>Nibbio trotterellando sotto la pioggia scrive
>
>intanto Giaga c'è da dire che le leggi spesso differiscono da paese a
>paese. In Italia le clausole capestro che vanno contro i diritti
>sanciti dalla legge non hanno alcun valore.
Questo mi conforta!
>Leonardo Serni, dopo meditata riflessione scrive
>
>Ci sono effettivamente i cosiddetti diritti inalienabili, però...
>
>...considera quest'altro caso. C'è un tizio che è malato: e, purtroppo,
>parecchio malato. Se non si cura, muore. Se si cura, ha una probabilità
>su tre di morire lo stesso.
>
>Gli si fa firmare una dichiarazione in cui accetta un 33% di rischio di
>lasciarci la pelle sotto i ferri; e più diritto inalienabile della vita
>che cosa c'è?
>
>Pure, quella dichiarazione deve essere ritenuta valida.
Beh, qui però si tratta dell'accettazione di un rischio indipendente dalla volontà delle persone coinvolte. Non si tratta di acconsentire alla cessione di un proprio diritto o di rinunciare a soldi versati come "anticipo"
per beni o servizi non goduti.
Anche la storia del mio piccolo incidente non rappresentava un esempio del tutto pertinente; però in quel caso si trattava della cessione "volontaria" di un diritto, non dell'accettazione di un rischio.
>Leonardo Serni, serafico scrive ancora
>Non per difendere Scientology - ma il fatto è che le cose non sono così
>semplici. Uno può inventarsi contromisure, ma queste spingeranno sempre
>il sistema a cercare un nuovo equilibrio, e quel nuovo equilibrio non è
>detto che ci piaccia.
Purtroppo sono consapevole di questo aspetto. Forse una soluzione potrebbe essere quella di semplificare le regole anzichè complicarle ancor più con ulteriori clausole (vedi mia altra risposta più avanti sugli Azzeccagarbugli all'opera).
>Alessia con competenza scrive
>
>Mi associo alle riflessioni gia' fatte da Nibbio e Leonardo e ci aggiungo la mia. Io direi che il buonsenso, almeno il
>mio, mi avrebbe spinta a informarmi sull'organizzazione/azienda/movimento a cui stavo largamente anticipando soldi, tra
>l'altro in misura maggiore del servizio che volevo fare. E poco mi importa se un tizio qualsiasi, che magari domani
>potrebbe avere gia' fatto blow, mi "garantisce" che mi verranno restituiti blablabla. E magari avrei pure letto il
>contratto sotto cui stavo per mettere la mia firma. Perche'- se non ho capito male - la tizia in questione non era una
>devota fedele da tot anni, era una novellina che stava per fare il purif, che e' il primo gradino importante.
Il tuo discorso è perfettamente sensato. Sono il primo a sostenere che "chi è causa del suo mal pianga se stesso" (versione più blanda dell'"ognuno è causa delle proprie condizioni" di derivazione Bhuddista.)
NOTA: Il Buddhismo sostiene, sulla base della legge fondamentale di causa ed effetto, che ogni individuo è costretto in un ciclo continuo di morte e rinascita (in sanscrito Samsara), dove sperimenta un grado di sofferenza dipendente dalle azioni da lui compiute in precedenza.
Tale principio è indicato con il termine Karma, che significa azione.
(citazione dal sito dell'Unione Buddhista Italiana
http://www.buddhismo.it/buddhismo/principi-buddhisti-fondamentali/).
Ma - ferma restando la responsabilità personale che in qualche misura esiste sempre - credo che non dovremmo dimenticarci dei più deboli,
degli svantaggiati a vario titolo e dei puri e semplici ignoranti.
(Non sto ovviamente facendo riferimento a nessuno dei miei interlocutori e seguo un ragionamento più ampio).
L'ignoranza dovrebbe essere considerata una colpa?
Stando a quanto afferma il Prof De Mauro
http://www.corriere.it/cultura/11_novembre_28/di-stefano-italiani-non-capiscono-la-lingua_103bb0fa-19a8-11e1-8452-a4403a89a63b.shtml
ben 7 italiani su 10 (SETTE SU DIECI!) non comprendono la lingua italiana. E di questo fatto ne ho purtroppo testimonianza tutti i giorni in ambiente lavorativo, dove spesso bisogna interfacciarsi con persone diplomate come se si
parlasse con bambini dell'asilo, altrimenti non capiscono.
Vogliamo quindi lasciare 7 persone su 10 in balia degli azzeccagarbugli di turno?
La soluzione migliore sarebbe ovviamente quella di eliminare l'analfabetismo e l'ignoranza, ma in attesa che questo avvenga (mi sforzo di essere ottimista) io auspicherei l'obbligo di rendere i contratti chiari e trasparenti (altra illusione, temo).
