Immagine del desiderio, Museo MADRE, 2, 16 febbraio, 23, 30 marzo 2023

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Gino Di Ruberto [GMAIL]

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Feb 11, 2023, 3:38:42 PM2/11/23
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Immagine del desiderio
Quattro incontri tra arte e letteratura a cura di Gennaro Carillo
16.02 — 30.03.2023
17:30

Al Madre un ciclo di appuntamenti con Melania Mazzucco, Vittorio
Lingiardi, Angela Vettese, Maria Luisa Catoni e Silvia Romani.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili

Quattro incontri tra arte e letteratura: il Madre presenta Immagine del
desiderio: un ciclo di appuntamenti, a cura di Gennaro Carillo, che
vedrà il coinvolgimento di Melania Mazzucco, Vittorio Lingiardi, Angela
Vettese, Maria Luisa Catoni e Silvia Romani, impegnati in conversazioni
che declineranno, in modo di volta in volta originale e differente, il
rapporto tra immagini mentali – le figure di cui il pensiero e il
discorso si alimentano – e immagini fisiche – la materia di cui si
occupano la storia e la critica d’arte. I dialoghi prevederanno ognuno
un ‘contrappunto’ iconografico, con proiezione di immagini, e saranno
condotti dallo stesso Carillo.

Il tema degli incontri è stato scelto perché si presta a essere
attraversato da una molteplicità di linguaggi che, alla fine,
restituiscano il senso della complessità degli angoli visuali dai quali
si può guardare un’immagine. Particolare attenzione sarà dedicata alla
malia che l’immagine suscita, alla fascinazione che da essa promana.
Peculiarità del ciclo sarà poi il superamento dei confini tra immagini
contemporanee e immagini antiche; si proverà, piuttosto, a sondarne
l’attrazione reciproca, quantunque misteriosa.

Si comincia il 2 febbraio, alle ore 17.30, con Melania Mazzucco,
scrittrice fra le più importanti nel panorama italiano, senz’altro
quella che si è confrontata con maggiore originalità e competenza con la
storia dell’arte, facendone materia prima della finzione narrativa. Si
pensi al suo La lunga attesa dell’angelo, dedicato a Tintoretto e a sua
figlia Marietta, a L’architettrice, incentrato sulla figura di Plautilla
Briccia, alle ‘schede’ de Il museo del mondo, e infine all’ultimissimo
Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne (Einaudi, come gli altri
titoli), sul quale costruirà il suo intervento al Madre. Un libro in cui
Mazzucco adotta una prospettiva tutta femminile sulla vicenda dell’arte
moderna e contemporanea: trentasei opere di artiste (da Elisabetta
Sirani a Giosetta Fioroni passando per Artemisia Gentileschi, Pauline
Boty, Georgia O’ Keefe, Louise Bourgeois…), che o si ritraggono o
ritraggono altre donne, consentono a Mazzucco di raccontare sia l’opera
sia la storia di chi l’ha realizzata.

Si prosegue il 16 febbraio, alle ore 17.30, con Vittorio Lingiardi.
Psichiatra e psicanalista, Lingiardi è ordinario di Psicologia dinamica
all’Università di Roma La Sapienza, dove ha diretto la Scuola di
Specializzazione in Psicologia clinica. Tiene anche una rubrica
settimanale di critica cinematografica sul “Venerdì di Repubblica”. È
autore di libri fondamentali come Mindscapes, sui paesaggi mentali, e,
da ultimo, di Arcipelago N (Einaudi), nel quale il tema del narcisismo è
affrontato sia come caso mitico (a partire da Ovidio e altre fonti,
classiche e moderne), sia come caso clinico, in un confronto obbligato
con Freud, con la letteratura successiva ma anche con le proprie
esperienze di analista. Il prossimo libro di Lingiardi, che uscirà in
primavera per Einaudi, s’intitolerà I sogni son desideri. Ed è questo il
titolo, felicemente cinefilo, dell’incontro al Madre, incentrato su un
tema classico della psicanalisi – il mondo onirico – che è al contempo
componente essenziale dell’immaginario, artistico e non.

Il 23 marzo, alle ore 17.30, sarà la volta di una storica dell’arte
contemporanea e curatrice di mostre, Angela Vettese, autrice di un
libro, Desiderio, edito dal Mulino, dedicato alla Marilyn di Andy
Warhol, una delle immagini contemporanee per le quali l’usurato
aggettivo iconico è assolutamente calzante. Nella lettura di Vettese, lo
sguardo di Marilyn evoca, per sineddoche, la struttura stessa del
desiderio, la sua ambigua collocazione a mezzo tra la disponibilità,
l’offerta, la promessa, e l’inafferrabilità, l’elusività.

Angela Vettese dirige il corso di laurea in Arti visive e moda presso il
Dipartimento di Culture del progetto dell’IUAV di Venezia, dove insegna
Teoria e critica dell’arte contemporanea e Fondamenti delle pratiche
artistiche. Nel 2009 è stata presidente della giuria della Biennale di
Venezia. È membro del Comitato Scientifico della Fondazione Donnaregina
per le arti contemporanee.

Si chiude il 30 marzo, alle ore 17.30, con un confronto a due voci di
ambito in apparenza solo classicistico ma in realtà utile anche a una
riflessione sulle matrici antiche del contemporaneo. Sul tema I luoghi e
le figure di Eros interverranno Maria Luisa Catoni, archeologa classica
(insegna come professore ordinario alla scuola di alti studi IMT di
Lucca), studiosa di comunicazione non verbale nell’antichità, oltre che
dell’immaginario del simposio greco e dei riusi della tradizione
classica in una prospettiva anche comparatistica (tra i suoi libri, Bere
vino puro. Immagini del simposio, Feltrinelli), e Silvia Romani, che
insegna Mitologia classica e Religioni del mondo classico alla Statale
di Milano e ha scritto un libro su Saffo. La ragazza di Lesbo (Einaudi),
nel quale, più che ricostruire una biografia ‘impossibile’ della
poetessa, fa di Saffo una vera e propria chiave d’accesso alle
rappresentazioni dell’eros antiche e moderne. L’incontro si prospetta
come una riflessione sulle figure dell’eros – siano esse mentali o
fisiche – e sui contesti nei quali queste figure acquistano senso.

Gennaro Carillo è professore ordinario di Storia del pensiero politico
nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università Suor Orsola
Benincasa di Napoli, dove insegna anche Storia della tradizione
classica. Nel Dipartimento di Architettura della Federico II insegna
Filosofie della polis. Ha scritto su Vico, Platone, i sofisti, la
storiografia antica, i tragici, Aristofane, Balzac, Simone Weil. Si
occupa da anni dei riusi contemporanei del tema mitico di Atteone. Ha
progettato e curato i cicli Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua
dell’antico al MANN di Napoli, Scena mitica e Il fantasma dell’antico al
Parco Archeologico di Pompei, Gli ozi di Ercole al Parco Archeologico di
Ercolano; è condirettore artistico del festival Salerno Letteratura. Con
Olga Scotto di Vettimo coordina LET_Laboratorio di Esplorazioni
Transdisciplinari, piattaforma di cui la Fondazione Donnaregina per le
arti contemporanee si è dotata per esplorare le potenzialità del museo e
delle funzioni che lo caratterizzano.


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