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Consiglio ... elicottero sul Grand Canyon

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Claudio

unread,
Apr 19, 2004, 5:09:22 PM4/19/04
to
Scusate se disturbo ancora ma vorrei chiedervi un consiglio anche su questo
tour.
Ho visto sul sito http://www.papillon.com/ che offrono un tour di circa 30
min in elicottero sul Grand Cayon al costo di circa 100$

Me lo consigliare oppure no ?
Spero in un vostro consiglio tenendo conto che tutto ciň che si fa in
vacanza vale la pena farlo e vederlo ma a volte bisogna anche tenere conto
delle spese ... perň se sono escursioni IRRINUNCIABILI ....

GRAZIE ancora di tutto
Claudio


adjgiulio

unread,
Apr 19, 2004, 9:27:41 PM4/19/04
to
"Claudio" <cla75-...@email.it> wrote in message
news:6eXgc.7369$l27....@news.edisontel.com...

> Scusate se disturbo ancora ma vorrei chiedervi un consiglio anche su
questo
> tour.
> Ho visto sul sito http://www.papillon.com/ che offrono un tour di circa 30
> min in elicottero sul Grand Cayon al costo di circa 100$
>
> Me lo consigliare oppure no ?

No, ti prego, l'elicottero no! Ma a fare quattro passi giu' nel canyon ci
hai pensato? Ti garantisco che e' una esperienza bellissima.

> Spero in un vostro consiglio tenendo conto che tutto ciň che si fa in
> vacanza vale la pena farlo e vederlo ma a volte bisogna anche tenere conto
> delle spese ... perň se sono escursioni IRRINUNCIABILI ....

Non so se l'elicottero sia IRRINUNCIABILE, io ci ho rinunciato senza
problemi ma puo' essere anche solo una questione di gusti. Se proprio vuoi
strafare prendi un elicottero che ti porti sul fondo del canyon. Ci sono
tour del genere, mi sembra.

Ciao, Giulio

''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''
Travellers
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''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''

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"Regala una risposta, aiuta un turista"


Riccardo Cortinovis

unread,
Apr 20, 2004, 4:22:36 AM4/20/04
to
Se arrivi all'aeroporto del Grand Canyon puoi scegliere diverse proposte di
tour, sia in aereo panoramico (che costa qualcosa di meno circa 70$) sia in
elicottero. Ci sono diverse compagnie con tour diversi, più o meno lunghi.
Mi hanno detto comunque che i velivoli non possono entrare nel canyon per
motivi di sicurezza, da quando, qualche anno fa, un aereo si è schiantato.
Io non ho potuto fare il giro perchè sono arrivato al GC un po' tardi
(intorno alle 16) e non partivano più voli se non con almeno 5 passeggeri.
Quindi ti consiglio di arrivare in aeroporto presto oppure di prenotare: le
compagnie hanno quasi tutte un sito dove puoi vedere i dettagli dei tour.
(ad esempio http://www.grandcanyonairlines.com/)
Ciao
Ric

"Claudio" <cla75-...@email.it> ha scritto nel messaggio
news:6eXgc.7369$l27....@news.edisontel.com...


> Scusate se disturbo ancora ma vorrei chiedervi un consiglio anche su
questo
> tour.
> Ho visto sul sito http://www.papillon.com/ che offrono un tour di circa 30
> min in elicottero sul Grand Cayon al costo di circa 100$
>
> Me lo consigliare oppure no ?

> Spero in un vostro consiglio tenendo conto che tutto ciò che si fa in


> vacanza vale la pena farlo e vederlo ma a volte bisogna anche tenere conto

> delle spese ... però se sono escursioni IRRINUNCIABILI ....

Marco

unread,
Apr 20, 2004, 5:20:06 AM4/20/04
to
Mah, non so, concordo con Giulio quando dice che il volo in elicottero
non è da considerarsi irrinunciabile, forse non lo considero
irrinunciabile neanche per il fotografo che vuole fare delle fotografie
aeree del GC ;))))...
Per tornare alla Papillon e al discorso "discesa" sul fondo del canyon,
so che è l'unica compagnia che è ufficialmente autorizzata a portare i
turisti in elicottero nella riserva Havasupai, un vero e proprio paradiso
terrestre che varrebbe sicuramente la pena di visitare, solo che i costi
sono assolutamente proibitivi e cmq scendere nel canyon a pidei è
effettivamente tutta un'altra cosa...

Marco

***********************************
http://www.fotoavventure.it
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Inviato da www.mynewsgate.net

Giotto

unread,
Apr 20, 2004, 1:47:49 PM4/20/04
to
On Mon, 19 Apr 2004 23:09:22 +0200, "Claudio" <cla75-...@email.it>
wrote:

>Scusate se disturbo ancora ma vorrei chiedervi un consiglio anche su questo
>tour.
>Ho visto sul sito http://www.papillon.com/ che offrono un tour di circa 30
>min in elicottero sul Grand Cayon al costo di circa 100$

Pochi mesi fa ne č caduto uno mi sembra proprio nel GC....con annessi
turisti. Perň forse mi sbaglio......

Ciao

Tatanka Yotanka

unread,
Apr 20, 2004, 2:12:21 PM4/20/04
to
> Pochi mesi fa ne č caduto uno mi sembra proprio nel GC....con annessi
> turisti. Perň forse mi sbaglio......

era stato riportato anche l'articolo qui su fivu.


---
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Version: 6.0.659 / Virus Database: 423 - Release Date: 15/04/2004


Dan/Mike

unread,
Apr 20, 2004, 2:29:59 PM4/20/04
to
Marco ha scritto:

> Mah, non so, concordo con Giulio quando dice che il volo in elicottero
> non è da considerarsi irrinunciabile, forse non lo considero
> irrinunciabile neanche per il fotografo che vuole fare delle fotografie
> aeree del GC ;))))...

Beh, prova a fotografare dall'elicottero il canyon quando sei intruppato
in un cubicolo con persone schiamazzanti tutt'intorno.

> Per tornare alla Papillon e al discorso "discesa" sul fondo del canyon,
> so che è l'unica compagnia che è ufficialmente autorizzata a portare i
> turisti in elicottero nella riserva Havasupai,

Vedo che non sei bene informato, c'è un altra "compagnia" che effettua
tali voli:-(((

> un vero e proprio paradiso
> terrestre che varrebbe sicuramente la pena di visitare,

Sicuramente chi lo ha visto lo sa benissimo.

> solo che i costi
> sono assolutamente proibitivi

Con i workshop li puoi racimolare subito i 450 $ necessari per pagare il
volo:-)))

Ciao, Daniele

--
A proud member of Uneasy Rider 2003

Dan/Mike

unread,
Apr 20, 2004, 2:29:59 PM4/20/04
to
Giotto ha scritto:

>
>
> Pochi mesi fa ne č caduto uno mi sembra proprio nel GC....con annessi
> turisti. Perň forse mi sbaglio......
>

No, no non ti sbagli, molti elicotteri sono caduti durante questi voli,
l'anno scorso ci fu l'ultimo incidente, ma č dal 1991 che la Papillon
non effettua voli giů nel canyon, proprio per i numerosi incidenti.
Sicuramente il miglior modo di vedere il canyon sarebbe quello di
attraversarlo da rim a rim; qui non ci sarebbero voli che tengano, le
cose che vedi con un simile trek difficilmente le potresti vedere in
elicottero.

Marco

unread,
Apr 21, 2004, 4:02:04 AM4/21/04
to
> Vedo che non sei bene informato, c'è un altra "compagnia" che effettua
> tali voli:-(((

Lo so, l'ho utilizzata io stesso in una occasione, ma io mi riferivo a chi
ha stipulato un accordo commerciale ufficiale con il consiglio tribale per
i turisti e mi risulta che l'unica sia la Papillon, la cosa è anche citata
nel loro sito: Remember, only Papillon flies to this breathtaking location,
so reserve your trip today, mi sembra che gli altri lo facciano ma in
via "ufficiosa"...ti chiedo cortesemente di evitare questo tono polemico,
questa continua latente volontà di offendermi che hai già manifestato in
un'altro post a cui non ho risposto perchè era così evidente il tuo
pregiudizio nei miei confronti che non mi sembrava il caso di alimentare
noiosissimi battibecchi tra comari (un esempio? Questa
evidente "forzatura", tu dici che "sul tuo/vostro sito c'è scritto che
siete i massimi esperti in 4wding e long backpaking (magari un pò di
modestia non farebbe male)" qundo invece c'è scritto "fra i maggiori
esperti...", che mi sembra proprio tutta un'altra cosa), altrimenti sarò
costretto ad ignorarti ogni volta, ma non penso che questo possa apportare
un vantaggio alla complessità delle discussioni o delle informazioni: se
dico una cosa che tu ritieni sbagliata basta dirmelo senza essere offensivo
nei confronti di quello che scrivo (ti posso garantire che una cosa di cui
non ho proprio bisogno è copiare i testi degli altri) o di quello che
riferisco come esperienza personale...se invece proprio non ce la fai,
pazienza!!, io vivo benissimo anche senza rispondere alle tue provocazioni,
vai pure avanti così e stammi bene, good luck and have fun!!

Marco

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Inviato da www.mynewsgate.net

Cappa

unread,
Apr 21, 2004, 4:38:55 AM4/21/04
to
Mah.... io lo fatto nel 2003 ed e' stata una grande esperienza, un po'
costosa forse, ma emozionante, certo fare la discesa a piede de essere
altresi fantastica ma ci vuole il fisico e io il fisico mmmmmh.
cmq lo rifarei comunque, l'elicottero che presi era della compagnia
Sundance.

ciao e buon divertimento

Andrea

Dan/Mike

unread,
Apr 21, 2004, 2:57:03 PM4/21/04
to
Marco ha scritto:

, io vivo benissimo anche senza rispondere alle tue provocazioni,
> vai pure avanti così e stammi bene, good luck and have fun!!


