APPELLO collaterale alla Campagna SOS Rosarno 2023/2024

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Popolo delle Arance

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Nov 19, 2023, 11:18:51 AM11/19/23
to ilpopolodellearance, Gruppone Ozzano Idee in Campo
prima di scrivervi per gli aggiornamenti e il promemoria dell'imminente distribuzione (per chi ha prenotato), vi giriamo un appello, come mai abbiamo fatto, ed esattamente come lo abbiamo ricevuto data l'urgenza.

Sicuramente devolveremo qualcosa anche come gruppo ma chiediamo a tutti di fare la propria parte per quanto possibile.

Buona serata e.. 
incrociamo le dita per la prima spedizione 🤞

---------- Forwarded message ---------
Da: Ordini Sos Rosarno <ordiniso...@gmail.com>
Date: Sab 18 Nov 2023, 
Subject: Fwd: Campagna SOS Rosarno 2023/2024

..
Non ci piace mai chiedere contributi economici a chi ci sostiene, e quando siamo costretti a farlo, lo facciamo con grande difficoltà! 
La fondazione DS, proprietaria formale della Casa del popolo di Rosarno, Giuseppe Valarioti, ha messo in vendita questo immobile.
Siamo venuti a conoscenza di questa cosa abbiamo saputo pochissimo tempo fa ci siamo subito attivati per impedire che questo spazio vada a finire nelle mani sbagliate, magari di quei mafiosi che lo hanno ammazzato o di chi per loro, mani che non aspettano altro per impadronirsi di quel luogo, simbolo antimafia, spazio aperto a tutti, a partire dagli emarginati della società.
E' una corsa contro il tempo e noi faremo la nostra parte, ma da soli non ce la possiamo fare.
Per questo, con tanta difficoltà, vi chiediamo di contribuire a questa causa, anche soltanto diffondendo questo crowdfunding https://www.produzionidalbasso.com/project/salviamo-la-casa-del-popolo-valarioti/

Questa è una  roba che ho scritto qualche anno fa per la presentazione di questo video https://www.youtube.com/watch?v=QVDb0VXRtyA 

