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Misura del moto rispetto all'etere

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Dino Bruniera

unread,
Oct 7, 2021, 11:32:09 AM10/7/21
to
Il 07/10/2021 11:41, Michele Falzone ha scritto:

Ho appena risposto ad un post su ISF di Falzone, relativo al 3D "Atomi
di spazio", col seguente post, che pubblico anche qui, anche perché ho
molti dubbi che i moderatori di ISF lo approvino.


>
> L'UNICO modo per GIUSTIFICARE una eventuale esistenza dell'etere
"visto che non è possibile misurare un generico moto relativo dell'etere"

Come da anni ormai vado scrivendo nei miei articoli e, ultimamente,
anche nel mio eBook "Verso la realtà sull'Universo", non è vero che non
è possibile misurare un generico moto relativo all'etere.

Riporto qui di seguito il capitolo dell'eBook che, fino a prova
contraria (che almeno finora non è mi stata prodotta), spiega come
misurare la velocità della Terra, come di qualunque oggetto celeste,
rispetto allo spazio, che io identifico con l'etere.


QSE = Teoria dei Quanti di Spazio in Espansione

"3. VELOCITÁ RISPETTO ALLO SPAZIO

Per la QSE la velocità della luce è isotropa solo nei confronti del
mezzo nel quale essa si manifesta, che corrisponde a ciò che viene
denominato come spazio. Che in pratica può essere assimilato all’etere
tanto cercato da Lorentz e dagli altri fisici del suo tempo.
Pertanto qui di seguito mi propongo di dimostrare che la velocità della
luce è isotropa solo rispetto allo spazio e di precisare come rilevare
la velocità con la quale un oggetto celeste, come per esempio la Terra,
si muove rispetto allo spazio, e cioè come rilevare la velocità del
tanto cercato vento d’etere.
La QSE è compatibile con la teoria dell’etere di Lorentz e, quindi,
anche con le sue giustificazioni sui risultati dei vari esperimenti
sulla velocità della luce, compreso quello di Michelson e Morley.

In base alla teoria del Big Bang, che è stata ampiamente dimostrata,
l’Universo è in espansione, e circa 380.000 anni dopo il suo inizio è
diventato trasparente alla radiazione, per cui un’enorme quantità di
fotoni ha iniziato a propagarsi liberamente. Pertanto essi, a
differenza degli altri fotoni, che vengono emessi da oggetti materiali
in moto rispetto allo spazio, è come se fossero stati emessi dallo
spazio stesso. Per cui, poiché la frequenza ondulatoria dei fotoni
risulta isotropa nei confronti dell'emittente, sono gli unici fotoni la
cui frequenza ondulatoria risulta isotropa nei confronti dello spazio.
I fotoni sono partiti da luoghi diversi dell'Universo ed hanno viaggiato
in direzioni casuali, per cui una parte di essi ha viaggiato in
direzione del luogo dello spazio dove in futuro ci sarebbe stata la
Terra. Da allora tali fotoni, che vengono denominati come radiazione di
fondo, hanno continuato ad arrivare sul luogo della Terra, a cominciare
da quelli partiti dai luoghi più vicini e poi via via, da quelli sempre
più lontani.
A causa dell'espansione dello spazio, la lunghezza d’onda dei fotoni
all’arrivo sulla Terra, risulta notevolmente aumentata, e cioè di circa
1.100 volte di più di quella della partenza. E risulta la stessa per
tutti i fotoni, da qualunque direzione essi provengano, salvo alcune
lievissime anisotropie dell'ordine di una parte su 100.000.
Oltre a dette anisotropie, che sono di natura intrinseca alla radiazione
di fondo, è stata rilevata una particolare anisotropia di ben maggiore
grandezza rispetto alle altre, e cioè di circa una parte su 1.000, che
dipende dalla direzione di provenienza della radiazione di fondo e che
risulta dovuta al moto della Terra, di circa 400 km/s (vedi figura 1 più
avanti), rispetto ad un determinato luogo dello spazio nel quale detta
anisotropia non verrebbe rilevata. Essa viene denominata “anisotropia di
dipolo” ed è dovuta alla maggiore frequenza ondulatoria rilevata in una
direzione e alla minore frequenza rilevata nella direzione opposta .
Per cui in tale luogo risulterebbe che la frequenza ondulatoria dei
fotoni della radiazione di fondo sarebbe isotropa o, più precisamente,
che non sarebbe influenzata dall'anisotropia di dipolo. Ma anche la loro
velocità risulterebbe isotropa, perché tale luogo fa parte dello spazio
e, quindi, del mezzo nel quale i fotoni si manifestano. Quindi in detto
luogo sia la velocità che la frequenza della radiazione di fondo,
risulterebbero isotrope.
Detto luogo non può che essere quello dove la frequenza della radiazione
di fondo viene misurata e cioè quello dove la Terra sta transitando nel
momento della misura. Quindi, per quanto riguarda la Terra, la velocità
dei fotoni è isotropa solo nei confronti del luogo dello spazio dove la
Terra sta transitando e non anche nei confronti della Terra.

In conclusione la velocità con la quale un oggetto celeste si sta
muovendo rispetto al luogo dove sta transitando, che per brevità citerò
anche solo come “suo luogo”, viene determinata dal valore
dell’anisotropia di dipolo. Pertanto anche il centro della Via Lattea ha
il suo luogo, nei confronti del quale esso si dovrebbe muovere a circa
200 km/s.

Figura 1 - Moto della Via Lattea e del sistema solare rispetto allo spazio

Nella figura 1, che è stata tratta da un articolo di A. Muller e che
rappresenta quanto sostenuto dagli einsteinisti, risulta che il centro
della Via Lattea si muove a 600 km/s rispetto allo spazio (vedi scritta
in alto), mentre io ho appena affermato che si dovrebbe muovere a 200
km/s. Questa diversità è dovuta al fatto che gli einsteinisti sostengono
che il centro della nostra galassia si muove più velocemente della Terra
rispetto ad un ipotetico sistema di riferimento della radiazione di
fondo, che sarebbe unico per tutta la galassia. Ed hanno rilevato che la
maggior velocità sia di 200 km/s, che quindi hanno aggiunto ai 400 km/s
della Terra (vedi scritta in alto più a destra).

Invece per la QSE poiché la Terra si muove ad una velocità di 400 km/s
rispetto al luogo dove sta transitando, girando anche attorno al centro
della nostra galassia, è realistico dedurre che quest’ultimo si muova ad
una velocità inferiore rispetto al proprio luogo. Quindi per ottenere la
sua velocità, i 200 km/s di differenza tra le due velocità, andrebbero
sottratti dai 400 km/s e non aggiunti.
In ogni caso l’unico fatto certo è quello che risulta dall’anisotropia
di dipolo della radiazione di fondo osservata, e cioè che la Terra si
sta muovendo a circa 400 km/s rispetto al suo luogo."


Questo capitolo 3 dovrebbe essere sufficiente per spiegare come rilevare
la velocità con la quale un oggetto celeste si muove rispetto allo
spazio (o etere), ma a maggior dimostrazione riporto anche il capitolo 4
che dimostra la validità del 3.


"4. ESPERIMENTI MENTALI

Come ha fatto Einstein nella sua edizione divulgativa sulla relatività,
anch’io effettuerò le dimostrazioni anche tramite degli esperimenti mentali.

Si immagini l’Universo come una grande sfera di gomma sulla cui
superficie siano segnati moltissimi punti, i quali raffigurano i luoghi
dell’Universo.
Si immaginino poi i fotoni della radiazione di fondo come delle file di
automobiline, ognuna delle quali rappresenta un’onda, che si muovano
sulla sua superficie a velocità costante, poniamo di 1 m/s.
Si immagini poi la Terra come un camioncino che si muova sulla
superficie della sfera, ma ad una velocità molto inferiore ad 1 m/s, e
poniamo che riesca a misurare la velocità delle automobiline nei suoi
confronti. Allora rileverebbe che esse gli si avvicinano a velocità
diverse a seconda della direzione, e sapendo che la loro velocità è
isotropa rispetto al punto dove stanno transitando, con adeguati calcoli
potrebbe determinare la propria velocità rispetto al punto che sta
percorrendo.
Per esempio se misurasse la velocità di due sole automobiline
provenienti da direzioni opposte rispetto alla sua direzione di marcia,
e questa fosse rispettivamente di 0,9 e 1,1 m/s, la differenza sarebbe
di 0,2 m/s e la sua velocità rispetto a tale punto, risulterebbe della
metà, e cioè di 0,1 m/s.
Ma se il camioncino rilevasse la velocità di 1 m/s per tutte e due le
automobiline (raffigura il risultato dell'esperimento di Michelson e
Morley), significherebbe che non ha gli strumenti adeguati per rilevare
l’esatta velocità e non che le automobiline gli vengano incontro
realmente a 1 m/s, in quanto ciò sarebbe impossibile.

Poniamo ora che in uno dei punti segnati sulla sfera, transitino due
file di automobiline, provenienti da direzioni opposte e distanziate di
0,1 metri l’una dall’altra.
Un camioncino fermo in tale punto, in un secondo conterebbe 10
automobiline provenire da una direzione e 10 dall’altra, e misurerebbe
una velocità di 1 m/s per ciascuna di esse. Pertanto sia la frequenza di
automobiline che la loro velocità, gli risulterebbero isotrope.
Ora poniamo che il camioncino si muova alla velocità di 0,1 m/s verso
una delle due direzioni. In un secondo conterebbe 11 automobiline
provenire dalla direzione verso la quale si sta muovendo e 9
automobiline dalla direzione contraria. Quindi rileverebbe una
differenza di 2 automobiline tra le due direzioni di provenienza (la
differenza raffigura l'anisotropia di dipolo della radiazione di fondo).
E se misurasse correttamente la velocità delle automobiline rispetto a
sé stesso, troverebbe che quelle provenienti dalla direzione frontale
avrebbero una velocità di 1,1 m/s, mentre quelle provenienti dal retro
avrebbero una velocità di 0,9 m/s. Pertanto sia la frequenza che la
velocità delle automobiline, dipenderebbero dalla direzione di
provenienza e, quindi, gli risulterebbero anisotrope.
Ma se misurasse la loro velocità isotropa (1 m/s) e la frequenza
anisotropa (11 e 9), significherebbe che una delle due misure non
sarebbe corretta, e cioè quella della velocità, come risulta
dall’esperimento mentale precedente.
In conclusione risulta che la velocità delle automobiline è realmente
isotropa solo nei confronti del punto che stanno percorrendo e non anche
nei confronti di un camioncino che transiti in tale punto ad una
determinata velocità.
Pertanto dato che in questo esperimento mentale il camioncino raffigura
la Terra e le automobiline le onde elettromagnetiche dei fotoni della
radiazione di fondo, credo di aver dimostrato che sulla Terra la
velocità di detti fotoni, e quindi anche di quelli della luce, non può
essere isotropa, come invece viene affermato dalla teoria della
relatività ristretta di Einstein."

Dino Bruniera

Michele Falzone

unread,
Oct 7, 2021, 3:47:34 PM10/7/21
to
Il giorno giovedì 7 ottobre 2021 alle 17:32:09 UTC+2 Dino Bruniera ha scritto:
> Il 07/10/2021 11:41, Michele Falzone ha scritto:
>
> Ho appena risposto ad un post su ISF di Falzone, relativo al 3D "Atomi
> di spazio", col seguente post, che pubblico anche qui, anche perché ho
> molti dubbi che i moderatori di ISF lo approvino.
>

Ti rispondo solo per gentilezza ma non voglio entrare nel merito di quello che scrivi per il solo fatto che ho ampiamente descritto il mio pensiero nel gruppo moderato e qui semplicemente ripeto.
Io non credo che si possa affrontare un problema fisico di questa portata analizzando solo un preciso fenomeno, trascurando la totalità dei fenomeni fisici nella sua globalità e peggio come fanno alcuni negando alcune verifiche sperimentali largamente condivisi dall'intera comunità scientifica e nel tuo caso specifico, come tu stesso affermi, dicendo di non conoscere le equazioni di Maxwell.
Io come ho specificato nel gruppo moderato sono convinto che bisogna affrontare l'intero pacchetto, anzi i due distinti pacchetti, relatività e MQ e principalmente affrontare la loro inconciliabilità senza trascurare NESSUNO degli innumerevoli fenomeni LARGAMENTI OSSERVATI E VERIFICATI SPERIMENTALMENTE anche se APPARENTEMENTE possano apparire assurdi presi singolarmente, cosa che non credo si possa fare senza la necessaria formazione scientifica che non può essere fatta solo leggendo alcuni testi divulgativi.
In molti mi reputano eretico, ma ti posso assicurare che sono più ortodosso dello stesso Elio Fabri e cosa più importante non credo che certi argomenti si possono affrontare in un gruppo di discussione di questo tipo, visto che questi argomenti si possono e si devono affrontare solo in ambiente accademico.
Io qui non cerco di convincere nessuno, ma cerco facendone tesoro di tutte le critiche delle persone competenti a vote anche provocando, non tanto per modificare il mio modello, ma per vedere se quelle critiche possano in qualche modo falsificare il mio modello ed in un certo senso per essere pronto e principalmente preparato se capiterà di potere avere un confronto serio e serrato in ambiente accademico, l'unico che possa dare un giudizio serio e definitivo su un argomento tanto complesso.

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org

Dino Bruniera

unread,
Oct 8, 2021, 3:59:54 AM10/8/21
to
Il 07/10/2021 17:32, Dino Bruniera ha scritto:
> Il 07/10/2021 11:41, Michele Falzone ha scritto:
>
> Ho appena risposto ad un post su ISF di Falzone, relativo al 3D "Atomi
> di spazio", col seguente post, che pubblico anche qui, anche perché ho
> molti dubbi che i moderatori di ISF lo approvino.
>
>

Come prevedevo il moderatore ha rifiutato il mio post.

Ecco la mia risposta:

Il 07/10/2021 23:10, Robot Moderatore ha scritto:
> it.scienza.fisica e` un gruppo moderato. Il tuo articolo e` stato
esaminato dal moderatore ed e` stato rifiutato: Doppione e messaggio
pubblicitario.

L'articolo riporta un estratto virgolettato di un libro, cosa che viene
fatta normalmente nelle discussioni.
Perché allora tutti i post che riportano estratti virgolettati non
vengono considerati doppioni?

Non è pubblicitario perché ho riportato solo il titolo dell'eBook, come
semplice riferimento, cosa che si deve fare quando si riportano degli
estratti virgolettati.
Infatti non ho esposto né il link che punta alla pagina da dove si può
effettuare l'acquisto, né il prezzo basso (0,89 euro), né il fatto che
si può acquistare usando il bonus cultura e carta del docente, per cui
per molti è perfino gratuito.
Perché allora tutti i post che riportano titoli di libri, non vengono
considerati messaggi pubblicitari?

Comunque immaginavo che sarebbe stato rifiutato, per cui l'avevo già
pubblicato su fisf, proprio dicendo che avevo molti dubbi che i
moderatori l'avrebbero approvato. E Falzone mi ha già risposto.
Ma non posso non dirvi che, almeno a mio parere, non state seguendo le
regole pubblicate nel vostro manifesto, che dicono:
"Qualora ci siano dubbi sull'opportunità di pubblicare un messaggio che
non rientra chiaramente nelle categorie sopra esposte il messaggio DEVE
essere pubblicato."
E in questo caso, almeno i dubbi c'erano.

Dino Bruniera

Dino Bruniera

unread,
Oct 8, 2021, 5:08:24 AM10/8/21
to
Il 07/10/2021 21:47, Michele Falzone ha scritto:
> Il giorno giovedì 7 ottobre 2021 alle 17:32:09 UTC+2 Dino Bruniera ha scritto:
>> Il 07/10/2021 11:41, Michele Falzone ha scritto:
>>
>> Ho appena risposto ad un post su ISF di Falzone, relativo al 3D "Atomi
>> di spazio", col seguente post, che pubblico anche qui, anche perché ho
>> molti dubbi che i moderatori di ISF lo approvino.
>>
>
> Ti rispondo solo per gentilezza

Dato che non hai neanche riportato la tua affermazione che io ho
contestato, e cioè
"visto che non è possibile misurare un generico moto relativo dell'etere",
forse non puoi neanche aver risposto adeguatamente.
Comunque proseguo considerando che tu l'abbia scritta.

ma non voglio entrare nel merito di quello che scrivi per il solo fatto
che ho ampiamente descritto il mio pensiero nel gruppo moderato e qui
semplicemente ripeto.
> Io non credo che si possa affrontare un problema fisico di questa portata analizzando solo un preciso fenomeno,

Ho analizzato solo un preciso fenomeno perché l'ho ritenuto sufficiente
a dimostrare che, a differenza di quanto hai riportato tu, è possibile
misurare un moto rispetto all'etere.
Ma, per esempio, nei miei articoli e nell'eBook, ho anche falsificato la
teoria della relatività ristretta, dimostrando che essa non è
compatibile col redshift cosmologico, con tanto di formule matematiche,
calcoli e simulazioni tramite tabelle.

trascurando la totalità dei fenomeni fisici nella sua globalità e peggio
come fanno alcuni negando alcune verifiche sperimentali largamente
condivisi dall'intera comunità scientifica e nel tuo caso specifico,

puoi riferirmi quali sono, in modo che io possa valutarli e,
eventualmente, ricredermi?

come tu stesso affermi, dicendo di non conoscere le equazioni di Maxwell.

Io delle equazioni di Maxwell conosco quanto basta per considerarle
compatibili con la mia teoria e, quindi, anche con le mie dimostrazioni.
Tra l'altro ho anche dimostrato che il problema di asimmetria
nell’interazione elettromagnetica tra un magnete e un conduttore,
segnalato da Einstein nel suo articolo del 1905, non esiste per la mia
teoria.
Naturalmente fino a prova contraria, che non c'è mai stata, mentre io ho
fornito più dimostrazioni contrarie alla relatività ristretta.

> Io come ho specificato nel gruppo moderato sono convinto che bisogna affrontare l'intero pacchetto, anzi i due distinti pacchetti, relatività e MQ e principalmente affrontare la loro inconciliabilità senza trascurare NESSUNO degli innumerevoli fenomeni LARGAMENTI OSSERVATI E VERIFICATI SPERIMENTALMENTE anche se APPARENTEMENTE possano apparire assurdi presi singolarmente, cosa che non credo si possa fare senza la necessaria formazione scientifica che non può essere fatta solo leggendo alcuni testi divulgativi.

Io ho letto decine di testi più o meno divulgativi, ma non solo, ed
anche molti articoli che ho trovato in rete, soprattutto in lingua inglese.
Ed ho anche frequentato un corso di fisica online, superando i suoi test
col punteggio di 92,5 su 100.

> In molti mi reputano eretico, ma ti posso assicurare che sono più ortodosso dello stesso Elio Fabri e cosa più importante non credo che certi argomenti si possono affrontare in un gruppo di discussione di questo tipo, visto che questi argomenti si possono e si devono affrontare solo in ambiente accademico > Io qui non cerco di convincere nessuno, ma cerco facendone tesoro di
tutte le critiche delle persone competenti a vote anche provocando, non
tanto per modificare il mio modello, ma per vedere se quelle critiche
possano in qualche modo falsificare il mio modello ed in un certo senso
per essere pronto e principalmente preparato se capiterà di potere avere
un confronto serio e serrato in ambiente accademico, l'unico che possa
dare un giudizio serio e definitivo su un argomento tanto complesso.
>

Qui ti do pienamente ragione.
Ma, purtroppo, almeno io non sono riuscito a trovare nessuno disposto a
farlo con me, neanche a pagamento.
Infatti uno dei motivi per il quali ho scritto l'eBook, è quello di
riuscire a far discutere la mia teoria.

Dino Bruniera

Michele Falzone

unread,
Oct 8, 2021, 5:28:19 AM10/8/21
to
Il giorno venerdì 8 ottobre 2021 alle 11:08:24 UTC+2 Dino Bruniera ha scritto:
>
> Ma, purtroppo, almeno io non sono riuscito a trovare nessuno disposto a
> farlo con me, neanche a pagamento.
> Infatti uno dei motivi per il quali ho scritto l'eBook, è quello di
> riuscire a far discutere la mia teoria.

Ti auguro tanta buona fortuna io non sono la persona adatta,
se sono rose fioriranno.

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org

Dino Bruniera

unread,
Oct 8, 2021, 6:12:04 AM10/8/21
to
Il 08/10/2021 11:28, Michele Falzone ha scritto:
> Il giorno venerdì 8 ottobre 2021 alle 11:08:24 UTC+2 Dino Bruniera ha scritto:
>>
>> Ma, purtroppo, almeno io non sono riuscito a trovare nessuno disposto a
>> farlo con me, neanche a pagamento.
>> Infatti uno dei motivi per il quali ho scritto l'eBook, è quello di
>> riuscire a far discutere la mia teoria.
>
> Ti auguro tanta buona fortuna io non sono la persona adatta,
> se sono rose fioriranno.
>

Non ti ho chiesto questo, ma ti ho solo dimostrato che il moto rispetto
all'etere è misurabile.

Poi ho concordato con te "che questi argomenti si possono e si devono
affrontare solo in ambiente accademico", cosa che sto cercando di
ottenere anch'io.

Ciao.

Dino Bruniera

Dino Bruniera

unread,
Oct 10, 2021, 9:17:00 AM10/10/21
to
Per correttezza e per trasparenza, informo i partecipanti di questo ng
che il moderatore di isf ha risposto alla mia contestazione, e riporto
la mia ulteriore contestazione alla sua risposta, che naturalmente
contiene anche la sua, di risposta.

Il risultato, almeno finora, è che mentre di qua (fisf) risulta che
l'affermazione di Falzone, "che non è possibile misurare un generico
moto relativo dell'etere" è falsa, almeno fino a prova contraria che
però Falzone non ha fornito, di là (isf) risulta vera, in quanto non è
stata contestata.

Dino Bruniera



Il 09/10/2021 03:48, Moderatore ha scritto:
> On 10/08/21 0:59, Dino Bruniera wrote:
>

1° CASO
Mia contestazione precedente:
>> Perché allora tutti i post che riportano estratti virgolettati non
vengono considerati doppioni?

Loro risposta:
> Doppione perche' lo stesso thread e` su fisf.

Mia contestazione attuale.
Non è vero che lo stesso 3D è su fisf.

Caso mai è lo stesso post, che ho pubblicato perché immaginavo che voi
lo avreste rifiutato, ma non sapevo quando, perché in passato ho
aspettato diversi giorni prima di ricevere il rifiuto da parte vostra.
Ed io volevo contestare Falzone, al cui post ho risposto, subito.
Però avrei potuto aspettare almeno un giorno, cosa che farò qualora ci
fosse un'altra occasione.

2° CASO
Mia contestazione precedente:
Non è pubblicitario perché ho riportato solo il titolo dell'eBook, come
semplice riferimento, cosa che si deve fare quando si riportano degli
estratti virgolettati.

Loro risposta.
> Stai facendo pubblicita` al tuo ebook!
>

Mia contestazione attuale:
E proprio su isf verrei a fare pubblicità al mio ebook?
Non sono mica matto!