Chi ha voglia di provare a decifrare 4 pagine di clausole scritte in legalese corpo 6?
A volte gli stessi avvocati hanno difficoltà ad orientarsi in quei labirinti, figuriamoci un comune cittadino!
Questo parlando in generale, venendo invece a Scientology, io ricordo uno dei punti facenti parte del codice dell'Auditor, il punto 24.
Questo punto recita:
"24. I promise to see that any fee received for processing is refunded following the policies of the Claims Verification Board, if the preclear is dissatisfied and demands it within three months after the processing, the only condition being that he may not again be processed or trained. (Traduz: Prometto di accertarmi che ogni compenso ricevuto per il processing venga restituito secondo le policy del Comitato di Verifica dei Reclami, se il prechiaro è insoddisfatto e lo richiede entro tre mesi dal ricevimento dei procedimenti, all'unica condizione che che non possa più essere addestrato o audito)"
Un banale ma interessante uso di legalese, dove si ha l'impressione che basti chiedere i soldi indietro entro tre mesi per riaverli, mentre il tutto resta subordinato a quanto scritto nelle misteriose "Policy del Comitato di Verifica dei Reclami".
Questo dà l'impressione a chi deve studiare questo bollettino (Gli auditor e i Supervisori del Caso) che Scientology si comporti in modo estremamente equo nel caso non vengano forniti i risultati promessi. Ma in realtà non è così.
>Nibbio sorseggiando un bicchiere di Sangria fresca scrive
>
>alla fine lei ha donato, e non pagato, cioè non si è rivolta a una
>società di persone o giuridica (snc, srl o spa) per ricevere un
>servizio o un dispositivo che so un tablet , un orologio o un corso
>professionale. lei ha donato dei soldi come facciamo noi cattoloci
>quando accendiamo la candela votiva davanti alla statua del Santo o
>della Madonna. Purtroppo i 0.50 EURO o 1 EURO non è la stessa somma che ha
>versato lei. e comunque se fai una donazione mai al mondo ti viene di
>ritirarla dopo che hai versato. Dovevi pensarci prima,secondo me la
>tipa prende torto. :-@ :/
Che la tipa "prenda torto" (!) è probabile, però questa storia delle "donazioni" è un'abile e maligna mistificazione messa in atto da Ron e dai legali di Scn.
Una vera e propria truffa legalizzata.
I bollettini e le Policy di Scn parlano spesso di "prezzi", "compensi" e simili ma siccome sui foglietti dati come ricevuta hanno stampato "donazione" allora si tratta di soldi regalati e non pagati.
Ma chi sono quei giudici bovini/ovini che hanno approvato una mostruosità del genere?
Tra l'altro se non sbaglio tale truffaldina sostituzione di termini venne messa
in atto ben prima che a Scientology venisse riconosciuta una qualche parvenza di "religione",
Come è potuto accadere tutto ciò?
Azzeccagarbugli e il suo latinorum hanno vinto ancora una volta, ahimè. Ma spero non in modo definitivo.
>Alessia controsole in un giorno di pioggia scrive
>
>Mi rendo conto che dire "fatevi furbi prima" puo' apparire ingeneroso, tranchant, irrispettoso della sofferenza di tanti.
>Ma "gratta gratta", la realta' e' solo questa. E, per rifarmi a quanto scritto da Giaga, in questo caso e' pure "buon
>senso". :-(
>Perche' se una persona in pieno possesso delle sue facolta' (giuridicamente ABILE) firma un contratto cosi', allora non ha
>nulla da recriminare. :-(
>Ne' la', ne' - a quanto pare - qua.
>Questo tipo di contratto e' stato firmato anche da tanti fedeli italiani. Alcuni hanno provato a fare causa, ma i
>procedimenti sono stati archiviati nel momento stesso in cui la controparte ha prodotto copia controfirmata dal querelante
>del contratto d'adesione.
>Sei giuridicamente ABILE? (ovvero non incapacitato? Interdetto? Sotto tutela?) Ca##i tuoi. Non rompere, palle lunghe e
>pedalare.
>
>Mi rendo conto che se dico che si e' stati degli idioti a svenarsi per inseguire un sogno, allora puo' apparire
>irriverente, brutto, ingeneroso, censurabile, "politicamente scorretto". Ma "gratta gratta", dico solo una sacrosanta
>verita'.
Un mondo a prova di idiozia e di idioti non può esistere, sono d'accordo. E chi sbaglia alla fine paga. Punto. Questa è la dura realtà.
Però parte della dura realtà è pure tutto il discorso sugli Azzeccagarbugli fatto in precedenza.
Da una parte abbiamo gli idioti (le prede, i sognatori estremi, quelli che auspicano equità, quelli che si fidano eccessivamente del prossimmo, gli illusi) dall'altra gli Azzeccagarbugli (i predatori, le corporation multimilionarie, i trafficoni, i faccendieri, quelli che inventano clausole capestro e gli imbroglioni).
