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http://www.napolidavivere.it/2014/01/15/caravaggio-napoli/
3 opere di Caravaggio da vedere a Napoli [Guida]
15 gennaio 2014 Rino Mastropaolo
Napoli è talmente ricca di opere d’arte che è veramente difficile averne
traccia completa e parlarne in maniera sintetica. Tra le tante opere
esistenti in città ci sono anche tre magnifici quadri di Michelangelo
Merisi, detto il Caravaggio, il primo grande autore del barocco italiano.
Personaggio dal grande talento, Caravaggio, nella sua breve vita (morì a 39
anni), visse per due volte a Napoli sia nel 1606, quando vi rimase per un
anno ai Quartieri Spagnoli, sia nell’ultimo periodo della sua attività, nel
1609, quando ritornò a Napoli rimanendovi fino al 1610 .
I suoi quadri sono stati realizzati tra il 1592 (prima opera conosciuta –
“Ragazzo che monda un frutto” – conservata a Firenze) e il 1610 (ultima
opera conosciuta – “Martirio di Sant’Orsola”, realizzata e conservata a
Napoli) poche settimane prima della sua drammatica morte avvenuta a Porto
Ercole. Tante delle sue magnifiche opere sono state realizzate in città nei
due periodi in cui l’artista vi ha vissuto.
Napoli oggi conserva ben tre opere di Caravaggio che da sole meritano un
viaggio in città: vediamo quali sono.
Il Martirio di Sant’Orsola – Palazzo Zevallos Stigliano
Immagine: vedi primo file allegato
Cominciamo dall’ultima opera della sua vita che è il bellissimo “Martirio di
Sant’Orsola”, opera dipinta nel 1610, a poche settimane dalla sua drammatica
morte. Il dipinto fu commissionato dal banchiere genovese Marcantonio Doria,
la cui famiglia aveva per protettrice proprio Sant’Orsola, e fu eseguito dal
Caravaggio in poco tempo proprio perché era in procinto di fuggire da
Napoli. Nel 1972 fu acquistato dalla Banca Commerciale Italiana, ed è oggi
in mostra nella splendida Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano, sede di
Banca Intesa, nella centralissima Via Toledo 185.
La Flagellazione di Cristo – Museo di Capodimonte
Immagine: vedi secondo file allegato
Altro grande dipinto realizzato dal Caravaggio nel 1607 è la “Flagellazione
di cristo”, altra versione di un quadro già dipinto ma stavolta
commissionato da Tommaso De Franchis, membro di un’importante famiglia di
magistrati. L’opera fu ordinata per adornare la cappella di famiglia nella
monumentale basilica di San Domenico Maggiore e fu pagata al Merisi oltre
290 ducati. Il quadro è famoso per la ricerca artistica sulla luce che
illumina appieno solo il corpo del Cristo mentre tutto il resto è nell’ombra.
È conservato nel Museo Nazionale di Capodimonte sulle colline cittadine in
via Miano 2.
Le sette opere di Misericordia – Pio Monte della Misericordia
Immagine: vedi terzo file allegato
L’ultima delle opere del Caravaggio conservate, e dipinte a Napoli, è la
splendida “Le sette opere di Misericordia”, un olio su tela realizzato tra
la fine del 1606 e l’inizio del 1607. Fu commissionata su incarico della
Congregazione del Pio Monte della Misericordia per volere di Luigi
Carafa-Colonna, membro della stessa, la cui famiglia protesse Caravaggio
nella sua fuga da Roma. L’opera, bellissima, concentra la missione della
Congregazione del Pio Monte della Misericordia riportandone le opere
caritatevoli svolte. Nel quadro è rappresentata un’esaltante visione d’insieme
di diversi personaggi e sembra ambientata in un vicolo di Napoli. È
conservata nel cuore del centro storico, presso la chiesa e la Quadreria
del Pio Monte della Misericordia, in Via dei Tribunali 253.