In verità devo ancora cominciare veramente a fare pubblicità, perché
prima spero di ricevere eventuali contestazioni sul merito, che qualora
fossero valide, mi farebbero ritirare l'ebook prima di far brutta figura
con troppa gente.
Non sono mica masochista!
Per ora sto solo segnalando il mio ebook ai fisici che potrebbero farmi
le contestazioni.
Ma non ne ho ancora ricevuto neanche una.
Prima di pubblicare l'eBook, a qualche fisico ho proposto di valutare la
mia teoria a pagamento, ma senza ottenerlo.
Quando sentivano che era alternativa a quelle di Einstein, si tiravano
indietro.

3° CASO.
Mia contestazione precedente:
"Qualora ci siano dubbi sull'opportunità di pubblicare un messaggio che
non rientra chiaramente nelle categorie sopra esposte il messaggio DEVE
essere pubblicato."

Loro risposta:
> Nessun dubbio: e` un messaggio chiaramente fantastico, pubblicitario,
con presunte teorie CHIARAMENTE prive di fondamento

Mia contestazione attuale:
Senza fondamento, almeno finora, è il vostro giudizio che la mia teoria
sia CHIARAMENTE priva di fondamento. Almeno fino a prova contraria, che
non avete fornito.
Mentre io ho dimostrato che tramite l'isotropia di dipolo della
radiazione di fondo, si può misurare la velocità della Terra nei
confronti dell'etere, che io, come lo stesso Einstein, ho identificato
con lo spazio.
Inoltre ho già dimostrato, anche da voi, che la relatività ristretta non
è compatibile col redshift cosmologico, mentre la mia teoria lo è.
Almeno fino a prova contraria, che nessuno ha ancora fornito.

Comunque chi vivrà vedrà.

Dino Bruniera


Giovanni

unread,
Oct 10, 2021, 9:41:22 AM10/10/21
to
> Dino Bruniera ha scritto:
> la relatività ristretta non
> è compatibile col redshift cosmologico,
> mentre la mia teoria lo è.
> Almeno fino a prova contraria, che
> nessuno ha ancora fornito.

Povero ingenuo ... ma se non ammettono nemmeno cose molto più banali, semplici e scontate (tipo che la simultaneità non ha niente a che vedere con la luce e la sua velocità, da me già segnalato oltre 2 anni fa con un post qui in questo gruppo, e che se non erro è arrivato a oltre 2500 visualizzazioni), figuriamo quanto tu vorresti.

Giovanni.




Yoda

unread,
Oct 10, 2021, 1:44:58 PM10/10/21
to
Addi' 07 ott 2021 15:32:08, Dino Bruniera scrive:

-snip-
> Pertanto dato che in questo esperimento mentale il camioncino raffigura
> la Terra e le automobiline le onde elettromagnetiche dei fotoni della
> radiazione di fondo, credo di aver dimostrato che sulla Terra la
> velocità di detti fotoni, e quindi anche di quelli della luce, non può
> essere isotropa, come invece viene affermato dalla teoria della
> relatività ristretta di Einstein."

Fai un solo errore, ma - purtroppo per te - e' un'errore esiziale:
dimentichi il secondo postulato della RR ciao
(c +- v = c, teorema di Einstein)

Postilla. Ti consiglio: usa "verso" invece del troppo antiquato ed
ambiguo "direzione".

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 10, 2021, 3:40:45 PM10/10/21
to
Il 10/10/2021 19:44, Yoda ha scritto:
> Addi' 07 ott 2021 15:32:08, Dino Bruniera scrive:
>
> -snip-
>> Pertanto dato che in questo esperimento mentale il camioncino raffigura
>> la Terra e le automobiline le onde elettromagnetiche dei fotoni della
>> radiazione di fondo, credo di aver dimostrato che sulla Terra la
>> velocità di detti fotoni, e quindi anche di quelli della luce, non può
>> essere isotropa, come invece viene affermato dalla teoria della
>> relatività ristretta di Einstein."
>
> Fai un solo errore, ma - purtroppo per te - e' un'errore esiziale:
> dimentichi il secondo postulato della RR ciao
> (c +- v = c, teorema di Einstein)

Il secondo postulato della RR, non vale per la mia teoria, per cui, per
esempio, nel caso dell'esperimento di Michelson e Morley, quando la luce
va verso la fine del braccio dell'interferometro posto in direzione del
moto nei confronti dell'etere, la velocità della luce rispetto
all'interferometro è (c - v), mentre quando torna indietro essa è (c +
v), come puoi rilevare anche nella formula posta sopra la figura 2
dell'analisi quantitativa dell'esperimento, che puoi trovare tramite
questo link:
http://www.fmboschetto.it/tde/approfondimento_1.htm

e cioè:

tp' = (l'/(c - v)) + (l'/(c + v))

dove tp' è il tempo di andata e ritorno, l' è la lunghezza del braccio
dell'interferometro, c è la velocità della luce e v è la velocità
dell'interferometro rispetto all'etere.

Poi nel proseguo dell'approfondimento, l' diventa l, in quanto la
lunghezza del braccio risulta contratta.

Naturalmente resto in attesa di eventuali tue contestazioni e/o
osservazioni.

>
> Postilla. Ti consiglio: usa "verso" invece del troppo antiquato ed
> ambiguo "direzione".
>

Ci penserò su, perché devi considerare che l'eBook non è rivolto a
fisici esperti, per cui il termine "verso" potrebbe risultare poco
chiaro, anche se meno antiquato.

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 10, 2021, 4:17:05 PM10/10/21
to
Addi' 10 ott 2021 19:40:42, Dino Bruniera scrive:
> Il 10/10/2021 19:44, Yoda ha scritto:
>> Addi' 07 ott 2021 15:32:08, Dino Bruniera scrive:

>> -snip-
>>> Pertanto dato che in questo esperimento mentale il camioncino raffigura
>>> la Terra e le automobiline le onde elettromagnetiche dei fotoni della
>>> radiazione di fondo, credo di aver dimostrato che sulla Terra la
>>> velocità di detti fotoni, e quindi anche di quelli della luce, non può
>>> essere isotropa, come invece viene affermato dalla teoria della
>>> relatività ristretta di Einstein."

>> Fai un solo errore, ma - purtroppo per te - e' un'errore esiziale:
>> dimentichi il secondo postulato della RR ciao
>> (c +- v = c, teorema di Einstein)

> Il secondo postulato della RR, non vale per la mia teoria,
-snip-

> Naturalmente resto in attesa di eventuali tue contestazioni e/o
> osservazioni.

Dunque falsifichi la RR semplicemente dicendo che non sei d'accordo
col secondo postulato; questo e' un errore gravissimo ciao

Postilla. Puoi sempre considerare pero' che, anziche' contro la RR,
la tua teoria sia contro quella di Lorentz (o alternativa) ariciao

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 10, 2021, 4:57:33 PM10/10/21
to
Il 10/10/2021 22:17, Yoda ha scritto:
> Addi' 10 ott 2021 19:40:42, Dino Bruniera scrive:
>> Il 10/10/2021 19:44, Yoda ha scritto:
>>> Addi' 07 ott 2021 15:32:08, Dino Bruniera scrive:
>
>>> -snip-
>>>> Pertanto dato che in questo esperimento mentale il camioncino raffigura
>>>> la Terra e le automobiline le onde elettromagnetiche dei fotoni della
>>>> radiazione di fondo, credo di aver dimostrato che sulla Terra la
>>>> velocità di detti fotoni, e quindi anche di quelli della luce, non può
>>>> essere isotropa, come invece viene affermato dalla teoria della
>>>> relatività ristretta di Einstein."
>
>>> Fai un solo errore, ma - purtroppo per te - e' un'errore esiziale:
>>> dimentichi il secondo postulato della RR ciao
>>> (c +- v = c, teorema di Einstein)
>
>> Il secondo postulato della RR, non vale per la mia teoria,
> -snip-
>
>> Naturalmente resto in attesa di eventuali tue contestazioni e/o
>> osservazioni.
>
> Dunque falsifichi la RR semplicemente dicendo che non sei d'accordo
> col secondo postulato; questo e' un errore gravissimo ciao
>
No.
Io ho falsificato la RR dimostrando che non è compatibile con il
redshift cosmologico, come potresti verificare nel capitolo 13, che non
hai letto, come mi hai detto in un altro post.

Per quanto riguarda il secondo postulato della RR, io voglio solo
dimostrare che non è realistico, e cioè che non corrisponde alla realtà.
Mentre la mia teoria è realistica.
Poi, se il fatto che la RR non corrisponda alla realtà, possa essere
considerato come una falsificazione, allora lo sarebbe.


> Postilla. Puoi sempre considerare pero' che, anziche' contro la RR,
> la tua teoria sia contro quella di Lorentz (o alternativa) ariciao
>

Non proprio, perché io ritengo la mia teoria compatibile con quella di
Lorentz.

Come vedi io non cerco le strade più accettabili dagli einsteinisti, ma
quelle più conformi alla realtà.

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 10, 2021, 6:09:46 PM10/10/21
to
Addi' 10 ott 2021 20:57:25, Dino Bruniera scrive:
> Il 10/10/2021 22:17, Yoda ha scritto:

>> Dunque falsifichi la RR semplicemente dicendo che non sei d'accordo
>> col secondo postulato; questo e' un errore gravissimo ciao

> No.
> Io ho falsificato la RR dimostrando che non è compatibile con il
> redshift cosmologico, come potresti verificare nel capitolo 13, che non
> hai letto, come mi hai detto in un altro post.

Questo 13 potresti copincollarlo o e' troppo lungo ciao?
(bastano anche le sole pagine della dimo)

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 10, 2021, 8:16:33 PM10/10/21
to
Veramente te l'avevo già copiaincollato nell'altro 3D. Forse non ti
ricordi che ha il numero 13.
E' quello per il quale tu avevi iniziato a farmi delle contestazioni,
alle quali io avevo risposto, dicendoti che anche non potendo verificare
le mie affermazioni, potevi accettarle "con beneficio d'inventario".
Comunque se tu avrai la pazienza di leggerlo e di chiedermi chiarimenti,
io avrò quella di darteli. Perché per me è molto importante scoprire
eventuali "errori" nella mia dimostrazione.

Ciao.

Dino Bruniera

13. REDSHIFT COSMOLOGICO

Mentre per la QSE il redshift cosmologico, qualunque sia il suo valore,
è sempre giustificato dalla velocità di allontanamento del luogo di
arrivo dei fotoni da quello della loro emissione, gli einsteinisti, man
mano che si osservavano dei suoi valori sempre più elevati che lo
rendevano incompatibile con le loro teorie, allo scopo di mantenerlo
compatibile hanno cambiato più volte versione sulla sua giustificazione.
Ma neanche una risulta accettabile.
Per dimostrare meglio questa mia affermazione, in questo capitolo
esporrò anche delle formule e dei calcoli, ma molto semplici.


STORIA DELLE GIUSTIFICAZIONI DEGLI EINSTEINISTI

Redshift cosmologico considerato come indicatore di velocità

Nella relatività ristretta Einstein ha affermato che ogni sistema di
riferimento, e quindi ogni oggetto celeste, considera se stesso a riposo
e tutti gli altri sistemi di riferimento in moto, non perché questo
corrisponda alla realtà, ma per una convenzione.
Ma quando l’astronomo Edwin Powell Hubble ha scoperto che le distanze
degli oggetti celesti sono proporzionali ai valori del redshift della
luce da essi ricevuta, per cui risulterebbe che quanto più lontani essi
sono tanto più velocemente si allontanano dalla Terra, ha applicato la
convenzione di Einstein alla realtà. Per cui le velocità degli oggetti
celesti sono state considerate rispetto alla Terra, causando notevoli
problemi all’astronomia. Infatti ha calcolato la loro velocità usando la
formula che vede l'osservatore fermo e l'emittente in moto, e cioè:

velocità emittente = z • c

dove z rappresenta il redshift cosmologico.

Poi ha calcolato la distanza degli oggetti celesti con la seguente
formula, basata sulla legge di Hubble:

D = velocità emittente : H

dove H rappresenta una costante di velocità, che in base alle ultime
osservazioni vale circa 70 km/s per ogni megaparsec, ciascuno dei quali
equivale a 3,26 milioni di anni luce, e D rappresenta la distanza
dell’emittente espressa in megaparsec.
Per far comprendere meglio di cosa si tratta, riporto l’esempio dei
fotoni di un oggetto celeste con un redshift di 0,01.

Velocità emittente = 0,01 • 300.000 = 3.000 km/s

distanza emittente = 3.000 : 70 = 43 megaparsec

che moltiplicato per 3,26 milioni dà circa 140 milioni di anni luce di
distanza.

Il che negli anni delle osservazioni di Hubble, dalle quali risultavano
valori di redshift su quell’ordine, poteva essere plausibile.


Redshift cosmologico considerato come indicatore dell’espansione dello
spazio

Ma negli anni successivi a quelli di Hubble, grazie a telescopi sempre
più performanti, sono stati osservati redshift con valori molto più
elevati, per i quali la velocità di allontanamento dell’emittente
risultava molto più elevata, fino a superare quella della luce, cosa che
per la relatività ristretta è impossibile.
Pertanto gli einsteinisti hanno deciso che i redshift cosmologici più
elevati fossero dovuti all'espansione dello spazio. Per cui la velocità
di allontanamento poteva superare quella della luce senza essere
incompatibile con la relatività ristretta, perché era dovuta
all'espansione dello spazio.
Per esempio con un redshift di 2, ecco cosa risulta dall'applicazione
delle formule basate sulla legge di Hubble.

distanza emittente = (2 • 300.000) : 70 = 8.571

che moltiplicato per 3,26 milioni dà circa 28 miliardi di anni luce di
distanza.


Redshift cosmologico considerato come fattore di scala

Ma nel 1964 è stata scoperta la radiazione di fondo, che ha un redshift
cosmologico di circa 1.100, per cui ecco cosa risulta applicando la
formula basata sulla legge di Hubble:

distanza emittente = (1.100 • 300.000) : 70 = 4.714.285

che moltiplicato per 3,26 milioni dà 15.368 miliardi di anni luce.
Distanza almeno irrealistica.

Allora gli einsteinisti hanno deciso di considerare il redshift
cosmologico come un fattore di scala e cioè come un indicatore di quante
volte si è espanso l’Universo dalla partenza dei fotoni. Quindi mentre
col precedente metodo l’espansione dello spazio era calcolata in base
alla legge di Hubble, ora è direttamente proporzionale al redshift
cosmologico. Per cui ipotizzando una distanza di 40 milioni di anni luce
alla partenza della radiazione di fondo, si ottiene una distanza di
circa 46 miliardi di anni luce all’arrivo (circa 40 milioni x circa
1.100 di redshift cosmologico della radiazione di fondo), quindi
moltissimi di meno rispetto ai più di 15.000 miliardi risultanti
applicando la legge di Hubble.


Redshift cosmologico considerato come indicatore della velocità di
allontanamento della sorgente nel momento in cui i fotoni sono stati emessi

Ma circa 20 anni fa, come ho già riportato, sono stati osservati degli
oggetti celesti ad alto redshift con una luminosità apparente inferiore
rispetto a quella che avrebbe dovuto essere in base al loro redshift
cosmologico. Il che, secondo gli einsteinisti, significherebbe che negli
ultimi 4,5 miliardi di anni l'Universo si è espanso ad una velocità
superiore a quella attesa (che risultava in decelerazione) e che,
pertanto, l'espansione dell'Universo risulterebbe in accelerazione da
4,5 miliardi di anni.
In ogni caso ciò dimostra che il redshift cosmologico non indica
l’espansione dello spazio avvenuta da quando i fotoni sono stati emessi
a quando sono arrivati, neanche come fattore di scala. Come dimostrerò
nei prossimi paragrafi e come ha affermato anche il fisico Matteo Billi
nella sua tesi di laurea del 2015, che riguarda la luminosità apparente
degli oggetti celesti con un elevato redshift.
Infatti a pagina 30, tra l’altro, è scritto: “il redshift che si misura
da una sorgente lontana dipende solo dalla velocità di regressione nel
momento in cui la luce che si osserva è stata emessa, invece la distanza
di luminosità dipende da come l’Universo si è espanso fino a quel
particolare momento”.
Questa giustificazione non precisa in che modo il redshift dei fotoni
dipende dalla velocità di regressione dell’emittente, ma la ritengo
comunque molto importante perché almeno ammette che tale redshift non
indica l’espansione dello spazio avvenuta dal momento dell’emissione dei
fotoni fino al loro arrivo e, quindi, che non indica il fattore di scala
dell’espansione dell’Universo.
Ma se il redshift dipende da una velocità, quando esso assume valori
molto elevati, tale velocità continuerebbe a risultare inferiore a
quella della luce e, quindi, compatibile con la relatività ristretta?

In conclusione, quindi, credo di aver dimostrato che nessuna delle
giustificazioni degli einsteinisti risulti accettabile, come ho
affermato all’inizio del capitolo.

DIMOSTRAZIONE CHE IL REDSHIFT COSMOLOGICO NON INDICA UN’ESPANSIONE

Nonostante l’ammissione di Matteo Billi riportata nel paragrafo
precedente, ritengo ugualmente importante dimostrare che il redshift
cosmologico non indica l’espansione dello spazio, perché in tutti i
libri di astrofisica che ho letto, è riportato che invece lo indica.

Per dimostrare che il redshift cosmologico rilevato non indica
l’espansione dello spazio, uso i dati relativi al viaggio dei fotoni di
un ipotetico oggetto celeste con un elevato redshift (che ho ricavato da
un articolo di Vincenzo Zappalà e che ho usato anche per la simulazione
del viaggio dei fotoni di una galassia molto lontana), per i quali il
redshift cosmologico viene considerato come un fattore di scala
dell’espansione dello spazio, e cioè:

Distanza iniziale (alla partenza fotoni) = 5,46 miliardi di anni luce;
Distanza attuale (all’arrivo dei fotoni) = 8,68 miliardi di anni luce;
z (redshift cosmologico) = 0,59.

Per far meglio comprendere di cosa si tratta, espongo qui di seguito la
formula degli einsteinisti ed il relativo calcolo, per trovare la
distanza attuale conoscendo quella iniziale ed il redshift cosmologico.

Distanza attuale = Distanza iniziale • (1 + z)

Distanza attuale = 5,46 • (1 + 0,59) = 8,68

Che in pratica significa che moltiplicando la distanza dell’oggetto
celeste alla partenza dei fotoni, per l’espansione dello spazio avvenuta
durante il loro viaggio, si ottiene la distanza all’arrivo dei fotoni.
Il risultato corrisponde al valore indicato nell’articolo di Zappalà ed
esposto sopra, relativo alla distanza attuale dell’ipotetico oggetto
celeste. Quindi si tratta di un calcolo corretto, almeno secondo gli
einsteinisti.

Però dalle osservazioni risulta che la distanza attuale osservata
(naturalmente ciò che viene osservato è la luminosità apparente, che
costituisce un indicatore di distanza) è superiore a quella attesa e
cioè a 8,68 miliardi di anni luce.

Qui di seguito espongo alcuni ragionamenti che dimostrano che la
luminosità apparente superiore a quella attesa, dimostra che il redshift
cosmologico non può essere considerato come un indicatore
dell’espansione dello spazio.

Se la distanza attuale osservata è maggiore di quella attesa, significa
che l'espansione dello spazio è stata maggiore di quella risultante
utilizzando il fattore (1 + z), in quanto la distanza attuale osservata
dipende proprio dall’espansione dello spazio avvenuta durante il viaggio
dei fotoni.
Ma se il fattore (1 + z) indicasse veramente l’espansione dello spazio,
anche il redshift dei fotoni, e quindi il fattore (1 + z) stesso,
sarebbe stato maggiore di quello considerato, perché la maggiore
espansione dello spazio si sarebbe riflessa anche sulla lunghezza d'onda
dei fotoni e, quindi, sul fattore (1 + z).
E quindi la distanza attuale attesa sarebbe risultata uguale a quella
osservata.
Per cui se la distanza attuale osservata risulta maggiore di quella
attesa, può solo significare che il fattore (1 + z) non rappresenta
l’espansione dello spazio avvenuta durante il viaggio dei fotoni.

Ma se il redshift cosmologico non rappresenta l'espansione dello spazio,
allora può rappresentare una velocità di allontanamento, come ho
dimostrato con la QSE.
Ma se rappresenta una velocità di allontanamento, non può essere
compatibile con le teorie della relatività di Einstein, in quanto
applicando la formula compatibile con la relatività ristretta, e cioè:

velocità allontanamento = redshift cosmologico • velocità della luce

con i redshift cosmologici con valori superiori ad 1, essa supera la
velocità della luce, cosa impossibile per la relatività ristretta, come
ho già dimostrato nel paragrafo precedente.

D’altronde detta formula considera la Terra immobile e tutti gli oggetti
celesti in moto rispetto ad essa, che è un principio Tolemaico e quindi
irrealistico sull’Universo.



Yoda

unread,
Oct 11, 2021, 7:19:36 AM10/11/21
to
Addi' 11 ott 2021 00:16:25, Dino Bruniera scrive:
> Il 11/10/2021 00:09, Yoda ha scritto:
>> Addi' 10 ott 2021 20:57:25, Dino Bruniera scrive:
>>> Il 10/10/2021 22:17, Yoda ha scritto:

>>>> Dunque falsifichi la RR semplicemente dicendo che non sei d'accordo
>>>> col secondo postulato; questo e' un errore gravissimo ciao

>>> No.
>>> Io ho falsificato la RR dimostrando che non è compatibile con il
>>> redshift cosmologico, come potresti verificare nel capitolo 13, che non
>>> hai letto, come mi hai detto in un altro post.

>> Questo 13 potresti copincollarlo o e' troppo lungo ciao?
>> (bastano anche le sole pagine della dimo)

> Veramente te l'avevo già copiaincollato nell'altro 3D. Forse non ti
> ricordi che ha il numero 13.

Si' adesso ricordo; e l'avevo pure letto velocissimamente.

Prima di risponderti sul n. 13 vorrei che tu mi dicessi come mai nel
n. 3 scrivi che credi d'aver DIMOSTRATO che il secondo postulato non
puo' essere valido e poi, quando ieri te l'ho fatto presente (c'e'
ancora qui su quotato), m'hai detto di no e hai indicato il n. 13.
Guarda, lo dici chiaro e tondo, non posso aver capito male:

-cite---------------------------------------------------
Addi' 07 ott 2021 15:32:08, Dino Bruniera scrive:

-snip-
> Pertanto dato che in questo esperimento mentale il camioncino raffigura
> la Terra e le automobiline le onde elettromagnetiche dei fotoni della
> radiazione di fondo, credo di aver dimostrato che sulla Terra la
> velocità di detti fotoni, e quindi anche di quelli della luce, non può
> essere isotropa, come invece viene affermato dalla teoria della
> relatività ristretta di Einstein."

Fai un solo errore, ma - purtroppo per te - e' un errore esiziale:
dimentichi il secondo postulato della RR ciao
(c +- v = c, teorema di Einstein)
-/cite-----------------------------------------------------


Insomma: cosa vuoi dire tu, quando dici che dimostri?

Se dimostri davvero l'anisotropia ottica, allora falsifichi la RR,
perche' salta il suo secondo assioma.

Dunque deciditi: falsifichi la RR o falsifichi la tua QSE? non puoi
ritenerle entrambe valide ciao


-snip-
> Comunque se tu avrai la pazienza di leggerlo e di chiedermi chiarimenti,
> io avrò quella di darteli. Perché per me è molto importante scoprire
> eventuali "errori" nella mia dimostrazione.

Sarebbe un impegno piuttosto impegnativo.. dovrei guardarmi anche
qualcosa sull'attuale situazione delle teorie cosmologiche.

