Ciao Agata,
Il 02/07/24 11:25, Agata Minnocci ha scritto:
> Come si fa a fare "bene" un backup su disco? Ovvero, se io ho lo stesso
> backup su più dischi esterni (compresi file che non sono più sul
> computer principale) come faccio ad essere sicura che siano tutti sulla
> stessa versione di backup? Con i servizi online la cosa è gestita
> automaticamente ma se lo voglio fare io in locale esiste qualche sistema
> (mi immagino git-like o similare) che se ne occupi? Cosa usate?
Eh, bella domanda! :-)
La risposta è ovviamente piuttosto complessa, e dipende da vari fattori
che non conosco nel dettaglio nel tuo caso. Provo a darti qualche
coordinata:
* Come probabilmente hai già percepito, copiare i file a mano su dischi
esterni non funziona molto bene, perché rapidamente ti trovi nella
condizione di non sapere più che cosa è aggiornato e cosa no, e quindi
rischi ad un certo punto di sovrascrivere inconsapevolmente una cosa
nuova con una più vecchia e quindi perdere dati. Significa anche che non
puoi avvalerti di sistemi come la compressione e deduplicazione per
risparmiare spazio e non hai modo di sapere che cosa è veramente
backuppato e cosa no. È una soluzione rapida da usare e da alcuni punti
di vista è meglio di niente, ma rimane pratica solo in casi molto molto
semplici.
* Se un certo file è, come dici tu, nel disco di backup ma non è più sul
disco principale significa che il backup non è più un backup, ma
è diventato la copia primaria. Per cui in realtà non hai nessuna forma
di protezione. Una caratteristica essenziale dal backup è di essere una
(o più) copie _in aggiunta_ alla copia primaria che utilizzi direttamente.
* In un'altra risposta ti hanno suggerito rsync e rsnapshot (che
è sostanzialmente un frontend per rsync). Li ho utilizzati in passato e
sicuramente fanno il loro lavoro; hanno il vantaggio di essere piuttosto
semplici ed in particolare per accedere al backup non bisogna fare
niente di strano, perché il backup stesso è già un filesystem
organizzato così come il filesystem di cui viene fatto il backup.
D'altra parte per questa stessa ragione tendono anche ad essere un po'
più lenti e inefficienti: non supportano la compressione, non supportano
la crittografia, supportano la deduplicazione solo a livello di intero
file (per cui se hai un file da un gigabyte e ne cambi un singolo byte
la nuova copia del file richiederà un intero nuovo gigabyte nel
repository) e tipicamente possono essere un po' più lenti, in quanto i
filesystem spesso non sono ottimizzati per i pattern di accesso di un
backup fatto con rsync. Preciso che i miei backup tengono ad essere di
dimensioni che vanno dalle centinaia di gigabyte ai terabyte, per cui
forse un po' più grandi dell'utente medio, quindi magari per utenti meno
esigenti di me queste limitazioni non sono molto rilevanti.
* Un altro strumento che invece ho trovato molto più adatto a me (e tra
l'altro con un'ottima documentazione, ci ho imparato molte cose) è Borg
(
https://www.borgbackup.org/). Ha un proprio formato di database, che
filosoficamente è come dici tu simile a git, anche se completamente
indipendente e incompatibile. In questo modo riesce ad essere molto
più efficiente sia come utilizzo del disco che come rapidità di
esecuzione del backup. È forse leggermente meno efficiente nel momento
in cui recuperi un file dal backup, ma non tantissimo, e comunque
recuperare un file dal backup è un'azione che spero ti capiti raramente.
Se invece devi recuperare (Dio non voglia!) tanti file, allora credo che
il costo si ammortizzi molto. In tutto ciò è forse un po' più complesso
da utilizzare, ma vedo che esistono anche delle interfacce grafiche
(tipo
https://vorta.borgbase.com/) che non ho mai utilizzato, ma che
forse possono rendere lo strumento più accessibile a chi non si trova a
suo agio con la riga di comando (io uso direttamente Borg, con uno
script Python che mi sono fatto io per gestire in modo consistente
computer diversi). Personalmente consiglio di valutarlo a chiunque
voglia fare un piccolo investimento per trovare una soluzione
soddisfacente per fare il backup.
* Rimane poi la questione di cosa sottoporre a backup, e su che storage
fare il backup stesso. Sulla prima domanda io suggerisco di essere molto
generosi, e backuppare l'intero filesystem, non solamente la propria
cartella home o cartella dei documenti. A volte le informazioni
importanti possono essere in posti a cui all'inizio non si pensa.
Riguardo alla seconda domanda, qui bisogna vedere molto quanto sono
importanti i dati, quali sono le capacità tecniche di chi costruisce il
backup e quanto profonde sono le sue tasche. Partire con un disco
esterno dedicato (su cui si fa il backup sia dei propri computer, sia
degli altri dischi esterni che si possiedono) è già molto meglio di
niente. Fare il backup su due dischi esterni indipendenti ancora meglio.
Se poi uno di questi due viene tenuto in una località diversa (nel mio
caso in ufficio) e i dati sono trasferiti via internet ulteriormente
meglio. Poi alcuni tirano fuori la "regola 3-2-1" (che io non seguo,
almeno non alla lettera) e si può diventare sofisticati quanto si vuole.
Però, ritornando all'inizio, già fare un backup (però farlo
regolarmente!) su un disco esterno già fa dormire sonni molto più
tranquilli.
* È anche opportuno regolarmente controllare di essere in grado di
recuperare dati dal backup, per non scoprire che per una qualche ragione
non ci riesci proprio il giorno in cui ti serve.
Spero tutto questo ti aiuti, in bocca al lupo!
Giovanni.