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Riflessioni personali sulla nostra vita e sul nostro tempo

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Apr 2, 2017, 2:50:50 PM4/2/17
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Inoltrandosi negli anni della propria esistenza vi è una continua scoperta e un continuo arricchimento di conoscenze e di esperienze, oltre ad una crescita della sensibilità personale, che favoriscono momenti di riflessione in continua evoluzione.
L’arricchimento della propria cultura senz’altro è gratificante, è utile ed è auspicabile ad ogni età, anche in quella avanzata: essa porta soddisfazioni d’ogni tipo ed anche utilità di tipo economico, ma da sola non basta al proprio spirito.
Il primo messaggio di queste riflessioni è diretto ad ogni persona anziana: ella finché vive e può agevolmente operare, rende benefici a sé stessa e all’umanità. Essere operosi ad ogni età rende la vita interessante, attiva, gioiosa e gratificante, e non si cade in depressione.
Non sentirsi mai praticamente “in pensione”, non restare mai inattivi: questo è utile per non cadere nella morsa della depressione. Chi la vive sa bene cos’è e deve fare di tutto per combatterla, altrimenti la persona, lentamente, muore dentro, ancor prima della morte fisica.
La persona anziana deve mettere a disposizione degli altri tutta la ricchezza interiore e di esperienze che ha accumulato nel tempo, solo così la vita avrà un senso pieno, uno scopo mai interrotto, un impegno quotidiano con la vita. L’esperienza dell’età avanzata dev’essere trasferita ai figli e a quanta gente più possibile.
Questo è il primo messaggio che ognuno di noi, nell’età della maturità, deve sentire di poter dare agli altri, e, se questo messaggio arriva nei tempi e nei modi giusti, è un seme che darà i suoi frutti.
C’è un secondo messaggio in queste riflessioni: ognuno di noi e con ogni mezzo deve contribuire al rafforzamento dello spirito, deve cioè saper trasmettere agli altri messaggi costruttivi e di solidarietà verso tutti e per ogni età e condizione umana.
Oggi, più che mai, tanti sono gli eventi e i messaggi che turbano la nostra vita: il dolore, la sofferenza, la violenza, l’ingiustizia, la crudeltà, l’inganno e quant’altro, ci attanagliano il cuore; basta accendere la TV e il cuore si oscura e si intristisce nel sentire tanti drammi dentro e fuori dai nostri confini geografici, nel nostro territorio locale, nazionale e nel mondo, ma specialmente nelle nostre famiglie.
Ognuno rivendica le proprie ragioni; le incomprensioni e i litigi fanno spettacolo in TV, esasperano gli animi, ma i problemi spesso restano irrisolti e talvolta ci sconvolgono ancora di più. Molti predicano facendo solo rumore, mentre “altri”, per fortuna, operano in silenzio, fanno del bene, colmano i vuoti altrui e regalano con dignità cristiana e spirito di sacrificio il loro operato a chi ne ha bisogno. Queste persone debbono essere esempi da imitare, perché sono i piccoli eroi della vita quotidiana.
Anche le Forze dell’Ordine, qualsiasi livello o mansione svolgano, con il loro sacrificio e rischio quotidiano di vita, rientrano tra le persone che meritano il nostro rispetto, perché aiutano in tanti modi l’umanità.
Per fortuna tutte queste figure silenziose, attive e generose, ci regalano con tanto amore tutto ciò che possono al servizio di chi ha bisogno, degli umili, degli sventurati o di chi non ha più voce! Apprezziamoli, imitiamoli e ringraziamoli!
Per fortuna c’è ancora un po’ di umanità, anche se non fa troppa notizia, anzi, troppo spesso è ignorata volontariamente, snobbata e delusa.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di tirar fuori i nostri sentimenti migliori, di controllare gli egoismi e gli atteggiamenti orgogliosi che hanno sempre accompagnato il comportamento di alcuni esseri viventi.
Abbiamo bisogno di riscoprire la parola “AMORE”, spesso confusa con altri significati ambigui e di comodo.
Abbiamo bisogno di riscoprire il senso della Cristianità a cui apparteniamo, e ciò che GESU’ (il figlio di DIO), venendo sulla Terra, ha chiesto agli esseri umani: “amore, amore, amore verso sé stessi e verso gli altri”.
Purtroppo, però, puntualmente restiamo quasi sempre delusi facendo del bene… allora ci indigniamo, ci induriamo, talvolta cerchiamo di essere cattivi anche noi… poi ci rendiamo conto degli errori commessi e talvolta facciamo marcia indietro!
