da
http://www.folclore.eu/It/Eventi/Italia/Campania/Napoli/Nola/Festa-dei-Gigli.html
La festa dei Gigli di Nola è un'antichissima festa che onora San
Paolino Vescovo, vissuto nel V secolo, che si dedicò alla povera gente
dando tutto se stesso compresa la sua libertà, andando prigioniero dei
Vandali in Africa nel sostituirsi al figlio di una povera vedova.
Qui riuscì, però, ad ottenere la stima del re e la liberazione di
tutti i suoi concittadini. Al loro ritorno in patria la popolazione,
accorsa per festeggiare i prigionieri liberati, li omaggiò di fiori e
gigli colti nei campi lungo la strada.
Oggi i fiori sono diventati otto obelischi di legno di 25 metri, i
Nolani ripetono l'omaggio al loro santo patrono come segno di
gratitudine e di affetto ogni domenica successiva al 22 giugno.
Per tutta la settimana si svolgono vari momenti importanti di fede e
di festa, che culminano con la sfilata della domenica pomeriggio: i
gigli e una barca, sono trasportati in spalla da circa cento uomini, i
“collatori”, che costituiscono le diverse “paranze”, ognuna con una
divisa diversa e che al ritmo di marcette e musiche tradizionali fanno
percorrere i “fiori” tra le strade cittadine. Ogni giglio rappresenta
una delle corporazioni di arti e mestieri che andarono incontro al
Santo e la barca indica, ovviamente, il mezzo con cui San Paolino fece
ritorno in patria.
Il giubilo della popolazione, la fatica e la fede dei collatori, sono
da vedere e condividere, per poter appieno gustare di queste forme
speciali e genuine di folclore, religiosità, cultura e tradizione che
ancora oggi vivono sotto ogni campanile del Belpaese.
Testo a cura di Chiara Zirino