Meditazione di San Cesario di Arles (470-543) - « Ma io vi dico: Amate i vostri nemici »

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alfonso....@fastwebnet.it

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Jun 17, 2024, 9:12:34 AM (13 days ago) Jun 17
to Innamorati della lode
 
 


 

La preghiera dell'amore



Ti amo, Signore, con tutto il mio cuore,

con tutta la mia mente e con tutte le mie forze,

ma spesso questo mio cuore, questa mia mente,

e le mie poche o molte forze si indeboliscono

nell'amore verso te, o mio Dio,

in cui confido, mi fido e mi affido.


Potenzia, o Signore, dentro di me la grazia

dell'amore verso te e verso i fratelli di questa afflitta terra,

nella quale è difficile incontrare

l'amore vero, l'amore per sempre, l'amore eterno.

Signore, fa' che io possa amarti sempre,

anche quando si è spento il desiderio di amare,

offuscato da tante esperienze di odio,

che il mondo oggi ci offre ogni giorno.


Signore concedimi la grazia

di riscoprire la bellezza e la dolcezza

di un cuore davvero innamorato del cielo,

verso il quale dirigere sistematicamente

i miei pensieri, i miei desideri

e soprattutto il mio agire nel tempo.


Signore, tu che sei amore infinito ed eterno,

fa' che io possa innamorami sempre di più

del tuo amato Gesù,

che per amore si è offerto a te sulla croce

per la salvezza di tutti noi.


Lui che ci ha lasciato il grande testamento dell'amore,

che sa perdonare e alzare al cielo il suo sguardo di bontà,

ci insegni a vivere

nell'amore sincero e autentico,

che sorpassa ogni umano desiderio.

Amen


padre Antonio Rungi


 
Salmo  50

Pietà di noi, Signore: abbiamo peccato.



Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità.

Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro.


Sì, le mie iniquità io le riconosco,

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.


Distogli lo sguardo dai miei peccati,

cancella tutte le mie colpe.

Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:

la mia lingua esalterà la tua giustizia. 



Canto al Vangelo (Gv 13,34)

Alleluia, alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:

come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.



Vangelo Mt 5,43-48

Amate i vostri nemici.

 
- Martedì della XI Settimana del Tempo Oedinario -
 
t Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo San Matteo   (5, 43-48)



 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.

Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?

Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Parola del Signore
 
Meditazione
 

San Cesario di Arles (470-543)

monaco e vescovo


Discorsi al popolo, N° 37; SC 243
 
«  Ma io vi dico: Amate i vostri nemici »

     Uno di voi dirà: “Non posso assolutamente amare i nemici”. Dovunque nelle Sacre Scritture, Dio ti ha detto che lo puoi; e tu invece rispondi che non puoi? Ora rifletti: A chi credere, a Dio o a te? Poiché colui che è la Verità stessa non può mentire, è ora che la debolezza umana abbandoni le sue futili scuse. Colui che è giusto non può comandare qualcosa d’impossibile, e colui che è misericordioso non condannerà uno per ciò che non ha potuto evitare. Perché allora i nostri falsi motivi? Nessuno sa quanto possiamo fare meglio di colui che ci ha dato questo potere. Quanti uomini, donne, bambini, ragazze delicate hanno sopportato per Cristo senza un lamento le fiamme, il fuoco, la spada e gli animali feroci; e noi, diciamo che non possiamo sopportare gli insulti di gente stupida? (...)



     Infatti, se devono essere amati solo i buoni, che dire della condotta del nostro Dio di cui è scritto: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16). Poiché quale bene aveva fatto il mondo da meritare che Dio l’ami così? Cristo nostro Signore ha trovato gli uomini non solo cattivi, ma addirittura morti a causa del peccato originale; e tuttavia (… ) “Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi” (Ef 5,2). Così facendo, ha amato anche coloro che non lo amavano, come dice pure l’apostolo Paolo: “Cristo morì per gli empi” (Rom 5,6). E nella sua misericordia ineffabile ha dato questo esempio al genere umano intero, dicendo: “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,29). 

 
 

 
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ringrazi per qul(06-17-15-12-17).jpg
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