquità,
datemi l’intelligenza
e l’abitudine del bene,
affinché in opere e verità
io non serva che Voi solo.
Io sappia compiere i precetti del
Cristo
e cercare Voi, o mio Dio!
Accordatemi la memoria,
la carità, la fede.
Signore operate in me il bene
e donatemi ciò che Voi
giudicate utile.
Amen
(San Colombano)
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Salmo 78
Salvaci,
Signore, per la gloria del tuo nome.
O
Dio, nella tua eredità sono entrate le genti:
hanno
profanato il tuo santo tempio,
hanno
ridotto Gerusalemme in macerie.
Hanno
abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in
pasto agli uccelli del cielo,
la
carne dei tuoi fedeli agli animali selvatici.
Hanno
versato il loro sangue come acqua
intorno
a Gerusalemme
e
nessuno seppelliva.
Siamo
divenuti il disprezzo dei nostri vicini,
lo
scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
Fino
a quando sarai adirato, Signore: per sempre?
Arderà
come fuoco la tua gelosia?
Non
imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto
ci venga incontro la tua misericordia,
perché
siamo così poveri!
Aiutaci,
o Dio, nostra salvezza,
per
la gloria del tuo nome;
liberaci
e perdona i nostri peccati
a
motivo del tuo nome.
Canto
al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia,
alleluia.
Se
uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e
il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
Vangelo
Mt 7,21.-29
La
casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia. |
- Giovedì
della XII settimana del Tempo Ordinario - |
at Vangelo di Gesù Cristo
secondo San Matteo (7, 21-29).
In quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non
chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei
cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
In
quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse
profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato
demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”.
Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti.
Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò
chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà
simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si
abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata
sulla roccia.
Chiunque
ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a
un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la
pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su
quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande» Quando
Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo
insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità,
e non come i loro scribi.
Parola del
Signore |
Meditazione
Beato
Columba Marmion (1858-1923)
abate
fide vivit |
« La fede, fondamento della nostra vita interiore »
La
fede è una virtù fondamentale. (...) In noi la fede è l'inizio, il
fondamento, la radice della vita di figlio di Dio. (...) Se la fede è
richiesta per svegliare la vita soprannaturale, è necessaria ancora
per assicurarne la crescita e lo sviluppo. La fede è davvero il
fondamento e la radice della vita interiore.
In
una costruzione, quale è la ragione delle fondazioni? Non solo
permettono di cominciare la costruzione, ma non dipende da loro ogni
momento la stabilità, l'equilibrio, la durata stessa dell'edificio?
Così è della fede in ogni esistenza cristiana. Solo l'insieme
solido delle convinzioni rafforza la speranza, dà vigore alla carità
e permette alla preghiera di levarsi a Dio. Al momento della prova,
come nel corso della normale esistenza, da dove ci viene l'appoggio
costante, da dove riceviamo la motivazione alle azioni più efficaci,
se non dalla fede? Perciò san Paolo chiedeva ai Colossesi di restare
"fondati e fermi nella fede" (Col 1,23). (...) Tale è
l'importanza primordiale delle certezze della fede. Non smette di
manifestarsi la loro influenza: nobilitano l'esistenza e fortificano
l'anima; grazie a loro, il cristiano (...), sotto i colpi delle
potenze del male, non dubita mai della vittoria (cf. 1 Gv 5,4).
San
Paolo ha voluto racchiudere in una brevissima formula questa dottrina
che gli era cara: "Il giusto vive della fede" (cf. Gal 3,2;
Rm 1,17; Eb 10,38). Prendiamone la portata eminentemente pratica,
poiché, più sarà ferma la nostra fede, più l'intera vita sarà
rigenerata, e con essa si consolideranno i legami della nostra
adozione divina. |
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