Vengo con te, Gesù
Vieni e Seguimi
Signore Gesù, tu sei sempre con me:
la
tua parola è luce ai miei passi.
I
tuoi gesti di bontà infondono in me
il
coraggio e la gioia di vivere.
Per
donarci la salvezza, o Gesù,
sei
venuto a vivere in mezzo a noi.
Tu
sei passato sulle nostre strade,
facendo del bene a tutti con
amore .
Gesù, tu oggi passi accanto a me,
mi
chiami per nome e mi chiedi:
"Vuoi essere mio amico anche tu?
Vuoi
diventare mio discepolo?".
Come
Pietro e Andrea, Giacomo
e
Giovanni, come Levi, ti rispondo:
"Anch'io, Gesù, vengo con Te.
Sarò tuo discepolo per
sempre".
Gesù, faccio questa scelta ora,
che
sono agli inizi della vita.
Io
voglio che tu, Signore Gesù,
sia
mio amico per tutta la vita.
Amen
Qumran.net |
Sal 88
La
bontà del Signore dura in eterno.
Ho
stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho
giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò
per sempre la tua discendenza,
di
generazione in generazione edificherò il tuo trono.
Gli
conserverò sempre il mio amore,
la
mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò
per sempre la sua discendenza,
il
suo trono come i giorni del cielo.
Se
i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e
non seguiranno i miei decreti,
se
violeranno i miei statuti
e
non osserveranno i miei comandi.
Punirò
con la verga la loro ribellione
e
con flagelli la loro colpa.
Ma
non annullerò il mio amore
e
alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Canto
al Vangelo (2Cor 8,9)
Alleluia,
alleluia.
Gesù
Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché
voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.
Vangelo
Mt 6,24-34
Non
preoccupatevi del domani. |
- Sabato della XI Settimana del Tempo ordinario - |
t Dal Vangelo
di Gesù Cristo secondo San Matteo (6, 24-34)
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli:
«Nessuno
può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro,
oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete
servire Dio e la ricchezza.
Perciò
io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che
mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che
indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del
vestito?
Guardate
gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono
nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse
più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare
anche di poco la propria vita?
E
per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i
gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che
neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani
si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca
fede?
Non
preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa
berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in
cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete
bisogno.
Cercate
invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste
cose vi saranno date in aggiunta.
Non
preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di
se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
Parola del
Signore |
Meditazione
Giuliana di Norwich (tra
1342-1430 cc)
reclusa
inglese
Rivelazioni dell’amore divino,
cap. 85 |
« Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudi »
Ero
molto meravigliata: Nostro Signore, malgrado la nostra stoltezza e
cecità, nella sua buona grazia ci guarda sempre con bontà e gioia.
Il più grande favore che possiamo fargli è di esserne totalmente
convinti, con intelligenza, e di rallegrarcene con lui ed in lui.
Poiché, come saremo per sempre nella misericordia di Dio, lodandolo
e ringraziandolo, così siamo da sempre nella sua lungimirante
previdenza: nel suo disegno eterno ci ha amati e conosciuti prima
dell’origine del tempo.
E’
con questo amore senza inizio che ci ha creati, è con questo stesso
amore che ci custodisce: non permette mai che siamo feriti a tal
punto da perdere la nostra beatitudine. Ecco perché, al momento del
giudizio, quando saremo tutti innalzati fino al cielo, vedremo con
chiarezza in Dio quei segreti che ora ci sono nascosti. Allora
nessuno sarà tentato di dire: “Signore, se qualcosa fosse stato
diverso, tutto sarebbe stato perfetto”. Diremo invece tutti,
all’unisono: “Benedetto sia tu, Signore! E’ così: tutto è
bene. Vediamo in verità che tutto si è compiuto secondo l’ordine
che hai voluto prima dell’inizio di ogni cosa”. |
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