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How Scientology sets up its members to find themselves helpless in court

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alessia guidi

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Aug 12, 2015, 6:17:43 AM8/12/15
to

Giaga

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Aug 13, 2015, 12:27:14 AM8/13/15
to

Non saprei dire se ai miei tempi la carte che - purtroppo - firmai contenessero già queste condizioni capestro. Del resto se non firmi non puoi accedere nè all'auditing nè al training, per cui non mi risulta che mai nessuno si sia rifiutato di sottoscrivere quei lunghi fogli di articoletti e clausole.

Probabilmente - come nel mio caso - mai nessuno si è preoccupato di leggerli.

Del resto come potresti non fidarti del "miglior amico che l'umanità abbia mai avuto"?


Ma tutto ciò confligge fortemente con ciò che LRH sosteneva da qualche parte, ovvero che Scn sarebbe l'unico gruppo al monso che restituisce i soldi nel caso di "cliente non soddisfatto"!!

Alla faccia.

Non solo non restituisce nulla di quanto utilizzato, ma nemmeno gli acconti!

Il gruppo più etico del pianeta eh ... ma dove?

E poi possibile che basti la parola "religione" per legare le mani al sistema giudiziario anche quando si tratta di denaro e non di suppposizioni sull'al di là?

Mah ...

Pier Paolo

unread,
Aug 13, 2015, 5:10:10 AM8/13/15
to
Riporto uno stralcio della lettera pervenutami pochi giorni fa e scritta dal Presidente della chiesa nazionale di Scientology d'Italia (è Amicarelli?) a seguito di una mia precedente sollecitazione a lui diretta relativa al mio rimborso.

"[..]E' questo infine il punto. Il suo comportamento corrisponde a quello delle persone che violano i diritti degli altri e poi pretendono che gli altri rispettino nei loro confronti i diritti violati (mio commento: è sempre la solita frase, pari pari, l'avrò letta centinaia di volte). Lei chiede sia pure sbagliando che la Chiesa rispetti la disciplina ecclesiastica e contemporaneamente dice "peste e corna" di quella stessa dottrina che contiene la disciplina ecclesiastica sulla quale fonda la sua pretesa. (mio commento: tenetevi perché ora viene il bello!) Bene, sappia che se, nonostante questo, avesse chiesto i rimborsi nel rispetto dei termini e della disciplina ecclesiastica, alle associazioni alle quali ha dato contribuzioni, con ogni probabilità AVREBBE OTTENUTO DA LORO I RIMBORSI PRETESI, DAL MOMENTO CHE LA CHIESA CREDE A SE STESSA ED E' FEDELE ALLA SUA INTEGRITA' E IDENTITA'."

Lettera ricevuta il primo agosto 2015!

Dai, ora mettete via i fazzoletti, immagino vi siate commossi al leggere queste toccanti parole, e non continuate a fare i criticoni, perché come ben sappiamo "la chiesa crede a se stessa ed è fedele alla sua integrità e identità".

E ne abbiamo degli esempi sotto gli occhi tutti i giorni.

A parte gli scherzi Giaga, se la "chiesa" si attenesse alle sue stesse direttive e le mettesse in pratica, reputo che nel giro di pochissimo tempo si vedrebbe sommersa da richieste di rimborso. E' per questo che cerca di non cedere di un millimetro su quell'argomento. Il punto è: una strategia del genere nel medio/lungo termine paga? E poi: anche dal punto di vista economico è più conveniente andare incontro a spese legali del genere (sappiamo bene quanto siano salate le parcelle degli avvocati, e soprattutto quelli che decidono di lavorare per Scientology ritengo ci vadano giù pesante) avendo oltretutto di ritorno comunque un danno d'immagine così devastante?

Io fossi in Miscavige me lo chiederei seriamente perché a mio avviso seguire quel percorso non è la scelta più saggia. E basterebbe perdere un singolo caso per vedere tutto il castello crollare in un solo istante. Con tutte le ovvie conseguenze.

nibbio

unread,
Aug 13, 2015, 5:50:40 AM8/13/15
to
alessia guidi ha detto questo mercoledì :
> Molto interessante.
> http://tonyortega.org/2015/08/07/how-scientology-sets-up-its-members-to-find-themselves-helpless-in-court/

non ho capito se lei ha versato dei soldi in un conto di scientology
per il Purif che una volta arrivata alla cifra pattuita lo abbia dovuto
pagare ancora perchè i soldi versati non sono stati conteggiati, di
conseguenza lei ha portato in tribunale scn. Oppure ha versato i soldi
e poi li rivoleva indietro.

Inoltre le entrate generali settimanali vengono distrubuite per i
pagamenti del personale e le spese di gestione, non mi pare venga fatto
un fondo alnche solo del 1% per i refund. quindi se a distanza di anni
un qualche pc o studente richiede i soldi è altamente improbabile che
li riceva almeno bonariamente.
Ovviamente resta sempre una scommessa, e poi c'è sempre il fatto se non
funziona sei tu che la applichi male, non la tecnica. B-)
Inoltre esiste la possibilità di diventare staff :o) e li puoi fare
tutti i corsi che l'organizzazione può consegnare senza pagare. e ogni
5 anni si azzerano. lol spero non ci crediate.
perchè quando mollai (e mollai non grazie ad Alessia Guidi o a Po che
conobbi dopo anni che ero uscito), pur essendo stato nello staff full
time per 5 anni avevo comunque debiti da pagare. 8-o che ovviamente non
pagai, e di sicuro i soldi che volevano erano tanti almeno per allora.


alessia guidi

unread,
Aug 13, 2015, 6:42:37 AM8/13/15
to
Il giorno giovedì 13 agosto 2015 11:50:40 UTC+2, nibbio ha scritto:
> alessia guidi ha detto questo mercoledì :
> > Molto interessante.
> > http://tonyortega.org/2015/08/07/how-scientology-sets-up-its-members-to-find-themselves-helpless-in-court/
>
> non ho capito se lei ha versato dei soldi in un conto di scientology
> per il Purif che una volta arrivata alla cifra pattuita lo abbia dovuto
> pagare ancora perchè i soldi versati non sono stati conteggiati, di
> conseguenza lei ha portato in tribunale scn. Oppure ha versato i soldi
> e poi li rivoleva indietro.

La donna fece una serie di pagamenti anticipati in vista del Purif, restando poi con un credito di 2.510 dollari per corsi futuri. Piu' avanti nel testo si dice che non chiedeva la restituzione per SERVIZI RESI, ma solo per il credito inutilizzato. Perciò suppongo che il Purif lo abbia fatto.

Poi "a marzo decise di averne avuto abbastanza di Scientology, perciò sapeva che non avrebbe usato i soldi che aveva sul conto. E li chiese indietro".

Scientology rifiuto' di renderli e lei si rivolse al tribunale.

Il giudice ha archiviato il procedimento perche' la donna aveva firmato un contratto in cui si dice, tra le altre cose:

"Comprendo e accetto che le donazioni che faccio alla Chiesa sono proprieta' della Chiesa che le usera' a sua discrezione per i suoi scopi religiosi e caritativi. Comprendo che le donazioni alla Chiesa sono generalmente non rimborsabili e che sono vincolata ai regolamenti del Claim and Verification Board... Nell'improbabile evento che tra me e la Chiesa insorgano dispute... riconosco, comprendo e accetto che tali dispute sono per loro stessa natura questioni di dottrina religiosa, che perciò dovranno essere risolte unicamente ed esclusivamente dalle autorita' ecclesiastiche e secondo le procedure religiose di Scientology. Percio' riconosco e accetto che non potro' rivolgermi alla giustizia civile o penale per quanto riguarda qualsiasi Chiesa di Scientology..."

Traduzione superveloce, solo per dare il senso dei contratti che molti firmano senza leggere.

Lei ha firmato quel contratto, il giudice lo ha ritenuto valido e ha dato ragione a Scientology.

Giaga

unread,
Aug 13, 2015, 8:54:22 AM8/13/15
to
Io che ragiono a spanne e che non sono molto intelligente mi chiedo una cosa: ma è possibile che le regole interne di un movimento possano essere considerate di rango superiore al buon senso?

Faccio un esempio banale riferito ad un fatto accadutomi molti anni fa, che forse non è del tutto pertinente, ma che spiega meglio il mio punto di vista:

era il 1982, da pochissimo avevo iniziato a guidare un auto mia ed ebbi un piccolo incidente.

L'altro automobilista mi aggredì - verbalmente - in modo selvaggio ed io (che avevo rischiato di stendere un motociclista fermandomi in ritardo ad uno stop) mi sentivo "colpevole".

L'altra auto era rimasta più danneggiata della mia. L'energumeno urlava, bestemmiava e gesticolava come un cavernicolo cui avessero sottratto il cosciotto di antilope che stava per addentare. Approfittando del fatto che sentivo di aver provocato io l'incidente per aver quasi investito un povero motocicista di passaggio, accettai di sottoscrivere una dichiarazione nella quale mi prendevo io la piena responsabilità del sinistro.

Non ricordo che cosa scrissi e firmai ma doveva essere una cosa del tipo

Io sottoscritto XY proprietario e conducente dell'auto targata zzzzzz dichiaro di essermi fermato oltre la linea dello stop sito in località XYZ rischiando di travolgere un motociclista di passaggio causando quindi il sinistro in cui l'auto targata xxxxx veniva a tamponare la mia ecc.. ecc..

firmato XY

Venne fuori che la mia dichiarazione non valeva nulla perchè vista la dinamica dell'incidente avevo ragione io (oggi me ne sarei accorto subito, ma allora ero un automobilista novellino).

L'energumeno allora mi telefonò per minacciarmi di ritorsioni varie. Io - pur non sentendomi molto tranquillo - gli dissi semplicemente "Si si. Ciao. Magari ne riparliamo un altro giorno. Stammi bene.".

Incassai il risarcimento danni della sua assicurazione e fino ad oggi (33 anni dopo) non ho mai più sentito parlare di lui.

Quindi per chiudere: viviamo purtroppo in un mondo dove la forma supera la sostanza, dove tramite un appropriato artificio legale tutto diviene possibile; dove se io firmo una cosa dove c'è scritto "rinuncio ai miei diritti" poi - a volte, se il giudice è ottuso - non ho davvero più diritti.

Qualcuno dirà: questo è il mondo, bellezza.

E io dico: dovrebbero essere illegali le transazioni che prevedono il fatto di rinunciare ai propri diritti.

Per me l'unica legge che conta è il buon senso.

Purtrroppo le scartoffie legali a volte non valgono la carta su cui sono scritte. Tutte le volte in cui la legge scritta va in conflitto con il buon senso, se mi è possibile io seguo il secondo ed abbandono la prima.

E così ho fatto anche nel corso della mia lunga permanenza in Scientology. Dove non ho mai applicato cose che mi sembravano sopraffazioni, anche se era scritto che si doveva fare così.

Il buon senso non ha mai danneggiato nessuno, la legge applicata in modo ottuso si.


nibbio

unread,
Aug 13, 2015, 9:53:02 AM8/13/15
to
Dopo dura riflessione, Giaga ha scritto :
intanto Giaga c'è da dire che le leggi spesso differiscono da paese a
paese. In Italia le clausole capestro che vanno contro i diritti
sanciti dalla legge non hanno alcun valore. Però dipende dal giudice.
l'esempio che hai fatto non è la stessa cosa di un contratto di
acquisto per un servizio o di un corso. clausole capestro o che ti
pongono in svantaggio diventano valide se firmate davanti al notaio,
perchè il notaio legge il contratto ad alta voce, quindi tutti i punti
vengono letti. non se se è così in altri paesi.


Leonardo Serni

unread,
Aug 13, 2015, 9:58:31 AM8/13/15
to
On Thu, 13 Aug 2015 05:54:21 -0700 (PDT), Giaga <giagam...@gmail.com>
wrote:

> E io dico: dovrebbero essere illegali le transazioni che prevedono il fatto di rinunciare ai propri diritti.

Ci sono effettivamente i cosiddetti diritti inalienabili, però...

...considera quest'altro caso. C'è un tizio che è malato: e, purtroppo,
parecchio malato. Se non si cura, muore. Se si cura, ha una probabilità
su tre di morire lo stesso.

Gli si fa firmare una dichiarazione in cui accetta un 33% di rischio di
lasciarci la pelle sotto i ferri; e più diritto inalienabile della vita
che cosa c'è?

Pure, quella dichiarazione deve essere ritenuta valida.

Anche perché, mettiamo caso che non sia ritenuta valida... o che vi sia
il rischio che non lo sia. Il chirurgo ha una scelta: se opera, rischia
di diventare un assassino. Se non opera, il paziente morirà - ma chi lo
avrà ucciso? Dio. Il chirurgo si domanda... ma perché devo rischiare io
di pagare un botto di soldi (e magari pure la galera), per difendere la
reputazione di Dio? Dio è onnipotente: si difenda da sé! E non opera, o
si dà malato, o se proprio uno lo obbliga si "ammala" davvero... oppure
si licenzia, oppure non si laurea neanche in medicina, dicendo "Ma cosa
vado a studiare per poi fare una professione così di merda?".

(Già adesso si osservano notevoli distorsioni, alcune delle quali vanno
sotto il nome di medicina difensiva. Il fatto è che i pazienti vogliono
avere così tanta ragione, che finiscono per farsi un torto).

===

Non per difendere Scientology - ma il fatto è che le cose non sono così
semplici. Uno può inventarsi contromisure, ma queste spingeranno sempre
il sistema a cercare un nuovo equilibrio, e quel nuovo equilibrio non è
detto che ci piaccia.

> Il buon senso non ha mai danneggiato nessuno, la legge applicata in modo ottuso si.

Sono molto d'accordo con la seconda frase, ma per la prima ho dei dubbi
sul come si definisca il buon senso... specie in quei casi dove ci sono
i buonsensi di due controparti da considerare.

