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Le straordinarie ville vesuviane del Miglio d’oro: le più belle ville di San
Giorgio a Cremano
Published: 3 Novembre 2020 12:48 Updated: 14 Novembre 2020 21:19 Author
Rino Mastropaolo
Dal 1738, quando il Re Carlo di Borbone fece iniziare la costruzione della
splendida Reggia a Portici per usarla come residenza “estiva”, tutti i
nobili della corte costruirono nella zona le loro sfarzose residenze estive,
ville bellissime sul mare. Oggi rimangono ben 122 straordinari immobili
monumentali, compresi tra Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e
Torre del Greco che compongono il cosiddetto “miglio d’oro”. Non potendo
parlare di tutte vi presentiamo le più belle delle varie città costiere
cominciando da San Giorgio a Cremano
Tutto iniziò nel 1738 quando il Re Carlo di Borbone e la moglie Maria Amalia
di Sassonia vollero costruire a Portici una nuova reggia, una residenza
estiva vicina al Vesuvio e dotata di un grande parco affacciato sul mare,
affidando i lavori a vari architetti completati poi dal Vanvitelli da
Ferdinando Fuga.
Il Re Carlo acquisì anche vaste aree verdi circostanti per realizzare un
grande parco ed inglobò nella nuova costruzione anche le ville preesistenti
del conte di Palena e del principe di Santobuono espandendosi poi verso il
mare e acquistando vari boschi e terreni di proprietà di altri nobili. Nel
contempo nella zona si diedero inizio agli scavi della città romana di
Herculaneum.
La nuova dimora estiva del Re ispirò i vari nobili napoletani della Corte a
costruire, nella zona costiera ai piedi del Vesuvio, delle straordinarie e
sfarzose ville per il loro soggiorno estivo. Quel tratto di strada che
attraversava gli splendidi edifici tra natura, mare e vulcano, divenne di
particolare prestigio tanto che fu chiamato Miglio d’Oro.
Le ville dei nobili della Corte Borbonica: il Miglio d’Oro
La zona ebbe un grande prestigio anche perché a costruire le ville furono
chiamati gli architetti più importanti del tempo quali Luigi Vanvitelli,
Ferdinando Fuga, Domenico Antonio Vaccaro, Ferdinando Sanfelice, Mario
Gioffredo ed altri che realizzarono splendidi palazzi decorati poi da grandi
artisti dell’epoca e completati da vasti e meravigliosi giardini quasi tutti
sul mare.
Non è possibile parlare di tutte le 122 e più bellissime ville che furono
realizzate, alcune delle quali oggi sono gestite e protette da un apposito
Ente. Molte sono purtroppo in rovina ma alcune sono state recuperate e
mostrano ancor oggi tutto il loro splendore. Non potendo parlare di tutte
vi presentiamo le più belle delle varie città costiere cominciando da San
Giorgio a Cremano
Le bellissime ville vesuviane del “Miglio d’oro” di San Giorgio a Cremano
Tra le oltre 122 ville costruite in quel periodo sul “Miglio d’Oro” ben
trenta di queste si trovano oggi nel comune di San Giorgio a Cremano, molto
vicino a Portici.
Villa Bruno – San Giorgio a Cremano
In origine Villa Bruno fu costruita dalla famiglia Monteleone ma nel tempo
passò ai Lieto che ospitavano l’Arcivescovo di Napoli Cardinale Ruffo
Scilla, che veniva in villeggiatura a San Giorgio a Cremano. Acquistata poi
dalla famiglia Righetti, proprietaria della fonderia Righetti, la villa fu
poi venduta ai fratelli Bruno, ultimi proprietari. All’ingresso della villa
vi sono due teste equine in finto bronzo che ricordano la fusione che
avvenne nella fonderia Righetti, annessa alla villa, delle due grandi statue
equestri sistemate in Piazza del Plebiscito, a Napoli, che raffigurano Carlo
e Ferdinando IV di Borbone. La Villa si trova in via Cavalli di Bronzo a San
Giorgio ed ospita oggi la biblioteca Comunale di San Giorgio e diversi
spettacoli estivi nel sul grande parco ed è pertanto visitabile. Molto bella
la balconata sinuosa, e gli ampi terrazzi a belvedere che permette di godere
delle bellezze naturali che lo scenario vesuviano offriva e offre tutt’oggi.
