Ho partecipato, come tutti gli anni, al Game Fair.La manifestazione di per sè è di discreto livello
anche se -a mio avviso e per quanto riguarda i miei interessi, legati esclusivamente a caccia e
armi- ci sono troppe "bancarelle" che vendono prodotti di qualità mendio-bassa, a livello mercatino
rionale. Accanto a queste peraltro si trovano obbiettivamente stands di marche e ditte prestigiose.
Quello che invece ritengo inaccettabile è la qualità dell'organizzazione degli ingressi.
Dopo un'estenuante coda sulla via litoranea (circa 1,5 ore alle 8 e 40 alle 10 e 10 del mattino)
che dipende solo in parte dall'organizzazione, dopo aver pagato due euro per il parcheggio, ci si
trova ad affrontare il problema dell'ingresso per il quale-per inciso- sono richiesti altri 12 Euro.
Quattro casse per alcune migliaia di persone, ed un pari numero di corridoi di controllo
all'ingresso, costringono i visitatori ad un'attesa tanto estenuante quanto ingiustificata.
Non è ammissibile che a fronte di una spesa di quattordici Euro si sia costretti, per entrare in
Fiera, ad attendere tra le 3 e le 4 ore da quando si raggiunge l'abitato di Tarquinia. Se da una
parte non è semplice reperire un terreno idoneo servito da un' altrettanto consona strada
d'accesso, l'ineguatezza della struttura di emissione e controllo dei biglietti dipende
esclusivamente dall'organizzazione che non esito a definire pessima e assolutamente manchevole di
rispetto per il visitatore.
Numerosi amici, coi quali avevo appuntamento, mi hanno telefonato per avvertirmi che, non essendo
ancora in possesso del biglietto dopo due ore dall'arrivo, non avrebbero visitato la mostra.
Non credo che nè io nè loro, come moltissimi altri, torneremo a visitarla.
Spedirò alle riviste del settore copia della presente.
Distinti saluti.
Mauro Minervini
www.radicaebaionette.net