Leonardo
--

Some say the world will end in fire; / some say in ice.
From what I’ve tasted of desire, / I hold with those who favor fire.
But if it had to perish twice, / I think I know enough of hate
To say that for destruction ice / Is also great, / And would suffice.

alessia guidi

unread,
Aug 13, 2015, 11:14:08 AM8/13/15
to
Il giorno giovedì 13 agosto 2015 14:54:22 UTC+2, Giaga ha scritto:
> Io che ragiono a spanne e che non sono molto intelligente mi chiedo una cosa: ma è possibile che le regole interne di un movimento possano essere considerate di rango superiore al buon senso?


Mi associo alle riflessioni gia' fatte da Nibbio e Leonardo e ci aggiungo la mia. Io direi che il buonsenso, almeno il mio, mi avrebbe spinta a informarmi sull'organizzazione/azienda/movimento a cui stavo largamente anticipando soldi, tra l'altro in misura maggiore del servizio che volevo fare. E poco mi importa se un tizio qualsiasi, che magari domani potrebbe avere gia' fatto blow, mi "garantisce" che mi verranno restituiti blablabla. E magari avrei pure letto il contratto sotto cui stavo per mettere la mia firma. Perche'- se non ho capito male - la tizia in questione non era una devota fedele da tot anni, era una novellina che stava per fare il purif, che e' il primo gradino importante.

In piu', in USA il Primo Emendamento blinda gli enti religiosi, e nel contratto viene ampiamente spiegato che la Chiesa di Scientology e' un ente religioso.

La legge - anche in Italia - non ammette l'ignoranza.

Con questo non voglio scaricare tutta la colpa sulle spalle della tizia, intendiamoci. Dico solo che i fattori in gioco sono tanti. Non ultimo, magari, l'ottusita'/ignoranza del giudice. Che anche in Italia abbiamo la nostra bella quota di giudici cani, soprattutto tra i GOT, i giudici onorari del tribunale che magari dimostrano di non sapere neanche da che parte si apre un codice di legge. A cui si affiancano i VPO (pm onorari). Spesso sommando ignoranza a ignoranza e ottusita' a ottusita'. Essendo personale onorario, non entra in carica con specifico concorso in magistratura, ma è sufficiente una laurea in giurisprudenza (nemmeno aver praticato come avvocato. E per essere avvocati bisogna superare un esame di stato).

Il tribunale a cui la tizia dell'articolo si e' rivolta mi pare equivalente ai nostri tribunali dove operano i GOT. Leggo che la tizia fara' ricorso, staremo vedere.

> E io dico: dovrebbero essere illegali le transazioni che prevedono il fatto di rinunciare ai propri diritti.


Mi pare che da noi le clausole vessatorie prevedano la nullita' contrattuale. Ma questo caso e' americano e la' hanno il Primo Emendamento.

alessia guidi

unread,
Aug 13, 2015, 11:51:57 AM8/13/15
to
Il giorno mercoledì 12 agosto 2015 12:17:43 UTC+2, alessia guidi ha scritto:
> Molto interessante.
> http://tonyortega.org/2015/08/07/how-scientology-sets-up-its-members-to-find-themselves-helpless-in-court/



Qui c'e' il documento della chiesa secondo il quale il giudice deve respingere la richiesta della tizia.
http://www.scribd.com/doc/273764110/Ann-Ashley-v-Scientology-Motion-to-Dismiss

Il giudice ha accolto il ragionamento di Scientology.

nibbio

unread,
Aug 13, 2015, 1:01:49 PM8/13/15
to
alessia guidi ha detto questo giovedì :
alla fine lei ha donato, e non pagato, cioè non si è rivolta a una
società di persone o giuridica (snc, srl o spa) per ricevere un
servizio o un dispositivo che so un tablet , un orologio o un corso
professionale. lei ha donato dei soldi come facciamo noi cattoloci
quando accendiamo la candela votiva davanti alla statua del Santo o
della Madonna. Purtroppo i 0.50 € o 1€ non è la stessa somma che ha
versato lei. e comunque se fai una donazione mai al mondo ti viene di
ritirarla dopo che hai versato. Dovevi pensarci prima,secondo me la
tipa prende torto. :-@ :/


alessia guidi

unread,
Aug 13, 2015, 2:04:15 PM8/13/15
to
Il giorno giovedì 13 agosto 2015 19:01:49 UTC+2, nibbio ha scritto:
> alessia guidi ha detto questo giovedì :
> > Il giorno mercoledì 12 agosto 2015 12:17:43 UTC+2, alessia guidi ha scritto:

> >> Molto interessante.
> >> http://tonyortega.org/2015/08/07/how-scientology-sets-up-its-members-to-find-themselves-helpless-in-court/
> >
> >
> >
> > Qui c'e' il documento della chiesa secondo il quale il giudice deve
> > respingere la richiesta della tizia.
> > http://www.scribd.com/doc/273764110/Ann-Ashley-v-Scientology-Motion-to-Dismiss
> >
> > Il giudice ha accolto il ragionamento di Scientology.
>
> alla fine lei ha donato, e non pagato, cioè non si è rivolta a una
> società di persone o giuridica (snc, srl o spa) per ricevere un
> servizio o un dispositivo che so un tablet , un orologio o un corso
> professionale. lei ha donato dei soldi come facciamo noi cattoloci
> quando accendiamo la candela votiva davanti alla statua del Santo o
> della Madonna. Purtroppo i 0.50 EURO o 1 EURO non è la stessa somma che ha
> versato lei. e comunque se fai una donazione mai al mondo ti viene di
> ritirarla dopo che hai versato. Dovevi pensarci prima,secondo me la
> tipa prende torto. :-@ :/


Oh, brutto a dirsi ma anche da noi esiste il proverbio "cosa donata mai piu' ritornata". :-(

Nella mozione di Scientology si legge (trad al volo): <<Per ogni anno in cui ha fatto le sue donazioni [2014-15], alla querelante e' stata rilasciata una ricevuta che specificava che la donazione era un <i>dono</i> fiscalmente deducibile in quanto donazione caritativa [beneficenza] a una istituzione religiosa esentasse>>.

E anche:

<<Il paragrafo 6d dell'accordo [firmato dalla querelante] specifica che se ci si rivolge a un tribunale civile, basta la presentazione a quel tribunale dell'Accordo [firmato dalla querelante] per fare archiviare il caso. [...]

<<Le parti, in base ai termini espliciti del contratto, hanno accettato che tutte le dispute devono essere risolte attraverso le procedure ecclesiastiche di Scientology, non per vie legali. [...] La Sig.ra Ashley potrebbe dire che la sua interpretazione della dottrina Scientology e' diversa da quella esplicitata, o che l'interpretazione della [imputata] chiesa e' in conflitto con altre policy [politiche, regolamenti] di Scientology. Tuttavia, ai tribunali [civili in questo caso - NdT] e' vietato discutere [...] dell'interpretazione della dottrina religiosa, [Primo Emendamento - NdT] e devono accettare l'interpretazione dell'entita' religiosa costituita.>>

Mi rendo conto che dire "fatevi furbi prima" puo' apparire ingeneroso, tranchant, irrispettoso della sofferenza di tanti. Ma "gratta gratta", la realta' e' solo questa. E, per rifarmi a quanto scritto da Giaga, in questo caso e' pure "buon senso". :-(

Perche' se una persona in pieno possesso delle sue facolta' (giuridicamente ABILE) firma un contratto cosi', allora non ha nulla da recriminare. :-(
Ne' la', ne' - a quanto pare - qua.

Questo tipo di contratto e' stato firmato anche da tanti fedeli italiani. Alcuni hanno provato a fare causa, ma i procedimenti sono stati archiviati nel momento stesso in cui la controparte ha prodotto copia controfirmata dal querelante del contratto d'adesione.

Sei giuridicamente ABILE? (ovvero non incapacitato? Interdetto? Sotto tutela?) Ca##i tuoi. Non rompere, palle lunghe e pedalare.

Mi rendo conto che se dico che si e' stati degli idioti a svenarsi per inseguire un sogno, allora puo' apparire irriverente, brutto, ingeneroso, censurabile, "politicamente scorretto". Ma "gratta gratta", dico solo una sacrosanta verita'.


alessia guidi

unread,
Aug 13, 2015, 2:32:37 PM8/13/15
to
Il giorno giovedì 13 agosto 2015 20:04:15 UTC+2, alessia guidi ha scritto:

> Mi rendo conto che se dico che si e' stati degli idioti a svenarsi per inseguire un sogno, allora puo' apparire irriverente, brutto, ingeneroso, censurabile, "politicamente scorretto". Ma "gratta gratta", dico solo una sacrosanta verita'.

Aggiungo. Qualche post fa ho scritto una cosa che non avevo mai scritto prima (che gli "Alessio-Martin-Simonettisti" prendano buona nota). La mia famiglia in Scientology ci ha smenato un 200 milioni di lire dei primi anni '80. Quanti sarebbero oggi? Boh. Molti, moltissimi euro.

Soldi che sono andati in grandissima parte per pagare il "processing" della suocera (un giorno se ne avro' voglia entrero' nel merito). Ma che uscivano dalle tasche - e dall'onesto lavoro - della sottoscritta e di suo marito. Perche' la suocera non aveva ormai nemmeno piu' "gli occhi per piangere".

Soldi che sono stati sottratti al mio bilancio familiare e che per certi versi hanno fatto la differenza su un certo tipo di decisione di vita.

Sono ancora qui a rompere i coglioni e a piangere sul latte versato? A dire che Scientology "mi ha rubato" questo o quell'altro, o che "mi deve" chissa' cosa?
No.

In quel momento della nostra vita abbiamo preso quella decisione. Scellerata? Forse si', forse no, perche' ognuno sa che cosa succede in casa sua. Basta che non si atteggi a "vittima".

Io non mi sono mai atteggiata a "vittima", ma non e' che la vita mi abbia riservato un trattamento di favore. Chi mi conosce bene sa a che cosa mi riferisco e che cosa ho dovuto affrontare (non "subire", ma "affrontare"). I cazzari, i borderline, gli psicopatici si crogiolino pure nella loro scarsa presa sulla realta', o nell'illusoria convinzione di "conoscermi molto bene". Non ne sanno un accidente.

A un certo punto ho capito che io (e mio marito) eravamo stati idioti all'ennesima potenza. Non "vittime", ma IDIOTI. Non avevamo voluto vedere l'ovvio. Magari ci metto che all'epoca (primi anni '80) di Scientology si sapeva molto meno di quello che si sa oggi. Che le informazioni erano molto meno disponibili.

Una ventina d'anni fa ho pensato che si', noi eravamo stati degli idioti patentati. Ma io potevo fare qualcosa (essere "causativa") affinche' tanto potesse essere risparmiato al mio prossimo. Allarme Scientology (www.allarmescientology.it) e' nato cosi'.

Poi chi vuole intendere intenda. Chi non ha gli strumenti intellettivi, cognitivi, personologici per farlo, si arrabatti come ha sempre fatto. Mica sono una assistente sociale.







alessia guidi

unread,
Aug 13, 2015, 2:43:38 PM8/13/15
to
Il giorno giovedì 13 agosto 2015 20:04:15 UTC+2, alessia guidi ha scritto:

> Mi rendo conto che se dico che si e' stati degli idioti a svenarsi per inseguire un sogno, allora puo' apparire irriverente, brutto, ingeneroso, censurabile, "politicamente scorretto". Ma "gratta gratta", dico solo una sacrosanta verita'.

E aggiungo. Ancora oggi, 2015, continuo a ricevere mail di genitori/parenti/coniugi disperati perche' hanno affidato il loro caro sofferente al Narconon.

Cominciano a vedere che non si cava un ragno dal buco, e allora - SOLO ALLORA - dopo aver anticipato i propri risparmi, chiesto prestiti, essersi messi nei guai con finanziarie o strozzini, cercano info su Internet. E arrivano a tutto quel che ho pubblicato su Allarme. E mi scrivono disperati: che posso fare?

Comprendo che usare la parola "idiota" e' politicamente scorretto, maleducato, irriverente e ingeneroso. Per certi versi e/o situazioni sono d'accordo. E vi chiedo: quale altro aggettivo potrei usare?


Pier Paolo

unread,
Aug 13, 2015, 3:16:25 PM8/13/15
to
Il giorno giovedì 13 agosto 2015 14:54:22 UTC+2, Giaga ha scritto:
> Io che ragiono a spanne e che non sono molto intelligente mi chiedo una cosa: ma è possibile che le regole interne di un movimento possano essere considerate di rango superiore al buon senso?
>

Sì perché Scientology si è appropriata, abusandone purtroppo, della posizione del "Fottiti!".

E quella posizione gliela abbiamo concessa noi. Certe leggi, nate con le migliori intenzioni, se usate senza scrupoli da persone, enti, gruppi, organizzazioni, etc. per tutelare unicamente i propri interessi, portano a queste perversioni, a questi abusi.

Per cambiare quell'andazzo bisogna cambiare le regole, e sono convinto che prima o poi si arriverà ad acquisire la consapevolezza che è giunto il momento di mettere mano alla legislazione che consente tutto ciò per impedire il continuo perpetrarsi di simili ingiustizie.

E' la storia, che ripetendosi sempre in questo modo ciclico, ci indica ciò.

Tutte le conquiste importanti nella storia dell'uomo hanno attraversato queste fasi altalenanti: momenti di libertà apparente, momenti di stallo, momenti di incertezza, e momenti di equilibrio ritrovato.

Per ora il prepotente si gode ancora la festa, ma un giorno, un giorno che mi auguro arrivi il prima possibile, rimarrà con il cerino in mano.