Sono più di duemila anni che Rosarno è, nel bene e nel male, paradigma, laboratorio, fucina, sperimentazione.
A Rosarno nel V-IV sec. A.C. sorgeva l'antica Medma, 
colonia magno greca fondata.
Al referendum istituzionale del 2 e 3 giugno del '46, solo in due comuni della provincia di Reggio Calabria "vinse" la Repubblica: uno era Taurianova, l'altro era Rosarno.
Rosarno, nel dopoguerra, fu teatro ed epicentro delle lotte bracciantili. Cento ettari di bosco selvaggio furono conquistati dai "vedani" e la spartizione delle terre fu fatta in autogestione, e i pezzi di terra più belli vennero assegnati a quelli che avevano pagato un prezzo più alto per quelle lotte, in termini di arresti o infortuni causati dalle bastonate delle forze dell'ordine.
A Rosarno, che si trova al centro di una delle tre grandi pianure calabresi, la seconda per estensione, nacquero i "giardini", gli agrumeti moderni, grazie a quei vivaisti siciliani (qualcuno c'è ancora e continua a dare consigli e suggerimenti) che vennero ad insegnare ai contadini "chianoti" ad innestare e piantare.
Rosarno è stato tra i primi comuni d'Italia a dare la cittadinanza ai Rom.
Rosarno ha avuto il più importante partito comunista della Calabria.
Rosarno è stata "a Merichicchia", la piccola America, territorio ricco, florido, quando "cu na cota i giardinu si izavanu casi e si maritavanu figghi".
Grazie a ciò, Rosarno fu luogo di immigrazione prima dal nord dell'Italia e poi dall'estero.
A Rosarno negli anni settanta c'erano due cinema, radio libere, tv private, centri di promozione culturale e sociale, club e piccole discoteche.
A Rosarno negli anni ottanta si sperimentarono i patti scellerati mafia politica.
A Rosarno negli anni novanta furono ideate e perfezionate le famose "truffe alla comunità europea", con agrumeti negli alvei dei fiumi, sulle spiagge, su suoli demaniali vari, con camion che entravano pieni nei centri di raccolta e, invece di essere pesati e scaricare, ne uscivano pieni e andavano a scaricare in un altro centro di raccolta dove compiacenti e prezzolati agenti dello stato chiudevano gli occhi o si distraevano.  
A Rosarno le famiglie mafiose decisero che i comunisti andavano eliminati perché erano un ostacolo ai loro loschi affari.
A Rosarno la mafia iniziò la stagione dell'eliminazione fisica degli avversari non mafiosi (quelli mafiosi li eliminavano da sempre), con particolare attenzione ai comunisti, perché erano, senza dubbio, i più pericolosi.
E iniziarono con Peppe Valarioti a Rosarno, subito dopo Giannino Lo Sardo a Cetraro. E leggendo gli atti delle varie inchieste, si può vedere il filo non proprio sottile che legava questi due comuni.
Aldilà di tutte le retoriche, l'uccisione di Peppe Valarioti sancì, nell'immediato, che i comunisti erano il nemico da abbattere e, subito dopo, che i comunisti, almeno in questo territorio, furono lasciati soli.
Da quel momento non fu semplice essere comunista a Rosarno, non lo fu affatto.
E proprio per questo motivo, una dedica voglio farla, una cosa personale, frutto di quello che, in epoche più recenti, ho potuto imparare facendo politica in quella Casa del popolo: una dichiarazione di affetto e stima smisurati  a tre compagni che con la loro "entrañable transparencia" e "querida presencia", anche senza parlare, tanto hanno insegnato a chi ha voluto imparare, a tre compagni che, dopo l'uccisione di Peppe Valarioti, hanno continuato ad andare alla sede del partito e a tenerla aperta. Non era semplice, potete comprendere benissimo quanto ti potevano tremare le gambe ad andare alla sede del partito dopo che ammazzano il segretario e vieni lasciato solo.
Per cui, non me ne voglia nessuno: a Rafeli Cunsulu, giovanissimo rosarnese appena rientrato dalla Francia, che ebbe il coraggio di assumere l'incarico di segretario della sezione dopo Peppe Valarioti, a Peppe Lavorato che con le sue enormi ali, per anni, ha protetto giovani e meno giovani che in quella casa del popolo hanno fatto o cercato di fare politica e a Peppe Sergi, puro, indomito, fiero, coerente maestro e comunista di strada.
Grazie per quello che siete stati e per quello che tutt'ora siete.
Grazie per aver coltivato la memoria di Peppe Valarioti.


Un abbraccio,
Peppe

Il giorno mar 7 nov 2023 alle ore 05:33 Ordini Sos Rosarno <ordiniso...@gmail.com> ha scritto:

Compas, 

come al solito, ci ritroviamo a chiedervi scusa per il ritardo con il quale ci rifacciamo vivi, dovuto alle difficoltà in cui ci troviamo da un paio di anni circa a sta parte e delle quali vi parleremo più avanti in questo scritto.

 

Ci viene difficile parlare di arance e di spedizioni, mentre abbiamo davanti agli occhi l’orrore di Gaza!  L’ennesimo orrore tra i tanti orrori a cui, purtroppo, da tanto tempo assistiamo.

 

Nell’ultimo mese, in quella che è la più grande prigione a cielo aperto del pianeta, sono state bombardate scuole, ambulanze, ospedali: più di diecimila persone uccise, oltre trentamila feriti, di cui, in entrambi i casi, almeno la metà sono bambini, un milione e quattrocentomila sfollati, pari al 60% della popolazione.

Un genocidio, orrore su orrore, l’ennesimo massacro di civili, davanti al quale, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres ha parlato di "Chiare violazioni del diritto umanitario internazionale” e la comunità internazionale continua a rimanere silente e complice.

Sicuramente tra di voi c’è chi si è mobilitato, si sta mobilitando e si mobiliterà per questa ennesima carneficina. 