Comunque prima devi deciderti sulla QSE vs RR, perche' nel caso (che
ti auguro!) dovresti rivedere la QSE rifatta riveduta e corretta con
isotropia ottica ariciao

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 11, 2021, 9:40:58 AM10/11/21
to
Il 11/10/2021 13:19, Yoda ha scritto:
> Addi' 11 ott 2021 00:16:25, Dino Bruniera scrive:
>> Il 11/10/2021 00:09, Yoda ha scritto:
>>> Addi' 10 ott 2021 20:57:25, Dino Bruniera scrive:
>>>> Il 10/10/2021 22:17, Yoda ha scritto:
>
>>>>> Dunque falsifichi la RR semplicemente dicendo che non sei d'accordo
>>>>> col secondo postulato; questo e' un errore gravissimo ciao
>
>>>> No.
>>>> Io ho falsificato la RR dimostrando che non è compatibile con il
>>>> redshift cosmologico, come potresti verificare nel capitolo 13, che non
>>>> hai letto, come mi hai detto in un altro post.
>
>>> Questo 13 potresti copincollarlo o e' troppo lungo ciao?
>>> (bastano anche le sole pagine della dimo)
>
>> Veramente te l'avevo già copiaincollato nell'altro 3D. Forse non ti
>> ricordi che ha il numero 13.
>
> Si' adesso ricordo; e l'avevo pure letto velocissimamente.
>
> Prima di risponderti sul n. 13 vorrei che tu mi dicessi come mai nel
> n. 3 scrivi che credi d'aver DIMOSTRATO che il secondo postulato non
> puo' essere valido e poi, quando ieri te l'ho fatto presente (c'e'
> ancora qui su quotato), m'hai detto di no e hai indicato il n. 13.
> Guarda, lo dici chiaro e tondo, non posso aver capito male:
>

Ho cercato nei miei post dove sarebbe scritto che "credo di aver
DIMOSTRATO che il secondo postulato non può essere valido", ma non l'ho
trovato.
Ho trovato solo che tale postulato non vale per la mia teoria, come non
vale in effetti, perché la mia teoria è alternativa alla RR.

> -cite---------------------------------------------------
> Addi' 07 ott 2021 15:32:08, Dino Bruniera scrive:
>
> -snip-
>> Pertanto dato che in questo esperimento mentale il camioncino raffigura
>> la Terra e le automobiline le onde elettromagnetiche dei fotoni della
>> radiazione di fondo, credo di aver dimostrato che sulla Terra la
>> velocità di detti fotoni, e quindi anche di quelli della luce, non può
>> essere isotropa, come invece viene affermato dalla teoria della
>> relatività ristretta di Einstein."
>
> Fai un solo errore, ma - purtroppo per te - e' un errore esiziale:
> dimentichi il secondo postulato della RR ciao
> (c +- v = c, teorema di Einstein)
> -/cite-----------------------------------------------------
>
>
> Insomma: cosa vuoi dire tu, quando dici che dimostri?
>
> Se dimostri davvero l'anisotropia ottica, allora falsifichi la RR,
> perche' salta il suo secondo assioma.
>

A mio parere, se dimostro l'anisotropia ottica sulla Terra, come credo
di aver fatto, dimostro solo che l'isotropia affermata dalla RR non è
realistica, e cioè che non corrisponde alla realtà, ma non la falsifica.
Perché Einstein stesso ha scritto che l'isotropia della velocità della
luce è dovuta ad una convenzione e quindi non ha affermato che tale
isotropia corrisponda alla realtà.
Ti riporto cosa ho scritto nell'articolo più scientifico che ho
pubblicato su vixra:
"Comunque Einstein ha affermato che l’isotropia della velocità della
luce in ogni SR, “non è nella realtà né una supposizione né un’ipotesi
circa la natura fisica della luce, bensì una convenzione che io posso
fare a mio arbitrio al fine di giungere a una definizione di simultaneità” .

> Dunque deciditi: falsifichi la RR o falsifichi la tua QSE? non puoi
> ritenerle entrambe valide ciao
>

Credo di averti già risposto sopra perché ritengo che l'anisotropia
ottica reale, non falsifichi la RR, e cioè perché la RR non sostiene
l'isotropia ottica reale, ma solo quella convenzionale.
Almeno a mio parere.
In conclusione nessuna delle due teorie sostiene l'isotropia ottica reale.

Sperando di essermi spiegato, perché purtroppo non sono molto bravo a
scrivere.

>
> -snip-
>> Comunque se tu avrai la pazienza di leggerlo e di chiedermi chiarimenti,
>> io avrò quella di darteli. Perché per me è molto importante scoprire
>> eventuali "errori" nella mia dimostrazione.
>
> Sarebbe un impegno piuttosto impegnativo.. dovrei guardarmi anche
> qualcosa sull'attuale situazione delle teorie cosmologiche.
>
> Comunque prima devi deciderti sulla QSE vs RR, perche' nel caso (che
> ti auguro!) dovresti rivedere la QSE rifatta riveduta e corretta con
> isotropia ottica ariciao
>

Spero di essermi spiegato sopra.
Ma se non ci sono riuscito, dimmi dove sbaglio.

Comunque provo a riassumere il mio pensiero, anche se per colpa di
questa benedetta convenzione, diventa tutto complicato.

In realtà la velocità della luce sulla Terra, non è isotropa.
La mia teoria, in quanto realistica, lo sostiene esplicitamente.
Invece la RR sostiene che è isotropa solo per convenzione. Quindi il
fatto che in realtà la velocità della luce non sia isotropa, non
falsifica la RR.
Poi, se il fatto che l'isotropia della velocità della luce non
corrisponda alla realtà, possa essere considerato come una
falsificazione, allora lo sarebbe.
Per cui, in questo ultimo caso, la RR sarebbe falsificata sia
dall'isotropia della velocità della luce che dal redshift cosmologico.

Che casino.

Ciao.

Dino Bruniera

Dino Bruniera

unread,
Oct 11, 2021, 9:47:30 AM10/11/21
to
Il 11/10/2021 15:40, Dino Bruniera ha scritto:
> Il 11/10/2021 13:19, Yoda ha scritto:
>> Addi' 11 ott 2021 00:16:25, Dino Bruniera scrive:

Rettifico:
Da:
> Per cui, in questo ultimo caso, la RR sarebbe falsificata sia
> dall'isotropia della velocità della luce che dal redshift cosmologico.

a:

Per cui, in questo ultimo caso, la RR sarebbe falsificata sia
dall'ANISOTROPIA della velocità della luce che dal redshift cosmologico.

Che casino.

Dino Bruniera

Dino Bruniera

unread,
Oct 11, 2021, 11:36:17 AM10/11/21
to
Comunque nell'eBook non ho fatto casino, perché non neanche usato il
termine "falsifica..." , preferendo quelli di irrealistico e incompatibile.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 12, 2021, 2:57:14 AM10/12/21
to
Addi' 11 ott 2021 13:40:54, Dino Bruniera scrive:
> Il 11/10/2021 13:19, Yoda ha scritto:
>> Addi' 11 ott 2021 00:16:25, Dino Bruniera scrive:
>>> Il 11/10/2021 00:09, Yoda ha scritto:

>>>> Questo 13 potresti copincollarlo o e' troppo lungo ciao?
>>>> (bastano anche le sole pagine della dimo)

>>> Veramente te l'avevo già copiaincollato nell'altro 3D. Forse non ti
>>> ricordi che ha il numero 13.

>> Si' adesso ricordo; e l'avevo pure letto velocissimamente.
>> Prima di risponderti sul n. 13 vorrei che tu mi dicessi come mai nel
>> n. 3 scrivi che credi d'aver DIMOSTRATO che il secondo postulato non
>> puo' essere valido e poi, quando ieri te l'ho fatto presente (c'e'
>> ancora qui su quotato), m'hai detto di no e hai indicato il n. 13.
>> Guarda, lo dici chiaro e tondo, non posso aver capito male:

-snip-
> Ho cercato nei miei post dove sarebbe scritto che "credo di aver
> DIMOSTRATO che il secondo postulato non può essere valido", ma non l'ho
> trovato.

Questo che hai detto:
-cite-------------------------
>>> credo di aver dimostrato che sulla Terra la
>>> velocità di detti fotoni, e quindi anche di quelli della luce, non può
>>> essere isotropa, come invece viene affermato dalla teoria della
>>> relatività ristretta di Einstein.
-/cite-------------------------

implica l'invalidata' del ii postulato, percio' e' come dire: "credo
di aver DIMOSTRATO che il secondo postulato non può essere valido",
da me preferito perche' piu' incisivo (pero' e' anche vero che avrei
dovuto precisare che tra virgolette non erano le tue esatte parole).


-snip-
> A mio parere, se dimostro l'anisotropia ottica sulla Terra, come credo
> di aver fatto,

Cercare di dimostrarla e' cercare invano, l'isotropia ottica puoi
solo assumerla o valida o non necessariamente valida. Dunque se
credi "di aver fatto" vuol dire che hai sbagliato qualcosa.

> dimostro solo che l'isotropia affermata dalla RR non è
> realistica, e cioè che non corrisponde alla realtà, ma non la falsifica.

La RR e' /fondata/ sull'isotropia ottica. Chi non la accetta passa
necessariamente ad una teoria alternativa.

Guarda, te lo dico in altro modo.
L'uguaglianza dei tempi di percorrenza dei due bracci dell'
interferometro la puoi spiegare nei due modi seguenti:
1. Terra immobile nell'etere.
2. Bracci di lunghezza differente.

Nel caso 1 hai queste possibilita':
- non si spiega, e' un mistero perche' la Terra non e' immobile
- forse qualche teoria alternativa, dovrei pensarci non ho
tempo-voglia
- vale l'assioma secondo della RR (cioe' e' l'etere che e'
immobile in ogni riferimento galileiano)

Nel caso 2 hai invece queste altre:
- un braccio s'accorcia (Lorentz)
- teorie alternative
- QSE (Bruniera).


-snip-
> Perché Einstein stesso ha scritto che l'isotropia della velocità della
> luce è dovuta ad una convenzione e quindi non ha affermato che tale
> isotropia corrisponda alla realtà.
> Ti riporto cosa ho scritto nell'articolo più scientifico che ho
> pubblicato su vixra:
> "Comunque Einstein ha affermato che l’isotropia della velocità della
> luce in ogni SR, “non è nella realtà né una supposizione né un’ipotesi
> circa la natura fisica della luce, bensì una convenzione che io posso
> fare a mio arbitrio al fine di giungere a una definizione di simultaneità” .

Einstein - come tutti gli ebrei - ha scritto molto, a qual testo o
articolo ti riferisci? ciao


> Spero di essermi spiegato sopra.
> Ma se non ci sono riuscito, dimmi dove sbaglio.
> Comunque provo a riassumere il mio pensiero, anche se per colpa di
> questa benedetta convenzione, diventa tutto complicato.
> In realtà la velocità della luce sulla Terra, non è isotropa.
> La mia teoria, in quanto realistica, lo sostiene esplicitamente.
> Invece la RR sostiene che è isotropa solo per convenzione. Quindi il
> fatto che in realtà la velocità della luce non sia isotropa, non
> falsifica la RR.
> Poi, se il fatto che l'isotropia della velocità della luce non
> corrisponda alla realtà, possa essere considerato come una
> falsificazione, allora lo sarebbe.
> Per cui, in questo ultimo caso, la RR sarebbe falsificata sia
> dall'isotropia della velocità della luce che dal redshift cosmologico.

> Che casino.

--
Yoda

Christian Giamba

unread,
Oct 12, 2021, 3:38:55 AM10/12/21
to
Il giorno martedì 12 ottobre 2021 alle 08:57:14 UTC+2 Yoda ha scritto:
> Addi' 11 ott 2021 13:40:54, Dino Bruniera scrive:
> > Il 11/10/2021 13:19, Yoda ha scritto:
> >> Addi' 11 ott 2021 00:16:25, Dino Bruniera scrive:
> >>> Il 11/10/2021 00:09, Yoda ha scritto:
>
> La RR e' /fondata/ sull'isotropia ottica. Chi non la accetta passa
> necessariamente ad una teoria alternativa.
>
> Guarda, te lo dico in altro modo.
> L'uguaglianza dei tempi di percorrenza dei due bracci dell'
> interferometro la puoi spiegare nei due modi seguenti:
> 1. Terra immobile nell'etere.
> 2. Bracci di lunghezza differente.
>
> Nel caso 1 hai queste possibilita':
> - non si spiega, e' un mistero perche' la Terra non e' immobile
> - forse qualche teoria alternativa, dovrei pensarci non ho
> tempo-voglia
> - vale l'assioma secondo della RR (cioe' e' l'etere che e'
> immobile in ogni riferimento galileiano)
>
https://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_di_trascinamento_dell%27etere
Provato a considerare l'etere alla stessa stregua di un campo magnetico e le masse come fossero elementi ferromagnetici?D'altronde se il campo gravitazionale equivale ad un campo elettrico e le masse a delle cariche...questo spiegherebbe anche le onde gravitazionali e perchè no...anche i motori a curvatura...

Yoda

unread,
Oct 12, 2021, 4:59:13 AM10/12/21
to
Addi' 12 ott 2021 07:38:54, Christian Giamba scrive:
> Il giorno martedì 12 ottobre 2021 alle 08:57:14 UTC+2 Yoda ha scritto:

>> La RR e' /fondata/ sull'isotropia ottica. Chi non la accetta passa
>> necessariamente ad una teoria alternativa.

>> Guarda, te lo dico in altro modo.
>> L'uguaglianza dei tempi di percorrenza dei due bracci dell'
>> interferometro la puoi spiegare nei due modi seguenti:
>> 1. Terra immobile nell'etere.
>> 2. Bracci di lunghezza differente.

>> Nel caso 1 hai queste possibilita':
>> - non si spiega, e' un mistero perche' la Terra non e' immobile
>> - forse qualche teoria alternativa, dovrei pensarci non ho
>> tempo-voglia
>> - vale l'assioma secondo della RR (cioe' e' l'etere che e'
>> immobile in ogni riferimento galileiano)

> https://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_di_trascinamento_dell%27etere

> Provato a considerare l'etere alla stessa stregua di un campo
> magnetico

Se togli il "magnetico", e' perfetto. Al posto del sorpassato
concetto di Etere attualmente si considera infatti un campo.
Il difficile e' aver chiara la nozione di Campo.. "Il parto maschio
del secolo" - come diceva Einstein.

> e le masse come fossero elementi ferromagnetici?

Al tempo dei tempi lo studio del magnetismo si faceva con le masse
magnetiche, anzi: le trovi ancora nei testi liceali degli anni 60-70.

> D'altronde
> se il campo gravitazionale equivale ad un campo elettrico e le masse
> a delle cariche... questo spiegherebbe anche le onde gravitazionali e
> perchè no... anche i motori a curvatura...

Be' le onde gravitazionali le spiega la RG, pero' bisogna vedere
cosa s'intende con spiegare; quello che m'attira sono i motori a
curvatura ciao

--
Yoda

Christian Giamba

unread,
Oct 12, 2021, 5:14:35 AM10/12/21
to
Il giorno martedì 12 ottobre 2021 alle 10:59:13 UTC+2 Yoda ha scritto:

> Se togli il "magnetico", e' perfetto. Al posto del sorpassato
> concetto di Etere attualmente si considera infatti un campo.
> Il difficile e' aver chiara la nozione di Campo.. "Il parto maschio
> del secolo" - come diceva Einstein.
> > e le masse come fossero elementi ferromagnetici?
> Al tempo dei tempi lo studio del magnetismo si faceva con le masse
> magnetiche, anzi: le trovi ancora nei testi liceali degli anni 60-70.
> > D'altronde
> > se il campo gravitazionale equivale ad un campo elettrico e le masse
> > a delle cariche... questo spiegherebbe anche le onde gravitazionali e
> > perchè no... anche i motori a curvatura...
> Be' le onde gravitazionali le spiega la RG, pero' bisogna vedere
> cosa s'intende con spiegare; quello che m'attira sono i motori a
> curvatura ciao
>
> --
> Yoda
Per fare un campo elettromagnetico ci vuole un campo solo irrotazionale elettrico ed uno solo rotazionale magnetico v.teorema di Helmholtz,il campo magnetico è responsabile della forza di Lorentz,l'etere potrebbe esserlo nei confronti della forza di Coriolis,oltre ad essere un sistema di riferimento del moto per le masse,inoltre se la gravità è irrotazionale(sembra un campo elettrico ma con una sola carica!) l'etere dev'essere per forza rotazionale(magari monopolare a differenza di quello magnetico o chissà..) per fare le onde gravitazionali,inoltre l'etere potrebbe venire attirato dalle masse esattamente come farebbe il campo magnetico nei confronti dei materiali ferromagnetici,ed inoltre un gradiente dell'etere potrebbe generare una forza proprio come farebbe il campo magnetico!

Dino Bruniera

unread,
Oct 12, 2021, 1:37:26 PM10/12/21
to
Il 12/10/2021 08:57, Yoda ha scritto:
> Addi' 11 ott 2021 13:40:54, Dino Bruniera scrive:
>> Il 11/10/2021 13:19, Yoda ha scritto:
>>> Addi' 11 ott 2021 00:16:25, Dino Bruniera scrive:

>
Io ho riportato i capitoli 3 e 4 per dimostrarla.
Se ho sbagliato qualcosa, mi si dovrebbe dire dove l'ho fatto.

>> dimostro solo che l'isotropia affermata dalla RR non è
>> realistica, e cioè che non corrisponde alla realtà, ma non la falsifica.
>
> La RR e' /fondata/ sull'isotropia ottica. Chi non la accetta passa
> necessariamente ad una teoria alternativa.
>

Da circa due anni non sto più usando il verbo "falsificare", perché gli
einsteinisti hanno fatto casino per cui non si sa più cosa significhi
precisamente falsificare.
Per esempio devo dire che anche se l'isotropia affermata dalla RR non
corrisponde alla realtà, non è falsificata. Perché è stato Einstein
stesso ad affermarlo, sostenendo che tale isotropia è frutto di una
convenzione.

Per cui nei miei articoli ed anche nell'eBook, ho preferito sostenere
oltre che l'isotropia ottica della RR non corrisponde alla realtà, anche
che il redshift cosmologico non è compatibile con la RR, invece che
falsifica la RR.

> Guarda, te lo dico in altro modo.
> L'uguaglianza dei tempi di percorrenza dei due bracci dell'
> interferometro la puoi spiegare nei due modi seguenti:
> 1. Terra immobile nell'etere.
> 2. Bracci di lunghezza differente.
>
> Nel caso 1 hai queste possibilita':
> - non si spiega, e' un mistero perche' la Terra non e' immobile
> - forse qualche teoria alternativa, dovrei pensarci non ho
> tempo-voglia
> - vale l'assioma secondo della RR (cioe' e' l'etere che e'
> immobile in ogni riferimento galileiano)
>
> Nel caso 2 hai invece queste altre:
> - un braccio s'accorcia (Lorentz)
> - teorie alternative
> - QSE (Bruniera).
>

Guarda che anche la QSE afferma che il braccio posto in direzione del
moto rispetto all'etere, si accorcia.
Quindi il caso 2 ha una sola possibilità.

>
> -snip-
>> Perché Einstein stesso ha scritto che l'isotropia della velocità della
>> luce è dovuta ad una convenzione e quindi non ha affermato che tale
>> isotropia corrisponda alla realtà.
>> Ti riporto cosa ho scritto nell'articolo più scientifico che ho
>> pubblicato su vixra:
>> "Comunque Einstein ha affermato che l’isotropia della velocità della
>> luce in ogni SR, “non è nella realtà né una supposizione né un’ipotesi
>> circa la natura fisica della luce, bensì una convenzione che io posso
>> fare a mio arbitrio al fine di giungere a una definizione di simultaneità” .
>
> Einstein - come tutti gli ebrei - ha scritto molto, a qual testo o
> articolo ti riferisci? ciao
>
Eccoti accontentato.
4. Albert Einstein – Relatività: Esposizione divulgativa – Capitolo 1,
paragrafo 8 – “Sul concetto di tempo nella fisica”. 1996; 58-61.

Ti segnalo anche che nell'edizione inglese del libro, è stato usato il
termine "stipulation" che significa "condizione o requisito", che è
ancora più stringente di "convenzione".

>
>> Spero di essermi spiegato sopra.
>> Ma se non ci sono riuscito, dimmi dove sbaglio.
>> Comunque provo a riassumere il mio pensiero, anche se per colpa di
>> questa benedetta convenzione, diventa tutto complicato.
>> In realtà la velocità della luce sulla Terra, non è isotropa.
>> La mia teoria, in quanto realistica, lo sostiene esplicitamente.
>> Invece la RR sostiene che è isotropa solo per convenzione. Quindi il
>> fatto che in realtà la velocità della luce non sia isotropa, non
>> falsifica la RR.
>> Poi, se il fatto che l'isotropia della velocità della luce non
>> corrisponda alla realtà, possa essere considerato come una
>> falsificazione, allora lo sarebbe.
>> Per cui, in questo ultimo caso, la RR sarebbe falsificata sia
>> dall'isotropia della velocità della luce che dal redshift cosmologico.
>
>> Che casino.
>

Comunque il casino l'avrei risolto non utilizzando più il termine
"falsificare", perché, come ho già scritto, non si sa più cosa significhi.

Per esempio, il fatto che lo spaziotempo si manifesti in quattro
dimensioni, che sono impossibili da immaginare, a mio parere, non può
corrispondere alla realtà e, quindi, sarebbe falsificato in partenza.
Ma gli einsteinisti hanno sviluppato la teoria delle stringhe, che
sostiene l'esistenza di decine di dimensioni, che quindi è ancora più
impossibile da immaginare e, quindi, ancora più non corrispondente alla
realtà. E quindi anche tale affermazione sarebbe falsificata già sul
nascere.
Però gli einsteinisti la considerano accettabile e quindi non
falsificata già in partenza.

Ecco perché è tutto un casino, almeno a mio parere, per cui preferisco
non usare più il termine falsificare.

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 13, 2021, 3:22:41 AM10/13/21
to
Addi' 12 ott 2021 17:37:20, Dino Bruniera scrive:
> Il 12/10/2021 08:57, Yoda ha scritto:
>> Addi' 11 ott 2021 13:40:54, Dino Bruniera scrive:

>> Guarda, te lo dico in altro modo.
>> L'uguaglianza dei tempi di percorrenza dei due bracci dell'
>> interferometro la puoi spiegare nei due modi seguenti:
>> 1. Terra immobile nell'etere.
>> 2. Bracci di lunghezza differente.
>> Nel caso 1 hai queste possibilita':
>> - non si spiega, e' un mistero perche' la Terra non e' immobile
>> - forse qualche teoria alternativa, dovrei pensarci non ho
>> tempo-voglia
>> - vale l'assioma secondo della RR (cioe' e' l'etere che e'
>> immobile in ogni riferimento galileiano)
>> Nel caso 2 hai invece queste altre:
>> - un braccio s'accorcia (Lorentz)
>> - teorie alternative
>> - QSE (Bruniera).

> Guarda che anche la QSE afferma che il braccio posto in direzione del
> moto rispetto all'etere, si accorcia.
> Quindi il caso 2 ha una sola possibilità.

