Il 21 e il 22 maggio si vota per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), il massimo organo di rappresentanza studentesca e l’unico a livello nazionale. Io sono candidata con la lista Udu – Rete Universitaria Nazionale – Liste Indipendenti nel collegio nordest. Ho scritto questa lettera per spiegare i motivi che mi hanno spinta a candidarmi.
La rappresentanza deve essere prima di tutto vicina agli studenti. Un rappresentante deve essere presente per conoscere la realtà per la quale deve agire e combattere per migliorarla. Questo per me è il concetto su cui poggia tutto ed è ciò che m’impegno a fare.
Con le elezioni del maggio 2012 sono stata eletta come rappresentante nel Consiglio di Corso, da lì sono poi stata eletta anche in Dipartimento e in Scuola. Durante e dopo questo percorso, ho cercato di essere sempre sia un punto di riferimento per i miei compagni che loro tramite all’interno dell’Università. Mi candido per questo, per portare avanti un lavoro iniziato all’interno della realtà a me più vicina.
Il CNSU che andiamo ad eleggere può fare la differenza. All’interno di quest’organo possiamo portare avanti le nostre battaglie e confrontarci con le istituzioni al livello nazionale. Proprio per questo è necessario che i rappresentanti che eleggeremo portino veramente la voce degli studenti universitari ed abbiamo a cuore i loro diritti. Non possiamo più permetterci consiglieri che sono voce di altri interessi o che da questi si fanno comprare per poco. Un rappresentante deve battersi per dare una mano realmente a chi rappresenta, ed è quello che che m’impegno a fare.
Per questo ho deciso di mettere al servizio degli studenti le mie competenze, la mia passione e la mia grinta, senza paura di impegnarmi e di metterci la faccia in prima persona.
Ho deciso di candidarmi perché credo nella rappresentanza vera e trasparente, che sia voce degli studenti e metta i loro interessi davanti a tutto.
Ho deciso di candidarmi perché voglio portare la voce di diverse realtà a me vicine in ambito nazionale, discutere le loro problematiche e i loro punti di forza, cercando di risolvere le prime e sviluppare i secondi.
Voglio che gli universitari vedano lo studiare in Italia come un motivo d’orgoglio, non come una situazione da cui fuggire, voglio che ne siano fieri perché si trovano davanti un’Università come davvero immaginano e meritano, al livello del resto d’Europa.
Per questo chiedo il vostro sostegno, la vostra fiducia e la vostra partecipazione.
Ester Peruffo