Ti ringrazio e ricambio gli auguri. Vivrò lo stesso bene anche senza i
tuoi auguri come ho sempre fatto finora.
Fortunatamente ho una buona esperienza riguardo ai viaggi in Usa; e con
ciò, posso prendermi autonomamente ogni decisione al riguardo senza
dover chiederti/vi "informazioni" che sicuramente risulterebbero molto
falsate. Nello stesso tempo, non ho mai scritto su nessun sito e neppure
qui di essere tra i maggiori esperti di 4wding e di longbackpaking; sai
certe (auto)lodi possono andar bene per uso personale e per gli allocchi.
Comunque il volo per Supai Village, è servito anche da altra
"compagnia", anche se in maniera discontinua, ma è presente.
Però intanto gli "esperti" di longbackpacking vanno nella riserva
Havasupai con gli elicotteri:-)))) buuuuuhhh:-)))dddddddddddddd

Marco

unread,
Apr 22, 2004, 3:03:45 AM4/22/04
to
> Però intanto gli "esperti" di longbackpacking vanno nella riserva
> Havasupai con gli elicotteri:-)))) buuuuuhhh:-)))dddddddddddddd
>
> Ciao, Daniele
>

Si, è successo e non me ne vergogno...ti posso garantire che trasportare sulle
spalle una apparecchiatura fotografica a grande formato (hai presente quelle
ingombranti macchine a soffietto con annessi e connessi, non puoi nemmeno
immaginare quanto pesi uno chassis caricato di pellicole e con uno chassis ci
fai solo due scatti) oltre che al normale equipaggiamento non è semplice, come
non è semplice fare fotografia a grande formato, richiede un notevole sforzo
mentale e fisico, sopratutto se, come in quel caso, non avevamo programmato una
visita a Supai ma ci era "capitato" di essere lì in condizioni di luce
potenzialmente incredibili, ed avevavamo solo una giornata e mezzo per "rubare"
qualche scatto e quindi era fondamentale ottimizzare i tempi...
Cmq ti ringrazio per la risposta schietta, anche se noto ancora questa tendenza
alla provocazione che per me è incomprensibile, ti voglio però invitare a
riflettere sul fatto che si possono dare informazioni apparentemente diverse
sulla stessa identica cosa ma solo perchè tu magari la guardi con gli occhi del
trekker (o qualunque cosa tu sia) ed io con quelli del fotografo, e quindi
selezioniamo e portiamo la nostra attenzione su aspetti o fatti differenti e li
interpretiamo in modo differente, ma questo non significa che nè tu nè io
stiamo falsando un bel niente, d'altronde non siamo mica noi i primi a scoprire
che la nostra elaborazione del reale è sempre e solo una interpretazione
mediata dal linguaggio e dagli strumenti conoscitivi della nostra cultura...che
la stima non fosse reciproca era evidente e questo non è assolutamente un
problema, forse magari un giorno scopriremo che abbiamo molto da dirci...
Bye e stammi bene (senza ironia, credimi).
Ciao
Marco

Inviato da www.mynewsgate.net

Dan/Mike

unread,
Apr 22, 2004, 2:31:21 PM4/22/04
to
Marco ha scritto:


>
> Si, è successo e non me ne vergogno...ti posso garantire che trasportare sulle
> spalle una apparecchiatura fotografica a grande formato (hai presente quelle
> ingombranti macchine a soffietto con annessi e connessi, non puoi nemmeno
> immaginare quanto pesi uno chassis caricato di pellicole e con uno chassis ci
> fai solo due scatti) oltre che al normale equipaggiamento non è semplice, come
> non è semplice fare fotografia a grande formato, richiede un notevole sforzo

Io durante i lunghi trek scelgo una attrezzatura leggera (M4 con tre
ottiche a corredo, e una digitale, e una minidv), piuttosto sono altre
le cose che tendo a portare in sovvrappiù:-)) ma qui ognuno la vede in
maniera differente. L'ultima volta che ho fatto l'hike sino a Supai
Village, ho fatto l'intero itinerario in compagnia di alcuni fotografi
professionisti tedeschi, uno aveva anche un banco ottico, gli altri un
paio di Zenza con relative ottiche a testa, solo che non avevano
calcolato quanta acqua serviva, e se non ne avessi portata a sufficienza
non so come sarebbe andata a finire:-))). Ho ancora il calendario che mi
inviarono con le foto scattate durante quel viaggio!!!

> sulla stessa identica cosa ma solo perchè tu magari la guardi con gli occhi del
> trekker (o qualunque cosa tu sia)

e fotografo amatoriale

forse magari un giorno scopriremo che abbiamo molto da dirci...

Non lo so, magari, ma ti avviso subito, sono un battitore solitario e di
taglio montanaro.

Marco

unread,
Apr 23, 2004, 8:13:04 AM4/23/04
to
> Io durante i lunghi trek scelgo una attrezzatura leggera (M4 con tre
> ottiche a corredo, e una digitale, e una minidv), piuttosto sono altre
> le cose che tendo a portare in sovvrappiù:-))

Beh, complimenti!, non posso che approvare la scelta, la M4 è veramente uno
strumento da lavoro da sogno, qualità eccelsa unita a compattezza e
trasportabilità, penso che per chi fa trekking ad un certo livello sia
assolutamente appropriata...noi abbiamo scelto il grande formato un pò perchè
siamo sempre stati affascinati dalla scuola dei fotografi di paeasaggio
americani, da Adams a Fatali (ricordo ancora lo shock che abbiamo avuto la
prima volta che ho visto una cibachrome di Fatali, non ci siamo ancora
ripresi!!!), e un pò per renderci più "riconoscibili" in un mercato (quello
delle agenzie e dell'editoria) veramente inflazionato, penso che al mondo
esistano più fotografi che granelli di sabbia, almeno adesso di noi
dicono: "ah, quelli del grande formato" ;)))))...

L'ultima volta che ho fatto l'hike sino a Supai
> Village, ho fatto l'intero itinerario in compagnia di alcuni fotografi
> professionisti tedeschi, uno aveva anche un banco ottico, gli altri un
> paio di Zenza con relative ottiche a testa, solo che non avevano
> calcolato quanta acqua serviva, e se non ne avessi portata a sufficienza
> non so come sarebbe andata a finire:-))).

Anche se oramai fotografia di paesaggio la facciamo solo quando andiamo nel
Plateau (e non ci andiamo praticamente mai per motivi di lavoro ma solo
per "svago" personale) però non riusciamo a rinunciare al grande formato e
allora ce lo portiamo dietro sempre, anche se questo comporta scelte gravose
sull'equipaggiamento, però no, tra portare qualche lastra in più o un litro
d'acqua in più non avremmo dubbi anche noi, la seconda ipotesi mi sembra
indubbiamente la più "vitale" ;))))))...


> e fotografo amatoriale

Beh, con una Leica M4 forse qualcosina in più di amatoriale ;))))...mi farebbe
piacere vedere qualche tua immagine, se e quando vorrai, ovviamente...

> Non lo so, magari, ma ti avviso subito, sono un battitore solitario e di
> taglio montanaro.

Ti dirò, senza nessuna piaggeria, siamo abbastanza simili, il che non è detto
che sia necessariamente un bene ;))))))...il taglio montanaro, ahimè!, quello
proprio non ce l'ho, ma solo per motivi "antropologici", non è mica colpa mia
se ho avuto la malaugurata sorte di nascere in questa cloaca a cielo aperto che
è Milano, ma solitario si (o meglio, "binario", nel senso che sono quasi
indissolubile da mia moglie Cristina, stesse passioni, stessi interessi, stessa
attitudine verso la vita), battitori solitari/binari per scelta e vocazione...

Piacere di conoscerti, Daniele.

Dan/Mike

unread,
Apr 25, 2004, 1:51:57 PM4/25/04
to
Marco ha scritto:

>
> Beh, complimenti!, non posso che approvare la scelta, la M4 è veramente uno
> strumento da lavoro da sogno, qualità eccelsa unita a compattezza e
> trasportabilità, penso che per chi fa trekking ad un certo livello sia
> assolutamente appropriata..

Direi proprio che per il trekking è la scelta migliore, unità alla
qualità della macchina, dà sempre delle buone soddisfazioni. Poi in
seguito ho affiancato una digitale alla Leica, anche se la qualità mi
sembra sia ancora molto lontana.

.noi abbiamo scelto il grande formato un pò perchè
> siamo sempre stati affascinati dalla scuola dei fotografi di paeasaggio
> americani, da Adams a Fatali (ricordo ancora lo shock che abbiamo avuto la
> prima volta che ho visto una cibachrome di Fatali, non ci siamo ancora
> ripresi!!!),

Dove avete visto le sue cibachrome a Page o a Springdale, conosco
personalmente Michael Fatali sin dal lontano 1990, quando lo incontrai a
Kolob Arch con in suo banco ottico..

e un pò per renderci più "riconoscibili" in un mercato (quello
> delle agenzie e dell'editoria) veramente inflazionato, penso che al mondo
> esistano più fotografi che granelli di sabbia, almeno adesso di noi
> dicono: "ah, quelli del grande formato" ;)))))...

Purtroppo sono moltissimi per la verità, basti aprire google, fare una
ricerca e ti vengono fuori tanti di quei nomi; alcuni non hanno nessuna
qualità (anche tra quelli nostrani), e sono parecchi, che si arrogano
doti che purtroppo non hanno; decisamente la passione amatoriale è
tutt'altra cosa:-)))


> Beh, con una Leica M4 forse qualcosina in più di amatoriale ;))))...mi farebbe
> piacere vedere qualche tua immagine, se e quando vorrai, ovviamente...

