risposta dell'Anief e della CGIL alla Gelmini (apparsa a "Che tempo che fa")

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Elena Gaeta

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Mar 16, 2011, 11:18:31 AM3/16/11
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Prima di tutto due tabelle interessanti... (la Gelmini ha detto che non si appassiona al dibattito tra scuola pubblica e privata)

RISPOSTA DELL'ANIEF

Anief richiama il ministro Gelmini ad un confronto vero, sui numeri e non su facili battute ad effetto pubblicitario dichiarate in televisione a “Che tempo che fa” con il solo fine di orientare il consenso dell’opinione pubblica verso l’azione di governo dei tagli. In 10 minuti, il ministro Gelmini ha cercato di modificare la realtᅵ con facili spot sulla scuola ad uso e consumo del pubblico, a cui il pres. naz. M. Pacifico, replica con semplici quanto inconfutabili informazioni.

Numeri e stipendi
SPOT: troppi insegnanti, quindi salari proletari, lontani di ben 20.000 euro dalla media europea

I DATI:ᅵdopo la riduzione nell’ultimo quinquennio di 110.000 posti tra personale docente e ata, sono stati, persino, bloccati gli scatti di anzianitᅵ. Quindi, la riduzione del personale non ha portato agli aumenti di stipendio. Inoltre, nel paragone numerico tra il personale utilizzato in Italia e in Europa non si tiene conto della nostra specifica utilizzazione di 25.000 docenti di religione e di 95.000 docenti di sostegno.

Spesa e investimenti

SPOT:ᅵsono aumentati gli investimenti sulla scuola, dove per il 90% la spesa ᅵ legata agli stipendi.

I DATI:ᅵnell’ultimo rapporto del CNEL, le stime del Governo italiano sulla spesa per il settore dell’istruzione e della ricerca si attestano al 1,5% rispetto alla media UE del 3%. Inoltre, se si sono effettuati 110.000 tagli e se la spesa ᅵ legata agli stipendi come ᅵ possibile che sia aumentata ?

Sprechi e licenziamenti

SPOT:ᅵsi spendono 600.000 milioni di euro per le pulizie affidate a 200.000 bidelli, piᅵ dei carabinieri. Non ᅵ stato licenziato nessuno.

I DATI:ᅵle pulizie per lo piᅵ sono affidate alle cooperative private attraverso la terziarizzazione dei servizi per scelta del Governo che cosᅵ paga meno della metᅵ dello stipendio agli LSU rispetto che al personale ATA che, comunque, conta anche il personale tecnico e amministrativo delle segreterie. Ben 70.000 ATA ogni anno sono utilizzati come supplenti su posti vacanti e disponibili. Sono stati cancellati 110.000 posti di lavoro, al punto che il Governo per sopperire a questo blocco del turn-over si ᅵ inventato il decreto salva-precari per giustificare la prima cassa integrazione di massa nella scuola.

Scatti e merito

SPOT:ᅵil contenimento della pianta organica ha permesso il pagamento degli scatti ai soli insegnanti

I DATI: il pagamento degli scatti ᅵ avvenuto grazie ai tagli per il 2010, ma non ᅵ riconoscibile per legge ai fini pensionistici nᅵ di carriera. Di contro, come si evince dai cedolini di gennaio 2011, gli scatti per il personale della scuola sono stati bloccati per il biennio 2011-2012, al contrario dei funzionari di polizia.

Sostegno e privato

SPOT: le famiglie chiedono senza ragione le ore di sostegno e spesso non hanno fiducia nella scuola pubblica, mentre i privati devono entrare nei cda delle universitᅵ

I DATI: il servizio pubblico eroga un servizio per piᅵ di 5.000.000 di studenti, e le famiglie chiedono le ore di sostegno dietro la presentazione di certificati di handicap grave, al punto che la Consulta ha annullato una legge che stabiliva un tetto massimo di ore assegnabili. Gli esercizi finanziari delle scuole, in questo momento, per colpa della mancata pubblicazione del nuovo elenco dei revisori dei conti da parte del ministro, sono senza alcun controllo pubblico.


RISPOSTA DELLA CGIL

Il Ministro Gelmini non sa di che parla e tenta di nascondere la veritᅵ. Dopo 3 anni al Ministero dell'istruzione ᅵ davvero grave.

ᅵ1.ᅵᅵᅵ I TANTO BISTRATTATI "BIDELLI" SI CHIAMANO "COLLABORATORI SCOLASTICI", NON SI OCCUPANO SOLO DI PULIRE LA SCUOLA, ma anche dell'assistenza agli alunni, della loro sicurezza e dell'accoglienza, forniscono prime informazioni alle famiglie, ai cittadini e garantiscono servizi fondamentali per l'integrazione dei bambini e dei ragazzi disabili. Sono 120 mila distribuiti in 42 mila sedi scolastiche (meno di 3 a sede).

Paragonarli ai carabinieri non ha alcun senso logico. ᅵ una boutade per impressionare l'uditorio. Il Ministro dimentica di dire che, a fronte di prestazioni fondamentali per garantire la qualitᅵ dell'offerta formativa, guadagnano poco o raramente superano i mille euro al mese e molti di essi sono precari.

