Riflessioni sul consumatore consapevole

0 views
Skip to first unread message

enrico santambrogio

unread,
Jul 13, 2023, 6:44:55 AM7/13/23
to Gasviareggio Com, GasVezza_Online, inte...@googlegroups.com, DES Altro Tirreno, Direttivo Des AT, gasvic...@googlegroups.com, GASFi
Il sistema agroalimentare low cost sta esplodendo per crisi e guerra. Secondo Ciconte va superata l'era dell'"ipocrita abbondanza" costruita su sfruttamento. I prezzi non torneranno bassi. L'UE ha usato la "guerra del grano" come scusa per tornare al produttivismo contro l'ecologia. Serve l'impegno politico dei cittadini, non basta il "consumatore consapevole".
Per superare questa fase critica, è necessario ripensare il modello agricolo e alimentare in modo più sostenibile e solidale. I cittadini dovrebbero unirsi in collettivi e movimenti per fare pressione sui governi, chiedendo politiche che promuovano filiere corte, agricoltura biologica, tutela della biodiversità. Bisogna porre fine allo sfruttamento dei lavoratori e all'impatto ambientale negligence del modello produttivo attuale. Serve dare valore alle esternalità positive creando sistemi alimentari equi, locali e rispettosi dell'ambiente. È tempo di passare dalla logica del profitto e del produttivismo a qualunque costo a quella della cura della terra e delle persone. Perché un nuovo paradigma, più equo, si imponga, bisogna anche liberare il cittadino dal senso di colpa di abitudini di acquisto insufficienti a fare la propria parte. Anche perché c’è un dato di realtà da cui non ci si può più sottrarre: “Sono sempre di più le persone che non possono scegliere di consumare. E quindi la questione del consumo consapevole rischia di diventare una roba un po’ classista, da benestanti. Chi non riesce a comprare prodotti equosolidali, biologici, certificati, perché al di fuori della portata delle proprie tasche e del proprio bilancio familiare, finisce con il sentirsi colpevole. Per questo, io dico, smettiamo di considerarci consumatori, ritorniamo ad essere cittadini, parte di una collettività che magari si arrabbia pure, e si organizza per cambiare le cose a livello politico”.
"L’ipocrisia dell’abbondanza" è il libro di Fabio Ciconte, direttore di Terra!, che affronta il terremoto che ha colpito il sistema produttivo, tra crisi dei prezzi e guerra, e il ruolo dei cittadini nel creare un nuovo corso più equo.

Per chi vuole approfondire qui trovate l'articolo completo:

https://www.facebook.com/photo?fbid=10226666925372034&set=gm.10160539839654857&idorvanity=62566669856

Saluti consapevoli

E.
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages