Carissimi, la cosa più vicina al vostro progetto
che mi viene in mente è trasmettere i testi a quattro gruppi di ragazzi e
ragazze, lavoratori e lavoratrici in senso lato, perchè molti sono disoccupati,
al momento, italiani e stranieri, che si sono saltuariamente visti per un anno
cercando di condividere storie e problemi. Le associazioni coinvolte - Alma
Mater, Sanabil, Asai, Gioc, Paralleli - probabilmente sono già nel vostro
indirizzazio. Siccome però non sempre gli indirizzi delle associazioni mettono
in contatto con definite persone che usano il messaggio, io aggiungo una
sollecitazione.
Statemi bene. Francesco
Ciafaloni