Inaugurata la stazione Università della Metropolitana - linea 1 - Napoli, Piazza Bovio - 26 marzo 2011 (Entrata in servizio lunedi 28 marzo).

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Roberto Piantedosi

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Mar 26, 2011, 11:48:35 AM3/26/11
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Da La Repubblica Napoli del 26/03/2011:

Metropolitana all'Università
Apre la stazione del design

Firmata da Karim Rashid, sarà operativa da lunedì.

Aperta da oggi la stazione "Università". La Linea Uno della metropolitana a piazza Bovio inaugura la nuova tratta. Sarà visitabile oggi e domani (fino alle 18) per scoprire le opere avveniristiche del designer anglo-indiano Karim Rashid. Lunedì invece sarà operativa e si potrà viaggiare gratuitamente fino a fine servizio sul percorso Dante-Università. Circa due i chilometri su cui si muoverà la navetta, ventimila i passeggeri che vi transiteranno. Multicolor. Avveniristica. Fuori dal comune. Un tocco di creatività internazionale del designer anglo indiano Karim Rashid in una piazza Bovio messa a nuovo dal genio dell'atelier Mendini. Apre alle 12,15 la stazione "Università" e la Linea 1 della metropolitana inaugura la nuova fermata. Poi, nel 2012, toccherà a Toledo e piazza Garibaldi.
Dopo l'inaugurazione ufficiale - alla presenza di Giannegidio Silva presidente della Metropolitana di Napoli Spa, il sindaco Rosa Russo Iervolino e il vicesindaco Tino Santangelo, l'assessore ai Trasporti Sergio Vetrella, l'ideatore del progetto "Metrò dell'arte" Achille Bonito Oliva, le autorità cittadine - oggi e domani la stazione sarà accessibile ai visitatori. Porte aperte fino alle 18 per consentire ai napoletani di vedere per la prima volta l'opera. 

Lunedì, invece, comincia la sua "vera" vita. Treni in servizio dal mattino e fino a dopo le ventidue. Con una agevolazione speciale. Chi prenderà la navetta da Dante a Università viaggerà gratis fino a fine servizio. Un'iniziativa dedicata da Metronapoli al battesimo della fermata.

Ecco gli orari. La prima corsa parte alle 6 e 40 da Dante e alle 6 e 47 da Università, l'ultima da Dante alle 22 e 25 e da Università alle 22 e 17. Il servizio navetta sarà attivo su un unico binario, con partenza ogni quindici minuti e un tempo di percorrenza di cinque minuti. Per accedervi, gli utenti in arrivo al capolinea Dante, dovranno raggiungere la banchina dispari, seguendo la nuova segnaletica.

La nuova tratta è di circa due chilometri, si snoda interamente in galleria. Ventimila i passeggeri che vi transiteranno, secondo una stima a servizio pieno (quando sarà entrato a regime). La stazione si trova ad una profondità di trenta metri al di sotto del livello della strada, Dante è a 25 metri, Salvator Rosa a 42. Molte saranno le novità annunciate sul piano delle tecnologie. Ma soprattutto, a sorprendere i viaggiatori, sono le invenzioni a metà tra arte, architettura e design di Karim Rashid, archistar tra le più celebrate a livello internazionale. 

Dal rendering che compare sul suo sito, spicca un pannello murale con una serie di simboli in colori acidi e luminosi, una scala con l'immagine gigantesca di Dante, a cui, in un'altra scalinata, corrisponde la figura di Beatrice. Scrive Rashid sul suo sito: "La stazione sarà trafficata da una comunità multiculturale accademica che incorpora la conoscenza nella nuova era digitale. Entrando nella stazione il visitatore camminerà attraverso uno spazio, dove ogni carattere rappresenterà le nuove parole create nell'ultimo secolo. Una scultura astratta rifletterà i nodi del cervello e le sinapsi".

Il percorso "Università" porta l'estensione della Linea 1 a quindici chilometri complessivi, per un totale di quindici fermate. Nel 2010 solo sulla Linea 1 sono transitati 45 milioni di passeggeri per una media giornaliera di 110 mila utenti. Con l'apertura della stazione "Università" raggiungeranno quota 130 mila. La piazza Bovio, da poco restaurata, ospita la statua equestre di Vittorio Emanuele II, rimessa e nuovo e traslocata da piazza Municipio, da dove era stata rimossa per i lavori in corso.