Ecco, neanche noi vogliamo voltarci dall’altra parte di fronte a questa immane tragedia, possiamo e dobbiamo fare qualcosa, e lo faremo con i nostri mezzi, quelli della produzione, quelli che mettiamo a disposizione da quando siamo nati, che si tratti della lotta Notav https://www.autistici.org/spintadalbass/?p=1454, https://comunitasolidali.org/da-rosarno-alla-valle-di-susa-le-arance-che-fanno-veramente-bene/, dei lavoratori della Whirlpool di Napoli https://www.anteprima24.it/napoli/whirlpool-arance-tavolo-mise/ o di quelli della GKN di Campi Bisenzio https://www.magozine.it/solidarieta-ai-lavoratori-ex-gkn-con-bancali-di-arance-da-rosarno/, che si tratti di popolazioni Curde https://www.notav.info/agenda/arance-di-rosarno-per-la-rojava-a-bussoleno/, http://www.staffettasanitaria-rojava.it/2019/12/17/campagna-arance-sos-rosarno-2019-2020/ o di tutte le altre questioni nelle quali ci siamo imbattuti, che abbiamo sempre inteso socializzare e per le quali abbiamo sempre fatto la nostra parte.

Se qualche anno fa, insieme, alle realtà che si sono mobilitate, siamo riusciti a mandare un ecografo a Kobane, https://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/10/donato-un-ecografo-allospedale-di-kobene/642707/ , se ogni anno sosteniamo chi si spende per portare aiuti umanitari nel Kurdistan Iracheno e nel Rojava, vuol dire che la cosa funziona e se funziona, allora deve essere replicata.

 

 

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Per ogni vasetto di trasformati a base di peperoncino venduto, destineremo 1 euro a Gazzella ONLUS che si occupa prevalentemente di riabilitazione di bambini feriti https://fb.watch/o8OQ7VGgWs/ - https://www.youtube.com/watch?v=ApHQfKufYVg&t=21s -  http://www.gazzella-onlus.com/home.html https://www.facebook.com/gazzella.Onlus/

 

Siamo disponibili a mettere a disposizione quantità significative di prodotto per delle iniziative a sostegno della popolazione di Gaza, con lo stesso meccanismo delle iniziative per il Kurdistan con l’associazione verso il Kurdistan e con Staffetta Sanitaria Romana e Mezzaluna Rossa Kurdistan.

 

Parallelamente, faremo la stessa cosa con ResQ - People saving people, a cui destineremo 1 euro per ogni vasetto di marmellata venduto. Anche in questo caso metteremo a disposizione i nostri frutti per iniziative benefit a favore di questa ONG.

 

Chiediamo a tutte le realtà, gruppi di acquisto, spazi sociali che vorranno aderire di mettersi in contatto con noi.

 

Un breve cenno sulle collaborazioni attualmente in atto…

 

Continua il progetto Etika, in comune con la FCEI, Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane, che ci permette di ricevere un prezioso sostegno dalle Chiese italiane, tedesche e scozzesi, grazie al quale possiamo a nostra volta dare un importante contributo alla collaborazione con Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della FCEI (https://www.nev.it/nev/2021/01/08/piana-di-gioia-tauro-sempre-piu-bisogno-di-luci-su-rosarno/?fbclid=IwAR1-CYbbw9joryQ8IOPfJLR1IEI9lzxTZDi86jwJQnATLGMcISd0cIqbKIs, https://www.mediterraneanhope.com/2021/12/02/rosarno-fuori-dal-buio-continua-e-ha-bisogno-di-aiuto/ .

Un cenno particolare dobbiamo farlo all’ultimo arrivato: si chiama Dambe So (https://www.italiachecambia.org/2023/05/dambe-so-calabria-ostello/) , che in lingua bambarà significa Casa della dignità: uno stabile di due piani disabitato da molti anni che la proprietà ha ristrutturato grazie ad un contratto di affitto con Mediterranean Hope.

Un ostello che durante la stagione di raccolta offre un tetto dignitoso a 40 lavoratori e in estate è messo a disposizione di turisti responsabili e solidali, una soluzione abitativa che non grava sulla collettività, nel senso che non prende un centesimo dallo stato, ma si autosostiene con donazioni, con una quota derivante dalla vendita delle nostre arance e con un contributo volontario alle spese da parte dei lavoratori che ci vivono.

In altre parole, un primo esperimento di ciò che dovrebbe essere la responsabilità sociale d’impresa in un territorio in cui lo Stato ha speso in 10 anni svariate decine di milioni di euro per costruire tendopoli e campi container per i lavoratori migranti, per subito dopo abbandonarli a se stessi.


