Giornate Europee dell’Archeologia: speciale appuntamento alla Baia di Ieranto con il FAI, 14-16 giugno 2024

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Gino Di Ruberto [GMAIL]

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Jun 22, 2024, 2:03:21 PM (11 days ago) Jun 22
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Giornate Europee dell’Archeologia: speciale appuntamento alla Baia di
Ieranto con il FAI

Pubblicato Da Redazione Ultimo aggiornamento 5 Giu, 2024

Un modo inaspettato e sorprendente di avvicinarsi e conoscere il mondo
dell’archeologia – attraverso visite esclusive accompagnati da esperti e
guide d’eccezione o cimentandosi in una campagna di scavo – è la
proposta che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETSpresenta venerdì
14, sabato 15 e domenica 16 giugno nell’ambito dell’edizione 2024 delle
“Giornate Europee dell’Archeologia”, gestite da Inrap, l’Istituto
nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Institut
national de recherches archèologiquesprèventives) e organizzate in
Italia dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei e
Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio. La
manifestazione, che avrà luogo in diversi Stati membri del Consiglio
d’Europa, permetterà ai visitatori di partecipare a speciali visite
guidate con esperti, accedere ad attività dedicate a bambini e adulti e
a conferenze con specialisti del settore, in collaborazione con
Università e Soprintendenze che lavorano sul territorio.

Sono sette i Beni archeologici del FAI coinvolti in numerose iniziative
(programma dettagliato a seguire): l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a
Lecce e quella di San Fruttuoso a Camogli (GE), Parco Villa Gregoriana a
Tivoli (RM), la Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA), il Giardino della
Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, il Monastero di Torba a
Gornate Olona (VA) eCasa Noha a Matera, siti che ben rappresentano uno
spaccato della passata frequentazione del territorio nazionale e la cui
varietà e localizzazione consentiranno di compiere un viaggio lungo lo
Stivale alla scoperta di epoche, usi e costumi differenti e del modo in
cui l’uomo ha vissuto e modificato luoghi e strutture per adeguarli alle
proprie esigenze. In alcuni Beni verranno eccezionalmente aperte le
porte ad aree non visitabili, per raccontare scoperte recenti e
conoscere sempre meglio la storia del popolamento antico dei territori.



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