Sicuro come l'oro! ;-)

alessia guidi

unread,
Aug 13, 2015, 3:44:50 PM8/13/15
to
Il giorno giovedì 13 agosto 2015 20:43:38 UTC+2, alessia guidi ha scritto:

> > Mi rendo conto che se dico che si e' stati degli idioti a svenarsi per inseguire un sogno, allora puo' apparire irriverente, brutto, ingeneroso, censurabile, "politicamente scorretto". Ma "gratta gratta", dico solo una sacrosanta verita'.

E aggiungo. Anni fa, su un forum ormai (OPPORTUNISTICAMENTE) cancellato di ex membri, quel forum nato in palese antagonismo con questo spazio (dove c'e' chi cerca di raccontare la verita', non le storielle che "riscaldano il cuore", e per questo viene offeso, diffamato, sminuito, ridicolizzato, ecc. ecc.) per volere di alcuni presunti ex membri (tra cui la poco compianta Maria Pia Gardini), fu pubblicata una "testimonianza di prima mano" che laggiu' suscito' parecchio scalpore, e la solita sfilza di insulti contro la chiesa.

Vado a memoria (il forum non esiste piu' e non perdo ore a cercare il salvato), ma penso fosse il 2010.

Il tizio presunta "vittima" di Scientology racconto' a grandi linee quanto segue, omettendo pero' che anni prima era stato ESPULSO da Scientology e che aveva voluto rientrarvi. Per chi non sa che cosa significa, il rientro si effettua tramite "Gradini A-E" (magari chiedere chiarimenti al super-esperto PierPaolo/Kumbaz, che qualcosa ne sa).

Bene. Il tizio in oggetto era "fuori dalle linee" da anni. (Lo dico per i sostenitori della "manipolazione mentale" e relativo disegno di legge).
Gli muore il padre che gli lascia una certa eredita'. E lui che cosa pensa di fare? Lui che pubblicamente non racconta di avere una ex moglie e una figlia da mantenere, oltre a un'attuale compagna con altra progenie da mantenere?

Dopo ANNI FUORI DALLE LINEE, lui contatta Scientology e chiede che gli venga assegnato un "FSM". Il Field Staff Member e', in pratica, un venditore di Scientology "sul campo". Non si va direttamente alla chiesa, si chiede un suo emissario "indipendente".

To cut a long story short, nel giro di breve tutta l'eredita' finisce nelle casse di Scientology. Corsi per se', per l'ex moglie, per l'attuale compagna. E dulcis in fundo, chi racconta la storia finisce addirittura in disgrazia. Incidente automobilistico con quel che ne consegue (trattandosi di un camionista che guida per lavoro).

Di chi e' - a suo dire - "la colpa"?

Ovviamente - a detta sua - e' di "Scientology", che gli avrebbe "fatto fuori" cio' che "non era di sua pertinenza", quella Scientology che alla fine avrebbe addirittura "causato l'incidente" che avrebbe definitivamente "rovinato" chi racconta.

Che pero' omette di dire un particolare: mentre racconta, lui e' agli arresti domiciliari per un reato odioso che con Scientology non ha nulla a che fare: materiale pedopornografico sul suo computer. Ed essendo gia' pregiudicato (motivo per cui Scientology l'aveva espulso in prima battuta... ma mica lui l'ha detto nell'illustrare la sua storia di "vittima" della "settona cattivona"), la pena gli spetta tutta.

E lui e' li', chiuso in casa agli arresti domiciliari che piange e si dispera perche' non sa come aiutare l'ex moglie e sua figlia, l'ex compagna e sua figlia, non sa come pagare l'affitto... poverino... E' proprio "tutta colpa" di Scientology.
Lui che ha avuto una cospicua eredita' dal padre e HA CONSAPEVOLMENTE DECISO di investirla in Scientology. Eh si'. E' proprio TUTTA COLPA di Scientology.

Davvero dobbiamo tornare alla "identita' originaria" Vs "pseudo-identita'" di cui parlano Atack, Jolly West, Steve Hassan? Ma qual era questa PRESUNTA "pseudo-identita'"?

La storia che il tizio racconto' (omettendo particolari salienti) sollevo' molta "emozione" tra i frequentatori del forum della Gardini. Poverino...

Del resto lo scopo di quel forum targato "Gardini" era DARE ADDOSSO A SCIENTOLOGY COMUNQUE SIA. O dare addosso a Alessia/Martini/Simonetta comunque sia. Che "a noi della verita'/realta' non ce ne frega un ca##o". Un po' come il rapporto Scientology/psichiatria.

Da anni cerco di ribadirlo in tutte le lingue: DRIIINNNN! SVEGLIA!!

Il mio messaggio e' stato compreso ed elaborato da chi e' veramente stato vittima della "pseudo-personalita'inculcata da Scientology".

Chi invece ha abbracciato Scientology perche' era la precisa legittimazione istituzionale della SUA VERA PERSONALITA', ancora da' retta a certe storielle... che portano acqua al suo mulino di "oddio sono una vittima". Con il beneplacito e la benedizione di certe "associazioni antisette" che vanno a fare da consulenti privilegiati delle istituzioni. Amen :-(




Pier Paolo

unread,
Aug 13, 2015, 4:32:52 PM8/13/15
to
Il giorno giovedì 13 agosto 2015 21:44:50 UTC+2, alessia guidi ha scritto:
> Il giorno giovedì 13 agosto 2015 20:43:38 UTC+2, alessia guidi ha scritto:
>
> > > Mi rendo conto che se dico che si e' stati degli idioti a svenarsi per inseguire un sogno, allora puo' apparire irriverente, brutto, ingeneroso, censurabile, "politicamente scorretto". Ma "gratta gratta", dico solo una sacrosanta verita'.
>
> E aggiungo. Anni fa, su un forum ormai (OPPORTUNISTICAMENTE) cancellato di ex membri, quel forum nato in palese antagonismo con questo spazio (dove c'e' chi cerca di raccontare la verita', non le storielle che "riscaldano il cuore", e per questo viene offeso, diffamato, sminuito, ridicolizzato, ecc. ecc.) per volere di alcuni presunti ex membri (tra cui la poco compianta Maria Pia Gardini), fu pubblicata una "testimonianza di prima mano" che laggiu' suscito' parecchio scalpore, e la solita sfilza di insulti contro la chiesa.
>
> Vado a memoria (il forum non esiste piu' e non perdo ore a cercare il salvato), ma penso fosse il 2010.
>
> Il tizio presunta "vittima" di Scientology racconto' a grandi linee quanto segue, omettendo pero' che anni prima era stato ESPULSO da Scientology e che aveva voluto rientrarvi. Per chi non sa che cosa significa, il rientro si effettua tramite "Gradini A-E" (magari chiedere chiarimenti al super-esperto PierPaolo/Kumbaz, che qualcosa ne sa).

Non conosco la procedura, se non per sentito dire, dei Gradini da A ad E. Tu vuoi sempre dare a sottintendere che io ho fatto quei passi, ma per la millesima volta ribadisco che non li ho MAI fatti. Ed il riferimento lo puoi trovare nell'articolo apparso su www.lettera43.it dove è riportata la mia PE-TI-ZI-O-NE. E una petizione è una cosa ben diversa rispetto a quel tipo di "maneggiamento" (gradini da A ad E). I gradini da A ad E si fanno per rientrare dopo essere stati espulsi ritengo nel caso si sia stati dichiarati persona soppressiva o dopo aver ricevuto Refund. Ma forse in questo caso Giaga può essere più informato di me; chiedi a lui conferma se quello che ho affermato è corretto o meno.

>
> Bene. Il tizio in oggetto era "fuori dalle linee" da anni. (Lo dico per i sostenitori della "manipolazione mentale" e relativo disegno di legge).
> Gli muore il padre che gli lascia una certa eredita'. E lui che cosa pensa di fare? Lui che pubblicamente non racconta di avere una ex moglie e una figlia da mantenere, oltre a un'attuale compagna con altra progenie da mantenere?
>
> Dopo ANNI FUORI DALLE LINEE, lui contatta Scientology e chiede che gli venga assegnato un "FSM". Il Field Staff Member e', in pratica, un venditore di Scientology "sul campo". Non si va direttamente alla chiesa, si chiede un suo emissario "indipendente".
>
> To cut a long story short, nel giro di breve tutta l'eredita' finisce nelle casse di Scientology. Corsi per se', per l'ex moglie, per l'attuale compagna. E dulcis in fundo, chi racconta la storia finisce addirittura in disgrazia. Incidente automobilistico con quel che ne consegue (trattandosi di un camionista che guida per lavoro).
>
> Di chi e' - a suo dire - "la colpa"?
>
> Ovviamente - a detta sua - e' di "Scientology", che gli avrebbe "fatto fuori" cio' che "non era di sua pertinenza", quella Scientology che alla fine avrebbe addirittura "causato l'incidente" che avrebbe definitivamente "rovinato" chi racconta.
>
> Che pero' omette di dire un particolare: mentre racconta, lui e' agli arresti domiciliari per un reato odioso che con Scientology non ha nulla a che fare: materiale pedopornografico sul suo computer. Ed essendo gia' pregiudicato (motivo per cui Scientology l'aveva espulso in prima battuta... ma mica lui l'ha detto nell'illustrare la sua storia di "vittima" della "settona cattivona"), la pena gli spetta tutta.
>
> E lui e' li', chiuso in casa agli arresti domiciliari che piange e si dispera perche' non sa come aiutare l'ex moglie e sua figlia, l'ex compagna e sua figlia, non sa come pagare l'affitto... poverino... E' proprio "tutta colpa" di Scientology.
> Lui che ha avuto una cospicua eredita' dal padre e HA CONSAPEVOLMENTE DECISO di investirla in Scientology. Eh si'. E' proprio TUTTA COLPA di Scientology.
>
> Davvero dobbiamo tornare alla "identita' originaria" Vs "pseudo-identita'" di cui parlano Atack, Jolly West, Steve Hassan? Ma qual era questa PRESUNTA "pseudo-identita'"?
>
> La storia che il tizio racconto' (omettendo particolari salienti) sollevo' molta "emozione" tra i frequentatori del forum della Gardini. Poverino...
>
> Del resto lo scopo di quel forum targato "Gardini" era DARE ADDOSSO A SCIENTOLOGY COMUNQUE SIA. O dare addosso a Alessia/Martini/Simonetta comunque sia. Che "a noi della verita'/realta' non ce ne frega un ca##o". Un po' come il rapporto Scientology/psichiatria.
>
> Da anni cerco di ribadirlo in tutte le lingue: DRIIINNNN! SVEGLIA!!
>
> Il mio messaggio e' stato compreso ed elaborato da chi e' veramente stato vittima della "pseudo-personalita'inculcata da Scientology".
>
> Chi invece ha abbracciato Scientology perche' era la precisa legittimazione istituzionale della SUA VERA PERSONALITA', ancora da' retta a certe storielle... che portano acqua al suo mulino di "oddio sono una vittima". Con il beneplacito e la benedizione di certe "associazioni antisette" che vanno a fare da consulenti privilegiati delle istituzioni. Amen :-(

Io penso che esporre certe cose della vita altrui, cose alquanto delicate da come sembra, in questo modo, sia quantomeno INDELICATO.

Penso di aver capito di chi parli, ma al di la di questo, ritengo 1 che la persona in questione abbia il diritto, EVENTUALMENTE, di dare la sua versione senza essere etichettato e giudicato su un forum in questo modo e 2 questa persona ha tutti i diritti per fare quello che gli pare della sua vita senza dover subire certi tipi di gogna pubblici. Se ha commesso dei reati ne subirà le conseguenze, se non le ha già subite. Per il resto sono fatti suoi. Io almeno la vedo così.

Sarebbe bello se le persone pensassero innanzitutto ai cazzi propri prima di farsi quelli degli altri. E' questo fondamentalmente quello che invito e che mi piacerebbe si cominciasse a fare. Lo so è utopia, ma io cerco di provarci sempre.

Pensate a come sarebbe bello il mondo!

Giudicare senza sapere cosa c'è stato effettivamente dietro, sentenziare, voler sempre dare patenti di buoni o cattivi, di svegli o di idioti, a me onestamente mi ha stufato.

Esiste già chi si occupa di questo: lasciamoglielo fare in santa pace. Farlo in questo modo mi mette una gran tristezza. Soprattutto per chi lo fa.

Poi fate voi.

Pier Paolo

unread,
Aug 13, 2015, 6:26:11 PM8/13/15
to
Vuoi che ti metta al corrente di tutte le mie disgrazie? Fossero state solo quelle relative a Scientology!

Se vuoi ti illustro brevemente solo l'ultimo quinquennio.

Maggio 2011. Una persona di grande "fiducia" (non posso rivelare chi è) mi fa la proposta che non si può rifiutare. Lavoro per me e per mia moglie. Gestione di un negozio in provincia di Brescia. Mia moglie all'epoca si arrabattava con un lavoretto a chiamata (la steward) pagato poco e con ritardo. Io avevo il mio lavoretto a tempo indeterminato comodo e discretamente retribuito, ma la crisi nel settore auto stava cominciando a farsi sentire pesantemente, così anche la mia concessionaria stava cominciando a tagliare personale: per cui la proposta mi sembrava l'occasione giusta al momento giusto.

A 47 anni ricominciare tutto daccapo in una nuova città non è semplice, ma ho accettato la sfida. La persona di fiducia a me fa un contratto Co.co.co. ed a mia moglie un contratto a tempo determinato, con la prospettiva di passarlo a tempo indeterminato appena superato il periodo di prova. Essendo una persona di fiducia mi fido. Giusto? Dopo un mese mia moglie non ce la fa più. Le stava venendo un esaurimento nervoso e non ne vuole più sapere. Woow! Che figata ho pensato, sono qui in un paesello semisperduto del bresciano con un contratto del c***o, prendo meno di prima e con un titolare che ha fatto fare un mezzo esaurimento a mia moglie e che un giorno sì e l'altro pure me lo sta facendo venire pure a me.