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Last but not least, Rosarno Film Festival – Fuori dal ghetto, in collaborazione con Mediterranean Hope e con Re.Co.Sol. - Rete delle Comunità Solidali https://video.lacnews24.it/rosarno-migranti-e-terra-nel-film-festival/2023/10/31/13Fh1GabAJro/ -

 

Si è conclusa da poco la seconda edizione, quest’anno Il concorso era riservato a cortometraggi “che affrontino il tema della resistenza ecosociale, delle lotte ambientali, delle mobilitazioni, delle testimonianze, delle terre avvelenate o riscattate”.

 

La giuria composta da alcuni studenti del Liceo di Rosarno, da lavoratori migranti e da alcune volontarie, ha assegnato il Primo Premio a Aguas de oro di Simona Carnino (Torino) durata 16' (https://www.lifegate.it/aguas-de-oro-simona-carnino-yanacocha) , che racconta la storia di Maxima Acuña Chaufe, una donna peruviana che cerca di difendere la propria terra dall'aggressione di Yanacocha con la seguente Motivazione, “Quello che ci ha colpito è la forza di questa donna che lotta non solo per difendere la sua terra ma tutto il suo popolo. Il corto rappresenta a pieno gli abusi di potere global che stanno distruggendo noi e le nostre terre. Tutto questo in nome del profitto e delle multinazionali. L’esempio di questa signora ci trasmette forza e speranza e con la scelta di questo corto vogliamo trasmettere la nostra vicinanza perché insieme siamo più forti”.

https://comune-info.net/scuole-aperte/corti-fuori-dal-ghetto/?fbclid=IwAR11mmyrNbr1tYhDVj0_k1tPLrrds0Ek5nYDWzCCOhjosnCHcFDTE_BqWRg

Il premio come lo scorso anno non sarà in denaro ma come scritto sul bando di concorso sarà in una cassa di agrumi e prodotti della terra offerti da Sos Rosarno.

 

 

image.png

 

 

CAMPAGNA SOS ROSARNO 2023/2024

Ci eravamo salutati alla fine della scorsa stagione con un bilancio che parlava di condizioni climatiche avverse, del clima tropicale di novembre e dicembre e delle gelate inusuali di fine gennaio: la frutta deperiva velocemente dopo che veniva raccolta, partiva dal magazzino in ottime condizioni e in pochissimi giorni andava a male. Ciò ha comportato l’applicazione di importanti sconti in fattura e l’invio di molto prodotto in omaggio per risarcire i gruppi che avevano riscontrato queste problematiche: sono state perdite significative, perché, ovviamente, i costi di raccolta, lavorazione, cassetta e spedizione abbiamo comunque dovuto sostenerli.

Per questo motivo e per il fatto che l’anno scorso abbiamo deciso di non toccare i prezzi, nonostante tutto fosse aumentato, abbiamo chiuso l’anno con una perdita di circa 8 mila euro.

Ma questi sono i rischi dell’agricoltura, speriamo vada meglio quest’anno, anche se al momento la situazione non è rassicurante, viste le temperature estive che stiamo registrando.

Per fortuna la notte le temperature si abbassano un pochino, ma in questo periodo dovrebbe fare più freddo.

 

I sempre più frequenti e lunghi periodi di siccità stanno prosciugando i pozzi e trasformando il terreno (anche se vengono irrigate, le piante hanno un vitale bisogno dell'acqua piovana).

 

Il freddo e la pioggia protrattisi fino a giugno scorso hanno causato una tardiva e scarsa fioritura delle piante che, ovviamente, non fioriscono in base al calendario ma sentono le temperature, successivamente, le temperature altissime di fine luglio/primi di agosto hanno decimato i già pochi fiori, per cui questa sarà un'annata di scarsa produzione, molti non produrranno nulla e chi riuscirà a produrre qualcosa, non andrà oltre il 30/40 % della sua abituale produzione.

Tuttavia con i nostri numeri abituali non dovremmo aver problemi di disponibilità.

 

Fortunatamente, anche se in ritardo, in qualche terreno siamo riusciti a fare un po' di ortaggi che i laboratori stanno finendo di trasformare.

