https://www.orizzontescuola.it/test-invalsi-nel-curriculum-digitale-degli-studenti-il-rendimento-scolastico-e-un-dato-da-proteggere-garante-privacy-spiegazioni-a-invalsi/
Test Invalsi nel curriculum digitale degli
studenti? Il rendimento scolastico è un dato da proteggere.
Garante Privacy chiede chiarimento a INVALSI
Il Garante Privacy ha
richiesto chiarimenti all’Istituto nazionale per la
valutazione del sistema educativo di istruzione e di
formazione (Invalsi) riguardo all’eventuale integrazione dei
risultati dei test nel curriculum digitale degli studenti. La
richiesta segue le recenti notizie secondo cui i punteggi
delle prove Invalsi saranno inclusi nel curriculum allegato al
diploma di scuola superiore e disponibili nell’E-Portfolio
sulla piattaforma ministeriale Unica.
Questa modifica, prevista
dal recente decreto Pnrr, richiede che i risultati delle prove
Invalsi siano registrati sul curriculum che la commissione
dovrà considerare durante l’esame.
Secondo il Garante, la
normativa sulla privacy offre una particolare protezione ai
dati personali dei minori, considerata la loro vulnerabilità.
Tale protezione si applica anche nel caso in cui i dati siano
relativi al rendimento scolastico.
L’Invalsi dovrà rispondere
al Garante entro 20 giorni, fornendo dettagli riguardanti le
basi legali per l’inclusione dei risultati delle prove nel
curriculum, le tipologie di test coinvolti, nonché le finalità
e la logica dietro il trattamento dei dati.
L’Autorità ha chiesto
inoltre all’Invalsi di illustrare le misure adottate per
garantire la qualità dei dati e l’intervento umano nel
processo decisionale, specialmente nel caso di trattamenti
automatizzati legati alla profilazione e classificazione degli
studenti.
Non è ancora certo se i
risultati Invalsi saranno effettivamente inseriti nel
curriculum già negli imminenti esami di maturità, che
inizieranno il 19 giugno. Le scuole hanno ricevuto una nota
sulla gestione della pagina per la predisposizione del
curriculum dello studente, ma la nuova sezione relativa ai
risultati Invalsi non è ancora implementata. Introdotto con la
riforma ‘Buona scuola’ del 2015, il curriculum dello studente
include attualmente titoli di studio, esperienze formative e
certificazioni linguistiche e informatiche. La nuova sezione
Invalsi conferirebbe ai risultati individuali dei test un
ruolo finora sconosciuto, essendo questi dati stati usati
finora solo per valutare l’andamento dell’istruzione a livello
aggregato.
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