Meditazione di San Francesco di Sales (1567-1622) - « La purezza d'intenzione »

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alfonso....@fastwebnet.it

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Jun 18, 2024, 2:27:08 PM (12 days ago) Jun 18
to Innamorati della lode
 
 



 

 
 Non andare via, Signore

 
Quando trovi chiusa
la porta del mio cuore,
abbattila ed entra:
non andare via, Signore.

 
Quando le corde della mia chitarra
dimenticano il tuo nome,
ti prego, aspetta:
non andare via, Signore.

 
Quando il tuo richiamo
non rompe il mio torpore,
folgorami con il tuo dolore:
non andare via, Signore.

 
Quando faccio sedere altri
sul tuo trono,
o re della mia vita:
non andare via, Signore.

 
Rabindranath Tagore
 
Salmo 30


Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.


Quanto è grande la tua bontà, Signore!

La riservi per coloro che ti temono,

la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,

a chi in te si rifugia.


Tu li nascondi al riparo del tuo volto,

lontano dagli intrighi degli uomini;

li metti al sicuro nella tua tenda,

lontano dai litigi delle lingue.


Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;

il Signore protegge chi ha fiducia in lui

e ripaga in abbondanza chi opera con superbia. 

 

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
 
Vangelo Mt 6,1-6.16-18
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
 
- Mecoledì della XI Settimana del Tempo Ordinario -
 
t Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo San Matteo   (6.1-16-18)
 



In quel tempo,
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore
 
Meditazione
 
San Francesco di Sales (1567-1622)
vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa

Trattato dell'amore di Dio, libro XII, cap. VII
 
« La purezza d'intenzione »
 
      Nostro Signore, in rapporto agli anziani, soleva dire ai suoi: "Siate buoni amministratori". Se lo scudo non è di oro buono, se non ha peso, se non ha il marchio, lo si rifiuta come non ricevibile. Un'opera buona, se non è ornata di carità, se l'intenzione non è pia, non sarà ricevuta come opera buona. Se digiuno, ma per risparmiare, non è il mio un buon digiuno; se è per temperanza, ma ho qualche peccato mortale nell'anima, manca peso a quest'opera, poiché è la carità che dà peso a tutto quanto facciamo; se è solo per convenienza e per comodità coi miei compagni, quest'opera non ha il marchio della buona intenzione. Ma se digiuno per temperanza e sono in grazia di Dio e ho l'intenzione di piacere alla divina maestà con questa temperanza, allora l'opera sarà una buona moneta, che farà crescere in me il tesoro della carità.

 
       Bisogna fare benissimo le piccole azioni, farle con grande purezza d'intenzione e una forte volontà di piacere a Dio; allora ci santificano molto. Ci sono persone che mangiano molto e sono sempre magre, estenuate e senza forze, perché non hanno una buona digestione; altri mangiano poco e sono sempre forti e vigorosi, perché hanno uno stomaco buono. Così ci sono anime che fanno molte buone opere e crescono molto poco in carità, perché le fanno con freddezza e svogliatamente, o per istinto e inclinazione di natura, più che per ispirazione di Dio o fervore celeste; al contrario, ce ne sono che fanno non tanto, ma con volontà e intenzione così sante che fanno grande progresso nell'amore: hanno poco talento, ma lo usano così fedelmente che il Signore le ricompensa largamente.
 
 
 
 
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