-snip-
>> Einstein - come tutti gli ebrei - ha scritto molto, a qual testo o
>> articolo ti riferisci? ciao

> Eccoti accontentato.
> 4. Albert Einstein – Relatività: Esposizione divulgativa – Capitolo 1,
> paragrafo 8 – “Sul concetto di tempo nella fisica”. 1996; 58-61.

Grazie, ma niente contentezza e invece dispiacere, poiche' non ce
l'ho e non posso dirti in che senso Einstein parla cosi' del tempo.

> Ti segnalo anche che nell'edizione inglese del libro, è stato usato il
> termine "stipulation" che significa "condizione o requisito", che è
> ancora più stringente di "convenzione".

Se cerchi "convenzionale" nei migliori diz, trovi invece proprio
esattamente ad esempio questo:
3 (stabilito per convenzione) conventional, agreed, stipulated.


-snip-
>>> Che casino.

> Comunque il casino l'avrei risolto non utilizzando più il termine
> "falsificare", perché, come ho già scritto, non si sa più cosa significhi.

Falsificare s'usa modernamente per dire che una buona teoria e'
quella fondata su postulati che possono essere, almeno anche solo
in linea di principio (cioe' teoricamente), sperimentalmente
contraddetti cioe' verificati come falsi (cfr. Fallibilismo).

Per esempio Lorentz e QSE non possono essere sbugiardate, perche'
insieme col braccio s'accorcia pure il metro ciao
(in altre parole ci si deve credere per atto di fede)


-snip-
> Per esempio, il fatto che lo spaziotempo si manifesti in quattro
> dimensioni, che sono impossibili da immaginare, a mio parere, non può
> corrispondere alla realtà e, quindi, sarebbe falsificato in partenza.

"Si manifesti" un corno! e' un modello astratto ariciao

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 13, 2021, 6:05:36 AM10/13/21
to
Il 13/10/2021 09:22, Yoda ha scritto:
> Addi' 12 ott 2021 17:37:20, Dino Bruniera scrive:
>> Il 12/10/2021 08:57, Yoda ha scritto:

> -snip-
>>> Einstein - come tutti gli ebrei - ha scritto molto, a qual testo o
>>> articolo ti riferisci? ciao
>
>> Eccoti accontentato.
>> 4. Albert Einstein – Relatività: Esposizione divulgativa – Capitolo 1,
>> paragrafo 8 – “Sul concetto di tempo nella fisica”. 1996; 58-61.
>
> Grazie, ma niente contentezza e invece dispiacere, poiche' non ce
> l'ho e non posso dirti in che senso Einstein parla cosi' del tempo.
>

Comunque cercherò di accontentarti almeno un po', esponendo anche il
contesto nel quale ha scritto che, in breve, l'isotropia della velocità
della luce è frutto di una convenzione.

Nel paragrafo 8 Einstein parla della possibilità di conoscere se due
eventi sono stati simultanei oppure no.
I due eventi sono la caduta di due colpi di fulmine in due punti lontani
tra loro, di una linea ferroviaria.
Einstein chiede al lettore di pensare a come fare ad essere certo che i
due eventi siano stati veramente simultanei.
Ed ora riporto esattamente cosa è scritto nel libro, fino a quando viene
riportata la frase sulla convenzione.

"Dopo una certa riflessione, il lettore farà la seguente proposta, per
verificare la simultaneità. Con una misurazione effettuata lungo le
rotaie, verrà calcolato l'intervallo che collega i punti A e B, e verrà
messo un osservatore nel punto in mezzo M dell'intervallo AB.
Quest'osservatore verrà fornito di un dispositivo (per esempio due
specchi inclinati a 90 gradi) che gli permetta di osservare visualmente
i due punti A e B contemporaneamente. Se l'osservatore percepisce i due
bagliori del fulmine nel medesimo istante, essi saranno allora simultanei.
Sono molto soddisfatto di questo suggerimento, ma ciononostante non
posso considerare la questione completamente risolta, giacché sono
costretto a sollevare la seguente obiezione: "La definizione sarebbe
certamente corretta, se io sapessi di già che la luce, per mezzo della
quale l'osservatore situato in M percepisce i bagliori del fulmine,
viaggia lungo l'intervallo A => M con la stessa velocità con cui viaggia
lungo l'intervallo B => M. Una verifica di quest'ipotesi sarebbe però
possibile se avessimo già a nostra disposizione i mezzi per misurare il
tempo. Si direbbe quindi che ci muoviamo in un circolo vizioso."
Dopo aver nuovamente riflettuto, il nostro ipotetico interlocutore mi
getta (e ben a ragione) un'occhiata un po' sprezzante e dichiara:
"Continuo nondimeno a sostenere la mia definizione precedente, perché in
realtà essa non suppone assolutamente nulla riguardo alla luce. Esiste
soltanto una cosa che si deve richiedere alla definizione di
simultaneità, e precisamente questa: che in ogni caso concreto essa ci
fornisca un metodo empirico per decidere se il concetto da definirsi si
verifichi oppure no. E' indiscutibile che la mia definizione soddisfa
questo requisito. Che la luce richieda lo stesso tempo tanto per
compiere il percorso A => M quanto per compiere il percorso B => M,
non è nella realtà né una supposizione né un'ipotesi circa la natura
fisica della luce, bensì una convenzione che io posso fare a mio
arbitrio al fine di giungere a una definizione di simultaneità"".

Poi Einstein prosegue esponendo le sue conclusioni, dimostrando di aver
accettato questa definizione, scrivendo:

"E' chiaro che questa definizione può venir usata per dare un
significato esatto non soltanto a due eventi, ma a quanti eventi
vogliamo, e indipendentemente dai luoghi in cui gli eventi sono situati
rispetto al corpo di riferimento (in questo caso la linea ferroviaria).
Ecc., ecc..

>> Ti segnalo anche che nell'edizione inglese del libro, è stato usato il
>> termine "stipulation" che significa "condizione o requisito", che è
>> ancora più stringente di "convenzione".
>
> Se cerchi "convenzionale" nei migliori diz, trovi invece proprio
> esattamente ad esempio questo:
> 3 (stabilito per convenzione) conventional, agreed, stipulated.
>
>
> -snip-
>>>> Che casino.
>
>> Comunque il casino l'avrei risolto non utilizzando più il termine
>> "falsificare", perché, come ho già scritto, non si sa più cosa significhi.
>
> Falsificare s'usa modernamente per dire che una buona teoria e'
> quella fondata su postulati che possono essere, almeno anche solo
> in linea di principio (cioe' teoricamente), sperimentalmente
> contraddetti cioe' verificati come falsi (cfr. Fallibilismo).
>
> Per esempio Lorentz e QSE non possono essere sbugiardate, perche'
> insieme col braccio s'accorcia pure il metro ciao
> (in altre parole ci si deve credere per atto di fede)
>

Invece, almeno a mio parere, potrebbero essere sbugiardate
dall'esperimento di Michelson e Morley, perché una volta stabilito che
la velocità della luce non può essere isotropa, come ho fatto io grazie
all'anisotropia di dipolo della radiazione di fondo, se il braccio
situato nel verso nel quale l'interferometro si sta muovendo rispetto
all'etere, non si accorciasse, l'interferometro misurerebbe una
differenza nei tempi di percorrenza tra i due bracci.

>
> -snip-
>> Per esempio, il fatto che lo spaziotempo si manifesti in quattro
>> dimensioni, che sono impossibili da immaginare, a mio parere, non può
>> corrispondere alla realtà e, quindi, sarebbe falsificato in partenza.
>
> "Si manifesti" un corno! e' un modello astratto ariciao
>

Comunque il fatto che sia un modello astratto, significa che non
corrisponde alla realtà. Che in pratica è quello che affermo io.

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 13, 2021, 6:54:44 AM10/13/21
to
Addi' 13 ott 2021 10:05:29, Dino Bruniera scrive:
> Il 13/10/2021 09:22, Yoda ha scritto:
>> Addi' 12 ott 2021 17:37:20, Dino Bruniera scrive:
>>> Il 12/10/2021 08:57, Yoda ha scritto:

>> -snip-
>>>> Einstein - come tutti gli ebrei - ha scritto molto, a qual testo o
>>>> articolo ti riferisci? ciao

>>> Eccoti accontentato.
>>> 4. Albert Einstein – Relatività: Esposizione divulgativa – Capitolo 1,
>>> paragrafo 8 – “Sul concetto di tempo nella fisica”. 1996; 58-61.

>> Grazie, ma niente contentezza e invece dispiacere, poiche' non ce
>> l'ho e non posso dirti in che senso Einstein parla cosi' del tempo.

> Comunque cercherò di accontentarti almeno un po', esponendo anche il
> contesto nel quale ha scritto che, in breve, l'isotropia della velocità
> della luce è frutto di una convenzione.
> Nel paragrafo 8 Einstein parla della possibilità di conoscere se due
-snip-

E questa volta m'hai fatto un vero piacere! ordino il libro; qualche
consiglio per l'edizione?
Potresti cominciare a dirmi se puoi determinare con sicurezza l'anno
in cui ha scritto questa divulgazione? ma non il (C) eh.
(perche' stento a credere che l'abbia potuto scrivere: c'e' odore di
plagio filosofico)


-snip-
>> Per esempio Lorentz e QSE non possono essere sbugiardate, perche'
>> insieme col braccio s'accorcia pure il metro ciao
>> (in altre parole ci si deve credere per atto di fede)

> Invece, almeno a mio parere, potrebbero essere sbugiardate
> dall'esperimento di Michelson e Morley, perché una volta stabilito che
> la velocità della luce non può essere isotropa, come ho fatto io grazie
> all'anisotropia di dipolo della radiazione di fondo, se il braccio
> situato nel verso nel quale l'interferometro si sta muovendo rispetto
> all'etere, non si accorciasse, l'interferometro misurerebbe una
> differenza nei tempi di percorrenza tra i due bracci.

Dunque non hai fatto altro che spostare l'ormeggio dell'etere: dalle
stelle fisse prerelativistiche, al centro(?) del fondo cosmico.
Dunque s'accorcia pure il metro.
Dunque la QSE non la si puo' sbugiardare ciao
(sempre se non ho capito male - naturalmente)

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 13, 2021, 9:19:25 AM10/13/21
to
Il 13/10/2021 12:54, Yoda ha scritto:
> Addi' 13 ott 2021 10:05:29, Dino Bruniera scrive:
>> Il 13/10/2021 09:22, Yoda ha scritto:
>>> Addi' 12 ott 2021 17:37:20, Dino Bruniera scrive:
>>>> Il 12/10/2021 08:57, Yoda ha scritto:
>
>>> -snip-
>>>>> Einstein - come tutti gli ebrei - ha scritto molto, a qual testo o
>>>>> articolo ti riferisci? ciao
>
>>>> Eccoti accontentato.
>>>> 4. Albert Einstein – Relatività: Esposizione divulgativa – Capitolo 1,
>>>> paragrafo 8 – “Sul concetto di tempo nella fisica”. 1996; 58-61.
>
>>> Grazie, ma niente contentezza e invece dispiacere, poiche' non ce
>>> l'ho e non posso dirti in che senso Einstein parla cosi' del tempo.
>
>> Comunque cercherò di accontentarti almeno un po', esponendo anche il
>> contesto nel quale ha scritto che, in breve, l'isotropia della velocità
>> della luce è frutto di una convenzione.
>> Nel paragrafo 8 Einstein parla della possibilità di conoscere se due
> -snip-
>
> E questa volta m'hai fatto un vero piacere! ordino il libro; qualche
> consiglio per l'edizione?
> Potresti cominciare a dirmi se puoi determinare con sicurezza l'anno
> in cui ha scritto questa divulgazione? ma non il (C) eh.
> (perche' stento a credere che l'abbia potuto scrivere: c'e' odore di
> plagio filosofico)
>
>
Einstein ha scritto la prima edizione di questo libro nel 1916, ma poi
l'ha aggiornata, non so in che anni, ma sicuramente almeno fino al 1924,
perché ha citato quella data nel libro.

Io ho acquistato un'edizione di Bollati Boringhieri, che oltre
all'esposizione divulgativa scritta da Einstein, riporta degli articoli
interessanti di Decartes, Newton, Lobacevskij, Riemann, von Helmholtz,
Maxwell e Poincarè. E, inoltre, un articolo di Einstein del 1952.

Ho visto che si può acquistare tramite Amazon, sia in edizione cartacea
flessibile (a 10,40 euro) che in formato Kindle (a 8,99 euro).

E non credo che sia un plagio, perché in rete si trovano molti link,
soprattutto per l'edizione in inglese.


> -snip-
>>> Per esempio Lorentz e QSE non possono essere sbugiardate, perche'
>>> insieme col braccio s'accorcia pure il metro ciao
>>> (in altre parole ci si deve credere per atto di fede)
>
>> Invece, almeno a mio parere, potrebbero essere sbugiardate
>> dall'esperimento di Michelson e Morley, perché una volta stabilito che
>> la velocità della luce non può essere isotropa, come ho fatto io grazie
>> all'anisotropia di dipolo della radiazione di fondo, se il braccio
>> situato nel verso nel quale l'interferometro si sta muovendo rispetto
>> all'etere, non si accorciasse, l'interferometro misurerebbe una
>> differenza nei tempi di percorrenza tra i due bracci.
>
> Dunque non hai fatto altro che spostare l'ormeggio dell'etere: dalle
> stelle fisse prerelativistiche, al centro(?) del fondo cosmico.

Non al centro del fondo cosmico, ma al luogo nello spazio dove un
oggetto celeste sta transitando, rispetto al quale la radiazione di
fondo è isotropa sia per quanto riguarda la velocità che per quanto
riguarda la frequenza ondulatoria dei suoi fotoni.

> Dunque s'accorcia pure il metro.

Si.

> Dunque la QSE non la si puo' sbugiardare ciao
> (sempre se non ho capito male - naturalmente)
>

Praticamente no, ma io non userei più il termine "falsificare", come ho
già scritto, ma piuttosto quelli di realistico e di compatibile con le
osservazioni.

Per cui, per esempio, la relatività ristretta non è mai stata realistica
in quanto frutto di una convenzione, ma è stata compatibile con le
osservazioni (per via dell'esperimento di Michelson e Morley), ma solo
fino a quando è stata scoperta l'anisotropia di dipolo della radiazione
di fondo, che dimostra che la Terra si sta muovendo rispetto all'etere
(o spazio).

Mentre la mia teoria è realistica, in quanto i fenomeni da essa
ipotizzati sono immaginabili e non frutto di convenzioni, ed è
compatibile con le osservazioni (sia con l'esperimento di Michelson e
Morley - con contrazione -, che con l'anisotropia di dipolo della
radiazione di fondo).

Comunque credo che la mia teoria non corrisponda alla realtà vera sul
funzionamento dell'Universo, perché non credo che l'uomo riuscirà mai a
scoprirla, ma credo che sia almeno sulla giusta strada per avvicinarsi

Yoda

unread,
Oct 13, 2021, 12:45:13 PM10/13/21
to
Addi' 13 ott 2021 13:19:18, Dino Bruniera scrive:
> Il 13/10/2021 12:54, Yoda ha scritto:

-snip-
> Io ho acquistato un'edizione di Bollati Boringhieri, che oltre
> all'esposizione divulgativa scritta da Einstein, riporta degli articoli
> interessanti di Decartes, Newton, Lobacevskij, Riemann, von Helmholtz,
> Maxwell e Poincarè. E, inoltre, un articolo di Einstein del 1952.

TNX!


-snip-
>> Dunque non hai fatto altro che spostare l'ormeggio dell'etere: dalle
>> stelle fisse prerelativistiche, al centro(?) del fondo cosmico.

> Non al centro del fondo cosmico, ma al luogo nello spazio dove un
> oggetto celeste sta transitando, rispetto al quale la radiazione di
> fondo è isotropa sia per quanto riguarda la velocità che per quanto
> riguarda la frequenza ondulatoria dei suoi fotoni.

"Oggetto celeste" uhm.. vedi appresso per l'oggetto Terra.

>> Dunque s'accorcia pure il metro.

> Si.

>> Dunque la QSE non la si puo' sbugiardare ciao
>> (sempre se non ho capito male - naturalmente)

> Praticamente no, ma io non userei più il termine "falsificare", come ho
> già scritto, ma piuttosto quelli di realistico e di compatibile con le
> osservazioni.

> Per cui, per esempio, la relatività ristretta non è mai stata realistica
> in quanto frutto di una convenzione, ma è stata compatibile con le
> osservazioni (per via dell'esperimento di Michelson e Morley), ma solo
> fino a quando è stata scoperta l'anisotropia di dipolo della radiazione
> di fondo, che dimostra che la Terra si sta muovendo rispetto all'etere
> (o spazio).

Dunque con che velocita' viaggia l'oggetto pianeta Terra all'epoca
2021-10-14 00:00:00 (mezzanotte di oggi)? Non dirmi che sai trovare
il vettore velocita' (intensita' - direzione - verso), perche' e'
una cosa che non ha niente di umano!

> Mentre la mia teoria è realistica, in quanto i fenomeni da essa
> ipotizzati sono immaginabili e non frutto di convenzioni, ed è
> compatibile con le osservazioni (sia con l'esperimento di Michelson
> e Morley - con contrazione -, che con l'anisotropia di dipolo della
> radiazione di fondo).

Il discorso si allarga troppo, quello scritto di Einstein non
riguarda piu' la RR e neppure tutta la fisica, ma tratta solo
di epistemologia (gnoseologia) della fisica ciao

> Comunque credo che la mia teoria non corrisponda alla realtà vera sul
> funzionamento dell'Universo, perché non credo che l'uomo riuscirà mai a
> scoprirla, ma credo che sia almeno sulla giusta strada per avvicinarsi
> alla realtà.

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 13, 2021, 6:33:04 PM10/13/21
to
Ti ringrazio della domanda provocatoria.
Ti rispondo in due modi.
Il primo riguarda cosa è possibile in base alle conoscenze e tecnologie
disponibili oggi, il secondo in base alle tecnologie che potrebbero
essere disponibili un domani.
Naturalmente il tutto in base alle mie conoscenze, perché come sai certe
strade conoscitive mi sono precluse, tanto che non posso neanche postare
su isf.

1. Cosa è possibile oggi.

In base a quanto trovato in rete, il sistema solare si sta muovendo a
368 +/- 2km/sec rispetto all'universo osservabile, nella direzione
galatica di lungitudine l=263,85° e latitudine b=48,25° con
un'incertezza inferiore di 0,1°
Questo valore è stato certamente ottenuto basandosi sull'anisotropia di
dipolo della radiazione di fondo, misurata da stazioni spaziali
orbitanti sulla Terra.
Ciò significa che è possibile anche ottenere la velocità e la direzione
del centro della Terra rispetto all'universo osservabile.
E quindi è possibile ottenere anche la velocità e direzione di qualsiasi
luogo sulla superficie della Terra rispetto all'Universo osservabile.
Probabilmente per universo osservabile viene inteso l'insieme delle
stelle fisse, che potrebbe essere assimilabile al luogo dello spazio
dove la Terra sta viaggiando.
Se non lo fosse bisognerebbe rettificare adeguatamente la misura, ma i
nostri cosmologi dovrebbero essere in grado di fare i calcoli necessari,
in base alla mia teoria.
Comunque si tratta di dati relativi al passato e, quindi, non in tempo
reale.

2. Cosa potrebbe essere possibile un domani.

I fotoni della radiazione di fondo sono diffusi in tutti i luoghi
dell'universo, nella misura di circa 400 per ogni centimetro cubo,
quindi sono moltissimi.
Naturalmente ognuno di loro ha una determinata frequenza ondulatoria che
varia in funzione della loro direzione di provenienza (anisotropia di
dipolo). In base a tali frequenze dovrebbe essere possibile misurare la
velocità con la quale lo strumento che fosse in grado di misurarle, si
sta muovendo rispetto al luogo dello spazio dove esso sta transitando.
Tutto questo in tempo reale.
Per cui si tratta di ideare e realizzare lo strumento in grado di
misurare la frequenza ondulatoria dei fotoni della radiazione di fondo,
in base alla loro direzione di provenienza, per poter calcolare la
velocità con la quale un osservatore si muove rispetto all'etere,
momento per momento.

Possibili applicazioni future.

Ponendo che l'osservatore sia munito di un orologio, dovrebbe essere
possibile rettificare il suo tempo in funzione della sua velocità
rispetto al luogo dello spazio dove sta transitando ed anche in funzione
della sua distanza dal centro della Terra (cioè in base alla curvatura
dello spazio causata dalla massa della Terra). Il tutto dovrebbe
consentire di ottenere un tempo universale, che sarebbe unico per tutti
gli osservatori, qualunque sia il loro moto rispetto allo spazio e la
loro distanza dalle masse degli oggetti celesti.

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 14, 2021, 2:26:11 AM10/14/21
to
Addi' 13 ott 2021 22:33:01, Dino Bruniera scrive:
> Il 13/10/2021 18:45, Yoda ha scritto:

>> Dunque con che velocita' viaggia l'oggetto pianeta Terra all'epoca
>> 2021-10-14 00:00:00 (mezzanotte di oggi)? Non dirmi che sai trovare
>> il vettore velocita' (intensita' - direzione - verso), perche' e'
>> una cosa che non ha niente di umano!

> Ti ringrazio della domanda provocatoria.

Prego, pero' la domanda non e' provocatoria, ho solo cercato il modo
d'essere il piu' chiaro possibile: la QSE risulta inutilizzabile se
il Riferimento privilegiato e' inaccessibile ciao

Postilla. Figurati che ai tempi di Lorentz il Riferimento era
accessibile si': il Sole, ed invece e' stata preferita la RR
(specialmente per il motivo che t'ho detto) - regolati!

--
Yoda

gino-ansel

unread,
Oct 14, 2021, 3:00:51 AM10/14/21
to
Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 08:26:11 UTC+2
Yoda ha scritto:

> Postilla. Figurati che ai tempi di Lorentz il Riferimento era
> accessibile si': il Sole, ed invece e' stata preferita la RR
> (specialmente per il motivo che t'ho detto) - regolati!

vabbè, ma la misura della velocità della luce è mai stata fatta
in una sola direzione?

la velocità di 370 km/s del sistema solare la cita pure Fabri:
"... Anche qui, si dovrebbe vedere una diversa velocità della luce in due
direzioni opposte, con una differenza di ben 740 km/s. Inutile dire che
non si vede niente del genere ... “ affermazione analoga l’ho letta nel
Caldirola di mia figlia (testo per il liceo scientifico), ma non ho mai
trovato indicazioni di quali misure si tratta, si dà forse per scontato che
dobbiamo fidarci? Oppure tu puoi illuminarci?
.

Yoda

unread,
Oct 14, 2021, 4:14:38 AM10/14/21
to
Addi' 14 ott 2021 07:00:50, gino-ansel scrive:
> Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 08:26:11 UTC+2
> Yoda ha scritto:

>> Postilla. Figurati che ai tempi di Lorentz il Riferimento era
>> accessibile si': il Sole, ed invece e' stata preferita la RR
>> (specialmente per il motivo che t'ho detto) - regolati!

> vabbè, ma la misura della velocità della luce è mai stata fatta
> in una sola direzione?

Nel 2001 trovano che la differenza e' al max entro 1,3 parti su un
miliardo di milioni di milioni, cioe' 1,3 per 10 alla meno 15 ciao

Comunque son tutte cose che non c'entrano con la RR, l'isotropia
ottica e' ammessa valida per ipotesi di lavoro -- FINE.
(se non ti va ti costruisci un'altra teoria.. e non saresti solo!)