Solo quando, andando avanti con gli anni, ci accorgiamo che tutti o quasi tutti ci hanno deluso, non ci resta che LUI, il nostro GESU’, il nostro DIO, la MADONNA e tutti i grandiosi personaggi, cioè i SANTI, i nostri veri amici.
Tutti i Santi sono passati attraverso la trafila terrena del dolore, e le loro storie documentate ce lo ricordano. Ora essi ci guardano da lassù, ci ascoltano, e talvolta ci esaudiscono, se noi con fede invochiamo il loro aiuto.
Povera ed infelice quella creatura umana che non ha la “fede”: la fede è un trampolino tra Terra e Cielo, e ci permette di raggiungere dei risultati talvolta sorprendenti e inimmaginabili.
Poveri quegli individui, pregni di orgoglio terreno, che in loro non lasciano mai attecchire nessun sentimento mistico; essi non hanno compreso che DIO è così immenso e che le loro persone sono delle nullità comparate ad esso. DIO gli dà tempo per redimersi, e li sottopone a delle prove attraverso l’umana sofferenza.
Un essere umano brucia la propria vita se non coltiva la fede. La fede, la preghiera, la sottomissione a DIO, rende tutto più facile, più sopportabile, utile ad un fine che noi non conosciamo bene, ma che esiste, e che scopriremo solo varcando le soglie terrene.
Pregare Iddio è avere un amico al proprio fianco in ogni momento delle nostre difficoltà umane.
La sofferenza, nelle sue varie forme, è un locomotore che ci conduce a DIO, bisogna quindi rassegnarsi a soffrire… (e i Santi ne sanno qualcosa). L’uomo deve guadagnarsi ciò che sarà il premio finale a lui destinato nell’Aldilà.
I grandi della Terra, presi dal potere e dall’orgoglio, pensano di poter reclamare anche lassù un posto privilegiato, ma non è così! Tanti sono ancora i “faraoni” dei nostri tempi, ma non imitiamoli!
Nasce, quindi, spontanea la convinzione che l’uomo che ha fede “vive più serenamente” rispetto a chi la fede non l’ha mai avuta, e, prima o poi, riuscirà a saper gestire e risolvere i suoi problemi.
Molti amici, spesso capita che prima o poi ti deludano o ti tradiscano, ma DIO non delude mai e non abbandona mai i suoi figli! Bisogna esserne convinti, anche perché la vita e le testimonianze di tanti Santi ce ne hanno lasciato ampie prove nel tempo e in ogni luogo.
Leggere la vita di alcuni Santi può esserci di aiuto e di stimolo per lasciarci guidare e per capire il senso della vita, laddove uomini di scienza e di cultura non sono riusciti a tramandarci.
Scoprire la vita di alcuni Santi può essere un “faro di luce” nei momenti bui della nostra vita (sperimentare per credere!). I loro esempi possono servirci da stimolo, da guida nei momenti critici della nostra vita, anche perché leggere e conoscere le vicende della loro vita non è certamente come leggere un romanzo nato soltanto dalla fantasia di uno scrittore.
Molti Santi recenti come S.Padre Pio, S.Papa Giovanni Paolo II e tanti altri, ci hanno regalato esempi di vita ed insegnamenti ricchi di tanti messaggi preziosi per la nostra mente ed il nostro cuore, che hanno lasciato tracce indelebili dentro di noi. Cerchiamo di saperne di più su questi “saggi” del passato e del presente!
In tempi attuali, circuìti solo dalla smania del divertimento, dai telefonini, dai computer, dalla TV e da tanto frastuono intorno a noi, cerchiamo ogni tanto di scoprire i veri valori della vita, indagando più a fondo in queste figure esemplari: ne trarremo senz’altro grandi vantaggi.
La vita di ogni giorno, del resto, ci offre giornalmente continui esempi anche intorno a noi, anche tra persone che conosciamo direttamente, le quali vivono quotidianamente una vita esemplare e dignitosa da essere di esempio per gli altri. Cerchiamo, pertanto, figure guida anche nel nostro territorio locale, figure che hanno lasciato dei segni indelebili del loro operato mistico e cristiano: avremo così degli esempi da seguire e da scoprire e li potremo anche invocare nelle nostre necessità quotidiane.
Molte di queste persone, anche senza essere beatificate, spesso hanno lasciato impronte indelebili nel periodo in cui sono vissute; esse sono senz’altro un patrimonio importante per il territorio locale e per l’umanità intera.
