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Mimmo Jodice per Napoli - Napoli Metafisica
A cura di Vincenzo Trione
Dal 13 aprile al 1°settembre 2025 – Castel Nuovo | Napoli
Locandina:
Mimmo Jodice per Napoli - Napoli Metafisica
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La mostra
A Napoli, nella Cappella Palatina, nella Cappella delle Anime del
Purgatorio e nell’Armeria di Castel Nuovo viene allestita la personale
Mimmo Jodice.
Napoli Metafisica, un importante omaggio a uno dei maestri della
fotografia contemporanea, che senza mai lasciare Napoli, sua città
natale, ne è stato e ne è tuttora tra i più poetici e alti interpreti.
La mostra, aperta dal 13 aprile al 1°settembre 2025, è suddivisa in
capitoli ispirati ad alcuni archetipi dell’immaginario metafisico
(“Lontananze”, “Archi”, “Colonne”, “Statue”, “Monumenti”, “Ombre”,
“Apparizioni”, “Vuoti”) e composta da oltre cinquanta ritratti
fotografici di Napoli densi di rinvii alla Metafisica, posti in dialogo
con dipinti di Giorgio de Chirico.
Ne emerge il profilo di Mimmo Jodice quale artista spirituale, mirabile
nell’utilizzare i luoghi come se fossero pezzi di imprevedibili nature
morte.
È questo il primo appuntamento di Napoli Contemporanea 2025, il
programma di mostre e installazioni voluto dal sindaco Gaetano Manfredi
e curato da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l’arte
contemporanea e l’attività museale, anche curatore di questa mostra.
Il progetto espositivo Napoli Metafisica è finanziato dalla Regione
Campania con i fondi del Programma Operativo Complementare e promossa
dal Comune di Napoli con l’organizzazione e la comunicazione della casa
editrice Electa, e la collaborazione dello Studio Mimmo Jodice e della
Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.
Volto a rafforzare la vocazione al contemporaneo della città con
progetti pensati appositamente per gli spazi pubblici da protagonisti
dell’arte del nostro tempo, il programma Napoli Contemporanea crea una
relazione diretta con la città.
Grazie alle opere di artisti di alto profilo, nazionali e internazionali
e di differenti generazioni e ai loro interventi in piazze, strade,
chiostri, quartieri della città, il progetto ha contribuito ad innescare
processi di riqualificazione urbana e a ripensare l’identità di alcuni
luoghi della città attraverso le “armi improprie” dell’arte e gli
sguardi visionari di alcuni artisti.
Questo appuntamento rappresenta una tappa significativa del progetto di
valorizzazione di Castel Nuovo, che ha già visto crescere l'offerta
museale grazie all’acquisizione dell’opera Lacrime di Coccodrillo,
realizzata nel 2023 da Francesco Vezzoli appositamente per le Prigioni
del castello, e alla collocazione nel cortile monumentale
dell’installazione La freccia nel Cuore di Gaetano Pesce.
Domenica 13 aprile 2025, Castel Nuovo sarà eccezionalmente aperto per
consentire la visita della mostra - con ingresso gratuito - dalle ore
10:30 alle ore 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30).
A seguire, fino al 1°settembre, la mostra sarà visitabile dal lunedì al
sabato dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
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Gallery fotografica (12.19 MB)
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Galleria immagini
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Le immagini ©MIMMO JODICE e © Giorgio de Chirico, by SIAE 2025 possono
essere utilizzate esclusivamente nell’ambito di recensioni, promozione
sui social o segnalazioni giornalistiche della mostra Mimmo Jodice.
Napoli metafisica (Napoli, Castel Nuovo, dal 13 aprile al 1°settembre 2025)
Biografia dell'artista
Mimmo Jodice vive a Napoli dove è nato nel 1934.
Fotografo di avanguardia sin dagli anni sessanta, attento alle
sperimentazioni ed alle possibilità espressive del linguaggio
fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale
che ha portato alla crescita ed all'affermazione della fotografia
italiana anche in campo internazionale. Agli inizi degli anni sessanta
inizia una serie di sperimentazioni sui materiali e sui codici della
fotografia, usando il mezzo non come strumento descrittivo, ma creativo.
Negli anni '70 vive a stretto contatto con i più importanti artisti
delle neo avanguardie che frequentavano Napoli in quegli anni,
dedicandosi sempre più alla fotografia di ricerca concettuale.
Nel 1980 pubblica “Vedute di Napoli” dove Jodice avvia una nuova
indagine sulla realtà, lavorando alla definizione di un nuovo spazio
urbano e del paesaggio, scegliendo una visione non documentaria ma
sottilmente visionaria, di lontana ascendenza metafisica, alla quale
resterà sempre fedele; questa ricerca segna una definitiva svolta nel
suo linguaggio e nel linguaggio della fotografia internazionale.
La ricerca sull’archeologia e sul Mediterraneo, iniziata nel 1986 e che
ancora continua, ebbe come risultato un libro “Mediterraneo”, pubblicato
da Aperture, New York, ed una mostra al Philadelphia Museum of Art nel
1995, che ne acquisisce le opere.
Nel 2009 Il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica una grande
retrospettiva e nel 2011 viene invitato dal Museo del Louvre per una
personale con un nuovo lavoro: “Les Yeux du Louvre”.
Nel 2003 riceve il Premio Feltrinelli dall’Accademia dei Lincei. Sempre
in quell’anno il Ministero della Cultura francese gli conferisce
l’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres”.
Nel 2016 il Museo Madre di Napoli, con la curatela di Andrea Viliani,
gli dedica una grande mostra antologica “Attesa 1960-2016”.
Dal 2018 al 2024 i suoi lavori vengono esposti al Multimedia Art Museum
di Mosca, al Museo Eretz di Tel Aviv, allo Jeu de Paume di Parigi, alla
Triennale di Milano, alla Galerie Karsten Greve di Parigi e St. Moritz,
al MAC di Gibellina, Galleria d’Italia di Torino, Maxxi Roma, Villa
Bardini Firenze, Centro Italiano per la Fotografia “Camera” di Torino.
Nel 2022 è stata pubblicata la sua biografia dal titolo “Saldamente
sulle nuvole”.
Costo del biglietto
Costo del biglietto: euro 6.00, comprensivo dell’ingresso al Castello e
al Museo Civico.
Maggiori informazioni al link
https://www.comune.napoli.it/maschioangioino
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