Che affarone che ho fatto!

Nel maggio del 2013 viene a mancare mia madre. Io ero esaurito un po' per il lavoro (ero dimagrito 7 kg) un po' per il lutto: morale della favola decido di troncare anch'io quel rapporto nato e continuato male. Ed all'età di 49 anni è una scelta moltooo azzardata. Ma mi sentivo nella posizione del "Fottiti". Forse, anzi quasi certamente, per disperazione. Ma a volte la disperazione è la molla che ci vuole per fare certe scelte.

Il resto è cronaca recente. Per un anno e mezzo ho cercato collocazione in ambito commerciale e non ti dico cosa mi proponevano e cosa ho provato a fare (smenandoci di tasca mia quasi un migliaio di euro solo per fare delle prove) e nel frattempo (e qui mi scuso per aver raccontato una balla in quanto ne parlavo al passato) facevo lo steward allo stadio. Lo steward prende una miseria di soldi, tieni conto che un servizio dove tu stai via 10 ore te lo pagano la bellezza di 37,5 euro! Quando li prendi poi: io avanzo soldi da gennaio 2015, mentre mia moglie addirittura da febbraio 2014. In due avanziamo quasi 3.000 euro. E visto che nell'ultimo anno e mezzo sono fallite due società di calcio per le quali lavoravamo, il Padova ed il Venezia, chissà mai se li rivedremo quei soldi.

E mia moglie? E' già mia moglie, ormai non so più come sia fatta (scherzo, c'è San Whattsapp che mi salva). Mia moglie dicevo è dal 29 luglio 2014 che non la vedo. Visto che qui non batteva chiodo è andata a lavorare in Turchia. Laggiù fa l'insegnante di russo.

Fortunatamente però a fine mese rientra. Dopo 13 mesi di lontananza. Ed io nel frattempo curo il papà che ha 89 anni. E non è facile farlo da soli.

Beh mi dirai, ma ora hai trovato un lavoro? Sì speriamo. Ma sai che lavoro? Mica dirigente, o impiegato, etc. Operaio Alessia, e di quelli che si fanno il mazzo tanto.

E rifarlo a 51 anni (il responsabile del personale mi ha messo in guardia, "Guardi che deve ingrossarsi di un po' di chili perché qui ho visto ragazzoni giovani grandi e grossi mollare dopo una settimana"), perché l'ho già fatto per circa 3 anni, facendomi un culo così per pagare le rate per i corsi di Scientology, altro che le calunnie di Ascorb secondo cui avrei sottratto soldi dal conto di mio papà (seee quando mai mio papà ha avuto in conto tutti quei soldi!! Ed anche qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte), non è semplice.

Ma quando mi hanno telefonato per dirmi che a settembre mi avrebbero messo in prova, ero l'uomo più felice del mondo, pur di lavorare sarei disposto a fare di tutto, e questo è stato quello che ha spinto l'azienda a scegliermi nonostante fossi totalmente out per i loro standard; ed allora ho telefonato a mia moglie per dirle che poteva anche tornare finalmente a casa, perché forse, se Dio vuole, abbiamo un'occasione per farcela di nuovo.

E questo è solo l'ultimo e breve riassunto di come devo navigare. Ma sappi cara Alessia che non mi sono mai atteggiato a vittima. Se Scientology dà la possibilità di richiedere indietro i propri soldi io cerco di sfruttarla, tutto qua, ma ricordati che io ne avrei avute un mondo di opportunità per fare la vittima e fare denunce, casini, etc. se veramente l'avessi voluto, perché anche con me la vita non è stata tenera. Ma è la vita, e bella o brutta bisogna comunque apprezzarla facendone tesoro per andare SEMPRE AVANTI.

E soprattutto non si può mai sapere cosa ci sia dietro il vissuto degli altri. Mai. E' per questo che giudicare, emettere sentenze, dare la patente degli idioti, degli scellerati, è una cosa che non deve essere fatta. Ognuno ha i propri problemi ed ognuno per questo merita rispetto.

Pensiamo a vivere le nostre di vite. E lasciamo agli altri vivere le loro.

Pier Paolo

unread,
Aug 14, 2015, 4:12:28 AM8/14/15
to
Giaga, mi piacerebbe che mi rispondessi a queste 2 domande.

1. Che differenza riscontri tra lo sputtanamento messo in atto da Scientology contro i propri presunti nemici e la "descrizione" della vicenda del camionista fatta da Alessia poco sopra? E

2. visto che tu me lo hai chiesto ed io ti ho risposto. Secondo te cosa vuole ottenere Alessia da questo tipo di "descrizione"?

Leonardo Serni

unread,
Aug 14, 2015, 4:41:36 PM8/14/15
to
On Thu, 13 Aug 2015 12:16:24 -0700 (PDT), Pier Paolo <ven...@yahoo.it> wrote:

> Per ora il prepotente si gode ancora la festa, ma un giorno, un giorno che
> mi auguro arrivi il prima possibile, rimarrà con il cerino in mano.
>
> Sicuro come l'oro! ;-)

Io... non sarei così ottimista. Hai ragione nel dire che il pendolo oscilla,
ma pensa: chi è più interessato a studiare quel pendolo (e ne ha i mezzi) di
un prepotente che l'ha già sfruttato?

Io credo che la legge non riuscirà mai a sostituire la "presenza di spirito"
della persona interessata.

Faccio anche a te l'esempio del medico. Diciamo che la legge adesso dica che
nessun tipo d'esonero di responsabilità, nessuna autorizzazione, nessun tipo
d'avallo firmato da un paziente - neppure se firma col sangue - potranno mai
impedire ai tuoi parenti di chiedere un risarcimento milionario, nel caso il
paziente muoia sotto i ferri.

Chiedo - se quel medico fossi tu, opereresti? Correresti il rischio? Sapendo
che i parenti potranno rimangiarsi ogni promessa che ti possono fare, e ogni
giuramento, ogni contratto scritto e controfirmato anche dal notaio?

Io credo di no. Forse, che so - se fosse un carissimo amico, un parente, uno
per cui daresti la vita (o almeno qualche centinaio di migliaia di euro). In
quel caso, lo opereresti.

Ma se no? Secondo me diresti che non te la senti, ti daresti malato, e se ti
ci tirassero per i capelli ti licenzieresti, diresti "Vi sbagliate... io non
sono un chirurgo; sono un venditore di scope porta a porta. Da adesso.".

E il paziente morirebbe. Aveva voluto avere delle certezze: ora ce le ha. E'
possibile che non siano quelle che avrebbe voluto.

Pier Paolo

unread,
Aug 14, 2015, 5:15:24 PM8/14/15
to
Certo Leonardo la certezza ASSOLUTA non potrà mai esserci, sarebbe però già più che sufficiente che si migliori quello che esiste attualmente. In seguito la nuova legislazione creerà una consuetudine che farà in modo che certe pratiche si autocorreggeranno da sole. E se non si arriverà alla "perfezione" si sarà comunque in grado di accettare un compromesso migliore, perché le condizioni di riferimento saranno cambiate.

D'altronde c'è ancora chi crede che la terra sia piatta https://settore9.wordpress.com/2015/08/13/la-terra-e-piatta/#more-296

Oggi come oggi chi propugna questa tesi l'unica risposta che ottiene è un sonoro pernacchione.

Un tempo ad avversare quella teoria si finiva arrosto. Ritengo che converrai con me che la situazione ORA è decisamente migliorata! ;-)

Giaga

unread,
Aug 15, 2015, 9:41:16 AM8/15/15
to


>Nibbio trotterellando sotto la pioggia scrive
>
>intanto Giaga c'è da dire che le leggi spesso differiscono da paese a
>paese. In Italia le clausole capestro che vanno contro i diritti
>sanciti dalla legge non hanno alcun valore.

Questo mi conforta!

>Leonardo Serni, dopo meditata riflessione scrive
>
>Ci sono effettivamente i cosiddetti diritti inalienabili, però...
>
>...considera quest'altro caso. C'è un tizio che è malato: e, purtroppo,
>parecchio malato. Se non si cura, muore. Se si cura, ha una probabilità
>su tre di morire lo stesso.
>
>Gli si fa firmare una dichiarazione in cui accetta un 33% di rischio di
>lasciarci la pelle sotto i ferri; e più diritto inalienabile della vita
>che cosa c'è?
>
>Pure, quella dichiarazione deve essere ritenuta valida.

Beh, qui però si tratta dell'accettazione di un rischio indipendente dalla volontà delle persone coinvolte. Non si tratta di acconsentire alla cessione di un proprio diritto o di rinunciare a soldi versati come "anticipo"
per beni o servizi non goduti.

Anche la storia del mio piccolo incidente non rappresentava un esempio del tutto pertinente; però in quel caso si trattava della cessione "volontaria" di un diritto, non dell'accettazione di un rischio.

>Leonardo Serni, serafico scrive ancora

>Non per difendere Scientology - ma il fatto è che le cose non sono così
>semplici. Uno può inventarsi contromisure, ma queste spingeranno sempre
>il sistema a cercare un nuovo equilibrio, e quel nuovo equilibrio non è
>detto che ci piaccia.

Purtroppo sono consapevole di questo aspetto. Forse una soluzione potrebbe essere quella di semplificare le regole anzichè complicarle ancor più con ulteriori clausole (vedi mia altra risposta più avanti sugli Azzeccagarbugli all'opera).

>Alessia con competenza scrive
>
>Mi associo alle riflessioni gia' fatte da Nibbio e Leonardo e ci aggiungo la mia. Io direi che il buonsenso, almeno il
>mio, mi avrebbe spinta a informarmi sull'organizzazione/azienda/movimento a cui stavo largamente anticipando soldi, tra
>l'altro in misura maggiore del servizio che volevo fare. E poco mi importa se un tizio qualsiasi, che magari domani
>potrebbe avere gia' fatto blow, mi "garantisce" che mi verranno restituiti blablabla. E magari avrei pure letto il
>contratto sotto cui stavo per mettere la mia firma. Perche'- se non ho capito male - la tizia in questione non era una
>devota fedele da tot anni, era una novellina che stava per fare il purif, che e' il primo gradino importante.

Il tuo discorso è perfettamente sensato. Sono il primo a sostenere che "chi è causa del suo mal pianga se stesso" (versione più blanda dell'"ognuno è causa delle proprie condizioni" di derivazione Bhuddista.)

NOTA: Il Buddhismo sostiene, sulla base della legge fondamentale di causa ed effetto, che ogni individuo è costretto in un ciclo continuo di morte e rinascita (in sanscrito Samsara), dove sperimenta un grado di sofferenza dipendente dalle azioni da lui compiute in precedenza.
Tale principio è indicato con il termine Karma, che significa azione.
(citazione dal sito dell'Unione Buddhista Italiana http://www.buddhismo.it/buddhismo/principi-buddhisti-fondamentali/).

Ma - ferma restando la responsabilità personale che in qualche misura esiste sempre - credo che non dovremmo dimenticarci dei più deboli,
degli svantaggiati a vario titolo e dei puri e semplici ignoranti.
(Non sto ovviamente facendo riferimento a nessuno dei miei interlocutori e seguo un ragionamento più ampio).

L'ignoranza dovrebbe essere considerata una colpa?

Stando a quanto afferma il Prof De Mauro
http://www.corriere.it/cultura/11_novembre_28/di-stefano-italiani-non-capiscono-la-lingua_103bb0fa-19a8-11e1-8452-a4403a89a63b.shtml
ben 7 italiani su 10 (SETTE SU DIECI!) non comprendono la lingua italiana. E di questo fatto ne ho purtroppo testimonianza tutti i giorni in ambiente lavorativo, dove spesso bisogna interfacciarsi con persone diplomate come se si
parlasse con bambini dell'asilo, altrimenti non capiscono.

Vogliamo quindi lasciare 7 persone su 10 in balia degli azzeccagarbugli di turno?

La soluzione migliore sarebbe ovviamente quella di eliminare l'analfabetismo e l'ignoranza, ma in attesa che questo avvenga (mi sforzo di essere ottimista) io auspicherei l'obbligo di rendere i contratti chiari e trasparenti (altra illusione, temo).

Chi ha voglia di provare a decifrare 4 pagine di clausole scritte in legalese corpo 6?

A volte gli stessi avvocati hanno difficoltà ad orientarsi in quei labirinti, figuriamoci un comune cittadino!

Questo parlando in generale, venendo invece a Scientology, io ricordo uno dei punti facenti parte del codice dell'Auditor, il punto 24.

Questo punto recita:
"24. I promise to see that any fee received for processing is refunded following the policies of the Claims Verification Board, if the preclear is dissatisfied and demands it within three months after the processing, the only condition being that he may not again be processed or trained. (Traduz: Prometto di accertarmi che ogni compenso ricevuto per il processing venga restituito secondo le policy del Comitato di Verifica dei Reclami, se il prechiaro è insoddisfatto e lo richiede entro tre mesi dal ricevimento dei procedimenti, all'unica condizione che che non possa più essere addestrato o audito)"

Un banale ma interessante uso di legalese, dove si ha l'impressione che basti chiedere i soldi indietro entro tre mesi per riaverli, mentre il tutto resta subordinato a quanto scritto nelle misteriose "Policy del Comitato di Verifica dei Reclami".

Questo dà l'impressione a chi deve studiare questo bollettino (Gli auditor e i Supervisori del Caso) che Scientology si comporti in modo estremamente equo nel caso non vengano forniti i risultati promessi. Ma in realtà non è così.