--
Yoda

Yoda

unread,
Oct 14, 2021, 4:22:19 AM10/14/21
to
Addi' 14 ott 2021 08:14:37, Yoda scrive:
> Addi' 14 ott 2021 07:00:50, gino-ansel scrive:
>> Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 08:26:11 UTC+2
>> Yoda ha scritto:

>>> Postilla. Figurati che ai tempi di Lorentz il Riferimento era
>>> accessibile si': il Sole, ed invece e' stata preferita la RR
>>> (specialmente per il motivo che t'ho detto) - regolati!

>> vabbè, ma la misura della velocità della luce è mai stata fatta
>> in una sola direzione?

> Nel 2001 trovano che la differenza e' al max entro 1,3 parti su un
> miliardo di milioni di milioni, cioe' 1,3 per 10 alla meno 15 ciao

Che noia.. ERRATA CORRIGE: Un miliardo di milioni.

> Comunque son tutte cose che non c'entrano con la RR, l'isotropia
> ottica e' ammessa valida per ipotesi di lavoro -- FINE.
> (se non ti va ti costruisci un'altra teoria.. e non saresti solo!)

--
bye, Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 14, 2021, 4:31:43 AM10/14/21
to
Il 14/10/2021 08:26, Yoda ha scritto:
> Addi' 13 ott 2021 22:33:01, Dino Bruniera scrive:
>> Il 13/10/2021 18:45, Yoda ha scritto:
>
>>> Dunque con che velocita' viaggia l'oggetto pianeta Terra all'epoca
>>> 2021-10-14 00:00:00 (mezzanotte di oggi)? Non dirmi che sai trovare
>>> il vettore velocita' (intensita' - direzione - verso), perche' e'
>>> una cosa che non ha niente di umano!
>
>> Ti ringrazio della domanda provocatoria.
>
> Prego, pero' la domanda non e' provocatoria, ho solo cercato il modo
> d'essere il piu' chiaro possibile: la QSE risulta inutilizzabile se
> il Riferimento privilegiato e' inaccessibile ciao

Ora mi tiri fuori il cosiddetto Riferimento Privilegiato, che io non ho
citato, né qui, né nell'eBook, né nell'articolo su vixra, sulla QSE.
Perché per la QSEa la velocità di un oggetto celeste, ma non solo, si
può misurare rispetto al luogo nello spazio dove esso sta transitando (e
non rispetto agli altri luoghi dello spazio), tramite l'anisotropia di
dipolo della radiazione di fondo.
E la velocità della luce è isotropa solo rispetto al luogo dello spazio
dove essa sta transitando.
Quindi non esiste alcun Riferimento Privilegiato per la QSE, se non
vogliamo chiamare tali tutti i luoghi dello spazio, rispetto agli
oggetti materiali che vi stanno transitando.
Quindi perché il Riferimento Privilegiato dovrebbe essere accessibile,
se neanche esiste per la QSE?
Invece tramite l'anisotropia di dipolo della radiazione di fondo è
possibile (non ancora realmente, ma solo perché l'attuale tecnologia non
lo consente) rilevare la velocità con la quale qualsiasi oggetto si
muove rispetto al luogo dello spazio dove sta transitando.
Quindi è possibile rilevare anche la velocità di un'auto in corsa
rispetto al suo luogo dello spazio, perché basta misurare l'anisotropia
di dipolo della radiazione di fondo nell'auto stessa (naturalmente
qualora fossero disponibili i rilevatori adeguati, ma se non sono
disponibili è solo questione di tecnologia, perché i fotoni della
radiazione di fondo, che ne consentirebbero la misura, sono circa 400
ogni centimetro cubo).

In verità in passato io ho identificato il Riferimento Privilegiato con
il luogo nello spazio dove un oggetto materiale sta transitando, ma solo
perché il termine era usato nella RR. Ma in seguito mi sono reso conto
che la mia teoria non doveva essere condizionata troppo dalla RR, per
cui non ho più citato il termine Riferimento Privilegiato.

>
> Postilla. Figurati che ai tempi di Lorentz il Riferimento era
> accessibile si': il Sole, ed invece e' stata preferita la RR
> (specialmente per il motivo che t'ho detto) - regolati!
>

Come ho scritto sopra, neanche io ho usato il Riferimento Privilegiato
nella QSE, ma al contrario della RR, non ho eliminato l'etere, ma l'ho
solo identificato con lo spazio. Come ha fatto anche Einstein dopo il
1916, identificandolo col suo spaziotempo curvo che si manifesterebbe su
quattro dimensioni (e quindi irrealistico in quanto perfino inimmaginabile).

Ciao.

Dino Bruniera

gino-ansel

unread,
Oct 14, 2021, 6:04:53 AM10/14/21
to
Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 10:14:38 UTC+2
Yoda ha scritto:

> > vabbè, ma la misura della velocità della luce è mai stata fatta
> > in una sola direzione?
> Nel 2001 trovano che la differenza e' al max entro 1,3 parti su un
> miliardo di milioni di milioni, cioe' 1,3 per 10 alla meno 15 ciao

magnifico, ma come è stata fatta codesta misura?


> Comunque son tutte cose che non c'entrano con la RR, l'isotropia
> ottica e' ammessa valida per ipotesi di lavoro -- FINE.
> (se non ti va ti costruisci un'altra teoria.. e non saresti solo!)

sei sempre il solito poeta ermetico :-)

a sentire Einstein la costanza di c (anche per l'osservatore) è l'unico
motivo che richiede la RR
http://scienzapertutti.lnf.infn.it/newslettersxt/immagini/relativita_einstein_italiano.pdf
“La teoria della relatività speciale si discosta quindi dalla meccanica classica non per il
postulato di relatività, ma soltanto per il postulato della costanza della velocità della luce
nel vuoto, dal quale, in congiunzione con il principio della relatività speciale, discendono
in modo noto la relatività della simultaneità, come pure la trasformazione di Lorentz e le
leggi con questa associate sul comportamento in moto dei corpi rigidi e degli orologi.”

Dino Bruniera

unread,
Oct 14, 2021, 7:20:08 AM10/14/21
to
Il 14/10/2021 10:14, Yoda ha scritto:
> Addi' 14 ott 2021 07:00:50, gino-ansel scrive:
>> Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 08:26:11 UTC+2
>> Yoda ha scritto:
>
>>> Postilla. Figurati che ai tempi di Lorentz il Riferimento era
>>> accessibile si': il Sole, ed invece e' stata preferita la RR
>>> (specialmente per il motivo che t'ho detto) - regolati!
>
>> vabbè, ma la misura della velocità della luce è mai stata fatta
>> in una sola direzione?
>
> Nel 2001 trovano che la differenza e' al max entro 1,3 parti su un
> miliardo di milioni di milioni, cioe' 1,3 per 10 alla meno 15 ciao
>
> Comunque son tutte cose che non c'entrano con la RR, l'isotropia
> ottica e' ammessa valida per ipotesi di lavoro -- FINE.

Non c'entreranno con la RR, ma c'entrerebbero con la mia QSE, perché per
essa la differenza di velocità tra l'andata e ritorno, misurata sulla
Terra, sarebbe di più di due parti su mille
((370 x 2) / 300.000) = 2,47 / 1.000.

Per cui la mia teoria sarebbe sbugiardata (o falsificata).
Quindi il modo per falsificare la mia teoria ci sarebbe.

Mi puoi dare i riferimenti di detta misura?

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 14, 2021, 8:38:40 AM10/14/21
to
Addi' 14 ott 2021 11:20:05, Dino Bruniera scrive:

> Mi puoi dare i riferimenti di detta misura?

F. W. Stecker e S. L. Glashow, in <<Astropart. Phys.>>, 16, 2001, p. 97.

--
bye, Yoda

Yoda

unread,
Oct 14, 2021, 3:37:51 PM10/14/21
to
Addi' 14 ott 2021 10:04:51, gino-ansel scrive:
> Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 10:14:38 UTC+2 Yoda ha scritto:

>>> vabbè, ma la misura della velocità della luce è mai stata fatta
>>> in una sola direzione?

>> Nel 2001 trovano che la differenza e' al max entro 1,3 parti su un
>> miliardo di milioni di milioni, cioe' 1,3 per 10 alla meno 15 ciao

> magnifico, ma come è stata fatta codesta misura?

Con misure ottiche e sulla base di dati astrofisici.

>> Comunque son tutte cose che non c'entrano con la RR, l'isotropia
>> ottica e' ammessa valida per ipotesi di lavoro -- FINE.
>> (se non ti va ti costruisci un'altra teoria.. e non saresti solo!)

> sei sempre il solito poeta ermetico :-)

Ciao vecchietto dirimpettaio :-)

> a sentire Einstein la costanza di c (anche per l'osservatore) è l'unico
> motivo che richiede la RR
> http://scienzapertutti.lnf.infn.it/newslettersxt/immagini/relativita_e
>instein_italiano.pdf

Non mi fido, a priori e neanche un po', di qualsiasi siano gli
autori di questo link che non guardero'. Seguo solo libri stampati
o solo eccezionalmente articoli di archiv.org/.

Come gia' dissi ieri a Bruno la RR si fonda sull'isotropia ottica,
nel senso che la si assume valida a priori, sia essa verificabile
o no sperimentalmente.
Trovando anisotropia, o continui ad usare la RR tenendone conto, o
ti crei una nuova teoria con altro nome e contenuto ciao

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 14, 2021, 4:14:16 PM10/14/21
to
Credo di aver trovato l'articolo a cui si riferisce il libro, e cioè:
https://arxiv.org/pdf/astro-ph/0102226.pdf

A parte che è un po' difficile capirlo, ho trovato la cifra di 1.3 x 10
alla -15, ma non ho trovato che si tratta del margine di errore di una
misura oneway della velocità della luce.
Pertanto devo continuare a credere che tale velocità non è misurabile e,
quindi, al fatto che la mia teoria non è falsificata da tale articolo.

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 14, 2021, 4:43:07 PM10/14/21
to
Addi' 14 ott 2021 20:14:14, Dino Bruniera scrive:
Gia'.. quello e' il discostamento di Maxwell dalla velocita'
"assoluta" (come la chiamava un amico), cioe' dalla velocita'
limite che la RR chiede esistente.
Per la sola andata devi accontentarti di una parte su dieci milioni
(ti bastano?), ecco le coodinate dell'articolo ciao
T. P. Krisher e altri, in <<Phys. Rev.>>, D42, 1990, p. 731.

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 14, 2021, 5:03:10 PM10/14/21
to
Ho trovato il link alla possibilità di acquistare l'articolo del 1990,
che mi costerebbe 35 dollari, se sapessi come acquistarlo.
Per cui ho preferito effettuare altre ricerche per dimostrare che la
velocità oneway della luce, non è misurabile.

Ecco il link ad un articolo del 2021, quindi molto più recente di quello
da te segnalato, che dimostra che la velocità della luce one way non è
misurabile.
https://www.universetoday.com/149554/theres-no-way-to-measure-the-speed-of-light-in-a-single-direction/

Ciao.

Dino Bruniera

gino-ansel

unread,
Oct 15, 2021, 3:07:31 AM10/15/21
to
Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 21:37:51 UTC+2
Yoda ha scritto:

> >>> vabbè, ma la misura della velocità della luce è mai stata fatta
> >>> in una sola direzione?
> >> Nel 2001 trovano che la differenza e' al max entro 1,3 parti su un
> >> miliardo di milioni di milioni, cioe' 1,3 per 10 alla meno 15 ciao
> > magnifico, ma come è stata fatta codesta misura?
> Con misure ottiche e sulla base di dati astrofisici.

già, è vero, dimenticavo:
il Creatore piazzò orologi sincronizzati in ogni astrodelciel e gli
angeli riferiscono le letture a chi abbia un diploma acconcio

ti sa tanta fatica accennare alla "fisca" dell'esperimento cui ti
riferisci?

> > sei sempre il solito poeta ermetico :-)
> Ciao vecchietto dirimpettaio :-)

un giovine dirimpettaio acculturato? disvelati ordunque


> Come gia' dissi ieri a Bruno la RR si fonda sull'isotropia ottica,
> nel senso che la si assume valida a priori, sia essa verificabile
> o no sperimentalmente.

?
a ne pare che le TdL bastino ed avanzino
(certo non per l'entanglement o l'origine del tutto)

> Trovando anisotropia, o continui ad usare la RR tenendone conto, o
> ti crei una nuova teoria con altro nome e contenuto ciao

io non posso "trovare" anisotropia, posso "chiedere" cosa s'è osservato e come,
io posso solo giocherellare con l'elettricità e proporre interpretazioni
di ciò che si osserva un po' diverse da quelle ufficiali e pure da certe eresesie:
ad es. per me Bartocci sbagliava nell'affermare che nell'induzione
l'asimmettria è reale e che Einstein non aveva motivo per preoccuparsene

un suggerimento per un po' di svago divertente:
https://groups.google.com/g/it.scienza.fisica/c/W21ITvmh4WY
apri pure ISF, mica ti mangiano, vedi che pubblicano anche me?
(ma certo non commentano)

Yoda

unread,
Oct 15, 2021, 3:14:47 AM10/15/21
to
Addi' 14 ott 2021 21:03:05, Dino Bruniera scrive:
> Il 14/10/2021 22:43, Yoda ha scritto:

>> Gia'.. quello e' il discostamento di Maxwell dalla velocita'
>> "assoluta" (come la chiamava un amico), cioe' dalla velocita'
>> limite che la RR chiede esistente.
>> Per la sola andata devi accontentarti di una parte su dieci milioni
>> (ti bastano?), ecco le coodinate dell'articolo ciao
>> T. P. Krisher e altri, in <<Phys. Rev.>>, D42, 1990, p. 731.

> Ho trovato il link alla possibilità di acquistare l'articolo del 1990,
> che mi costerebbe 35 dollari, se sapessi come acquistarlo.
> Per cui ho preferito effettuare altre ricerche per dimostrare che la
> velocità oneway della luce, non è misurabile.

Hai fatto un pasticcio, perche' parliamo di due cose diverse!

L'articolo che t'ho indicato riguarda lo studio di Krisher per
vedere fino a che punto puo' al massimo differire la velocita' su
raggi uscenti opposti, cioe' qualcosa come: |vel_Nord/vel_Sud - 1|
(leggi: "assoluto velocita' luce che punta a Nord diviso idem che
punta a Sud meno uno"). E questo per ogni direzione (diametro,
retta) non solo per Nord Sud, ma anche ad esempio per Zenit Nadìr
(penso) o Grecale Libeccio (certamente).
Ha trovato che al massimo differisce di una parte su dieci milioni.
Quest'info di 10^-7 io la ritengo attendibile senza bisogno di
controllre la sperimentazione, tu fai come ti pare la QSE e' tua.

Il tuo link del 2021 parla invece dell'impossibilita' di misurare
la velocita' su cammino aperto - cosa vecchia e ben risaputa: e' un
circolo vizioso a causa della mancanza di orologi distanti sincroni
senza usare la luce. Dunque niente di nuovo non ostante il 2021 ciao

> Ecco il link ad un articolo del 2021, quindi molto più recente di quello
> da te segnalato, che dimostra che la velocità della luce one way non è
> misurabile.
> https://www.universetoday.com/149554/theres-no-way-to-measure-the-sp
>eed-of-light-in-a-single-direction/

--
Yoda

Yoda

unread,
Oct 15, 2021, 4:56:06 AM10/15/21
to
Addi' 15 ott 2021 07:07:30, gino-ansel scrive:
> Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 21:37:51 UTC+2 Yoda ha scritto:

-snip-
> ti sa tanta fatica accennare alla "fisca" dell'esperimento cui ti
> riferisci?

Non so se capisco giusto, ma se mi chiedi piu' info mi spiace ma
non ne ho, t'ho riportato le esatte parole che ci sono nel testo
nel quale ho trovato il cenno a quell'esperimento.
Prova a chiederlo a Dino che l'ha gia' scaricato.

-snip-
>> Trovando anisotropia, o continui ad usare la RR tenendone conto, o
>> ti crei una nuova teoria con altro nome e contenuto ciao

> io non posso "trovare" anisotropia, posso "chiedere" cosa s'è
> osservato e come,

Si', certo, pensavo alla cosmologia di Dino.

> io posso solo giocherellare con l'elettricità e proporre interpretazioni
> di ciò che si osserva un po' diverse da quelle ufficiali e pure da
> certe eresesie:
> ad es. per me Bartocci sbagliava nell'affermare che nell'induzione
> l'asimmettria è reale e che Einstein non aveva motivo per preoccuparsene

L'asimmetria a pagina uno di Einstein 1905 va capita, facilmente per
il Bartocci era chiarissima.

> un suggerimento per un po' di svago divertente:
> https://groups.google.com/g/it.scienza.fisica/c/W21ITvmh4WY
> apri pure ISF, mica ti mangiano, vedi che pubblicano anche me?
> (ma certo non commentano)

L'ho guardato ma non credo d'averlo capito quello che vuoi dire ciao

Postilla. Guarda che la regola di non fare multipost (es. FISF ISF)
era valida al tempo dei tempi per non sprecare banda, gia' da piu'
di dieci anni e' caduta; mi sorpresi infatti in illo tempore quando
vidi Leonardo S. - correttissimo guru - accettare e mantenere il
crosspost senza f/u, dunque multipost, su IDM proprio con FISF (IDM
e' it.discussioni.misteri).
Voglio dire: invece dei continui "su ISF m'hanno bocciato.." etc.,
forse conviene spedire direttamente a entrambi i NG - penso.

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 5:45:46 AM10/15/21
to
Il 15/10/2021 09:14, Yoda ha scritto:
> Addi' 14 ott 2021 21:03:05, Dino Bruniera scrive:
>> Il 14/10/2021 22:43, Yoda ha scritto:
>
>>> Gia'.. quello e' il discostamento di Maxwell dalla velocita'
>>> "assoluta" (come la chiamava un amico), cioe' dalla velocita'
>>> limite che la RR chiede esistente.
>>> Per la sola andata devi accontentarti di una parte su dieci milioni
>>> (ti bastano?), ecco le coodinate dell'articolo ciao
>>> T. P. Krisher e altri, in <<Phys. Rev.>>, D42, 1990, p. 731.
>
>> Ho trovato il link alla possibilità di acquistare l'articolo del 1990,
>> che mi costerebbe 35 dollari, se sapessi come acquistarlo.
>> Per cui ho preferito effettuare altre ricerche per dimostrare che la
>> velocità oneway della luce, non è misurabile.
>
> Hai fatto un pasticcio, perche' parliamo di due cose diverse!
>
> L'articolo che t'ho indicato riguarda lo studio di Krisher per
> vedere fino a che punto puo' al massimo differire la velocita' su
> raggi uscenti opposti, cioe' qualcosa come: |vel_Nord/vel_Sud - 1|
> (leggi: "assoluto velocita' luce che punta a Nord diviso idem che
> punta a Sud meno uno"). E questo per ogni direzione (diametro,
> retta) non solo per Nord Sud, ma anche ad esempio per Zenit Nadìr
> (penso) o Grecale Libeccio (certamente).
> Ha trovato che al massimo differisce di una parte su dieci milioni.
> Quest'info di 10^-7 io la ritengo attendibile senza bisogno di
> controllre la sperimentazione, tu fai come ti pare la QSE e' tua.

Mi domando come si possa trovare quanto sia il massimo che possano
differire le velocità di raggi uscenti opposti, se non si è in grado di
conoscere le loro velocità reali e cioè "oneway".
Come hai confermato anche tu qui di seguito, se ho capito bene.

Comunque se tu ritieni ugualmente attendibile la sperimentazione,
naturalmente, puoi farlo. Come io posso ritenere il contrario.

>
> Il tuo link del 2021 parla invece dell'impossibilita' di misurare
> la velocita' su cammino aperto - cosa vecchia e ben risaputa: e' un
> circolo vizioso a causa della mancanza di orologi distanti sincroni
> senza usare la luce. Dunque niente di nuovo non ostante il 2021 ciao
>
>> Ecco il link ad un articolo del 2021, quindi molto più recente di quello
>> da te segnalato, che dimostra che la velocità della luce one way non è
>> misurabile.
>> https://www.universetoday.com/149554/theres-no-way-to-measure-the-sp
>> eed-of-light-in-a-single-direction/
>

Almeno il titolo dell'articolo che mi hai indicato, l'ho letto e
compreso ed é:
Test of the isotropy of the one-way speed of light using hydrogen-maser
frequency standards

Quindi, a parte le modalità di esecuzione del test, che non ho potuto
leggere e che probabilmente avrei trovato difficoltà a capire (per
l'inglese tecnico e per le formule difficili sempre presenti negli
articoli scientifici), mi pare che il suo obiettivo sia il contrario di
quello da me citato.

Quindi non direi che si tratta di due cose diverse, ma solo che hanno
degli obiettivi almeno quasi contrari.

Ciao.

Dino Bruniera

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 5:50:36 AM10/15/21
to
Il 15/10/2021 10:56, Yoda ha scritto:
> Addi' 15 ott 2021 07:07:30, gino-ansel scrive:
>> Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 alle 21:37:51 UTC+2 Yoda ha scritto:
>
> -snip-
>> ti sa tanta fatica accennare alla "fisca" dell'esperimento cui ti
>> riferisci?
>
> Non so se capisco giusto, ma se mi chiedi piu' info mi spiace ma
> non ne ho, t'ho riportato le esatte parole che ci sono nel testo
> nel quale ho trovato il cenno a quell'esperimento.
> Prova a chiederlo a Dino che l'ha gia' scaricato.
>

Guarda che mi hai appena risposto che quell'esperimento non riguarda la
velocità di sola andata della luce.

"Gia'.. quello e' il discostamento di Maxwell dalla velocita'
"assoluta" (come la chiamava un amico), cioe' dalla velocita'
limite che la RR chiede esistente.
Per la sola andata devi accontentarti di una parte su dieci milioni
(ti bastano?), ecco le coodinate dell'articolo ciao
T. P. Krisher e altri, in <<Phys. Rev.>>, D42, 1990, p. 731."

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 15, 2021, 6:32:09 AM10/15/21
to
Addi' 15 ott 2021 09:50:33, Dino Bruniera scrive:
> Il 15/10/2021 10:56, Yoda ha scritto:
>> Addi' 15 ott 2021 07:07:30, gino-ansel scrive:

>> -snip-
>>> ti sa tanta fatica accennare alla "fisca" dell'esperimento cui ti
>>> riferisci?

>> Non so se capisco giusto, ma se mi chiedi piu' info mi spiace ma
>> non ne ho, t'ho riportato le esatte parole che ci sono nel testo
>> nel quale ho trovato il cenno a quell'esperimento.
>> Prova a chiederlo a Dino che l'ha gia' scaricato.

> Guarda che mi hai appena risposto che quell'esperimento non riguarda la
> velocità di sola andata della luce.

Si' ma a Ginetto interessa Maxwell, il confronto Maxwell-RR ciao

--
Yoda

Yoda

unread,
Oct 15, 2021, 6:32:09 AM10/15/21
to
Addi' 15 ott 2021 09:45:42, Dino Bruniera scrive:

-snip-
> Comunque se tu ritieni ugualmente attendibile la sperimentazione,
> naturalmente, puoi farlo. Come io posso ritenere il contrario.