E’ superfluo dire che siamo orgogliosi di avere Santi anche nel nostro Sud Italia: tutti conosciamo bene le figure di S. Francesco di Paola, S. Natuzza ed altri, ma… se scaviamo ancora scopriremo altre mistiche figure che sono rimaste avvolte nell’indifferenza del tempo e delle situazioni più varie. Inoltre, emergerà che per alcune di queste nobili figure, forse alcuni a tutt’oggi non ne conoscono l’esistenza: è il caso di una mistica figura di donna, di nome Maria Angelica Mastroti, nata il 4 febbraio 1851 a Papasidero (CS) e trasferitasi successivamente nel paese di Castelluccio Superiore (PZ), ove dal 26 maggio 1896 riposa nel relativo cimitero. Questo luogo a tutt’oggi è meta di pellegrinaggio religioso per la devozione ad essa.
La gente di Castelluccio Superiore la chiama da sempre “Beata Angelica Mastroti”, proprio perché ha avuto modo di conoscere e di ereditare gli esempi eloquenti della sua vita cristiana. Le sue virtù umane e cristiane e i doni soprannaturali sono arrivati fino a noi, e sono ampiamente comprovati sia attraverso documenti storici depositati in archivi locali, sia attraverso il culto popolare che si è tramandato.
A questa mistica figura di donna cristiana il paese di Castelluccio Superiore ha dedicato un giorno per celebrare la sua festa, il 26 maggio, in cui vi è anche una fiera a lei intitolata. In tanti si recano ancora a Castelluccio Superiore non solo per la fiera, ma essenzialmente per onorare e ringraziare questa generosa mistica, che ancora richiama intorno a sé culto e devozione.
E’ un personaggio che vale la pena conoscere più a fondo, proprio perché a pochi passi da noi; nel nostro martoriato Sud, è una luce nel territorio locale e merita attenzione ed onore. Oggi, anche grazie ad Internet, è facile ed a portata di tutti saperne di più.
Certamente costituisce un orgoglio per noi meridionali sapere che in passato vi è stata una figura ammirabile che ha fatto tanto bene e che, nonostante ancora non ne sia stata celebrata la beatificazione, la gente del circondario la ama e la invoca come Beata: riscuote infatti apprezzamento, culto ed interesse sia da parte dello stretto territorio locale, ma anche da parte dei paesi del circondario.
E’ comprensibilmente giustificato sentire il bisogno di valorizzare una figura che DIO ha regalato prima a Papasidero e poi a Castelluccio. Sta a noi scoprire e riscoprire ove vi sono tracce storiche di queste figure esemplari, affinché esse vengano conosciute e valorizzate in ogni modo: esse sono pur sempre una benedizione di DIO e un privilegio non solo per il tempo in cui sono vissute, ma anche per i tempi attuali.
La curiosità ci deve spingere a saperne sempre di più, per avere più punti di riferimento a cui attingere per il nostro vivere quotidiano.
Destiniamo spesso molto interesse per figure di cantanti, di attori e di sportivi, ed è giusto che anch’essi abbiano la loro importanza per il ruolo che svolgono, ma è altrettanto vero che la stessa attenzione dobbiamo dedicarla a figure che possono essere una guida importante per la nostra vita spirituale.
Il divertimento termina con la vita terrena, le gioie dell’anima continuano nell’Aldilà… e i Santi ci hanno sempre lasciato esempi utili alle nostre riflessioni ed inquietudini umane.
E’ tempo di cambiare dentro, qualora non l’avessimo fatto ancora…!!
Conoscere, pregare ed amare DIO, Gesù, La Madonna, i Santi e gli Angeli, ci aiuta a migliorare dentro, a trovare la forza necessaria per le lotte della vita quotidiana, per trovare la rassegnazione, la capacità di perdonare e anche per inseguire… la via per la felicità futura… che non è di questo mondo, ricordiamocelo!!!
E’ bene, però, ricordare che lo “spirito del male” è sempre in agguato, e cerca di ostacolare molte delle nostre azioni positive… ma amando DIO e seguendo i suoi insegnamenti, il male sarà sempre abbattuto attraverso la fede, la preghiera e la forza di una volontà illuminata.
Per concludere, se ciascuno di noi, ad ogni età, riesce ad avere una coscienza serena per il suo operato (improntato alla Cristianità), ha già nelle mani un forte potere per vincere il male, per essere soddisfatto di sé stesso e per superare molte delle difficoltà e delusioni di questa vita terrena.
Incontrare DIO attraverso la preghiera e il Rosario dev’essere un impegno quotidiano perché rappresentano le più efficaci medicine spirituali per superare vari momenti difficili della vita e per dare valore ad ogni azione della nostra vita.
Pur nelle distrazioni della vita quotidiana… cerchiamo sempre di rivolgere più volte nella giornata lo sguardo verso il cielo per implorare aiuto nelle nostre necessità quotidiane; scopriremo che i nostri migliori “amici” di lassù sono sempre pronti a tenderci una mano in nostro aiuto (provare per credere) !!!
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