No, sono solo un fotografo a livello amatoriale, il corredo M4 lo
comprai nuovissimo ad un asta giudiziaria, probabilmente anche
facilitato dal mio lavoro di allora, spesso mi è capitato di vedere nei
listini apparecchiature fotografiche di alto livello (Mamiya,
Hasselblad, Zenza Bronica, macchine panoramiche, apparecchiature da
studio di costi elevati) che praticamente venivano battute a poche
centinaia di migliaia delle vecchie lire!!! Il fotografo che ha fatto
diverse mostre, è JL, ma credo tu già sia a conoscenza di questo!!


>
>
> Ti dirò, senza nessuna piaggeria, siamo abbastanza simili, il che non è detto
> che sia necessariamente un bene ;)))))).

Infatti non lo è, ma purtroppo questa cosa è stata ampliata
notevolmente; una volta anni fa, un amico (vero e proprio) dineh' mi
disse questa cosa: non puoi dire di conoscere una persona sino a quando
non hai camminato nelle sue scarpe!!!

..il taglio montanaro, ahimè!, quello
> proprio non ce l'ho, ma solo per motivi "antropologici", non è mica colpa mia
> se ho avuto la malaugurata sorte di nascere in questa cloaca a cielo aperto che
> è Milano, ma solitario si (o meglio, "binario", nel senso che sono quasi
> indissolubile da mia moglie Cristina, stesse passioni, stessi interessi, stessa
> attitudine verso la vita), battitori solitari/binari per scelta e vocazione...

Purtroppo, è molto difficile trovare delle persone che abbiano gli
stessi interessi, e devo dire che con la mia ragazza questo non è
accaduto (almeno per quanto riguarda i viaggi in Usa) mentre per la
montagna (altra mia grande passione) abbiamo diviso esperienze, anche
molto difficili. Hai detto bene, battitori solitari/binari e per scelta!!
>
> Piacere di conoscerti, Daniele.

Piacere

Marco

unread,
Apr 26, 2004, 10:19:34 AM4/26/04
to
> Dove avete visto le sue cibachrome a Page o a Springdale, conosco
> personalmente Michael Fatali sin dal lontano 1990, quando lo incontrai a
> Kolob Arch con in suo banco ottico..

La prima volta a Page poi siamo sempre andati a Springdale, un pò perchè ad un
certo punto la galleria di Page è stata chiusa, un pò perchè, come ben sai,
Springdale è un pò il suo quartier generale ed è più facile trovare Fatali alla
galleria o alla scuola e scambiare quattro chiacchere con lui...personalmente
considero Fatali un genio ed ho avuto l'onore di dirglielo un paio di volte
direttamente, poi il livello di conoscenza si è un pò fermato qui, cioè quattro
chiacchere scambiate nella sua galleria quando lui è presente, più che altro
perchè io e Cristina siamo persone tendenzialemente timide e abbiamo sempre il
timore di essere troppo invadenti...nonostante i costi avevamo valutato
seriamente l'idea di partecipare ad uno dei suoi workshop, poi però è successo
il fattaccio del fuoco acceso sotto Delicate Arch, lui ha smesso di
organizzarli e la cosa è sfumata...



>spesso mi è capitato di vedere nei
> listini apparecchiature fotografiche di alto livello (Mamiya,
> Hasselblad, Zenza Bronica, macchine panoramiche, apparecchiature da
> studio di costi elevati) che praticamente venivano battute a poche
> centinaia di migliaia delle vecchie lire!!! Il fotografo che ha fatto
> diverse mostre, è JL, ma credo tu già sia a conoscenza di questo!!

Ultimamente anche noi che utilizziamo il grande formato abbiamo la possibilità
di fare qualche "affare" sul mercato dell'usato, il fatto che un sacco di pro
stanno passando rapidamente al digitale fa in modo che molti studi vendano i
loro banchi ottici, le lenti e gli accessori a prezzi molto buoni (più che
altro perchè c'è poca gente disposta a comperarli) e quindi io ne sto un pò
approfittando...ti dirò, stiamo seriamente valutando l'opportunità di passare
dal 4x5" all'8x10", al momento ci frenano solo considerazioni legate al peso e
all'ingombro dell'attrezzatura, però se ce la fa Fatali che è più "vecchietto"
di noi ;))))))...
No, sinceramente non sapevo che JL avesse fatto mostre fotografiche, come hai
potuto vedere il nostro primo incontro sul NG non lo si può certo definire
idilliaco ;))))) ed io prima di allora non lo conoscevo, perciò non c'è stato
proprio modo di approfondire questi aspetti...magari questa passione in comune
potrebbe essere l'elemento che potrebbe avvicinarci un pò al suo ritorno,
personalmente non avrei proprio nessun problema a riaprire il dialogo con
lui...

una volta anni fa, un amico (vero e proprio) dineh' mi
> disse questa cosa: non puoi dire di conoscere una persona sino a quando
> non hai camminato nelle sue scarpe!!!

Assolutamente d'accordo...sono cmq convinto che "chiaccherare" serenamente,
scambiare le proprie esperienze, confrontarsi in modo leale e nel rispetto
reciproco, sia sempre una cosa buona, certamente non è conoscere una persona e
forse non è nemmeno il surrogato di una conoscenza, però è un inizio, questo
si, un modo per cominciare quantomeno a comprendersi...
E a proposito di scambiare le esperienze, vorrei chiederti una cosa.
Quest'anno torneremo sicuramente a Supai.
Per una serie di motivi che adesso sarebbero troppo lunghi da spiegare, non
siamo mia riusciti ad arrivare alle Beaver Falls.
Ti dico solo che l'ultima volta che siamo scesi nel canyon il giorno prima
c'era stato quel flashflood, di cui tu sei sicuramente al corrente, in cui
erano morte tre persone e, nonostante abbiamo cercato di arrivare alle Beaver
nei giorni seguenti, l'impresa si era rivelata molto ardua, più che altro per
la portata delle acque che rendeva impossibile guadare più e più volte il
creek, che però in quei giorni sembrava più il Colorado River ;))), senza
bagnare l'attrezzatura fotografica...non ti dico poi cosa ci è successo le
altre volte, insomma, arriviamo sempre senza problemi fino alle Mooney, ci
godiamo magnifici momenti, e poi comincia la sfiga!!!!
Sfighe personali a parte, l'impressione che ho sempre avuto è che cmq il trail
sia abbastanza difficile da individuare e seguire e, quantomeno fin dove siamo
arrivati noi, presenti qualche difficoltà oggettiva soprattutto se trasporti un
banco ottico.
Ora, dal momento che da quello che ho capito tu alle Beaver ci sei stato e
forse anche oltre (nel senso che probabilmente sarai arrivato anche al Colorado
River), non è che avresti qualche dritta o consiglio da darci che ci consentano
così di toglierci finalmente questo "sassolino" dalla scarpa?
E poi: dalle Beaver al Colorado River cosa puoi dirmi relativamente ai tempi e
alle eventuali difficoltà, anche in relazione al fatto che trasportiamo un
bamco ottico?
Grazie
Marco

Inviato da www.mynewsgate.net

adjgiulio

unread,
Apr 26, 2004, 2:38:44 PM4/26/04
to
"Marco" <64...@mynewsgate.ned.invalid> wrote in message
news:200404261...@mynewsgate.net...

> > Dove avete visto le sue cibachrome a Page o a Springdale, conosco
> > personalmente Michael Fatali sin dal lontano 1990, quando lo incontrai a
> > Kolob Arch con in suo banco ottico..
>
> La prima volta a Page poi siamo sempre andati a Springdale, un pò perchè
ad un
> certo punto la galleria di Page è stata chiusa, un pò perchè, come ben
sai,
> Springdale è un pò il suo quartier generale ed è più facile trovare Fatali
alla
> galleria o alla scuola e scambiare quattro chiacchere con
lui...personalmente
> considero Fatali un genio ed ho avuto l'onore di dirglielo un paio di
volte
> direttamente, poi il livello di conoscenza si è un pò fermato qui, cioè
quattro
> chiacchere scambiate nella sua galleria quando lui è presente, più che
altro
> perchè io e Cristina siamo persone tendenzialemente timide e abbiamo
sempre il
> timore di essere troppo invadenti...nonostante i costi avevamo valutato
> seriamente l'idea di partecipare ad uno dei suoi workshop, poi però è
successo
> il fattaccio del fuoco acceso sotto Delicate Arch, lui ha smesso di
> organizzarli e la cosa è sfumata...

Posso chiedere che tipo e' questo famoso Fatali?

> Ora, dal momento che da quello che ho capito tu alle Beaver ci sei stato e
> forse anche oltre (nel senso che probabilmente sarai arrivato anche al
Colorado
> River), non è che avresti qualche dritta o consiglio da darci che ci
consentano
> così di toglierci finalmente questo "sassolino" dalla scarpa?
> E poi: dalle Beaver al Colorado River cosa puoi dirmi relativamente ai
tempi e
> alle eventuali difficoltà, anche in relazione al fatto che trasportiamo un
> bamco ottico?

Mi piace come si sta evolvendo questo 3ad :-)
Lo leggo con molto piacere.
Marco, posso chiederti in che periodo pensi di essere a Supai? Hai gia'
prenotato un alloggio?

Dan/Mike

unread,
Apr 26, 2004, 2:54:37 PM4/26/04
to
Marco ha scritto:

>
> La prima volta a Page poi siamo sempre andati a Springdale, un pò perchè ad un
> certo punto la galleria di Page è stata chiusa, un pò perchè, come ben sai,
> Springdale è un pò il suo quartier generale ed è più facile trovare Fatali alla
> galleria o alla scuola e scambiare quattro chiacchere con lui..

Quando passo da Springdale vado sempre a fare due chiacchiere se ho del
tempo libero, o solamente per salutarlo!

, poi però è successo
> il fattaccio del fuoco acceso sotto Delicate Arch, lui ha smesso di
> organizzarli e la cosa è sfumata...

