Credo che una maggiore integrazione fra il nostro mondo e quello
chitarristico non sia del tutto un pensiero peregrino, anzi! Ho visto
su internet che esistono svariate orchestre di chitarre in Italia e
credo che possano avere le stesse problematiche. In Germania il BDZ ha
anche i chitarristi (o almeno una parte) fra i propri soci. Ma sappiamo
bene a che livello di organizzazione sono i tedeschi, senza dimenticare
che anche loro ci hanno impiegato molti anni a costruire una
federazione così ben organizzata e potente. Credo, come già scritto,
che dobbiamo fare un'analisi attenta di quanto capitato anni fa per far
scomparire dall'orizzonte talune nubi per persistono.
Caspita il problema del programma.... tocchi un tasto che a te è molto
caro, e a ragione. Ho sentito una splendida orchestra di chitarre in
Germania nello scorso mese di settembre a Rudolstadt e ti dico che ha
entusiasmato il pubblico (compresa la mia orchestra) in modo
incredibile. Brani moderni, spesso ritmi sudamericani, con qualche
brano classico (se ricordo bene). Poi mi hanno detto che sono i
migliori in Germania, dicendomi che il panorama chitarristico in genere
è invece ancora molto da migliorare.
Vuoi un altro tema da discutere? Eccolo. Ti ricordi Simona Ventura a
Sanremo nel 2004? Lo scorso venerdì sera, facendo zapping sul
satellite, ho visto per caso su UnoSat una conferenza estiva del
Festival "La Versiliana" con il Ministro degli Esteri Fini. Ad un certo
punto Anche lui, dicendo che l'Italia all'estero ora è apprezzata, ha
detto che "non siamo più l'Italia dei mandolini" imitando un suonatore
di mandolino. I soliti pregiudizi durissimi a sparire! Hai voglia poi a
proporti come orchestra di mandolini... (per inciso, ho scritto una
lettera garbata protesta, sono curioso se ottengo una risposta).
Un saluto
Michele
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Posted Sunday, July 31, 2005 @ 20:28:58
Ciao Michele.
Visto come stanno le cose parliamo almeno fra di noi nella speranza che
qualcuno si sieda al nostro tavolo.
Ho pensato che forse sarebbe utile spiegare il modo di accedere,
scrivere, rispondere a questo Forum......facilitarndo così
l'approccio.
Un pensiero! Giorni fa ho ascoltato un concerto tenuto da un bravo e
noto chitarrista.
Un ora e un quarto di concerto e.....ad un certo punto mi stavo
annoiando nonostante la bravura e le diversità dei pezzi (da Bach a
Tarrega, Aguado, un pezzo contemporaneo di effetto ecc.) e forse
intuivo lo stesso nei vicini.
Ho pensato in uno dei momenti come sopra come sarebbe stato bello
intercalare ai vari pezzi in programma, un duetto di mandolino e
chitarra.
L'unione dei due suoni da luogo ad un impasto sonoro suggestivo: il
timbro caldo e veluttato della chitarra riceve maggior lucentezza da
quello più argentino e brillante del mandolino che , a sua volta, ne
risulta piu ammorbidito.
Purtroppo i nostri chitarristi (in Italia in modo particolare) vanno
per la loro strada e non volgono più lo sgurdo come succeddeva 50 fa
verso il mandolino.
Questi strumenti potrebbero dignitosamente entrare insieme nelle sale
da concerto in quanto, possono disporre di un repertorio originale
vasto e musicalmente valido.
Divagazioni tanto per acoltare il parere di altri in proposito.
Gio
Posted Sunday, July 24, 2005 @ 18:12:39
Lo so Giò, è un po' sconsolante vedere che il "panorama"
mandolinistico sul forum è finito inghiottito come un fiume sparisce
nel deserto Sahara.
E dire che, almeno per quanto mi hanno comunicato e per quanto ho
scovato per mia iniziativa su internet, quest'estate mi sembra davvero
piena di appuntamenti.
Ovviamente con le solite eccezioni di chi, così i fatti fanno
ritenere, fa finta che il sito della FMI non esiste e per cui non
comunica un fico secco.
Vabbè, semmai dovrebbe far riflettere il fatto che nell'arco di poco
più di un anno si sono registrati qualcosa come 10000 accessi alla
homepage del sito internet della FMI. E che dunque un certo interesse
c'è.... semprechè non ci sa qualcuno che accede cento volte al giorno
al sito e fa volare il counter... ma non credo sia così.
