Mostra fotografica "Il Formidabil Monte", MAV - Museo Archeologico Virtuale, Ercolano (NA), inaugurata 3 dicembre 2021

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Gino Di Ruberto [GMAIL]

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Dec 7, 2021, 5:14:12 AM12/7/21
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AL MAV DI ERCOLANO LA MOSTRA FOTOGRAFICA “IL FORMIDABIL MONTE”
by Redazione Napolitan

Venerdì 3 dicembre, al MAV · Museo Archeologico Virtuale di Ercolano è stata
inaugurata la mostra fotografica Il formidabil monte, il Vesuvio nelle
fotografie dell’ARCHIVIO ALINARI

La mostra, a cura di Rita Scartoni e Vittorio Ragone, è prodotta dalla
Fondazione Cives/Mav di Ercolano con la Fondazione Alinari per la fotografia
e in collaborazione con la web-rivista Foglieviaggi, con il contributo della
Regione Campania e il supporto di Scabec. E’ il racconto del Vesuvio, Il
formidabil monte, e del suo territorio circostante attraverso gli scatti
fotografici d’autore, attinti dal grande giacimento di immagini e di storie
che sono oggi l’Archivio Alinari. Un percorso straordinario articolato in
due sezioni di ben 58 opere. La prima, Il Vesuvio – tra fotografia del Grand
Tour e sperimentazione, esplora per sintesi il panorama culturale di un’epoca,
l’elaborazione di modelli iconografici in un periodo di grande interesse e
richiesta di fotografie come souvenir di viaggio. La seconda, Eruzioni,
racconta l’altra faccia del Vesuvio, quella minacciosa e distruttiva, con
gli effetti devastanti della sua collera su cose e persone, attraverso un
tipo di fotografia che, sempre più alla portata di tutti, si pone obiettivi
di racconto, di documentazione di fatti e di emozioni.

Il progetto fa parte di Campania Cultura, il primo ecosistema digitale,
realizzato in Italia dalla Regione Campania, con la collaborazione della
SCABEC di cui una delle linee d’azione è il programma ARCCA – ARchitettura
della Conoscenza CAmpana, con l’obiettivo di riunire in una sola piattaforma
digitale tutto il patrimonio culturale regionale.

“Il Vesuvio rappresenta per la nostra regione il simbolo di un’area con la
concentrazione più alta al mondo di beni archeologici – ha ribadito, nell’introduzione
al Catalogo della mostra fotografica, Vincenzo De Luca, Presidente della
Regione Campania – nell’arco di una decina di chilometri tra Pompei,
Ercolano, Stabia, Boscoreale, Torre Annunziata, Portici, un patrimonio
inestimabile che racconta la storia del nostro territorio e di un’intera
civiltà. E il MAV di Ercolano, in questo contesto, con il suo spazio museale
unico e straordinario, che utilizza sapientemente la tecnologia virtuale e
digitale, si colloca perfettamente nel piano di digitalizzazione dell’ecosistema
della cultura in Campania su cui questa amministrazione è fortemente
impegnata – con un investimento di oltre 40 milioni di euro – per garantire
la conservazione e fruibilità del nostro immenso patrimonio attraverso
strumentazioni digitali d’avanguardia. L’investimento sulla catalogazione e
la fruizione multimediale dell’enorme tesoro di beni culturali e ambientali
della Campania è stata una scelta assunta con determinazione e slancio con
straordinari risultati già raggiunti. Continuiamo così: eventi come questo
rappresentano una ulteriore conferma che il percorso è quello giusto.”

