On Fri, 24 May 2013 01:31:41 -0700 (PDT), Kumbaz <
ven...@yahoo.it>
wrote:
>On 23 Mag, 20:26, Alessia Guidi <
alessia.gu...@libero.it> wrote:
>
>>
>> L'avvocato di cui si narra nell'articolo segnalato ha rappresentato
>> alcune parti lese nel processo Arkeon, ovvero le presunte "vittime" di
>> una presunta "psicosetta" che pero' secondo la corte (con sentenza
>> passata in giudicato) non era affatto una "psicosetta" e nemmeno una
>> semplice "setta", ma solo un gruppo che si faceva i fatti suoi senza
>> danneggiare nessuno, ne' economicamente, ne' psicologicamente.
>>
>> Vale a dire che nonostante il massacro mediatico a cui il gruppo
>> Arkeon (e ovviamente i suoi singoli partecipanti) e' stato sottoposto
>> dal 2006 in poi, i reati contestati (alcuni dei quali particolarmente
>> infamanti come la violenza sessuale di gruppo, la violenza su minori,
>> il procurato stato di incapacita' ["plagio"] e la truffa aggravata)
>> esistevano SOLO nella testa dei denuncianti e di chi li ha convinti a
>> denunciare reati che si sono dimostrati inesistenti.
>>
>
>Giusto per fare un po' di CHIAREZZA segnalo che il "gruppo che si
>faceva i fatti suoi senza danneggiare nessuno, n� economicamente, n�
>psicologicamente" ha subito varie condanne per esercizio abusivo della
>professione medica con il riconoscimento del risarcimento danni
>all'ordine degli psicologi di Bari da quantificarsi in un processo
>civile (il suo fondatore Vito Carlo Moccia � stato condannato a 2 anni
Il link punta al nulla ma, a parte questo, quello che vedo e' che chi
non ha le idee chiare e/o non conosce sufficientemente i fatti
dovrebbe astenersi dal voler fare una "chiarezza" che non e' tale, ma
rischia di aggiungere fumo al fumo.
La prima considerazione al tuo "fare CHIAREZZA" e' che le "varie
condanne" di cui parli sono di primo grado, tutte appellate, e
potrebbero essere ribaltate in secondo grado con piena assoluzione.
Io invece parlo di sentenze di assoluzione definitive.
La seconda e' che 8 su 11 imputati sono stati condannati (in attesa di
appello) per associazione in esercizio abusivo della professione di
PSICOLOGO, (che non � "professione medica"... giacche' lo psicologo
non e' un medico e non prescrive farmaci), due o tre dei quali erano
semplici amministratori della societa'.
Viceversa, le assoluzioni sono DEFINITIVE per quanto riguarda i
cosiddetti "reati psicosettari":
- truffa aggravata,
- procurato stato di incapacita' [cioe' "manipolazione
mentale/plagio"],
- violenza privata (contestata a solo 2 degli 11 imputati),
- maltrattamento di minori (contestata a un solo imputato).
La "violenza sessuale DI GRUPPO" di cui hanno vaneggiato per anni
diversi ANTISETTE italiani, prontamente ripresi dai media-fogna con
grave danno dei partecipanti tutti, non era nemmeno stata contestata
(ovvero, fu lo stesso PM a derubricarla a violenza privata a carico di
due soli imputati, non certo "di gruppo", e per cui c'e' poi stata
l'assoluzione).
La terza e' che l'abuso di professione di PSICOLOGO non definisce una
"psicosetta" e nemmeno un danno ai destinatari dell'operato abusivo,
ma solo LA MANCATA ISCRIZIONE A UN ALBO PROFESSIONALE.
La quarta e ben piu' pregnante considerazione e' che, nella
motivazione della sentenza, il collegio giudicante ha scritto
chiaramente (richiamandosi a una recente decisione delle SS.UU.
Penali, che <<Il titolare dell�interesse protetto [dall'iscrizione
all'Albo professionale] �, quindi, ->soltanto lo Stato<- >>, e che
<<La �abusivit�� prevista dalla norma penale viene conseguentemente
riconnessa, in pratica, alla mancanza della detta iscrizione>> (p.
442).
Solo nel caso che dall'esercizio abusivo di una professione scaturisca
un danno si potra' parlare anche di TRUFFA, ma non e' certo un
automatismo.
E infatti tutti gli imputati al processo sono stati assolti
dall'accusa di truffa aggravata, poiche' il processo ha stabilito che
"il fatto non sussiste" (sentenza definitiva).