Da che parte decidiamo di stare?
>Alessia seduta su di un fiocco di neve aggiunge
>Aggiungo. Qualche post fa ho scritto una cosa che non avevo mai scritto prima (che gli "Alessio-Martin-Simonettisti"
>prendano buona nota). La mia famiglia in Scientology ci ha smenato un 200 milioni di lire dei primi anni '80. Quanti
>sarebbero oggi? Boh. Molti, moltissimi euro.
>Soldi che sono andati in grandissima parte per pagare il "processing" della suocera (un giorno se ne avro' voglia entrero'
>nel merito). Ma che uscivano dalle tasche - e dall'onesto lavoro - della sottoscritta e di suo marito. Perche' la suocera
>non aveva ormai nemmeno piu' "gli occhi per piangere".
>Soldi che sono stati sottratti al mio bilancio familiare e che per certi versi hanno fatto la differenza su un certo tipo
>di decisione di vita.
>Sono ancora qui a rompere i coglioni e a piangere sul latte versato? A dire che Scientology "mi ha rubato" questo o
>quell'altro, o che "mi deve" chissa' cosa?
>No.
>
Sono a conoscenza della vicenda e concordo su tutto.
Anche io non ho mai pensato di mettermi a recriminare più di tanto sul latte versato e ho preferito guardare avanti.
Anche perchè, nel mio caso, qualche risultato positivo da auditing e training ritengo di averlo avuto.
Le mie recriminazioni al limite avrebbero potuto riguardare la vita come staff, ma non avevo affatto voglia di infilarmi in un braccio di ferro dall'esito incerto contro gli Azzeccagarbugli di Scientology (alcuni dei quali ho
avuto modo di conoscere).
>e scendendo dal fiocco di neve conclude
>
>Io non mi sono mai atteggiata a "vittima", ma non e' che la vita mi abbia riservato un trattamento di favore. Chi mi
>conosce bene sa a che cosa mi riferisco e che cosa ho dovuto affrontare (non "subire", ma "affrontare"). I cazzari, i
>borderline, gli psicopatici si crogiolino pure nella loro scarsa presa sulla realta', o nell'illusoria convinzione di
>"conoscermi molto bene". Non ne sanno un accidente.
>A un certo punto ho capito che io (e mio marito) eravamo stati idioti all'ennesima potenza. Non "vittime", ma IDIOTI. Non
>avevamo voluto vedere l'ovvio. Magari ci metto che all'epoca (primi anni '80) di Scientology si sapeva molto meno di
>quello che si sa oggi. Che le informazioni erano molto meno disponibili.
>Una ventina d'anni fa ho pensato che si', noi eravamo stati degli idioti patentati. Ma io potevo fare qualcosa (essere
>"causativa") affinche' tanto potesse essere risparmiato al mio prossimo. Allarme Scientology (
www.allarmescientology.it)
>e' nato cosi'.
>
Se ad esempio uno ti vendesse una vacanza meravigliosa in un luogo paradisiaco che promette di rigenerarti psicofisicamente e poi - a fronte di una grossa cifra anticipata - la realtà si rivelasse da incubo: cibo orrendo, stanze sporche, personale scortese, assenza assoluta delle attività di relax promesse.
Uno come dovrebbe comportarsi?
Accettare semplicemente la cosa come dovuta alla propria poca accortezza o magari provare almeno a verificare se riesce a recuperare
qualcosa e segnalare il "pericolo"?
Il minimo che si può fare è appunto segnalare il pericolo.
E di questa tua meritoria attività infatti devi andare orgogliosissima.
Come ho già scritto in precedenza "Allarme Scientology" (insieme ad altre fonti in in lingua inglese) fu determinante per farmi capire come mai in Scientology accadessero cose tanto strane ed illogiche.
Avessi avuto la possibilità di leggere il tuo sito PRIMA di aderire a Scn la mia esperienza con la setta sarebbe andata in modo completamente diverso. Forse mi sarei comunque avvicinato per curiosità e bisogno di cambiare alcune cose della mia esistenza - ma da vaccinato - e non sarei mai entrato nello staff; probabilmente dopo aver sperimentato l'auditing mi sarei gradualmente
allontanato.
Certamente il tuo lavoro ha contribuito a "salvare" innumerevoli persone dalle grinfie del gruppo hubbardiano e devi andarne orgogliosa.
>Pier Paolo inalando broken flowers num 6 scrive
>E quella posizione gliela abbiamo concessa noi. Certe leggi, nate con le migliori intenzioni, se usate senza scrupoli da
>persone, enti, gruppi, organizzazioni, etc. per tutelare unicamente i propri interessi, portano a queste perversioni, a
>questi abusi.