Questa del fuoco sotto il Delicate non la conoscevo; racconta, racconta!!


>
>
>.ti dirò, stiamo seriamente valutando l'opportunità di passare
> dal 4x5" all'8x10", al momento ci frenano solo considerazioni legate al peso e
> all'ingombro dell'attrezzatura, però se ce la fa Fatali che è più "vecchietto"
> di noi ;))))))...

Purtroppo qualcuno ci gicoa su questo fatto, proprio oggi, ho visto una
fujica 6X9 Professional che mi sarebbe piaciuta, ma volevano troppo e
aveva già di corredo una mole di scatti.
diciamo pure che Fatali, ha qualche anno meno di me:-)))

> No, sinceramente non sapevo che JL avesse fatto mostre fotografiche, come hai
> potuto vedere il nostro primo incontro sul NG non lo si può certo definire
> idilliaco ;)))))

Bisogna capire alcune cose; questo newsgroup che io e l'amico Giotto
abbiamo creato qualche anno fa, è uno dei posti con le coincidenze più
strane; l'invidia gioca un grosso ruolo in questi casi; e certe volte è
molto facile "reagire".
Nonostante non sia un professionista, ha sempre avuto tra i fotoamatori
un grosso credito; ma da quando si è stabilito negli States, ha
abbandonato questo tipo di cose!!

>
> Assolutamente d'accordo...sono cmq convinto che "chiaccherare" serenamente,
> scambiare le proprie esperienze, confrontarsi in modo leale e nel rispetto
> reciproco, sia sempre una cosa buona, certamente non è conoscere una persona e
> forse non è nemmeno il surrogato di una conoscenza, però è un inizio, questo
> si, un modo per cominciare quantomeno a comprendersi...

Sicuramente sì.

> E a proposito di scambiare le esperienze, vorrei chiederti una cosa.
> Quest'anno torneremo sicuramente a Supai.

Io sto aspettando una conferma per il 10 di maggio, in quel giro ci
dovrebbe essere Supai Village, e ci si dovrebbe stare per tre giorni
andando via trail; però non so ancora nulla di preciso!!

> Per una serie di motivi che adesso sarebbero troppo lunghi da spiegare, non
> siamo mia riusciti ad arrivare alle Beaver Falls.

Posso capire; arrivare alle Beaver Falls è già difficile normalmente, se
poi viaggiate con tutta la vostra attrezzatura diventa ancora più arduo.

> Ti dico solo che l'ultima volta che siamo scesi nel canyon il giorno prima
> c'era stato quel flashflood, di cui tu sei sicuramente al corrente, in cui
> erano morte tre persone e, nonostante abbiamo cercato di arrivare alle Beaver
> nei giorni seguenti,

Ero a conoscenza di quell'incidente, l'ho saputo proprio da JL; lui poi
ha avuto una brutta esperienza con un flash flood nel Paria Canyon, più
o meno in quel periodo!!
Solitamente si deve "guadare" il torrente quattro volte, almeno nei
periodi in cui ci sono andato io, e cioè maggio o giugno, che è anche il
migliore periodo per visitare la riserva Havasupai, anche per una
questione di luce, oltre che per le condizioni meteo!!

l'impresa si era rivelata molto ardua, più che altro per
> la portata delle acque che rendeva impossibile guadare più e più volte il
> creek, che però in quei giorni sembrava più il Colorado River ;))), senza
> bagnare l'attrezzatura fotografica...non ti dico poi cosa ci è successo le
> altre volte, insomma, arriviamo sempre senza problemi fino alle Mooney, ci
> godiamo magnifici momenti, e poi comincia la sfiga!!!!

Purtroppo questo è proprio uno dei problemi dei mesi estivi, agosto in
particolare!!

> Sfighe personali a parte, l'impressione che ho sempre avuto è che cmq il trail
> sia abbastanza difficile da individuare e seguire e, quantomeno fin dove siamo
> arrivati noi, presenti qualche difficoltà oggettiva soprattutto se trasporti un
> banco ottico.

Come dicevo prima, è molto difficile, anche perchè in più punti è molto
impervio, e per la presenza di molta acqua se si viaggia nei mesi estivi!

> Ora, dal momento che da quello che ho capito tu alle Beaver ci sei stato e
> forse anche oltre (nel senso che probabilmente sarai arrivato anche al Colorado
> River),

Sino alle Beaver sì, ho tentato di oltrepassarle per raggiungere il
Colorado (sono ca 7 km), ma non avevo il tempo necessario per poter fare
questo trek in tranquillità. Posso comunque dirti che sono veramente
poche le persone che lo hanno fatto. Ho sentito pareri discordanti, tra
le mie conoscenze!


>non è che avresti qualche dritta o consiglio da darci che ci consentano
> così di toglierci finalmente questo "sassolino" dalla scarpa?

Visto che per le Beaver, nonostante il tragitto sia relativamente breve
(ca 4 km sola andata), di solito le persone che visitano questa parte
della riserva ci dedicano un intera giornata. Se poi volete proseguire
sino al Colorado dovrete per forza campeggiare, ma dopo le Mooney Falls
tale cosa è vietata!
Sicuramente il consiglio che vi dò è quello di viaggiare come al solito
molto leggeri, data la difficoltà del trek! Lo so cheè un grosso
problema lasciare l'attrezzatura pesante da qualche parte, il personale
del lodge passa per dei mano lesta.

> E poi: dalle Beaver al Colorado River cosa puoi dirmi relativamente ai tempi e
> alle eventuali difficoltà, anche in relazione al fatto che trasportiamo un
> bamco ottico?

come dicevo prima non ci sono mai arrivato al Colorado seguendo
l'Havasu, ma al Colorado River ci sono arrivato da Tuweep seguendo il
mitico Lava Falls e da un altro paio di località. Ma la visione
migliore del Colorado si ha proprio dal lato nord.
Nei prossimi giorni ti saprò dire qualcosa di più preciso sul trail sino
al Colorado.

Marco

unread,
Apr 27, 2004, 8:48:26 AM4/27/04
to
> Questa del fuoco sotto il Delicate non la conoscevo; racconta, racconta!!

E' un episodio successo nel settembre del 2000 e che ha causato a Fatali
parecchi guai (soprattutto giudiziari e di immagine) ed ha scatenato una vera
tempesta di polemiche all'interno della comunità dei fotografi di paesaggio
americani.
Premetto che non ho mai parlato direttamente di questo fatto con le persone
coinvolte (Fatali o i rangers del Parco) e quello che ti scrivo è un pò la
sintesi di quello che ho letto in rete nei vari forum, sugli articoli dei
giornali locali e nell'unico post (sul forum di photo.net) in cui Fatali ha
dato la sua versione dei fatti.
Cmq, nella notte del 19 settembre 2000 Fatali conduceva i partecipanti ad un
suo workshop (penso organizzato dalla rivista Arizona Highways) a Delicate Arch
per fare fotografia notturna dell'arco, in particolare i partecipanti al
workshop erano interessati ad ottenere quell'effetto che si chiama star
tracking, cioè impressionare con una lunga esposizione la scia delle stelle
sopra l'arco...Fatali ad un certo decide di accendere quattro tronchetti di
Duraflame sotto Delicate Arch, una specie di esperimento dirà poi lui, un modo
per emulare e verificare la validità di una tecnica di fotografia notturna
utilizzata da un fotografo che opera in Alaska e di cui Fatali aveva visto
qualche immagine su una rivista specializzata...alla fine del workshop, poco
prima dell'alba, i partecipanti spengono i tronchetti e se ne vanno via,
senonchè nell'atto di spegnere il fuoco una specie di cera fuoriesce dai
tronchetti causando un danno visibile sulla superficie rocciosa...Fatali dirà
che era buio e loro non si erano accorti di niente, sta di fatto che i ranger,
avvisati da alcuni campeggiatori che avevano visto i fuochi, una volta appurato
il danno decidono di "incriminare" i partecipanti al workshop...venuto a sapere
del fatto a quel punto Fatali si accolla tutte le responsabilità del fatto,
proclama però la sua buona fede e l'involontarietà del dolo, e si offre di
rimborsare le eventuali spese che il servizio parchi dovrà affrontare per
rimediare al danno...la giustizia fa poi il suo corso, Fatali viene condannato
ad una multa e al rimborso del danno (circa 20.000$), schiva la prigione se
accetta un periodo di assistenza "volontaria" nei servizi sociali e lui e i
suoi workshop vengono bandito da Arches per un certo periodo (che non mi
ricordo, mi sembra fino al 2005)...altro problema: le indagini effettuate
dall'autorità giudiziaria evidenziano che Fatali aveva acceso fuochi più o mneo
nello stesso periodo anche a Canyonlands - The Needles, e questo gli comporta
la condanna ad essere bandito anche da Canyonlands...questa vicenda ha causato
a indubbiamente Fatali parecchi danni sia di immagine che professionali, dalla
fine del rapporto professionale con Arizona Highways, alla sospensione dei
workshop, ai feroci attacchi della comunità dei fotografi che hanno cominciato
a tacciare come false le sue affermazioni sul fatto che tutte le sue foto sono
fatte con luce naturale, per non parlare poi del suo famoso "waiting for the
light: 3 days", ti lascio solo immaginare cosa possa essere successo, tu sai
quanto la gente possa poi diventare cattiva, insomma un vero
disastro!!!...personalmente credo alla buona fede di Fatali, non penso proprio
che lui abbia voluto provocare un danno a Delicate Arch o stia bluffando con la
sua fotografia (anche perchè era impossibile che non fosse consapevole delle
conseguenze negative che questo avrebbe causato alla sua carriera), certo ha
sbagliato e si è comportato in modo superficiale, però da quello che so io ha
subito riconosciuto il suo errore, si è accollato tutte le responsabilità e si
è adoperato in tutti i modi (anche economicamente) per rimediare al danno
causato...adesso le cose si sono un pò calmate anche grazie al fatto che lui ha
sggiamente mantenuto un "basso profilo" nel corso di tutta la faccenda, e sono
stato proprio molto molto contento quando ho visto una delle sue foto migliori
utilizzata come copertina di un magnifico ed importantissimo libro distribuito
a livello internazionale, è stata un pò la sua riabilitazione ufficiale nel
mondo della fotografia e, finalmemte!!!!, il riconoscimento di un talento unico
nel suo genere che magari senza il fattaccio di Delicate Arch sarebbe emerso
qualche anno prima...

