Grazie per l'aiuto, Giacomo.
Come si possono verificare in modo semplice le caratteristiche dei
sacchettini del pellet ?
Almeno le più comuni !
Quindi la mia , Giacomo , non è una risposta semplicemente voglio
unirmi alla tua richiesta .
Ah , per ora il pellet di 750gr/dm3 brucia meglio ... Sarà di conifera
con un'umidità alta .
Sporcherà di più ? Sto verificando .
Ciao
giank
Il Bruciolo brucia con pochissimi residui solidi, ma lascia + cenere.
L'Ekopal ha bruciato bene con poca cenere il primo bancale, adesso ho
dei residui incombusti nel braciere del bruciatore che devo rimuovere
ogni 4 giorni, una vera rottura.
In aggiunta alla variabilita' delle caratteristiche del pellet da
produttore a produttore, dobbiamo anche far fronte alla variazione
della qualita' del singolo prodotto.
Ben venga uno standard di riferimento e un certificatore affidabile.
Ciao, Dino
Ah l'unica cosa certa , mi sembra l'immersione in acqua .
Pellet scadente sta a galla !!! Il mio fintofaggio navigava da dio !
Ha "scaldato" bene fino a quando questo mite inverno ha retto .
Nei , per ora pochi , giorni di freddo portando la stufa a 3-4 su 5 di
potenza la resa era ridicola ! Se fosse stato un'inverno serio come
l'anno scorso ... meglio non pensarci .
Poi : pellet con residui di segatura allo stato base . Il pellet è
fatto di segatura di non si sa di cosa ma si spera di legno . la
segatura che io chiamo base è il passo precedente al pellet ... e
secondo me trasporti "insani" e pellettatrici da mangimi , portano ad
avere sacchetti con percentuali alte di questa segatura .
La cloclea quando si trova alla fine del serbatoio , almeno questo
sulla mia stufa , comincia a immettere solo segatura e dopo un pò la
fiamma si spegne .
Se guardo il serbatoio lo trovo circa verso il quarto dalla fine , con
il pellet raccolto ai bordi del tubo dove lavora la cloclea , e una
bellissima tana di segatura che sorregge il tutto . Qui il problema è
del costruttore che doveva prevedere forme diverse per il serbatoio .
Altre stufe non avranno neppure il problema . Togliendo la segatura ,
cioè setacciandola , il problema non esiste .
Così sono diventato un "pellegrino cercatore e setacciatore di pellet
"
Sempre sulla qualità visiva : pellet con superfici liscie e non
crepate indicato una migliore qualità di lavorazione . L'acqua tende a
far gonfiare il pellet e una volta esiccato si presenta "gonfio" (
diametro superiore di poco ai 6 mm ) e con crepature . Questo però è
indice di problemi durante la lavorazione .
Occhio ai bancali di pellet chiuso in sacchi anonimi NON TRASPARENTI ,
il mio fintofaggio era chiuso in sacchi di plastica bianchi che non
permettevano a vista , l'immediata valutazione dei "pezzettoni" di
pellet ammuffiti all'interno .
Ora il venditore ha cambiato i sacchetti e sta usando la iuta bianca .
Stesso prodotto .
E infine , poi vorrei sentire un'esperto vero , pellet a pezzatura
molto piccola pare scaldi di più ... ma in realtà è la cloclea che
sta versando più prodotto nel grogiolo . Quindi anche il confronto " a
stufa" dovrebbe essere rivisto .
Ciao , questa stufa più che un riscaldamento sta diventando un incubo
.
E' il tarlo dello sperimentatore che rode paziente ...
:-)) Giank .
Saluti, Dino