>Nibbio sorseggiando un bicchiere di Sangria fresca scrive
>
>alla fine lei ha donato, e non pagato, cioè non si è rivolta a una
>società di persone o giuridica (snc, srl o spa) per ricevere un
>servizio o un dispositivo che so un tablet , un orologio o un corso
>professionale. lei ha donato dei soldi come facciamo noi cattoloci
>quando accendiamo la candela votiva davanti alla statua del Santo o
>della Madonna. Purtroppo i 0.50 EURO o 1 EURO non è la stessa somma che ha
>versato lei. e comunque se fai una donazione mai al mondo ti viene di
>ritirarla dopo che hai versato. Dovevi pensarci prima,secondo me la
>tipa prende torto. :-@ :/

Che la tipa "prenda torto" (!) è probabile, però questa storia delle "donazioni" è un'abile e maligna mistificazione messa in atto da Ron e dai legali di Scn.

Una vera e propria truffa legalizzata.

I bollettini e le Policy di Scn parlano spesso di "prezzi", "compensi" e simili ma siccome sui foglietti dati come ricevuta hanno stampato "donazione" allora si tratta di soldi regalati e non pagati.

Ma chi sono quei giudici bovini/ovini che hanno approvato una mostruosità del genere?

Tra l'altro se non sbaglio tale truffaldina sostituzione di termini venne messa
in atto ben prima che a Scientology venisse riconosciuta una qualche parvenza di "religione",

Come è potuto accadere tutto ciò?

Azzeccagarbugli e il suo latinorum hanno vinto ancora una volta, ahimè. Ma spero non in modo definitivo.

>Alessia controsole in un giorno di pioggia scrive
>
>Mi rendo conto che dire "fatevi furbi prima" puo' apparire ingeneroso, tranchant, irrispettoso della sofferenza di tanti.
>Ma "gratta gratta", la realta' e' solo questa. E, per rifarmi a quanto scritto da Giaga, in questo caso e' pure "buon
>senso". :-(

>Perche' se una persona in pieno possesso delle sue facolta' (giuridicamente ABILE) firma un contratto cosi', allora non ha
>nulla da recriminare. :-(
>Ne' la', ne' - a quanto pare - qua.
>Questo tipo di contratto e' stato firmato anche da tanti fedeli italiani. Alcuni hanno provato a fare causa, ma i
>procedimenti sono stati archiviati nel momento stesso in cui la controparte ha prodotto copia controfirmata dal querelante
>del contratto d'adesione.
>Sei giuridicamente ABILE? (ovvero non incapacitato? Interdetto? Sotto tutela?) Ca##i tuoi. Non rompere, palle lunghe e
>pedalare.
>
>Mi rendo conto che se dico che si e' stati degli idioti a svenarsi per inseguire un sogno, allora puo' apparire
>irriverente, brutto, ingeneroso, censurabile, "politicamente scorretto". Ma "gratta gratta", dico solo una sacrosanta
>verita'.

Un mondo a prova di idiozia e di idioti non può esistere, sono d'accordo. E chi sbaglia alla fine paga. Punto. Questa è la dura realtà.

Però parte della dura realtà è pure tutto il discorso sugli Azzeccagarbugli fatto in precedenza.

Da una parte abbiamo gli idioti (le prede, i sognatori estremi, quelli che auspicano equità, quelli che si fidano eccessivamente del prossimmo, gli illusi) dall'altra gli Azzeccagarbugli (i predatori, le corporation multimilionarie, i trafficoni, i faccendieri, quelli che inventano clausole capestro e gli imbroglioni).

Da che parte decidiamo di stare?

>Alessia seduta su di un fiocco di neve aggiunge

>Aggiungo. Qualche post fa ho scritto una cosa che non avevo mai scritto prima (che gli "Alessio-Martin-Simonettisti"
>prendano buona nota). La mia famiglia in Scientology ci ha smenato un 200 milioni di lire dei primi anni '80. Quanti
>sarebbero oggi? Boh. Molti, moltissimi euro.
>Soldi che sono andati in grandissima parte per pagare il "processing" della suocera (un giorno se ne avro' voglia entrero'
>nel merito). Ma che uscivano dalle tasche - e dall'onesto lavoro - della sottoscritta e di suo marito. Perche' la suocera
>non aveva ormai nemmeno piu' "gli occhi per piangere".
>Soldi che sono stati sottratti al mio bilancio familiare e che per certi versi hanno fatto la differenza su un certo tipo
>di decisione di vita.
>Sono ancora qui a rompere i coglioni e a piangere sul latte versato? A dire che Scientology "mi ha rubato" questo o
>quell'altro, o che "mi deve" chissa' cosa?
>No.
>

Sono a conoscenza della vicenda e concordo su tutto.
Anche io non ho mai pensato di mettermi a recriminare più di tanto sul latte versato e ho preferito guardare avanti.
Anche perchè, nel mio caso, qualche risultato positivo da auditing e training ritengo di averlo avuto.
Le mie recriminazioni al limite avrebbero potuto riguardare la vita come staff, ma non avevo affatto voglia di infilarmi in un braccio di ferro dall'esito incerto contro gli Azzeccagarbugli di Scientology (alcuni dei quali ho
avuto modo di conoscere).

>e scendendo dal fiocco di neve conclude
>
>Io non mi sono mai atteggiata a "vittima", ma non e' che la vita mi abbia riservato un trattamento di favore. Chi mi
>conosce bene sa a che cosa mi riferisco e che cosa ho dovuto affrontare (non "subire", ma "affrontare"). I cazzari, i
>borderline, gli psicopatici si crogiolino pure nella loro scarsa presa sulla realta', o nell'illusoria convinzione di
>"conoscermi molto bene". Non ne sanno un accidente.
>A un certo punto ho capito che io (e mio marito) eravamo stati idioti all'ennesima potenza. Non "vittime", ma IDIOTI. Non
>avevamo voluto vedere l'ovvio. Magari ci metto che all'epoca (primi anni '80) di Scientology si sapeva molto meno di
>quello che si sa oggi. Che le informazioni erano molto meno disponibili.
>Una ventina d'anni fa ho pensato che si', noi eravamo stati degli idioti patentati. Ma io potevo fare qualcosa (essere
>"causativa") affinche' tanto potesse essere risparmiato al mio prossimo. Allarme Scientology (www.allarmescientology.it)
>e' nato cosi'.
>

Se ad esempio uno ti vendesse una vacanza meravigliosa in un luogo paradisiaco che promette di rigenerarti psicofisicamente e poi - a fronte di una grossa cifra anticipata - la realtà si rivelasse da incubo: cibo orrendo, stanze sporche, personale scortese, assenza assoluta delle attività di relax promesse.

Uno come dovrebbe comportarsi?

Accettare semplicemente la cosa come dovuta alla propria poca accortezza o magari provare almeno a verificare se riesce a recuperare
qualcosa e segnalare il "pericolo"?

Il minimo che si può fare è appunto segnalare il pericolo.

E di questa tua meritoria attività infatti devi andare orgogliosissima.
Come ho già scritto in precedenza "Allarme Scientology" (insieme ad altre fonti in in lingua inglese) fu determinante per farmi capire come mai in Scientology accadessero cose tanto strane ed illogiche.

Avessi avuto la possibilità di leggere il tuo sito PRIMA di aderire a Scn la mia esperienza con la setta sarebbe andata in modo completamente diverso. Forse mi sarei comunque avvicinato per curiosità e bisogno di cambiare alcune cose della mia esistenza - ma da vaccinato - e non sarei mai entrato nello staff; probabilmente dopo aver sperimentato l'auditing mi sarei gradualmente
allontanato.

Certamente il tuo lavoro ha contribuito a "salvare" innumerevoli persone dalle grinfie del gruppo hubbardiano e devi andarne orgogliosa.

>Pier Paolo inalando broken flowers num 6 scrive
>E quella posizione gliela abbiamo concessa noi. Certe leggi, nate con le migliori intenzioni, se usate senza scrupoli da
>persone, enti, gruppi, organizzazioni, etc. per tutelare unicamente i propri interessi, portano a queste perversioni, a
>questi abusi.
>Per cambiare quell'andazzo bisogna cambiare le regole, e sono convinto che prima o poi si arriverà ad acquisire la
>consapevolezza che è giunto il momento di mettere mano alla legislazione che consente tutto ciò per impedire il continuo
>perpetrarsi di simili ingiustizie.

Vedi quanto scritto sopra sugli Azzeccagarbugli.


>Alessia con competenza storica scrive
>E aggiungo. Anni fa, su un forum ormai (OPPORTUNISTICAMENTE) cancellato di ex membri, quel forum nato in palese
>antagonismo con questo spazio (dove c'e' chi cerca di raccontare la verita', non le storielle che "riscaldano il cuore", e
>per questo viene offeso, diffamato, sminuito, ridicolizzato, ecc. ecc.) per volere di alcuni presunti ex membri (tra cui
>la poco compianta Maria Pia Gardini), fu pubblicata una "testimonianza di prima mano" che laggiu' suscito' parecchio
>scalpore, e la solita sfilza di insulti contro la chiesa.
>(segue descrizione della vicenda del camionista)


Ricordo quel brutto periodo, periodo in cui alcuni ex-scientologist assai poveri di spirito postavano con nick multipli in questo forum per riversare incomprensibili ondate di odio verso questo gruppo e - spesso - verso di te.
Non farò nomi perchè non vorrei risvegliare insetti dormienti, ma di tutta quella scombinata combriccola ho davvero un pessimissimo ricordo.

Nota: il fatto che una persona sia un ex-scientologo non è condizione sufficiente a farne un essere umano dignitoso. Non è che perchè uno è stato danneggiato da Scientology allora ha ragione a prescindere e può permettersi di sbroccare come gli pare.
Ho conosciuto ex scientologists pessimi o completamente fuori di testa, così come ho conosciuto anche alcuni scientologist che si comportavano in modo meraviglioso, spesso infrangendo le regole del movimento che dal loro punto di vista erano insensate.

>Pier Paolo schivando palle di neve ad Agosto scrive
1. Almeno due grosse differenze:
a) nelle pagine diffamatorie di Scientology il nome del soggetto diffamato viene riferito a caratteri cubitali (vedi ad esempio http://whoismichaelrinder.com/) mentre nel post di Alessia non vengono fatti nè nomi nè cognomi. Inoltre se della cosa se ne parlò in un pubblico forum qual'è il problema a parlarne ... in un forum?
b) Il sistema Scientology prevede di infarcire di balle la descrizione del soggetto diffamato mentre - per quel che so - Alessia si limita a riferire fatti, magari spiacevoli, ma fatti.
Se comunque ritieni che la descrizione fatta da Alessia delle vicende del camionista non corrisponda al vero puoi sempre postare le dovute correzioni.

Purtroppo su un punto devo dare ragione a LRH: molti ex scientologist erano messi malissimo già prima di conoscere Scientology e a volte tendono ad attribuire a Scientology (che resta una pessima associazione con comportamenti al limite del criminale) tutta la responsabilità delle loro difficoltà.

2. La mia domanda era un flusso 2 ( io a te) ora tu me ne poni una sul flusso 3 :-)

Credo che quel periodo abbia segnato pesantemente i rapporti tra il gruppo degli ex scientologist di cui sopra, te ed Alessia.
Probabilmente in quella fase ci furono moltissimi retroscena - ovvero comunicazioni mai passate per il forum - che non conosco per cui non posso esprimere giudizi assoluti.

Per venire alla tua domanda credo che Alessia stia rispondendo a quallo che avevi scritto alcuni post fa, cercando di fornire il suo punto di vista sulla situazione che sta alla base del vostro profondo e persistente disaccordo: gli eventi di alcuni anni fa, ovvero il basic della vostra rottura di ARC.

Credo anche che quelle vicende - insieme alla vicenda Arkeon - contribuirono a rendere Alessia assai meno bendisposta nei confronti di chi si autoproclamava "vittima di un culto", visti i problemi che le sedicenti vittime di Scientology
e di Arkeon causarono a lei e a persone a lei care.

E' una reazione comprensibile, anche se non la condivido al 100% perchè corrisponde un po' al gettare via il bambino con l'acqua sporca.

Comunque per fare una battuta (autoironica) potrei dire:
Che cosa può mai esserci di peggio di uno Scientologist?

La risposta è semplice:
un EX-SCIENTOLOGIST!
(Nota per chi non lo sapesse: IO sono un ex-scientologist)

E a proposito del gruppo degli ex-scientologist di cui sopra, ne fai ancora parte?
Sei/Eri d'accordo con il loro modo di agire sul forum?
Pensi che il fine giustifichi i mezzi?
Io no.

Giaga
Anarchico rispettoso delle regole sensate


Pier Paolo

unread,
Aug 15, 2015, 1:09:37 PM8/15/15
to
Concordo.


> >Pier Paolo schivando palle di neve ad Agosto scrive
> >
> >Giaga, mi piacerebbe che mi rispondessi a queste 2 domande.
> >1. Che differenza riscontri tra lo sputtanamento messo in atto da Scientology contro i propri presunti nemici e la
> >"descrizione" della vicenda del camionista fatta da Alessia poco sopra? E
> >
> >2. visto che tu me lo hai chiesto ed io ti ho risposto. Secondo te cosa vuole ottenere Alessia da questo tipo di
> >"descrizione"?
>
>
> 1. Almeno due grosse differenze:
> a) nelle pagine diffamatorie di Scientology il nome del soggetto diffamato viene riferito a caratteri cubitali (vedi ad esempio http://whoismichaelrinder.com/) mentre nel post di Alessia non vengono fatti nè nomi nè cognomi. Inoltre se della cosa se ne parlò in un pubblico forum qual'è il problema a parlarne ... in un forum?

Beh, alcuni particolari che ha tirato fuori Alessia non ricordo furono tirati fuori su quel forum. E sono particolari piuttosto delicati, molto delicati, che meriterebbero dunque di essere ponderati con un minimo di sensibilità in più a mio parere. Quello che a me sembra è che si utilizzino proprio quei particolari per dare una certa immagine agli ex che secondo Alessia si atteggerebbero a vittime. Del tipo tutti gli ex che affermano di essere vittime sono dei poco di buono. Una generalizzazione che mi ricorda un certo modo di fare, quello che accomuna tutti gli psichiatri a coloro che godono nel torturare, sottomettere, fare del male al prossimo.