Ti ringrazio veramente molto per le informazioni sul trail che porta alle
Beaver, sono state sicuramente "illuminanti", mi sa che a questo punto ci
andremo senza banco ottico e ascolteremo il tuo consiglio di viaggiare leggeri,
anche perchè mi hanno sempre detto che le Beaver sono cmq molto
meno "fotogeniche" di Havasu e Mooney, correggimi se sbaglio ;))))...cmq prima
di decidere attendo le tue informazioni sul trail che da lì porta al Colorado...
Grazie ancora.

Marco

unread,
Apr 27, 2004, 9:25:45 AM4/27/04
to
> Posso chiedere che tipo e' questo famoso Fatali?

Beh, come ho già avuto modo di scrivere prima, conosco molto meglio Fatali da
un punto di vista fotografico che da un punto di vista personale, anche se non
sembrerebbe sono un inguaribile timido soprattutto con le persone per cui nutro
ammirazione ;)))), alla fine ci avrò parlato per qualche minuto solo
quattro/cinque volte, continuando ad arrossire e sicuramente farfugliando poche
frasi sconnesse, la comunicazione non è stata sicuramente ottimale, sono ceryo
che Daniele lo conosca meglio di me e potrà darti maggiori informazioni in
merito...da un punto di vista fotografico ti posso tranquillamente dire che è
un genio, per me e Cristina al momento è il miglior fotografo di paesaggio del
mondo...

> Marco, posso chiederti in che periodo pensi di essere a Supai? Hai gia'
> prenotato un alloggio?

Ad agosto, purtroppo :(((((, nel senso che ha ragione Daniele, non è
sicuramente il periodo migliore...dovrebbe essere l'ultima tappa del nostro
viaggio prima di arrivare a Las Vegas, fare sviluppare le pellicole piane,
rilassarci un paio di giorni e ritornare in Italia...i giorni in cui dovremmo
scendere a Supai sono tra il 23 ed il 24 agosto (permanenza minima due notti),
a dirti la verità non ho ancora prenotato e sono anche in colpevole ritardo,
anche perchè prima volevo "razionalizzare" ancora alcune cosette, tra cui la
domanda che ho fatto a Daniele relativamente alle Beaver ed al trail che porta
al Colorado...

Dan/Mike

unread,
Apr 27, 2004, 3:45:21 PM4/27/04
to
Marco ha scritto:

> Premetto che non ho mai parlato direttamente di questo fatto con le persone
> coinvolte (Fatali o i rangers del Parco) e quello che ti scrivo è un pò la
> sintesi di quello che ho letto in rete nei vari forum, sugli articoli dei
> giornali locali e nell'unico post (sul forum di photo.net) in cui Fatali ha
> dato la sua versione dei fatti.

Ora che me ne parli, avevo sentito qualcosa al riguardo su un noto
fotografo, ma non pensavo fosse Michael; non so forse probabilmente ha
preferito non parlarne, non credo uno possa essere fiero di certe cose:-)))

> Cmq, nella notte del 19 settembre 2000 Fatali conduceva i partecipanti ad un
> suo workshop (penso organizzato dalla rivista Arizona Highways) a Delicate Arch
> per fare fotografia notturna dell'arco, in particolare i partecipanti al
> workshop erano interessati ad ottenere quell'effetto che si chiama star
> tracking, cioè impressionare con una lunga esposizione la scia delle stelle
> sopra l'arco...

Conosco questa tecnica, e ho fatto un paio di esperimenti a Mount
Rainier da una piazzola del Golden Gate Trail, poco sopra il Paradise
Lodge; e i risultati non sono stati malaccio!!

> Fatali ad un certo decide di accendere quattro tronchetti di
> Duraflame sotto Delicate Arch, una specie di esperimento dirà poi lui, un modo
> per emulare e verificare la validità di una tecnica di fotografia notturna
> utilizzata da un fotografo che opera in Alaska e di cui Fatali aveva visto
> qualche immagine su una rivista specializzata...

Proprio con i duraflame? Czz.. se per caso ci fosse stato un pò di
vento:-((((

> alla fine del workshop, poco
> prima dell'alba, i partecipanti spengono i tronchetti e se ne vanno via,
> senonchè nell'atto di spegnere il fuoco una specie di cera fuoriesce dai
> tronchetti causando un danno visibile sulla superficie rocciosa..

Ecco cos'era quella macchia che vidi ad ottobre di quell'anno:-)))

>, il riconoscimento di un talento unico
> nel suo genere che magari senza il fattaccio di Delicate Arch sarebbe emerso
> qualche anno prima...

Sicuramente sì!!
>

CUT!!

Grazie per il racconto su questo fatto; purtroppo è molta la gente che
prende sotto gamba le regole all'interno dei parchi nazionali.
Ti posso portare ad esempio un fatto accaduto a Natural Bridge NM nel
2001; dove alcuni turisti nostrani hanno rischiato grosso (pagando una
somma leggermente inferiore di quella pagata da Michael) per aver
cercato di portare via delle copie di vasellame presenti nelle rovine in
fondo al canyon.
Personalmente ritengo Fatali una persona seria sotto tutti i punti di
vista, e secondo me ha fatto bene ad accollarsi il danno; magari lo
facessero tutti questo!!

> Ti ringrazio veramente molto per le informazioni sul trail che porta alle
> Beaver, sono state sicuramente "illuminanti", mi sa che a questo punto ci
> andremo senza banco ottico e ascolteremo il tuo consiglio di viaggiare leggeri,
> anche perchè mi hanno sempre detto che le Beaver sono cmq molto
> meno "fotogeniche" di Havasu e Mooney, correggimi se sbaglio ;))))

Esatto, sono un soggetto difficile da fotografare, un pò per la luce, un
pò per la posizione, e solo per un paio di mesi all'anno sono presenti
certe condizioni ottimali per delle buone foto!!

...cmq prima
> di decidere attendo le tue informazioni sul trail che da lì porta al Colorado...

Attendo una risposta per questa sera, almeno così mi hanno riferito; so
che quel trail lo ha fatto diverse volte.
Hai un indirizzo di mail valido? Ti dovrò inviare una planimetria del
luogo se sei intenzionato a fare questa esperienza!!

Marco

unread,
Apr 28, 2004, 10:08:25 AM4/28/04
to
Dan/Mike <danNO...@ihv.it> ha scritto:

> Ora che me ne parli, avevo sentito qualcosa al riguardo su un noto
> fotografo, ma non pensavo fosse Michael; non so forse probabilmente ha
> preferito non parlarne, non credo uno possa essere fiero di certe cose:-)))

So per certo che non ne parla volentieri con nessuno perchè la vicenda è stata
(e probabilmente lo è ancora) molto dolorosa per lui, soprattutto per gli
attacchi a volte veramente pesanti e cattivi che ha ricevuto dalla comunità dei
fotografi (probabilmente in molti è affiorata tanta invidia repressa e
aspettavano solo un fatto così per scagliarsi contro di lui!!), se poi ci
aggiungi che è lui il primo a non essere "fiero" di quello che ha combinato ad
Arches, allora capisci perchè non ti ha mai accennato a questo fatto, secondo
me non ti risponderebbe neanche ad una domanda diretta, a meno di chiamare un
avvocato ;))))...battutacce a parte, quest'anno non so se ce la faccio a
passare da Springdale, però se ci passo è la volta buona che mi compero
finalmente una delle sue magnifiche cibachrome, una di quelle piccole però, le
mie risorse economiche mi consentono di "arrivare" solo a quelle :(((((...


> Conosco questa tecnica, e ho fatto un paio di esperimenti a Mount
> Rainier da una piazzola del Golden Gate Trail, poco sopra il Paradise
> Lodge; e i risultati non sono stati malaccio!!

Io invece non la conoscevo...però dopo quello che è successo a Fatali dubito
che la metterò in pratica quest'anno nel Plateau ;))))...

> Grazie per il racconto su questo fatto;

Figurati!!

purtroppo è molta la gente che
> prende sotto gamba le regole all'interno dei parchi nazionali.
> Ti posso portare ad esempio un fatto accaduto a Natural Bridge NM nel
> 2001; dove alcuni turisti nostrani hanno rischiato grosso (pagando una
> somma leggermente inferiore di quella pagata da Michael) per aver
> cercato di portare via delle copie di vasellame presenti nelle rovine in
> fondo al canyon.

Lo so, queste sono cose che spaventano molto anche a me, ed è per questo che mi
pongo delle serie domande se sia il caso di rivelare sempre e comunque
pubblicamente l'esatta ubicazione di alcune formazioni rocciose o manufatti
archeologici, e sto parlando in special modo di quelle che non sono inserite in
aree protette come i parchi e le aree amministrate dal BLM, cioè mi sorprendo
spesso a pensare: cavolo, distruggono o rubano all'interno dei parchi nazionali
dove ci sono i controlli dei rangers, figuriamoci in una wilderness!!!
Questa questione per me è particolarmente rilevante perchè spesso mi viene
chiesto (e lo stesso avviene sicuramente e a maggior ragione per Fatali, Tom
Till, Dykinga...) dove ho scattato una certa foto e l'esatta ubicazione della
location (oltre a come fare per arrivarci) ed io fornisco sempre le indicazioni
necessarie, però per quelle meno conosciute ed in aree non protette o poco
protette, mi sono "imposto" di fornire le informazioni solo "privatamente" e
dopo tentato di valutare (per quello che si può!!) almeno un pò la
persona...non so, ho sempre molti dubbi in proposito, mi piacerebbe sapere il
tuo pensiero a riguardo...

