Commento di San Clemente di Roma - papa dal 90 al 100 circa -« La via che conduce alla vita »

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alfonso....@fastwebnet.it

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Jun 24, 2024, 5:08:04 PM (6 days ago) Jun 24
to Innamorati della lode
 
 
 

 

 
 

da recitare ogni giorno al SS.Cuore


Io vi saluto, o adorabile Cuore di Gesù, sorgente vivifica ed immutabile di gaudio e di vita eterna, tesoro infinito della Divinità, fornace ardentissima del supremo amore: 

Voi siete il mio rifugio, Voi la sede del mio riposo, Voi il mio tutto. Deh! Cuore amantissimo, infiammate il mio cuore di quel vero amore di cui avvampate: infondete nel mio cuore quelle garzie di cui Voi siete la fonte. 

Fate che l'anima mia sia totalmente unita alla vostra, e la mia volontà divenga alla vostra ognora conforme; giacchè io desidero che da oggi innanzi il piacer vostro sia la regola e lo scopo di tutti i miei pensieri, affetti ed operazioni. 

Così sia.

 
Salmo  47
 
 
Forte, Signore, è il tuo amore per noi.
 
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
 
Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.
 
O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
 
Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.

 
Vangelo Mt 7,6.12-14
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
 
-Martedì della XII Settimana del tempo ordinario  -
 
at  Vangelo di Gesù Cristo secondo San Matteo   (7,6 .12-14)

 

 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano.
Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
 
Parola del Signore«
 
 
Meditazione
 
San Clemente di Roma
papa dal 90 al 100 circa

Lettera ai Corinzi, § 36-38
 
 «   La via che conduce alla vita »

             
         Miei cari, questa è la strada nella quale troviamo salvezza: Gesù Cristo, il sommo sacerdote delle nostre offerte, il protettore e l'aiuto della nostra debolezza (Eb 10,20; 7,27; 4,15). Per mezzo suo fissiamo lo sguardo sulle altezze dei cieli, per mezzo suo osserviamo come in uno specchio il viso immacolato e sublime del Padre, per mezzo suo si sono aperti gli occhi del cuore, per mezzo suo la nostra mente ottusa e ottenebrata rifiorisce alla luce, per mezzo suo il Signore ha voluto farci gustare la scienza immortale. "Egli, splendore della maestà divina, (...) di tanto è superiore agli angeli di quanto il nome che ebbe in eredita è più eccellente" (Eb 1,3-4). (...)


       Prendiamo il nostro corpo. La testa non può stare senza i piedi, né i piedi senza la testa. Le più piccole parti del nostro corpo sono necessarie ed utili a tutto il corpo; ma tutte convivono ed hanno una sola subordinazione per salvare tutto il corpo (1 Cor 12,14). Assicuriamo dunque la salute del corpo che formiamo in Cristo Gesù e ciascuno si sottometta al suo prossimo, secondo la grazia in cui fu posto. Il forte si prenda cura del debole, e il debole rispetti il forte. Il ricco soccorra il povero, il povero benedica Dio per avergli dato chi supplisce alla sua indigenza. Il saggio dimostri la sua saggezza non nelle parole, ma nelle opere buone. L'umile non testimoni a se stesso, ma lasci che sia testimoniato da altri. Il casto nella carne non si vanti, sapendo che un altro gli concede la continenza.


       Consideriamo, fratelli, di quale materia siamo fatti, cosa eravamo quando entrammo nel mondo, da quale fossa e tenebra colui che ci plasmò e ci creò ci condusse al mondo. Egli aveva preparato i suoi benefici prima che nascessimo. Abbiamo tutto da lui, di tutto lo dobbiamo ringraziare.
 


 

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