Ancora una volta non mi sono spiegato bene, non intendevo
l'attendibilita' della sperimentazione (che poi di fisica
sperimentale ne so pochissimo - figurati!), ma questo:
- il dato 10^-7 e' il sicuro esito, non un'interpretazione dubbia;
- gli autori (krisher & C.) sono serissimi e competenti.

E' chiaro che, accettando tale risultato, la QSE va modificata ciao

--
Yoda

Yoda

unread,
Oct 15, 2021, 6:49:41 AM10/15/21
to
Addi' 15 ott 2021 10:32:08, Yoda scrive:
Guarda, una volta tanto ho usato wiki-rete-gugol e al volo ho
trovato che attualmente coi GPS sono arrivati a 5 parti su un
miliardo - adesso ti basta? e' su wiki ciao!
(cerca con: "velocita luce one way")

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 7:51:14 AM10/15/21
to
E allora non sono certo il più adeguato a spiegare a Gino quell'esperimento.
Perché, come ho già detto più volte, io di Maxwell almeno credo di
sapere quel tanto che basta per contestare quanto ha scritto Einstein
nel suo articolo del 1905, in merito all'asimmetria nell’interazione
elettromagnetica.

Ciao.

Dino Bruniera

gino-ansel

unread,
Oct 15, 2021, 7:59:49 AM10/15/21
to
Il giorno venerdì 15 ottobre 2021 alle 12:32:09 UTC+2
Yoda ha scritto a Bruniera:

> > Guarda che mi hai appena risposto che quell'esperimento non riguarda la
> > velocità di sola andata della luce.
> Si' ma a Ginetto interessa Maxwell, il confronto Maxwell-RR ciao

yodino, mi pare d'essere stato chiaro: parlo della velocità di sola andata
(per me Maxwell neanche ci pensava alla velocità del misuratore: cambiava
qualcosa se anche ne avesse tenuto conto? e pensate che se Max avvese
saputo degli elettroni non si sarebbe spostato verso le opinioni di Faraday?)

comunque a me pare che qualcosa si dovrebbe poter fare, si guardi da pag 34 di
https://digilander.libero.it/gino333/induzione7.pdf
http://digilander.libero.it/gino333/induzione7.docx
in particolare l'ipotesi LLR con l'utilizzo di misure del secondo ordine (che qualcuno
qualche tempo fa mi spiegò che cavolo fossero)

Certo Yoda non legge roba di incolti, ma forse interessa a Bruniera.

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 8:06:09 AM10/15/21
to
Il 15/10/2021 12:32, Yoda ha scritto:
Forse sto facendo confusione io.
Per cui cerco di riepilogare come la penso.

Per la mia teoria la velocità della luce che proviene dalla direzione (o
verso) contraria al moto della Terra rispetto allo spazio (o etere),
rispetto alla Terra è di circa 740 km/s (370 x 2) superiore a quella
della luce che proviene dalla direzione opposta.

E dato che non è possibile misurare la velocità della luce oneway, per
via dell'impossibilità di sincronizzare due orologi lontani tra di essi,
non è neanche possibile falsificare la mia teoria, almeno in questo modo.

Se tu mi dici che l'esperimento di Krisher & C. la falsifica, dovrebbe
significare che esso misura veramente la velocità della luce oneway.

Domanda:

E' così?

Oppure c'è qualcosa di sbagliato nel mio "riepilogo"?

Ciao.

Dino Bruniera

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 8:30:09 AM10/15/21
to
Il fatto è che anche col GPS la velocità della luce rilevata non è
oneway, almeno fino a prova contraria.

Comunque ho cercato su wiki l'entrata "Velocità della luce" e non sono
riuscito a trovare quanto tu hai riportato.
Ecco il link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Velocit%C3%A0_della_luce

Mi puoi dire dove sarebbe riportato quanto tu dici?
Oppure mi potresti dare il link giusto e dirmi dove trovarlo?

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 15, 2021, 12:53:32 PM10/15/21
to
Addi' 15 ott 2021 12:30:03, Dino Bruniera scrive:

-total snip-
> Mi puoi dire dove sarebbe riportato quanto tu dici?
> Oppure mi potresti dare il link giusto e dirmi dove trovarlo?

Boh son cose da non credere! la pagina era in wiki ita, adesso non
c'e' piu' (a distanza di solo qualche ora).
Pero' l'ho trovata in wiki inglese, e' la stessa che evidentemente
era rubata e tradotta male, infatti il "< 5 * 10^-9" che ti dicevo
era accreditato a Lupo & Piccolo !! sono Wolf & Petit, 1997 ciao

Ecco il link
<https://en.wikipedia.org/wiki/One-way_speed_of_light>

Postilla. Poi dimmi tu se non ho ragione di non fidarmi della rete!

--
Yoda

gino-ansel

unread,
Oct 15, 2021, 12:59:59 PM10/15/21
to
Il giorno venerdì 15 ottobre 2021 alle 13:51:14 UTC+2
Dino Bruniera ha scritto:
> ... io di Maxwell almeno credo di
> sapere quel tanto che basta per contestare quanto ha scritto Einstein
> nel suo articolo del 1905, in merito all'asimmetria nell’interazione
> elettromagnetica.

L'eretico prof Bartocci ritiene che in presenza di etere l'asimmetria ci sia
e che sia troppo superficiale considerare la "relatività del moto", io
non ho ben capito cosa c'entri l'etere, pensavo che l'asimmetria fosse
legata alla questione "si muovono i magneti oppure il circuito"
(cioè la "duplice spiegazione" di Feynman che io interpreto come
forza di Lorentz / Legge di Faraday, ma mi dicono che io non capisco
un tubo)

un gran casino che dopo lungo penare a mio parere si risolve dicendo
che l'induzione (anche negli omopolari e pure nei trasformatori) dipende
dalla forza di Lorentz mentre la variazione del flusso "favorisce" la fdL

assomigloa a ciò che diceva il prof.Giuliani di Pavia, ma mi snobbò.

Yoda

unread,
Oct 15, 2021, 2:30:44 PM10/15/21
to
Addi' 15 ott 2021 16:53:31, Yoda scrive:

> Boh son cose da non credere! la pagina era in wiki ita, adesso non
> c'e' piu' (a distanza di solo qualche ora).
> Pero' l'ho trovata in wiki inglese, e' la stessa che evidentemente
> era rubata e tradotta male, infatti il "< 5 * 10^-9" che ti dicevo
> era accreditato a Lupo & Piccolo !! sono Wolf & Petit, 1997 ciao

Che figura :-(( adesso ci sono arrivato: dev'essere stato quel
disastro ecologico di gugol a tradurmi la pagina senza che neppure
me ne accorgessi - maledizione!

--
bye, Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 3:01:58 PM10/15/21
to
Il 15/10/2021 18:59, gino-ansel ha scritto:
> Il giorno venerdì 15 ottobre 2021 alle 13:51:14 UTC+2
> Dino Bruniera ha scritto:
>> ... io di Maxwell almeno credo di
>> sapere quel tanto che basta per contestare quanto ha scritto Einstein
>> nel suo articolo del 1905, in merito all'asimmetria nell’interazione
>> elettromagnetica.
>
> L'eretico prof Bartocci ritiene che in presenza di etere l'asimmetria ci sia
> e che sia troppo superficiale considerare la "relatività del moto", io
> non ho ben capito cosa c'entri l'etere, pensavo che l'asimmetria fosse
> legata alla questione "si muovono i magneti oppure il circuito"
> (cioè la "duplice spiegazione" di Feynman che io interpreto come
> forza di Lorentz / Legge di Faraday, ma mi dicono che io non capisco
> un tubo)
>

Io la penso come il prof. Bartocci.
Infatti ecco come la mia teoria dimostra che con l'etere l'asimmetria
scompare.

"Nel suo articolo Einstein ha giustificato la sua teoria anche per
risolvere un problema di asimmetria nell’interazione elettromagnetica
tra un magnete e un conduttore.
Infatti ha affermato: “I fenomeni osservabili in questo caso dipendono
soltanto dal moto relativo del conduttore e del magnete, mentre secondo
l’interpretazione consueta i due casi, a seconda che l’uno o l’altro di
questi corpi sia quello in moto, vanno tenuti rigorosamente distinti. Se
infatti il magnete è in moto e il conduttore è a riposo, nei dintorni
del magnete esiste un campo elettrico con un certo valore dell’energia,
che genera una corrente nei posti dove si trovano parti del conduttore.
Ma se il magnete è in quiete e si muove il conduttore, nei dintorni del
magnete non esiste alcun campo elettrico, e si ha invece nel conduttore
una forza elettromotrice, alla quale non corrisponde nessuna energia, ma
che - a parità di moto relativo nei due casi considerati - dà luogo a
correnti elettriche della stessa intensità e dello stesso andamento di
quelle alle quali dà luogo nel primo caso la forza elettrica.”.

Ma si può contestare questa affermazione facendo rilevare che detta
asimmetria scompare se il moto viene considerato nei confronti
dell’etere, perché né il magnete né il conduttore sono fermi rispetto
all’etere, per cui in ambedue i casi esiste un moto di avvicinamento tra
il magnete ed il conduttore."."

Cosa ne pensi?

Ciao.

Dino Bruniera

gino-ansel

unread,
Oct 15, 2021, 3:08:39 PM10/15/21
to
Il giorno venerdì 15 ottobre 2021 alle 18:53:32 UTC+2
Yoda ha scritto:

> <https://en.wikipedia.org/wiki/One-way_speed_of_light>

ci sono vari esperimenti e per quasi tutti pare che qualcuno
li abbia contestati come di andata-ritorno;
perchè non illustri tu con tue parole alla mia altezza limitata
il test one-way che a te ti convince?

comunque è fuor di dubbio che esiste un rifermento a cui si potrebbe riferire
la velocità di tutto: non solo l'etere classico, ma anche il vuoto stesso;
per tutti la materia è un grumo di energia nello spazio fatto di qualcosa
(da Faraday a Smolin via Einstein etc.). Vedo poi che nella gravità quantistica
a loop mi hanno rubato l’idea del “movimento” considerato come salti di atomi
da “atomi” di spazio ad altri https://digilander.libero.it/gino333/Vaneggi.pdf
pag.7; chiederò le royalties (a meno che non le rivendichi prima Giovanni)
Smolin in "La rinascita del tempo" usa il suo "atomo di spazio" come mezzo
per il moto di tutto, dalla palla da tennis a pag. 231 alla luce a pag. 227.

Purtroppo che questo "mezzo" sia ovunque fermo relartivamente a se stesso non è
dato saperlo

ammetto che cosa sia l'anisotropia da dipolo non mi è affatto chiaro

gino-ansel

unread,
Oct 15, 2021, 3:22:07 PM10/15/21
to
Il giorno venerdì 15 ottobre 2021 alle 21:01:58 UTC+2 Dino Bruniera ha scritto:
> Il 15/10/2021 18:59, gino-ansel ha scritto:
> > Il giorno venerdì 15 ottobre 2021 alle 13:51:14 UTC+2
> > Dino Bruniera ha scritto:
> >> ... io di Maxwell almeno credo di
> >> sapere quel tanto che basta per contestare quanto ha scritto Einstein
> >> nel suo articolo del 1905, in merito all'asimmetria nell’interazione
> >> elettromagnetica.
> >
> > L'eretico prof Bartocci ritiene che in presenza di etere l'asimmetria ci sia
> > e che sia troppo superficiale considerare la "relatività del moto", io
> > non ho ben capito cosa c'entri l'etere, pensavo che l'asimmetria fosse
> > legata alla questione "si muovono i magneti oppure il circuito"
> > (cioè la "duplice spiegazione" di Feynman che io interpreto come
> > forza di Lorentz / Legge di Faraday, ma mi dicono che io non capisco
> > un tubo)
> >
> Io la penso come il prof. Bartocci.

non mi pare, trascrivo un pezzo del mio scartafaccio che contiene le parole
precise di Bartocci:
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In una precedente versione di questi appunti cercavo di dimostrare inesistenti tali asimmetrie, ma un professore eretico (che non crede alla Relatività Ristretta) mi scrisse: “… Asimmetrie in campo elettromagnetico sono teoricamente prevedibilissime secondo le equazioni di Maxwell, che non dimentichiamoci erano inizialmente aether-based. Di conseguenza non e' vero che il moto va trattato come unicamente relativo tra i corpi, ma deve essere inteso come relativo all'etere … “, ma allora perché doveva preoccuparsi Einstein che nel 1905 aveva abolito l’etere? Forse perché anche senza etere l’onda elettromagnetica richiede tempo per muoversi e quindi il problema che c’era prima resta tal quale?
Comunque un ex-professore dell’università di Pisa, particolarmente orientato sulle questioni relativistiche mi assicurò (prima di “bannarmi” così come mi meritavo) che l’interpretazione *consueta* cui accennava Einstein era ancora attuale e che l’*asimmetria* veniva risolta dalla Relatività Ristretta perché l’uno dei due meccanismi (moto dei magneti oppure della spira) si trasformava nell’altro cambiando il riferimento da cui si osserva. Confesso d’essere rimasto ugualmente perplesso: mi pare evidente che chiunque sia chi si muove, anche entrambi (purché non procedano “di conserva”) viene sempre generata una variazione di flusso rispetto al circuito mentre la velocità del flusso magnetico che transita fra i poli (le linee di Faraday) di per sé non genera induzione. Sarà una questione matematica che sfugge alla mia comprensione ....
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

> Infatti ecco come la mia teoria dimostra che con l'etere l'asimmetria
> scompare.
>
> "Nel suo articolo Einstein ha giustificato la sua teoria anche per
> risolvere un problema di asimmetria nell’interazione elettromagnetica
> tra un magnete e un conduttore.
> Infatti ha affermato: “I fenomeni osservabili in questo caso dipendono
> soltanto dal moto relativo del conduttore e del magnete, mentre secondo
> l’interpretazione consueta i due casi, a seconda che l’uno o l’altro di
> questi corpi sia quello in moto, vanno tenuti rigorosamente distinti. Se
> infatti il magnete è in moto e il conduttore è a riposo, nei dintorni
> del magnete esiste un campo elettrico con un certo valore dell’energia,
> che genera una corrente nei posti dove si trovano parti del conduttore.
> Ma se il magnete è in quiete e si muove il conduttore, nei dintorni del
> magnete non esiste alcun campo elettrico, e si ha invece nel conduttore
> una forza elettromotrice, alla quale non corrisponde nessuna energia, ma
> che - a parità di moto relativo nei due casi considerati - dà luogo a
> correnti elettriche della stessa intensità e dello stesso andamento di
> quelle alle quali dà luogo nel primo caso la forza elettrica.”.
>
> Ma si può contestare questa affermazione facendo rilevare che detta
> asimmetria scompare se il moto viene considerato nei confronti
> dell’etere, perché né il magnete né il conduttore sono fermi rispetto
> all’etere, per cui in ambedue i casi esiste un moto di avvicinamento tra
> il magnete ed il conduttore."."

giustissimo, ma indipendentemente dalla presenza dell'etere o di qualsivoglia
cosa o assenza di essa (basta guardare cosa succede). In ogni caso il
"meccanismo" dev'essere lo stesso visto che il moto relativo è sempre
lo stesso: non può essere la variazione del flusso (perchè negli omopolari
non avviene) ma bensì la forza di Lorentz che la vedi sempre, magari
originata da una variazione di flusso (ma bisognerebbe leggere almeno
un po' di pagine del mio scartafaccio)

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 3:58:01 PM10/15/21
to
Roba che capita.


Comunque se leggi alla fine di ogni esperimento che
"claimed to use a one-way light signal", risulta che:

"J. Finkelstein showed that the Greaves et al. experiment actually
measures the round-trip (two-way) speed of light."

"In 1997 the experiment was reanalysed by Zhang who showed that, in
fact, only the two-way speed had been measured."
Si tratta del JPL experiment

"The Australian physicist Karlov also showed that Rømer actually
measured the speed of light by implicitly making the assumption of the
equality of the speeds of light back and forth."

Penso che non serva approfondire più di tanto i vari esperimenti, per
dedurre che prima e poi c'è qualcuno che dimostra che non hanno misurato
la velocità one way.

E comunque io ho dimostrato in due modi diversi che la velocità della
luce non può essere isotropa, sulla Terra, come su qualunque altro
oggetto celeste in moto rispetto allo spazio, per cui tali dimostrazioni
non fanno altro che confermare che le mie dimostrazioni sono corrette.

Ciao.

Dino Bruniera

Cia

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 4:19:23 PM10/15/21
to
Il 15/10/2021 21:08, gino-ansel ha scritto:

> ammetto che cosa sia l'anisotropia da dipolo non mi è affatto chiaro
>

Ti riporto quanto ho scritto in merito sul mio eBook, dove ho cercato di
essere il più semplice possibile, anche a costo di essere impreciso.

"In base alla teoria del Big Bang, che è stata ampiamente dimostrata,
l’Universo è in espansione, e circa 380.000 anni dopo il suo inizio è
diventato trasparente alla radiazione, per cui un’enorme quantità di
fotoni ha iniziato a propagarsi liberamente. Pertanto essi, a
differenza degli altri fotoni, che vengono emessi da oggetti materiali
in moto rispetto allo spazio, è come se fossero stati emessi dallo
spazio stesso. Per cui, poiché la frequenza ondulatoria dei fotoni
risulta isotropa nei confronti dell'emittente, sono gli unici fotoni la
cui frequenza ondulatoria risulta isotropa nei confronti dello spazio.
I fotoni sono partiti da luoghi diversi dell'Universo ed hanno viaggiato
in direzioni casuali, per cui una parte di essi ha viaggiato in
direzione del luogo dello spazio dove in futuro ci sarebbe stata la
Terra. Da allora tali fotoni, che vengono denominati come radiazione di
fondo, hanno continuato ad arrivare sul luogo della Terra, a cominciare
da quelli partiti dai luoghi più vicini e poi via via, da quelli sempre
più lontani.
A causa dell'espansione dello spazio, la lunghezza d’onda dei fotoni
all’arrivo sulla Terra, risulta notevolmente aumentata, e cioè di circa
1.100 volte di più di quella della partenza. E risulta la stessa per
tutti i fotoni, da qualunque direzione essi provengano, salvo alcune
lievissime anisotropie dell'ordine di una parte su 100.000.
Oltre a dette anisotropie, che sono di natura intrinseca alla radiazione
di fondo, è stata rilevata una particolare anisotropia di ben maggiore
grandezza rispetto alle altre, e cioè di circa una parte su 1.000, che
dipende dalla direzione di provenienza della radiazione di fondo e che
risulta dovuta al moto della Terra, di circa 400 km/s (vedi figura 1 più
avanti), rispetto ad un determinato luogo dello spazio nel quale detta
anisotropia non verrebbe rilevata. Essa viene denominata “anisotropia di
dipolo” ed è dovuta alla maggiore frequenza ondulatoria rilevata in una
direzione e alla minore frequenza rilevata nella direzione opposta (il
fenomeno può essere assimilato al suono di una sirena, che risulta più
acuto quando essa si avvicina e più basso quando si allontana).

Per cui in tale luogo risulterebbe che la frequenza ondulatoria dei
fotoni della radiazione di fondo sarebbe isotropa o, più precisamente,
che non sarebbe influenzata dall'anisotropia di dipolo. Ma anche la loro
velocità risulterebbe isotropa, perché tale luogo fa parte dello spazio
e, quindi, del mezzo nel quale i fotoni si manifestano. Quindi in detto
luogo sia la velocità che la frequenza della radiazione di fondo,
risulterebbero isotrope.
Detto luogo non può che essere quello dove la frequenza della radiazione
di fondo viene misurata e cioè quello dove la Terra sta transitando nel
momento della misura. Quindi, per quanto riguarda la Terra, la velocità
dei fotoni è isotropa solo nei confronti del luogo dello spazio dove la
Terra sta transitando e non anche nei confronti della Terra.

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 15, 2021, 4:39:47 PM10/15/21
to
Addi' 15 ott 2021 19:57:59, Dino Bruniera scrive:

-snip-
> Penso che non serva approfondire più di tanto i vari esperimenti, per
> dedurre che prima e poi c'è qualcuno che dimostra che non hanno misurato
> la velocità one way.

> E comunque io ho dimostrato in due modi diversi che la velocità della
> luce non può essere isotropa, sulla Terra, come su qualunque altro
> oggetto celeste in moto rispetto allo spazio, per cui tali dimostrazioni
> non fanno altro che confermare che le mie dimostrazioni sono corrette.

Bah.. insomma deciditi, perche' non puo' essere che dimostrare che
al max la differenza e' dell'ordine d'un decimilionesimo (Krisher,
wiki non me la filo per niente!) e' sbagliato, mentre e' giusto se
lo dimostri tu che e' maggiore d'un decimilionesimo ciao
Cos'hai, qualche strumento segreto che la misura su cammino aperto?

--
Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 15, 2021, 5:51:32 PM10/15/21
to
Il mio strumento non è affatto segreto, perché si tratta
dell'anisotropia di dipolo della radiazione di fondo, che dimostra che
la Terra si sta muovendo rispetto allo spazio di circa 370 km/sec, per
cui dato che la velocità della luce è isotropa rispetto allo spazio (e
cioè al mezzo nel quale si manifesta, come il suono nell'aria), la
differenza tra la velocità della luce che proviene da una certa
direzione, è superiore a quella che proviene dalla direzione opposta, di
740 km/s.

Per cui se in molti mi dimostrano (e mi convincono) che non è possibile
trovare la velocità oneway e, quindi, non è possibile falsificare la mia
affermazione, e una sola mi dice che la mia affermazione è sbagliata
perché è possibile trovare le velocità oneway delle due direzioni e che
la differenza tra le due velocità, è al massimo di un decimilionesimo di
c (il che significa che potrebbe essere anche 0, se ho ben capito cosa
intendi), io non credo a questa persona.

Ciao.

Dino Bruniera

Dino Bruniera

unread,
Oct 16, 2021, 3:01:50 AM10/16/21
to
Prima di farmi un giretto in bici sul Montello, volevo segnalarti che
c'è un altro motivo per i quale credo alla correttezza della mia teoria,
ed è essa è compatibile col redshift cosmologico, mentre quelle di
Einstein non lo sono, come ho dimostrato anche nel mio eBook.

Ciao.

Dino Bruniera

Yoda

unread,
Oct 16, 2021, 4:38:02 AM10/16/21
to
Addi' 15 ott 2021 21:51:28, Dino Bruniera scrive:
> Il 15/10/2021 22:39, Yoda ha scritto:
>> Addi' 15 ott 2021 19:57:59, Dino Bruniera scrive:

>> -snip-
>>> Penso che non serva approfondire più di tanto i vari esperimenti, per
>>> dedurre che prima e poi c'è qualcuno che dimostra che non hanno misurato
>>> la velocità one way.
>>> E comunque io ho dimostrato in due modi diversi che la velocità della
>>> luce non può essere isotropa, sulla Terra, come su qualunque altro
>>> oggetto celeste in moto rispetto allo spazio, per cui tali dimostrazioni
>>> non fanno altro che confermare che le mie dimostrazioni sono corrette.

>> Bah.. insomma deciditi, perche' non puo' essere che dimostrare che
>> al max la differenza e' dell'ordine d'un decimilionesimo (Krisher,
>> wiki non me la filo per niente!) e' sbagliato, mentre e' giusto se
>> lo dimostri tu che e' maggiore d'un decimilionesimo ciao
>> Cos'hai, qualche strumento segreto che la misura su cammino aperto?

