da
https://www.teatrodinapoli.it/evento/natale_in_casa_cupiello/?gad_source=1&gclid=Cj0KCQiAvP-6BhDyARIsAJ3uv7bZOKq9VAOzrlrwUvnwhU0kzdVZ7NtO4D7iWL5eu6dx4KaTxHRspeAaAuoCEALw_wcB
6 > 8 dicembre
NATALE IN CASA CUPIELLO / spettacolo per attore cum figuris
di Eduardo De Filippo ideazione Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia
Stagione 2024-2025
1 ora e 55 minuti (compreso intervallo)
Acquista
https://teatrodinapoli.vivaticket.it/it/event/natale-in-casa-cupiello/248359
Orari:
06/12/2024
ore 21:00
07/12/2024
ore 19:00
08/12/2024
ore 18:00
NATALE IN CASA CUPIELLO
spettacolo per attore cum figuris
di Eduardo De Filippo
ideazione Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia
regia Lello Serao
con Luca Saccoia
spazio scenico, maschere e pupazzi Tiziano Fario
manovratori Salvatore Bertone, Paola Maria Cacace, Simone Di Meglio,
Angela Dionisia Severino, Irene Vecchia
luci Luigi Biondi e Giuseppe Di Lorenzo
costumi Federica del Gaudio
musiche originali Luca Toller
documentazione video Francesco Mucci
direttrice di produzione Hilenia De Falco
produzione Teatri Associati di Napoli/Teatro Area Nord e Interno 5
con il sostegno di Fondazione Eduardo De Filippo e Teatro Augusteo
Lo spettacolo, nato da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, per
la regia di Lello Serao, è prodotto da Teatri Associati di Napoli/Teatro
Area Nord e Interno5 con il sostegno dalla Fondazione Eduardo De Filippo
e del Teatro Augusteo. Una messinscena non convenzionale che vede un
unico attore interagire con sette pupazzi realizzati dallo scenografo
Tiziano Fario autore dell’intera scenografia e animati da un gruppo di
manovratori costituito ad hoc per il progetto e coordinato da Irene
Vecchia attraverso un laboratorio di formazione aperto ai giovani del
territorio, svoltosi con il sostegno della Fondazione Campania dei
Festival nell’ambito della rassegna “Quartieri di Vita” 2020. Lo
spettacolo, fedele al testo di Eduardo, evoca le vicende della famiglia
Cupiello, aprendo uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni
spettatore. Un sogno che prende vita attraverso il teatro di figura nel
quale l’attore Luca Saccoia s’immerge riemergendone come “Tommasino”
che, dopo aver detto il fatidico “sì” a suo padre, rivive e fa rivivere
quel “Natale” che ci accompagna da 90 anni. Eccolo, allora, farsi
interprete a suo modo di una tradizione, testimone di un rito e di una
rievocazione di fatti e accadimenti familiari comici e tragici che hanno
segnato la sua vita e quella di quanti alla rappresentazione prendono
parte. Per farlo e rendere ripetibile il rito, si serve di pupazzi, di
figure che si rianimano dentro i suoi sogni/incubi, che continuano a
riaffacciarsi ogni anno come il presepe e i suoi pastori. Si lascia
sorprendere ancora una volta dalle storie che questi raccontano, vi
prende parte, gli fornisce le battute, riaccarezza il sogno di Luca
Cupiello di smussare i conflitti attraverso il rituale del presepe. “Il
presepe – così in una nota del regista – è l’orizzonte in cui si muove
tutta l’opera, sia in senso reale che metaforico. È l’elemento
necessario a Luca Cupiello per sperare in un’umanità rinnovata e senza
conflitti, ma anche la rappresentazione della nascita e della morte. È
il tempo del passaggio dal vecchio al nuovo, la miscela tra passato e
presente, un’iconografia consolidata e, al tempo stesso, da
destrutturare di continuo. Il presepe si rinnova ogni anno, è ciclico
come le stagioni, può piacere o non piacere”.
Lello Serao
--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus dal software antivirus AVG.
www.avg.com