I tagli al tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario sono spacciati dal ministro come una scelta di "qualitᅵ" sulla "quantitᅵ". Il Tar del Lazio ha rinviato l'ultimo provvedimento in questione alla Corte Costituzionale, sollevando la legittimitᅵ rispetto alla articoli 3, 97, 117. Come gran parte delle norme prodotte sull'istruzione: tanta demagogia nasconde il bisogno di fare cassa sulla scuola statale.

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2.ᅵᅵᅵ GLI ADDETTI ALLA SCUOLA SONO TROPPI?

In 3 anni il governo Berlusconi ha tagliato oltre 130 mila posti. Per mancanza di personale ᅵ stato ridotto il tempo pieno, sono stati chiusi corsi serali, sono state tagliate attivitᅵ didattiche, in alcuni casi per mancanza di "bidelli" sono i genitori ad aprire e chiudere le scuole.

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3.ᅵᅵᅵ GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO IN MOLTI CASI SONO STATI RIPRISTINATI DOPO I RICORSI DEI GENITORI.

La mamma Gelmini dovrebbe vergognarsi di insinuare che altre mamme vogliano far passare per disabili figli che non lo sono. Con il suo disinvolto intervento il ministro ha cancellato l'eccellenza della scuola italiana nell'inserimento dei disabili nelle classi.

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4.ᅵᅵᅵ GLI INSEGNANTI SONO TROPPI E QUINDI SONO MALPAGATI.

La veritᅵ ᅵ che sono ancora di piᅵ malpagati perchᅵ il governo ha bloccato i contratti e ha tolto finanziamenti alla scuola pubblica per darli alla scuola privata (si veda la tabella allegata), dove peraltro sono malpagati lo stesso. I tanto vituperati scatti di anzianitᅵ, ora bloccati, sono stati negli anni l'unico riconoscimento dell'esperienza professionale. Con quali finanziamenti Gelmini pensa di pagare "il merito" ᅵ presto detto: toglie ad alcuni per dare ad altri, mettere lavoratori contro altri, senza quindi risorse aggiuntive. A parte che non sono chiari i termini del suo progetto di la da venire, l'idea ᅵ di scatenare una competizione indegna di una comunitᅵ educativa che va messa in condizione, anche con premi, di dare il meglio.

Il Ministro potrebbe dare coerenza alle sue dichiarazioni di principio passando ai fatti: impegni il governo a fare investimenti straordinari per migliorare le retribuzione degli insegnanti, a cominciare dal rinnovo dei contratti pubblici bloccati per tre anni.

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5.ᅵᅵᅵ LE SCUOLE SONO SPORCHE E I "BIDELLI" NON PULISCONO.

Il Ministro farebbe bene ad inviare le ispezioni per verificare lo stato di pulizia dei locali. A noi risulta il contrario: la maggior parte delle scuole sono pulite nonostante il taglio del personale e di fondi che stanno penalizzando fortemente anche i lavoratori degli appalti. Spesso i collaboratori scolastici sono costretti a portarsi i detersivi da casa perchᅵ in alcuni casi la mancanza di risorse impedisce alle scuole di comprare il materiale necessario.

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6.ᅵᅵᅵ IL FINANZIAMENTO ALLA SCUOLA PUBBLICA E’ AUMENTATO DEL 30%. FALSO!

Nel 2001 era di 331 milioni nel 2011 ᅵ di 132 milioni di euro (sono i dati del bilancio dello stato). Nel 2009 e 2010 ᅵ stato zero. La scuola privata ᅵ passata da 425 milioni di euro nel 2001 a 528 milioni di euro nel 2011. Di contro le scuole statali dal 2006 anticipano, con i contributi sempre piᅵ obbligatori delle famiglie, spese per conto dello Stato. Spese che lo Stato non ha mai restituito.

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7.ᅵᅵᅵ LO STATO RISPARMIA SE FINANZIA LA SCUOLA PRIVATA.

Dichiarazione indegna di un ministro della Repubblica. Uno Stato democratico e civile ha il dovere di istruire ed educare i propri cittadini secondo i principi costituzionali. Lo Stato non puᅵ delegare a scuole di parte la formazione dei cittadini (per esempio nella scuola di partito di Adro), anche se non puᅵ impedirne la costituzione, ma "senza oneri" per i contribuenti. La scuola di tutti ᅵ gratuita, la scuola di parte se la paga chi la frequenta. La scuola di tutti va messa in condizione di dare il massimo a tutti.

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8.ᅵᅵᅵ LA SPESA PER L'ISTRUZIONE ᅵ ASSORBITA QUASI ESCLUSIVAMENTE DALLE SPESE CORRENTI.

ᅵ vero. Ma solo perchᅵ non ci sono piᅵ finanziamenti per investimenti. Dal 2001, neanche un euro. Inoltre gli stanziamenti della legge 440/97 (Autonomia scolastica) voluta dal Ministro Berlinguer per finanziare e sostenere i piani dell'offerta formativa si sono ridotti del 66%. Nel 2001 erano di 258 milioni nel 2011 sono 87 milioni di euro.

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9.ᅵᅵᅵ SU ISTRUZIONE E INVESTIMENTI ANCHE L'OCSE NEL 2010 CI HA BOCCIATI.

L'Italia investe solo il 4,5% del Pil rispetto ad una media Ocse del 5,7% e cioᅵ il 9% della spesa pubblica totale, contro il 13,3% della media Ocse. Basta questa a smentire sonoramente il Ministro Gelmini: l'Italia non investe in conoscenza, semmai disinveste decidendo di condannare il Paese all'assenza di futuro.

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