> Attendo una risposta per questa sera, almeno così mi hanno riferito; so
> che quel trail lo ha fatto diverse volte.
> Hai un indirizzo di mail valido? Ti dovrò inviare una planimetria del
> luogo se sei intenzionato a fare questa esperienza!!

Si, le puoi inviare qui: uburoi...@tiscali.it (ovviamente togli NOSPAM)
Fai pure con calma anche se...attendo con trepidazione tue notizie!!! ;))))

Dan/Mike

unread,
Apr 28, 2004, 2:12:18 PM4/28/04
to
Marco ha scritto:


> So per certo che non ne parla volentieri con nessuno perchè la vicenda è stata
> (e probabilmente lo è ancora) molto dolorosa per lui, soprattutto per gli
> attacchi a volte veramente pesanti e cattivi che ha ricevuto dalla comunità dei
> fotografi (probabilmente in molti è affiorata tanta invidia repressa e
> aspettavano solo un fatto così per scagliarsi contro di lui!!),

Immagino che sia veramente deprimente parlare di questa esperienza per
lui; e posso capire il suo stato d'animo se ha ricevuto tutti questi
attacchi; proprio una brutta bestia l'invidia, questo lo dico spesso;
perchè è un fatto comune il comportamento della comunità dei fotografi!!!


> passare da Springdale, però se ci passo è la volta buona che mi compero
> finalmente una delle sue magnifiche cibachrome, una di quelle piccole però, le
> mie risorse economiche mi consentono di "arrivare" solo a quelle :(((((...

Mi sono piaciute moltissimo alcune sue fotografie, tanto che le ho
comprate, e me le sono fatte spedire: Una è "Metate Arch", l'altra
"Angels Before the Throne"


>
>
> Io invece non la conoscevo...però dopo quello che è successo a Fatali dubito
> che la metterò in pratica quest'anno nel Plateau ;))))...

A Mount Rainier, c'era una buona luce di luna, e un cielo stellato da
paura, e un pò di fortuna che non guasta mai!!
>


>
> Si, le puoi inviare qui: uburoi...@tiscali.it (ovviamente togli NOSPAM)
> Fai pure con calma anche se...attendo con trepidazione tue notizie!!! ;))))

Nei prossimi giorni, ti mando la planimetria di quel trail; purtroppo
sono di corsa e non ho potuto rispondere in maniera ottimale, ma
riprenderò l'argomento al prossimo colegamento.

Marco

unread,
Apr 29, 2004, 7:51:48 AM4/29/04
to
Dan/Mike <danNO...@ihv.it> ha scritto:

> Mi sono piaciute moltissimo alcune sue fotografie, tanto che le ho
> comprate, e me le sono fatte spedire: Una è "Metate Arch", l'altra
> "Angels Before the Throne"

Veramente una ottima scelta!!! Per Metate Arch ti "confesso" candidamente che
abbiamo "copiato" anche noi la composizione di Fatali, abbiamo evitato però di
mettere la luna ed abbiamo invece aspettato un tardo pomeriggio con qualche
nuvola (anche se sono sicuro che la luna nella foto di Michael sia frutto di
una doppia esposizione), d'altronde la sua composizione ha una tale purezza e
una tale dimensione metafisica che penso sia veramente impossibile fare di
meglio e quindi ci siamo "arresi" anche noi alla sua genialità ;))))...Angels
Before the Throne è in assoluto una delle nostre immagini preferite, quando
avevamo visto la cibachrome appesa nella sua galleria siamo rimasti veramente
incantati, quei fiori sembravano proprio saltare fuori dalla stampa, per non
parlare poi di quella straordinaria atmosfera di minaccia imminente dettata da
quel cielo plumbeo e grave, ma anche di dinamica contemplazione che in questo
caso è raggiunta invece grazie alla composizione near-far ottenuta con il
sapiente utilizzo di ottiche grandangolari...un'altra delle nostre favorite
è "Mystic Waters", quella che ha scattato a The Subway...

>> Nei prossimi giorni, ti mando la planimetria di quel trail; purtroppo
> sono di corsa e non ho potuto rispondere in maniera ottimale, ma
> riprenderò l'argomento al prossimo colegamento.

Vai tranquillo, non c'è assolutamente fretta...

Dan/Mike

unread,
Apr 29, 2004, 2:41:41 PM4/29/04
to
Marco ha scritto:

> Veramente una ottima scelta!!! Per Metate Arch ti "confesso" candidamente che
> abbiamo "copiato" anche noi la composizione di Fatali, abbiamo evitato però di
> mettere la luna ed abbiamo invece aspettato un tardo pomeriggio con qualche
> nuvola (anche se sono sicuro che la luna nella foto di Michael sia frutto di

> una doppia esposizione)

Questo lo credo anch'io, anche perchè quando chiesi alla ragazza che si
occupava della vendita delle stampe (poi venni a sapere che era sua
moglie), glissava la mia domanda, ero curioso tutto qui; anche se mi
avesse detto che quella fotografia era una doppia esposizione l'avrei
comprata lo stesso; ci mancherebbe. Il fatto che non sapeva come
rispodnere mi ha indotto a pensarlo, anche perchè questa tecnica l'ha
adottata con altre fotografie; e non credo di essere l'unico a pensarlo!!

,...Angels


> Before the Throne è in assoluto una delle nostre immagini preferite, quando
> avevamo visto la cibachrome appesa nella sua galleria siamo rimasti veramente
> incantati, quei fiori sembravano proprio saltare fuori dalla stampa, per non
> parlare poi di quella straordinaria atmosfera di minaccia imminente dettata da
> quel cielo plumbeo e grave, ma anche di dinamica contemplazione che in questo
> caso è raggiunta invece grazie alla composizione near-far ottenuta con il
> sapiente utilizzo di ottiche grandangolari..

Questa mi sono sempre chiesto come abbia fatto a scattarla; quando ogni
persona interessata alle sue foto chiede info sulla tecnica adottata, la
persona di turno (lui, la moglie o le dipendenti) ti dicono sempre che
le fotografie di Michael sono naturali al 100%, non sono frutto di
manipolazioni!! Ma questo con alcune fotografie viene difficile da
crederlo; ti posso fare un esempio, come ti ho già detto, lo incontrai
la prima volta ai piedi (si fa per dire) di Kolob Arch (23 km a/r a
piedi), io ero già lì perchè avevo campeggiato prima del La Verkin Creek
e arrivavo da Kolob Terrace, già di nome lo conoscevo, scattò alcune
fotografie con il suo banco ottico, e se ne andò (stava insieme ad un
ragazzo che lo aiutava) la settimana dopo ero a Page, andai nel suo
studio e vidi le foto che aveva scattato a Kolob; cavolo erano
bellissime; ma la domanda era sempre quella come aveva fatto? Io restai
lì nel canyon almeno tre ore/quattro, lui dopo due ore se ne andò; a
queste domande non mi ha mai risposto, ed io non ho mai insistito, da
allora (1990) non ho mi più chiesto nulla (a lui personalmente) della
tecnica che usa per le sue fotografie! Probabilmente oltre ad un saggio
uso dei mezzi in sua dotazione, qualcosina in fase di sviluppo la fa:-)))

>.un'altra delle nostre favorite
> è "Mystic Waters", quella che ha scattato a The Subway...

Ottima anche questa, ma per me resta un mistero; ho visitato diverse
volte The Subway, ma rimane un soggetto molto difficile da fotografare,
anche con la luce ottimale

Marco

unread,
Apr 30, 2004, 10:29:05 AM4/30/04
to
Dan/Mike <danNO...@ihv.it> ha scritto:

anche se mi
> avesse detto che quella fotografia era una doppia esposizione l'avrei
> comprata lo stesso; ci mancherebbe. Il fatto che non sapeva come
> rispodnere mi ha indotto a pensarlo, anche perchè questa tecnica l'ha
> adottata con altre fotografie; e non credo di essere l'unico a pensarlo!!

Si, anche perchè non cambia nulla sul valore artistico dell'immagine, anzi!!!,
io sono assolutamente convinto che la fotografia debba essere la traduzione
della nostra visione mentale, o previsualizzazione come direbbe Ansel Adams,
del soggetto, e se il fotografo ci vede una luna e questa non c'è o mai ci
sarà, secondo me il fotografo ha addirittura il dovere artistico e creativo di
fare una doppia esposizione, non ci vedo proprio niente di immorale...senza
considerare che spesso la doppia esposizione è una necessità tecnica, non è
infatti quasi mai possibile impressionare sulla pellicola la luna ed il
soggetto principale della foto con lo stesso tempo di esposizione:
contrariamente a quanto molti pensano per fotografare la luna non sono
necessarie lunghe esposizioni "notturne" (come quelle magari necessarie per il
soggetto principale che, essenso al tramonto, è avvolto da una luce debole), ma
la luna, essendo un oggetto illuminato direttamente, deve avere lo stesso tempo
di esposizione di tutti gli oggetti in pieno sole se si vuole ottenere una
immagine leggibile e definita...cmq nel 90% delle foto di Fatali la luna è
frutto di una doppia esposizione, di questo sono abbastanza sicuro, ma, ripeto,
ben venga!!, Fatali non sta "falsificando" proprio un bel niente, sta
solo "traducendo" nella immagine impressionata la sua visione artistica...

