[Luigi Fortunati:]
> Paolo Russo lunedì 01/11/2021 alle ore 19:39:25 ha scritto:
>> Boh, vediamo cosa viene fuori. Non garantisco di portarlo a
>> termine.
>
> Ci avrei giurato.
>
> Io ti dico che non potrai portarlo a termine perché è impossibile
> farlo, qualunque dato immetti non otterrai mai un'animazione corretta
> perché è la RR che non è corretta.
La coerenza matematica delle trasformate di Lorentz e` una
banalita`, si dimostra in poche paginette di passaggi. No,
non e` assolutamente quello il problema. Il problema piu'
grosso e` rappresentato dal non poter salvare niente in
floating point. Devo allora salvare una definizione
concettuale delle varie grandezze, come ad esempio la
velocita`. Se ad esempio l'utente definisce la velocita` del
corpo A come "uguale a quella che ha il corpo B in questo
momento in questo riferimento" (e` una delle possibilita`
che voglio offrire), questa definizione e` quel che devo
salvare, perche' bastano pochi bit per codificarla. Pero`
magari "questo momento" e` in effetti nel futuro rispetto
al riferimento di base in cui il programma fa i calcoli.
Poi magari uno fa lo stesso per il corpo B e crea una
definizione circolare in cui per sapere cosa fa A in un
dato istante bisogna prima aver gia` calcolato il futuro
di B, e viceversa...
E` solo un esempio, sto incontrando tonnellate di loop
concettuali di questo tipo nelle definizioni dei dati.
Facile dire che sono situazioni patologiche che un utente
capace e onesto eviterebbe di creare, ma dato anche che il
programma deve essere usabile anche dagli imbranati
relativistici, non e` cosi' semplice vietare le definizioni
assurde senza eliminare quelle utili.
A scanso di equivoci, se non si fosse capito: non e` un
problema di coerenza della RR, e` un problema di coerenza
delle facilitazioni che ho deciso di fornire all'utente.
Facilitazioni che a volte richiedono che il programma riesca
a prevedere il futuro di un corpo, cosa che a volte e`
banale (es. un corpo in moto rettilineo uniforme dall'inizio
alla fine), a volte e` difficile e a volte e` proprio
concettualmente impossibile.
Una soluzione possibile sarebbe di obbligare l'utente a
definire tutto quanto in UN solo riferimento e poi guardare
passivamente cosa succede negli altri, ma e` molto scomodo,
poco intuitivo e poco didattico in certe situazioni.
Al momento ho in mente una strategia che sembra andare bene
per i problemi a cui ho pensato finora, ma il design non e`
ancora completo.
Ciao
Paolo Russo