Albergo dei Poveri = Palazzo Fuga: cenni storici e prossimo futuro

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Gino Di Ruberto [GMAIL]

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Dec 7, 2005, 2:29:21 PM12/7/05
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Per i non napoletani, il Real Albergo dei Poveri e' noto come "Palazzo
Fuga" o "Reclusorio"
(in napoletano stretto
" 'o Serraglio").


da
http://xoomer.virgilio.it/momovim/Architettura-BeniCulturali/AlbergoDeiPoveri-Palazzo%20Fuga.htm

Albergo dei Poveri (Palazzo Fuga)

L'Albergo dei Poveri, opera di Ferdinando Fuga, fu fondato nel 1751 da
Carlo di Borbone che voleva costruire un edificio per ospitare tutti i
poveri del Regno.
Scartata la prima ubicazione nel Borgo Loreto, si scelse un'area lungo
via Foria, destinata a diventare uno degli ingressi principali della
città.
L'Albergo sarebbe quindi divenuto il simbolo della "pietà illuminata"
del Re verso i sudditi.
Il secondo progetto si articolava in una pianta rettangolare divisa in
cinque cortili di cui quello centrale inglobava la chiesa; di
conseguenza Fuga privilegiò la veduta tangenziale da cui nasce anche
l'estrema semplificazione del prospetto nel quale potrebbe individuarsi
un classicismo ante litteram.
L'edificio non fu mai concluso; furono eliminati i due cortili esterni
ed infine, nel 1819, furono definitivamente sospesi i lavori.
La parte compiuta ha carattere grandioso per la semplicità delle
membrature e per il dimensionamento.
I raccordi a crociera sugli angoli delle gallerie conferiscono agli
interni una grande complessità di effetti chiaro-scurali anticipando
una sensibilità tutta moderna, evidente anche nel ritmo ottenuto con
il variare delle proporzioni delle finestre e nei semplici risalti
delle paraste.
Un rapporto armonico ed equilibrato modula il prospetto in cui il
massimo risalto è ottenuto attraverso le lesene e l'accentuarsi dei
vuoti sui pieni nella zona intermedia.
Questa con il suo lieve risalto, le tre arcate dell'atrio e l'ampia
scalinata a doppia rampa costituisce la parte rappresentativa
dell'edificio.
L'ala occidentale è crollata qualche giorno dopo il sisma del 1980.


Progetti attuali:

http://www.comune.napoli.it/cittadeigiovani/intro.htm
http://www.napoliontheroad.it/elyalbergodeipoveri.htm

L'Amministrazione Comunale ha presentato un progetto per realizzare
all'interno di Palazzo Fuga una struttura di servizi destinata ai
giovani.

La struttura, definita "Città dei Giovani", verrà dotata di un
impianto fotovoltaico che consentirà di fornire energia con un
notevolissimo risparmio; il progetto sarà finanziato in buona parte
con i fondi derivanti dal collocamento di un'emissione di BOC (buoni
ordinari del Comune), per circa 39 mln di euro.

La Sovrintendenza e l'Unesco hanno caldamente appoggiato questo
progetto, soprattutto in quanto - a differenza di altre possibili
destinazioni - questa al servizio dei giovani è particolarmente
"coerente" con la storia stessa del Palazzo e con lo "spirito
sociale" secondo il quale venne commissionato e costruito.

Nell'ambito del progetto sono stati individuati sette temi d'uso
che verranno articolati all'interno della struttura: Gestione (spazi
della Fondazione e della gestione della Città dei Giovani); Formazione
(alta formazione, formazione permanente); Lavoro (servizi allo
sportello, incubatore di imprese, laboratori artigianali, commercio
equo e solidale); Cultura (cinema, teatro, comunicazione televisiva,
danza, musica, fotografia, arti figurative); Società (documentazione,
forum dei giovani, mediazione culturale e linguistica, fiera delle
lingue, spazi della Shoa); Tempo Libero (spazio eventi, aree verdi
multiuso, fitness, sport e danza per il quartiere); Ricettività
(informazione, ricettività, ristorazione, residenza, ristoro).

L'inaugurazione della Città dei Giovani dovrebbe avvenire in tarda
primavera: al suo interno sarà quindi possibile frequentare corsi
universitari e di specializzazione, fare sport, realizzare e vedere
spettacoli di teatro, cinema, musica; ci saranno dei centri di
informazione per i giovani su temi quali il lavoro, lo studio, la
ricerca di alloggi, gli scambi con Paesi stranieri.

Così, dopo lunghi secoli di dimenticanza e di abbandono, il Real
Albergo dei Poveri riprenderà finalmente a svolgere un ruolo primario
nell'ambito della nostra città: un ruolo di "accoglienza" -
coerentemente dunque con l'idea originaria - ma calato nella
realtà di oggi, e arricchito dei significati che il mondo moderno
attribuisce a questo concetto.

Una grande casa per i giovani, per dare spazio e voce al loro presente
ed al loro futuro.


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