> Questa mi sono sempre chiesto come abbia fatto a scattarla;

Se lo sapessi sarei bravo come lui ma, ahimè!!, purtroppo non è così ;)))))...o
meglio, forse la risposta sta nel fatto che lui conosce pefettamente i luoghi
in cui vive, conosce ogni tipo di luce, ogni diverso comportamento della stessa
sotto i diversi climi, tanto che è diventato preveggente, è in grado di
anticipare l'evento fotografico ancora prima che accada...se poi a questo ci
aggiungiamo la sua indubbia sensibilità fotografica e compositiva allora forse
ci avviciniamo a capire perchè le sue immagini siano così straordinarie...e poi
c'è sempre quel quid inspiegabile e misterioso che rende unici certi
artisti...quest'anno ho visto nella sua galleria una ciba di The Racetrack,
soggetto stra-abusato e stravisto: beh, ti posso garantire che la foto di
Fatali è LA foto della Racetrack, una spanna sopra tutto quello che ho visto,
là dove pensavo non ci fosse più nulla da inventare e da dire, lui invece ha
inventato e detto...chapeau!!!

ma la domanda era sempre quella come aveva fatto? Io restai
> lì nel canyon almeno tre ore/quattro, lui dopo due ore se ne andò; a
> queste domande non mi ha mai risposto, ed io non ho mai insistito, da
> allora (1990) non ho mi più chiesto nulla (a lui personalmente) della
> tecnica che usa per le sue fotografie! Probabilmente oltre ad un saggio
> uso dei mezzi in sua dotazione, qualcosina in fase di sviluppo la fa:-)))


Questo è sicuro...se non ricordo male in una specie di volantino che
distribuiva qualche tempo fa, lui stesso affermava che il 50% del risultato
finale è dovuto al sapiente uso della camera oscura, nel suo caso (ed in
generale per chi stampa cibachrome, materiale veramente difficile da gestire,
soprattutto per i fortoi contrasti) l'utilizzo creativo e sapientissimo delle
maschere di contrasto...anche qui non ci vedo niente di male, fa parte della
natura stessa della fotografia...l'anno scorso ho avuto la fortuna di vedere il
negativo originale di una delle stampe più famose e suggestive di Ansel
Adams, "Moonrise Hernandez", che in confronto alla stampa è
assolutamente "deludente", pochi contrasti, veramente una immagine spenta, poi
però il grande Adams in camera oscura ha fatto il miracolo, ma non dobbiamo
cadere nell'errore di considerare le due fasi (ripresa e stampa) come due
eventi distinti e separati, fanno invece parte dello stesso processo creativo,
tanto che arrivo tranquillamente a sostenere che l'originale sia così proprio
perchè Adams sapeva che solo da un negativo con certe caratteristiche avrebbe
poi ottenuto in camera oscura quella stampa straordinaria che ha poi donato al
mondo...

> Ottima anche questa, ma per me resta un mistero; ho visitato diverse
> volte The Subway, ma rimane un soggetto molto difficile da fotografare,
> anche con la luce ottimale

Soggetto complicato, anche noi non siamo ancora riusciti ad ottenere una
immagine che ci soddisfi...posso però tentare una timida spiegazione: Fatali
lavora con diapositive a colori che hanno quindi una latitudine di posa ridotta
con cui è meglio sottoesporre che sovraesporre, io penso che in questo caso per
lui sia stato fondamentale fare una accurata lettura esposimetrica della scena
con un esposimetro a spot per evitare la sovraesposizione dell'acqua e della
parte finale del tunnel causando però una sottoesposizione delle zone più in
ombra, ma poi in fase di stampa ha fatto uso geniale delle maschere di
contrasto riuscendo a rendere più leggibili i particolari nelle ombre senza
rischiare però di bruciare le alte luci.
Scusa pe la lunghezza, ma la'rgomento mi appassiona tanto quanto il
Plateau ;)))))....

Jekoz

unread,
Apr 30, 2004, 12:20:04 PM4/30/04
to
Il /30 apr 2004/, *Marco* ha scritto:

Scusate se mi intrometto ma questo argomento interessa anche a me ;)

> Si, anche perchè non cambia nulla sul valore artistico
> dell'immagine, anzi!!!, io sono assolutamente convinto che la
> fotografia debba essere la traduzione della nostra visione
> mentale, o previsualizzazione come direbbe Ansel Adams, del
> soggetto, e se il fotografo ci vede una luna e questa non c'è o
> mai ci sarà, secondo me il fotografo ha addirittura il dovere
> artistico e creativo di fare una doppia esposizione, non ci vedo
> proprio niente di immorale...

Diciamo che concordo in buona parte con quanto da te asserito ma
rimane il fatto che la realta' viente cosi' pesantemente distorta e,
se non espressamente dichiarato, potrebbe trarre in inganno l'utente
comune che si trova ad ammirare le tue foto.


> [CUT] Fatali non sta


> "falsificando" proprio un bel niente, sta solo "traducendo" nella
> immagine impressionata la sua visione artistica...

Ok, ma a questo punto qual'e' il confine lecito perche questi
"ritocchi" possano essere accettati? Se si abusa di queste "licenze
artistiche" il campo della fotografia rischia di diventare troppo
distante dalla realta' e perdere cosi' parte del suo fascino.....sono
solo pensieri quelli che sto facendo, con questo non voglio dire che
non sia d'accordo col tuo pensiero. ;)


> [CUT]

> Questo è sicuro...se non ricordo male in una specie di volantino
> che distribuiva qualche tempo fa, lui stesso affermava che il 50%
> del risultato finale è dovuto al sapiente uso della camera oscura,
> nel suo caso (ed in generale per chi stampa cibachrome, materiale
> veramente difficile da gestire, soprattutto per i fortoi
> contrasti) l'utilizzo creativo e sapientissimo delle maschere di
> contrasto...anche qui non ci vedo niente di male, fa parte della
> natura stessa della fotografia

Anche qui il terreno e' "minato" secondo me.....quello che tu dici
potrebbe essere comparato col "fotoritocco" per la fotografia
digitale......anche per l'utilizzo di queste metodiche non ci vedi
"nulla di male"? Un fotografo che sa fare un uso "sapiente" della
camera oscura per migliorare i suoi scatti puo' essere rapportato ad
un'altro fotografo che sa fare un uso "sapiente" del fotoritocco per
ottenere i medesimi risultati?

A questo punto se Fatali (esempio assurdo) aggiungesse digitalmente la
sua luna con Photoshop sarebbe sempre considerato allo stesso modo?

> ...l'anno scorso ho avuto la fortuna
> di vedere il negativo originale di una delle stampe più famose e
> suggestive di Ansel Adams, "Moonrise Hernandez", che in confronto
> alla stampa è assolutamente "deludente", pochi contrasti,
> veramente una immagine spenta, poi però il grande Adams in camera
> oscura ha fatto il miracolo, ma non dobbiamo cadere nell'errore di
> considerare le due fasi (ripresa e stampa) come due eventi
> distinti e separati, fanno invece parte dello stesso processo
> creativo, tanto che arrivo tranquillamente a sostenere che
> l'originale sia così proprio perchè Adams sapeva che solo da un
> negativo con certe caratteristiche avrebbe poi ottenuto in camera
> oscura quella stampa straordinaria che ha poi donato al mondo...

E se fosse stato un evento fortuito? E se avesse sbagliato lo scatto
riuscendo poi in un secondo momento a recuperare il lavoro nella post-
produzione? mah ;)

Le moderne tecnologia tendono a confondermi per cio' che riguarda il
risultato finale di una fotografia.....

ByEz


-------------------------------
Jekoz On Line:"USA on the road"
http://www.jekoz.net
-------------------------------

adjgiulio

unread,
Apr 30, 2004, 10:03:07 PM4/30/04
to
"Marco" <64...@mynewsgate.ned.invalid> wrote in message
news:200404271...@mynewsgate.net...

> > Posso chiedere che tipo e' questo famoso Fatali?

> > Marco, posso chiederti in che periodo pensi di essere a Supai? Hai gia'


> > prenotato un alloggio?
>
> Ad agosto, purtroppo :(((((, nel senso che ha ragione Daniele, non è
> sicuramente il periodo migliore...dovrebbe essere l'ultima tappa del
nostro
> viaggio prima di arrivare a Las Vegas, fare sviluppare le pellicole piane,
> rilassarci un paio di giorni e ritornare in Italia...i giorni in cui
dovremmo
> scendere a Supai sono tra il 23 ed il 24 agosto (permanenza minima due
notti),
> a dirti la verità non ho ancora prenotato e sono anche in colpevole
ritardo,
> anche perchè prima volevo "razionalizzare" ancora alcune cosette, tra cui
la
> domanda che ho fatto a Daniele relativamente alle Beaver ed al trail che
porta
> al Colorado...

Mi riaggancio al discorso Supai perche' mi interessa non poco ma faccio i
miei complimenti a either Marco and Dan per tutto il bel 3ad che sta uscendo
fuori sia qui che per Lake Powell.
Chiedo un paio di info pratiche:
-solitamente al Lodge della riserva con quanto anticipo bisogna prenotare
per fine Agosto/inizio Settembre?
-Com'e' il campground nella riserva? Mi sembra che li' non si debba
prenotare ma valga il principio first come first serve. Cosa mi sapete dire
a riguardo?
-Se non mi sbaglio (se mi sbaglio mi scuso) Dan parlava di "manolesta" al
Lodge. Ma ci si puo' comunque fidare a lasciare il numero di carta di
credito?
-Ma verso fine Agosto/inizio Settembre le cascate sono particolarmente
asciutte?

Grazie e ciao

Marco

unread,
May 3, 2004, 9:54:15 AM5/3/04
to
Jekoz <jekoz...@xxxxxxjekoz.net> ha scritto:

Chiedo a scusa anche a te se ti rispondo solo ora ma il weekend è stato
devastante...
Siamo decisamente OT e chiedo venia al NG, sarò brevissimo e concisissimo (o
almeno ci provo!!) ;))))...



> Diciamo che concordo in buona parte con quanto da te asserito ma
> rimane il fatto che la realta' viente cosi' pesantemente distorta e,
> se non espressamente dichiarato, potrebbe trarre in inganno l'utente
> comune che si trova ad ammirare le tue foto.