> b) Il sistema Scientology prevede di infarcire di balle la descrizione del soggetto diffamato mentre - per quel che so - Alessia si limita a riferire fatti, magari spiacevoli, ma fatti.
> Se comunque ritieni che la descrizione fatta da Alessia delle vicende del camionista non corrisponda al vero puoi sempre postare le dovute correzioni.

La descrizione dei fatti può essere esatta al 100% Giaga, ma magari le motivazioni possono essere diverse da quello che quella descrizione pare evidenziare.

Se una persona sa di avere un determinato problema può pensare di usare Scientology per "curarlo", se quella persona spende un patrimonio per sé e per i suoi cari, lo può fare perché pensa che quell'investimento potrà servire a migliorare le loro vite: capisci quello che intendo? Oppure spende un'intera eredità così perché non sa di cosa farsene? Perché ci deve sempre essere qualcuno che si arroga il diritto di giudicare se tizio si è comportato da incosciente, da idiota, da irresponsabile?

Chi è questa persona che pensa di poter fare ciò? Dio? E' questo il punto.

Ha sbagliato a credere che Scientology potesse aiutarlo? Sì certamente, ma le motivazioni a monte qualcuno le conosce davvero? Possiamo noi condannarlo in toto descrivendolo in un modo che lo relega in una condizione che magari non gli appartiene realmente?

Se non si capisce questo "particolare" non si capisce l'essenza di quello che volevo evidenziare.

>
> Purtroppo su un punto devo dare ragione a LRH: molti ex scientologist erano messi malissimo già prima di conoscere Scientology e a volte tendono ad attribuire a Scientology (che resta una pessima associazione con comportamenti al limite del criminale) tutta la responsabilità delle loro difficoltà.
>
> 2. La mia domanda era un flusso 2 ( io a te) ora tu me ne poni una sul flusso 3 :-)
>
> Credo che quel periodo abbia segnato pesantemente i rapporti tra il gruppo degli ex scientologist di cui sopra, te ed Alessia.
> Probabilmente in quella fase ci furono moltissimi retroscena - ovvero comunicazioni mai passate per il forum - che non conosco per cui non posso esprimere giudizi assoluti.

Purtroppo è vero Giaga. Però non so quanto tu fossi a conoscenza di tutto quello che successe su questo di spazio, io in DIVERSE OCCASIONI distinte mi proposi, IO ribadisco, di chiarirmi personalmente con "Alessia", ma la sua risposta fu un, se possibile visto il tenore già mostrato dalla sua "gentile" mail, un crescendo di insulti.

Provarci una, due, tre volte, penso che sia abbastanza: tu che dici?

>
> Per venire alla tua domanda credo che Alessia stia rispondendo a quallo che avevi scritto alcuni post fa, cercando di fornire il suo punto di vista sulla situazione che sta alla base del vostro profondo e persistente disaccordo: gli eventi di alcuni anni fa, ovvero il basic della vostra rottura di ARC.
>
> Credo anche che quelle vicende - insieme alla vicenda Arkeon - contribuirono a rendere Alessia assai meno bendisposta nei confronti di chi si autoproclamava "vittima di un culto", visti i problemi che le sedicenti vittime di Scientology
> e di Arkeon causarono a lei e a persone a lei care.
>
> E' una reazione comprensibile, anche se non la condivido al 100% perchè corrisponde un po' al gettare via il bambino con l'acqua sporca.

Concordo. Siamo persone, ognuno può anche sbagliare, al limite, però ognuno DOVREBBE avere, COME MINIMO, il diritto di provare semmai a spiegarsi, ma se tu non dai nemmeno questa possibilità al tuo interlocutore, e ripeto, io non mi sentivo per nulla dalla parte del torto e dunque obbligato a farlo, allora di cosa si vuole discutere a fare!

Io avrei anche accettato di assumermi delle "colpe" non mie, pur di ricreare un clima distensivo, ma visto il muro con cui mi scontravo, muro che ogni volta cresceva sempre di più, mi sono voluto togliere di mezzo, ed infatti scelsi di non replicare più perché ogni volta era un gioco sempre più al massacro. Ed il nuovo forum nacque proprio per questo motivo. Era diventato impossibile venirne a capo senza subire un "linciaggio" pubblico.

>
> Comunque per fare una battuta (autoironica) potrei dire:
> Che cosa può mai esserci di peggio di uno Scientologist?
>
> La risposta è semplice:
> un EX-SCIENTOLOGIST!
> (Nota per chi non lo sapesse: IO sono un ex-scientologist)
>
> E a proposito del gruppo degli ex-scientologist di cui sopra, ne fai ancora parte?

Scusami Giaga, ma di quale gruppo stai parlando? Quello del mai nato CODIVIS? Io non ho mai visto, almeno personalmente non ne sono a conoscenza, alcun gruppo di ex scientologist. E comunque di "gruppi" non ne voglio più sentir parlare: mi è venuta l'allergia! ;-)

> Sei/Eri d'accordo con il loro modo di agire sul forum?

Ognuno "agiva" come meglio credeva, io onestamente non vedevo un modo d'agire particolare, c'era chi scriveva delle cose sensate e chi no, se mi ritenevo in disaccordo con qualcuno lo scrivevo, ed infatti ci furono degli scontri anche tra di noi, alcuni anche piuttosto infuocati, in particolare con uno di questi utenti che aveva un modo di fare molto arrogante. Ma non esisteva un "modo di agire" predeterminato.

> Pensi che il fine giustifichi i mezzi?
> Io no.

Neanch'io.




alessia guidi

unread,
Aug 15, 2015, 3:32:02 PM8/15/15
to
Il giorno sabato 15 agosto 2015 15:41:16 UTC+2, Giaga ha scritto:

> >Leonardo Serni, serafico scrive ancora
>
> >Non per difendere Scientology - ma il fatto è che le cose non sono così
> >semplici. Uno può inventarsi contromisure, ma queste spingeranno sempre
> >il sistema a cercare un nuovo equilibrio, e quel nuovo equilibrio non è
> >detto che ci piaccia.
>
> Purtroppo sono consapevole di questo aspetto. Forse una soluzione potrebbe essere
> quella di semplificare le regole anzichè complicarle ancor più con ulteriori clausole
> (vedi mia altra risposta più avanti sugli Azzeccagarbugli all'opera).

Resta il problema: chi deve semplificare e in base a quali parametri? Poi e' chiaro che sono la prima a dire che certi contratti sono dei veri buchi neri e finisce che accetti piu' per simpatia nel "promotore" di turno che perche' hai compreso i tuoi diritti/doveri.

[...]


> L'ignoranza dovrebbe essere considerata una colpa?

Con tutti i numerosi e doverosi distinguo, si'.

Se sei nato in occidente (Europa, USA, Japan), hai meno di 60 anni, sei cresciuto in un ambiente "normale" (non disagiato), allora ritengo che l'ignoranza sia una colpa. Hai avuto tutti gli strumenti pubblici e privati, personali e professionali che ti servono per districarti in questo mondo.

Se poi uno e' intriso di quell'arroganza - per altro tipica dell'ignoranza - di "sapere gia' tutto quel che c'e' da sapere", la colpa e' "aggravata". Chi invece si rende conto di non sapere cerca di studiare, informarsi, aggiornarsi, magari chiedere a chi forse ne sa di piu'.

Mi rendo perfettamente conto che tante persone prendono decisioni, anche importanti, non perche' ci hanno ragionato su, ma perche' spinti dall'emozione/emotivita'. Il "ragionamento razionale", di testa, vs la "decisione emotiva", di pancia.

Sono una che "la pancia" l'ascolta molto, proprio per il discorso che si faceva da qualche parte qualche post fa sul "osserva, non ascoltare". Tutto quello che e' extra-verbale ti dice molto di una situazione. Ma deve sempre esserci equilibrio tra "testa" e "pancia". Alla fine non e' un X vs Y, ma un X ->E<- Y.

Mi rendo altrettanto conto che tante persone faticano a dire di no quando con l'interlocutore hanno stabilito un rapporto "preferenziale", affettivo. Proprio ieri ragionavo con un'amica che s'e' resa conto di aver perso tante amicizie lungo il cammino... "Siamo state quasi sorelle per tanto tempo, poi bum. Amicizia finita. E non ho capito perche'".

Le ho fatto cortesemente notare che lei e' passata alla storia per essere una "bidonista", quella che ti tira i bidoni all'ultimo-ultimo-ultimo. Su cui investi per poi restare con il cerino in mano. Sopporti la prima, giustifichi la seconda, ma alla terza cancelli dall'orizzonte terracqueo. Mi ha detto "Si', e' vero. E' che io non riesco a dire di no. So gia' che e' no, ma non riesco a dirlo subito. E finisce che bidono".

Lei bidona. Altri non riescono a dire di no, ma nemmeno a bidonare.

Percio' credo sia molto importante imparare a dire di no. Perche' esistono tecniche appositamente studiate per farci dire di si'... "Le Armi della Persuasione. Come e perché si finisce per dire sempre di sì" http://www.allarmescientology.it/txt/armi.htm

Ora: non per voler sembrare wonderwoman, ma su questo aspetto ci riflettei gia' in eta' molto giovane. Ero entrata in profumeria per cercare un prodotto visto in TV che costava 1500 lire. Ne uscii con un ambaradan di prodotti diversi e accessori che mi costarono sui 35.000. Gia' sull'uscio mi chiesi: ma davvero sono cosi' idiota? Bene. Sono passati che so, 35 anni da allora ma uno di quegli accessori campeggia ancora nel bicchierone degli spazzolini da denti che vedo 4 volte al giorno. Sta li' a dirmi: occhio.

Percio', quand'anche non c'entrasse l'ignoranza (ingiustificabile a certe condizioni), c'entra pur sempre il buonsenso.

Torno all'argomento di discussione. Il contratto firmato dalla tizia che ha innescato la discussione e' si' lunghetto (5 pagine), ma talmente chiaro che lo capisco anche io che non sono madrelingua nel legalese
http://www.scribd.com/doc/273764196/Ashley-vs-Scientology-Contracts

Quello che tutti dovremmo imparare e' saper dire di NO. No, non firmo fino a che non ho letto tutta questa pappardella che mi chiedi di firmare. Perche' se mi sottoponi tutta 'sta pappardella, significa che io mi sto impegnando giuridicamente su qualcosa, percio' devo avere il tempo necessario per capire quali impegni mi sto prendendo, e anche di chiedere lumi indipendenti se non ho capito. Se non ci sono secondi fini ti diranno: "Certo, comprendo. Porta a casa, leggi, ragiona e poi ci risentiamo". Se ti stanno tirando il pacco si inventeranno l'impossibile per farti firmare SUBITO, qui e ora.

Qui non c'entra piu' l'"ignoranza", c'entra il "buon senso". Se qualcuno ti spinge a fare qualcosa QUI E ORA nonostante i tuoi tentennamenti, allora ci sono serie probabilita' che ti stia tirando il pacco. Legge della strada, piu' che dell'accademia. E vecchio rasoio di Occam-semplificato... se cammina come un'oca, fa quaqua come un'oca, ha il becco giallo dell'oca... ci sono serie probabilita' che sia un'oca.

[...]

>
> Questo dà l'impressione a chi deve studiare questo bollettino (Gli auditor e i Supervisori del Caso) che Scientology si comporti in modo estremamente equo nel caso non vengano forniti i risultati promessi. Ma in realtà non è così.

Sono la prima a convenire con te. "Osserva, non ascoltare". Se ti dicono che chiedere un refund e' semplice, fatti dare l'elenco dei refund concessi e "osservali"... ;-)
Ora. Sappiamo che nessun scientologo lo farebbe mai, si fida.
Ma si deve tornare su un discorso gia' fatto in enne occasioni.

Scientology non ti dice che tu chiedi i soldi indietro e lei te li rida' cosi', damble', senza condizioni. Le condizioni te le dice eccome e arriva a esplicitartele nei contratti che ti fa firmare, e che per mila motivi magari non hai voglia di "duplicare".

Ho conosciuto molte persone che hanno avuto sia un refund (rimborso per servizio RESO), sia un repayment (restituzione di servizio non reso). Nel primo caso, possiamo parlare di casi che lo hanno pubblicamente detto su questo NG. Maria Pia Gardini in testa. Poi Giacomo Sotgia, poi Delfi (Eugenio Fellegara). Ma ne conosco altri che avevano scritto su FIRS e che sono spariti senza troppo pubblicizzare.

Il refund proposto contemplava come condizione di non dire piu' una parola storta contro Scientology e di eliminare quanto gia' scritto. E' il caso per es. di due persone che mi esposero la loro situazione pregandomi di cancellare gli articoli che mi avevano inviato da pubblicare su Allarme. Certo che cancello. Magari non sono d'accordo, magari mi spiace perche' erano articoli di valore. Ma "comprendo il tuo punto di vista". E vai di tasto "DEL". Il mio obiettivo non e' mai stato "fare guerra, costi quel che costi senza guardare in faccia nessuno".

Ma e' anche il caso di almeno un'altra persona che SO - per vie traverse - che ha accettato le condizioni di refund e che in silenzio ha cancellato i suoi post di FIRS. Posso controllare perche' non dipendo da google-groups. Ho lo storico di quel che e' stato scritto e di quel che e' stato cancellato. (e poi magari c'e' chi s'offende se dico che esiste tanta IGNORANZA del mezzo che stanno usando... vabbe' divagherei).

Tutto questo per dire: la chiesa pone le sue condizioni. Le accetti? Bene, ecco l'assegno. Non le accetti? Per noi bene uguale, magari pure meglio. Fatti tuoi. E vai pure a lamentarti all'autorita', tanto sappiamo di essere in una botte di ferro.