La truffa semplice e' perseguibile unicamente su querela della persona
offesa, ma in questo procedimento non e' stata presentata una sola
querela da chi si sia sentito offeso in quel senso (il che e'
emblematico...).
Sul DANNO della pratica abusiva il collegio giudicante del processo
Arkeon e' stato parecchio chiaro, e a pag. 619 della motivazione si
legge che:
<<Si � anticipato nel precedente paragrafo che il reato di truffa si
distingue dall�esercizio abusivo per l�ingiusto profitto e
l�ingiustizia di questo profitto non pu� essere coincidente con quello
di tipo patrimoniale acquisito con la condotta, pena la
sovrapponibilit� tra le due fattispecie: se do i miei soldi ad un
promotore finanziario e me li investe in prodotti dannosi,
rassicurandomi che tutto andr� bene, sussiste la truffa; se do i miei
soldi ad un falso promotore finanziario e me li investe bene o
comunque non ha volont� di frodare il mio patrimonio, sussiste
l�esercizio abusivo ->non la truffa<- .>>
Scrive poi la corte (p. 601 della motivazione),
<<[...] il processo ha dimostrato che il metodo non � stato
oggettivamente dannoso [...] [...esercizio abusivo della professione
di psicologo], **in relazione al quale non � necessaria in alcun modo
la dannosit� della cura apprestata.**>>
E ancora a pag. 600
<<Il processo ha fatto comprendere che il collegato corteo di artifizi
non ha di per se stesso creato i presupposti per l'accettazione ed il
mantenimento dell'intervento dei MAESTRI con il conseguente guadagno
sempre pi� cospicuo, cos� consentendo contestualmente di rilevare la
*palese insussistenza della manipolazione mentale e della visione
della psicosetta*, in cui a motivare la affiliazione di alcuni
individui *� sempre e solo una ben congegnata truffa.*>> (tutto il
paragrafo e' in grassetto in originale).
Riassumendo: abuso della professione non fa "setta". Abuso della
professione di psicologo non fa "psicosetta". Abuso della professione
significa UNICAMENTE mancata iscrizione all'albo professionale e
l'unico a risultarne danneggiato e' l'Albo (Stato) o, come alcuni
dicono, la "Casta".
Abuso della professione e beneficio concreto del destinatario
dell'operato abusivo possono coesistere. Se un medico ghanese non fa
riconoscere il suo diploma di laurea e non risulta iscritto all'Albo
italiano, nel momento in cui eserciti la professione di medico in
Italia, anche se bravissimo e capace, commette abuso della professione
e sara' condannato.
Abuso di professione non e' truffa.
Percio', se dico che
<<Arkeon non era affatto una "psicosetta" e nemmeno una semplice
"setta", ma solo un gruppo che si faceva i fatti suoi senza
danneggiare nessuno, ne' economicamente, ne' psicologicamente>>
dico che tutti quei danni PATRIMONIALI E PSICOLOGICI che vengono
generalmente attribuiti ai GRUPPI SETTARI non hanno mai riguardato il
gruppo Arkeon, che invece - in quanto gruppo - e' stato sottoposto a
GOGNA MEDIATICA e tacciato di essere una inesistente "psicosetta" che
abusava dei suoi membri, li truffava, li sottoponeva a violenze DI
GRUPPO, sessuali e no.
Basti leggere questo articolo, prontamente ripreso dalla Presidente
CeSAP Lorita Tinelli, uscito addirittura DOPO l'emissione di sentenza
di assoluzione dai reati psicosettari...
http://www.loritatinelli.it/2012/07/18/associazione-a-delinquere-condannati-i-guru-della-psicosetta/
Questo genere di GOGNA MEDIATICA (alimentata dagli antisette) ha si'
creato, e continua a creare, danni ECONOMICI e PSICOLOGICI a diversi
affiliati Arkeon alcuni dei quali, per esempio, hanno perso il lavoro,
hanno dovuto cambiare residenza, hanno visto i loro bambini subire
vessazioni o si sono visti sfasciare la famiglia a causa delle
campagne stampa che si sono succedute in questi anni.
Gli unici a lamentare un danno economico dalle attivita' di Arkeon
sono gli iscritti a un albo professionale (quello degli psicologi) da
piu' parti contestato perche' di fatto non tutela i potenziali
pazienti da pratiche ascientifiche ma solo i suoi iscritti, cioe' la
"casta". Ci sono infatti psicologi iscritti all'albo che praticano
tecniche dubbie e prive di fondamento scientifico (al pari delle
tecniche Arkeon) come il rebirthing, le "vite passate", le
costellazioni familiari e l'auditing scientologico.