“Raccontare il Vesuvio è forse il modo migliore per unire memoria e
futuro. – ha affermato Luigi Vicinanza, Presidente della Fondazione
CIVES/MAV di Ercolano – Il destino di una città, di una comunità si fonda
anche sulle suggestioni. Questa mostra me ne fa immaginare una che potrebbe
intestarsi il nome di “Vesuvio valley”. La nostra California. Cultura
umanistica e innovazione tecnologica fuse insieme per creare nuovi saperi e
per trasformare l’area metropolitana in un luogo di ricerca avanzata, con la
speranza e l’ambizione di sanare grossi divari. Nonostante gli effetti
devastanti provocati dalla pandemia di Covid 19, la produzione culturale
partenopea sta attraversando un momento particolarmente felice. Il successo
dei film e delle fiction ci fanno sognare Napoliwood. Ma è forse solo l’aspetto
più evidente dello stato di grazia di una ri-nascente industria del sapere.
La contaminazione tra intelligenza artificiale e intelligenza umana in
chiave napoletana è in grado di accompagnarci nella rivoluzione digitale con
spiccata originalità. La Regione Campania, grazie al suo presidente Vincenzo
De Luca, ha investito nel programma di digitalizzazione dei beni culturali.
È un impegno forse unico in Italia. La Fondazione CIVES e il MAV di Ercolano
sono dentro questo percorso di costruzione di nuovi linguaggi; il Museo
archeologico virtuale è oggi tra le strutture espositive più innovative nel
panorama nazionale. Dove la tecnologia ha un volto umano. E dove si
sviluppano continue forme di collaborazione con altre istituzioni culturali,
in questo caso con la prestigiosa Fondazione Alinari. Il futuro del passato.
All’ombra di quel Vesuvio dove tutto ha avuto inizio.”



Il Vesuvio nelle fotografie dell’Archivio Alinari

Quando nel 1852 i Fratelli Alinari aprirono il loro laboratorio fotografico
a Firenze, allora capitale del Granducato di Toscana, non avrebbero certo
immaginato che, a distanza di quasi 170 anni, sotto il loro nome si sarebbe
raccolta la memoria visiva di un Paese, allora ancora in via di
costituzione. Il loro contributo alla formazione della nostra cultura
visuale, al nostro modo di guardare ancora oggi il paesaggio e l’arte
italiani è stato importantissimo. Così come l’opera di diffusione al di
fuori dell’Italia del nostro patrimonio culturale, non solo attraverso la
vendita di soggetti a turisti e studiosi stranieri in visita alle nostre
città ma anche tramite una strutturata rete di agenti e corrispondenti all’estero.
Nel catalogo generale di vendita dello Stabilimento Alinari degli anni
1873-1887, la Campania e le città vesuviane compaiono con un considerevole
numero di soggetti, incrementati ampiamente sotto la guida di Vittorio
Alinari a partire dalla fine dell’Ottocento (con un servizio fotografico
alla sommità del Vesuvio proposto nel catalogo del 1907, completamente
dedicato alla Campania o napoletano) e ancora con campagne fotografiche sul
sito archeologico di Pompei negli anni trenta del Novecento .










Nel secolo scorso sono poi confluiti in Alinari gli archivi di altri
importanti fotografi attivi a Napoli come Chauffourier e Brogi (quest’ultimo
con una produzione particolarmente ampia di soggetti campani,
corrispondenti, alla fine dell’Ottocento, a quasi il 30 % dell’intero
catalogo generale) ai quali si sono via via aggiunte collezioni
fotografiche, le opere di atelier che contribuirono ad animare il clima
culturale di Napoli come quelli di Robert Rive, Alphonse Bernoud, Giorgio
Sommer, o album di fotografi amatoriali, spesso anonimi, che hanno
documentato le eruzioni e i loro effetti devastanti su cose e persone,
arrivando fino all’ultima eruzione del 1944. Un caso di particolare
interesse è poi offerto dall’archivio Giorgio Roster, fotografo scienziato
fiorentino che applicò la fotografia a vari campi di indagine scientifica.

Gli Alinari nel corso della loro imponente e strutturata attività di
riprese, affidata con la gestione di Vittorio ad una qualificata schiera di
operatori, hanno dato un’interpretazione professionale altissima del mezzo
fotografico, intendendolo sempre come strumento per diffondere e far
conoscere soggetti e contenuti che, replicabili, potevano viaggiare il mondo
e attraverso strade impreviste servire a sostanziare studi, ricordi, storie,
genesi creative.

A questa ‘regola aurea’ ci siamo ispirati nel tratteggiare il racconto sul
Formidabil monte.

