Stando all'esame del DNA farebbero parte di una specie umanoide che
sarebbe molto distante da Homo Sapiens, Neanderthal e Denisovani.
A tal punto che un incrocio con un'altra razza genererebbe individui
sterili.
Si è fatto notare come in alcune culture fosse praticata la deformazione
del cranio in età infantile tramite fasciature o stecche di legno, non è
questo il caso: tale pratica modifica la forma cranica ma non il volume,
che nei teschi di Paracas è maggiore del 25% o addirittura dell'80%.
In Georgia sono stati trovati teschi di questo tipo, vecchi di duemila
anni.
Altri fanno notare che stando a sculture e dipinti i crani allungati
fossero presenti anche nell'Antico Egitto. Altri ancora si spingono a
dire che certi copricapi, come ad esempio la corona dell'Antico Egitto
e la mitra vescovile nascerebbero dalla necessità di coprire un cranio
allungato.
Sembra che tali crani siano stati ritrovati in varie parti del mondo,
contribuendo a rendere più fitto il mistero su chi fossero queste genti
o addirittura questa civiltà in grado di spostarsi dalla Georgia alle
Americhe senza tuttavia lasciare tracce della loro esistenza nella
storia.
Fonte:
http://www.ibtimes.co.uk/are-paracas-elongated-skulls-new-species-aliens-or-hoax-1435980
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https://tinyurl.com/AndrewWhitePublicPGPkey
https://www.gnu.org/distros/free-distros.html
http://www.fsfla.org/ikiwiki/selibre/linux-libre/