Addi' 26 ott 2021 05:02:09, Massimo 456b scrive:
> Yoda <yo...@pippo.invalid> ha scritto:
>> Addi' 25 ott 2021 18:03:36, Massimo 456b [in altro thread] scrive:
>>> Siccome osservatore e osservato non coincideranno mai e' la misura
>>> del tempo a non esistere ma il tempo esiste eccome.
>> Questo che dici della misura implica che e' in fisica che il tempo
>> non esiste, poiche' non e' misurabile.
>> Pero' l'amico Omega, molto tempo fa (non ricordo se qui o su ICFM),
>> diceva, insieme con Parmenide, che e' il tempo che non esiste ciao
>> (voglio dire: siete entrambi filosofi!)
> Elea e Atene non sono mai andate d'accordo.
Dunque tu sei ateniese.
> Se poni l'essere davanti all'esperienza allora tutto cio' che e'
> e' il presente.
> Solo in questo senso logico il non essere del passato e del futuro
> e' inammissibile.
> Il non essere non si puo' nemmeno pensare.
Elea, Parmenide.
> Se poni le esperienze di fronte all'essere il tempo e' il divenire
> come lotta fra opposti. Eraclito l'ateniese cosi' sentenzia.
Bello!
> Poi von Platone si definisce il relativo.
> L'essere prende continuamente il posto del non essere da cui il tempo.
Be' secondo me ci ha azzeccato.. vedi l'evoluzione che dico
appresso.
> In fisica dobbiamo assumere che per un meteorite che cade su Giove
> il tempo non esista se non c'e' un osservatore?
Puo' esserci una risposta accettabile e corretta a una domanda, solo
se la domanda e' "ben posta" (come s'usa dire in matematica).
Qui, per decidere sul tempo, e' necessario che il tempo sia stato
gia' definito, cioe' che si sappia di cosa si chiede.
> Io credo che il tempo esista indipendentemente da un osservatore
> ma come potrei dimostrarlo?
Se la lunghezza (lo spazio) esiste, allora la lunghezza d'un oggetto
esiste indipendentemente dal fatto che sia stata misurata o no.
Per il tempo la situazione e' uguale e identica.
Anche la lunghezza *esiste e non esiste*, son tutte cose astratte
create e inventate dal pensiero umano.
Quello che esiste sono i fenomeni fisici, cioe' gli stati fisici di
oggetti e il cambiamento di essi (evoluzione). E la fisica studia
questo e basta.
> Ogni osservatore e' un pensante e anche se e' uno strumento di
> misura (l'orologio sulla parete) richiede una lettura che e'
> sempre a distanza.
Il fatto drammatico e' che il contatto stesso sembra non esistente,
questo lo dicevano gia' da piu' d'un secolo.. anzi: addirittura il
Newton stesso cerco' di evidenziarlo e misurarlo.
> Ma nel caso dell'orologio il presente della lettura non sara' mai
> il presente del lettore della misura ma il suo passato.
Be' si'.. anche per un orologio sottopelle il segnale raggiunge il
centro operativo (il cervello -> la mente) con ritardo.
> L'orologio che entra nella definizione operativa di tempo e'
> sempre e solo nel futuro e l'osservatore sempre e solo nel
> passato.
Il fatto sta ed e' che - penso! - tutte le grandezze fisiche non
riguardano le proprieta' d'un oggetto.
> Questa relazione determina la fisica odierna ma anche
> che la relativita' e' la descrizione di uno stato
> mentale.
Uhm.. forse non m'e' chiarissimo quel che intendi dire, puoi
tradurre ciao?
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Yoda