Il giorno domenica 29 ottobre 2023 alle 07:08:08 UTC+1 Pier Paolo Caselli ha scritto:
Commento un'altra parte delle tue riflessioni, quella secondo cui - in base alla "realtà da [te] conosciuta", esisterebbe un <<fronte critico>> operante
<<con quelle tipiche modalità settarie che vorrebbe far conoscere e contrastare. Abbiamo infatti le due più note esponenti che capeggiano le due opposte fazioni - pro "lavaggio del cervello" e contro - che oramai da anni si fanno una guerra senza esclusione di colpi per delegittimare le loro posizioni, e dunque pur di portare acqua al loro mulino rischiano di estremizzare i loro convincimenti a danno dell'oggettività delle situazioni che hanno la pretesa di studiare ed analizzare [...] In fondo basta solo documentarsi anche presso fonti "divergenti" per evitare di raccontare colossali castronerie.
Castronerie che, guarda caso, prende per buone e propugna solo chi è abituato a voler, come ho già ampiamente documentato, millantare condizioni e status che esistono solo nella sua testa ma che sono ben distanti dalla realtà.>>
a) quali sono le "tipiche modalità settarie" con cui quello che chiami "fronte critico" opererebbe?
A quel che mi consta (la "realtà da me conosciuta") abbiamo da una parte una studiosa riconosciuta a livello internazionale che espone il risultato delle sue ricerche accademiche, che a loro volta confermano le conclusioni di altri studiosi;
dall'altra abbiamo degli operatori sconosciuti al dibattito accademico che compaiono - quando va bene - solo sulle riviste/trasmissioni nazional-popolari o su video autoprodotti che dicono quel che dicono, che rifuggono il pubblico dibattito, che rispondono alle critiche a suon di querele. In sostanza, un "centro studi" che da quando è nato (1999) non ha mai prodotto uno studio su qualcosa, men che meno sul suo oggetto di esistenza ("abusi psicologici").
Ricordo che una 15ina di anni fa sul sito di tale "centro studi" comparve un avviso per richiedere uno studio condotto su non ricordo cosa. Lo richiesi subito. Mai arrivato.
Alla mia ennesima richiesta direttamente alla "presidente protempore", la stessa mi rispose che non me lo avrebbe mai inviato, visto che - a suo dire - volevo solo "criticarlo".
A quel che mi consta ("la realtà [accademica] da me conosciuta") gli studi si pubblicano così da informare e, se del caso, esporsi alle critiche. Chi rifiuta le critiche opera senz'ombra di dubbio in modalità settaria/autoreferenziale.
b) qual è la "oggettività delle situazioni" secondo cui (suppongo entrambe le "fazioni" che citi) racconterebbero delle "colossali castronerie"? E quali sono invece le vere verità, secondo il tuo giudizio?
c) quali sono le "condizioni e status" che (suppongo entrambe le "fazioni") "MILLANTANO" ma che invece - secondo la "realtà da te conosciuta" - "esistono solo nella sua testa, ma che sono ben distanti dalla realtà"?
PS: mentre scrivevo quanto sopra mi è arrivata una mail privata di Pier Paolo Caselli in cui lo stesso mi informa che non riesce a superare il blocco captcha recentemente introdotto da google groups, perciò non riesce a postare il suo commento.
Ora, a parte che non comprendo perché Caselli, che mi considera il male impersonificato e non perde occasione per diffamarmi, si senta in dovere di dirmi che non riesce a postare. Che un bel chissenefrega ci sta pure tutto.
A parte questo, mi offro di fare da tramite per lui - così come ho fatto da tramite per un paio d'anni per Erni, che non riesce più a collegarsi a internet.
Se Caselli mi vuole inviare i suoi commenti sarò lieta di ripostarli a beneficio di tutti, ma alle mie condizioni:
a) OGNI COMMENTO DEVE VERTERE ESATTAMENTE SULLE DOMANDE POSTE, che sono del tutto estranee a questioni personali;
b) non si accettano diffamazioni;
c) non si accettano attacchi personali.
Mi riservo la facoltà di cancellare tutto ciò che non corrisponde ai parametri sopra citati.