L’Archivio Alinari da sempre è riletto e interpretato grazie al dialogo con
il contemporaneo. Per questo abbiamo scelto di chiudere il percorso con lo
sguardo di Massimo Sestini che, con i suoi servizi realizzati nel 2016 dagli
elicotteri della polizia di Stato, ha creato un nuovo modo di raccontare i
maestosi orizzonti italiani.


Gino Di Ruberto [GMAIL]

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Jan 2, 2022, 7:19:29 PM1/2/22
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Il Formidabil Monte: Mostra gratuita dedicata al Vesuvio nelle
fotografie dell’Archivio Alinari
Published: 31 Dicembre 2021 11:32 Updated: 17:40 Author Rino Mastropaolo

Una bella mostra gratuita al Museo Mav di Ercolano in collaborazione
con Fondazione Alinari con tantissime eccezionali foto d’epoca del
Vesuvio che vanno dalla seconda metà dell’800 alla prima metà del 900:
il Formidabil Monte.

Al Museo Mav di Ercolano, che si trova a pochi passi dagli scavi
archeologici dell’antica Ercolano, c’è una bella mostra gratuita,
visitabile dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 16.00
realizzata in collaborazione con Fondazione Alinari dal titolo Il
Formidabil Monte. Visto il successo dell’iniziativa la mostra si terrà
fino alla prossima Pasqua 2022.

La mostra, a cura di Rita Scartoni e Vittorio Ragone, propone una
sessantina di eccezionali fotografie di straordinario valore
storico-artistico che raccontano il Vesuvio, e il vicino territorio,
attraverso le foto Alinari nel periodo dalla seconda metà dell’800
alla prima metà del 900, fino all’eruzione del 1944. Chiudono la
mostra una foto Alinari del 1997 con il cratere e un’altra del 2016
del fotografo Massimo Sestini riprese da elicottero.

Due sezioni per foto straordinarie del Formidabil Monte

La mostra ci presenta due sezioni, una “Il Vesuvio tra fotografia del
Grand Tour” e l’altra “Il sonno e i risvegli, una terribile bellezza”,
con foto bellissime che raccontano anche l’evoluzione della tecnica
fotografica, come il raro negativo su carta di de Beaucorps, di cui
viene presentato il positivo, la colorazione manuale delle diapositive
in lastra di vetro di Giorgio Roster e il procedimento fotomeccanico
delle vedute degli scavi di Pompei.

Non mancano momenti significativi con foto d’epoca delle eruzioni come
quella del 1872, quando San Sebastiano e Massa di Somma furono
parzialmente distrutte dalla lava o quelle del 1895, continuate fino
al 1899, che formarono a una collina intitolata poi a Umberto di
Savoia.

In mostra anche testimonianze dell’eruzione del 1906, la più forte e
brutta del ventesimo secolo, che toccò Boscotrecase, San Giuseppe,
Ottaviano con oltre duecento morti. Maggiori informazioni mostra – Il
Formidabil Monte
https://www.museomav.it/formidabilmonte/

[.......]

Una bella occasione per visitare lo straordinario Museo MAV di Ercolano

La mostra è gratuita ma può essere una bella occasione per visitare il
MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano che è un centro di
cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla
comunicazione tra i più all’avanguardia in Italia.

Le sue tecnologie avanzate tra cui l’ultima versione MAV 5.0 – Virtual
multiReality, la più avanzata di sempre, si può effettuare uno
straordinario viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle
principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e
Capri, per meglio comprenderne il passato e la bellezza. Un viaggio
virtuale che farà di sicuro venir voglia di vedere dal vivo questi
straordinari luoghi del territorio vesuviano.

Nb la mostra è visitabile gratuitamente il museo è a pagamento

Informazioni per la visita al MAV di Ercolano
• Dove: Mav Ercolano via IV Novembre 44 Ercolano Napoli
• Orari: aperto dal mercoledì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore
16.00, ad esclusione del 1 gennaio- venerdì 31 dicembre l’orario di
chiusura sarà anticipato alle ore 13.00.
• costo biglietto – 10 euro. Under 18 pagano 8€ – Ingresso gratuito
fino ai 6 anni d’età
• Contatti e informazioni – obbligo Green Pass e mascherina- – Mav –
Museo Archeologico Virtuale http://www.museomav.it/
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