Abbiamo appreso di recente la notizia che 90 bambini a Faenza sono rimasti fuori dalle scuole dell'infanzia e sono pertanto tuttora a casa.
Questa cosa ci lascia sdegnati, e' grave e profondamente ingiusta e, di fatto, discrimina i bambini.
Le informazioni che abbiamo raccolto descrivono la situazione come segue:
A previsione di una forte crescita demografica della nostra citta', il comune aveva predisposto due nuove sezioni per la scuola dell'infanzia:
una sotto la giurisdizione dell' Europa e l'altra sotto il Matteucci con sede fisica negli edifici di via Castellani.
L'ufficio scolastico regionale,
a causa dei tagli che il ministero ha applicato al personale docente, non ha inviato a Faenza gli insegnanti necessari per avviare le attivita' scolastiche. Morale: bambini fortunati a scuola, bambini sfortunati .... eh! c'e' la crisi!
La soluzione a questo punto potrebbe essere quella di utilizzare enti privati che chiaramente sono da pagare ed essendo la scuola statale non ci sembra che debba essere il comune ad accollarsi le spese che dovrebbero spettare allo stato.
Che si fa? Si tace? C'e' la crisi?
Se qualcuno e' coinvolto personalmente o tramite conoscenze in questa vicenda ci contatti!Sabato 15 Ottobre siamo con un Gazebo in piazza in occasione della cosiddetta "festa" delle scuole dove, come genitori, protesteremo rumorosamente.
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« ALBERO: l'esplosione lentissima di un seme »
(Bruno Munari, "Fenomeni bifronti", 1993)
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