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> > Se va bene, continuiamo, come avevi proposto tu, ipotizzano che l'asse
> > di rotazione sia AB (secondo il tuo disegnetto), cioè la congiungente
> > delle due saldature dei "tre quarti" di spira sulla faccia polare, per
> > vedere se succede la stessa cosa quando nel generatore di F. si tiene
> > fermo nel laboratorio il disco mangetico e si fa ruotare il filo con
> > spazzole.
>
> > Luciano Buggio
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> Ok proseguiamo, per semplicità sta bene campo uniforme e lati a mo' di
> rettangolo.
Vediamo prima cosa succede nel generatore a disco tenendo fermo il
disco e facendo girare intorno al perno il filo con spazzole.
Nel disco, oviviamente, nessuna tensione.
Nel filo invece ci sarà tensione, per via della sola Forza di Lorentz:
gli elettroni che per la nostra ipotesi si muovono in cerchio nel
campo magnetico, quindi - istante per istante - ortogonalmente alle
linee del campo stesso, verranno deviati lungo il filo, verso il bordo
o verso il perno a seconda della polarità e del verso della rotazione.
Veniamo a noi, al nostro generatore.
La rotazione del sistema ora avviene intorno all'asse AB, che
attraversa la faccia polare.
I punti della faccia del magnete (per un ragionevole spessore)
collocati tra A e B sono fermi nel laboratorio, ma anche considerando
tutta la faccia polare, ogni suo punto, anche i più lontani dall'asse
di rotazione, trasla istante per istante nella direzione delle linee
del campo mangetico, con nessuna componente del vettore velocità
ortogonale ad esso, quindi non verrà indotto nessun campo elettrico.
Il nostro magnete, agli effetti dell'induzione di un campo elettrico,
è nelle stesse condizioni della piastra ferma dell'altro generatore.
Quindi nessuna tensione sul tratto tra le due saldature, nè altrove
sulla faccia polare del magnete.
Il tratto di filo antistante, parallelo alla faccia, è investito
permanentemente dal campo magnetico e da nessun campo elettrico, ma si
sta muovendo, ruota, e con esso gli elettroni, che quindi per la forza
di lorentz deviano lungo il tratto di filo stesso.
Si avrà quindi tensione in quel tratto di filo.
Lungo i due tratti ad esso ortogonali, e quindi paralleli alle linee
di forza del campo, non si avrà invece tensione: in nessun punto di
essi, per la nostra ipotesi dell'ansa rettangolare e del campo
magnetico uniforme, la forza di Lorenz (tanto maggiore quanto più ci
si allontana dal magnete, visto che essa aumenta con la velocità) non
ha componente utile per indurre tensione, è sempre ortogonale al filo.
Quindi avremo corrente.
Ti risulta?
Se va bene e se ti va, puoi dilettarti a calcolare i versi della
corrente nei casi fin quei considerati, per scoprire la perfetta
corrispondenza anche sotto questo aspetto tra i due generatori: sennò
lo faccio io, per poi proseguire con l'ipotesi della rotazione intorno
ad un asse a mezza via tra AB e CD, col solito confronto con Faraday.
Luciano Buggio