Villa Vannucchi – San Giorgio a Cremano
Costruita in origine da Giacomo d’Aquino di Caramanico Villa Vannucchi è
definita “la più bella delle ville del Miglio d’Oro”. La villa fu
progettata da Antonio Donnamaria, un architetto che costruì tante altre
Ville Vesuviane che le diede un aspetto imponente, con un doppio ordine di
balconi verso il mare, con ringhiere in ferro battuto e timpani curvi. Ma
ciò che caratterizzò la villa fu lo splendido e enorme giardino all’italiana
progettato da Pompeo Schiantarelli altro grande architetto napoletano del
‘700. Un giardino diviso in forme geometriche da siepi e file di alberi con
la grande fontana centrale e i viali che vanno a raggiera verso il parco.
Poi nell’800 la villa fu venduta ai Van Den Heuvel e successivamente dal
conte Giuseppe Vannucchi ma già era in stato di abbandono. Nonostante vari
interventi il grande parco della villa nella Seconda Guerra Mondiale fu
utilizzato come base per i carri armati e il complesso edilizio subì poi
gravi danni nel terremoto dell’Irpinia del 1980 e cadde in stato di totale
abbandono. Nel 1994 il comune di San Giorgio a Cremano acquistò il giardino
e l’edificio e ne avviò il restauro, riportando nel 2009 la villa agli
splendori settecenteschi. Lo splendido giardino è stato ricostruito seguendo
la celebre mappa del duca di Noja.
Villa Tufarelli – San Giorgio a Cremano
Altra villa splendida che mantiene il suo aspetto originale è Villa
Tufarelli che appartiene ancora alla famiglia e che non ha subito nessun
tipo di divisione ereditaria nei secoli. Una dimora lontana dal mare con una
splendida vista del Vesuvio e immersa in terre coltivate che degradavano
verso la costa. Costruita in origine alla fine del 1400 dalla famiglia Nappi
fu acquistata nel Seicento dai Bolino-Capece che costruirono all’interno del
complesso la piccola chiesa di Santa Maria del Carmine ancora oggi presente
e che contiene all’interno antiche tele del Solimene, di Micco Spadaro e
Luca Giordano; il pavimento in maioliche della chiesa è decorato con lo
stemma della casata. La villa fu acquistata dai Tufarelli nel 1745 e
trasformata da piccolo casale di campagna a maestosa e lussuosa residenza
divenendo una rinomato casino di caccia e luogo di svago per i nobili della
corte borbonica. Oggi Villa Tufarelli è immersa in una magnifica e grande
area verde con annesso piccolo bosco, è abitata dai proprietari e utilizzata
a volte come location per cerimonie di lusso.
Le ville vesuviane del “Miglio d’oro” di San Giorgio a Cremano
Nel territorio di San Giorgio a Cremano si trovano una trentina di ville
nobiliari del “Miglio d’Oro”:
1. Villa Avallone ora Tufarelli Via Pessina n. 113
2. Villa Bonocore Via Manzoni n. 49
3. Villa Borrelli Via Buozzi n. 13
4. Villa Bruno Via Cavalli di Bronzo n. 1
5. Villa Caracciolo di Forino Ist. Prov. Figlie Vis. Ne Via Pessina n. 32
6. Villa Carafa Percuoco Via Buozzi n. 17
7. Villa Carsana e Chiesa dell’Addolorata Via Pessina n. 2
8. Villa Cerbone Via Pessina n. 2
9. Villa Cosenza (ex Vannucchi) Via Cavalli di Bronzo n. 4
10. Villa Galante Via Buozzi n. 23/27
11. Villa Galante Via Pessina n. 52/54
12. Villa Ciarusso e Maria Via Buozzi n. 3/1
13. Villa Giulia o De Marchi Via Cavalli di Bronzo n. 16
14. Villa Jesu Via Pessina n. 19
15. Villa Leone (ex Berio, ex vargas Macchucca) Via Pessina n. 18
16. Villa Lignola Via G.A.Galante n. 65/73
17. Villa Marulli Viale Bernabò n. 22
18. Villa Marullier Via Pessina n. 15
19. Villa Menale Via Pessina n. 57
20. Villa Olimpia Via Pessina n. 117
21. Villa Pignatelli di Montecalvo Largo Arso n. 2
22. Villa Pizzicato Via Pittore n. 68
23. Villa Righi Via Pessina n. 43
24. Villa Salvetella Via Sant’Anna n. 68
25. Villa Sinicopri Via Pittore n. 78
26. Villa Tannucci Via De Gasperi
27. Villa Tufarelli di Sotto Via Tufarelli n. 2
28. Villa Ummarino Via Gramsci n. 73
29. Villa Vannucchi Via Roma n. 47
30. Villa Zampaglione Via Pessina n. 30
Maggiori informazioni – Le Ville Vesuviane del “Miglio d’Oro
http://www.villevesuviane.net/