Semplicemente dovremmo saper comunicare di più... "fare gruppo"... mi
sembra che siano cose che io abbia già detto all'ormai storico forum
di Vittorio Veneto nel 2002.
Forse è bene specificare a chiare lettere un fatto: senza voler
scandalizzare qualcuno, l'attuale FMI non ha nulla a che spartire con
alcune gestioni della FMI del passato, su cui forse, chissà, sarebbe
anche bene aprire una riflessione (ormai quegli anni sono passati e
sono storia) e per metterci poi definitivamente una pietra sopra!!
C'è tanta volontà, il tutto nei limiti di tempo e della gratuità del
volontariato, di fare bene, si sbaglierà, ma comunque sempre meglio
rispetto a non fare nulla!
Penso sia un cammino lungo ancora da fare, vincere ancora forti
diffidenze, pensare che si possa risolvere tutto da soli, e via
discorrendo.
Ma vorrei sapere anche a chi giova continuare ad andare avanti "in
ordine sparso e ben disordinato". E sarebbe poi anche bello sapere
"come ci vedono dall'estero".
Ho lanciato qualche idea... vediamo un po'.
Un saluto a tutti
Michele
Posted Wednesday, July 20, 2005 @ 20:59:07
salve,
Che succede? Che silenzio!!
Spesso entro in questo e negli altri Forum e.......niente.
Il non vedere messaggi mi rattrista e si che di argomenti ce ne sono.
Proviamo a parlare del fatto che in ottobre a Vittorio Veneto era stata
programmato dal Presidente della Federazione un pomeriggio dedicato ai
giovani.
Questi avrebbero avuto l'opportunità di esibirsi (forse per la prima
volta ) fuori casa in un saggio di fronte ad un pubblico diverso dai
soliti genitori, parenti ed amici.
Mi si comunica in questi giorni (avevo aderito subito all'iniziativa)
che non si farà niente: non ci sono adesioni (o non ci sono ragazzi?).
Triste, molto triste.
La prossima volta suggerirei di fare un saggio per solo ultra
quarantenni.....forse funzionerà.
Mi ritiro sconsolato (questo è per me un brutto periodo: avevo
organizzato un incontro fra OAP presso di noi e mi è andata come sopra
Bah!!) con un saluto, sperando almeno che qualcuno mi legga.
Gio
(PS inserisco questo post anche nel forum di Google)
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Posted Tuesday, August 2, 2005 @ 09:08:03
Michele ci risiamo.
Adesso anche un ministro importante come l'on. Gianfranco Fini
considera il mandolino e affini di genere folk o meglio bifolk.
In pratica non ci apprezza e forse è dovuto al fatto che non sa la
storia del nostro strumento e delle sue possibilità timbriche
notevoli.
Non sa che per il mandolino hanno scritto persone di grande rilievo
come Beethoven e Vivaldi, Mozart, Hummel e altri non così noti ma
interessanti e validi
Il problema comunque nasce dal fatto che di OAP in Italia ve ne sono
poche e poche le scuole per la preparazione degli allievi (vedi il
fallito tentativo della Federezione sopra da me annunciato).
A proposito leggevo in questi giorni sul notiziario dell'Accademia
della Chitarra Classica un articolo di Alessandro Pitrelli in riguardo
ad una lettera che Salvatore Falbo (1872-1927) indirizzò al Corriere
dela Sera.
Questo si lamentava della diffidenza di un suo amico il quale in
seguito ad un concorso ben organizzato dal periodico "IL PLETTRO" dove
il Falbo aveva riportato una meritata vittoria si esprimeva con la più
ingenua faccia di questo mondo: "Ma si tratta di un concorso serio?"
Quasi cento anni dopo c'e ancora qualcuno che la pensa come l'amico di
S. Falbo.
Continuo riportando la lettera di Falbo: "....la domanda, replicò,
veniva fatta in buona fede, ed era formulata dalla bocca di un mio
ottimo amico, ma rifletteva fatalmente la mentalità di tutti coloro i
quali pensano sempre che gli strumenti a plettro e a pizzico ad
eccezzione dell'arpa sono i cosidetti strumenti da barbiere e da
strada, da chi non sa o non può suonare altro, o, per lo meno da chi
vuol suonare subito....." L'articolo continua e leggendolo sembra che
il tempo sia andato a rilento.
Parlando e modificando i vari comportamenti si riuscirà ad avere
quella situazione ottimale auspicata.
Gio