> Il mio strumento non è affatto segreto, perché si tratta
> dell'anisotropia di dipolo della radiazione di fondo, che dimostra che
> la Terra si sta muovendo rispetto allo spazio di circa 370 km/sec, per
> cui dato che la velocità della luce è isotropa rispetto allo spazio (e

Deciditi: qui dici che e' isotropa e poi "dimostri" che non lo e'?!

> cioè al mezzo nel quale si manifesta, come il suono nell'aria), la
> differenza tra la velocità della luce che proviene da una certa
> direzione, è superiore a quella che proviene dalla direzione opposta, di
> 740 km/s.

> Per cui se in molti mi dimostrano (e mi convincono) che non è possibile
> trovare la velocità oneway e, quindi, non è possibile falsificare la mia
> affermazione, e una sola mi dice che la mia affermazione è sbagliata
> perché è possibile trovare le velocità oneway delle due direzioni e che

La "sola persona", che sarei io, non t'ha detto questo.
In base a quale equivoco o sbadataggine scrivi queste cose?

Ecco cosa t'ho scritto al riguardo della velocita' di sola andata
della luce:
-cite--------------
Il tuo link del 2021 parla invece dell'impossibilita' di misurare
la velocita' su cammino aperto - cosa vecchia e ben risaputa: e' un
circolo vizioso a causa della mancanza di orologi distanti sincroni
senza usare la luce. Dunque niente di nuovo non ostante il 2021 ciao
-/cite-----------

> la differenza tra le due velocità, è al massimo di un decimilionesimo di
> c (il che significa che potrebbe essere anche 0, se ho ben capito cosa
> intendi), io non credo a questa persona.

T'ho detto che *Krisher* ha determinato sperimentalmente tale
massimo della differenza. E che Krisher e' molto attendibile.
Ti ricordo che hai anche cercato e trovato il suo articolo al costo
di 35 euro, dunque lo sai bene che erano conclusioni sue.

--
bye, Yoda

Dino Bruniera

unread,
Oct 16, 2021, 9:11:14 AM10/16/21
to
Il 16/10/2021 10:38, Yoda ha scritto:
> Addi' 15 ott 2021 21:51:28, Dino Bruniera scrive:
>> Il 15/10/2021 22:39, Yoda ha scritto:
>>> Addi' 15 ott 2021 19:57:59, Dino Bruniera scrive:
>
>>> -snip-
>>>> Penso che non serva approfondire più di tanto i vari esperimenti, per
>>>> dedurre che prima e poi c'è qualcuno che dimostra che non hanno misurato
>>>> la velocità one way.
>>>> E comunque io ho dimostrato in due modi diversi che la velocità della
>>>> luce non può essere isotropa, sulla Terra, come su qualunque altro
>>>> oggetto celeste in moto rispetto allo spazio, per cui tali dimostrazioni
>>>> non fanno altro che confermare che le mie dimostrazioni sono corrette.
>
>>> Bah.. insomma deciditi, perche' non puo' essere che dimostrare che
>>> al max la differenza e' dell'ordine d'un decimilionesimo (Krisher,
>>> wiki non me la filo per niente!) e' sbagliato, mentre e' giusto se
>>> lo dimostri tu che e' maggiore d'un decimilionesimo ciao
>>> Cos'hai, qualche strumento segreto che la misura su cammino aperto?
>
>> Il mio strumento non è affatto segreto, perché si tratta
>> dell'anisotropia di dipolo della radiazione di fondo, che dimostra che
>> la Terra si sta muovendo rispetto allo spazio di circa 370 km/sec, per
>> cui dato che la velocità della luce è isotropa rispetto allo spazio (e
>
> Deciditi: qui dici che e' isotropa e poi "dimostri" che non lo e'?!
>
La velocità della luce è isotropa rispetto allo spazio e, quindi, non è
isotropa rispetto alla Terra, dato che essa si muove alla velocità di
circa 370 km/sec rispetto al luogo dello spazio dove sta transitando.
Mi pare di averlo detto un sacco di volte.

>> cioè al mezzo nel quale si manifesta, come il suono nell'aria), la
>> differenza tra la velocità della luce che proviene da una certa
>> direzione, è superiore a quella che proviene dalla direzione opposta, di
>> 740 km/s.
>

Naturalmente ora mi riferisco alla Terra.

>> Per cui se in molti mi dimostrano (e mi convincono) che non è possibile
>> trovare la velocità oneway e, quindi, non è possibile falsificare la mia
>> affermazione, e una sola mi dice che la mia affermazione è sbagliata
>> perché è possibile trovare le velocità oneway delle due direzioni e che
>
> La "sola persona", che sarei io, non t'ha detto questo.
> In base a quale equivoco o sbadataggine scrivi queste cose?

La persona a cui mi riferisco non sei tu, ma Krisher.

>
> Ecco cosa t'ho scritto al riguardo della velocita' di sola andata
> della luce:
> -cite--------------
> Il tuo link del 2021 parla invece dell'impossibilita' di misurare
> la velocita' su cammino aperto - cosa vecchia e ben risaputa: e' un
> circolo vizioso a causa della mancanza di orologi distanti sincroni
> senza usare la luce. Dunque niente di nuovo non ostante il 2021 ciao
> -/cite-----------
>
>> la differenza tra le due velocità, è al massimo di un decimilionesimo di
>> c (il che significa che potrebbe essere anche 0, se ho ben capito cosa
>> intendi), io non credo a questa persona.
>
> T'ho detto che *Krisher* ha determinato sperimentalmente tale
> massimo della differenza. E che Krisher e' molto attendibile.
> Ti ricordo che hai anche cercato e trovato il suo articolo al costo
> di 35 euro, dunque lo sai bene che erano conclusioni sue.
>

E infatti mi riferivo a lui, quando dicevo che una sola persona ha
praticamente affermato che ha misurato la velocità della luce oneway,
perché se ha trovato una differenza tra le due velocità, dovrebbe
significare che ha misurato le due velocità oneway.
Sempre se ho capito bene.
Per cui anche se lui risulta molto attendibile, io penso che forse ha
sbagliato qualcosa, perché tutti gli altri dicono che non si può
misurare la velocità oneway perché non si possono sincronizzare due
orologi distanti tra loro, fatto che mi trova d'accordo.
Mentre non so come lui risponda a questa motivazione sull'impossibilità
di sincronizzare gli orologi lontani.

Ciao.

Dino Bruniera

P.S.
Ed ora vado in ospedale a farmi i raggi, perché questa mattina sono
caduto in bici e ho paura di essermi rotto qualcosa.
Saranno le maledizioni che mi lanciano gli einsteinisti :-)

gino-ansel

unread,
Oct 17, 2021, 5:20:40 AM10/17/21
to
Il giorno venerdì 15 ottobre 2021 alle 22:19:23 UTC+2
Dino Bruniera ha scritto:

> > ammetto che cosa sia l'anisotropia da dipolo non mi è affatto chiaro
> Ti riporto quanto ho scritto in merito sul mio eBook, dove ho cercato di
> essere il più semplice possibile, anche a costo di essere impreciso.

grazie

> "In base alla teoria del Big Bang, che è stata ampiamente dimostrata,
> l’Universo è in espansione, e circa 380.000 anni dopo il suo inizio è
> diventato trasparente alla radiazione, per cui un’enorme quantità di
> fotoni ha iniziato a propagarsi liberamente. Pertanto essi, a
> differenza degli altri fotoni, che vengono emessi da oggetti materiali
> in moto rispetto allo spazio, è come se fossero stati emessi dallo
> spazio stesso.

ok, ma quello che non capisco è come faccia ad arrivarci proprio ora una
radiazione emessa durante il big bang: perchè non ci ha già superati
o perchè non è ancora dietro di noi? Capisco la luce di una stella generata
dopo il big bang, da quando è nata spande la sua luce, ma quella del bigbang
dovrebbe essere stata una "vampata": noi stiamo viaggiando alla stessa
velocità della vampata? Fra l'altro questo dimostrerebbe la costanza di c
anche rispetto all'osservatore visto che non è "ferma" (m'è venuto in mente
proprio ora, sarà sicuramente una cazzata). Oppure l'inflazione iniziale
(mi pare fosse superluminale) ci ha allontanato dalla vampata che ora ci sta
raggiungendo e che fra un po' non vedremo più? Ma la "vampata" non è
stata "inflazionata" come il resto?


> Per cui, poiché la frequenza ondulatoria dei fotoni
> risulta isotropa nei confronti dell'emittente, sono gli unici fotoni la
> cui frequenza ondulatoria risulta isotropa nei confronti dello spazio.
> I fotoni sono partiti da luoghi diversi dell'Universo ed hanno viaggiato
> in direzioni casuali, per cui una parte di essi ha viaggiato in
> direzione del luogo dello spazio dove in futuro ci sarebbe stata la
> Terra.

è questo che non riesco a figurarmi

> da allora tali fotoni, che vengono denominati come radiazione di
> fondo, hanno continuato ad arrivare sul luogo della Terra, a cominciare
> da quelli partiti dai luoghi più vicini e poi via via, da quelli sempre
> più lontani.

ma dovrebbero essere partiti da un unico punto rispetto alla posizione
della Terra oggi

> A causa dell'espansione dello spazio, la lunghezza d’onda dei fotoni
> all’arrivo sulla Terra, risulta notevolmente aumentata, e cioè di circa
> 1.100 volte di più di quella della partenza. E risulta la stessa per
> tutti i fotoni, da qualunque direzione essi provengano, salvo alcune
> lievissime anisotropie dell'ordine di una parte su 100.000.
> Oltre a dette anisotropie, che sono di natura intrinseca alla radiazione
> di fondo, è stata rilevata una particolare anisotropia di ben maggiore
> grandezza rispetto alle altre, e cioè di circa una parte su 1.000, che
> dipende dalla direzione di provenienza della radiazione di fondo e che
> risulta dovuta al moto della Terra, di circa 400 km/s (vedi figura 1 più
> avanti),

oppure la figura di mezzo in
https://scienzapertutti.infn.it/schede-approfondimento/918-anisotropia-di-dipolo-del-fondo-a-microonde

superati i precedenti problemi il resto mi par chiaro

> rispetto ad un determinato luogo dello spazio nel quale detta
> anisotropia non verrebbe rilevata. Essa viene denominata “anisotropia di
> dipolo” ed è dovuta alla maggiore frequenza ondulatoria rilevata in una
> direzione e alla minore frequenza rilevata nella direzione opposta (il
> fenomeno può essere assimilato al suono di una sirena, che risulta più
> acuto quando essa si avvicina e più basso quando si allontana).
>
> Per cui in tale luogo risulterebbe che la frequenza ondulatoria dei
> fotoni della radiazione di fondo sarebbe isotropa o, più precisamente,
> che non sarebbe influenzata dall'anisotropia di dipolo. Ma anche la loro
> velocità risulterebbe isotropa, perché tale luogo fa parte dello spazio
> e, quindi, del mezzo nel quale i fotoni si manifestano. Quindi in detto
> luogo sia la velocità che la frequenza della radiazione di fondo,
> risulterebbero isotrope.
> Detto luogo non può che essere quello dove la frequenza della radiazione
> di fondo viene misurata e cioè quello dove la Terra sta transitando nel
> momento della misura. Quindi, per quanto riguarda la Terra, la velocità
> dei fotoni è isotropa solo nei confronti del luogo dello spazio dove la
> Terra sta transitando

io intendo così: poichè lo spazio è fatto di etere (o di stringhe, o di atomi
di spazio, ...) questi sono il mezzo della radiazione in transito (e la velocità
della radiazione non cambia rispetto a questo mezzo così come fanno
tutte le onde per bene)

> e non anche nei confronti della Terra.

ovviamente poichè la Terra si muove nello "spazio" (o quel che lè)

> Ciao.
> Dino Bruniera

quindi resta sempre il problema di misurare la velocità della luce da-a
speriamo poi che le radiografie siano clementi

Dino Bruniera

unread,
Oct 17, 2021, 8:37:51 AM10/17/21
to
Il 17/10/2021 11:20, gino-ansel ha scritto:
> Il giorno venerdì 15 ottobre 2021 alle 22:19:23 UTC+2
> Dino Bruniera ha scritto:
>
>>> ammetto che cosa sia l'anisotropia da dipolo non mi è affatto chiaro
>> Ti riporto quanto ho scritto in merito sul mio eBook, dove ho cercato di
>> essere il più semplice possibile, anche a costo di essere impreciso.
>
> grazie
>
>> "In base alla teoria del Big Bang, che è stata ampiamente dimostrata,
>> l’Universo è in espansione, e circa 380.000 anni dopo il suo inizio è
>> diventato trasparente alla radiazione, per cui un’enorme quantità di
>> fotoni ha iniziato a propagarsi liberamente. Pertanto essi, a
>> differenza degli altri fotoni, che vengono emessi da oggetti materiali
>> in moto rispetto allo spazio, è come se fossero stati emessi dallo
>> spazio stesso.
>
> ok, ma quello che non capisco è come faccia ad arrivarci proprio ora una
> radiazione emessa durante il big bang: perchè non ci ha già superati
> o perchè non è ancora dietro di noi? Capisco la luce di una stella generata
> dopo il big bang, da quando è nata spande la sua luce, ma quella del bigbang
> dovrebbe essere stata una "vampata": noi stiamo viaggiando alla stessa
> velocità della vampata?

La sostenibilità del viaggio della radiazione di fondo verso la Terra, è
uno dei punti di forza della mia teoria.
Infatti ho sviluppato una simulazione di tale viaggio tramite una
tabella excel, usando dei dati osservativi che un astrofisico ha
pubblicato in rete.
Da detta simulazione risulta che il luogo dello spazio dove la Terra sta
transitando, inizialmente si è allontanata dai luoghi di emissione della
radiazione di fondo, ad una velocità superiore a quella dei fotoni
(quella della luce) e li ha distanziati, ma in seguito la velocità
dell'espansione dell'Universo è diminuita, e quindi é diminuita anche
quella di allontanamento della Terra, fino ad essere inferiore a quella
dei fotoni, che quindi hanno recuperato il ritardo ed hanno raggiunto il
luogo della Terra.
Quindi la radiazione di fondo sta arrivando ora sulla Terra proprio
perché l'espansione dell'Universo sta decelerando, mentre gli
eisteinisti sostengono che l'espansione dell'Universo sta accelerando.
Ma, almeno in rete, non ho trovato alcuna simulazione del viaggio della
radiazione di fondo, conforme alle loro teorie.

Comunque ti riporto il link dell'articolo tecnico, dove a pagina 71 puoi
trovare la simulazione.
https://vixra.org/pdf/2106.0054v2.pdf
E a pagina 65 puoi trovare anche la simulazione del viaggio dei fotoni
di una galassia ad alto redshift (quindi molto lontana).

> Fra l'altro questo dimostrerebbe la costanza di c
> anche rispetto all'osservatore visto che non è "ferma" (m'è venuto in mente
> proprio ora, sarà sicuramente una cazzata).

Questo non l'ho capito.

> Oppure l'inflazione iniziale
> (mi pare fosse superluminale) ci ha allontanato dalla vampata che ora ci sta
> raggiungendo e che fra un po' non vedremo più? Ma la "vampata" non è
> stata "inflazionata" come il resto?

Si tratta dell'inflazione cosmica prevista dagli einsteinisti, che però
non è stata dimostrata, ma che il premio Nobel per la fisica Penrose ha
definito come una fantasia.

>
>
>> Per cui, poiché la frequenza ondulatoria dei fotoni
>> risulta isotropa nei confronti dell'emittente, sono gli unici fotoni la
>> cui frequenza ondulatoria risulta isotropa nei confronti dello spazio.
>> I fotoni sono partiti da luoghi diversi dell'Universo ed hanno viaggiato
>> in direzioni casuali, per cui una parte di essi ha viaggiato in
>> direzione del luogo dello spazio dove in futuro ci sarebbe stata la
>> Terra.
>
> è questo che non riesco a figurarmi

Spero che dopo la spiegazione che ho esposto sopra, ti sia più chiaro.

>
>> da allora tali fotoni, che vengono denominati come radiazione di
>> fondo, hanno continuato ad arrivare sul luogo della Terra, a cominciare
>> da quelli partiti dai luoghi più vicini e poi via via, da quelli sempre
>> più lontani.
>
> ma dovrebbero essere partiti da un unico punto rispetto alla posizione
> della Terra oggi
>

No, perché stanno arrivando da tutte le direzioni.
Devi immaginare il luogo della Terra oggi, circa 14 miliardi di anni fa,
quando i fotoni hanno potuto diffondersi nello spazio. Allora i fotoni
della radiazione di fondo provenivano da luoghi limitrofi a quello della
Terra. E man mano che il tempo passava, provenivano da luoghi sempre più
lontani situati attorno alla Terra.
Nello stesso tempo i fotoni partiti dal luogo della Terra, arrivavano
negli stessi luoghi dai quali sono partiti quelli che stanno arrivando oggi.


>> A causa dell'espansione dello spazio, la lunghezza d’onda dei fotoni
>> all’arrivo sulla Terra, risulta notevolmente aumentata, e cioè di circa
>> 1.100 volte di più di quella della partenza. E risulta la stessa per
>> tutti i fotoni, da qualunque direzione essi provengano, salvo alcune
>> lievissime anisotropie dell'ordine di una parte su 100.000.
>> Oltre a dette anisotropie, che sono di natura intrinseca alla radiazione
>> di fondo, è stata rilevata una particolare anisotropia di ben maggiore
>> grandezza rispetto alle altre, e cioè di circa una parte su 1.000, che
>> dipende dalla direzione di provenienza della radiazione di fondo e che
>> risulta dovuta al moto della Terra, di circa 400 km/s (vedi figura 1 più
>> avanti),
>
> oppure la figura di mezzo in
> https://scienzapertutti.infn.it/schede-approfondimento/918-anisotropia-di-dipolo-del-fondo-a-microonde

giusto.
Esatto, sono il mezzo nel quale si manifestano i fotoni della radiazione
di fondo ed anche tutti gli altri fotoni, quelli della luce compresi.


>> Ciao.
>> Dino Bruniera
>
> quindi resta sempre il problema di misurare la velocità della luce da-a
> speriamo poi che le radiografie siano clementi
>

Purtroppo le radiografie hanno sentenziato uno strappo di legamenti in
una spalla, come molto spesso capita ai corridori veri.
Per cui dovrò farmi una ventina di giorni di riposo con un tutore che mi
blocca l'utilizzo di una mano.
Cercherò di usarli bene.

Ciao.

Dino Bruniera

Dino Bruniera

unread,
Oct 17, 2021, 8:47:05 AM10/17/21
to
ho sbagliato un verbo

> Nello stesso tempo i fotoni partiti dal luogo della Terra, arrivavano
> negli stessi luoghi dai quali sono partiti quelli che stanno arrivando
> oggi.
>
>
Nello stesso tempo i fotoni partiti dal luogo della Terra, arrivavano
negli stessi luoghi dai quali sono partiti quelli che stavano arrivando.

gino-ansel

unread,
Oct 18, 2021, 4:03:33 AM10/18/21
to
Il giorno domenica 17 ottobre 2021 alle 14:37:51 UTC+2
Dino Bruniera ha scritto:

> ... Quindi la radiazione di fondo sta arrivando ora sulla Terra proprio
> perché l'espansione dell'Universo sta decelerando, mentre gli
> eisteinisti sostengono che l'espansione dell'Universo sta accelerando.
> Ma, almeno in rete, non ho trovato alcuna simulazione del viaggio della
> radiazione di fondo, conforme alle loro teorie.
> Comunque ti riporto il link dell'articolo tecnico, dove a pagina 71 puoi
> trovare la simulazione.
> https://vixra.org/pdf/2106.0054v2.pdf
> E a pagina 65 puoi trovare anche la simulazione del viaggio dei fotoni
> di una galassia ad alto redshift (quindi molto lontana).

temo che il tuo lavoro (sicuramente assai meditato) superi le mie capacità;
accenno solo a questo passo: "... Questa è una formula dell'effetto Doppler
che considera il ricevente in moto e la sorgente ferma ..."
non ricordo dove l'avrei letto, ma mi par di ricordare viceversa, cioè
che nel caso della luce si può sempre supporre che sia l'emittente a muoversi
e che questo giustificherebbe il fatto che il moto dell'osservatore è irrilevante
... cercherò



Dino Bruniera

unread,
Oct 18, 2021, 5:23:15 AM10/18/21
to
A me bastava che consultassi la simulazione del viaggio della radiazione
di fondo e le relative spiegazioni.
Comunque dato che mi chiedi dei chiarimenti sulla formula che ho
applicato per sviluppare la simulazione, sono ben contento di forniterli.
Per la mia teoria il moto della luce va visto rispetto allo spazio (o
etere, ma preferirei denominarlo come spazio, naturalmente con le
proprietà che gli assegna la mia teoria), rispetto al quale la sua
velocità è isotropa. E almeno nel mio spazio io posso immaginare i
fotoni che partono dall'emittente e arrivano al ricevente, nel mentre
che lo spazio si espande. Per cui debbo considerare l'emittente fermo ed
il ricevente che si allontana a causa dell'espansione dello spazio
situato tra l'emittente ed il ricevente, fino a quando i fotoni arrivano
al ricevente.
Pertanto non posso ritenere il ricevente fermo e l'emittente in moto,
come viene considerato dalla RR, altrimenti dovrei immaginare che
durante il viaggio lo spazio si contrae, cioè dovrei invertire il tempo
andando verso il passato. Insomma sarebbe tutto un casino.
Quindi devo applicare la formula dell'effetto Doppler che vede
l'emittente fermo e il ricevente in moto. Che è quella che ho usato per
la simulazione del viaggio della radiazione di fondo. Ed il fatto che la
simulazione sia compatibile con le osservazioni, dimostra che il mio
ragionamento è corretto.
Mentre non ho trovato alcuna simulazione che applichi la formula che
vede il ricevente fermo e l'emittente in moto, né sui libri né in rete.
In verità non ho trovato alcuna simulazione del viaggio dei fotoni della
radiazione di fondo verso la Terra.

Ciao.

Dino Bruniera

gino-ansel

unread,
Oct 20, 2021, 2:41:25 AM10/20/21
to
confesso che sul doppler luminioso ho le idee confuse
dovrei trovare la voglia di mettermici a pensare

> > Fra l'altro questo dimostrerebbe la costanza di c
> > anche rispetto all'osservatore visto che non è "ferma" (m'è venuto in mente
> > proprio ora, sarà sicuramente una cazzata).

> Questo non l'ho capito.

intendevo dire che se l'inflazione ha accelerato il luogo dove si formerà laTerra
in modo che la luce del bigbang restasse indietro e poi l'inflazione ha
rallentato in modo che quella luce raggiungesse il luogo ove s'è formata
la Terra allora dev'esserci stato una variazione di velocità (da 0 a c) di quella luce;
se oggi è a c cosa vuol dire?

no, mi ci perdo, meglio lasciar perdere, mi accontento di Newton :-)

Yoda

unread,
Oct 28, 2021, 3:13:04 AM10/28/21
to
Addi' 15 ott 2021 11:59:48, gino-ansel scrive:

-snip-
> (per me Maxwell neanche ci pensava alla velocità del misuratore: cambiava
> qualcosa se anche ne avesse tenuto conto?

Questo lo pensi tu, ma non e' cosi', ci pensava giorno e notte.

> e pensate che se Max avvese
> saputo degli elettroni non si sarebbe spostato verso le opinioni
> di Faraday?)