All'indirizzo:
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/03/26/foto/fermata_universit-14126729/1/
è possibile vedere una galleria fotografica dell'evento e della nuova stazione.

pian...@gmail.com

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Mar 29, 2011, 6:42:04 AM3/29/11
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Da: Il Mattino del 27/03/2011


Un tempo si sarebbe detto un trip, nel senso di un viaggio
psichedelico e allucinogeno. È questa la cifra tra pop art e optical
art, colori squillanti, giallo, fucsia, azzurro, come se Almodovar si
fosse fidanzato con LaChapelle. Dietro c’è tutta una teoria di
conoscenza ispirata alla nuova era digitale che si avvia verso il
cablaggio globale. Un pizzico di citazioni, come le colonne che
simulano l’elmo di Darth Veder di «Star Wars» e i disegni di Dante e
Beatrice sulle scale pedonali per indicare le direzioni da prendere.
Sulle mattonelle, invece, s’inseguono parole dell’universo web (ma
anche un Vito e un Filippo e persino un Digipoop, con effetti
scatologici, al posto di un più naturale Digipop), a fare immaginare
un Metrò 2.0. È effettivamente un altro pianeta che si nasconde sotto
piazza Bovio, nella stazione Università, la fermata che si collega con
una navetta a piazza Dante, dove si scende e si prende un altro treno.
L’ha progettata, insieme all’Atelier Mendini, il designer Karim
Rashid, nato al Cairo e trasferitosi in Canada. Ieri è stata
inaugurata in pompa magna, mentre sarà disponibile da domani mattina
con corse ogni quarto d’ora (durata 5 minuti). È possibile visitarla
(anche oggi fino alle 18) e molti napoletani l’hanno fatto: famiglie
con il passeggino, giovani con la fotocamera, pensionati con tanto
tempo da perdere. Ieri però la chiusura è scattata mezz’ora prima, tra
le proteste dei curiosi pionieri, perché mancavano le chiavi. La
metropolitana va, insomma. Un pezzo alla volta, con qualche scintilla
lungo i binari tra istituzioni e aziende, con qualche finanziamento da
obliterare, qualche tornello economico da far girare. La solita
giostra. Ma ieri è scattata l’ora dell’orgoglio. A rivendicarlo è
stata il sindaco, Rosa Russo Iervolino che, accanto alla scultura
globulosa, Synpopsis (realizzata da Corrado Tamborra), ha parlato a
una folla di inauguranti che sono stati portati direttamente da piazza
Dante, con i vagoni che su un solo binario effettueranno il
collegamento (si stima che la useranno 15mila persone al giorno). Con
lei c’erano il vicesindaco, Tino Santangelo, l’assessore regionale ai
Trasporti, Sergio Vetrella, il presidente di Metropolitana Napoli,
Giannegidio Silva. Nel pubblico spiccavano l’ex governatore Bassolino
e il candidato Pd al Palazzo San Giacomo, Mario Morcone. «È un
importante passo per la città» ha commentato la Iervolino. «Chiunque
sarà il nuovo sindaco spero che metta lo stesso amore e la stessa
tenacia che abbiamo messo noi». Vetrella, a parte, ha parlato di soldi
e del futuro della rete. «Lavoriamo alle prossime aperture» ha
spiegato «soprattutto a quelle che si intersecheranno con la linea 6 e
che chiuderanno l’anello cittadino, con il tratto Garibaldi-
Capodichino». Per la linea 1, ha fatto un po’ di conti l’assessore,
sono disponibili 400 milioni (di cui 190 già stanziati) per la linea 6
ce ne sono altri 100. La stazione Università è invece costata in tutto
75 milioni, di cui 5 per la rifinitura, cioè l’installazione di
Rashid, che, per il progetto, è stato pagato 150mila euro. C’era pure
il designer, ma in collegamento video da casa sua da dove ha
raccontato in toni legittimamente esaltanti l’idea e la realizzazione
della stazione che, va detto, non si limita a ospitare installazioni
artistiche come le altre fermate del metrò, ma è un’opera d’arte in
sé. «È un lavoro che ho pensato visitando 120 paesi» ha spiegato
Rashid. «Si tratta di un’opera molto poetica che vuole dare cinque
minuti di distrazione a chi viaggia in città. Neanche a New York,
Bloomberg, che pensa solo agli affari, sarebbe capace di realizzare
qualcosa del genere». Finita l’inaugurazione ci sarà la manutenzione,
che a Napoli conosciamo bene. Ma su questo sono arrivate
rassicurazioni. Tenere pulita e sotto controllo la stazione sarà
facile e meno costoso del solito. E il materiale usato, altamente
tecnologico, ha assicurato Francesco Mendini, è resistente anche se,
all’apparenza, sembra fragile (ieri un vetro blu sembrava già rotto,
ma probabilmente è solo provvisorio). Sul futuro c’è stata qualche
scintilla tra Silva e l’ad di Metronapoli, Antonietta Sannino, sulla
necessità di mettere a reddito, con negozi, gli spazi delle stazioni.
Si sono dati un appuntamento per chiarirsi. Più dura la contestazione,
nella piazza, di giovani che protestavano contro l’aumenti del
biglietto (striscioni, megafoni, slogan) e dipendenti dell’Anm in
agitazione per i temuti tagli. A riprova che la città di sopra ha
altre allucinazioni e l’arte vorrebbe metterla da parte.
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