Però se accettiamo il fatto che alcune forme di fotografia siano una forma
d'arte, e quindi in qualche modo una interpretazione della realtà da parte
dell'artista, capisci che questa "distorsione" è già presente nel momento in
cui decidi di inquadrare la scena in un certo modo o selezionare un elemnto
piuttosto che un'altro...forse la distinzione sarebbe da fare tra
fotografia "artistica" e fotografia di reportage/documentaristica (che sia
fotogiornalismo, natura, sport ecc.ecc) in cui effettivamente modificare,
digitalmente o no, la scena ritratta per inserire/inventare una informazione
non presente in realtà è sicuramente disdicevole...ecco perchè National
Geographic non accetta (o meglio non accettava fino a poco tempo fa) immagini
digitali o digitalizzate...però la foto di Fatali non ha nessun intento
documentaristico, non ha nessuna pretesa di documentare il reale o un fatto, è
la sua personalissima visione artistica del reale, la sua intrepretazione più
intima, e quindi dirgli che non dovrebbe mettere la luna sarebbe come dire a
Chagall che i violinisti non volano ;)))))...

> Ok, ma a questo punto qual'e' il confine lecito perche questi
> "ritocchi" possano essere accettati? Se si abusa di queste "licenze
> artistiche" il campo della fotografia rischia di diventare troppo
> distante dalla realta' e perdere cosi' parte del suo fascino.....sono
> solo pensieri quelli che sto facendo, con questo non voglio dire che
> non sia d'accordo col tuo pensiero. ;)

In un certo senso ti ho risposto prima...penso che il confine sia proprio
quello tra una fotografia che ha evidenti aspirazioni artistiche/interpretative
(e la "vera" fotografia di paesaggio non è mai documentaristica, sempre e solo
belle cartoline, la vera fotografia di paesaggio ha a tutti gli effetti lo
statuto di opera d'arte, e penso a Moonrise Hernandez di Ansel Adams o il Fly
Geyser di Fatali o i paesaggi "moderni" di Yosemite di Egglestone) e quella che
ha invece una vocazione documentaristica e di reportage...



>> Anche qui il terreno e' "minato" secondo me.....quello che tu dici
> potrebbe essere comparato col "fotoritocco" per la fotografia
> digitale......anche per l'utilizzo di queste metodiche non ci vedi
> "nulla di male"? Un fotografo che sa fare un uso "sapiente" della
> camera oscura per migliorare i suoi scatti puo' essere rapportato ad
> un'altro fotografo che sa fare un uso "sapiente" del fotoritocco per
> ottenere i medesimi risultati?

In linea di massima si...se "migliorare" l'immagine significa cercare di
avvicinarla il più possibile alla visione mentale ed artistica originale non ci
vedo niente di male, tantopiù che a volte il presunto "errore" spesso è
assolutamente voluto: sapere che devo sottoesporre un pò perchè così non brucio
particolari importanti nelle alte luci e che poi in fase di sviluppo e stampa
riuscirò a recuperare i particolari anche nelle ombre rimane sempre una scelta
creativa, dettata dalla profonda conoscenza dei propri mezzi...diverso sarebbe
se per fotoritocco intendi fare diventare bella la Rosy Bindi per un servizio
fotogiornalistico ;)))))...concordo cmq assolutamente con te che qui il terreno
è minato, ed infatti non è sempre così, soprattutto nella fotografia digitale
dove diventa difficile distinguere dove non siano invece le carenze/deficenze
tecniche del fotografo ad "obbligarlo" poi al fotoritocco (anche se tra i pro è
difficilissimo che avvenga), oppure la sua spregiudicatezza che lo spinge ad
utilizzare impropriamente i mezzi a propria disposizione, ma in questo caso ti
posso garantire che, se parliamo di fotografia ad un certo livello,
gli "improvvisati" o gli "spregiudicati" durano poco...

> A questo punto se Fatali (esempio assurdo) aggiungesse digitalmente la
> sua luna con Photoshop sarebbe sempre considerato allo stesso modo?

Se la potenza della sua visione artistica è questa ti rispondo sicuramente di
si...



> E se fosse stato un evento fortuito? E se avesse sbagliato lo scatto
> riuscendo poi in un secondo momento a recuperare il lavoro nella post-
> produzione? mah ;)

I "maligni" (leggi Edward Weston) ti direbbero di si ;))))...però non so se
questo diminuirebbe il valore artistico della sua visione, per i motivi che yi
ho esposto prima...

> Le moderne tecnologia tendono a confondermi per cio' che riguarda il
> risultato finale di una fotografia.....

Confondono tutti, e te lo dice uno che per fotografare usa una scatola nera con
un soffietto, proprio come si usava un centinaio di anni fa, però è un nuovo
linguaggio che offre nuovi mezzi espressivi e pone nuovi problemi di etica
fotografica ed è fondamentale continuare ad interrogarsi, essere aperti e
vigili, avere dubbi, proprio come stai facendo tu, non so se alla fine avremo
delle risposte ma quantomeno saremo più consapevoli...

Ciao

Marco

*****************************************
http://www.fotoavventure.it
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Inviato da www.mynewsgate.net

Jekoz

unread,
May 3, 2004, 11:11:19 AM5/3/04
to
Il /03 mag 2004/, *Marco* ha scritto:

> Jekoz <jekoz...@xxxxxxjekoz.net> ha scritto:
>
> Chiedo a scusa anche a te se ti rispondo solo ora ma il weekend è
> stato devastante...
> Siamo decisamente OT e chiedo venia al NG, sarò brevissimo e
> concisissimo (o almeno ci provo!!) ;))))...

> [CUT]

Ho letto tutto e concordo sul fatto che siamo andati troppo
OT.....capisco i tuoi punti di vista e in parte li condivido. ;)

Magari se ne riparlera' sul forum.....


Ciao

Marco

unread,
May 3, 2004, 11:54:17 AM5/3/04
to
adjgiulio <adjgiulioNO...@libero.it> ha scritto:


> Chiedo un paio di info pratiche:
> -solitamente al Lodge della riserva con quanto anticipo bisogna prenotare
> per fine Agosto/inizio Settembre?

Premetto che ad agosto ci sono andato solo una volta ed in quel caso ho
prenotato con 4 mesi di anticipo, sappi però che io sono un tipo
ansioso ;)))))...ad essere sincero avevo trovato effettivamente delle
difficoltà ma solo perchè volevo prenotare nella seconda settimana di agosto,
giorni in cui nella riserva c'è il Peach Festival, ed il lodge era stracolmo,
allora era bastato spostare la prenotazione di una decina di giorni e non avevo
avuto problemi...nel periodo in cui vorresti andare tu sinceramente non ho
esperienza, in generale però il consiglio che mi sento di darti è prenotare
prima che puoi, il lodge ha solo 24 camere e non ci vuole poi molto a
riempirle, te lo dice uno che parte tra tre mesi e non ha ancora prenotato ed è
quindi in ansia totale ;)))))...cmq la tribù ha un sito internet
(http://www.havasupaitribe.com) con email e numeri di telefono, una
telefonatina esplorativa per capire come sono messi con le prenotazioni puoi
sempre farla...

> -Com'e' il campground nella riserva? Mi sembra che li' non si debba
> prenotare ma valga il principio first come first serve. Cosa mi sapete dire
> a riguardo?

Si è vero, però è anche vero che puoi prenotare anche per il campeggio, anzi!!,
secondo me ti conviene farlo, sul loro sito penso ci siano i riferimenti
telefonici...poi ovviamente questo non vuol dire che se hanno posti liberi non
te li assegnano anche il giorno stesso, ma questo vale anche anche per il
lodge, un anno sono riuscito a trovare anche senza prenotazione telefonando
qualche giorno prima (più per gioco che per convinzione!!) perchè avevano
appena ricevuto una disdetta (che c..o!!!!) però se sei sicuro di avere il
posto assegnato penso che affronterai la discesa nel canyon con un altro
spirito ;))))...cmq se proprio ami il "rischio" tieni presente che l'ultima
volta che sono stato lì, all'hilltop (cioè dove parcheggi la macchina e
comincia il trail) c'era un incaricato della tribù all'interno di una di specie
di "casone" ambulante con all'interno un telefono che ti permette di sentire
eventualmente il campeggio ed il lodge per la disponibilità prima di cominciare
la discesa nella riserva...Daniele, che è stato sicuramente lì in tempi più
recenti, potrà confermare se è ancora così...io al campeggio non ci ho mai
dormito, sai con l'apparecchiatura fotografica che trasportiamo non è molto
consigliabile ;))), però da quello che ho visto (per andare alle Mooney lo devi
attraversare) mi è sempre sembrato abbastanza "spartano", niente docce (tanto
ci si lava nel creek), qualche tavolo da picnic, acqua ma che però deve essere
purificata prima di essere bevuta, le tende vengono piantate in mezzo ad una
vegetazione rigogliosa, a pochi metri dall'Havasu Creek...molto molto
affascinante però!!!!

> -Se non mi sbaglio (se mi sbaglio mi scuso) Dan parlava di "manolesta" al
> Lodge. Ma ci si puo' comunque fidare a lasciare il numero di carta di
> credito?

Personalmente ho sempre pagato con la carta di credito e non ho mai avuto
problemi...cmq devo essere sincero, l'apparecchiatura fotografica me la porto
dietro ogni volta che esco dalla camera...

> -Ma verso fine Agosto/inizio Settembre le cascate sono particolarmente
> asciutte?

Qui non ti posso aiutare: come ti dicevo ad agosto ci sono stato solo una volta
e purtroppo quell'unica volta c'è stato un flashflood proprio il giorno prima,
e quindi non ti dico come erano rigogliose, impetuose, inarrestabile queste
cascate, forse anche troppo...

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