Puoi gentilmente (cioe' senza divagare) dirmi quali sono, oppure
quali pensi tu che siano queste "opinioni di Faraday" grazie ciao?

--
Yoda

gino-ansel

unread,
Oct 28, 2021, 4:27:56 AM10/28/21
to
Il giorno giovedì 28 ottobre 2021 alle 09:13:04 UTC+2 Yoda ha scritto:
> Addi' 15 ott 2021 11:59:48, gino-ansel scrive:
>
> -snip-
> > (per me Maxwell neanche ci pensava alla velocità del misuratore: cambiava
> > qualcosa se anche ne avesse tenuto conto?
> Questo lo pensi tu, ma non e' cosi', ci pensava giorno e notte.

il poco che so l'ho letto in "Una forza della natura" di Toscano
non ho trovato questa informazione
puoi darmi un link?

> > e pensate che se Max avvese
> > saputo degli elettroni non si sarebbe spostato verso le opinioni
> > di Faraday?)
> Puoi gentilmente (cioe' senza divagare) dirmi quali sono, oppure
> quali pensi tu che siano queste "opinioni di Faraday" grazie ciao?

per non divagare dovrei fare un grosso lavoro di sintesi ma ora devo
portare la famigliaa mangiare i funghi fritti ai monti
se ti contenti
e sempre riferendomi al libro di Toscano puoi trovarle nel nio scartafaccio
(in cui ho messo come sottotitolo "Faraday aveva quasi sempre ragione")
https://digilander.libero.it/gino333/induzione7.pdf
http://digilander.libero.it/gino333/induzione7.docx
ad es a pag.1 scrivo:
capitolo 8-VII di “Una forza della natura” dove Fabio Toscano racconta “l’enorme scetticismo” che accolse le estemporanee estrinsecazioni di Faraday al Friday Evening Discuorses del 3.4.1846 solo perché prive di un sostegno matematico. A me pare fossero idee assai moderne (mancavano gli atomi, ma li immaginava come addensamenti di forze).
a pag. 8
Faraday non concepiva il vuoto, per lui gli atomi erano addensamenti di forze in un vuoto materiale percorso da linee di forza “materiali”. Non esistevano “poli”, ma “varchi” più o meno permeabili alle linee di forza. Credo che oggi un Faraday aggiornato alle osservazioni che confermano la natura particellare di tutto (vuoto compreso) non si scandalizzerebbe più di tanto nell’immaginare le sue linee come un flusso di particelle: nulla cambierebbe nella sua spiegazione dell’attrazione-repulsione fra materiali diversamente permeabili al magnetismo. Rimando al Capitolo-8 VIII del libro di Toscano per i dettagli e in particolare all’esperienza Bancalari dove una fiamma di candela viene deviata se posta fra i poli di un magnete. Non è più semplice pensare ad un flusso di particelle poco permeabili alla fiamma e quindi che “spingono via” la fiamma invece di attraversarla piuttosto che immaginare faticosamente un’onda elettromagnetica? Anche la fiamma genererebbe una seconda onda eccetera eccetera come spiega il fisico ad inizio capitolo? Preferisco qualcosa di più semplice ma corrispondente ai fatti ...

Michele Falzone

unread,
Oct 29, 2021, 3:31:19 AM10/29/21
to
Il giorno giovedì 28 ottobre 2021 alle 09:13:04 UTC+2 Yoda ha scritto:
Come vedi quando si cerca di entrare nel merito elle discussioni finisce tutto in una bolla di sapone e questo non solo con gli eretici.

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org

gino-ansel

unread,
Oct 29, 2021, 9:08:30 AM10/29/21
to
Il giorno venerdì 29 ottobre 2021 alle 09:31:19 UTC+2
falzonem...@gmail.com ha scritto:

> > Yoda
> Come vedi quando si cerca di entrare nel merito elle discussioni finisce tutto in una bolla di sapone e questo non solo con gli eretici.

intendi che io avrei fatto una bolla di sapone?
hai ragione, riparto da ciò che avrevo trascritto e poi lo completo
era veramente troppo sottinteso (e poi oggi niente funghi fritti)
-----------------------------------
a pag. 8
Faraday non concepiva il vuoto, per lui gli atomi erano addensamenti di forze in un vuoto materiale percorso da linee di forza “materiali”. Non esistevano “poli”, ma “varchi” più o meno permeabili alle linee di forza. Credo che oggi un Faraday aggiornato alle osservazioni che confermano la natura particellare di tutto (vuoto compreso) non si scandalizzerebbe più di tanto nell’immaginare le sue linee come un flusso di particelle: nulla cambierebbe nella sua spiegazione dell’attrazione-repulsione fra materiali diversamente permeabili al magnetismo. Rimando al Capitolo-8 VIII del libro di Toscano per i dettagli e in particolare all’esperienza Bancalari dove una fiamma di candela viene deviata se posta fra i poli di un magnete. Non è più semplice pensare ad un flusso di particelle poco permeabili alla fiamma e quindi che “spingono via” la fiamma invece di attraversarla piuttosto che immaginare faticosamente un’onda elettromagnetica? Anche la fiamma genererebbe una seconda onda eccetera eccetera come spiega il fisico ad inizio capitolo? Preferisco qualcosa di più semplice ma corrispondente ai fatti ...
--------------------------------------
qui stavo parlando di un magnete le cui linee del campo magnetico per
Faraday (come per Bancalari) erano viste come qualcosa di "fisico"
mentre oggi sono "astrazioni": oggi all'interazione elettromagnetica sono
deputate "onde" o (se osate palare di quantistica) un "flusso di fotoni virtuali"

Per Faraday le linee del campo magnetico erano "robe materiali". Lo diceva spiegando
il funzionamento del suo trasformatore (la prima induzione realizzata) come lo scontro
di linee che vanno avanti e indietro nel nucleo.

Maxwell tentò di andare più avanti: con le sue "ruote oziose" provò ad immaginare
un meccanismo, ma gli veniva troppo complicato e a un certo punto disse "basta,
usiamo l'idrodinamica come analogia e per il resto basiamoci sulla matematica e
alla sua corrispondenza con le osservazioni.

Ora se Maxwell avesse letto Ghirardi e saputo che gli elettroni che si comportano
come magnetini poteva lasciar perdere le onde elettromagnetiche e usare le linee
del campo magnetico come un flusso di particelle capaci di interagire con
altri flussi spostando energia e facendo "correre" gli elettroni di conduzione..

Così detto è solo un accenno,
nel mio scartafaccio spero d'essermi spiegato meglio.

Michele Falzone

unread,
Oct 29, 2021, 1:53:59 PM10/29/21
to
Il giorno venerdì 29 ottobre 2021 alle 15:08:30 UTC+2 gino-ansel ha scritto:
>
> Ora se Maxwell avesse letto Ghirardi e saputo che gli elettroni che si comportano
> come magnetini poteva lasciar perdere le onde elettromagnetiche e usare le linee
> del campo magnetico come un flusso di particelle capaci di interagire con
> altri flussi spostando energia e facendo "correre" gli elettroni di conduzione..
>

Mi sa che confondi magneti con magnetini e non solo perché i magneti sono più grossi
ma perché mentre un magnete lo puoi pensare come un ago di una bussola dove da un
lato escono le linee di forza per rientrare dall'altro, il magnetino lo devi pensare
come un PORCO SPINO, ma con un reciso numero di aghi in quanto il momento angolare
intrinseco è quantizzato, in sostanza la migliore rappresentazione che sono riusciti a
dargli è questa per un particolare spin è

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/93/%22Father%22_and_%22Mother%22_of_the_series_%22Spin_Family%22.jpg

ma forse sarebbe meglio dire che la migliore rappresentazione è quella della mia palla da
golf con l'esatto numero di fossette quando verrebbe costruita per un gas monoatomico.

le cose bisogna conoscerle per bene per poterne parlare.

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org

Yoda

unread,
Oct 29, 2021, 2:36:08 PM10/29/21
to
Addi' 29 ott 2021 13:08:29, gino-ansel scrive:
> Il giorno venerdì 29 ottobre 2021 alle 09:31:19 UTC+2
> falzonem...@gmail.com ha scritto:

>> Come vedi quando si cerca di entrare nel merito elle discussioni
>> finisce tutto in una bolla di sapone e questo non solo con gli
>> eretici.

> intendi che io avrei fatto una bolla di sapone?
> hai ragione, riparto da ciò che avrevo trascritto e poi lo completo
> era veramente troppo sottinteso (e poi oggi niente funghi fritti)
> -----------------------------------
> a pag. 8
> Faraday non concepiva il vuoto, per lui gli atomi erano
-snip-

Ci risiamo coi chilometri quadrati.. mi spiace ma non m'e' concesso
di leggere proficuamente tutto il resto -> taglio via tutto!

Ero intervenuto per dirti (perche' so che ci tieni assai) che il tuo
adorato Faraday - digiuno e nemico giurato della matematica non si
sa se piu' o meno di te - col suo metodo delle linee di campo aveva
la possibilita' d'uguagliare i risultati del calcolo integrale! ciao

("chilometri quadrati" per giunta su binario unico.. ma e' mai
possibile che un informatico - se pur a riposo - possa aver
difficolta' a dire all'editor d'andare a capo a 72 caratteri?!)

--
Yoda

gino-ansel

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Oct 29, 2021, 7:46:14 PM10/29/21
to
Il giorno venerdì 29 ottobre 2021 alle 20:36:08 UTC+2
Yoda ha scritto:

> > a pag. 8
> > Faraday non concepiva il vuoto, per lui gli atomi erano
> -snip-
> Ci risiamo coi chilometri quadrati.. mi spiace ma non m'e' concesso
> di leggere proficuamente tutto il resto -> taglio via tutto!

pensi di poter proporre un modello dell'induzione con 4 parole?
Alla fine sì, lo puoi fare, ma hai una montagna di robe e di
convinzioni costruite in due secoli da controbattere e puoi
farlo solo per via indiziaria a fronte di osservazioni;
alle infinite obiezioni devi poter rimandare a qualcosa di
ragionevole (mica garantito che lo sia)

> Ero intervenuto per dirti (perche' so che ci tieni assai) che il tuo
> adorato Faraday - digiuno e nemico giurato della matematica non si
> sa se piu' o meno di te - col suo metodo delle linee di campo aveva
> la possibilita' d'uguagliare i risultati del calcolo integrale! ciao

quantitativamente? ne dubito
però era uno che s'immaginava come potevano avvenire le cose
comunque non aveva idea dell'esistenza degli elettroni perciò
credo pensasse a una specie di "onda" o di "fluido",
ti trascrivo un pezzetto del mio scartafaccio
------------------------------------------------------------------------------
... Mi sembra quindi che l’idea dell’onda elettromagnetica domini
il mondo dell’elettrodinamica classica oltre al ragionevole.
Già in Faraday compare qualcosa di simile; a questo mi fa
pensare il libro di Toscano quando alla fine del cap.8 racconta
le vicissitudini dei cavi telegrafici oceanici: Faraday aveva
previsto i problemi che poi si verificarono “… una gigantesca
bottiglia di Leida: accumulava grandi quantità di carica elettrica.
Tale processo si sovrapponeva allo stato di tensione polare nel
cavo che, secondo Faraday, doveva precedere la conduzione
di elettricità …”
-------------------------------------------------------------------------------------------

> ("chilometri quadrati" per giunta su binario unico.. ma e' mai
> possibile che un informatico - se pur a riposo - possa aver
> difficolta' a dire all'editor d'andare a capo a 72 caratteri?!)

non ho mai capito come usare i programmi fatti da altri
io "facevo" programmi, quello che usavo era il modestissimo
apparato fornito da IBM (e i "pacchetti" non erano il mio pane)
poi uso Google e non mi pare ci sia l'opzione
(anzi l'ultima versione mi fa particolarmente incazzare)
sono giunto al punto del rifiuto (anche per l'età)

gino-ansel

unread,
Oct 29, 2021, 7:57:14 PM10/29/21
to
Il giorno venerdì 29 ottobre 2021 alle 19:53:59 UTC+2
falzonem...@gmail.com ha scritto:

> > Ora se Maxwell avesse letto Ghirardi e saputo che gli elettroni si comportano
> > come magnetini poteva lasciar perdere le onde elettromagnetiche e usare le linee
> > del campo magnetico come un flusso di particelle capaci di interagire con
> > altri flussi spostando energia e facendo "correre" gli elettroni di conduzione..
> Mi sa che confondi magneti con magnetini

sgridiamo Ghirardi allora (peccato sia nel mondo dei più)

> e non solo perché i magneti sono più grossi
> ma perché mentre un magnete lo puoi pensare come un ago di una bussola dove da un
> lato escono le linee di forza per rientrare dall'altro, il magnetino lo devi pensare
> come un PORCO SPINO, ma con un reciso numero di aghi in quanto il momento angolare
> intrinseco è quantizzato, in sostanza la migliore rappresentazione che sono riusciti a
> dargli è questa per un particolare spin è
> https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/93/%22Father%22_and_%22Mother%22_of_the_series_%22Spin_Family%22.jpg
> ma forse sarebbe meglio dire che la migliore rappresentazione è quella della mia palla da
> golf con l'esatto numero di fossette quando verrebbe costruita per un gas monoatomico.

quindi anche per te l'incertezza è tale che consente esercizi di fantasia

> le cose bisogna conoscerle per bene per poterne parlare.

visto che son cose che non si vedono, occorre immaginare in base ad indizi

è fuor di dubbio che a un certo punto un mucchietto (dominio) di elettroni
si comporta come un magnete; quanti ne servono? due? un miliardo?
cosa succede a quel punto?
se anche il dominio è una cosa diversa dai suoi costituenti, perchè il domino
non può trasferire gli "stimoli" che riceve ai suoi componenti? (agli elettroni)

Michele Falzone

unread,
Oct 30, 2021, 1:02:50 AM10/30/21
to
Il giorno sabato 30 ottobre 2021 alle 01:57:14 UTC+2 gino-ansel ha scritto:
>
> visto che son cose che non si vedono, occorre immaginare in base ad indizi

Bisogna solo attenersi alle verifiche sperimentali, senza usare troppo la fantasia

> è fuor di dubbio che a un certo punto un mucchietto (dominio) di elettroni
> si comporta come un magnete; quanti ne servono? due? un miliardo?
> cosa succede a quel punto?

Una cosa è dire che un mucchietto di magnetini si comporta come un magnete che è sostanzialmente corretto, mentre è sbagliato dire che un magnetino è uguale ad un magnete per quello che ti ho spiegato e questo non sono io a dirlo ma sono le prove sperimentali.

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org

gino-ansel

unread,
Oct 30, 2021, 1:54:55 AM10/30/21
to
Il giorno sabato 30 ottobre 2021 alle 07:02:50 UTC+2
falzonem...@gmail.com ha scritto:

> Bisogna solo attenersi alle verifiche sperimentali, senza usare troppo la fantasia

giustissimo, fantasia in giusta dose collegata alle verifiche
certo il "giusta" è come il "quanto basta" nelle ricette di cucuna :-)

> Una cosa è dire che un mucchietto di magnetini si comporta come un magnete che è sostanzialmente corretto, mentre è sbagliato dire che un magnetino è uguale ad un magnete per quello che ti ho spiegato e questo non sono io a dirlo ma sono le prove sperimentali.

daccordissimo
anche in un filo percorso da corrente sono presenti stramiliardi di elettroni
ho solo immaginato che il campo magnetico da loro generato sia dovuto
al loro raggrupparsi in qualcosa di analogo ai "dominii" dei magneti
permanenti e che sia l'interazione di questo campo magnetico
con un "altro campo" magnetico a "far correre" i dominii e quindi gli
elettroni che costituiscono il domino

Michele Falzone

unread,
Oct 30, 2021, 2:26:59 AM10/30/21
to
E qui casca l'asino quando pensi che a correre sono quei magnetini.
Invece l'unica certezza che hai è solo quella che quando carichi un
condensatore alla fine ti ritrovi un certo numero di elettroni su di una
armatura e tutto il resto è fantasia, visto che non sai nulla di quei
magnetini e principalmente non sai come si muovono in un conduttore.

Il modello che vede quelle strane palline sballottate urto dopo urto
passano da un capo all'altro del conduttore è solo un modello e basta.

Una misura certa è solo quella che viene fuori da questa misura

https://www.lescienze.it/news/2002/04/02/news/il_rumore_delle_cariche_frazionarie-589758/

che in buona sostanza ti dice che a passare in un conduttore non è
un singolo magnetino alla volta, ma una qualunque frazione di quel
magnetino alla volta, per poi ritrovartelo intero quando sono passate
tutte le singole frazioni.
DOPO QUESTA MISURA SEI ANCORA CERTO CHE A PASSARE IN UN
CONDUTTORE SIA UNA CARICA ALLA VOLTA?

Questo significa che è corretto il mio modello e che quei magnetini
per effetto di una fem semplicemente si orientino per fare passare
quelle frazioni come un continuo, esattamente come previsto dal mio
prof. di fisica II Giuseppe Cannata.
Come vedi a fidarti dell'immaginazione non sempre ci sia azzecca.

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org

gino-ansel

unread,
Oct 30, 2021, 6:41:52 AM10/30/21
to
come sai il tuo modello mi piacque, però quando cominciai ad
interessarmi dei condensatori il meccanismo che più mi sfagiolava
richiedeva un vero movimento di particelle, esse mi consentono
d'immaginare che la "corrente di spostamento" proprio non esista,
esiste invece il "campo elettrico" (causato dallo squilibrio di elettroni
nelle due faccie) che facilita appunto l'accumulo di elettroni
in una piastra e il diradamento nell'altra. Non capisco proprio
perchè la scienza continui a parlare di "corrente" di spostamento
qundo lei stessa dice che un moto di elettroni nello spazio fra le
piastre non c'è (esiste quando senti un bel ciocco quando il
condensatore brucia)

per questione della carica frazionaria me la posso cavare sfruttando
le spiegazioni "ufficiali" riportate anche nel link

abbiamo due eresie antagnoniste, nessuna delle quali benvista in isf

gino-ansel

unread,
Oct 30, 2021, 7:33:37 AM10/30/21
to
dimenticavo: la scienza ufficiale "non tollera" campi elettrici e
magnetici indipendenti, ecco perchè insiste suilla corrente di
spostamento, con la consegenza che non si capisce più cosa
sia una "corrente" tan'evvero che ti ritrovi col vettore di Poynting
dove i fili del circuito ci sono solo per bellezza :-)
te l'immagini che casino ci dev'essere in un circuito stampato?
e chissà perchè se non tocco il filo non prendo la scossa :-)

dov'è finito Wladimiro?

Luciano Buggio

unread,
Oct 30, 2021, 9:16:01 AM10/30/21
to
Il giorno sabato 30 ottobre 2021 alle 07:02:50 UTC+2 falzonem...@gmail.com ha scritto:
> Il giorno sabato 30 ottobre 2021 alle 01:57:14 UTC+2 gino-ansel ha scritto:
> >
> > visto che son cose che non si vedono, occorre immaginare in base ad indizi
> Bisogna solo attenersi alle verifiche sperimentali, senza usare troppo la fantasia
> > è fuor di dubbio che a un certo punto un mucchietto (dominio) di elettroni
> > si comporta come un magnete; quanti ne servono? due? un miliardo?

Ne basta uno.

Michele Falzone

unread,
Oct 30, 2021, 9:40:10 AM10/30/21
to
Nessuna eresia, il modello delle palline che viaggiano nel filo pensa che era
considerato valido anche quando pensavano che a camminare erano le
palline positive e per questo ancora oggi si chiama corrente convenzionale.
La fisica continua ad andare avanti ed ora sappiamo molte più cose su quelle
che pensavamo essere delle semplici palline cariche, solo che spesso i fisici
rimangono ingabbiati nelle loro idee che hanno studiato molti anni prima.
Oggi sappiamo che nel filo qualunque cosa sia che viaggia grazie a quella
prova si comporta come un continuo infinitesimo dopo infinitesimo anche
se alla fine tu ti ritrovi nuovamente quelle palline "elettroni/particelle stabili"
PIACCIA O MENO QUESTA E' LA REALTA' CHE SI OSSERVA A FRONTE DI
VERIFICHE SPERIMENTALI CHE NON PERMETTONO INTERPRETAZIONI.

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org

gino-ansel

unread,
Oct 30, 2021, 8:35:19 PM10/30/21
to
Il giorno sabato 30 ottobre 2021 alle 15:40:10 UTC+2
falzonem...@gmail.com ha scritto:

> Nessuna eresia, il modello delle palline che viaggiano nel filo pensa che era
> considerato valido anche quando pensavano che a camminare erano le
> palline positive e per questo ancora oggi si chiama corrente convenzionale.
> La fisica continua ad andare avanti ed ora sappiamo molte più cose su quelle
> che pensavamo essere delle semplici palline cariche, solo che spesso i fisici
> rimangono ingabbiati nelle loro idee che hanno studiato molti anni prima.
> Oggi sappiamo che nel filo qualunque cosa sia che viaggia grazie a quella
> prova si comporta come un continuo infinitesimo dopo infinitesimo anche
> se alla fine tu ti ritrovi nuovamente quelle palline "elettroni/particelle stabili"
> PIACCIA O MENO QUESTA E' LA REALTA' CHE SI OSSERVA A FRONTE DI
> VERIFICHE SPERIMENTALI CHE NON PERMETTONO INTERPRETAZIONI.

trascrivo dal tuo link
https://www.lescienze.it/news/2002/04/02/news/il_rumore_delle_cariche_frazionarie-589758/
"... Tuttavia, in un solido sottoposto a particolari condizioni, la corrente è trasportata da entità che prendono il nome di quasi-particelle, la cui carica risulta inferiore a quella dell'elettrone. Nel vuoto, la corrente elettrica che scorre tra un anodo e un catodo è trasportata da elettroni liberi. In un metallo o in un semiconduttore, invece, gli elettroni si spostano all'interno di un reticolo cristallino di ioni positivi che esercitano una forza di attrazione coulombiana sugli elettroni stessi, modificandone le proprietà. Le particelle che trasportano la corrente non sono più elettroni liberi, ma "quasi-particelle" che nascono dal comportamento collettivo dell'insieme costituito dagli elettroni e dal reticolo cristallino. Le cariche frazionarie, oggi, sono state osservate, ma restano però entità misteriose..."

Quindi quello che tu scrivi potrebbe essere possibile, ma non nel vuoto,
almeno a quanto leggo nella citazione. Pertanto fra le piastre di un
condensatore io continuo a vederci soltanto un campo elettrico senza
l'accompagnamento di un campo magnetico, non ci vedo elettroni in
volo nè qualcosa di continuo che poi, giunto alla piastra, si ritrasforma
in elettroni. Cosa ci starebbero a fare allora i fili che vanno alle piaste?
Servirebbero a stimolare il volo fra le piastre? Ma se io tocco i fili prendo
la scossa !!! Quando prendo la scossa io dico che c'è corrente. Quando
vedo ballonzolare pezzetti di carta dico che c'è campo elettrico.

Ad ogni modo il mio pallino è un altro e riguarda l'induzione magnete-spira
(che poi mi pare la stessa cosa del respingimento dei poli uguali di due
magneti, convincimento che mi è costato 10 anni di vaneggiamenti vari)

Michele Falzone

unread,
Oct 31, 2021, 1:18:07 AM10/31/21
to
Non riesco a seguirti, io riesco a parlare di un argomento alla volta

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org
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