Moralmente parlando, questo discorso e' inaccettabile per i mille motivi che sappiamo e che continuiamo a ribattere. Legalmente parlando - l'unico aspetto che interessa alla chiesa - non fa un plisse'. Avanti il prossimo.
("Prossimo" che evidentemente vive su Papalla... mi verrebbe da aggiungere - anche se puo' suonare irriverente, irrispettoso, blablabla, tutte cose che moralmente condivido. Ma qui non viviamo su Papalla e la realta' che il mondo REALE ti SBATTE IN FACCIA e' un'altra, percio' o ti adegui o soccombi).

Hai voluto la bici? Pedala.
Ripeto per l'ennesima volta che non sto sfanculando le presunte "vittime", che quel che posso fare per aiutare a rabberciare i cocci lo faccio. E continuo a ripetere, per i piu' duri di comprendonio, che io sono quella che da quasi 20 anni si sbatte per tenere in piedi e aggiornato Allarme Scientology (www.allarmescientology.it) smenandoci i suoi soldi, il suo tempo, il suo fegato... e magari sacrificandoci altri suoi interessi altrettanto importanti. Sono quella che ha co-fondato - ma soprattutto tenuto vivo against all odds - questo spazio di discussione. Perche' e comodo aprire un google-group o un forum privato e poi CANCELLARLO quando "il gioco ci ha stufato" (vedi l'EXSCN voluto dalla Gardini... azzerato dal suo pregiudicato amministratore) e chi s'e' visto s'e' visto.

FIRS, questo NG su cui continuo a essere diffamata, ostracizzata, ridicolizzata, sminuita, ecc. ecc. dallo psicopatico squilibrato di turno - cessera' solo quando usenet o google decideranno di oscurarlo. Non per mia volonta', che pure l'ho voluto, creato, tenuto vivo e ne ho pagato personalmente il prezzo.

Tornando sul pezzo, se una persona viene ritenuta giuridicamente ABILE per votare (gestire il futuro del suo paese); guidare (gestire un'arma di distruzione di massa); arruolarsi (avere a che fare con armi micidiali), allora e' ANCHE ABILE NEL GESTIRE I SUOI SOLDI.

Debole o non debole, fragile o non fragile, se puo' votare, guidare, arruolarsi, allora sa quel che fa anche quando dilapida un patrimonio inseguendo un sogno. E questo e' semplice buonsenso. Sara' anche politicamente scorretto per la fragile sensibilita' di alcuni lettori, ma non dico nulla di offensivo.

Avrei molto altro da dire ma, non volendo fare il bis dei Buddenbrock, passo oltre.

[Digressione: mi hai collocata "discutente" su un "fiocco di neve". Ho apprezzato... mi conosci :-D]

>
> Se ad esempio uno ti vendesse una vacanza meravigliosa in un luogo paradisiaco che promette di rigenerarti psicofisicamente e poi - a fronte di una grossa cifra anticipata - la realtà si rivelasse da incubo: cibo orrendo, stanze sporche, personale scortese, assenza assoluta delle attività di relax promesse.
>
> Uno come dovrebbe comportarsi?
>
> Accettare semplicemente la cosa come dovuta alla propria poca accortezza o magari provare almeno a verificare se riesce a recuperare qualcosa e segnalare il "pericolo"?
>
> Il minimo che si può fare è appunto segnalare il pericolo.

Ma anche cercare di recuperare il maltolto. Sono in prima fila. Pero' cio' di cui stiamo parlando e' altro.

Se parliamo della tizia che ha innescato il thread, dico che ha fatto bene a rivolgersi al tribunale civile e concordo che il giudice (azzeccagarbugli? Uno dei tanti?) pare essere stato frettoloso.

Se parliamo di refund in generale, e non di repayment come nel caso della tizia, allora il tuo esempio non regge. Se tu anticipi una certa somma per ottenere una certa cosa che poi non ti viene data hai tutte le ragioni del mondo a protestare e a cercare di essere risarcito.

Ma se in quel "resort" che ti ha promesso mari e monti ci vai per 5, 10, 15, 20 anni di fila senza mai batter ciglio e poi pretendi di essere rimborsato per TUTTO quello che hai pagato in quei 5, 10, 15, 20 anni, allora sei un paraculo. Nella migliore delle ipotesi.
Al piu' puoi chiedere il rimborso dell'ULTIMO servizio che non ti ha lasciato soddisfatto, che e' poi quello che dice il codice dell'auditor che hai citato, e pure altri contratti italiani.
Hai TRE MESI per rivolgerti all'ufficio reclami che si prendera' carico della tua situazione.

Ma qui vediamo casi di gente che PER ANNI e' stata ben soddisfatta dei servizi ricevuti, che ancora magnifica le doti di certi insegnamenti, ma che pretenderebbe di essere rimborsata di TUTTO quel che ha pagato in 20 anni di affiliazione. Con testate e "associazioni antisette" che danno risalto al suo caso. Mavala'. Senza nulla togliere al doloroso vissuto personale DELL'ULTIMO PERIODO, che pero' con i SOLDI spesi in 20 anni di affiliazione poco c'entra.

Ora: tizio-caio sta malissimo perche' si sente tradito dalla moglie? Cavolo, se hai bisogno sono qui per aiutarti a saltarci fuori. Il tuo dolore e' il mio, vorrei fare qualcosa per alleviarlo.
Tizio-caio tradito dalla moglie vorrebbe indietro tutto cio' che ha investito in quel 20ennale matrimonio? Mavala'. Tu dov'eri?

[...]

> Nota: il fatto che una persona sia un ex-scientologo non è condizione sufficiente a farne un essere umano dignitoso. Non è che perchè uno è stato danneggiato da Scientology allora ha ragione a prescindere e può permettersi di sbroccare come gli pare.

Appunto.
E non e' nemmeno condizione sufficiente perche' quel che dice venga preso come oro colato, come fanno certe "associazioni antisette".

In questi quasi 20 anni di attivita' ho ascoltato/letto ormai decine e decine di persone, alcune le ho ascoltate/lette per anni. Da quelle particolari decine con cui ho mantenuto un rapporto personale e diretto nel tempo, mi sono fatta raccontare il tutto piu' volte nel corso degli anni. E' cosi' che alla fine si decide se una persona e' coerente oppure no.

Allora: da una parte c'e' l'affetto, la vicinanza personale. Se stai male ti sto vicino, anche se stai male per qualcosa che esiste solo nella tua testa. Stai male e tanto mi basta.

Dall'altra parte c'e' l'onesta' intellettuale: se la tua storia non e' coerente, io si' ti sono affettivamente vicina comunque sia, perche' la tua sofferenza e' reale "per te", anche se sei fuori come un balcone. Ma dall'altra ho la mia onesta' intellettuale ("integrita' personale") con cui fare i conti. Onesta' intellettuale che mi porta a giungere alla conclusione che hai detto un sacco di balle sui punti a,b,c,d,... ecc.

E' importante tenere separati i piani:

a) il dolore personale, la "realta' fantasmatica", non va sfanculata. Se uno e' convinto di essere stato rapito dagli omini verdi stara' d'inferno. Anche se gli omini verdi non esistono nel mondo reale.

b) onestamente parlando, non posso accettare l'esistenza degli omini verdi che ti hanno rapito.

Il che apre immensi spazi di discussione tra accademia e assistenza, roba che sta facendo fare a coltellate gente molto piu' in alto di me. Non volendo riscrivere i Buddenbrock mi fermo qui. Chi ha voglia di approfondire lo faccia di suo. Chi ritiene di sapere tutto quel che c'e' da sapere si faccia bastare i suoi slogan, ma non s'offenda se qualcun altro gli da' dell'idiota.


>
> 1. Almeno due grosse differenze:
> a) nelle pagine diffamatorie di Scientology il nome del soggetto diffamato viene riferito a caratteri cubitali (vedi ad esempio http://whoismichaelrinder.com/) mentre nel post di Alessia non vengono fatti nè nomi nè cognomi. Inoltre se della cosa se ne parlò in un pubblico forum qual'è il problema a parlarne ... in un forum?

Appunto.

Non ho fatto il nome di chi riferi' l'esperienza. Che per altro utilizzava un nickname. E che lo utilizzo' - nel raccontare la sua esperienza - su un forum CANCELLATO un paio d'anni fa, per cui chi anche volesse cercare il riferimento non potra' farlo, non potra' nemmeno risalire al nick utilizzato per raccontare l'esperienza e per provare a fare ricerche incrociate.

Non ho dato alcun riferimento a quella persona se non:

a) il suo racconto (e davvero, non ho voglia di cercare nel salvato e riproporlo verbatim, ne' manco mi interessa farlo);

b) le cose che io so, che sono rilevanti per avere un quadro piu' completo della situazione, e che il tizio omise di dire. Cose che, trattandosi di condanna definitiva, se riferite attribuendole a un nome-cognome (che non ho fatto, manco il nick ho citato) non costituiscono ne' diffamazione, ne' tantomeno "tentativo di sputtanamento".

Quando quel tizio incolpava Scientology di "tutte le sue disgrazie" (e faceva anche altro, che per carita' di patria non cito), era agli arresti domiciliari perche' un tribunale l'aveva ritenuto responsabile di un crimine odioso: materiale pedopornografico nel suo computer.

Errore giudiziario? Chenneso'. Mica sempre la realta' processuale corrisponde alla realta' reale. Molto dipende dal giudice (come ho gia' evidenziato), dalla competenza della difesa, blablabla. Resta il fatto che, non essendo incensurato, per quel reato di cui era stato ritenuto responsabile era ai domiciliari. Le sentenze si accettano, anche se e' lecito discuterle.

E resta il fatto che il suo nome, che io conosco ma non faccio, risulta in un vecchio elenco di "SP dichiarati" reperibile in rete. Resta il fatto che, nonostante quella "dichiarazione SP", il tizio fece quel che c'era da fare per rientrare. E che, non pago, quando ebbe a disposizione l'eredita' del padre corse a chiedere un FSM. Mica che Scientology, fiutando "l'affare", lo ando' a cercare per "fottergli l'eredita'".


>Giaga
> Anarchico rispettoso delle regole sensate

Davvero bella. Mi associo :-)




Pier Paolo

unread,
Aug 15, 2015, 4:50:57 PM8/15/15
to
Il giorno sabato 15 agosto 2015 21:32:02 UTC+2, alessia guidi ha scritto:

>
> Ma se in quel "resort" che ti ha promesso mari e monti ci vai per 5, 10, 15, 20 anni di fila senza mai batter ciglio e poi pretendi di essere rimborsato per TUTTO quello che hai pagato in quei 5, 10, 15, 20 anni, allora sei un paraculo. Nella migliore delle ipotesi.

Dopo aver letto questo, IO, e ripeto IO, ma ritengo di essere in buona e numerosa compagnia, penso ad esempio ad uno su tutti, un famoso "paraculo" come Paul Haggins, mi impongo di non intervenire più. Mi impongo, e spero di riuscirci vivamente perché altrimenti sarei sì un idiota a continuare a scrivere su questo spazio.

Ma altro che IDIOTA perché VOGLIO credere alle Hubbardate, qui si va oltre, e mi taccio!

R.i.p.

Pier Paolo

Leonardo Serni

unread,
Aug 16, 2015, 10:34:52 AM8/16/15
to
On Fri, 14 Aug 2015 14:15:23 -0700 (PDT), Pier Paolo <ven...@yahoo.it> wrote:

>> Chiedo - se quel medico fossi tu, opereresti? Correresti il rischio? Sapendo
>> che i parenti potranno rimangiarsi ogni promessa che ti possono fare, e ogni
>> giuramento, ogni contratto scritto e controfirmato anche dal notaio?

>> Ma se no? Secondo me diresti che non te la senti, ti daresti malato, e se ti
>> ci tirassero per i capelli ti licenzieresti, diresti "Vi sbagliate... io non
>> sono un chirurgo; sono un venditore di scope porta a porta. Da adesso.".

>> E il paziente morirebbe. Aveva voluto avere delle certezze: ora ce le ha. E'
>> possibile che non siano quelle che avrebbe voluto.

> Un tempo ad avversare quella teoria si finiva arrosto.
> Ritengo che converrai con me che la situazione ORA è decisamente migliorata! ;-)

Ne convengo assolutamente. Però il problema mi pare insormontabile, nel senso
che il concetto cardine o c'è, o non c'è. Non può esserci a mezz'e mezzo.

E il concetto cardine è "IRREVERSIBILITA'".

O esiste un contratto, un giuramento, una promessa, una formula, tale che chi
la pronuncia poi non può più tornare indietro e rimangiarsela; oppure, questa
formula non esiste.

Se non esiste, allora siamo nel caso sopra: il medico che ti opera sa che, in
caso di decesso, dovrà pagare un risarcimento milionario. Cosa farà? Bene che
vada, spalmerà il risarcimento su tutti i pazienti - e qualsiasi cosa non sia
una cazzata costerà cifre astronomiche.

Se esiste, i prepotenti di turno diranno alla loro vittima "Per avere accesso
alla tech c'è una piccola formalità... devi firmare il Giuramento Inviolabile
di Harry Potter e giurare che poi non ti lamenti...".

In natura l'irreversibilità esiste. Se ti butti da una rupe non puoi cambiare
idea a mezz'aria e decidere che dopotutto non ti vuoi più suicidare (cioè per
potere puoi anche... è che non cambia il risultato). Negarla per legge, mi sa
di impresa contraria all'ordine delle cose.

