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Lettera aperta sullo stadio di Firenze

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Eco Gabbiano

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Aug 19, 2020, 4:56:00 AM8/19/20
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Volentieri si inoltra quanto ricevuto. EG


Chi scrive è un semplice cittadino, sebbene anni fa abbia ricoperto l'incarico di presidente del Consiglio di Quartiere 2 (Circoscrizione Campo di Marte) a Firenze, il territorio che dal 1931 ospita lo stadio comunale.

L’impianto è sempre stato “croce e delizia” degli abitanti della zona. A fronte del radicato affetto per la nostra squadra, la Fiorentina, le conseguenze degli eventi, sportivi e non, che lì hanno luogo sono sempre state decisamente impattanti, sia per quanto riguarda l’esercito di auto e motorini parcheggiati ovunque, sia per l’inquinamento atmosferico e acustico che questi causano.

Ho appreso che recentemente il Senatore Renzi, del Gruppo Partito Socialista Italiano / Italia Viva, ha presentato un emendamento al D.L. “Semplificazione”, in pratica cucito ad hoc per il Sindaco di Firenze, il suo figlioccio politico che, nel saturo territorio comunale, non riesce a trovare uno spazio confacente alla nuova proprietà viola.

Nell’emendamento, eventualmente efficace anche per tutti gli stadi in Italia - peggio mi sento! -, si esautora di fatto il controllo e il potere di veto oggi in capo alle Soprintendenze (ormai uno dei pochi argini allo scempio dei nostri paesaggi, prima dell’intervento delle Procure) in materia di tutela degli impianti sportivi storici, quale appunto l’Artemio Franchi.
Ora, dopo il tentativo di Matteo Renzi di amputare un ramo del Parlamento, dopo le sue iniziative nei confronti della Magistratura, dopo la cancellazione di garanzie fondamentali per i lavoratori, e mi fermo solo per ragioni di sintesi, ci mancava l’ennesima rottamazione del diritto, dell’ambiente e del patrimonio.

Per questo ho scritto al Presidente del Consiglio e ai Senatori chiedendo loro di fermare questo “tana libera tutti” che darebbe ai Sindaci, per interposta persona dei patròn delle società di calcio, mano libera nel tirare su micidiali cattedrali commerciali, spesso, come a Firenze, nel cuore della città.

Ringrazio per l’attenzione che dedicherete a questa mia e se vorrete farla circolare in rete,

Andrea Aiazzi
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