>Per cambiare quell'andazzo bisogna cambiare le regole, e sono convinto che prima o poi si arriverà ad acquisire la
>consapevolezza che è giunto il momento di mettere mano alla legislazione che consente tutto ciò per impedire il continuo
>perpetrarsi di simili ingiustizie.
Vedi quanto scritto sopra sugli Azzeccagarbugli.
>Alessia con competenza storica scrive
>E aggiungo. Anni fa, su un forum ormai (OPPORTUNISTICAMENTE) cancellato di ex membri, quel forum nato in palese
>antagonismo con questo spazio (dove c'e' chi cerca di raccontare la verita', non le storielle che "riscaldano il cuore", e
>per questo viene offeso, diffamato, sminuito, ridicolizzato, ecc. ecc.) per volere di alcuni presunti ex membri (tra cui
>la poco compianta Maria Pia Gardini), fu pubblicata una "testimonianza di prima mano" che laggiu' suscito' parecchio
>scalpore, e la solita sfilza di insulti contro la chiesa.
>(segue descrizione della vicenda del camionista)
Ricordo quel brutto periodo, periodo in cui alcuni ex-scientologist assai poveri di spirito postavano con nick multipli in questo forum per riversare incomprensibili ondate di odio verso questo gruppo e - spesso - verso di te.
Non farò nomi perchè non vorrei risvegliare insetti dormienti, ma di tutta quella scombinata combriccola ho davvero un pessimissimo ricordo.
Nota: il fatto che una persona sia un ex-scientologo non è condizione sufficiente a farne un essere umano dignitoso. Non è che perchè uno è stato danneggiato da Scientology allora ha ragione a prescindere e può permettersi di sbroccare come gli pare.
Ho conosciuto ex scientologists pessimi o completamente fuori di testa, così come ho conosciuto anche alcuni scientologist che si comportavano in modo meraviglioso, spesso infrangendo le regole del movimento che dal loro punto di vista erano insensate.
>Pier Paolo schivando palle di neve ad Agosto scrive
1. Almeno due grosse differenze:
a) nelle pagine diffamatorie di Scientology il nome del soggetto diffamato viene riferito a caratteri cubitali (vedi ad esempio
http://whoismichaelrinder.com/) mentre nel post di Alessia non vengono fatti nè nomi nè cognomi. Inoltre se della cosa se ne parlò in un pubblico forum qual'è il problema a parlarne ... in un forum?
b) Il sistema Scientology prevede di infarcire di balle la descrizione del soggetto diffamato mentre - per quel che so - Alessia si limita a riferire fatti, magari spiacevoli, ma fatti.
Se comunque ritieni che la descrizione fatta da Alessia delle vicende del camionista non corrisponda al vero puoi sempre postare le dovute correzioni.
Purtroppo su un punto devo dare ragione a LRH: molti ex scientologist erano messi malissimo già prima di conoscere Scientology e a volte tendono ad attribuire a Scientology (che resta una pessima associazione con comportamenti al limite del criminale) tutta la responsabilità delle loro difficoltà.
2. La mia domanda era un flusso 2 ( io a te) ora tu me ne poni una sul flusso 3 :-)
Credo che quel periodo abbia segnato pesantemente i rapporti tra il gruppo degli ex scientologist di cui sopra, te ed Alessia.
Probabilmente in quella fase ci furono moltissimi retroscena - ovvero comunicazioni mai passate per il forum - che non conosco per cui non posso esprimere giudizi assoluti.
Per venire alla tua domanda credo che Alessia stia rispondendo a quallo che avevi scritto alcuni post fa, cercando di fornire il suo punto di vista sulla situazione che sta alla base del vostro profondo e persistente disaccordo: gli eventi di alcuni anni fa, ovvero il basic della vostra rottura di ARC.
Credo anche che quelle vicende - insieme alla vicenda Arkeon - contribuirono a rendere Alessia assai meno bendisposta nei confronti di chi si autoproclamava "vittima di un culto", visti i problemi che le sedicenti vittime di Scientology
e di Arkeon causarono a lei e a persone a lei care.
E' una reazione comprensibile, anche se non la condivido al 100% perchè corrisponde un po' al gettare via il bambino con l'acqua sporca.
Comunque per fare una battuta (autoironica) potrei dire:
Che cosa può mai esserci di peggio di uno Scientologist?
La risposta è semplice:
un EX-SCIENTOLOGIST!
(Nota per chi non lo sapesse: IO sono un ex-scientologist)
E a proposito del gruppo degli ex-scientologist di cui sopra, ne fai ancora parte?
Sei/Eri d'accordo con il loro modo di agire sul forum?
Pensi che il fine giustifichi i mezzi?
Io no.
Giaga
Anarchico rispettoso delle regole sensate