Forse si potrebbe fare qualcosa istituendo una specie di "albo" di pratiche e
professioni che possono avere accesso a questo contratto inviolabile. Non c'è
dubbio che una pratica chirurgica rischiosa non avrà problemi a entrare nell'
albo; ad una pratica di altro genere di problemi potremmo fargliene parecchi.

alessia guidi

unread,
Aug 16, 2015, 11:32:49 AM8/16/15
to
Il giorno domenica 16 agosto 2015 16:34:52 UTC+2, Leonardo Serni ha scritto:

> Forse si potrebbe fare qualcosa istituendo una specie di "albo" di
> pratiche e professioni che possono avere accesso a questo contratto
> inviolabile. Non c'è dubbio che una pratica chirurgica rischiosa non avrà > problemi a entrare nell'albo; ad una pratica di altro genere di problemi
> potremmo fargliene parecchi.

Sai che su queste cose non avevo mai riflettuto? Grazie per averle sollevate.

Per tornare al discorso iniziale, vorrei che la mia posizione fosse chiara.
Sono la prima a ritenere del tutto immorali certe pratiche e certe forme contrattuali. Sono la prima che vorrebbe vederle sparire. Ma... "one man's ceiling is another man's floor", come cantava quello,[1] e la legge e' "uguale per tutti".

I contratti esistono perche' la societa' ne ha sentito l'esigenza per regolamentare le condotte sociali, proprio come per tutte le altre leggi.

I procedimenti giudiziari in Italia, in Europa e in USA hanno detto che i contratti scientologici sono legali.

Tra immorale e illegale c'e' tutta la sua differenza.

Capisco che a volte quel che dico su questi argomenti o su certi ex membri possa apparire poco simpatico, ma non sono mai stata una che cerca simpatia e approvazione a tutti i costi.

Alla fine della fiera, "osservando l'ovvio" sono giunta alla conclusione che potremmo anche trincerarci dietro un milione di leggi che ci complicherebbero ancora di piu' la vita, oltre che limitarcela a dismisura, ma resterebbe sempre il modo per aggirarle. Sistemi di governo diversi ricadrebbero alla voce "dittatura", e io non la voglio. Percio' l'unico sistema di difesa sono cultura, informazione, prevenzione. Io faccio la mia parte per cio' che so fare e che rientra nelle mie corde: www.allarmescientology.it

Come dicevo tempo fa, non sono una militante. Non faccio manifestazioni, petizioni, ecc. Faccio quello che so fare: www.allarmescientology.it

E ho deciso di aprire e di mantenere vivo questo spazio di libera discussione. Contro il mio stesso interesse l'ho voluto in questa forma, dove nessuno puo' censurare, bannare, sbatter fuori nessuno. Certo, sai come sarebbe bello prendere chi da anni mi massacra e sbatterlo fuori? Ma non e' cosi' che intendo il "mio mondo". Percio' quando aprii FIRS accettai il rischio degli squilibrati di turno. Avevo sufficiente esperienza di altri newsgroup per sapere che sarebbero arrivati. C'e' da stupirsi che, alla fine, siano stati abbastanza pochi. Mi aspettavo di peggio... ;-)

1. https://www.youtube.com/watch?v=hIWBl7HE4Ko

Giaga

unread,
Aug 17, 2015, 1:08:45 PM8/17/15
to
Per stemperare un po' il clima posto qui di seguito un divertente ed interessantwe scambio di post/battute sul tema degli azzeccagarbugli e dei contratti imbroglio che mi è stato inoltrato da un amico.

L'autore è il (poco ?) noto (ma bravo) attore Natalino Balasso.

Al suo post un utente ha risposto contestando il punto di vista di Balasso al che lui ha replicato dando il via ad un thread piuttosto lungo ed interessante, simile a quello che si è sviluppato qua.

Al di là di alcune espressioni un po' "grezze" - che io non sono abituato ad usare ma che non ho voluto censurare per non togliere colore alle battute/repliche di Balasso - io lo trovo molto divertente ed anche "istruttivo".

=========

NATALINO BALASSO

- Mi scusi, ma se la mia connessione va a 10 mega al secondo, perché non scarica una foto di 10 mega in un secondo?
- Beh, perché, come tutti, lei è un povero ignorante e non capisce che i suoi 10 mega al secondo, sono 10 megabit, mentre i 10 mega della foto sono 10 megabyte.

- E non è la stessa cosa?
- No, mantecato di materia grigia, non è la stessa cosa, perché un megabyte vale come 8 megabit.
- Quindi quando mi dicono che mi dànno la connessione a 8 megabit, in realtà stiamo parlando di 1 megabyte?
- Vede che comincia a capire, analfabeta di andata e ritorno?
- Più che capire, comincia a dolermi il culo. Ma perché, quando mi vendono una cosa mi dicono 8 mega e poi quando la uso mi dicono 1 mega?
- Perché così lei crede che in Italia le connessioni siano fantastiche e invece, come sempre, abbiamo le pezze al culo, solo che diciamo che sono decorazioni di moda.

- Ma c'è qualcosa che non va, perché io scarico una foto di 8 mega, va bene? Allora io accetto la sua spiegazione e quindi, se la mia connessione è a 8 mega non devo pensare di metterci 1 secondo, ma, attenendomi alla vostra inculata,
devo pensare che ho 1 mega, quindi dovrei metterci 8 secondi. Perché invece ci metto mezzo minuto?

- Ma perché, incompetente cronico, quando diciamo che lei ha 8 mega di connessione, non sono mai 8 mega, che è il massimo che può raggiungere, sono 8 mega nominali, che non raggiungerà mai, diciamo che lei viaggia sui 4 mega (cioè 500 kilobyte) se va grassa e se il suo contratto non ha una banda minima garantita, nemmeno quelli, quindi a scaricare il suo cazzo di foto porno ci può mettere anche due minuti.
- Ma scusi, se non li raggiungerò mai, perché il contratto dice 8 mega? Non fa prima a dirmi 4 mega e forse più?
- Se facessimo così lei si accorgerebbe di essere lo sfigato che è. Il contratto dice "fino a otto mega" diciamo che è un traguardo irraggiungibile ma accattivante.
- Si, ma è come se entrando in una discoteca ti dicessero che puoi scopare fino a 2000 ragazze e invece, come sempre, torni a casa con tua cugina.
- Lei comincia ad afferrare il concetto.
- Ho capito. Ah, un'altra cosa. Perché mi dite che devo pagare ogni 7 mesi e invece dopo un mese mi avete già mandato la richiesta di pagamento?
- Ma lei è un coglione ad honorem! Non sa leggere i contratti? Eppure c'è scritto chiaramente! Si paga ogni sette mesi canini, e sette mesi canini sono come un mese umano!
- Va ben, l'ignorante sono io, ma i ciarlatani siete voi. Eccole i suoi 10 euri.
- No, merda umana, il costo è di 30 euro.
- Si, ma questi sono 10 euri da sfigato, valgono come 35 da manager. Pensi, le regalo anche 5 euri!
- Mi dia gli altri 20, deficiente recidivo, e in ogni caso non si dice euri, si dice euro.
- E perché gli spagnoli possono dire euros e noi non possiamo dire euri?
- Perché la lingua spagnola ha regole diverse dalle nostre.
- Mi sa che loro, se dicono mega, parlano dello stesso mega, non come noi, che cambiamo mega a seconda di quanto vogliamo infinocchiare i clienti. In ogni caso, ho letto nel vostro depliant, cos'è questa formula "full youporn"?
- Ora le spiego...


MARCO ROVERSI
Senza offesa, ma stupirsi di bit e bytes è un po' come offendersi che aprendo il cofano dell'auto nuova non si trova neppure un cavallo...

NATALINO BALASSO
Ai supertecnici sapienti che si rendono conto di vivere in un mondo di poveri idioti e di aver capito tutto loro, dico solo che forse non hanno afferrato nel post l'ironia su questa loro supponenza. La differenza tra bit e byte me l'ha
spiegata mio cognato 15 anni fa, così come a voi ci sarà qualcuno che l'ha spiegata (e non la spiegano certo i rivenditori di connessioni) ma non ho mai dato del coglione a nessuno per questo. È un po' come quando i musicisti ti
accusano di non cogliere la differenza tra Allevi ed Einaudi e tu gli dici che forse uno è un allenatore e l'altro un editore e ti dicono che se sei così ignorante non c'è speranza. Eppure non ti sembra di essere così ignorante, sai molte cose, sai bene cosa vuol dire doggystyle e anche blowjob, ma la verità è che in molti, preferiscono darti del coglione anziché spiegarti pazientemente qualcosa che non sai. Non voglio cadere in questa trappola e, cari poveracci, vi spiegherò male tutte le cose che so male finché ne avrò voglia In ogni caso, io sono dell'idea che, per evitare che succeda come la signora della leggenda, che fece causa alla ditta di forni a microonde perché non c'era scritto che non
ci si può asciugare il gatto, sarebbe bene usare definizioni non ambigue e, se mega significa megabyte, dovrebbe significare sempre megabyte e, dire che uno è un coglione perché non capisce la differenza tra MB e Mb non servirà a
migliorare le cose. Aiutate invece di fare gli stronzi!.

====

Ora largo ai commenti :-)

Giaga

unread,
Aug 17, 2015, 1:11:57 PM8/17/15
to
Ovviamente ho solo copiato i primi tre post del lungo thread. Chi fosse interessato a seguire lo sviluppo del botta e risposta tra Balasso e i suoi lettori (alcuni favorevoli alla sua posizione, altri critici) può trovarlo su Facebook alla pagina di Balasso.

nibbio

unread,
Aug 17, 2015, 1:37:35 PM8/17/15
to
questa è bellissima c'è anche il filmato su youtube? ahahahah balasso è
un grande. :')
saluti.
nibbio


alessia guidi

unread,
Aug 17, 2015, 1:55:27 PM8/17/15
to
Il giorno lunedì 17 agosto 2015 19:08:45 UTC+2, Giaga ha scritto:

Esilarante davvero, grazie!
Non conosco molto Balasso, salvo che recito' in un film che apprezzai:
La giusta distanza - del compianto Mazzacurati.
(e anche li' c'era un azzeccagarbugli...)

Giaga

unread,
Aug 17, 2015, 4:19:21 PM8/17/15
to
Quella era solo scritta, questa invece è recitata.

https://youtu.be/SixAtlDMPtE

Attenti che potreste ridere troppo.

Nota: Non è del tutto Off Topic Piacerebbe moltissimo anche agli Scientologist




Message has been deleted

Leonardo Serni

unread,
Aug 18, 2015, 10:47:08 AM8/18/15
to
On Mon, 17 Aug 2015 10:08:44 -0700 (PDT), Giaga <giagam...@gmail.com>
wrote:

> dire che uno è un coglione perché non capisce la differenza tra MB e Mb non servirà a
> migliorare le cose. Aiutate invece di fare gli stronzi!.

Sono abbastanza d'accordo con Balasso, ma... solo fino a un certo punto. Sono
arrivato a concludere che non esista una sola ignoranza, ma due. Una è pura e
semplice mancanza di conoscenza: non so qualcosa, ergo, di quel qualcosa sono
ignorante. E' un'ignoranza diciamo passiva, inerme.

L'altra è una ignoranza attiva, agguerrita, che vuole difendersi e sa farlo -
e in genere non guarda in faccia a nessuno. La prima, quando arriva la truppa
della conoscenza, si dà alla fuga; la seconda coordina la difesa da un bunker
blindato difeso da mortai e nidi di mitragliatrici :-)

Tipicamente, all'ignorante del primo tipo basta _DIRE_ cosa sia bit e cosa un
byte. A quello del secondo tipo glielo devi _DIMOSTRARE_... e non di rado, il
livello di cogenza delle prove richiesto e' superiore a quello necessario per
ribaltare una sentenza di Cassazione.

Ma visto che in genere la Natura si fa carico lei di vessare gli ignoranti di
entrambi i tipi, e con le stesse energie richieste da un I-2 si riesce a dare
una mano ad un migliaio di I-1... una banale considerazione economica mi dice
chi aiutare, e con chi fare lo stronzo.
Message has been deleted

alessia guidi

unread,
Aug 18, 2015, 1:50:50 PM8/18/15
to
Il giorno martedì 18 agosto 2015 16:47:08 UTC+2, Leonardo Serni ha scritto:

>
> Ma visto che in genere la Natura si fa carico lei di vessare gli ignoranti di
> entrambi i tipi, e con le stesse energie richieste da un I-2 si riesce a dare
> una mano ad un migliaio di I-1... una banale considerazione economica mi dice
> chi aiutare, e con chi fare lo stronzo.

Parole sante. Esistono davvero due tipi di ignoranza: la I-1, quella di chi si rende conto di non sapere, di non essere onnisciente, e tutti indistintamente rientrano in questa categoria per un sapere o per l'altro, qualsiasi sia la disciplina in cui eccellono.

E una I-2, quella che non s'arrende all'evidenza della sua ignoranza e che in essa persevera, con danno primariamente suo, ma anche del suo prossimo.

Tutti noi in un modo o nell'altro apparteniamo alla I-1. Poi il mucchio si divide:

a) c'e' chi prende atto della sua ignoranza e, se proprio non ha il tempo, la voglia, la possibilita' o l'occasione per saperne di piu', sospende il giudizio.
b) C'e' chi si trasforma in I-2 e persevera. Solitamente rimediando figure discutibili.

Concordo con la tua considerazione, salvo che per l'ultima parte. Se è vero che "la Natura si fa carico degli ignoranti di entrambi i tipi, e che
con le stesse energie richieste da un I-2 si riesce a dare
una mano ad un migliaio di I-1" (e mi classifico tra le migliaia di I-1 aiutati da anime pie... tu tra questi), essere stronzi con gli I-2 alla fine aiuta poco. Troveranno sempre il modo, dagli squilibrati che LORO sono (altrimenti non sarebbero degli I-2), di fartela pagare.

E allora non resta che invocare Thor e il suo martello. Per quel che conta... ;-)
Ma siccome nessuno deve rinunciare ai suoi sogni, continuo a sperare che il sogno si avveri. Non mi costa nulla. E a volte s'avvera davvero.
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