Ottocento a Capodimonte, nuova sezione allestita al Museo di Capodimonte, apertura al pubblico dal 15 dicembre 2012

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Gino Di Ruberto [GMAIL]

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Dec 16, 2012, 12:11:34 AM12/16/12
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Ottocento a Capodimonte
Da Sabato 15 dicembre 2012 il Museo di Capodimonte apre al pubblico una
nuova sezione dedicata alle collezioni dell'Ottocento

La nuova sezione è allestita in alcuni ambienti del piano ammezzato sul
fronte meridionale della reggia cui si accede attraverso il suggestivo
scalone esagonale, le sale del 'piano matto' - come antichi inventari
definivano l'area ‐erano gli spazi privati della corte all'epoca dei sovrani
Borbone e Savoia.
L'intervento attuale valorizza il fascino ottocentesco degli spazi, con
vista sul parco, sulla città e sui cortili monumentali del museo,
l'allestimento ‐ oltre duecento opere tra dipinti, sculture, oggetti
d'arredo, tessuti e tendaggi‐ suggerisce una dimensione più intima, lontana
dalla maestosità degli ambienti di rappresentanza dell'Appartamento Reale al
piano nobile della Reggia. La nuova sezione completa la selezione di opere
dedicate all'Ottocento, esposta attualmente nelle sale al terzo piano del
museo, il cui nucleo centrale si riallaccia al proposito, nato subito dopo
l'Unità d'Italia, di istituire a Capodimonte una 'Galleria di Arte moderna'
destinata ad ospitare opere di artisti viventi.
Si conclude con la nuova sezione il programma di riordino delle collezioni
storiche del Museo.
Il progetto Ottocento a Capodimonte è stato ideato e realizzato dalla
Soprintendenza Speciale per il patrimoniostorico, artistico,
etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli, con il
sostegno della Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio
culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di ARCUS.

Opere e allestimento

L'ordinamento delle opere consente di approfondire l'evoluzione dei vari
aspetti del gusto e della cultura figurativa
napoletana durante tutto il XIX secolo con un allestimento realizzato per
ambienti tematici che rievocanoatmosfere d'epoca.
Le opere esposte sono pervenute al Museo per acquisto sia dei sovrani
borbonici che di Casa Savoia, ai quali nel
secolo XX si sono aggiunti anche sostanziosi nuclei di opere d'arte donate
allo Stato da illuminati collezionisti
napoletani come Alfonso Marino (1957), Gustavo Toma (1961), Giuseppe Cenzato
(1969) e Angelo Astarita (1970).
La comunicazione - 'CapodimontePerTe' La partecipazione dei cittadini

Per la prima volta in Italia è stato chiesto ai cittadini come un museo deve
'raccontare' se stesso. Tutti gli apparati
informativi (didascalie, segnaletica,pannelli di sala) nella nuova sezione
sono stati realizzati al termine del progettopilota
CapodimontePerTe, al quale hanno partecipato gruppi di cittadini che hanno
visitato in anteprima le nuove
sale, prive di qualunque spiegazione o descrizione, fornendo il proprio
contributo alla messa a punto degli apparati
di comunicazione, segnalando domande, dubbi, quesiti che ogni singola sala
suscitava.
Le indicazioni e i suggerimenti dei visitatori sono stati la base per
elaborare e preparare i supporti informativi
realizzati nella nuova sezione. Il progetto è stato realizzato dalla
Soprintendenza, in collaborazione con il prof.
Ludovico Solima, promosso e finanziato dalla Direzione Generale per la
Valorizzazione del patrimonio culturale del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

INFORMAZIONI
www.polomusealenapoli.beniculturali.itfacebook.com/museodicapodimonte
Orario: 8,30‐19,30; CHIUSO mercoledì
Gli orari delle festività natalizie saranno consultabili consultabili sul
sito
Ingresso museo: € 7,50
Ufficio Stampa Simona Golia tel. 081 2294478 ‐fax 081 2294498;
sspsae‐na.uff...@beniculturali.it

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