 

Quest'anno ci sarà anche poco olio, infatti cominciano a circolare degli oliacci, mischiati con clorofilla e olio di girasole.

 

Situazione critica anche a livello economico, l'anno scorso abbiamo chiuso con un passivo di 8000 euro.

Un po' ce l'aspettavamo per il fatto che non abbiamo toccato i prezzi, ma non di questa entità.

Speravamo di aumentare le vendite al punto di compensare, ma abbiamo aumentato di poco.

 

Un po’ di numeri della passata stagione….

 

FRUTTA LAVORATA

Arance Tavola e Succo

Kg.

411.430

di cui OMAGGIO

11.900

di cui SOSPESA

37.400

Clementine di Calabria

Kg.

77.620

di cui OMAGGIO

2.010

Arance Amare

Kg.

1.040

 

 

Avocado

Kg.

15.700

 

 

Limoni

Kg.

38.380

 

 

Lime

Kg.

620

 

 

Pompelmi Gialli e Rosa

Kg.

12.170

 

 

Kiwi Verdi e Gialli

Kg.

28.870

di cui OMAGGIO

430

Bergamotto

Kg.

1.400

 

 

Patate

Kg.

10.770

 

 

Totale Prodotto Lavorato

Kg.

598.000

 

 

Produttori coinvolti (frutta trasformati) e laboratori

N.

100

circa

 

GIORNATE LAVORATE

N.

1.510

LAVORATORI COINVOLTI

N.

40

 

3

 

 

Purtroppo, dopo 6 anni, siamo costretti a ritoccare leggermente i prezzi. Tutto è aumentato, anche, giustamente, le paghe dei lavoratori, pensate che le bollette del magazzino da 2000/2500 euro sono arrivate a 7000/8000  

 

In allegato trovate il listino valevole per questo inizio di Campagna Sos Rosarno 2023/202. 

 

Troverete alcune novità: quest’anno, oltre alla birra Azadì, distribuiremo il Caffè Zapatista Tatawelo che potrà essere acquistato anche a singolo pacchetto.

 

Per ordinare, vi preghiamo di usare esclusivamente il file Excel che trovate in allegato, compilato in tutte le sue voci e di mandarlo alla mail ordiniso...@gmail.com, scrivendo una mail ex novo (non rispondendo a questa o ad altre mail) con in oggetto qualcosa tipo Ordine Gas ... Novembre 2023.

 

 

TRASPORTO

 

Anche quest’anno destineremo dal prezzo di listino della sola frutta la quota di 25 cent/kg per la spedizione. Visto che il costo del trasporto varia a seconda della destinazione, del vettore utilizzato, del peso e delle dimensioni dei bancali, non sempre si riesce a coprire per intero i costi di spedizione con la quota di 25 cent/kg, per cui ad ogni spedizione faremo il calcolo e applicheremo in fattura eventuali costi aggiuntivi per il trasporto. Ciò comporterà un lavoro supplementare per noi, ma è il compromesso necessario per contenere il più possibile l’aumento dei prezzi.

 

In ultimo per davvero, se siete su Facebook, vi chiediamo di sostenerci in questa “gara”:

Siamo tra i tre video finalisti del Contest “Oltre il ghetto”! Fino alle ore 17:00 del 10 novembre sarà possibile votare il video.

N.B. Per votare, bisogna cliccare su questo link https://www.facebook.com/piusupreme/videos/1606416109887402 e mettere il like sotto al video.

Il video che avrà totalizzato il maggior numero di like, come da regolamento, si aggiudicherà un premio del valore di 2.500 euro assegnato all'impresa raccontata.

A noi, specie quest'anno, con produzioni più che dimezzate e dopo il passivo della scorsa stagione, ci farebbero molto comodo. Vi preghiamo di diffondere questo post.

 

 

Un grazie enorme,

SOS Rosarno – Mani e terra Società Cooperativa Sociale

 

Per info e ordini: ordiniso...@gmail.com – Tel. Peppe 328 881 8178






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"Storia di un'arancia"
Video realizzato dal Clan y Fuoco "La Rupe" (Gruppo scout A.G.E.S.C.I. "Rivoli 2") a supporto della campagna SOS Rosarno.



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